In molti casi l’incertezza sul valore della grandezza non viene specificato in modo esplicito ma si
può desumere dal numero di cifre che vengono specificate nel valore stesso.
Per esempio, se diciamo che lo spessore di un oggetto è pari a 2. 91mm, intendiamo dire che:
1) lo abbiamo misurato con uno strumento che è capace di leggere il centesimo di millimetro;
2) le prime due cifre sono certamente corrette, mentre l’ultima è nota, ma affetta
dall’incertezza.
In altre parole, è sottinteso che l’incertezza sia pari a qualche centesimo di millimetro.
Le cifre di un certo numero che sono note (inclusa quella affetta da incertezza) si chiamano cifre
significative.
Spesso, nel testo dei problemi i dati sono espressi ponendo attenzione al numero di cifre
significative.
Esempi
- Per esempio, se in un problema si dice che la massa di un oggetto è m =50.0 kg,
significa che l’incertezza su tale massa è sui decimi di kg (cioè sugli ettogrammi).
Quindi, in questo caso, il valore riportato ha tre cifre significative. Da qui si vede
che gli zeri dopo la virgola sono sempre cifre significative. Attenzione quindi a
quando si fanno i calcoli con le calcolatrici (o qualunque strumento elettronico di
calcolo) perché questi strumenti automaticamente trascurano gli zeri dopo la
virgola! E’ l’utente che deve sapere se indicarli o no in base all’incertezza sul valore
che ha calcolato.
- Se invece il testo indica una massa di 50.03 kg, ovviamente il numero di cifre
significative è pari a 4.
- Se nel testo del problema si trova che una lunghezza è pari a 0.03 m, quante sono
le cifre significative di questo numero? In realtà, si assume che riportando il
numero in questo modo solo la cifra 3 sia significativa, mentre gli zeri derivano
semplicemente dal fatto che la lunghezza è stata misurata in centimetri (ottenendo
il 3) e poi trasformata in metri mediante un’equivalenza.
il prodotto deve necessariamente avere soltanto due cifre significative perché il terzo fattore ne
ha soltanto due. Il risultato, quindi, deve essere arrotondato in modo da riportare solo una cifra
dopo la virgola. È chiaro che l’arrotondamento corretto è 4.3 e non 4.2 visto che la cifra che segue
il 2 è maggiore di 5.
Se invece l’operazione che occorre svolgere è una somma o una sottrazione, il numero di cifre
significative del risultato dipende dalla posizione del punto decimale. Che cosa significa?
Nell’esempio indicato, la somma tra 123.62 e 8.9 dà, se svolta con una calcolatrice, il risultato
132.52.
Tuttavia, per capire come determinare le cifre significative del risultato è opportuno scrivere la
somma in colonna. In questo modo risulta evidente che nella colonna dei centesimi il primo
numero ha una cifra nota (cioè significativa) ma il secondo numero no, pertanto non ha alcun
senso scrivere la cifra dei centesimi nel risultato. Esso va quindi scritto come per 132.5 e non
come 132.52.
La notazione scientifica
La notazione scientifica di un numero è un modo compatto di scrivere un numero come prodotto
tra:
- un numero decimale x compreso tra uno (incluso) e 10 (escluso)
- una potenza di 10 con esponente y intero (positivo o negativo)
Esempio
Si supponga di dover determinare la pressione esercitata da una forza F = 1360 N su
una superficie di area A = 10 cm2. In questo problema il numero di cifre significative è
ambiguo. La forza ne ha 3 o quattro? E la superficie ne ha una o due?
Per ovviare a questo inconveniente, possiamo scrivere che
F = 1.360 ⋅ 103 N, A = 1.0 ⋅101 cm2
Ossia che la forza è F = 1.360 x 103 N (indicando esplicitamente che ha 4 cifre
significative) e che l’area è A =1.0 x 101 cm2. Anche se questo modo di scrivere l’area
sembra goffo, in realtà è l’unico modo per rendere esplicito il fatto che l’area della
superficie è nota con due cifre significative.
Per calcolare la pressione ed esprimere il risultato nel S.I. (Sistema Internazionale)
occorre convertire la superficie in metri quadrati usando l’equivalenza
1 cm2 = 10-4 m2
per cui A = 1.0 ⋅ 101 ⋅ 10-4 m2 = 1.0 ⋅ 10-3 m2
P = 1.4 MPa
Esempio
Se un corpo puntiforme si muove a velocità costante lungo una retta e percorre una
distanza di 125 km in un tempo di 1 h 30 minuti, quanto vale la sua velocità?
In questo caso la distanza ha tre cifre significative; scrivendola in metri, essa diventa
D = 1.25 x 105 m
t = 5.4 ⋅ 103 s
Pertanto la velocità risulta
D 1.25 ⋅ 105 m 1.25 m
v= = 3
= ⋅ 105 − 3 =
t 5.4 ⋅ 10 s 5.4 s
m m
v = 0.23148... ⋅ 102 = 2.3 ⋅ 10
s s