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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

Dipartimento di Biologia
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Area didattica di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

Gli studenti dei CdS in Biologia Generale e Applicata e in


Biologia, incontrano i rappresentanti dell’Ordine Professionale e del
Mondo del Lavoro

Lunedì 13 Ottobre 2014 alle ore 15,30


Aula A8 del Complesso Universitario di Monte S.
Angelo, Napoli

Intervengono:

Dott. Pierluigi Pecoraro Dott. Piero Porcaro


Consigliere e Delegato Nazionale Direttore dell’area di ricerca
Settore Nutrizione, della Tecnobios s.r.l.
Ordine Nazionale dei Biologi

Coordina:
Prof. Laura Fucci
Professore di Biologia Molecolare
Università di Napoli Federico II

Sede Amministrativa : Complesso Universitario Monte S. Angelo – Via Cinthia – 80126 NAPOLI- ITALY
Tel. +39.081.67.90.00 – 081.67.92.29 – 081-25.35.057- Fax + 39.081.67.92.33
Partita IVA 00876220633
Prendi quattro numeri consecutivi moltiplica tra loro i due
medi e due estremi, e calcola la differenza tra i due risultati.
Ripeti l’esercizio più volte usando numeri differenti. Noti
qualche regolarità?

Prendendo in considerazione diverse quaterne di


numeri consecutivi ci si rende conto che la
differenza dei prodotti considerati è 2….
è ragionevole avanzare la congettura che questa
cosa sia vera qualsiasi sia la quaterna considerata,
ma come si può dimostrarla?
Che cosa significa numeri consecutivi?

a e b sono consecutivi se sono naturali e b = a + 1


(in questa situazione avremo che a < b e non esiste alcun c tale che a < c < b)

Abbiamo osservato che nel problema precedente, per descrivere in linguaggio


algebrico quattro numeri consecutivi, anche se risulta spontaneo considerare quattro
lettere “consecutive” dell’alfabeto (ad es. a, b, c, d, attenzione al significato della
parola consecutivo in questo ambito), risulta più vantaggioso considerare la scrittura
algebrica:

n, n+1, n+2, n+3

e quindi considerare l’ugualianza

(n+1)(n+2)-n(n+3)=2

che manipolata

n2+2n+n+2-n2-3n=2

2=2 uguaglianza sempre verificata qualsiasi sia n


 
Prima di chiarire il dominio di riferimento dell’attività proposta, N, è
stato interessante notare i tentativi fatti anche con altri tipi di
numeri…

0,1- 0,2 - 0,3 - 0,4 (chiarito che non sono consecutivi nella
definizione rigorosa data per i numeri naturali) sono elementi
consecutivi di una progressione aritmetica di ragione 0,1…
Una progressione aritmetica di ragione d, è una successione
s(n) : n ∈ N → an ∈ R
di numeri (anche reali, dipende dal dominio) tali che

an+1 = an + d

…. e per 4 termini consecutivi di una progressione aritmetica


a, a+d, a+2d, a+3d di ragione d, la differenza tra il prodotto dei medi
e quella degli estremi è 2d2
(dimostratelo per esercizio)
Insieme dei numeri naturali: N={0, 1, 2, 3, …}

Naturali senza lo 0:  N*={1, 2, 3, …}

Rappresentati da una sequenza finita di cifre

Cifre in base dieci: 0; 1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9

3 2 1 0
2107 = 2 ⋅ 10 + 1 ⋅ 10 + 0 ⋅ 10 + 7 ⋅ 10
2 1 0
217 = 2 ⋅ 10 + 1 ⋅ 10 + 7 ⋅ 10
Problema

È dato un numero intero   p   la cui


rappresentazione in base dieci è di due
cifre. La somma delle due cifre di p è 10,  
il numero p*  ottenuto scambiando le cifre
supera p di 36.  Trovate p.    
È d a t o u n n u m e r o i n t e r o   p   l a c u i
rappresentazione in base dieci è di due cifre.
La somma delle due cifre di p è 10,   il numero
p*  ottenuto scambiando le cifre supera p di 36.  
Trovate p.    
p = 10y+x [x e y sono  cifre]
x+y = 10
p* = 10x+y
⎧⎪10x + y = 36 + 10y + x
⎨ x + y = 10
⎪⎩
⎧⎪9x − 9y = 36 ⎧⎪x − y = 4        
⎨ x + y = 10 ⎨y = 10 − x
⎪⎩ ⎪⎩

⎧⎪x − (10 − x ) = 4        
⎨
⎪⎩y = 10 − x

⎧⎪ 2x = 14
⎨y = 10 − x
⎪⎩
⎧⎪x = 7
⎨y = 3
⎪⎩
p =10y + x = 37
p* = 10x + y = 73
7+3=10
p* – p = 36
Insieme dei numeri interi relativi  

Z ={ … -3, -2, -1, 0, 1, 2, 3, …}

Qualunque siano  m, n interi, l’equazione


 m+x=n
ha sempre una (e una sola) soluzione.

Questo non vale per i naturali.


L’equazione
 7+x=5
ha una soluzione in Z,
nessuna soluzione in N.

Gli interi relativi sono rappresentati da


una sequenza finita di cifre, che possono
essere precedute dal segno ‘-’.
Attenzione! La presenza del segno ‘- ’
davanti a un’espressione non significa
che è negativa!

L’espressione -(-5) rappresenta un


numero positivo.

Quindi l’espressione -x può rappresentare


un numero positivo.

Se x= -12, allora -x >0.


Divisione euclidea

Divisione intera con resto


147:45
147 = 45·3+12
147  è il dividendo
45  è il divisore
3  è il quoziente
12 è il resto
147 = 45·3+12    (dall’algoritmo)
147 = 45·2+57    (relazione vera)    
147 = 45·4-33    (relazione vera)
Il resto deve essere non negativo e
minore del divisore
Teorema

Dati m, n interi, con  n≠0,  esistono unici gli


interi q, r tali che:
m=nq+r
0 ≤ r < |n|
Perché il divisore deve essere diverso da 0?
Proviamo a dividere 47  per 0
47=0·q+47
Il quoziente sarebbe indefinito
La condizione sul resto (0 ≤ r < |n|)  sarebbe
insoddisfacibile.
Ragioniamo su come siete stati divisi in gruppi per il corso di Matematica
Esercizi
Calcolate quoziente e resto della divisione
euclidea di  53  per 3    
 
q = 17, r = 2 53 = 3·17+2 0 ≤ 2 < 3

Calcolate quoziente e resto della divisione


euclidea di  -53 per  3    
 
q = -18, r = 1 -53 = 3·(-18)+1 0 ≤ 1 < 3
Calcolate quoziente e resto della divisione
euclidea di  53  per -3    
 
q = -17, r = 2 53 = (-3)·(-17)+2 0 ≤ 2 < 3

Calcolate quoziente e resto della divisione


euclidea di  -53 per  -3    
 
q = 18, r = 1 -53 = -3·18+1 0 ≤ 1 < 3
Applicazioni

Generico intero pari:  2k  (al variare di  k negli


interi)
Generico intero dispari: 2k+1  (al variare di k  
negli interi)
3k+2  rappresenta il generico intero la cui
divisione euclidea per 3 dà come resto 2.
Divisibilità
Dati  m, n interi, con n≠0,    
m  è divisibile per n    
 se esiste un intero q  tale che
m = nq
“m  è divisibile per n”  
“m  è multiplo di n”  
“n  è divisore di m”  
sono affermazioni equivalenti.
Esempio  

Di  un  numero  intero  n  si  sa  che  è  divisibile  per  7  


ed  è  divisibile  per  9.    
Si  può  concludere  che  n  è  divisibile  per  63?    
Sì,  perché  7  e  9  non  hanno  faAori  comuni.  Il  loro  
minimo  comune  mulCplo  è  63.  
Esempio  

Di  un  numero  intero  k  si  sa  che  è  divisibile  per  


4  ed  è  divisibile  per  6.    
Si  può  concludere  che  è  divisibile  per  24?  
No,  perché  6, 4 hanno  faAori  in  comune.  Il  
loro  minimo  comune  mulCplo  è  12,  non  24.  
k  potrebbe  essere  un  numero  come  12, 36,
60, 84, …, che  sono  tuE  mulCpli  di  4  e  di  6  
ma  non  di  24.  
I numeri naturali
•  sono rappresentati da una sequenza finita
di cifre
•  si possono generare partendo da 0 e
aggiungendo 1 ai numeri già formati.

N={0, 1, 2, 3, 4, 5, …}
I numeri interi relativi sono
un’estensione dei numeri naturali.

Z ={ … -3, -2, -1, 0, 1, 2, 3, …}


Numeri  primi  
Un  intero  è  deAo  primo  se  è  posiCvo  e  ha  
esaAamente  due  divisori  posiCvi.  
2  è  primo  perché  ha  esaAamente  due  divisori  
posiCvi:  1  e  2.    
1  non  è  primo  perché  ha  un  solo  divisore  
posiCvo:  1.  
0  non  è  primo  perché  non  è  posiCvo.    
18  non  è  primo  perché  ha  più  di  due  divisori  
posiCvi;  infaE  ne  ha  sei.  

1   2   3  

6   9   18  
Principio  fondamentale  
dell’aritmeCca  
Ogni  intero  posiCvo  ha  una  e  una  sola  
scomposizione  in  faAori  primi    

3 2
600 = 2 ⋅ 3⋅ 5
2
68 = 2 ⋅17
Problema  
7 2 4
M = 3 ⋅ 5⋅ 7 ⋅11
È  vero  che  M+7  è  divisibile  per 14?  
M  è  dispari  
M  è  divisibile  per  7    
M+7  è  pari  e  mulCplo  di  7  …  
Sapendo  che    

7 11 2 40
M = 3 ⋅ 5 ⋅ 7 ⋅11

Scrivete  la  scomposizione  in  faAori  primi  di  M 2


⊂⊂




Insieme dei numeri razionali  

Razionali come frazioni di interi

#m &
 = $ | m ∈ , n ∈ , n ≠ 0'
%n (
Più formalmente, la frazione

m
n
è definita come l’unica soluzione
dell’equazione
nx=m
con m, n interi,  n ≠0.
Ogni intero è razionale

m 18
m = 18 =
1 1

−4 4
−4 = =−
1 1
La rappresentazione dei razionali
come frazioni non è unica.

1 2 −3 k
= = = ... = , k ∈  *

2 4 −6 2k

m p mq = np
= se e solo se
n q
m p
= se e solo se mq = np
n q

Attenzione!!

m p
(
= ⇒ m = p e n =q
n q
)
I numeri razionali (  ) ammettono sia una
rappresentazione frazionaria, sia una
rappresentazione decimale.

I termini “frazione” e “numero decimale”


rimandano a due forme diverse di scrittura/
rappresentazione dei numeri razionali, non ad
insiemi particolari di numeri.
I razionali sono rappresentabili anche
come allineamenti decimali finiti o periodici.

Ogni frazione equivale a un decimale


finito o periodico.
9 2
= 0.36 = 0.6
25 3
Ogni decimale finito o periodico ha una
frazione generatrice.
Dalla  rappresentazione  decimale    
a  quella  frazionaria  
 
Es:     x = 0, 3 = 0,333333.....
10 x = 3,33333.....
10 x − x = 3,33333.... − 0,33333....
9x = 3
3
x=
9
1
0, 3 =
3
Anche la rappresentazione decimale non è
unica.

1 = 0.9 4 = 3.9 2.25 = 2.249


1 = 0.9

1 1
= 0.3 1 = 3 ⋅ = 3 ⋅ 0.3 = 0.9
3 3
3 ⋅ 0.333... = 0.999...
Problema

Trovate due interi m, n, con  n≠0  tali che:

3 m 4
< <
4 n 5
Problema

Trovate un numero razionale x  tale che:


0.76 < x < 0.77

Una soluzione di questo problema


risolve anche il precedente.  

3 4
0.75 = < 0.76 < x < 0.77 < = 0.8
4 5
3 m 4
< <
4 n 5
3 15 30 45 75
= = = = = ...
4 20 40 60 100
4 16 32 48 80
= = = = = ...
5 20 40 60 100
Dato un numero razionale, è possibile definire il
numero razionale immediatamente successivo?

La risposta è NO

Ad esempio, non esiste un razionale


immediatamente successivo a 0, cioè
‘il più piccolo razionale maggiore di 0’.
1
Dato  n, n>0,  si  ha:   0<
n

ma anche: 1 1
0< <
n +1 n

1 1 1
e 0< < <
n +2 n +1 n
Altro  esempio:  i  numeri  della  sequenza  

1 1 1 1
, , , ..., n , ...
10 100 1000 10

sono  tuE  posiCvi,  ma  posso  trovarne  


sempre  di  più  piccoli.    
DaC  due  razionali  disCnC  è  possibile  trovare  un  
razionale  streAamente  compreso  fra  di  loro.  

Ad  esempio,  la  loro  media  aritmeCca.  

3 15 + 16 31 4
< = <
4 2 ⋅ 20 40 5

a +b
La  media  aritmeCca  di  a, b è  
2
m p
+
m n q p
In  generale:   < <
n 2 q

m mq + np p
< <
n 2nq q
Questa proprietà viene chiamata densità
dei razionali e viene anche espressa nella
forma:

Considerati due numeri razionali q ed r è


sempre possibile trovare un razionale p
compreso tra q ed r
 
 
Proprietà  dei  razionali  

m, n interi,  n ≠ 0 k  intero,  k ≠ 0

m mk
=
n nk
Esempi  

2
a − ab a − b
= [a, c ≠ 0]
ac c
2
a −b a −b

ac c
a +c a

b +c b
m,n, p, q interi,    n,q ≠ 0

m p mp
⋅ =
n q nq
m p mq + np
+ =
n q nq
m,n,  interi,    n ≠ 0

se    m ≠ 0

−1
⎛ m ⎞ 1
= m =
n
⎜ ⎟
⎝ n ⎠ m
n
m,n, interi,    n ≠ 0

m −m m
− = =
n n −n
Esempi  

-(a+b) = - a - b -(a+b) ≠ - a+b

a+b a b
= +
c c c
a a a
≠ +
b+c b c
Esempi  traE  da  prove  scriAe  

2 2
=0 ( −1) = −1
2

(−x 3
− 4x ) ⋅ 0 = − x − 4x ⋅ 0 = − x
2 3 2 3

2
⎛ 1 ⎞ 2 1+ 4
⎜ ⎟ + 1 − 0.25 = − 0.25 = 4.75
⎝ 2 ⎠ 4
Problema

Un   giocatore   di   pallacanestro,   dopo   quaAro  


parCte,   ha   la   media   di   24   punC   a   parCta.   Nella  
parCta   successiva   il   giocatore   segna   14   punC.  
Qual  è  la  sua  media  dopo  cinque  parCte?  

Uno  studente  calcola  la  media  fra  24  e  14  e  dice  


che  la  media  dopo  5  parCte  è  19.  Ha  ragione?    
No!!  

Il  calcolo  correAo  è:    

4 ⋅ 24 + 1 ⋅ 14 110
= = 22
5 5

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