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L'iride è una struttura pigmentata dalla forma anulare, convessa anteriormente, che

agisce quale diaframma muscolare per regolare il diametro del suo foro centrale, la
pupilla, e dunque il passaggio di luce. L'iride è collocata posteriormente alla
cornea e anteriormente al cristallino, divide inoltre l'occhio nella camera
anteriore compresa tra essa e la cornea e la camera posteriore, tra questa e il
cristallino, ed è continuamente a contatto con l'umore acqueo che riempie le due
camere. L'iride non fa penetrare la luce nell'occhio se non attraverso la pupilla e
ci riesce poiché i suoi strati posteriori profondi sono pigmentati. Viene
convenzionalmente divisa in due porzioni circolari, la parte ciliare, più esterna e
confinante con il corpo ciliare, e la parte pupillare, cioè quella presso la
pupilla. In entrambe le regioni, ma in particolare in quella pupillare si possono
distinguere anche a occhio nudo delle depressioni, spesso più pigmentate del resto,
dette cripte dell'iride.

Le due regioni sono unite da una sottile striscia detta colletto dell'iride. Il
margine pupillare dell'iride presenta un'estroflessione dell'epitelio pigmentato
posteriore denominata colletto pupillare. L'iride è composta da almeno cinque
strati. Il più superficiale è lo strato marginale anteriore, composto da stroma
irideo ricco in superficie di fibroblasti, che vi formano una rete e subito al di
sotto di melanociti (può esserne anche povero, nel qual caso l'iride apparirà
azzurra o blu); è in questo strato che sono presenti le cripte. A livello
dell'angolo iridocorneale lo strato marginale anteriore si fonde con il sistema
trabecolare. Lo stroma dell'iride è costituito da una matrice di collagene in cui
sono immersi fibroblasti e melanociti, vi sono inoltre dei fagociti specializzati
("cellule a grappolo") che filtrano l'umore acqueo, il quale passa liberamente tra
gli spazi intercellulari. Lo stroma è ricco di vasi sanguigni e nervi.

Le arterie principali che vascolarizzano l'iride formano due cerchi arteriosi, uno
periferico e completo, il grande cerchio arterioso dell'iride, e uno centrale (zona
pupillare) e incompleto, il piccolo cerchio arterioso. Da ciascuno dei cerchi si
dipartono arterie più piccole che si proiettano radialmente rispetto a esso. Le
vene seguono il decorso delle arterie e sono radiali, non formano cerchi arteriosi
e drenano nelle vene sopracorioidee e queste a loro volta nelle vene vorticose. Può
essere anche irrorata da rami delle arterie ciliari anteriori lunghe o brevi e
dalle corrispondenti vene. Nello stroma e sotto lo stroma, l'iride presenta una
tonaca muscolare costituita dal muscolo sfintere della pupilla e dal muscolo
dilatatore della pupilla, che regolano il diametro della pupilla in risposta
all'intensità della luce. Il muscolo sfintere della pupilla è un anello muscolare
liscio posto profondamente alla porzione pupillare dell'iride, presenta fibre
fusiformi che seguono il margine della pupilla determinando cerchi concentrici.

È spesso 0,15 mm e largo 0,75 mm. Quando si contrae riduce il diametro della
pupilla. Il muscolo dilatatore della pupilla è posto in profondità rispetto alla
parte ciliare dell'iride, è inoltre appena anteriore all'epitelio pigmentato. Le
fibre di questo muscolo originano dalle cellule mioepiteliali dell'epitelio
dell'iride e si sovrappongono leggermente a quelle del muscolo sfintere della
pupilla presso il colletto dell'iride. Il suo compito è quello di dilatare la
pupilla in risposta a bassa intensità luminosa. Posteriormente l'iride è rivestita
da un doppio strato epiteliale pigmentato che si continua con l'epitelio del corpo
ciliare. L'estroflessione della zona pupillare dell'iride, il colletto pupillare,
deriva da questo strato. Lo strato più superficiale è denominato epitelio anteriore
e giace profondamente allo stroma e ai muscoli dell'iride, dà inoltre origine
tramite le sue cellule mioepiteliali al muscolo dilatatore della pupilla, ma
contiene anche melanociti, fibroblasti, fibre nervose, fibre collagene, con le
cellule collegate prevalentemente tramite giunzioni comunicanti.

L'epitelio posteriore è formato da cellule intensamente pigmentate, cilindriche,


unite fra loro in corrispondenza della membrana laterale che si specializza
disponendo in superficie le giunzioni serrate, nella porzione media le giunzioni
aderenti, i desmosomi e delle interdigitazioni della membrana. La membrana basale
si estroflette formando la piega circonferenziale ed è a contatto con una lamina
basale. L'iride è innervata dai nervi ciliari lunghi e brevi. I nervi ciliari brevi
trasportano fibre parasimpatiche postgangliari mielinizzate dal ganglio ciliare che
innervano il muscolo sfintere della pupilla, mentre il muscolo dilatatore della
pupilla è innervato da fibre provenienti dal ganglio cervicale superiore che vi
giungono attraverso i nervi ciliari brevi o i nervi ciliari lunghi dopo essere
transitate nel ganglio ciliare.

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