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Safe Steward

Sistema di comunicazione e localizzazione per


squadre di addetti a grandi eventi pubblici

Giovanni Malnati, Politecnico di Torino


Agenda

• Il progetto “Safe Steward”


• Descrizione del sistema
• Il dispositivo indossabile
– Sottosistema di localizzazione
– Sottosistema audio
• Scenari di utilizzo
• Risultati
Il progetto Safe Steward

• Il progetto ha portato allo sviluppo di una soluzione tecnologica


per il monitoraggio, il coordinamento, la comunicazione e la
gestione delle emergenze all’interno di piccoli gruppi di individui

• Il sistema è basato sull’impiego di


un dispositivo mobile indossabile che
funge sia da rilevatore di posizione,
che da dispositivo di comunicazione,
sorveglianza e richiesta di aiuto

• Il sistema potrà costituire un’integrazione all’equipaggiamento in


dotazione a squadre di addetti, in occasione di incontri sportivi o
eventi con grande afflusso di pubblico (ad esempio gli steward
dispiegati all’interno degli stadi).
Descrizione del sistema

• Il sistema è composto da una rete peer-to-peer di dispositivi mobili


indossabili comunicanti fra loro attraverso un segnale radio a 2.4
GHz
– In grado di ricevere anche informazioni provenienti da boe fisse

• Ciascun dispositivo indossabile è dotato di


– Sistema audio (auricolare + microfono)
– Tasto Push-to-Talk (PTT) per la comunicazione e panic button per la
richiesta di aiuto
– Display grafico per la visualizzazione della posizione relativa dei
membri del gruppo

• Ogni boa trasmette ad intervalli regolari e a potenze variabili la


propria posizione
– Calcolata a partire dal segnale EGNOS/Galileo (Sottoprogetto 4, User
Terminal) o pre-registrata al proprio interno (beacon attivi per
ambienti interni privi di copertura satellitare)
– Le boe sono tra loro disconnesse, allo scopo di ridurre i costi di
impianto e facilitarne il dispiegamento dinamico sul territorio
Schema del dispositivo indossabile

Interfaccia
radio
2.4GHz

mC Interfaccia
audio

Panic button / PTT Codec


(Push-To-Talk)

Interfaccia USB Sottosistema


per configurazione grafico
Sottosistema di localizzazione

• Localizzazione assoluta
– Ogni nodo utilizza le informazioni ricevute dalle boe fisse per
determinare la propria posizione
– Periodicamente, il nodo diffonde la propria posizione a tutti i nodi
adiacenti con potenze variabili

• Localizzazione relativa
– Ogni nodo colleziona le informazioni
provenienti dagli altri nodi mobili per
determinare il grafo di raggiungibilità
– Ad ogni nodo viene associata la posizione
assoluta, se disponibile
– Altrimenti, si stima la distanza in funzione
dell’intensità del segnale ricevuto e della
potenza con cui è stato emesso
– La localizzazione relativa permette di stimare
il grado di compattezza del gruppo anche in
assenza di copertura dell’infrastruttura fissa
Sottosistema audio

• Genera toni di allerta per indicare l’evoluzione dello stato del


sistema, tra cui
– Perdita del segnale di uno o più elementi del gruppo
– Acquisizione e rilascio del token per la trasmissione del flusso audio
– Richiesta di allarme da parte di uno o più elementi del gruppo

• In caso di attivazione del PTT (Push-to-talk), offre la possibilità


di trasmettere a tutti i nodi adiacenti il flusso audio della
persona che lo ha premuto
Scenari d’utilizzo I - Tracking

A) Un membro del
gruppo si è allontanato
o è stato isolato.
Il suo dispositivo
emette un segnale di
notifica.

B) Sul dispositivo del coordinatore


viene attivata una procedura di
segnalazione riportante l’identità
del nodo disconnesso o lontano.
Scenari d’utilizzo II - Richiesta di aiuto

A) Un membro del
gruppo lancia un allarme,
premendo il panic button
specificando la tipologia
di emergenza

B) Gli altri membri sentono il segnale


sonoro d’allarme seguito dall’audio di
colui il quale ha effettuato la richiesta
Risultati

• Dal confronto con gli operatori sono emerse nuove


funzionalità di cui il sistema è stato arricchito
– Indicazione della tipologia di emergenza
– Estensione dell’area di copertura del segnale vocale
– Contestualizzazione della posizione sulla mappa del luogo di
intervento

• Il sistema è stato sperimentato con successo anche in contesti


molto differenti rispetto a quelli per cui è stato progettato
– Centrale idroelettrica in caverna a 500 m di profondità

• E’ stata depositata una domanda di brevetto a copertura delle


funzionalità del sistema
Un lavoro di squadra

Si ringraziano le società PARTIS, METIS e Torino F.C. SpA


per il supporto concesso durante la sperimentazione in campo

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