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05 LUGLIO MARTEDI
- Messaggio del S. Padre. Il Capitolo siinserissce nel cammino sinodale della Chiesa.
- Mons. Angelo Ademir Mezzari.
- Mi sento parte di questo Istituto inserito nel lavoro apostolico della Chiesa.
- Ogni Capitolo generale diventa un traguardo raggiunto ed un nuovo punto di parteza.
- E’ tutta la Congregazione che è in Capitolo, pronta ad ascoltare la voce dello Spirito.
- Recentemente Papa Francesco: al servizio del vangelo…
- Vicinanza a coloro che credo nel futuro della Vita Consacrata, vangelo per il mondo di oggi.
- Il Vescovo Don Schorer: mi ha detto tu sei un rogazionista, rafforza nella nostra
arcidioocesi, il carisma rogazionista.
- Qual’è la nostra identità? Come la testimoniamo.
- Per un rogazionista non ci sono limiti… per la diffusione del Rogate… d
- disposti a dare la vita.
- Sono un rogazionista per. Grazia, per Vocazione, per Consacrazione e per Missione.
- Il Cardinale Humes è deceduto oggi. Era il Cardinale che è stato fatto cardinale assieme a
Papa Francesco. E’ quello che ha detto a Papa Francesco appena eletto : Ricordati dei
poveri.
- Perché oggi si insiste sulla Unità? E’ importante ed è l’obiettivo del Sinodo. Andare alle
radici vuol dire andare a vedere quello che c’è nelle nostre Costituzioni e Norme. Queste
esprimono la nostra unità.
- Perché sono entrato in questa Congregazione? Come vivo la mia vocazione: la mia vita, la
mia preghiera, le mie relazioni, le mie opere sono in conformità con questa mia vocazione?
- Attenzione: una virtù da valorizzare assolutamente. Alla famiglia, alla achiesa, agli extra
comunitari, ai senza tetto, agli emigranti…. Cura del creato… Papa Francesco ci esorta in
continuazione… parla di ospedale da campo…
- Come essere fecondi se abbiamo tante persone sterili nelle nostre comunità.
- Alimentare la speranza nella nostra società… stare vicini alle fonti… irrigare, alimentare le
radici perché possano alimentare una linfa nuova.
CASE. 8 ------------14
Religiosi 47 ---------- 106
Curia Generale
Itinerari e interventi
Traduzioni
Proprio Liturgico
Il libro di preghiera dell’ Istituto
Iniziative di accompagnamento nella Congregazione
Lettere Circolari
N. 16 - Se la Provincia San Lucas non è in grado di inviare del personale per la Stazione
Missionaria di Angola (questo mi dispiace… ma non mi va di attribuire delle colpe!), credo sia
opportuno vincolare la Missione di Angola alla Provincia S. Antonio alla quale appartiene
attualmente la Parrocchia di Lisbona). Sarebbe immaginabile per il futuro un interscambio di
personale ed economico tra la Provincia S. Antonio e la Missione di Angola).
Intorno agli anni 1985, nella Conferenza dei Religiosi del Brasile, della quale ho preso parte fino
al mio trasferimento ad Aluva (India), si esortavano gli Istituti Religiosi Brasiliani di restituire alla
popolazione dell’ Africa, in forma di servizio volontario, quel servizio forzato che si aveva avuto
attraverso la schiavitù. Si faceva appello alle Congregazioni di poter aprire una Casa o un’opera,
secondo il proprio carisma, in una di quelle terre dalle quali proveniva quella mano d’opera
molto economica ma altrettanto disumana.
Sono stato contento quando ho sentito che anche la nostra Congregazione aveva risposto a
quell’appello, attraverso l’invio del P. Alceo. Sono stato contentissimo pure della decisione del
Superiore della nostra allora Delegazione dell’ India, con l’invio anche di un nostro sacerdote
dell’ India, P. Roy Moothedath, con il quale sono stato in contatto epistolare fino alla sua morte
avvenuta in tragico incidente automobilistico. Sono stato felice che il Brasile abbia inviato un
altro coraggioso confratello, il P. Reginaldo per continuare l’azione missionaria in quella terra. La
sua scomparsa ha addolorato veramente tutti ed ha seminato forse anche panico tra i confratelli
del Brasile. Che fare? Dobbiamo abbandonare tutto?
Ho apprezzato molto la generosità dei confratelli della Delegazione St. Joseph che, nonostante
tutte le difficoltà, ha inviato altri due Confratelli, per continuare l’azione Missionaria. Come
membro del’ Ufficio Missionario, ho cercato di mantenere il contatto con il P. Laundry e con il P.
Martial. Purtroppo mi affligge cogliere il loro stato d’animo: sentirsi in una situazione di quasi
abbandono e scoraggiati per la situazione. La assoluta precarietà della loro abitazione, delle sale
di catechesi, la mancanza di acqua potabile, di energia elettrica e di una macchina sicura per
poter coprire le considerevoli distanze scoraggerebbe chiunque….
Non sono qui a giudicare ma mi sarei aspettata nella relazione qualche parola in più
sull’andamento di questa missione e almeno su qualche previsione per il futuro. Se la Missione,
come mi è sembrato di capire, è nata come un Progetto della Circoscrizione San Luca, ma anche
come un Progetto Inter-circoscrizionale, allora ognuno prenda le sue responsabilità e si renda
disponibile ad aiutare la nuova personale, con il personale e con il sostegno economico.
L’ Ufficio Missionario Centrale si è impegnato, dietro suggerimento del P. Generale, a fare una
Giornata Missionaria Rogazionista, a favore della Missione di Coango. Purtroppo mi dispiace
sapere ma solo ora che la nostra Missione non ha avuto nessun beneficio, essendo andato tutto
a favore di un Istituto di Suore.
N. 11 – San Cesareo – Roma – 14 Aprile 2019 - Fr. Nettis e Fr.llo Biagio. Si parla di chiusura della
Casa e di trasferimento dei Religiosi alla Casa di Morlupo. Non abbiamo nessun accenno ai due
confratelli Fr. Nettis e Fr.llo Biagio che sono ancora ricoverati in quella struttura e che raramente
sono visitati o possono essere visitati da parte dei confratelli. La Pandemia ha senz’altro
contribuito a questo. Un trasferimento alla nostra Casa Madre di Messina o alla Casa di
Accoglienza di Padova dove si trovano il P. Giorgio Vito e P. Francesco Spagnolo, sarebbe più che
accettabile.
DO GOVERNO GERAL
Antes de tudo, queremos agradecer aos membros do Governo Geral por toda a
dedicação e o serviço realizado nesses seis anos, com o agravante da Pandemia. Os
relatórios apresentados mostraram a riqueza do que conseguimos fazer, apesar das
limitações, e nos deixaram boas indicações para o futuro. O que segue, dividido em
duas seções, visa ajudar na avaliação e na construção de novos projetos.
Uma impressão geral deve ser dita, antes de tudo: a falta de interajuda nas
atividades e nos projetos desenvolvidos pelos setores. Talvez tenha prevalecido o
“bairrismo” no lugar da “visão integral”, como citado no parágrafo 46: “...saper
guardare alla Congregazione nella sua totalità, senza campanilismi di sorta, che
comprometterebbero la nostra crescita”.
Alguns setores poderiam ter utilizados gráficos para ilustrarem números e
ajudarem na compreensão de alguns temas, como por exemplo, projeção das capas das
revistas vocacionais das Circunscrições (Rogate Ergo, Rogate do Brasil, Rogate Ergo
Asia, Echange et partage, Vocations and Prayer), fotos dos projetos construídos graças
às coletas das Jornadas Missionárias Rogacionistas, gráficos das adoções à distância e
adoções missionárias, núcleos das Famílias Rog, União de Oração pelas Vocações no
mundo etc.. A visibilidade daria destaque em alguns temas.
PRIMEIRA SEÇÃO
Parágrafo 60: no penúltimo parágrafo afirma-se que permanece ainda uma perspectiva
de constituir uma delegação da área hispânica. Caso seja relacionada à Província São
Lucas, o assunto foi concluído há alguns anos, com a decisão de permanecer uma única
Circunscrição, especialmente devido ao número reduzido de religiosos autóctones da
Argentina e do Paraguai.
Parágrafo 64:
- faltou citar o documento das Diretrizes para a Formação Inicial, publicado em 2020,
embora esteja citado no parágrafo 93.
Parágrafo 78: O tema econômico deve ser pensado no Capítulo Geral, sem dúvida, em
direção a uma nova postura econômica. Estabelecer um plano efetivo para a
restruturação econômica da Congregação é urgente. Deve-se mapear todos os imóveis
da Congregação, por exemplo, distinguindo aqueles com fins internos (formação,
comunidade religiosa) daqueles com finalidade de investimento, em cada país. No
relatório econômico retomaremos este ponto.
Parágrafo 81: a data de publicação das Diretrizes da Província São Lucas é 2018, e não
2015.
Parágrafo 82:
- De fato, há necessidade de melhorar o serviço de traduções na Congregação, prevendo
a colaboração de profissionais, numa partilha de recursos financeiros (observa-se no
relatório econômico que o investimento nas publicações e impressões no último
sessênio foi em torno dos 4 mil euros ao mês, essencialmente na língua italiana). Um
planejamento econômico deve ser feito junto com os Governos das Circunscrições
também neste setor, para que os recursos do Governo Geral possam atender a todos,
conforme as necessidades.
- na nota de rodapé 14, devem ser acrescentadas as seguintes traduções ao português:
Breve perfil histórico dos Rogacionistas (2018), Deus e o Próximo, a comunicação do
Rogate ontem e hoje (2018).
Parágrafo 84: A Província São Lucas não recebeu o esboço do Livro de Orações
Rogacionistas para a devida colaboração e análise antes da versão finalizada. Após a
reunião de 23 a 28 de outubro de 2017, onde participou um representante da Província e
os encaminhamentos estavam dados, nada mais ocorreu. Uma lástima, pois – agora – as
necessárias adaptações locais deverão ser feitas, de acordo com as normas litúrgicas da
Igreja.
Parágrafo 85: A elaboração do Plano de Ação do Governo Geral ultrapassou um ano
da realização do Capítulo Geral e isso acabou “atrasando” o início da gestão de diversos
setores, influenciando as atividades das Circunscrições. Sugere-se que os novos
Governos Gerais esforcem-se para que a elaboração possa ser feita em até seis meses
após a conclusão dos respectivos Capítulos Gerais.
Parágrafo 93: O Diretório para a Formação Inicial da Província São Lucas foi
publicada em 2020 e não 2018.
Parágrafo 134:
- no relatório não ficou claro se os números são apenas do setor da educação ou
compreendem também o setor da assistência social. Na Província São Lucas, além das
obras do setor de educação (escolas ou colégios), temos as obras do setor da assistência
social, que não foram citadas. Os colégios no Brasil, hoje, somam cinco (Bauru,
Brasília, Criciúma, Curitiba e Gravataí). Na Argentina são três (dois em Tucumán e um
em Campana). Por sua vez, as obras de assistência social são cinco no Brasil (Instituto
Rogacionista em São Paulo/SP, Curitiba/PR e Presidente Jânio Quadros/BA; Casa do
Garoto em Bauru/SP; Educandário em Passos/MG) e duas na Argentina (Casa de Día
em Campana; San Agustín em Tucumán), totalizando, portanto, 15 obras
socioeducativas na Província São Lucas.
- seria oportuna a apresentação gráfica do atendimento realizado no mundo, dando-nos
uma visão universal do serviço no setor da caridade, preferencialmente dividido entre os
setores da educação e da assistência social. Tais números, somados com o serviço da
evangelização (paróquias e comunidades eclesiais), formam a Rede Rogacionista, ou
seja, nos dariam uma visualização de nosso trabalho no mundo, fortalecendo-nos
mutuamente.
Parágrafo 158:
- o Instituto Rogate de Teologia e Ciências Humanas, citado no item 5, de certa forma já
existe, conforme apresentado no parágrafo 127 (Instituto Rogate de Psicologia e
Pedagogia). Bastará unir as forças num planejamento comum.
- a Giornata Mondiale del Rogate, citada no item 6, já existe na Igreja desde 1964,
quando o papa Paulo VI instituiu o Dia Mundial de Oração pelas Vocações, sob
influência de nosso querido Fundador, como bem sabemos. Necessitaríamos criar mais
um dia mundial do Rogate? Ou seria mais oportuno potencializar o Dia Mundial de
Oração pelas Vocações?
SEGUNDA SEÇÃO
Stampe e pubblicazioni
Os gráficos demonstram um valor de pouco mais de 321 mil euros investidos pela
Congregação Rogacionista nos últimos seis anos em material gráfico (livros e revistas).
Isso significa uma média mensal de quase 4.500 euros. Um planejamento desse
investimento poderia melhorar significativamente o serviço de tradução das obras,
atendendo as demandas de todas as Circunscrições, não ficando direcionado sobretudo
ao contexto italiano. Redimensionar o fluxo e gerenciamento das produções e investir
em profissionais que possam ajudar nas traduções essenciais para as Circunscrições é
essencial (cf. n. 82 do relatório da primeira seção).
Unificazione dele famiglie: finalizzato al rinvigormento e rilancio. A partire dalle motivazioni dei
religiosi.
Sembra troppo tardi mettere come punto di arrivo per la riunificazione la data del 2025. Almeno
si stabiliscano delle tappe.
1 – Ci piace la scelta del progetto di unificazione con la nuova Congregazione. Non siamo solo
uniti ma abbiamo la responsabilità dei sordomuti. Grazie, P. Matteo per il suo impegno.
- I momenti di crisi non sono negativi ma positivi se portano a delle scelte più mature.
- Criticità nella formazione, nelle opere, criticità di perdita delle proprie radici.
- Tempestività e urgenza…. Spesso si temporeggia troppo nelle decisioni.
P. Dexter
P. CIRO FONTANELLA
- Le opere socio educative in questo testo sono state ridotte alle scuole: orfanotrofi, case
famiglia, comunità alloggio non appaiono nella relazione.
- Le nostre scuole raggiungono 10000 alunni ma perché abbiamo lasciato tante opere in
Italia?
P. GAETANO LO RUSSO
- Grazie a P. Bruno per quello che hanno fatto e per l’incoraggiamento in questi anni
passati e grazie per il tentativo di armonizzazione.
- Se vi sarà l’unificazione con la Missione dei Sordi, si deve fare subitissimo perché si possa
fare una programmazione.
- La gioia deve essere la nostra caratteristica…. Altrimenti saremo come tanta gente di
oggi: depressi.
P. JOSEPH HUMENASKY
- 103 – Accompagnamento personale e poi delle uscite dei Novizi e poi dei religiosi.
- Le uscite dei Novizi non sono molto dolorose, quelle dei religiosi fanno male ma 15
sacerdoti che sono usciti e quelli esclaustrati ci danno tanta pena. L’accompagnamento è
essenziale e il nostro suggerimento è la prevenzione, prima ancora la formazione.
- Il valore fondante è il valore del Rogate.
- Nella nostra formazione diamo ai religiosi l’autonomia del volo? Come garantire questa
autonomia e il riforniento? Quando si è in difficoltà, dove si può trovare la soluzione.
- Ho l’ipressione che spesso non conosciamo la realtà delle varie Circoscrizioni. Quando si
fanno delle nomine è importante conoscere le situazioni e poi si dovrebbe avere il
coraggio di intervenire, di correggere…. Sono cose delicate ma bisogna saper prendere
delle decisioni.
- Lo Studentato internazionale deve essere finalizzato non solo all’ Italia ma a tutta la
Congregazione.
P. Agostino Zamperini
- Parere positivo – sono sacerdoti e sono anziani.. Vanno accolto.
- I sordomuti fanno parte della categoria dei poveri.
- P. Ronald
- 1 quale la similarità del carisma della piccola missione con il nostro?
- Le proprietà dovranno essere della Chiesa universale e quindi le opere potranno
continuare con i laici.
- Nel caso delle filippine, i beni passerebbero alla Congregazione o alla Fondazione?
P. DEXTER
- Una cosa buona, un segno della nostra Compassione per questa situazione.
- Considerazione sulle norme del Diritto Canonico
- Prontezza dei dei componenti delle due congregazioni.
- Aspetti economici e aspetti burocratiche.
P. Carmelo Capizzi
- Sono contento di questa scelta. Contento che hanno scelto la nostra Congregazione. Sono
totalmente a favore!
P. Humenasky
- Molto favorevole anche per l’esperienza e conoscenza che si ha della Missione dei
Sordomuti in Africa, dove ci sono 4 seminristi.
P. Vito Lipari
- Ho sentito vari di loro che sono ansiosi di essere incorporati nella nostra Congregazione.
- Una integrazione nel senso che loro si impegneranno per la conoscenza e la vita del
Rogate. Per loro un approfondimento del Rogate e per noi l’approfondimento di un
settore di carità che noi abbiamo seguito per un certo tempo ma forse non molto
professionalmente come hanno fatto tutti i componenti della Piccola Missione per Sordi.
- La loro crisi è nata anche perché il Fondatore aveva proibito altri tipi di apostolato e per
le nuove legislazioni hanno visto di non poter seguire questo impegno. Nonostante tutto
loro seguono i sordi non solo come all’ interno dei loro istituti ma sono attenti ai sordi di
tutto il territorio, organizzando incontri anche a livello regionale e non so se anche
naionale.
- Ricordiamo che sono una Congregazione di Diritto Pontificio e quindi non possiamo
considerare questi religiosi come di seconda categoria.
Ad ogni Commissione si aggiungerà una domanda dove esprimere dei pareri sull’aggregazione
della Piccola Missione dei sordomuti.
- Superare la nostalgia del passato abbandonando strutture che non sono più possibili per
la legge o per cultura e creare nuovi modi di aiutare i più piccoli e i poveri. Se con i
bambini o giovani non possiamo garantire la nostra presenza è meglio lasciare allo stato.
- Creare Scuole di Formazione alla Carità e alla Missione – Insegnerà come lavorare con i
piccoli, con i poveri, con gli emigranti,
- Ogni casa dovrebbe avere uno spazio per i poveri e la tavola calda…
- Creare una rete di coordinamenti a livello di provincia e globale per quanto riguarda i vari
settori di rogate, carità, missione, e alla comunicazione.
- Nel cammino formativo si deve avere sempre presente l’aspetto del Rogate e della Carità
e alla fine avere una preparazione particolare, con corsi speciali e diploma per questi due
settori. (Scuola di Formazione alla Carità e alla Missione).
- Nella formazione alla carità dobbiamo anche insegnare come si può realizzare un lavoro
di rete con i laici, con una certa preferenza per quelli che vengono dai nostri Istituti o
Opere di carità o tra i nostri ex alunni. Possiamo fare delle proposte.
Le nostre missioni
-
- Ci stiamo estendo molto ed abbiamo bisogno di rinforzare le Missioni, formando delle
vere Comunità. Abbiamo Missioni con un numero ridotto di religiosi e dobbiamo far
diventare Comunità Religiose quelle che sono da tanto tempo stazioni missionarie. in
Pasai hanno aspettato 18 anni per diventare Casa indipendente. Le presenze
improvvisate e senza nessuna preparazione non potranno dare un grande contributo e
serenità.
- E’ necessaria la preparazione per la formazione alla carità e alla missione generica nella
formazione alla carità e alla missione, con regolare qualificazione.
- I nostri Missionari facciano dei Corsi specifici per essere preparati alla Missione. Poi
formare la nostra Scuola per preparare persone anche di altre Congregazione per la
Carità e per la Missione.
- Alla scuola di formazione per la Carità e per la Missione potranno partecipare con il loro
insegnamento e la testimonianza anche i nostri Missionari provenienti dalle varie
missioni.
- Vedere la possibilità di collaborare con associazioni che hanno nel loro carisma la
missione e la carità. Le Missioni che hanno più bisogno e che ne vedono l’opportunità
potrebbero fare richiesta.
- Vedere la esperienza dello SHEC per quanto riguarda l’inserimento e la collaborazione dei
laici.
- In aree di carità dove non siamo specialisti, possiamo offrire spazi dove loro possano fare
la loro opera caritativa.
- Nella scuola di formazione si porta a conoscenza dei formandi le varie maniere e le varie
agenzie o organismi che possano aiutare la gente.