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OMELIA ASCENSIONE DEL SIGNORE - ANNO B

Cari fratelli e sorelle,


Si avvicina il termine del tempo pasquale. E, al termine di questo tempo, la
liturgia della Chiesa ci invita a partecipare di una bellissima celebrazione: la
solennità dell'Ascensione del Signore. È una bellissima celebrazione perché ci
fai ricordare dalla destinazione finale dell’uomo, che è l'eternità.

Quaranta giorni dopo di Gesù risuscitare, lui è apparso al cielo. Gesù


risuscitato non sta più presente nel modo in cui i testimoni oculare lo hanno
visto. Ma questo non significa che Gesù non sta più presente oggi nella chiesa
e nella nostra vita.

Gesù disse: “Io sarò con voi tutti i giorni, alla fine dei tempi”. Dopo della
resurrezione, inizia adesso una nuova forma della presenza di Gesù in mezzo
a noi, che non è più fisica, ma sacramentale. Adesso possiamo vedere Gesù
che cammina con noi attraverso del dono della fede.

La celebrazione di oggi porta anche un senso molto bello del mistero della vita
di Cristo. Gesù ha preso (assumiu) la nostra umanità e ha vissùto il mistero
della resurrezione e dell'Ascensione come il primogenito di tutti gli uomini. O
sia, nell'umanità di Gesù prèso il Padre siamo già in qualche modo presenti
anche noi, proprio perché egli è il Capo del corpo che noi siamo.

Il prefazio della messa di oggi porta una bellissima preghiera che ci aiuta a
capire più profondamente questo mistero: “Gesù, vincitore del peccato e della
morte, ci ha preceduti nella dimora eterna, per darci la serena fiducia che dove
è lui, capo e primogenito, saremo anche noi, sue membra, uniti nella stessa
gloria”.

Miei fratelli, questa deve essere la nostra speranza. Gesù ha acquistato per
noi la salvezza e la gloria eterna. Gesù ha acquistato per noi il cielo.
Nell’incarnazione Lui ha preso (assumiu) la nostra umanità e non la lascio
quando è salito al cielo, ma con la nostra umanità Gesù sta nella destra del
Padre.

In questo modo, Gesù mostraci il destino finale che lui conquistò per tutti gli
uomini.
Noi non siamo lasciati alla nostra povertà, ma Gesù, avendo conquistato per
noi l'eternità com Dio, anche ci dà la sua grazia, lo Spirito Santo, così (para que)
possiamo scegliere la vita eterna.

Che il Signore ci aiuti a ricordare sempre che lui ci ha salvato e che la nostra
meta è il cielo, che ne è dato non per le nostre forze, ma come un dono di Dio,
perché Lui ci ama.

Sia lodato Gesù Cristo.

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