In quel tempo, Ges dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni per voleva impedirglielo, dicendo: Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?. Ma Ges gli rispose: Lascia fare per ora, perch conviene che adempiamo ogni giustizia. Allora egli lo lasci fare. Appena battezzato, Ges usc dallacqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: Questi il Figlio mio, lamato: in lui ho posto il mio compiacimento.
3 La Chiesa questa domenica ci invita a riflettere sul senso e sul significato della nostra esistenza. Il Vangelo di Matteo infatti, ci racconta che Ges ormai adulto, da Nazareth dove aveva trascorso la sua infanzia e la prima giovinezza, si reca al fiume Giordano per farsi battezzare da Giovanni, il pi grande tra i nati da donna, come lui stesso proclama. La sorpresa di Giovanni nel vedere Ges cos grande che cerca in ogni modo di dissuaderlo dal compiere questo gesto, dicendogli: Sono io che avrei bisogno di essere battezzato da te e tu invece vieni da me?. Ma Ges gli risponde: Lascia fare per ora. Perch bene che noi facciamo cos la volont di Dio sino in fondo. Il battesimo nel fiume Giordano inaugura pubblicamente la missione di Ges benedetta dal Padre nella potenza dello Spirito Santo. Una missione che lo chiama a condividere fino in fondo, nella quotidianit della vita, con gli uomini del suo tempo, le attese e le speranze offerte dal piano di salvezza di Dio. Anche a noi oggi il Signore chiede di affidargli i nostri progetti di vita personali e familiari perch possano contribuire a realizzare il suo disegno di salvezza universale. Ma perch ci possa accadere necessario ritrovare quel senso di semplicit e di umilt che pu nascere solo dal sentirci umili e fragili creature nelle mani amorevoli del loro creatore. Decidersi per il battesimo implica dunque la consapevolezza e la volont personale di immergere, di annegare nellacqua il nostro uomo vecchio dal cuore arido, indurito, carico di orgoglio e di delirio di onnipotenza, per poi riemergere purificati come uomini nuovi ricchi della grazia e dellamore misericordioso di Dio.
4 Cari mamma e pap, perch avete scelto di farmi battezzare?
Dove sono stato battezzato? Nella chiesa dedicata a Che giorno era? Quale nome completo avete scelto per me?
Perch?
Il mio padrino E la mia madrina Perch li avete scelti?
Conservate ancora il cero e la veste bianca che il sacerdote vi ha consegnato durante il Battesimo?
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Cosa ricordate di quel giorno? Raccontatemi qualcosa
Ecco la foto di quel giorno:
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Lacqua il segno della vita: come lacqua purifica, toglie le macchie, lava ci che sporco, chi si immerge nellacqua del Battesimo benedetta la notte di Pasqua, viene lavato dalla macchia del peccato per la forza dello Spirito.
Pap ha acceso una candela dalla fiamma del cero pasquale: il segno della luce di Cristo che noi riceviamo per essere anche noi luce per il mondo. La fede come una fiamma accesa che illumina e riscalda: ai genitori chiesto di custodire e alimentare questa fiamma e a fare in modo che non si spenga.
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Nellantichit gli atleti venivano unti con lolio per essere pi forti. Lolio del Battesimo viene consacrato dal Vescovo e rappresenta il dono dello Spirito Santo, il segno della forza che ci dona Cristo affinch abbiamo una fede forte, per essere protetti dal male e per renderci capaci di scelte coraggiose.
La veste bianca il simbolo delluomo nuovo creato da Dio. bianca perch indica luomo pulito, senza macchia di peccato, significa che si rivestito di Cristo: in lui c la vita nuova, la vita di Dio.
8 Genitori: Signore Ges, quanto tempo passato dal giorno del Battesimo, quando abbiamo portato (nome dei figli) in chiesa per dar loro una vita nuova. Abbiamo offerto loro il dono che i nostri genitori hanno dato prima ancora a noi. Figli: Caro Ges noi allora non sapevamo di essere al centro di tanto amore. Amore dei nostri genitori, della comunit e soprattutto di te e del Padre. Siamo felici di questo dono che ci ha resi figli di Dio e tuoi fratelli. Genitori: Signore, tu ci hai affidato una grande missione: far crescere la vita divina che abbiamo chiesto per (nome dei figli) che noi abbiamo chiamato alla vita. Figli: Caro Ges grazie per averci affidati alle cure di (nome dei genitori) che ci hanno fatto conoscere te e la tua bont per noi. Genitori: Aiutaci ancora a camminare davanti a (nome dei figli) per guidarli, dietro a loro per difenderli, al loro fianco per incoraggiarli. Figli: E aiutaci a fidarci dei genitori, ad ascoltarci, a imitare le cose belle che vivono, a condividere con loro la preghiera con cui ci riconosciamo tuoi figli. Siamo piccoli e grandi, ma sempre tuoi figli, e vogliamo invocarti con le parole e i sentimenti che ci ha insegnato Ges, tuo Figlio e nostro Signore. Genitori e Figli: Padre nostro, che sei nei cieli... Genitori: Signore Ges, proteggi la nostra famiglia e difendi da ogni pericolo i nostri figli. Figli: Aiuta il pap e la mamma a vivere bene il loro compito e sii sempre con noi.