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La Guerra È Dichiarata V.Majakovskij
La Guerra È Dichiarata V.Majakovskij
La guerra è dichiarata è una poesia scritta nel 1914, proprio all’inizio della prima guerra
mondiale, dal poeta e drammaturgo russo Vladimir Vladimirovič Majakovskij, cantore
della rivoluzione d’ottobre e grande interprete della cultura russa post-rivoluzionaria.
La poesia fa parte della raccolta Semplice come un muggito del 1916; a differenza di
diversi intellettuali europei che accolsero con entusiasmo la guerra, primi fra tutti i futuristi
che la esaltarono, per Majakovskij la guerra non è altro che sangue, distruzione e morte.
Egli sente risuonare nelle strade gli annunci della dichiarazione della guerra e assiste
all’euforia della gente nei caffè e dei soldati che raggiungono la piazza pronti a
combattere. A questo entusiasmo vengono contrapposte le immagini che esprimono la
condanna del poeta russo, per tale evento infatti egli già vede la piazza di Mosca percorsa
da rigagnoli di sangue, dal cielo piovere lacrime di sangue e dal fronte nevicare brandelli di
carne umana. La posizione del poeta è pacifista ed umanitaria quindi alla quale
corrisponde una posizione anche sul piano artistico, l’artista, secondo il poeta, è assertore
di nuove tendenze e concezioni, di un nuovo modo di fare poesia che è
contemporaneamente efficace dal punto di vista politico e creativo dal punto di vista
linguistico. Le innovazioni riguardano soprattutto il linguaggio, essenziale, arricchito di
espressioni popolari; in questo senso l’opera d’arte per Majakovskij è lo specchio della
realtà, una sorta di mandato sociale per scuotere le coscienze e smuovere gli animi in un
determinato momento storico.