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Massoni si nasce

Massoni si nasce

Si sente dire spesso: Massoni si nasce. Credo che l’espressione venga adoperata
attribuendo alla persona che ha aderito alla Massoneria, le qualità che si
possiedono per cultura, per educazione, per attitudine allo studio, in sostanza per
qualità tutte che bisogna possedere per poter bussare alla porta di un tempio
massonico. Per divenire Massoni, recita infatti il regolamento estratto dai
Landmark, occorre essere uomini liberi e di buoni costumi e le parole liberi e di
buoni costumi riassumono tutte le qualità che in genere vengono attribuite a colui
che, secondo quanto si sente dire, nasce Massone. Una affermazione del genere fa
presupporre che gli uomini liberi e di buoni costumi siano solo i Massoni. Ma è
anche un detto frequente dei Massoni che non tutte le persone moralmente
ineccepibili siano massoni ma che tutti i massoni siano persone moralmente
ineccepibili. Non desidero esaminare una affermazione del genere sebbene il farlo
mi costi un considerevole sforzo. Desidero solo mettere in evidenza che tale
affermazione non fa altro che consolidare il convincimento che le doti che ad
avviso dei massoni bisogna possedere fin dalla nascita per esser considerati
massoni, siano doti di natura profana, sociale e non esoterica, non iniziatica. Ciò
comporta che chi pronuncia una tale frase divide gli umani in buoni e….meno
buoni. Non solo, chi é convinto che Massoni, ovvero di buoni costumi e
moralmente ineccepibili, si nasce, crede di avere il diritto di giudicare, di
classificare e stabilire chi, dei profani, in quanto tutti i Massoni avrebbero le doti
che li pongono automaticamente fra i buoni, non abbia le stesse doti e quindi
possa essere considerato…meno buono. Ho accennato a due caratteristiche che un
massone non deve avere. La facoltà di dividere e la facoltà di giudicare, entrambe
facoltà profane. Un altro pericolo nasconde l’espressione “massoni si nasce”.
L’espressione vuol significare “essendo la Massoneria il contenitore di uomini
giusti, la politica fatta dai suoi uomini é la sola politica giusta, mentre è errata
quella portata avanti da altri uomini”. Questo concetto comunque lo si fa
intendere non lo si dice apertamente. Da quì nasce il sospetto, patrimonio di molti
politici, che nella massoneria vi siano individui votati a porre in atto una politica
trasversale e quindi da combattere in quanto imprevedibile. Quotidianamente
assistiamo ad esternazioni fatte da Massoni, specie se occupano posti di rilievo, in
contrasto con idee ed ideologie espresse da altri massoni o, ancor peggio,
pronunciate in nome della massoneria. Tutto ciò è frutto di presunzione o di
ignoranza. Alcuni Massoni si ritengono i migliori per nascita, si ritengono una
élite. Ma se sono una élite lo sono in senso sociale, essoterico, non in quanto
Massoni. Se appartengono all’élite vi appartengono in quanto uomini morali,
onesti, studiosi, e soprattutto discreti, modesti. Esser Massone vuol dire ben altro.
Esser Massone vuol dire essere un Iniziato, un individuo posto sulla via della
conoscenza assoluta e se si è percorsa anche un solo metro di quella via si sa che
non si è diversi o migliori degli altri uomini. La conoscenza assoluta, anche
parziale, si scontra con questa convinzione. La Massoneria, quale Ordine
Esoterico, non fornisce patenti di eccellenza, tutt’altro, fornisce gli strumenti atti a
raggiungere a quella conoscenza che fa capire che tutti gli uomini sono uguali fra
di loro ed il perchè. Alcuni uomini sono ancora pieni di scorie e solo queste scorie
li fa differenti dagli altri ma si bussa alla porta del Tempio proprio per
abbandonare quelle scorie che impediscono la purezza.

Se si lavora esotericamente si perdono le scorie accumulate nell’intervallo fra la


nascita e la morte. Esser privi di scorie significa essere migliori di chi non ha
ottenuto tale risultato? No, significa esser pronti per conoscere e conoscere vuol
dire sapere che non esistono differenze in natura. Ed allora, non si nasce massoni,
lo si diventa. Lo si diventa operando e raggiungendo la conoscenza assoluta delle
norme che regolano l’ordine universale. La Massoneria, se si percorre la via che la
stessa indica, ti rendo puro, ti fornisce la purezza cioè la libertà dalle scorie,
presupposto per proseguire lungo la via Iniziatica. Ti fa tornare fanciullo, privo di
scorie, come si é al momento della nascita. Ma lo stato che ti consente di
raggiungere è lo stato primitivo, comune a tutti i nati, uno stato in cui, ancora, si è
privi di scorie. Non si nasce massoni, si nasce puri ma questa prerogativa non é
riservata ai soli massoni é una prerogativa di tutti gli esseri, di tutti gli esseri del
cosmo.

Antonio Urzì Brancati

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