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“Lombroso e il brigante”

capitolo III “A Motta Santa Lucia dove finalmente si scoprono le


tracce di Giuseppe Villella”

Chi è Giuseppe Villella?


-1 TAPPA: L’archivio di stato di Catanzaro, dove emergono gli atti di
matrimonio di Giuseppe “massaro” e Giuseppe “pecoraro”

-2 TAPPA: Sezione di Lamezia Terme, dove emerge una sentenza di


condanna emessa dalla Gran Corte Criminale di Calabria Ultra Seconda,
riunita a Catanzaro il 19 giugno 1844.
“Antonio Bevacqua di Motta Santa Lucia, ha subito un furto la notte del 7
ottobre 1843, di vari oggetti il cui valore non superava i ducati cento, i
suoi sospetti caddero contro l’accusato Giuseppe Villella, il quale unito a
Carmine Ajello, armato di fucile e giberna, si presentarono in detta notte
alla mandria del Gigliotti, e minacciati i mandriani si presero cinque
ricotte, una forma di cacio, due pani, e nell’ovile due capretti gli tolsero,
tra cui uno venne scorticato e la carne venne avvolta in un fazzoletto, che
anche avevano rubato. Il Gigliotti ed il mandrino Roberto presero a
seguire le orme loro e presero diversa direzione. Il Roberto giunto in
Motta Santa Lucia, alla casa del Villella che già rientrava, e Giuseppe
accortosi di lui si dava alla fuga”.

-I segreti degli archivi di Motta Santa Lucia


“Atti di morte”, un elenco di morti a partire dal 1809 e “Atti diversi”,
registro apposito per la trascrizione degli atti dei nati e dei defunti “fuori
dal domicilio”.
Dove si trova “Atti diversi”?
Quasi tutti gli atti dello stato civile di Motta Santa Lucia relativi
all’Ottocento erano stati trasferiti anni prima in un magazzino
-La scoperta decisiva
Nel magazzino viene ritrovato il registro apposito per la trascrizione degli
atti dei nati e dei defunti “fuori dal domicilio”
Vengono scoperte informazioni rilevanti:
1) La notificazione mortuaria di Bruno Notarianni presenta una
formula pressoché identica a quella di Villella
2) Esiste un unico Giuseppe Villella di Motta santa Lucia del fu Pietro
ad essere morto al di fuori del comune di residenza
3) Dall’atto di morte di Pietro Villella emerge che la famiglia Villella in
quel periodo viveva nel quartiere Piano di Curtolo.

Il documento messo a disposizione da Mario Grandinetti, che da tempo


sta lavorando sulla ricostruzione genealogica della famiglia di Motta
emigrate nel corso dell’Ottocento in America.
-Si tratta di uno stato di famiglia, dove vengono descritti i componenti
familiari di Pietro Villella e Cecilia Rizzo
-Data di nascita di Giuseppe Villella: 2 maggio 1802.

DUBBI
Seguendo tra gli archivi L’antropologa ha potuto ricavare la serie
cronologica delle età dichiarate da Giuseppe a ogni atto di nascita dei suoi
figli:
Prima figlia: Maria Teresa, marzo 1835- corrispondente
Nicola, gennaio 1839 – incongruenza- probabile refuso
Saveria, febbraio 1842-corrispondente
Francesca, 24 aprile 1848-incongruenza-probabile sconto di pena in virtù
di attenuanti concesse
Perché? Al momento della sentenza del 1844, Villella è incensurato.

Altro dubbio – errore del documento di catalogazione di Lombroso

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