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 Il PLC (Programmable Logic Controller) è un dispositivo digitale industriale

programmabile, specializzato nella gestione dei processi industriali. Esso


esegue un programma ed elabora i segnali digitali ed analogici provenienti da
sensori e diretti agli attuatori presenti in un impianto industriale.
Una delle principali caratteristiche è la sua robustezza, infatti normalmente è
posto entro quadri elettrici in ambienti rumorosi, con molte interferenze
elettriche, con temperature elevate o con grande umidità. In alcuni casi il PLC
è in funzione 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, su impianti che non
possono fermarsi mai.

Un altro dei vantaggi dei sistemi a logica programmabile rispetto a quelli a logica
cablata è la flessibilità: nel caso in cui si voglia destinare il PLC ad un altro scopo è
sufficiente modificare le istruzioni del programma, senza dover rifare nessun
cablaggio di fili tra elementi logici e con il completo riutilizzo dell’hardware.

Altri aspetti rilevanti sono i ridotti tempi di manutenzione (grazie ad adeguati sistemi
diagnostici), i limitati consumi di energia elettrica e il basso costo, che rendono i PLC
economicamente vantaggiosi.
Il PLC è un oggetto hardware componibile, per cui la sua struttura viene adattata in
base al processo da automatizzare. Durante la progettazione del sistema di controllo
vengono scelte le schede adatte alle grandezze elettriche in gioco, che vengono quindi
inserite sul rack del PLC.
L’evoluzione della tecnologia ha generato una notevole diversificazione di modelli,
con capacità e velocità diverse in modo da coprire i vari segmenti di mercato.
L’architettura dei modelli di fascia bassa è molto più semplice rispetto a quella dei
modelli di fascia media o alta, ma la struttura base pu`o essere descritta mediante la
seguente struttura.

Struttura PLC

Un PLC è composto da un alimentatore, dalla CPU, dalla memoria (contenente dati e


programma), dalle schede di comunicazione e da un certo numero di schede di I/O,
con un numero variabile di canali di ingresso e di uscita per la gestione di segnali sia
di tipo digitale che analogico. Questi ultimi moduli sono collegati ai sistemi di
rilevamento e di attuazione, che hanno lo scopo di generare entro la macchina
automatica tutti i vari movimenti e operazioni richiesti.

Per i PLC di fascia media e alta sono inoltre disponibili moduli dedicati a particolari
compiti di automazione, ad esempio contatori veloci, schede programmatori a
cammes, moduli PID, moduli diagnostici, schede controllo assi. Il vantaggio
nell’utilizzare tali schede è quello di avere il controllo di un’operazione o di un evento
indipendentemente dal PLC, relegando quest’ultimo alla funzione di controllo e
parametrizzazione.

La configurazione, la programmazione del PLC e il monitoraggio delle variabili


durante l’esecuzione del programma avviene attraverso un’unità di programmazione,
ciòe una periferica collegata al PLC tramite una linea di comunicazione seriale.

Qual è la definizione di "PLC"?


Un Controllore Logico Programmabile, o PLC, è un computer rinforzato
utilizzato per l’automazione industriale. Questi controller possono
automatizzare un processo specifico, una funzione della macchina o persino
un’intera linea di produzione.

Come funziona un PLC?


Il PLC riceve informazioni dai sensori o dai dispositivi di input collegati,
elabora i dati e attiva le uscite in base a parametri pre-programmati.
A seconda degli ingressi e delle uscite, un PLC può monitorare e registrare
dati di runtime, come la produttività della macchina o la sua temperatura in
fase di attività, avviare e arrestare automaticamente i processi, generare
allarmi in caso di malfunzionamenti, e altro ancora. I controllori logici
programmabili sono una soluzione di controllo flessibile e robusta, adattabile
a quasi tutte le applicazioni.

Ci sono alcune caratteristiche chiave che distinguono i PLC da PC industriali,


microcontrollori e altre soluzioni di controllo industriale:
 I/O: la CPU del PLC memorizza ed elabora i dati del programma, ma i
moduli di ingresso e uscita collegano il PLC al resto della macchina;
questi moduli I/O forniscono informazioni alla CPU e attivano risultati
specifici. L’I/O può essere analogico o digitale; i dispositivi di input
potrebbero includere sensori, interruttori e misuratori, mentre le uscite
potrebbero includere relè, luci, valvole e azionamenti. Gli utenti
possono combinare e abbinare gli I/O di un PLC per ottenere la giusta
configurazione per la loro applicazione.
 Comunicazioni: oltre ai dispositivi di input e output, un PLC potrebbe
anche aver bisogno di connettersi con altri tipi di sistemi; ad esempio,
gli utenti potrebbero voler esportare i dati dell’applicazione registrati dal
PLC in un sistema di controllo di supervisione e acquisizione dati
(SCADA), che monitora più dispositivi collegati. I PLC offrono una
gamma di porte e protocolli di comunicazione, che gli garantiscono di
poter comunicare anche con questi sistemi.
 HMI: per interagire con il PLC in tempo reale, gli utenti necessitano di
un HMI, o interfaccia uomo-macchina. Queste interfacce operatore
possono essere semplici display, con lettura del testo e tastiera, o
grandi pannelli touchscreen più simili all’elettronica di consumo, ma in
entrambi i casi consentono agli utenti di rivedere e inserire informazioni
nel PLC in tempo reale.
Funzionalità avanzate del PLC
Nel mondo odierno dell’“Industrial Internet of Things” (IIoT) e dell’industria 4.0,
i controllori programmabili sono chiamati a comunicare dati tramite browser
Web, connettersi a database tramite SQL e persino ai dati cloud tramite
MQTT…

Il PLC All-in-One
Un PLC All-in-One integra il controller con il pannello HMI, creando una
soluzione di automazione compatta e facile da usare. Gli utenti non hanno più
bisogno di stabilire comunicazioni tra PLC e pannello e possono
programmare sia la Ladder Logic che il design HMI in un unico ambiente
software. Questo approccio “all-in-one” consente di risparmiare tempo,
riducendo i tempi di cablaggio e i costi di acquisto di più dispositivi.

Come si programma un PLC


Un programma PLC viene solitamente scritto tramite computer e
successivamente scaricato sul controller.
La maggior parte dei software di programmazione PLC offre la
programmazione in Ladder Logic, o “C”. Ladder Logic è il linguaggio di
programmazione tradizionale. Imita gli schemi circuitali con “scalini” di logica
letti da sinistra a destra. Ciascun ramo rappresenta un’azione specifica
controllata dal PLC, a partire da un ingresso, o da una serie di ingressi
(contatti), che sfociano in un’uscita (bobina). A causa della sua natura visiva,
il Ladder Logic può essere più facile da implementare rispetto a molti altri
linguaggi di programmazione.
La programmazione “C” è un’innovazione più recente.
Alcuni produttori di PLC forniscono software di programmazione del controllo.

Quali sono i diversi tipi di PLC?


Oltre al tradizionale PLC sopra descritto, ci sono delle varianti, inclusi i PLC
con HMI integrato.

I controllori logici programmabili di


Unitronics
Unitronics è pioniere nella produzione e progettazione di Controllori Logici
Programmabili con pannelli HMI ed I/O integrati. Hanno lanciato il primissimo
PLC All-in-One sul mercato e hanno continuato a migliorarne la tecnologia in
base al feedback del mercato e ai progressi del settore.

Unitronics offre ora diverse linee di prodotti PLC robusti per supportare
un’ampia gamma di requisiti di sistema. Dal design compatto, questi controller
rivoluzionari creano risparmi immediati, eliminando attività che richiedono
tempo, come il cablaggio tra PLC e pannello e la programmazione della
comunicazione. Unitronics supporta il concetto “All-in-One” anche attraverso
un software

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