Dispensa Per Il Corso Sulla Totally Integrated Automation (T.I.A.)

Tecnica di automazione e azionamento SCE
Dispensa per il corso sulla

Totally Integrated Automation (T.I.A.)
Modulo A3
“Startup” introduzione alla programmazione PLC
con STEP 7
Dispensa T.I.A. Pagina 1 di 48 Modulo A3

Edizione: 2/2001 „Startup“ introduzionealla programmazione PLC con STEP 7
Il presente documento è stato redatto da Siemens A&D SCE (Siemens A&D Cooperates with Education) per scopi
didattici.
Siemens declina ogni responsabilità riguardo al contenuto.
La diffusione e la riproduzione del presente documento, l'utilizzo e la trasmissione a terzi del relativo contenuto
sono ammessi solo all'interno di istituzioni pubbliche di formazione e perfezionamento. In tutti gli altri casi è
richiesta l'autorizzazione scritta da Siemens A&D SCE (Siemens A&D Cooperates with Education). In ogni caso di
utilizzo abusivo si procederà alla richiesta di risarcimento danni. Sono riservati tutti i diritti compresi quelli di
traduzione, in particolar modo in caso di brevetto e marchi registrati.

1. Premessa .............................................................................................................. 5
2. Note sulla programmazione del PLC SIMATIC S7-300 con STEP 7 ................ 7
2.1 PLC SIMATIC S7-300............................................................................................ 7
2.2 Software di programmazione STEP 7.................................................................... 7
3. Installazione del software STEP 7...................................................................... 8
4. Impostazione dell'interfaccia di programmazione (PC- Adapter) ................... 9
5. Cos'è un PLC e a cosa serve? ............................................................................ 14
5.1 Cosa significa PLC?............................................................................................... 14

5.2 Come avviene il controllo del processo? ............................................................... 14
5.3 Da dove provengono le informazioni sullo stato del processo?............................. 15
5.4 Cosa distingue i contatti normalmente chiusi da quelli normalmente aperti? ........ 15
5.5 Come vengono interrogati gli ingressi e le uscite? ................................................ 16
5.6 Come viene elaborato il programma nel PLC? ...................................................... 17
5.7 Operazioni logiche del programma per PLC?........................................................ 18
5.7.1 Operazione logica AND.......................................................................................... 18
5.7.2 Operazione logica OR............................................................................................ 20
5.7.3 Negazione .............................................................................................................. 21
5.8 Scrittura e memorizzazione del programma .......................................................... 22
6. Struttura ed utilizzo dell'S7-300.......................................................................... 23
7. Esercitazione........................................................................................................ 26
8. Creazione di un progetto STEP 7 ....................................................................... 27
9. Scrittura del programma STEP 7 in Schema logico (FUP) .............................. 35
10. Test del programma STEP 7 nella CPU ............................................................. 47

Legenda dei simboli utilizzati nel modulo didattico
Informazioni
Installazione
Programmazione
Esercitazione
Nota

1. PREMESSA
Dal punto di vista del contenuto il modulo A3 è associato all'unità didattica 'Principi di
programmazione in STEP 7'.
Principi di programmazione in
STEP 7
2 - 3 giorni – moduli A
Ulteriori funzioni di
programmazione in STEP 7
2- 3 giorni - moduli B
Bus di campo Programmazione con Visualizzazione del

industriali catene di passi processo
2- 3 giorni - moduli D 2- 3 giorni – moduli C 2- 3 giorni – moduli F
Comunicazione IT
con SIMATIC S7
1-2 giorni – moduli E
Obiettivi
Il lettore apprenderà come programmare un controllore a logica programmabile (PLC) mediante il

software STEP 7. Il modulo didattico fornisce le nozioni basilari e si articola nei punti di seguito descritti
illustrando ciascuna procedura tramite esempi dettagliati.
· Installazione del software e impostazione dell'interfaccia di programmazione

· Definizione e funzionamento del PLC
· Configurazione e utilizzo del PLC SIMATIC S7-300
· Scrittura di un programma di esempio
· Caricamento e test del programma
Prerequisiti
Per poter usufruire al meglio di quanto esposto nel modulo didattico è necessario disporre di:
· conoscenza dei sistemi operativi Windows 95/98/2000/ME/NT4.0
Premessa Note Installazione Interfaccia Cos'è un PLC? Struttura S7-300 Esercitazione Progetto Programma Test

Requisiti hardware e software
1 PC, sistema operativo Windows 95/98/NT con

- configurazione minima: 133MHz e 64MB RAM, ca. 65 MB di spazio libero sul disco fisso
- configurazione ottimale: 500MHz e 128MB RAM, ca. 65 MB di spazio libero sul disco fisso
2 software STEP 7 V 5.x
3 Interfaccia MPI per il PC (ad es. adattatore per PC)
4 PLC SIMATIC S7-300 con min. un modulo di I/O digitale. Gli ingressi devono essere riportati su
un quadro di comando.
Esempio di configurazione:
- alimentatore: PS 307 2A
- CPU: CPU 314
- ingressi digitali: DI 16x DC24V
- uscite digitali: DO 16x DC24V / 0,5 A
2 STEP7
1 PC
3 Adattatore per PC
4 S7-300

2. NOTE SULLA PROGRAMMAZIONE DEL PLC SIMATIC S7-300 CON STEP 7
2.1 PLC SIMATIC S7-300
Il SIMATIC S7-300 è un sistema modulare compatto adatto a prestazioni di bassa e media potenza.
L'ampia gamma di unità modulari consente di ottimizzare il sistema per i più svariati compiti di
automazione.
Il PLC S7 è costituito da un alimentatore, una CPU e da moduli di ingresso e di uscita (moduli I/O).
Sono inoltre disponibili processori di comunicazione e moduli funzionali per lo svolgimento di compiti
particolari quali il controllo dei motori passo passo.
Il PLC controlla e comanda una macchina o un processo tramite il programma S7. I moduli di I/O
vengono interrogati tramite gli indirizzi di ingresso (E) e di uscita (A).
La programmazione del PLC viene effettuata mediante il software STEP 7.
2.2 SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE STEP 7
Il software STEP 7 è il tool di programmazione per i sistemi di automazione

- SIMATIC S7-300
- SIMATIC S7-400
- WinAC
STEP 7 consente di svolgere le seguenti funzioni per l'automazione degli impianti:
- configurazione e parametrizzazione dell'hardware
- definizione dei parametri di comunicazione
- programmazione
- test, messa in servizio e service
- documentazione, archiviazione
- funzioni operative e di diagnostica
Tutte le funzioni sono ampiamente illustrate nella Guida online.

3. INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE STEP 7
STEP 7 è disponibile in due versioni:

- STEP 7 versione di base consente di utilizzare altri pacchetti opzionali come S7- GRAPH o S7-
PLCSIM e richiede l'apposita autorizzazione.
- STEP 7 versione di base per studenti, contenente il pacchetto opzionale S7-PLCSIM. Questo
pacchetto software richiede l’installazione dell’autorizzazione fornita, valida per 120 giorni.
- STEP 7 Mini è una versione per principianti utilizzabile senza autorizzazione. Non consente
l'utilizzo di altri pacchetti opzionali, ad es. S7- PLCSIM o S7- GRAPH.
STEP 7 viene fornito su CD ROM e, nel caso della versione di base, assieme al dischetto di
autorizzazione da installare sul PC e senza il quale il software non è eseguibile.
Per poter utilizzare il software in un altro PC si deve reinstallare l'autorizzazione sul dischetto. Per
maggiori informazioni sull'installazione e il trasferimento delle autorizzazioni consultare il modulo
didattico 2 – Installazione di STEP 7 V5.x / Gestione dell'autorizzazione.
Per installare STEP 7 procedere nel seguente modo:

1. inserire il CD di STEP 7 nel lettore per CD ROM.
2. Il programma di setup si avvia automaticamente. In caso contrario fare doppio clic sul file ®
setup.exe. Il programma di setup spiega passo passo come procedere nell'installazione di STEP
7.
3. Per poter utilizzare la versione di base di STEP 7 è necessario che nel PC sia presente
l'autorizzazione che può essere copiata dall'apposito dischetto al termine dell'installazione. In una
finestra di dialogo del programma di setup viene chiesto se si vuole eseguire l’autorizzazione.
Selezionare ‚Sì’ e inserire il dischetto: l'autorizzazione verrà copiata automaticamente.

4. IMPOSTAZIONE DELL'INTERFACCIA DI PROGRAMMAZIONE (PC ADAPTER)
Per poter programmare un SIMATIC S7-300 da un PC o un PG, si deve disporre di un collegamento

MPI. MPI sta per Multi Point Interface (interfaccia multipoint) ed è un'interfaccia di comunicazione in
grado di supportare fino a 32 nodi, che viene utilizzata per la programmazione, il servizio e la
supervisione con HMI e lo scambio dei dati tra le CPU SIMATIC S7.
Tutte le CPU SIMATIC S7-300 sono equipaggiate con questo tipo di interfaccia.
Il collegamento del PC, del PG o di un note book alla MPI può essere realizzato in uno dei seguenti
modi:
- processore di comunicazione ISA integrato per PG
- processore di comunicazione ISA integrato per PC (ad es. scheda ISA MPI)
- processore di comunicazione PCI integrato per PC (ad es. CP5611)
- processore di comunicazione PCMCIA per note book (ad es. CP5511)
- adattatore per la comunicazione tramite l'interfaccia seriale del PC o del note book (ad es. PC
adapter)
Di seguito viene descritta l'impostazione e la parametrizzazione di un PC adapter.
1. Richiamare ‘Impostazione interfaccia PG-PC‘ ( ® Start ® SIMATIC ® Step7 ® Impostazione

interfaccia PG-PC).

2. ‚Seleziona’ l'unità disponibile come interfaccia MPI ( ® Seleziona).
Fare clic su ‘Seleziona’
3. Selezionare l'unità desiderata, ad es. ‚PC-Adapter (PC/MPI-Cable)’ e fare clic su ‚Installa’ (®

PC-Adapter (PC/MPI-Cable)®Installa).
Fare clic su ‘Installa’
Fare clic su ‘PC-

Adapter (PC/MPI-
Cable)’

4. Selezionare l'unità (® PC Adapter ® OK ).
5. Selezionare ‚Proprietà’ di ‚PC-Adapter(MPI)’ ( ® PC Adapter(MPI) ® Proprietà)
Fare clic su
‘Proprietà‘
Fare clic su ‘PC

Adapter(MPI)'

6. Definire la ‚Porta COM’ e la ‚Velocità di trasmissione’ dell'interfaccia seriale.
Porta COM
Velocità di trasmissione
Nota: la velocità di trasmissione deve essere impostata anche nell'adattatore per PC. Gli adattatori per
PC della vecchia generazione (il cosiddetto cavo PC/MPI) raggiungono una velocità massima di 19200
bit/s.
7. Impostare le opzioni ‚Indirizzo MPI’, ‚Timeout’, ‚Velocità di trasmissione’ e ‚Indirizzo del nodo
più alto’.
Indirizzo MPI del

PC/PG
Timeout
Baudrate
Indirizzo del nodo più

alto
Nota: è consigliabile confermare i valori di default.
8. Confermare le impostazioni ( ® OK ® OK ).

9. Per testare le impostazioni richiamare il ‚SIMATIC Manager’ con un doppio clic ( ® SIMATIC
Manager).
10. Collegare il cavo dell'interfaccia MPI del PC all'interfaccia MPI della CPU e attivare l'alimentatore
del PLC. L'interfaccia MPI è una presa sub D a nove pin collocata dietro allo sportello frontale della
CPU.
11. Facendo clic sul pulsante Nodi accessibili’, se i parametri sono stati impostati correttamente,
compare la seguente schermata con una cartella per l'interfaccia MPI accessibile. Viene indicato
anche l'indirizzo MPI della CPU che per default è impostato su 2 ( ® ).

5. COS'È UN PLC E A COSA SERVE?
5.1 COSA SIGNIFICA "PLC"?
PLC è l'acronimo di Programmable Logic Controller (Controllore a Logica Programmabile) e indica

un'apparecchiatura in grado di controllare un processo (ad es. una macchina per la stampa dei
giornali, un impianto di riempimento, una pressa per stampi in plastica, ecc.).
Il controllo avviene mediante le istruzioni di un programma che risiede nella memoria del PLC.
Il programma caricato
nella memoria del PLC…
.... controlla la
macchina
memoria
Programma con
relative istruzioni
PLC
Macchina
5.2 COME AVVIENE IL CONTROLLO DEL PROCESSO?
Il PLC controlla il processo inviando tramite le proprie uscite impulsi elettrici, ad es. di 24 V, ai
cosiddetti attuatori del sistema da controllare. In tal modo è possibile avviare o arrestare un motore,
aprire e chiudere una valvola o accendere e spegnere una spia.
M La lampada si accende
24V
Le uscite del PLC controllano gli attuatori
Uscite mediante variazioni di tensione
0V
PLC La lampada non si
accende
M

5.3 DA DOVE PROVENGONO LE INFORMAZIONI SULLO STATO DEL PROCESSO?
Il PLC riceve le informazioni sul processo dai cosiddetti generatori di segnale collegati ai propri
ingressi. I generatori di segnale possono essere costituiti ad es. da sensori che indicano se un pezzo
si trova in una data posizione oppure da semplici interruttori o pulsanti che possono essere aperti o
chiusi. In tal caso si distingue fra contatti normalmente chiusi che, se non azionati, sono chiusi e
contatti normalmente aperti che, se non azionati, sono aperti.
24V
Contatto chiuso
24V
Gli ingressi del PLC ricevono le
Ingressi informazioni sullo stato del processo
0V
PLC Contatto aperto
24V
5.4 COSA DISTINGUE I CONTATTI NORMALMENTE CHIUSI DA QUELLI NORMALMENTE APERTI?
Riguardo ai generatori di segnale si distingue fra contatti normalmente chiusi e contatti

normalmente aperti.
Il contatto di seguito mostrato è un contatto normalmente aperto, ovvero un contatto che si chiude
quando viene azionato.
Contatto Contatto Contatto Contatto

n. a. non aperto n. a. chiuso
azionato azionato
Il contatto di seguito mostrato è un contatto normalmente chiuso, ovvero un contatto che è chiuso
quando non è azionato.
Contatto Contatto Contatto Contatto

n. c. non chiuso n. c. aperto
azionato azionato

5.5 COME VENGONO INTERROGATI GLI INGRESSI E LE USCITE?
L'indicazione di un ingresso o un'uscita all'interno del programma viene definita "indirizzamento".

Gli ingressi e le uscite dei PLC sono solitamente riuniti in gruppi di 8 nei moduli di ingresso o di uscita
digitali. Ogni gruppo di 8 elementi viene definito byte e viene contrassegnato da un numero detto
indirizzo di byte.
Per poter indirizzare i singoli ingressi e uscite di un byte, questo viene scomposto in otto bit numerati
da 0 a 7. In questo caso si parla di indirizzo di bit.
Il PLC qui raffigurato ha i byte di ingresso 0 e 1 e i byte di uscita 4 e 5.
Modulo di ingresso analogico

byte 1
Modulo di Modulo di uscita

ingresso digitale digitale
byte 0 byte 4
Bit da 0 a 7 Bit da 0 a 7
Modulo di Modulo di uscita

ingresso digitale digitale
byte 1 byte 5
Bit da 0 a 7 Bit da 0 a 7
Bit da 0 a 7
Ad esempio per indirizzare il quinto ingresso dall'alto si dovrà specificare il seguente indirizzo:
E 0.4
E indica il tipo di indirizzo, ovvero ingresso, 0 l'indirizzo di byte e 4 l'indirizzo di bit.

L'indirizzo di byte e quello del bit sono separati da un punto.
Nota: L'indirizzo di bit del quinto ingresso è il 4 perché la numerazione inizia dallo 0.
Per indirizzare ad es. l'ultima uscita si dovrà specificare il seguente indirizzo:
A 5.7
A indica il tipo di indirizzo, ovvero uscita, 5 l'indirizzo di byte e 7 l'indirizzo di bit.

L'indirizzo di byte e quello del bit sono separati da un punto.
Nota: L'indirizzo di bit dell'ultima uscita è il 7 perché la numerazione inizia dallo 0.

5.6 COME VIENE ELABORATO IL PROGRAMMA NEL PLC?
Nel PLC il programma viene elaborato ciclicamente come descritto di seguito.
1. Dopo l'accensione del PLC il processore, che rappresenta il "cervello" della macchina, interroga
gli ingressi per verificare la presenza o meno di tensione. Lo stato degli ingressi viene memorizzato
nell'immagine di processo degli ingressi (IPI) dove la presenza di tensione viene indicata con 1 o
"High" e l'assenza con 0 o „Low“.
2. Quindi il processore inizia ad elaborare il programma che risiede nella memoria di programma.
Questo è costituito da un elenco di operazioni logiche e istruzioni che vengono eseguite in
sequenza. L'informazione sullo stato degli ingressi viene letta dalla IPI precedentemente scritta e i
risultati delle operazioni logiche vengono scritti nell'immagine di processo delle uscite (IPU).
Durante l'esecuzione del programma il processore accede anche ad altre aree di memoria per i
contatori, i temporizzatori e i merker.
3. Una volta elaborato il programma utente, lo stato delle uscite viene letto dalla IPU e trasferito alle
uscite che vengono attivate e disattivate. Quindi il ciclo ricomincia dal punto 1.
1. Memorizzazione degli
ingressi nella IPI.
Programma nella IPI

memoria di programma
2. Esecuzione del
programma istruzione 1. Istruzione Temporizz.
per istruzione con 2. Istruzione
accesso alla IPI e alla 3. Istruzione
Contatori
IPU, ai temporizzatori, 4. Istruzione
ai contatori e ai ...
merker. Merker
ultima istruzione IPU
3. Trasferimento dello stato

dalla IPU alle uscite.
Nota: il tempo impiegato dal processore per questa procedura è definito tempo di ciclo e dipende dal
numero e dal tipo di istruzioni.

5.7 OPERAZIONI LOGICHE DEL PROGRAMMA PER PLC
Le operazioni logiche vengono utilizzate per stabilire le condizioni di attivazione di un'uscita.

Nel programma possono essere create con i linguaggi di programmazione Schema a contatti (KOP),
Schema logico (FUP) o Lista istruzioni (AWL).
Per motivi di chiarezza qui ci limiteremo al linguaggio FUP.
Sono molte le operazioni logiche utilizzabili nei programmi, le più frequenti sono le combinazioni
logiche AND e OR e la NEGAZIONE di un ingresso che spiegheremo brevemente qui di seguito
mediante semplici esempi.
Nota: per maggiori informazioni sulle altre operazioni logiche si consiglia di consultare la Guida online.
5.7.1 OPERAZIONE LOGICA AND
Esempio di operazione AND
Una lampada si accende quando vengono azionati contemporaneamente due interruttori che
corrispondono a due contatti normalmente aperti.
Schema dei collegamenti

S1 S2
24V
H1
M
Spiegazione
La lampada si accende quando i due interruttori sono azionati.
Quindi quando S1 e S2 vengono azionati contemporaneamente, la lampada H1 si accende.

Connessioni del PLC

Per convertire questa logica in programma, si devono collegare i due interruttori agli ingressi del PLC.
Nell'esempio S1 è connesso all'ingresso E 0.0 e S2 all'ingresso E 0.1.
Inoltre si deve collegare la lampada H1 ad un'uscita, ad es. ad A 4.0.
24V
Interruttore S1
E 0.0
Ingressi 24V
E 0.1 Interruttore S2
M La lampada H1 si
accende quando si
PLC Uscite azionano gli
A 4.0 interruttori S1 e S2.
Operazione logica AND in FUP
Nei programmi FUP l'operazione logica AND viene rappresentata graficamente nel seguente modo:
Ingressi
dell'operazione logica
AND. Si possono Uscita a cui viene
avere anche più di attribuita
due ingressi. l'assegnazione
E 0.0 A 4.0
E 0.1
Attribuzione del risultato

Rappresentazione dell'operazione logica
grafica dell'operazione
logica AND

5.7.2 OPERAZIONE LOGICA OR
Esempio di operazione logica OR
La lampada si accende quando viene azionato uno dei due interruttori che corrispondono a contatti
normalmente aperti.
Schema dei collegamenti

S1
24V
S2
24V
H1
M
Spiegazione
La lampada si accende quando viene azionato uno dei due interruttori.
Quindi quando viene azionato S1 o S2 si accende la lampada H1.
Connessione del PLC

Per convertire questa logica in programma, si devono collegare i due interruttori agli ingressi del PLC.
Nell'esempio S1 è connesso all'ingresso E 0.0 e S2 all'ingresso E 0.1.
Inoltre si deve collegare la lampada H1 ad un'uscita, ad es. ad A 4.0.
24V
Interruttore S1
E 0.0
Ingressi 24V
E 0.1 Interruttore S2
M La lampada H1 si
PLC Uscite accende quando si
A 4.0 aziona S1 o S2.

Operazione logica OR in FUP
Nei programmi FUP l'operazione logica OR viene rappresentata graficamente nel seguente modo:
Ingressi
dell'operazione logica
OR. Si possono Uscita a cui viene
avere anche più di attribuita
due ingressi. l'assegnazione.
E 0.0 A 4.0
E 0.1
Attribuzione del
Rappresentazione risultato
grafica dell'operazione dell'operazione
logica OR. logica.
5.7.3 NEGAZIONE
Nelle operazioni logiche è spesso necessario chiedere se un contatto normalmente aperto NON è
stato attivato o se un contatto normalmente chiuso è stato attivato e quindi non è presente
tensione nell'ingresso corrispondente.
Per farlo si programma una negazione nell'ingresso dell'operazione logica AND o OR.
Nei programmi FUP la negazione dell'ingresso di un'operazione AND viene rappresentata graficamente
nel seguente modo:
Ingresso Rappresentazione
dell'operazione AND grafica della negazione
che si vuole negare
E 0.0 A 4.0
E 0.1
Nell'uscita A 4.0 è presente una tensione quando E 0.0 non è attivato e E 0.1 è attivato.

5.8 SCRITTURA E MEMORIZZAZIONE DEL PROGRAMMA
Il programma viene scritto con il software STEP 7 e memorizzato temporaneamente nel PC.
Dopo aver collegato il PC all'interfaccia MPI del PLC si può caricare il programma nella memoria del
PLC con l'apposita funzione di caricamento.
1. Scrivere il
programma con
STEP 7 nel PC.
PC con STEP 7
3. Caricare il
2. Collegare il programma dal PC
PC con nel PLC.
l'interfaccia MPI PC adapter
del PLC.
PLC S7-300
Nota: la procedura viene descritta in dettaglio nei moduli da 8 a 10.

6. STRUTTURA ED UTILIZZO DELL'S7-300
Elementi hardware del PLC

Il SIMATIC S7-300 è un sistema di automazione modulare configurabile composto dalle seguenti unità:
- unità centrali di elaborazione (CPU) con diversa potenza, alcune delle quali presentano ingressi e
uscite integrati (come le CPU312IFM/CPU314IFM) o un'interfaccia PROFIBUS integrata (come la
CPU315-2DP)
- alimentatori PS a 2A, 5A o 10A
- moduli di ampliamento IM per una configurazione a più file dell'S7-300
- moduli di ingresso/uscita SM per gli ingressi e le uscite digitali e analogici
- moduli funzionali FM per funzioni speciali (ad es. il controllo dei motori passo passo)
- processori di comunicazione CP per il collegamento in rete
ad esempio 314 - IFM
power supply interface modules signal modules function modules communication

Alimentatore Moduli di Moduli di Servomotore processors
ampliamento ingresso/uscita Controllo PID sistema di bus ASI
ad es. DA / DO ad es. Profibus DP
ad es. AI / AO FM 365 C ad es.
PS 307 2A IM 365
ad es. SM 323 CP 342-5
Nota: per questo modulo sono necessari solamente un alimentatore, una CPU qualsiasi e un modulo
di I/O digitale.

Elementi importanti dell'alimentatore e della CPU
alimentatore event. memory card

unità di ingresso/uscita
CPU
LED di stato
selettore della
tensione di rete
interruttore
ON/OFF
event. batteria interfaccia MPI

connettore di rete
selettore di modi operativi
Interfaccia MPI
In tutte le CPU è presente un'interfaccia MPI per la connessione del cavo di programmazione (ad es.
del PC Adapter).
L'interfaccia si trova dietro uno sportello sul lato anteriore della CPU.
Selettore dei modi operativi

In tutte le CPU è presente un interruttore a chiave per la commutazione dei modi operativi. Dalla
posizione dell'interruttore dipendono le funzioni di programmazione disponibili. Sono possibili i seguenti
modi operativi:
RUN-P : Il programma viene elaborato, sono ammesse tutte le

funzioni di programmazione
RUN : Il programma viene elaborato, sono ammesse solo le
funzioni di lettura
STOP : Il programma non viene elaborato, sono ammesse tutte le
funzioni di programmazione
MRES : In questa posizione è possibile eseguire la cancellazione
totale della CPU come di seguito descritto

Cancellazione totale della CPU

Questa funzione cancella dalla CPU tutti i dati utente e deve essere sempre eseguita alla prima
accensione della CPU, prima di iniziare la programmazione.
Procedere nel seguente modo:
Fase Azione Risultato
1 Portare l'interruttore su STOP. Il LED di STOP si illumina
2 Portare l'interruttore su MRES finché Il LED di STOP lampeggia una

non si illumina il LED di STOP, quindi o due volte e dopo ca. 3 secondi
riportarlo su STOP si riaccende
3 Subito dopo riportare l'interruttore su Il LED di STOP lampeggia per

MRES (brevemente) ca. 3 secondi e si riaccende:
operazione riuscita; i dati della
CPU sono stati cancellati

7. ESERCITAZIONE
Per Il primo programma STEP 7 è richiesta l'esecuzione di un semplice esercizio.
Si vuole che una pressa con dispositivo di protezione possa essere azionata con il pulsante START S1
solo quando la griglia di protezione è chiusa. Questa condizione viene controllata dal sensore griglia di
protezione B0.
Quando si verifica questa condizione, la valvola a 5 posizioni bistabile Y0 per il cilindro della pressa
viene azionata per 10 secondi e fa sì che la pressa agisca sullo stampo per materiale plastico.
Inoltre, per ragioni di sicurezza, la pressa deve risollevarsi non appena viene rilasciato il pulsante S1 o
il sensore griglia di protezione B0 non reagisce più.
Lista di assegnazione
Indirizzo Simbolo Commento
E 0.0 B0 Sensore griglia di protezione

E 0.1 S1 Pulsante Start
A 4.0 Y0 Valvola a 5 posizioni bistabile per il cilindro della pressa
Pulsante S1 per
l'avvio dello
stampaggio
La valvola comanda il Il sensore B0 rileva

cilindro della pressa. Il se la griglia di
cilindro viene azionato protezione è
per un tempo pari al abbassata.
tempo di comando
dell'uscita Y0.
Griglia per la Pressa per parti in

protezione plastica.
dell'operatore.

8. CREAZIONE DI UN PROGETTO STEP 7
Per la gestione dei file in STEP 7 viene utilizzato il ‘SIMATIC Manager’ che consente, ad esempio, di
copiare i blocchi del programma o di richiamarli con un clic del mouse per poterli elaborare con altri
tool. I comandi sono gli stessi di WINDOWS 95/98/NT (ad es. si può visualizzare il menu a comparsa
di un elemento selezionandolo con un clic del tasto destro del mouse).
In STEP 7 i progetti hanno una struttura ben definita e i programmi sono memorizzati nelle seguenti
directory:
Stazioni SIMATIC 300:

qui vengono salvati i dati di
configurazione
dell'hardware
1
(Hardware/SC* ) e della
Progetto: CPU.
questa directory contiene 1
l'hardware (ad es. le stazioni Sorgenti/SO* :
SIMATIC 300) e le sotto-reti qui vengono salvati i file
(ad es. MPI e PROFIBUS). sorgente (ad es. le sorgenti
SCL) che possono essere
compilati e convertiti in
programmi eseguibili.
1
Blocchi/AP-off* :
qui vengono salvati i
blocchi del programma
(OB, FB, FC, SFB, SFC,
DB ecc.).
1
Simboli/SY* :
qui vengono salvate le liste
CPU:
dei simboli per
qui compaiono il
l'indirizzamento simbolico.
programma S7 e i Programma S7:
partner collegati in qui vengono gestiti i
rete programmi utente (Blocchi/AP-
1
(Collegamenti/CO* ). 1
off* ), le tabelle dei simboli
1
(Simboli/SY* ) e i sorgenti
1
(Sorgenti/SO* ).
1
* Definizioni di STEP 7 Versione 2.x

Le cartelle ‚Stazione SIMATIC 300’ e ‚CPU’ contengono la configurazione hardware del PLC. I progetti
devono essere quindi sempre considerati in relazione all'hardware specifico che si utilizza.
È tuttavia possibile creare un progetto indipendentemente dalla configurazione hardware omettendo tali
cartelle.
In tal caso il progetto ha la seguente struttura:
Progetto:
questa directory contiene 1
l'hardware (ad es. le stazioni Sorgenti/SO* :
SIMATIC 300) e le sotto-reti qui vengono salvati i file
(ad es. MPI e PROFIBUS). sorgente (ad es. le sorgenti
SCL) che possono essere
compilati e convertiti in
programmi eseguibili.
1
Blocchi/AP-off* :
qui vengono salvati i
blocchi del programma
(OB, FB, FC, SFB, SFC,
DB ecc.).
1
Simboli/SY* :
qui vengono salvate le liste
dei simboli per
l'indirizzamento simbolico.
Programma S7:
qui vengono gestiti i
programmi utente (Blocchi/AP-
1
off* ), le tabelle dei simboli
1
(Simboli/SY* ) e i sorgenti
1
(Sorgenti/SO* ).
1
* Definizioni di STEP 7 Versione 2.x
Nota: poiché questo esempio è stato creato senza configurazione hardware, esso consente di caricare
i programmi in qualsiasi configurazione S7-300, S7-400 o WinAC. Solo gli indirizzi degli ingressi e delle
uscite dovranno essere adattati alla specifica configurazione.

Per creare il progetto in cui inserire il programma di automazione si procede come di seguito indicato.
1. L'applicazione principale di STEP 7 è il ‚SIMATIC Manager’ che può essere richiamata con un
doppio clic
( ® SIMATIC Manager).
2. I programmi STEP 7 vengono gestiti all'interno di progetti per cui è innanzitutto necessario creare
un nuovo progetto ( ® File ® Nuovo).

3. Assegnare al progetto il ‚Nome’ ‚startup’ ( ® startup ® OK).
4. Inserire nel progetto ‚startup’ un nuovo ‚Programma S7’ ( ® startup ® Inserisci ® Programma
® Programma S7).

5. In STEP 7 la sequenza del programma viene scritta nei cosiddetti blocchi. Per default è già
presente il blocco organizzativo OB1 che costituisce l'interfaccia con il sistema operativo della CPU e
viene da questa richiamato automaticamente ed elaborato in modo ciclico.
Da questo blocco organizzativo si possono richiamare altri blocchi quali, ad esempio, la funzione FC1.
Ciò consente di suddividere il sistema da controllare in sezioni più semplici e di cui si può facilmente
testare la funzionalità.
Struttura del programma dell'esempio
Blocco organizzativo
OB1
Blocco richiamato
ciclicamente dal
sistema operativo della
CPU. Qui viene
richiamata la funzione
FC1.
Funzione
CALL FC1 FC1
Nell'esempio contiene
il programma per il
controllo della pressa e
viene richiamato
dall'OB1.

6. Per inserire nel progetto un altro blocco FC1 si deve selezionare la cartella ‚Blocchi' ( ® Blocchi).

7. Il ‚Blocco S7’ ‚Funzione’ viene inserito nella cartella Blocchi ( ® Inserisci ® Blocco S7 ®
Funzione)
8. Ora si può scegliere il nome della funzione e specificare altre caratteristiche per documentare il
blocco ( ® FC1 ® OK).

9. A questo punto i blocchi OB1 e FC1 sono disponibili in SIMATIC Manager e ulteriormente
programmabili.

9. SCRITTURA DEL PROGRAMMA STEP 7 IN SCHEMA LOGICO (FUP)
Tra i linguaggi che STEP 7 mette a disposizione per scrivere i programmi, il FUP (schema logico)
consente di rappresentare graficamente gli elementi del sistema da controllare mediante simboli che
ne indicano la funzione. A sinistra del simbolo compaiono gli ingressi e a destra le uscite.
1. Il primo blocco da elaborare è la funzione ‚FC1’ che può essere aperta con un doppio clic in
‚SIMATIC Manager’ ( ® FC1).

2. Si apre l'editor ‚KOP/FUP/AWL’. Per attivare il linguaggio di programmazione Schema logico

selezionare ‚FUP’ nel menu ‚Visualizza’ ( ® Visualizza ® FUP).

3. La superficie operativa per la programmazione in FUP si presenta nel seguente modo:

Comandi più frequentemente
utilizzati quali box AND e OR,
Assegna, Ingresso binario,
Nega ingresso binario, Ramo
a T, Collegamento
Inserisce un nuovo Catalogo degli elementi
Carica il
Salva il segmento del programma
blocco nella
blocco CPU
Tabella di dichiarazione delle

variabili (in questo esempio
non viene utilizzata)
Campi per i commenti

e il titolo dei segmenti e
dei blocchi
Qui viene rappresentato il Gli elementi del programma possono

compito di automazione essere trascinati con il mouse nel
mediante simboli con segmento.
indicazione della funzione Poi non si deve far altro che
specificare l'operando corretto.
Nota: i programmi dei blocchi STEP 7 sono costituiti da segmenti che rendono più adattabile la
struttura del programma e consentono una migliore documentazione grazie alla possibilità di
specificare i titoli di ciascun segmento.

4. Per il nostro esempio è necessaria una funzione di temporizzazione sotto forma di impulso. In
STEP 7 questo tipo di funzione è chiamato ‚S_PULSE’ e si trova alla voce ‚Temporizzatori’ del
catalogo ( ® Temporizzatori ® S_PULSE).
Nota: quando si seleziona un'operazione, nella riga sul margine inferiore del catalogo compare una
breve descrizione.

5. Le operazioni sono ampiamente descritte nella Guida online che può essere richiamata con il
simbolo ‚?’. La Guida è molto ampia e spiega tutti i comandi con un esempio dettagliato ( ® ? ).
Nota: la funzione di temporizzazione sotto forma di impulsi ‚S_IMPULS’ qui utilizzata trasmette un ‚1’
all'uscita ‚Q’ per il tempo preimpostato e finché il segnale nell'ingresso ‚S’ ha lo stato ‚1’. Allo scadere
del tempo preimpostato in ‚TW’ o quando il livello del segnale nell'ingresso ‚S’ assume nuovamente il
valore ‚0’, l'uscita ‚Q’ torna a ’0’.

6. Inserire l'operazione ‚S_PULSE’ nel primo segmento: selezionarla con un clic nel catalogo, tenere
premuto il tasto del mouse e rilasciarlo nel segmento ( ® S_PULSE).

7. Le operazioni utilizzate più di frequente, ad es. l'operazione logica AND, compaiono nella barra dei
menu. Per inserire questa operazione fare clic prima sull'ingresso ‚S’ del temporizzatore e poi sul
simbolo (® S ® ).

8. Ora si deve attribuire al temporizzatore il nome ‚T1’ e il valore di temporizzazione di 10 secondi in

formato S5Time ‚S5t#10s’. Inoltre si devono specificare gli ingressi ‚E 0.0’ e ‚E 0.1’ nell'operazione
AND e scrivere i commenti per il segmento e il blocco ( ® T1 ® S5T#10s ® E0.0 ® E0.1 ®
Commenti).
Nota: quando si imposta il tempo del temporizzatore si deve rispettare la seguente sintassi:
S5T# 10s
S5T# indica semplicemente il formato e deve essere seguito direttamente dal tempo (nel nostro caso
10 Secondi). Si possono impostare anche millisecondi (MS), minuti (M) e ore (H) sia separatamente
che insieme (ad es. S5T#3M_3S).

9. Inserire un altro segmento facendo clic sul simbolo ‚ ’(® ).
10. Inserire un'assegnazione facendo clic sul simbolo ‚ ’(® ).

11. L'assegnazione deve riferirsi all'uscita ‚A4.0’ ed essere eseguita finché il segnale del
temporizzatore ‚T1’ è „High“. Per poter salvare l'FC1 ‚ ’ e caricarla nella CPU ‚ ’ è ora necessario
inserire tali operandi ( ® A4.0 ® T1 ® ® ).
12. Per programmare il richiamo dell'FC, aprire l'‚OB1’ in ‚SIMATIC Manager’ selezionandolo con un
doppio clic (® SIMATIC Manager ® OB1).

13. Per mantenere e confermare le proprietà dell'OB1 fare clic su ‚OK’ ( ® OK).
14. Si apre l'editor ‚KOP/FUP/AWL’. Per attivare il linguaggio di programmazione Schema logico
selezionare ‚FUP’ nel menu ‚Visualizza’ ( ® Visualizza ® FUP).

15. Inserire l'‚FC1’ nel segmento1 dell'OB1 prelevandolo dalla cartella ‚Blocchi FC’ con un doppio
clic del mouse. Salvare l'OB1 ‚ ’ e caricarlo nella CPU ‚ ’ ( ® Blocchi FC ® FC1 ® ® ).

10. TEST DEL PROGRAMMA STEP 7 NELLA CPU
1. Per poter controllare il programma dell'FC1 si deve aprire la ‚Finestra’ di ‚FC1’ nell'editor
’KOP/FUP/AWL’ (® Finestra ® FC1).

2. Per controllare il programma dell'FC1 fare clic con il mouse sul simbolo degli occhiali ‚ ’.
Viene rappresentata la sequenza temporale del temporizzatore con lo stato del segnale degli ingressi e
delle uscite ( ® ).


Dispensa Per Il Corso Sulla Totally Integrated Automation (T.I.A.)

Caricato da

Informazioni sul documento

Titolo originale

Copyright

Formati disponibili

Condividi questo documento

Condividi o incorpora il documento

Opzioni di condivisione

Hai trovato utile questo documento?

Questo contenuto è inappropriato?

Copyright:

Formati disponibili

Dispensa Per Il Corso Sulla Totally Integrated Automation (T.I.A.)

Caricato da

Copyright:

Formati disponibili

Tecnica di automazione e azionamento SCE

Dispensa per il corso sulla

Dispensa T.I.A. Pagina 1 di 48 Modulo A3

Dispensa T.I.A. Pagina 2 di 48 Modulo A3

3. Installazione del software STEP 7...................................................................... 8

4. Impostazione dell'interfaccia di programmazione (PC- Adapter) ................... 9

5. Cos'è un PLC e a cosa serve? ............................................................................ 14

5.1 Cosa significa PLC?............................................................................................... 14

6. Struttura ed utilizzo dell'S7-300.......................................................................... 23

8. Creazione di un progetto STEP 7 ....................................................................... 27

9. Scrittura del programma STEP 7 in Schema logico (FUP) .............................. 35

10. Test del programma STEP 7 nella CPU ............................................................. 47

Dispensa T.I.A. Pagina 3 di 48 Modulo A3

Legenda dei simboli utilizzati nel modulo didattico

Dispensa T.I.A. Pagina 4 di 48 Modulo A3

Bus di campo Programmazione con Visualizzazione del

Il lettore apprenderà come programmare un controllore a logica programmabile (PLC) mediante il

· Installazione del software e impostazione dell'interfaccia di programmazione

Dispensa T.I.A. Pagina 5 di 48 Modulo A3

Requisiti hardware e software

1 PC, sistema operativo Windows 95/98/NT con

Dispensa T.I.A. Pagina 6 di 48 Modulo A3

2. NOTE SULLA PROGRAMMAZIONE DEL PLC SIMATIC S7-300 CON STEP 7

2.1 PLC SIMATIC S7-300

La programmazione del PLC viene effettuata mediante il software STEP 7.

2.2 SOFTWARE DI PROGRAMMAZIONE STEP 7

Il software STEP 7 è il tool di programmazione per i sistemi di automazione

Dispensa T.I.A. Pagina 7 di 48 Modulo A3

3. INSTALLAZIONE DEL SOFTWARE STEP 7

STEP 7 è disponibile in due versioni:

Per installare STEP 7 procedere nel seguente modo:

Dispensa T.I.A. Pagina 8 di 48 Modulo A3

4. IMPOSTAZIONE DELL'INTERFACCIA DI PROGRAMMAZIONE (PC ADAPTER)

Per poter programmare un SIMATIC S7-300 da un PC o un PG, si deve disporre di un collegamento

Di seguito viene descritta l'impostazione e la parametrizzazione di un PC adapter.

1. Richiamare ‘Impostazione interfaccia PG-PC‘ ( ® Start ® SIMATIC ® Step7 ® Impostazione

Dispensa T.I.A. Pagina 9 di 48 Modulo A3

2. ‚Seleziona’ l'unità disponibile come interfaccia MPI ( ® Seleziona).

Fare clic su ‘Seleziona’

3. Selezionare l'unità desiderata, ad es. ‚PC-Adapter (PC/MPI-Cable)’ e fare clic su ‚Installa’ (®

Fare clic su ‘Installa’

Fare clic su ‘PC-

Dispensa T.I.A. Pagina 10 di 48 Modulo A3

4. Selezionare l'unità (® PC Adapter ® OK ).

5. Selezionare ‚Proprietà’ di ‚PC-Adapter(MPI)’ ( ® PC Adapter(MPI) ® Proprietà)

Fare clic su ‘PC

Dispensa T.I.A. Pagina 11 di 48 Modulo A3

6. Definire la ‚Porta COM’ e la ‚Velocità di trasmissione’ dell'interfaccia seriale.

Indirizzo MPI del

Indirizzo del nodo più

Nota: è consigliabile confermare i valori di default.

Dispensa T.I.A. Pagina 12 di 48 Modulo A3

anche l'indirizzo MPI della CPU che per default è impostato su 2 ( ® ).

Dispensa T.I.A. Pagina 13 di 48 Modulo A3

5. COS'È UN PLC E A COSA SERVE?

5.1 COSA SIGNIFICA "PLC"?

PLC è l'acronimo di Programmable Logic Controller (Controllore a Logica Programmabile) e indica

5.2 COME AVVIENE IL CONTROLLO DEL PROCESSO?

Dispensa T.I.A. Pagina 14 di 48 Modulo A3

5.3 DA DOVE PROVENGONO LE INFORMAZIONI SULLO STATO DEL PROCESSO?

5.4 COSA DISTINGUE I CONTATTI NORMALMENTE CHIUSI DA QUELLI NORMALMENTE APERTI?

Riguardo ai generatori di segnale si distingue fra contatti normalmente chiusi e contatti

Contatto Contatto Contatto Contatto