CORSO DI SISTEMI ED

AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

STRUTTURA DEL PLC (CONTROLLORE

LOGICO PROGRAMMABILE)

Dispensa per gli allievi meccanici

DIPARTIMENTO DI MECCANICA Classi V

Istituto Tecnico Industriale

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UNITA’ CENTRALE

L’unità centrale è la parte che organizza tutte le attività del controllore;

essa è costituita da tre unità fondamentali:
scheda processore(CPU),memoria,alimentatore.

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PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO DEL PLC

Scheda processore:
La scheda processore; denominata anche CPU (Central Processor Unit)
O ALU (Arithmetic-logic unit),servendosi di un microprocessore,
consente l’organizzazione e la coordinazione di tutte le attività
del comando

La CPU legge i segnali d’ingresso che recano le informazioni

provenienti dal campo (da finecorsa, pulsanti, sensori, ecc.) e
le elabora secondo la logica interna del programma
generando opportuni segnali d’uscita, i quali pilotano i
dispositivi di campo che comandano gli attuatori(distributori).

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Confronto tra un circuito cablato ed un circuito a logica
programmabile

in

out

I ed L sono dispositivi
di campo

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Il programma utente istruisce la CPU

informandola che alla chiusura di
I deve dare tensione ad L;
Flessibilità:
È possibile far accendere la lampadina
con l’interruttore aperto senza apportare
modifiche all’impianto; basta infatti
con lo stesso cablaggio, scrivere in memoria
un programma che svolga l’operazione logica
Negazione (NOT)

Affermazione
Negazione(YES)
(NOT)
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Scansione:
Svolgimento delle
mansioni della
CPU secondo un
ordine sequenziale.

Tipi di scansione:

 Sincrona d’ingresso e d’uscita

 Sincrona d’ingresso e asincrona d’uscita
 Asincrona d’ingresso e d’uscita
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Nella scansione sincrona d’ingresso e d’uscita sia la lettura, sia l’invio dei
Dati avvengono in sincronismo, ovvero contemporaneamente per tutti gli ingressi
e per tutte le uscite.

Durante l’elaborazione sequenziale i risultati vengono memorizzati senza

essere trasmessi alle uscite;La CPU legge i dati d’ingresso e aggiorna le
uscite una volta sola per ciclo d’elaborazione

È il tempo che intercorre tra la variazione dello stato

Tempo di risposta: degli ingressi e la corrispondente variazione delle uscite.

È il tempo che il microprocessore impiega per acquisire

Tempo di scansione: I dati, elaborare tutto il programma ed inviare i nuovi
dati alle uscite.

Nella scansione sincrona d’ingresso e d’uscita il tempo di risposta è

sempre superiore al tempo di scansione.

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Nella scansione sincrona d’ingresso e asincrona d’uscita tutti gli ingressi vengono
letti contemporaneamente, mentre l’invio alle uscite viene fatto in tempi diversi.

Gli ingressi vengono letti una sola volta all’inizio dell’elaborazione e le uscite
vengono trasmesse all’esterno via via che maturano i risultati durante lo
svolgimento del programma; con questa scansione si ha un aggiornamento
delle uscite più rapido di quello che consente il ciclo precedente.

Nella scansione asincrona d’ingresso e d’uscita sia la lettura degli ingressi, sia
l’aggiornamento delle uscite vengono effettuati in tempi diversi.

In questo caso sia le uscite, sia gli ingressi vengono aggiornati ogni volta che si
ottiene un risultato durante l’esecuzione del programma; il tempo di risposta è
notevolmente ridotto rispetto ai primi due casi.

Minore è il tempo di ciclo e minore deve essere il tempo

di risposta e maggiori le prestazioni del PLC
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Sistema Operativo:
Tutte le funzioni che il PLC può svolgere, compresa
la scansione, possono essere effettuate grazie
ad un sistema operativo memorizzato su ROM
(Read-Only Memory ).

Principali funzioni :

-autodiagnosi: alla fine di ogni scansione ed immediatamente prima della

successiva la CPU effettua un test per verificare il corretto funzionamento
dei circuti interni; se viene riscontrata qualche anomalia il sistema emette
un segnale d’allarme e disabilita le uscite al fine di evitare danni a persone
o apparecchiature.

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-protezione dei dati: in caso di improvvise mancanze d’alimentazione

elettrica il sistema operativo provvede automaticamente a far alimentare
le memorie da una batteria tampone; ciò è indispensabile per evitare la
perdita dei dati. La verifica della carica della batteria è inserita nel test
dell’autodiagnosi.

-Interrupt: nella gestione dei cicli di lavoro possono verificarsi casi in cui
occorre controllare operazioni che avvengono in tempi molto brevi, ad
esempio nel conteggio veloce tipico del posizionamento e controllo degli assi;
l’elaborazione del programma principale viene immediatamente interrotta in
seguito all’eventuale commutazione degli ingressi veloci per provocare
l’esecuzione del cosiddetto programma rapido, ciò consente una più
immediata reazione del processore alle variazioni di quei segnali indicati
come prioritari.
Ad intervento effettuato la scansione del programma principale riprende
dal punto in cui era stata interrotta.

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Funzioni PLC di alta gamma:

-multielaborazione:realizzata con più CPU ognuna delle quali ha un compito

particolare. Ad esempio 4 CPU per misura e regolazione, posizionamento,
dialogo, comunicazione; questa architettura scarica la CPU principale, che
può così dedicarsi più efficacemente all’elaborazione sequenziale, limitandosi
alla sola gestione delle diverse CPU specializzate.

-multiprogrammazione: utilizzo di un programma per ciascun compito; ad

esempio 4 programmi per: misura e regolazione, posizionamento, dialogo,
comunicazione; un programma supervisore gestisce l’esecuzione in parallelo dei
programmi specializzati ed individua eventuali priorità.

-multilinguaggio:è la funzione a livello più evoluto.Gestisce la

specializzazione dei linguaggi ovvero l’utilizzo del linguaggio più
adatto per ciascuna applicazione.

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Memorie:
Sono i dispositivi elettronici (circuiti integrati) che consentono la lettura
e la scrittura delle informazioni da parte della CPU.
I parametri fondamentali di una memoria sono:possibità di
lettura/scrittura, velocità di scrittura, modalità di cancellazione, il
comportamento in mancanza di alimentazione elettrica (volatilità),
la quantità di informazioni memorizzabili (capacità).

Tipologie di memoria:
ROM (read only memory)
Sono memorie di sola lettura; vengono scritte in modo definitivo dal
costruttore che le predispone per compiti specifici e pertanto possono
essere solo lette dal processore. In assenza di alimentazione elettrica
mantengono il proprio contenuto.

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RAM (random access memory)

Sono memorie ad accesso libero, possono essere sia scritte che lette in
qualsiasi momento dal microprocessore; sono volatili poiché perdono
il loro contenuto in assenza di alimentazione elettrica.

EPROM (erasable programmable read only memory)

Sono memorie di sola lettura cancellabili e riprogrammabili;
Sono non volatili e possono essere solo lette dal processore, ma al
contrario delle ROM, possono essere cancellate e scritte di nuovo
dall’utente; per queste ultime operazioni si rendono tuttavia necessari
particolari dispositivi (programmatori di eprom).

EEPROM (erasable programmable read only memory)

Simili alle EPROM ma cancellabile elettricamente in modo più veloce.

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Capacità delle memorie:

Funzionamento binario: 2 stati logici (1/0); bit

Per trattare informazioni di tipo matematico e logico

Più elementi vengono aggregati tra loro in gruppi
di 4,8,16,32 bit cui si dà nome word.

I gruppi di otto bit vengono denominati byte

L’unità utilizzata dai costruttori è il kword

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Le memorie del PLC:

Le memorie del PLC si possono distinguere in base
al loro impiego: - memoria di sistema
- memoria di programma
- memoria di dati

MEMORIA DI SISTEMA

Serve a conservare tutte le informazioni che servono per la

gestione ed il controllo del funzionamento della CPU e che
costituiscono il sistema operativo.

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MEMORIA DI PROGRAMMA
In cui vengono registrate le istruzioni del programma che
il PLC deve eseguire, deve essere accessibile dall’utente
e pertanto viene realizzata con RAM o con EPROM;
normalmente il controllore offre la possibilità (attraverso
un selettore) di usare una delle due.

Per sviluppare e mettere a punto il programma si utilizza la

memoria RAM, si usa invece una EPROM per il
funzionamento normale perché offre i vantaggi di non poter
essere accidentalmente modificata e di non aver bisogno di
batteria tampone in caso di mancanza di alimentazione
elettrica e di poter essere duplicata.

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MEMORIA DI DATI
D’ingresso: in cui viene memorizzato lo stato dei sensori di
campo collegati al controllore.
D’uscita: in cui il processore scrive, ad ogni scansione, lo
stato delle uscite che deve essere trasmesso all’esterno.

Sono memorie RAM; nel funzionamento normale sono accessibili

solo al processore ma per favorire la fase di messa a punto è
possibile attivare una modalità di lavoro che consente l’accesso alla
memoria dati anche all’utente che può, simulando lo stato,
forzare gli I/O, verificare la rispondenza del programma alle
specifiche.

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ALIMENTATORE
Il microprocessore necessita di alimentazione ad una tensione continua e
stabilizzata di pochi Volt (in genere 5V);
Altri dispositivi, come circuiti per test autodiagnostico, richiedono una tensione
d’alimentazione di 12 o 24V sempre in c.c.

Nell’unità centrale di ogni PLC è quindi presente un alimentatore, all’esterno

si ha un commutatore a più posizioni per la selezione della scansione di rete
(110,120,220,240 V)ed una morsettiera di alimentazione in c.a.;in alcuni modelli
monoblocco di taglia piccola è prevista anche una alimentazione direttamente in c.c.,
Generalmente a 24 V.

Sul pannello frontale della scheda o sul coperchio, nel caso di PLC monoblocco, sono
previsti indicatori a led luminosi, individuati con le sigle POWER oppure AC oppure ON
che si accendono in presenza dell’alimentazione elettrica.

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ALIMENTATORE

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ALIMENTATORE

trasformatore condensatore
Ponte di diodi

carico

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