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Classe 3 – 2021/22
Architettura del computer
DEFINIZIONI COMPUTER
2
Architettura del computer
DEFINIZIONI COMPUTER
- Dispositivo fisico che implementa il funzionamento di una
macchina di Turing
- Dispositivo in grado di elaborare un programma sulla base di dati
in ingresso (INPUT) e di restituire i risultati dell'elaborazione in
uscita (OUTPUT)
- Interconnessione di un insieme di sottosistemi (unità)
concorrenti e interagenti direttamente o
indirettamente al fine di fornire un prefissato numero di
servizi (strutturale, HW)
3
Architettura del computer
DEFINIZIONI COMPUTER
DEFINIZIONI COMPUTER
(funzionale, SW)
Sistema di elaborazione: interconnessione di 2 sottosistemi:
- sezione di controllo SC = SW
- sezione operativa: SO = HW
5
Architettura del computer
TIPI DI COMPUTER
Classificati in base al compito che devono svolgere:
6
Architettura del computer
TIPI DI COMPUTER
Classificati in base tipo di sistema operativo:
monoutente/multiutente
monotasking/multitasking
7
Architettura del computer
TIPI DI COMPUTER
Classificati in base alla capacità di integrazione: quanti
transistor sono contenuti in un circuito elettronico integrato:
8
Architettura del computer
TIPI DI COMPUTER
Classificati in base alla potenza di calcolo e al tipo di uso:
- MAINFRAME: macchina centrale e
diversi terminali secondari
- SUPERCOMPUTER: alta potenza di calcolo
- MINICOMPUTER: minor numero di
terminali rispetto ai mainframe
- MICROCOMPUTER (1970-80)
- HOME COMPUTER (1980-1990)
- PERSONAL COMPUTER (PC)
9
Architettura del computer
TIPI DI COMPUTER
- WORKSTATION: maggiori risorse di
elaborazione (grafica e calcolo)
- MICROCONTROLLORI: specifiche applicazioni
- SISTEMI BAREBONE: PC assemblati
non aggiornabili da parte dell'utente,
dimensioni ridotte
- NOTEBOOK / NETBOOK
- PDA
- TABLET
- SMARTPHONE
10
Architettura del computer
- Porte logiche
- Generatori di segnali
11
Architettura del computer
PORTE LOGICHE
Circuiti elettronici elementari in gradi di svolgere le operazioni
logiche dell'algebra booleana, basati sui valori VERO, FALSO.
12
Architettura del computer
GENERATORI DI SEGNALE
13
Architettura del computer
14
Struttura dell'elaboratore
15
Struttura dell'elaboratore
16
Struttura dell'elaboratore
17
Struttura dell'elaboratore
18
Struttura dell'elaboratore
CPU:
- preleva e modifica il contenuto della memoria
- preleva e modifica le informazioni dei dispositivi di I/O
20
Struttura dell'elaboratore
21
Struttura dell'elaboratore
ISTRUZIONI
- indica la codifica di tutti i comandi eseguibili dal processore (è
composto da 0 e 1): LINGUAGGIO MACCHINA
22
Struttura dell'elaboratore
23
Struttura dell'elaboratore
Classificazioni:
- Memorie interne: veloci, di capacità ridotta, costo elevato, volatilità
informazioni
- Memorie esterne: più lente delle interne, elevata capacità, costo
basso, conservano informazioni
24
Struttura dell'elaboratore
MEMORIA
25
Struttura dell'elaboratore
MEMORIA
Immagazzina istruzioni e dati
MEMORIA
27
Struttura dell'elaboratore
PERIFERICHE DI INPUT/OUTPUT
28
Struttura dell'elaboratore
PERIFERICHE DI INPUT/OUTPUT
29
Struttura dell'elaboratore
BUS
Insieme di collegamenti e dispositivi che permette il dialogo fra
processore, memorie e periferiche, per scambiarsi
- I dati (bus DATI)
- Le informazioni sulla posizione dei dati (bus INDIRIZZI)
- Lo stato di funzionamento di processore, memorie periferiche (bus
di CONTROLLO)
30
Struttura dell'elaboratore
BUS
31
Struttura dell'elaboratore
oppure
32
Struttura dell'elaboratore
33
Struttura dell'elaboratore
34
Architettura dell'elaboratore
DEFINIZIONI COMPUTER
Dispositivo fisico che implementa il funzionamento di una
macchina di Turing
AUTOMA
35
Architettura dell'elaboratore
AUTOMA
Dispositivo in grado di svolgere un’attività senza l’intervento
dell’uomo
In sintesi possiamo vedere l’automa come:
input AUTOMA output
(comandi/stimoli) (risposte/azioni)
36
Architettura dell'elaboratore
AUTOMA
Esempio: Ascensore di una palazzina
INGRESSO: pressione del tasto
USCITA: si muove al piano (azione)
Le azioni dipendono dal piano in cui si trova e dal pulsante
premuto
Oggetto dotato di MEMORIA
37
Architettura dell'elaboratore
AUTOMA
Esempio: Semaforo
Ingresso: segnale temporizzato di sincronismo
Uscita: accende una luce (colore R, V, G)
38
Architettura dell'elaboratore
39
Architettura dell'elaboratore
40
Architettura dell'elaboratore
41
Architettura dell'elaboratore
Esempio grafo
42
Architettura dell'elaboratore
Esempio Automa
Determinare una macchina sequenziale in grado di riconoscere la
sequenza di caratteri OK
Ingressi: {0,K}
Uscite: {SI,NO}
43
Architettura dell'elaboratore
Esempio Automa
Rappresentare un automa che riconosca la parola ORO
44
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Ascensore a 3 piani con display che visualizza il numero di piano ed
un unico pulsante (x) che se posto a 1, fa salire l'ascensore di un
piano, a meno che non si trovi già all'ultimo piano; se posto a 0,
l'ascensore deve scendere di un piano, a meno che non si trovi già a
piano terra.
45
Architettura dell'elaboratore
Soluzione
46
Architettura dell'elaboratore
47
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Scrivere l’automa che emette in uscita una lattina dopo che sono
state inserite 2 monete da 20c. L’automa funziona solo con monete
da 20c e non fornisce resto
48
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Scrivere l’automa che emette in uscita una lattina dopo che sono
state inserite 2 monete da 20c. L’automa funziona solo con monete
da 20c e non fornisce resto
49
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Scrivere l’automa che emette in uscita una lattina dopo che sono
state inseriti 20c. L’automa funziona solo con monete da 10c e 20c e
non fornisce resto
50
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Scrivere l’automa che emette in uscita una lattina dopo che sono
state inseriti 20c. L’automa funziona solo con monete da 10c e 20c e
non fornisce resto
51
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Costruire una macchina distributrice di merendine dal costo di 1,5€
ciascuna (indipendentemente dal tipo di merenda scelta). La
macchina deve poter accettare e riconoscere monete da 1€ e 0,5€.
La macchina non da resto eventuali importi superiori a 1,5€
costituiscono credito per un acquisto successivo.
52
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Un sistema riceve sequenzialmente ma disordinatamente, rondelle,
viti e dadi. La macchina deve ordinare la successione secondo la
sequenza V-R-D. I pezzi non in ordine devono essere scartati.
53
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Scrivere l’automa che emette in uscita una lattina dopo che sono
state inseriti 20c. L’automa funziona solo con monete da 10c e 20c e
fornisce resto
I = {m10,m20,resto }
O = { lattina, 10c}
54
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Scrivere l’automa che emette in uscita una lattina dopo che sono
state inseriti 20c. L’automa funziona solo con monete da 10c e 20c e
fornisce resto
I = {m10,m20,resto }
O = { lattina, 10c}
55
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Cambia Monete
L’automa fornisce monete da 50c in cambio di monete da 10c e 20c.
L’automa non fornisce resto
56
Architettura dell'elaboratore
Esercizio
Cambia Monete
L’automa fornisce monete da 50c in cambio di monete da 10c e 20c.
L’automa non fornisce resto
57
Macchina di Turing
58
Macchina di Turing
59
Macchina di Turing
NASTRO:
- È la memoria principale della MDT
- È suddiviso il celle, ogni casella può contenere solo un simbolo
appartenente a un alfabeto finito di simboli
- Possiede un numero infinito di caselle
TLS: permette di scrivere o leggere sul nastro, accedendo ad una
sola casella per volta
60
Macchina di Turing
Matrice di transazione:
68
Macchina di Turing
Esempio:
Progettare una MdT che data in ingresso una sequenza di simboli A
(A A B A …) sostituisca le lettere A di posto pari con la lettera B
[A A B A A…] --> [A B B B A …]
69
Macchina di Turing
Esempio:
Soluzione:
Sia q0 lo stato quando legge A di posto pari
Sia q1 lo stato quando legge A di posto dispari
REGOLE
(q0, A, q1, A, >) (q0, B, q1, B, >)
(q1, A, q0, B, >) (q1, B, q0, B, >)
71
Macchina di Turing
Notazione a GRAFO
Per esprimere il programma si può utilizzare un grafo
STATO → NODO
La regola provoca la transazione in un altro stato con
sull’ARCO fra i noti i valori:
(letto, scritto, direzione)
Esempio: regola (0, A, 1, B >)
diventa:
72
Macchina di Turing
Esercizio
Dato un numero > 0 in base 10, scrivere sul nastro lo stesso numero
decrementato di 1
Supponiamo che la TLS si trova sulla cifra meno significativa, al
termine sulla prima cifra del numero
Esempi 39 30 100
73
Macchina di Turing
Soluzione
Dato un numero > 0 in base
10, scrivere sul nastro lo
stesso numero decrementato
di 1
74
Macchina di Turing
75
Macchina di Turing
Esempio Macchina di Turing
Determinare una macchina di turing in grado di riconoscere la
sequenza di caratteri OK
Ingressi: {0, K, - }
Uscite: {SI,NO}
76
Macchina di Turing
Scrivere
- Matrice di transizione
- Istruzioni per il simulatore: www.turingsimulator.net
77
Macchina di Turing
78
Macchina di Turing
Esercizio
Dato un numero intero positivo n, (n div 2) è il quoziente della
divisione di n per 2. Ad esempio, 6 div 2 = 3 , mentre 9 div 2 = 4 .
Programmiamo una macchina di Turing che, dato un nastro iniziale
contenente una sequenza composta da n A consecutive (con n > 1),
termina la sua esecuzione lasciando sul nastro la sequenza
composta da (n div 2) A consecutive (senza considerare l’eventuale
resto).
79
Macchina di Turing
Esercizio
Ad esempio:
80
Macchina di Turing
MdT che risolva il problema in esame può ad esempio adottare la
seguente strategia:
1. scorre la sequenza di ingresso, partendo dalla A più a sinistra;
2a. se la sequenza di ingresso contiene una sola A, la cancella e
si ferma;
2b. se invece la sequenza di ingresso contiene almeno due A, le
cancella entrambe e va ad aggiungere una A alla sequenza “di
uscita”, nella parte del nastro che si trova a destra della sequenza di
ingresso. Quindi torna sulla cella più a sinistra di ciò che rimane
della sequenza di ingresso e riparte da (1) 81
Macchina di Turing
Una MdT che si comporti nel modo appena descritto può essere
definita dal seguente insieme di quintuple:
(0,A,1,-,>) (1,A,2,-,>) (2,A,2,A,>)
(2,-,3,-,>) (3,-,4,A,<) (3,A,3,A,>)
(4,A,4,A,<) (4,-,5,-,<) (5,A,5,A,<)
(5,-,0,-,>) (0,-,F,-,-)
Provare a scrivere il grafo e simulare il comportamento
82
Macchina di Turing
Esercizio
83
Macchina di Turing
soluzione:
Programmare una MdT che calcola il successivo di un numero
binario: REGOLE
(q0, 0, q1, 1, <) (q0, 1, q0, 0, <) (q0, -, END,-, =)
(q1, 0, q1, 0, <) (q1, 1, q1, 0, <) (q1, -, 1, q0, -)
(q2, 0, q1, 1, <) (q2, 1, q2, 0, <) (q2, -, q1, 1, <)
84
Macchina di Turing
soluzione:
Programmare una MdT che calcola il successivo di un numero
binario (grafo)
85
Macchina di Turing
soluzione:
Programmare una MdT che calcola il successivo di un numero
binario (tabella)
86
Macchina di Turing
Esercizio
87
Macchina di Turing
Soluzione
PROCESSORE
89
Processore
90
Processore
91
Processore
92
Processore
FUNZIONAMENTO della CPU
(ciclo macchina)
- fase di fetch dell'istruzione: preleva dalla memoria il
codice macchina dell'istruzione da eseguire
- decode dell'istruzione: l'istruzione traferita in un
registro viene tradotta per emettere i segnali necessari
all'esecuzione
- fetch degli operandi: la traduzione dell'istruzione
permette di prelevare eventuali operandi dalla memoria
- Execute: la CPU emette i segnali per l'esecuzione
dell'istruzione
93
Processore
FETCH DELL'ISTRUZIONE
Fetch: prelevamento
La CPU dialoga con la MEMORIA per ottenere il codice
macchina dell'istruzione da eseguire
Come avviene il prelevamento?
LA CU legge nel registro PC (Program Counter) l'indirizzo della
cella di memoria in cui è memorizzata l'istruzione, preleva
l'istruzione dalla memoria, incrementa di 1 il registro PC
94
Processore
DECODE DELL'ISTRUZIONE
95
Processore
96
Processore
EXECUTE DELL'ISTRUZIONE
97
Processore
Dettaglio passi:
1- lettura istruzione dalla memoria
2- decodifica
3- calcolo degli indirizzi operandi
4- caricamento operandi
5- esecuzione istruzione
6- salva il risultato in un registro/cella
7- analisi delle interruzioni, priorità di processo
8- calcola istruzione successiva, va passo 1
98
Processore
ARCHITETTURA INTERNA DELLA CPU
REGISTRI GENERALI
MAR: Memory Address Register, indirizza il bus address
MDR: Memory Data Register, indirizza il bus dati
UNITÀ di controllo:
- PC: Program counter
- IR: Instruction Register
- PSW: Process Status Word
ALU
BUS interno: collega gli elementi della CPU
99
Processore
100
Processore
ESEMPIO
Sommare il contenuto della cella di memoria 0008h al contenuto
di AL
AL = AL + val(0008h)
ASM: [0008h], AL
ESEMPIO
PC= 0100h
IR = 00 05 80 00 00 00
AL = 0Ah
Memoria
0100h: 00 05 80 00 00 00
0008h: 05h
102
Processore
ESEMPIO
103
Processore
REGISTRI GENERALI
104
Processore
105
Processore
106
Processore
107
Processore
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE
108
Processore
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE
- PSW flag:
ZF (zero flag): contiene true (1) quando il risultato dell'ultima
operazione =0, false (0) altrimenti
CF (carry flag): contiene true quando si verifica un riporto del bit
più significativo del risultato durante un'operazione aritmetica
OF (overflow flag): contiene true quando il risultato dell'ultima
operazione discorda dagli operandi o quando il risultato ha
ampiezza superiore alla capacità di memorizzazione 109
Processore
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE
- PSW flag:
PF (parity flag): contiene true quando il risultato dell'ultima
operazione ha un numero di 1 pari
SF (sign flag): contiene true quando il risultato dell'ultima
operazione è negativo
110
Processore
REGISTRI GENERALI
111
Processore
112
Processore
UNITÀ DI CONTROLLO
È il blocco che:
- invia i comandi esecutivi all'ALU in base alla decodifica
dell'istruzione e
- gestisce l'incremento del PC in modo da predisporsi
all'istruzione successiva e
- attiva l'esecuzione del tipo di operazione (LEGGI / SCRIVI/
ESEGUI) e
- riceve lo stato dell'operazione (tramite il PSW)
113
Processore
CPU ed
ESECUZIONE DELLE
ISTRUZIONI
114
Processore
Dettaglio passi:
1- lettura istruzione dalla memoria
Trasmette il contenuto del PC alla MAR e attiva la lettura, la
memoria riceve l'indirizzo e il comando di LETTURA e invia il
contenuto nel BUS DATI che viene salvato nel MDR
2- decodifica
Il contenuto del registro MDR viene trasferito al IR per la
decodifica dell'istruzione
115
Processore
5- esecuzione istruzione
Terminata l'esecuzione il valore prodotto dall'ALU viene salvato
nel registro destinazione
6- salva il risultato in un registro/cella
se il valore deve essere scritto in memoria occorre aggiornare il
MAR con la posizione in memoria, il MDR con il dato da scrivere
e attivare la linea SCRIVI 117
Processore
118
Processore
ALU
119
Processore
ALU
X1 X2 AND
0 0 0
1 0 0
0 1 0
Il risultato è 1 (Vero) se entrambe le
1 1 1 variabili hanno valore 1
120
Processore
ALU
X1 X2 O
0 0 R
0
1 0 1 Il risultato è 1 (Vero) se almeno una delle
0 1 1
variabili ha valore 1
1 1 1
121
Processore
ALU
X NOT
0 1
1 0
Il risultato è la negazione della variabile
122
Processore
ALU
X1 X2 XOR
0 0 0
1 0 1 Il risultato è 1 (Vero) se una sola delle due
0 1 1
1 1 0
variabili ha valore 1
123
Processore
ALU
Esempio ADDIZIONATORE:
124
Processore
ALU
Esempio ADDIZIONATORE:
125
Processore
ALU
126
Processore
ALU
Si realizzi un automa a stati finiti che, date in ingresso due
sequenze di bit, dal bit meno significato ai bit più significativi,
realizzi la somma binaria con l’algoritmo aritmetico della
somma bit a bit con riporto
127
Processore
ALU
Il sistema in ogni passo di calcolo deve ricordare il risultato della
somma dei due bit in ingresso al momento e l’eventuale riporto
generato dai due bit che andrà propagato ai due
bit seguenti. Il numero di stati del sistema è quindi pari a
quattro:
128
Processore
ALU
L’ingresso del sistema è costituito dai due bit da sommare. Le
configurazioni in ingresso possibili (corrispondenti all’alfabeto di
ingresso) sono quindi quattro: 00, 01, 10, 11.
L’uscita è costituita da un solo bit che può assumere solo due
configurazioni, 0 oppure 1, corrispondente alla somma dei due
bit in ingresso più l’eventuale riporto precedente.
129
Processore
ALU
Esempio : 101+11 =
130
Processore
131
Processore
132
Processore
134
Processore
135
Processore
136
Processore
137
Processore
138
Struttura elaboratore
www.netacad.com
139
Struttura elaboratore
140
Struttura elaboratore
141
Struttura elaboratore
È caratterizzata da:
- organizzazione (forma e design)
- supporto per il processore
- supporto per le periferiche (numero e tipo di alloggiamenti)
- prestazioni (indirettamente e direttamente, attraverso il
chipset)
- possibilità di aggiornamenti/espansioni
142
Struttura elaboratore
143
Struttura elaboratore
144
Struttura elaboratore
145
Struttura elaboratore
https://en.wikipedia.org/wiki/CPU_socket
147
Struttura elaboratore
CASE
- Influiscono sulla scelta del fattore di forma della motherboard
- devono consentire una buona circolazione dell'aria
- sono disponibili in diverse dimensioni
- case orizzontali
- full size tower
- tower compatto
- all-in-one
148
Struttura elaboratore
ALIMENTATORI
- Forniscono alimentazione a tutti i
componenti del computer
- È necessario sceglierli in base alle
esigenze attuali e future.
- Forniscono livelli di tensione diversi per
soddisfare le diverse esigenze dei
componenti interni.
POTENZA DI ALIMENTAZIONE
P=VxA
149
Struttura elaboratore
ALIMENTATORI
http://outervision.com/power-supply-calculator
150
Struttura elaboratore
SISTEMI DI RAFFREDDAMENTO
- disperdono il calore generato dai componenti del computer
SCHEDE E SLOT DI ESPANSIONE
DISPOSITIVI DI STORAGE
PORTE VIDEO
PORTE GENERICHE
151
Struttura elaboratore
VIDEO:
https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=bk5GjchtkI8
152
Struttura elaboratore
Memoria
153
Struttura elaboratore – Memoria
154
Struttura elaboratore – Memoria
MEMORIA PRINCIPALE
Proprietà:
- Tempo di accesso(nanosecondi): richiesta dati, disponibilità
- Capacità memorizzazione: MB, GB 155
Struttura elaboratore – Memoria
156
Struttura elaboratore – Memoria
FLIP-FLOP:
- Scrittura: quando vengono attivati WRITE e SELECT il dato
presente viene memorizzato
- Lettura: quando vengono attivati READ e SELECT il valore
presente viene trasferito in uscita
READ Data
WRIRE FLIP-FLOP
SELECT
157
Struttura elaboratore – Memoria
READ Data
WRIRE FLIP-FLOP
SELECT
158
Struttura elaboratore – Memoria
159
Struttura elaboratore – Memoria
160
Struttura elaboratore – Memoria
LETTURA
- La CPU genera l’indirizzo della cella e lo invia alla memoria
tramite l’address bus
- La memoria decodifica l’indirizzo e legge la cella interessata
- Lo stato dei bit della cella è trasferito sul data bus
- La memoria immette il dato sul data bus ed invia sul control
bus per la CPU: dato pronto
161
Struttura elaboratore – Memoria
SCRITTURA
- Microprocessore genera indirizzo su cui scrivere e lo invia
tramite Address bus
- La memoria decodifica l’indirizzo e attiva la cella interessata,
pronto per ricevere il dato
- Il MCPU invia il dato sul bus dati
- Il dato è trasferito in cella e la memoria comunica che il dato è
stato memorizzato
162
Struttura elaboratore – Memoria
TIPOLOGIE DI RAM
163
Struttura elaboratore – Memoria
164
Struttura elaboratore – Memoria
TIPOLOGIE DI RAM
(DRAM) DDR Double data rate (flusso dati doppio): dati trasferiti
durante fronte di salita/discesa del clock
165
Struttura elaboratore – Memoria
TIPOLOGIE DI RAM
166
Struttura elaboratore – Memoria
FUNZIONAMENTO:
- Lettura come la RAM: dato l’indirizzo legge l’informazione in
memoria
167
Struttura elaboratore – Memoria
168
Struttura elaboratore – Memoria
Svantaggi EPROM:
- Cancella tutta la memoria
- Riprogrammabili solo per un certo numero di volte (es.10)
- Riprogrammabili off-line (togliere il chip, irradiarlo,
riprogrammarlo)
- Necessario proteggere la finestra di cancellazione dalla luce
solare
169
Struttura elaboratore
172
Struttura elaboratore – Memoria
SPAZIO DI INDIRIZZAMENTO
Quantità di celle presenti nella memoria
Esempio 64k
Ultimo indirizzo di memoria 65535
173
Struttura elaboratore – Memoria
DECODIFICA DELL'INDIRIZZO
174
Struttura elaboratore – Memoria
DECODIFICA DELL'INDIRIZZO
Address decoder
0
.
K D .
E .
C .
.
2K
175
Struttura elaboratore – Memoria
DECODIFICA DELL'INDIRIZZO
Address decoder
- il bus di controllo attraverso il segnale MEM attiva
l'address decoder.
- l'address decoder riceve il bus indirizzi e traforma nel
segnale select di attivazione del flip-flop che attiva la cella
interessata
176
Struttura elaboratore – Memoria
Punto Critico:
- comunicazione CPU MEM
Ottimale:
- capacità massima
- tempi di accesso al dato minimo
177
Struttura elaboratore – Memoria
178
Struttura elaboratore – Memoria
179
Struttura elaboratore – Memoria
180
Struttura elaboratore – Memoria
Gestione CACHE
In memoria cache: dati della memoria centrale + posizione in
memoria centrale
Il cache controller verifica che il dato in memoria sia presente in
cache (dall’indirizzo richiesto)
Gestione CACHE
182
Struttura elaboratore – Memoria
183
Struttura elaboratore – Memoria
Gestione CACHE
184
Struttura elaboratore – Memoria
Gestione CACHE
185
Struttura elaboratore – Memoria
186
Struttura elaboratore – Memoria
187
Struttura elaboratore – Memoria
188
Struttura elaboratore – Memoria
Come avvengono le operazioni di lettura/scrittura all'interno di
un chip di memoria ?
191
Struttura elaboratore – Memoria
192
Struttura elaboratore – Memoria
193
Struttura elaboratore – Memoria
194
Struttura elaboratore – Memoria
I principali tempi di latenza delle RAM
sono:
- CAS Latency Time: intervallo di tempo
tra l'istante in cui il comando di lettura
giunge ad una certa cella di memoria e
quello in cui inizia il trasferimento dei dati.
Indica il numero di cicli che è necessario
attendere tra il comando di READ e il
momento in cui il dato è disponibile sul
BUS (per WRITE rappresenta il tempo in
cui il dato è effettivamente memorizzato)
195
Struttura elaboratore – Memoria
196
Struttura elaboratore – Memoria
197
Struttura elaboratore – Memoria
Il tempo di latenza, insieme alla frequenza sono i parametri per
valutare le prestazioni di una RAM.
Generalmente tali caratteristiche sono espresse dai costruttori
con la notazione:
PCxx–t(CAS latency)–t(RAS to CAS delay)–t(RAS Precharge)–
…
CISCO CAP 1. –
199
Struttura elaboratore – Memoria
200
Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
MEMORIE SECONDARIE
201
Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
registri
cache
capacità
velocità memoria centrale
costo dischi
nastri
202
Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
Sono ad esempio:
● HARD DISK
● SSD
● FLASH MEMORY
● CD-ROM/DVD
203
Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
HARD DISK
Memoria permanente di tipo magnetico con elevate capacità
(GB / TB)
Funzionamento:
- 1 o piu’ piatti rigidi rivestiti di materiale ferromagnetico x
registrazione magnetica dei dati
+
- testina lettura/scrittura (braccetto metallico che si muove
radialmente ai dischi)
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
HARD DISK
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
HARD DISK
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
HARD DISK
INDIRIZZAMENTO
Modalità con la quale è possibile individuare sul disco la
posizione del dato richiesto:
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
- Single-sided
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
CISCO 1.
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
Caratteristiche:
Capacità 504 MB
Bus 16bit
Trasferimento controllato dal processore
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
Caratteristiche:
- Compatibile con IDE
- Capacità maggiore di 504MB
- Collegamento a 32 bit
- Trasferimento dati in DMA: direttamente da HD - MEMORIA
senza uso della cpu
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
EIDE standard ATA2, fast ATA
FORMATTAZIONE
- Basso livello: fissa la geometria del disco CHS
- Alto livello: crea il file system del disco (FAT, FAT32, NTFS….)
MBR sul settore 0, traccia 0, cilindro 0
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
RAID
Sono definiti x livelli a secondo dagli obiettivi diversi, ad
esempio di utilizzo
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
RAID 0
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
RAID 1 (mirroring)
Il sistema scrive su un disco e contemporaneamente fa la copia
sull’altro creando un’immagine speculare
Vantaggio
→ Alta tolleranza ai guasti
Svantaggio
→ Dimezza la capacità di memorizzazione
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
RAID 5
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
RAID 5
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
RAID 5
Vantaggi
→ Viene generato un blocco di parità che gestisce la condizione
di errore: integrità dei dati
Svantaggi
→ Tempi di scrittura più lunghi
→ Capacità ridotta rispetto alle altre configurazioni
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
RAID
OSS esistono anche possibili combinazioni
Es. Raid 1+0
1 mirroring: tolleranza ai guasti
0 stripping: vede più dischi come unico
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
RAID
OSSERVAZIONI Altre soluzioni per migliorare l’efficienza:
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
HARD DISK
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
HARD DISK
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
Vantaggi:
→ Non hanno parti in movimento
- tempi di accesso in lettura di circa 0.1ms
- tempi di accesso in scrittura di circa 0.2ms
→ Dimensioni ridotte
Svantaggi:
→ Costo a bit più elevato
→ Rischio di guasti (in diminuzione legato al numero di
scritture)
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
Vantaggi
→ Estrema robustezza
→ Facilità di trasporto
→ Basso costo
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
FLASH MEMORY
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
CD / DVD
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
CD-ROM
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
CD-ROM
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
CD-ROM
0 logico: un pit o un land
1 logico: transazione tra land-pit o pit-land
pit land
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
CD-R
Dischi che possono essere scritti una sola volta e letti più volte
Usato per distribuzione di limitate copie non proponibile per la
produzione del classico CR-ROM
Capacità da 650MB-900MB
CD-RW
Cd riscrivibili,
il processo di masterizzazione è reversibile
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
CD-RW
Metodi di Scrittura:
DAO (disc at once): copiare e chiudere il disco in un’unica
sessione, senza spegnere il raggio laser
TAO (track at once): multisessione: ogni traccia è registrata in
modo autonomo, tra una traccia e l’altra pausa di 2 sec
RAW (grezzo): lettura / scrittura senza effettuare controlli degli
errori (CRC)
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
BLU-RAY
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
BLU-RAY
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Struttura elaboratore – MEMORIE SECONDARIE
CAPACITÀ
- CD 700 MB
- DVD 4.7 GB singola faccia
- BLUE RAY 25GB
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