Sei sulla pagina 1di 8

Idoneità informatica

Il computer è un sistema che elabora dati input, ovvero le informazioni, i segnali che giungono da
modem, scanner, tastiera ecc., realizzando dati output tra cui risultati numerici o grafici,
visualizzazione di video o immagini, emissioni di suoni ecc. Il computer è diviso in:
- Hardware: insieme dei componenti meccanici, elettrici e elettronici (tutto ciò che è fisico).
- Software: insieme dei programmi che svolgono funzioni specifiche e controllano le componenti
fisiche.
Le informazioni che il computer riceve sono rappresentate mediante cifre binarie. I dati binari sono
caratterizzati da un cambiamento tra un numero finito di stati e si differenziano dai dati analogici
che invece sono caratterizzati da un cambiamento graduale che percorre un numero infinito di stati.
Tipi di elaboratori (dispositivi elettronici):
- Mobile devices: PDA, SmartPhones,
- Personal computers (utilizzo personale): Desktop, Laptop,
- Workstations: Utilizzo professionale, CAD, pochi utenti.
La memoria, in informatica, è un elemento di un computer o di un suo sottosistema deputato alla
memorizzazione dei dati. I dati si presentano sotto forma di successione ordinata di elementi binari,
raggruppati in unità minime indirizzabili: celle o parole. Ogni cella ha un indirizzo, la dimensione
massima della memoria indirizzabile dipende dal numero di bit utilizzati per codificare gli indirizzi (k
bit = 2k celle). La prima cella di memoria ha indirizzo 0. La memoria si divide in:
- Memoria RAM (Random Access Memory): Memoria ad accesso casuale realizzata mediante
circuiti a semiconduttori, di tipo volatile. Impiegata per realizzare la memoria centrale (di cui
ormai il termine RAM è divenuto sinonimo).
- Memoria ROM (Read-Only Memory): Memoria non volatile, scritta al momento della
produzione e che non può essere cancellata. Utilizzata per contenere le informazioni di
inizializzazione del calcolatore e alcuni programmi di base per il controllo dei dispositivi e
operazioni di diagnostica (BIOS).
- Memorie FLASH: Memorie elettroniche non volatili ma riscrivibili. Possono essere utilizzate per
realizzare piccole memorie di massa, ad esempio per PDA.
Principali tecnologie per le memorie:
- Memorie elettroniche: elevata velocità , necessitano di essere alimentate, elevato costo per bit
(utilizzate per la memoria centrale)
- Memorie magnetiche: basso costo per bit, non volatili, molto più lente (utilizzate per la memoria
di massa)
- Memorie ottiche: supporti riscrivibili, adatte alla distribuzione di grandi quantità di dati
Parametri per valutare le prestazioni di una unità di memoria:
- Tempo di accesso: l’intervallo di tempo fra la richiesta del valore di una cella e il momento in cui
viene effettivamente reso disponibile. I tempi di lettura e scrittura possono differire.
- Velocità di trasferimento: quantità di dati trasferiti nell’unità di tempo, si misura in bit/s o
byte/s.
Il termine boot in informatica indica, in generale, l'insieme dei processi che vengono eseguiti da un
computer durante la fase di avvio. Con questa procedura il sistema operativo viene trasferito dalla
memoria di massa (ove risiede) alla memoria principale.
Quando accendi il pc o il telefono essi impiegano del tempo in quanto la CPU (il cervello del PC)
aspetta che la corrente e le tensioni siano stabili (momento di RESET), appena questo momento
finisce, la CPU preleva la sua prima operazione dalla ROM (Read Only Memory) che è una memoria
che non può essere scritta da nessun programma, e che contiene le istruzioni di base, quelle
primitive.

Il sistema operativo
Come si esegue un programma? Le istruzioni di un programma sono eseguite da un processore. Per
essere eseguito velocemente un programma deve essere caricato in una memoria veloce: memoria
centrale (RAM). Il processore preleva le istruzioni dalla memoria e le esegue una dopo l'altra. Un
programma in esecuzione si definisce processo.
Tipologie di programmi:
- Programmi per applicazioni specifiche (Software Applicativo)
- Programmi per gestire e rendere più efficace l’intero sistema (Software di sistema o di base):
sistema operativo, sistemi per la gestione di basi di dati, compilatori/interpreti e altri programmi
di utilità.
Programmi CPU bound: la maggior parte del tempo di esecuzione è impiegato dalla CPU, le
operazioni di Input/Output sono poche rispetto alla quantità delle elaborazioni effettuate
Es: applicazioni scientifiche. La compilazione è praticamente indispensabile
Programmi I/O bound: eseguono molte operazioni di Input/Output inframmezzate da brevi periodi
di elaborazione. Es: programmi gestionali. Si possono utilizzare anche linguaggi interpretati, senza
che le prestazioni ne risentano in modo sensibile.

Il sistema Operativo permette di eseguire più processi utilizzando ad esempio tecniche di


multitasking. I compiti del sistema operativo:
- Garantire la correttezza e la precisione nell’elaborazione e nella trasmissione dell’informazione;
- Consentire all’utente di non interessarsi al problema della localizzazione delle risorse;
- Garantire il massimo livello di affidabilità, disponibilità e sicurezza dei sistemi;
- Assicurare la riservatezza dei dati;
- Consentire la realizzazione di soluzioni aperte (interoperabilità tra dispositivi e software
realizzati da produttori diversi);
- Superare i problemi legati alla limitazione del numero delle risorse e, al tempo stesso,
regolamentarne l’impiego evitando conflitti di accesso;

Il nucleo del sistema operativo viene definito kernel, è lo strato che dialoga
direttamente con l’hardware, si occupa dell’esecuzione die programmi e delle
risposte a eventi generali dalle periferiche.

Programma: entità statica. Memorizzato in genere su un dispositivo di memoria di massa.


Processo: entità dinamica, programma in esecuzione. Dati utilizzati dal programma, informazioni
relative al programma (contesto del programma). A un programma possono corrispondere diversi
processi (copie in dello stesso programma contemporaneamente in esecuzione). Un processo può
a sua volta richiedere l’esecuzione di altri processi (si parla di processo padre e processi figli).
Sistema informativo
Insieme degli strumenti, risorse e procedure che consentono la gestione delle informazioni
aziendali. È essenziale per il funzionamento dell’azienda, è fortemente integrato con il sistema
organizzativo e comprende risorse umane. Rappresenta l’insieme dei sistemi hardware e software
presenti in un’azienda, permette la generazione, l’elaborazione, la circolazione e la memorizzazione
delle informazioni su supporti informatici. Esempi di sistemi informativi:
- applicazioni gestionali classiche: gestione ordini, personale, magazzino
- applicazioni finanziarie: banche, borsa, carte di credito
- sistemi di prenotazione: treni, aerei, alberghi, autonoleggi
- nuove applicazioni: gestione dei progetti, del territorio commercio elettronico
Dato: unità elementare (grezza) di informazione.
Informazione: elaborazione dei dati per rispondere a esigenze specifiche dell'impresa.
Processo: procedura aziendale che risponde ad un particolare compito applicativo.

Linguaggio SQL
Il modello dei dati relazionale: una base di dati è organizzata in relazioni dette anche tabelle.
Si tratta del modello attualmente più utilizzato, è caratterizzato da buoni meccanismi di
ottimizzazione (forme normali), interrogazioni espresse tramite un’algebra relazionale e un
linguaggio di interrogazione SQL (Structured Query Language).
Supporto per transazioni: sequenze di operazioni sui dati che devono essere eseguite
completamente per avere effetto, se una transazione non viene eseguita completamente l'effetto
delle operazioni eseguite viene annullato.

Elementi dell’interrogazione: nome e reddito delle persone con meno


di 30 anni.
 Attributi su cui proiettare il risultato
 Tabella/e da utilizzare
 Condizione

SELECT: Nome, reddito


FROM: Persone
WHERE: Età < 30
• Si esegue il prodotto cartesiano delle tabelle coinvolte (in questo caso, essendoci una sola
tabella, il prodotto cartesiano non viene effettuato)
• Si selezionano le righe (tuple) sulla base del predicato della clausola Where
• Si proietta sugli attributi della target list.
A differenza del modello relazionale, in cui le tuple non sono ordinate, le righe di una tabella
possono esserlo - anche se solo al momento della presentazione all’utente. Talvolta la possibilità di
ordinare il risultato di un’interrogazione è importante. Ad esempio, se si voglio gli stipendi in ordine
dal minore al maggiore. SQL mette a disposizione la clausola ORDER BY.
SELECT: Cognome, nome, stipendio
FROM: impiegato
WHERE: dipartimento
ORDER BY: Stipendio DESC (discendente), Cognome ASC
(ascendente)
Join implicito: il JOIN è un operatore fondamentale, in quanto permette di utilizzare
congiuntamente le informazioni contenute in più tabelle. Un JOIN corrisponde a un prodotto
cartesiano seguito da una selezione. È quindi possibile realizzare un JOIN tramite gli statement SQL
visti finora, cioè FROM e WHERE, che permettono di compiere prodotti cartesiani e selezioni. Il
prodotto cartesiano di due o più tabelle si ottiene riportando le tabelle nella clausola From, senza
clausola Where.

Self-join: Nel JOIN tra una tabella e se stessa occorre necessariamente utilizzare dei sinonimi (alias)
per distinguere le diverse occorrenze della tabella

Operatori
COUNT: permette di contare il numero di un SELECT count(*) AS numeroImpiegati
determinato SELECT, in questo caso il numero di FROM Impiegato
impiegati. WHERE Dipart = ‘Produzione’

COUNT DISTINCT: De si vogliono considerare solo righe diverse l’una dall’altra, si può utilizzare
l’opzione distinct. Esempio: SELECT count(distinct stipendio) AS stipendiDiversi. Pemette di contare
il numero di stipendi che hanno valori diversi rispetto agli altri.

Quanto detto per COUNT vale anche per gli operatori: SUM (somma), MAX, MIN (valore massimo e
minimo), AVG. Questi operatori escludono opportunamente i valori nulli. L’opzione distinct può
ancora essere utilizzata. Esistono altri operatori (varianza, mediano ...), ma non sono standard.
Controllare il manuale del sistema che si vuole utilizzare.
Le reti e la rete internet
Telecomunicazioni: L’area delle telecomunicazioni riguarda trasmissione di voce e video e
comunicazione di dati (Data Communication), in quest’ultimo caso almeno una delle due parti è un
computer.
Una rete di calcolatori è un insieme di componenti hardware, software e di trasmissione che tutti
insieme rendono possibile la comunicazione tra due programmi applicativi che risiedono su due
computer diversi connessi alla rete. Una rete permette di connettere applicazioni eseguite su
calcolatori diversi.
Cos’è un’applicazione? Un qualsiasi programma eseguito su un computer che ha qualche compito.
Alcune applicazioni sono nate per essere eseguite in rete e quindi sfruttano il potere della rete
(browsers: mozilla, internet explorer) come l’architettura client/server o peer to peer, altre sono
prevalentemente eseguite in locale, ad esempio Microsoft word o excel.

Tutti i computer in Internet si chiamano host, alcuni come webservers, FTP, servers, etc. fanno da
server, così come i PC a casa, a scuola, e al lavoro, anche i PDA e i cellulari con accesso a internet.
Dal punto di vista di Internet tutti gli host sono uguali a prescindere dalle loro dimensioni. Solo il
software applicativo è in grado di distinguere tra i vari host (browsers per i PC clienti, applicazioni
sul webserver per i server, etc).
Indirizzo IP di un host: è l’indirizzo ufficiale dell’host nella rete. Ogni host deve avere un indirizzo IP,
compresi i PC clienti e i PDA. È lungo 32 bit ed è quasi sempre espresso in notazione decimale con
punti per poterli trattare in modo più agevole (e.g., 128.171.17.13).
È importante enfatizzare che gli host e i router non utilizzano mai la forma decimale con i punti.
Utilizzano sempre la forma binaria. La forma decimale con i punti è solo una rappresentazione che
permette agli esseri umani di utilizzarli agevolmente. In pratica la nostra memoria non è così potente
da poter ricordare agevolmente questi numeri binari. I nomi degli host solitamente sono costituiti
da diverse parole (etichette) separate tra loro da punti: (voyager.cba.hawaii.edu). Usano lo stesso
principio dei nickname; devono essere facili da ricordare. Tuttavia non sono però l’indirizzo ufficiale
del host. Non è possibile inviare messaggi di richiesta a un host se si conosce solo il suo nome. Un
computer deve conoscere l’indirizzo IP per poter contattare un host. Il DNS (Domain Name System)
permette di legare i nomi degli host agli indirizzi IP e viceversa.
Gli host comunicano scambiandosi messaggi chiamati frame. Che cos’è un frame? Un messaggio
spedito in rete normalmente composto da alcune centinaia o migliaia di byte. I frames per
raggiungere la loro destinazione possono passare attraverso diversi switches; uno switch legge I
frame che riceve e li manda avanti verso la destinazione. Dei collegamenti di accesso connettono i
nodi al primo switch
normalmente sono cavetti di rame sempre più spesso collegamenti radio. Dei collegamenti
intermedi (trunk link) connettono i diversi switches, di solito hanno una capacità maggiore degli
access links usualmente fibre ottiche.

I principali elementi di una rete sono dunque:


- Applicazioni
- Hosts (Computer, cellulari, PDA) Frames
- Switches
- Collegamenti di accesso
- Collegamenti intermedi
Classificazione delle reti:
Personal area networks 1m
Reti locali 10, 100, 1000 m
Reti metropolitane 10 km
Reti geografiche 100, 1000 km

Reti Locali (Local Area Network):


- Distanze limitate tra gli host (qualche chilometro): casa, uffici, edifici, campus, aree industriali
- Basso costo di trasmissione
- Companies can afford high speed
- 100 Mbps per i collegamenti di accesso è la velocità oramai più diffusa (in italia lo sarà a breve).
- Tecnologie di tipo broadcast o multicast
Reti geografiche (Wide Area Network):
- Per collegare diverse site: grosse distanze
- Alto costo di trasmissione: tipicamente le aziende non possono permettersi un’alta velocità , per
ora più̀ diffuse le basse velocita (da 56 kbps fino a pochi megabit per secondo)
- Tecnologie punto a punto.
Reti metropolitane (Metropolitan Area Network)
- Un’unica area urbana (una citta e i suoi dintorni)
- Piu’ veloci delle WAN che devono coprire lunghe distanze. Un po’ più lente delle LAN
Personal Area Network (PAN): Il corpo di una persona o una scrivania

Una rete internet è definita come un gruppo di reti collegate tra loro tramite router in modo tale da
rendere possibile la comunicazione tra programmi applicativi eseguiti nelle diverse sottoreti. I
messaggi in un’unica rete (sottorete) sono chiamati Frames, I messaggi su Internet sono chiamati
pacchetti, Il cammino di un pacchetto si chiama route. I pacchetti transitano da un host sorgente
ad un host destinazione attraversando diverse reti. All’interno di una singola rete, un pacchetto
viene trasportato all’interno di un frame specifico per quella rete (nella parte dati) probabilmente
attraversando diversi switches. Il primo router rimuove il pacchetto dallo spazio dati del frame e
spedisce il pacchetto in un nuovo frame il cui formato dipende dalla seconda rete. Il secondo router
rimuove il pacchetto dal secondo frame, e spedisce il pacchetto all’interno di un frame che ha il
formato della terza rete. Sostanzialmente è come passare un carico (il pacchetto) da un camion
(frame) a un areoplano (frame) all’aeroporto.
Internet Service Provider: sono fornitori di servizi internet, servono per connettersi al resto di
Internet. Molto spesso l’allacciamento al provider costa per poter permettere al provider di pagare
i collegamenti ai gestori del backbone, altre volte si utilizza la pubblicità: internet è per la maggior
parte una rete commerciale.
Le reti si dividono in: internet, intranets ed extranets. La loro definizione dipende dalle comunità a
cui sono indirizzate.
• Internet è indirizzata a una comunità universale che include tutti.
• Intranets è costituita da una comunità che è un’unica organizzazione, usa standard di internet sia
per la trasmissione che come applicazioni e controlla la comunicazione con il resto della rete
utilizzando dei firewall. Una problematica importante quando si parla di intranet sono gli aspetti di
sicurezza, la cui rilevanza tende a crescere nel tempo. Gli attacchi su internet tendono a raddoppiare
ogni anno. Gli attacchi stanno diventando sempre più dannosi quando hanno successo ($1 billion
USD di spesa a causa dei principali virus). Le aziende e le nazioni tendono ora a considerare il
problema in modo serio in previsione di ulteriori peggioramenti. In questo campo si utilizzano i
firewall il cui ruolo è negare l’accesso a un pacchetto che contiene un attacco e far passare e uscire
solo i pacchetti legittimi.
• L’extranets è una comunità è costituita da un gruppo di venditori e un gruppo di possibili
acquirenti. Vengono inclusi nella comunità solo alcuni degli host di un’azienda. Possono essere
strutturate con schemi diversi: un unico venditore e più acquirenti, un unico acquirente con più
venditori o un mercato con molti venditori e acquirenti.

I protocolli di rete
La comunicazione in rete è basata sul concetto di standard. Uno standard di rete è costituito da un
insieme di regole e convenzioni che specificano come avviene la comunicazione tra due o più
elementi hardware o processi software eseguiti su macchine diverse. Tipicamente gli standard si
focalizzano su i diversi aspetti della comunicazione sia hardware che software. Standard di
trasmissione sui collegamenti hardware ethernet, Token-ring, DQDB. Protocolli software:
- Formato dei messaggi: sintassi,
- Sequenze di messaggi: ad esempio una risposta segue a una richiesta,
- Semantica dei Messaggi: Il significato dei valori nei diversi campi.
Perché sono necessari gli standard? Perché ci sono molti venditori e fornitori componenti di reti ed
è importante, dunque, raggiungere un accordo. La definizione di standard permette la
comunicazione tra calcolatori progettati con criteri diversi e incrementa il mercato dei prodotti che
aderiscono a un certo standard.
Vi sono poi diverse tipologie di standard:
 Standard de facto: si sono imposti senza nessun tipo di pianificazione, per motivi tecnici.
 Standard de jure: standard imposti da autorità internazionali e progettati da organizzazioni per
promuovere la standardizzazione:

Livello applicazione: lo scopo del livello applicazione è quello che permette di far comunicare tra
loro due programmi applicativi eseguiti su host diversi. Quando un browser manda una richiesta a
un webserver, lo standard per la comunicazione è un protocollo denominato Hypertext Transfer
Protocol (HTTP). Per questo motivo gli URL dei siti cominciano con HTTP://. Altri tipi di applicazioni
utilizzano standard diversi basati su altri tipi di protocolli a livello applicazione.
Livello di trasporto: lo scopo del livello di trasporto è quello di permettere la comunicazione tra due
host anche se si tratta di calcolatori di tipo diverso, ad esempio PC o un workstation server. Se si
utilizza HTTP al livello applicazione, è necessario utilizzare un Transmission Control Protocol (TCP) al
livello di trasporto. Altre applicazioni possono richiedere standard diversi a livello di trasporto.
Livello internet: lo scopo di questo livello è quello di instradare I pacchetti dal host sorgente all’host
destinazione attraverso diverse sottoreti connesse da router. TCP necessita dell’utilizzo di Internet
Protocol (IP) al livello internet.
Livello data link: lo scopo del livello data link layer è di gestire il movimento dei messaggi da un host
sorgente a un host destinazione oppure a un router attraverso un unica rete che contiene switches.
Ad esempio se un host è situato in una LAN di tipo Ethernet viene utilizzato uno standard di livello
data link di tipo Ethernet.
Livello fisico: lo scopo del livello fisico è quello di controllare la trasmissione di bit utilizzando cavi,
onde radio o altre connessioni tra un host e uno switch, oppure tra coppie di switch, oppure tra uno
svitch e un router. Ad esempio, se un host è in una LAN di tipo Ethernet, si utilizza uno standard di
trasmissione legato al livello fisico di Ethernet.

L’architettura ibrida TCP/IP-OSI è utilizzata su internet e sulla maggior parte delle reti aziendali. Le
agenzie che hanno curato lo standard OSI sono la ISO e la ITU-T (International Telecommunication
Union – Telecommunication Standard Sector). L’agenzia di standards che ha curato TCP/IP è la IETF
(Internet Engineering Task Force). La maggior parte dei documenti IETF sono chiamati RFC (Requests
For Comments). Alcune tra le RFC—ma non tutte—sono dei protocolli standard di Internet.
La configurazione più comune per gli standard di rete è quella di utilizzare gli standard OSI a livello
fisico e data link e lo standard TCP/IP ai livelli internet, trasporto, e applicazione. È molto importante
tenere presente che questa architettura ibrida basata su TCP/IP–OSI è quella di internet e sarà
quindi ampiamente analizzata nel corso (e nel libro di Panko).

Potrebbero piacerti anche