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Le periferiche virtuali:
- un processo opera come se la periferica sia a sua completa
disposizione;
- il processo è device independent grazie ai driver
l’impiego di una periferica in un dato SO è dipendente dalla presenza di
un driver specifico
La gestione dei file viene effettuata dal file system. I file sono organizzati
nel file system in maniera gerarchica a partire da una cartella root. Dalla
root viene originata una gerarchia con struttura ad albero. Il file system
memorizza le seguenti proprietà per ogni file:
- formato
- dimensione
- data e ora di creazione e ultima modifica
- autorizzazioni
i moderni SO integrano la gestione della rete e sono spesso definiti
Network Operating Systems (NOS). Esistono diverse modalità di
interazione tra utenti e calcolatori in ambito di rete:
- int. Uomo – calcolatore locale
- int. Uomo – calcolatore remoto (server)
- int. Tra uomini mediata da calcolatori (chat)
L’interfaccia utente: è la componente che gestisce l’interazione
uomo/macchina. Utenti diversi hanno autorizzazioni diverse:
amministratore di sistema, operatore di sistema, programmatore, utente
applicativo.
Malware: software maligno (virus, trojan, spyware, adware, spam)
Ipertesto
Parti di testo collegate tra loro logicamente, i collegamenti permettono
all’utente di passare da una parte del testo all’altra. È un testo digitale
composto da più parti detti nodi, le parti sono in connessione tramite
collegamenti o link. La struttura è aperta (si può passare da un ipertesto
all’altro) ed è legata all’autore
I collegamenti sono logici p definiti tra tematiche affini e vengono definiti
su parole attive o hotwords. Possiamo distinguere i collegamenti (o link) a
seconda della loro funzione: interna al nodo; esterna (colleg. ad altri
nodi/ipertesti); link di navigazione; link di attivazione
Multimedialità
Documento multimediale: opera in cui è presente una molteplicità di
mezzi di comunicazione: testo, grafica, animazione, suono
Esistono diversi tipi di multimedialità: debole; intrinseca (fumetti);
additiva (cinema muto); nativa (cinema). Per il web la multimedialità deve
avere codifica digitale su supporti elettronici
Ipertestualità struttura del documento
Multimedialità contenuto del documento
Dall’incontro tra ipertestualità e multimedialità nasce la ipermedialità
World Wide Web ipermedialità
Nasce al CERN di Ginevra a fine anni ‘80
Struttura -> pagine web
Collegamenti-> link unidirezionali
Le pagine sono distribuite su server web o http
L’utente naviga usando client detti browser
Nelle pagine web il testo superficiale è ciò che appare all’utente (grafica,
testo, audio, immagini, filmati) per visualizzare altri formati servono dei
plug-in.
L’organizzazione interna della pagina presenta: spazio dei contenuti
(ipertesto, link…); cornice ipertestuale (menu di navigazione, logo,
banner)
Esistono diverse tipologie di sito web:
siti aziendali, siti istituzionali (enti pubblici, università), siti personali.
Diversi modelli di comunicazione e funzione: informativa, conativa (o
persuasiva), emotiva (o espressiva). Ogni sito può appartenere a più di
una categoria
I siti web possono essere statici (html) o dinamici
Esistono tre standard principali per il web (gestiti dal W3C):
HTTP (HyperText Transfer Protocol) - protocollo di rete per lo
scambio di messaggi con architettura client/server
- un utente specifica un link o utilizza un motore di ricerca e il
browser invia la richiesta ad un server
- la richiesta viene gestita tramite DNS e grazie all’infrastruttura di
rete (TCP/IP)
- quando il server risponde, il browser formatta la pagina, ricostruisce
l’ipertesto (link) e gestisce i contenuti multimediali
- il browser può quindi richiedere nuovi dati per visualizzare la pagina
o invocare programmi (JavaScript, ecc.)
- Ogni volta che viene visitata una pagina il client cede delle
informazioni al server
- le informazioni vengono memorizzate in file di log e vengono usate
per ottimizzare i processi e a fini statistici
o Il linguaggio HTML (HyperText Markup Language) - linguaggio di
marcatura per implementare le pagine web. Prevede l’uso di marche
(tags) doppie o singole. Esistono altre tecnologie che si affiancano
all’HTML per ovviare la sua povertà espressiva: JavaScript (linguaggio di
scripting); Java (linguaggio di programmazione); Flash (gestione dei
contenuti multimediali)
o URL (Uniform Resource Locator) è un indicatore univoco di una risorsa
web
protocollo://hostname:porta/pathname?query#frammento
protocollo (http, https, ftp)
hostname (indirizzo ip o nome indirizzo)
porta (opzionale, se omesso viene impostata la porta di default
del protocollo)
pathname (percorso all’interno del filesystem del server)
query (informazioni parametriche per la generazione di pagine
dinamiche)
frammento (indica un punto preciso della pagina)
quando gli indirizzi sono troppo lunghi si utilizzano alias o URL shorteners.
PURLs (persistent urls) assicura che una pagina sia sempre raggiungibile
dall’esterno anche se l’url cambia