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IL COMPUTER

ANNO SCOLASTICO 2022/2023


Introduzione all’INFORMATICA
L’informatica è la materia che studia le informazioni e come trattarle in
maniera automatica.
Il termine informatica deriva dall’unione dei termini informazione e
automatica e indica l’elaborazione automatica di dati e informazioni.

DATO O INFORMAZIONE?

5 Viola

I dati sono numeri o sequenze di caratteri, mentre le informazioni sono


relazioni tra i dati.
Introduzione all’INFORMATICA
DATO O INFORMAZIONE?

5 Viola Viola ha 5 anni

Un dato è, per esempio, il numero 5 oppure il termine Viola.

Se so che il numero 5 corrisponde ad un’età e che Viola è il nome di una


bambina, posso ricavare l’informazione seguente: “Viola ha 5 anni”.
Le informazioni hanno dunque un importante valore aggiunto rispetto ai
dati su cui si basano: sono qualcosa che fa aumentare le nostre conoscenze
e può aiutarci a prendere decisioni.

Il trattamento dei dati per ottenere le informazioni viene indicato con il


termine elaborazione.
Introduzione all’INFORMATICA
IL SIGNIFICATO DI AUTOMATICO

Con il termine automatico si intende l’elaborazione di dati e informazioni


senza interventi esterni, cioè senza il diretto intervento dell’uomo.
Una macchina si dice automatica se è in grado di svolgere un certo numero
di funzioni senza l’intervento umano, dopo esser stata istruita
adeguatamente e fornita degli opportuni dati di inizio.

Per esempio, una lavastoviglie è automatica perché


ha in sé il programma di lavaggio, e in base a certi
comandi, effettuerà una certa sequenza di operazioni.
Introduzione all’INFORMATICA
L‘informatica, quindi, è la materia che studia le informazioni e come trattarle
in maniera automatica e, per farlo, si serve di strumenti che prendono il nome
di computer.

Il termine computer viene usato come sinonimo di elaboratore o calcolatore


o sistema di elaborazione.
Introduzione all’INFORMATICA
Quali tipi di computer conoscete?

I computer portatili sono chiamati anche notebook o laptop.


I computer fissi sono anche chiamati desktop.

Sono dei computer anche i tablet e gli smartphone.


Introduzione all’INFORMATICA

Computer science

In inglese l’informatica si chiama di solito computer science.


La sigla IT significa Information Technology e indica comunemente i sistemi
informatici usati dalle aziende o dalle istituzioni.
Si usa molto anche la sigla estesa ICT, Information and Communication
Technology, che sottolinea gli aspetti legati alle telecomunicazioni.
Introduzione all’INFORMATICA
I sistemi di elaborazione (i computer) elaborano informazioni provenienti
dall’esterno e forniscono dei risultati.
Per raggiungere il loro scopo, i sistemi di elaborazione hanno bisogno di
ricevere dati in ingresso (input) e, dopo aver svolto il loro compito, forniscono
dati in uscita (output).

Input Sistema di Output (risultato)


elaborazione

Due parole importanti in informatica:

Input: dati in ingresso


Output: dati in uscita (o risultato)
Il computer: hardware e software
Un computer svolge i suoi compiti utilizzando le proprie risorse che possono
essere raggruppate in due grandi categorie: hardware e software.

• Le risorse hardware sono la parte fisica del computer, cioè l’insieme delle
componenti meccaniche ed elettroniche, magnetiche ed ottiche, parti,
quindi, che possono essere “toccate”.

• Le risorse software sono, invece, la parte logica del computer, cioè


l’insieme di tutti i programmi che ci consentono di gestire il sistema. Spesso
si usa il termine applicazione per indicare un programma eseguito sul
computer per uno specifico utilizzo.
Cosa è un programma?

Word Un videogioco
PowerPoint Windows Google Chrome
Il computer

Osservando la figura qui sopra, si nota che un computer è formato da varie


parti: schermo, tastiera, mouse, case, ecc.
Tutti questi sono esempi di parti hardware del computer.
Il computer
Il case del computer

Il case, anche chiamato cabinet, ha svariate funzioni:


1. costituisce un adeguato sostegno per i componenti elettronici da cui è
formato;
2. ha il compito di fornire alimentazione elettrica a tutti i dispositivi
connessi attraverso un alimentatore collegato alla presa di corrente;
3. evita il surriscaldamento dei componenti in esso contenuti.
Il computer
Case è un termine che deriva dalla lingua inglese e significa contenitore.
Il più diffuso è il tipo tower che viene posizionato verticalmente ed è
presente in 4 varianti:
1. micro-tower (a)
2. mini-tower (b)
3. middle-tower (c)
4. big-tower (d),
che si differenziano in base alla quantità di spazi disponibili per espandere le
periferiche interne: il mini ne possiede fino a 3, il middle 4 e il big fino a 7.
e

Esistono, poi, computer All-In-One, una tipologia di computer desktop che si


contraddistingue per avere schermo e case in un unico blocco (figura e).
Il computer
Pannello anteriore o frontale e pannello posteriore del case di un computer.

Alloggiamenti per
periferiche interne

Ventola di
raffreddamento
Pulsante di per la scheda
accensione madre

Presa Porte di
microfono e comunicazione
cuffie frontale con le periferiche

Prese USB
frontali
SLOT per schede
aggiuntive
Struttura generale del sistema di elaborazione
Nel linguaggio informatico si definisce “architettura del computer”
l’organizzazione dei componenti che permettono al computer di svolgere le
sue funzioni.
La figura mostra uno schema dell’architettura di Von Neumann, che è alla
base di tutti i computer odierni. Il modello prende il nome da John Von
Neumann, il matematico che per primo lo concepì nel 1945.
Il funzionamento del computer si può riassumere così:

1. Dati e comandi sono forniti al


computer attraverso i
dispositivi di input;
2. I dati di input sono registrati
temporaneamente nella
memoria RAM;
3. Il processore (o CPU) preleva
i dati dalla RAM e li elabora
mediante l’unità aritmetico-
logica ALU, attraverso
processi gestiti dall’unità di
controllo CU;
4. La CPU poi trasferisce i risultati dell’elaborazione nuovamente alla RAM;
5. Da qui i dati in uscita possono essere comunicati all’esterno attraverso un
dispositivo di output, oppure vengono memorizzati nella memoria di
massa.
Tutte queste operazioni sono coordinate dal software del sistema operativo.
Struttura generale del sistema di elaborazione
I principali componenti di un computer sono disposti sulla scheda madre e
sono:
• la CPU o processore
• la memoria centrale.

La scheda madre comunica con tutte le periferiche del computer (come


tastiera, schermo, stampante) da cui può ricevere dati di input o a cui può
inviare dati elaborati come output.
I componenti di un computer sono connessi tra loro attraverso dei canali di
comunicazione chiamati bus, che permettono alla CPU di comunicare con gli
altri componenti, scambiandosi informazioni (dati, indirizzi e segnali di
controllo).
LA CPU (processore)
Il processore o CPU (Unità Centrale di Elaborazione)

La CPU (Central Processing Unit, unità centrale di elaborazione) indica il


processore, cioè il dispositivo centrale di elaborazione.
Il processore è il “cervello” del computer: la sua funzione principale è quella
di eseguire i programmi.

Cosa è un programma? Dove si trovano i programmi?

Un programma è un insieme di istruzioni, scritte secondo le regole di un


linguaggio di programmazione, che devono risolvere un certo problema.

Un programma che è in esecuzione (e quindi la sequenza di istruzioni che


costituisce tale programma) viene caricato in quella parte della memoria
centrale, detta memoria RAM.
LA CPU (processore)
La CPU è un’unità molto complessa in cui possiamo identificare tre
componenti principali:

• un’unità di controllo (CU, Control Unit)


• un’unità aritmetico-logica (ALU, Arithmetic Logic Unit)
• la memoria cache e un insieme di registri.

CU e ALU hanno ruoli complementari tra loro e insieme rendono possibile


l’elaborazione dei dati.
LA CPU (processore)
L’unità di controllo (CU)
Ha il compito di dirigere tutte le azioni necessarie per l’esecuzione di un
programma: preleva dalla memoria RAM l’istruzione da eseguire, identifica
quale operazione debba essere eseguita e lo comunica alla ALU che la
eseguirà in quel momento.

L’unità aritmetico-logica (ALU)


È lo strumento che ha il compito di eseguire le
A B
operazioni aritmetiche (somma, sottrazione,
moltiplicazione, divisione) oppure logiche, come il
confronto tra i valori di due dati.
La ALU è costituita da alcuni registri di lavoro, ALU
convenzionalmente chiamati A e B, che sono connessi
all’ingresso della ALU e che contengono gli operandi
dell’istruzione.
In uscita dalla ALU si ha il risultato dell’operazione. A+B
LA CPU (processore)
I registri e la memoria cache
Il processore conserva i dati che sta elaborando in particolari spazi di
memoria detti registri.
I registri sono piccole, ma velocissime celle di memoria interne alla CPU,
nelle quali si può leggere e scrivere, in grado di memorizzare
temporaneamente dati e risultati parziali delle operazioni.
Il loro utilizzo permette di rendere più veloci le operazioni, evitando
l’intervento continuo della memoria RAM.
La CPU ha anche una speciale memoria superveloce chiamata memoria
cache, dove conserva i dati usati più di recente, per velocizzare
l’elaborazione: quando la CPU richiede di nuovo un dato recente, lo trova
subito nella cache senza dover attendere il trasferimento dalla memoria
RAM.
LA CPU (processore)

CPU
CU

R
E
G
I
S A B
T
R
I ALU
LA CPU (processore)
Schema riassuntivo di funzionamento della CPU

MEMORIA RAM CPU


prelevamento istruzione
CU

R
E
G
I
S A B
T
PROGRAMMA IN R
ESECUZIONE I ALU
Istruzione 1
Istruzione 2
Istruzione 3

Istruzione n
Funzionamento della CPU: riepilogo
Il funzionamento della CPU può essere schematizzato nelle seguenti fasi:

1. l’unità di controllo (CU) preleva l’istruzione da eseguire dalla memoria


RAM (fase di fetch)

2. l’unità di controllo (CU) decodifica l’istruzione e dice alla ALU quale


operazione svolgere (fase di decode)

3. l’unità Aritmetico Logica (ALU) esegue l’operazione logica o aritmetica


richiesta (fase di execute)

4. Quindi si passa all’istruzione successiva.

L’intero procedimento (le prime 3 fasi) viene chiamato ciclo di istruzione.


Funzionamento della CPU: riepilogo
Il ciclo di istruzione
Ogni programma che viene eseguito è costituito da una sequenza di
istruzioni. Il processore esegue le istruzioni una alla volta, e per ciascuna di
esse esegue 3 passaggi elementari che danno origine al ciclo di istruzione.

1. preleva 2.decodifica
istruzione istruzione

4. vai a
istruzione 3. esegue
successiva istruzione

Uno schema del ciclo di istruzione


La memoria centrale
La memoria centrale è un dispositivo elettronico in grado di memorizzare
istruzioni e dati per metterli a disposizione del processore nelle elaborazioni e
nei calcoli.
All’interno del computer i dati non sono composti da numeri o lettere, così
come noi li digitiamo da tastiera.
Un computer è in grado di comprendere soltanto due valori diversi: “acceso”
o “spento”. Sono proprio questi due stati (acceso/spento) che costituiscono
l’informazione più elementare che un computer è in grado di comprendere:
tale informazione prende il nome di bit (binary digit – cifra binaria). Quindi,
gli unici simboli che il computer riconosce sono le cifre 0 (spento) e 1
(acceso). I dati, dunque, in memoria centrale sono codificati in forma binaria.
Byte e i suoi multipli
Il byte è un gruppo di 8 bit.
Bit e byte sono quindi le unità di misura di base per esprimere la “capacità”
di una memoria.

I multipli del byte sono:

 kilobyte, o Kbyte (KB) = 1024 byte (210 byte = 1024)


 megabyte, o Mbyte (MB) = 1024 Kbyte = 1024 x 1024 byte (220 byte)
 gigabyte, o Gbyte (GB) = 1024 Mbyte = 1024 x 1024 x1024 byte
 terabyte, o Tbyte (TB) = 1024 Gbyte = 1024 x 1024 x 1024 x 1024 byte
 petabyte, o Pbyte (PB) = 1024 Tbyte

Queste unità di misura vengono usate per determinare la capacità di una


memoria, cioè la quantità di informazioni che essa può contenere.
La tabella ASCII
I caratteri alfabetici, i numeri e i caratteri della punteggiatura che vengono
inseriti nel computer tramite la tastiera sono trasformati automaticamente
in una serie di byte che ne esprimono l’equivalente valore in una forma
comprensibile al calcolatore.

Tale associazione tra carattere e byte viene fatta rispettando le disposizioni


di una tabella standard, chiamata tabella ASCII (American Standard Code for
Information Interchange).
In questa tabella, a ogni lettera (a, b, c, … A, B, C,..), numero (1, 2, 3, …0) o
carattere speciale (%, ?, !, &..), viene attribuito un valore, chiamato codice,
che va da 0 a 255.
La tabella ASCII
La memoria centrale
La memoria di un computer è costituita dall’insieme dei dispositivi che
conservano i dati e i programmi e si divide in due grandi categorie:
memoria centrale e memoria di massa.

La memoria centrale è formata da tre tipi di memoria:

• memoria RAM
• memoria ROM
• memoria cache
La memoria centrale: RAM
La memoria RAM
La memoria RAM (Random Access Memory) è la memoria che contiene i dati
e i programmi in corso di esecuzione, cioè i dati sui quali stiamo lavorando e i
programmi che stiamo usando in quel momento. Infatti, tutti i programmi, per
poter essere eseguiti, devono essere caricati nella memoria RAM.
La memoria RAM può essere vista come un insieme di celle.
Ogni cella di memoria ha un determinato indirizzo che indica la posizione che
la cella occupa all’interno della memoria stessa.

cella
La memoria centrale: RAM
RAM è l’acronimo di Random Access Memory, cioè
“memoria ad accesso casuale”.
L’aggettivo “casuale” non significa che i dati sono
individuati a caso, bensì in modo non sequenziale: ogni
cella ha nella memoria un indirizzo specifico, che il
computer usa per raggiungerla in maniera diretta.

La RAM è una memoria sia di lettura sia di scrittura.


La RAM ha la caratteristica di essere una memoria volatile, cioè perde il suo
contenuto quando viene spento il computer.

Memorie volatili o memorie permanenti?


Si dicono memorie volatili quelle che permettono la
memorizzazione delle informazioni solo fino a quando sono
alimentate dalla corrente, mentre si dicono permanenti quelle che
anche in assenza di corrente mantengono memorizzate le
informazioni per lungo tempo.
La memoria centrale: ROM
La memoria ROM
La memoria ROM (Read Only Memory) è una memoria di sola lettura, cioè
non è modificabile dall’utente.
In genere, le ROM sono programmate in fase di fabbricazione del computer
e contengono i programmi che permettono l’avvio del computer
(programmi di bootstrap) che vengono eseguiti quando accendiamo il
computer.
Una volta programmate, cioè caricate con i programmi di sistema, non
possono essere cancellate o riscritte, ma solo lette.
È una memoria non volatile, cioè permanente, il cui contenuto quindi non
viene perso allo spegnimento del computer, come invece avviene per la
memoria RAM.
La memoria centrale: CACHE
La memoria cache
La memoria cache è una memoria di piccole dimensioni caratterizzata da
un’elevatissima velocità perché è integrata nel processore e quindi il
processore vi accede con estrema velocità.
In questa memoria vengono trasferiti i dati della memoria RAM usati più
frequentemente dalla CPU in un certo periodo di tempo, producendo, così,
accessi più veloci.
Di conseguenza, aumenta la velocità di elaborazione, perché moltissimi
accessi alla memoria RAM vengono sostituiti con accessi alla memoria cache
che, come abbiamo detto, è di gran lunga più rapida.
La memoria di massa
Le memorie di massa
Il computer svolge anche la funzione di strumento per la conservazione dei
dati in modo permanente.
Le memorie di massa sono supporti che servono per registrare archivi di
dati, testi, programmi dell’utente...
Sono memorie permanenti, ovvero le informazioni in esse contenute
permangono anche in assenza di corrente.
Sulle memorie di massa si possono:
• leggere i dati che sono registrati sul supporto
• scrivere, cioè registrare nuovi dati.
Le memorie di massa presentano le seguenti caratteristiche:
• possono contenere grandi quantità di dati
• sono memorie trasportabili.

Vediamo alcuni esempi di memorie di massa.


La memoria di massa
Hard disk
L’hard disk o disco rigido o disco fisso si trova all’interno del case.

Hard disk esterno


Sono hard disk collegabili alla presa USB.

Chiavetta USB o PEN DRIVE


Comunemente chiamate chiavette, sono unità di memoria di dimensioni
ridotte che possono essere collegate al computer anche quando è acceso
per mezzo della presa USB.
Capacità di memorizzazione: fino ad alcuni TB.

Scheda SD
Usate per memorizzare fotografie, vi sono le memorie SD per fotocamere e
telefoni cellulari.

CD, DVD e Blu-ray


La comunicazione con l’esterno
La comunicazione del computer con l’esterno avviene tramite i dispositivi di
input/output (ingresso/uscita) dei dati, indicati comunemente col nome di
periferiche o unità di I/O.
Esse consentono l’acquisizione dall’esterno dei dati che devono essere
elaborati dal sistema e la comunicazione verso l’esterno dei risultati
dell’elaborazione.
Le periferiche, quindi, possono essere di due tipi:
• di input
• di output
La comunicazione con l’esterno
Periferiche di input: consentono l’acquisizione dall’esterno dei dati che
devono essere elaborati dal sistema.
La comunicazione con l’esterno
Periferiche di input
La tastiera (in inglese keyboard) è l'unità di input classica: riproduce sul video
i caratteri battuti sui tasti.
Il mouse è un piccolo oggetto che, con il movimento sul piano del tavolo, fa
muovere un puntatore sul video del computer. Idem il touchpad nei portatili.
Lo scanner consente di acquisire immagini o di leggere parti testuali di
documenti trasformandoli in segnali digitali che vengono immessi nel PC.
La macchina fotografica digitale, in grado di registrare e conservare immagini
(o clip video) in formato digitale, che possono poi essere trasferite nel
computer.
La webcam acquisisce le immagini in movimento e la voce di una persona
vicina al computer e le trasmette sulla rete Internet.
Il microfono acquisisce dall'esterno suoni, trasformandoli in segnali digitali.
Il touch screen consente di dare i comandi o di visualizzare pagine con il tocco
e il movimento delle dita, tipicamente nei tablet.
Il joystick: è utilizzato prevalentemente per i videogiochi ed è formato da una
leva e da un numero variabile di pulsanti.
La comunicazione con l’esterno
Periferiche di output: consentono la comunicazione verso l’esterno dei
risultati dell’elaborazione.
stampante

plotter

stampante 3D

cuffie e casse
monitor
La comunicazione con l’esterno
Periferiche di output
Il monitor o video è l’unità di output classica: riporta i messaggi di risposta e
di errore del computer all’utente, e visualizza messaggi e dati di output.
La dimensione del monitor si calcola misurando la diagonale dello schermo
e si esprime in pollici (in); 1 pollice equivale a 2,54 cm. I monitor più diffusi
sono a 15, 17, 19 pollici.
Il monitor ha una risoluzione data dal numero di punti luminosi che
formano l’immagine. Questi punti si chiamano pixel: più sono numerosi e
migliore è la qualità dell’immagine rappresentata sul video.
La stampante riproduce risultati, messaggi o immagini su un foglio di carta.
La stampante 3D è il dispositivo, controllato da un programma del PC , che
consente di produrre oggetti a partire da un modello tridimensionale (3D).
Il plotter (tracciatore di disegni) è una periferica specializzata nella stampa
di supporti di grande formato.
Le casse musicali e le cuffie riproducono il suono proveniente da un
programma, da un CD o DVD, o da un file audio scaricato da Internet.

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