FEBBRAIO/GIUGNO 2022
1° lezione
un grande ruolo nello sviluppo delle scienze informatiche ce l’hanno avuto i calcoli per capire
dove far finire i missili🡪 calcoli bellici
•dato = insieme di simboli che rappresenta una proprietà di un oggetto, una sorta di
descrizione sintetica di (alcune) proprietà
•alfabeto binario:−2 soli simboli: “0” e “1” (bit = binarydigit)−impiegato nei calcolatori
mediante dispositivi bistabili🡪 richiede delle sequenza molto lunghe, è un po’ svantaggioso.
−...
Bit e byte
Il bit è l’unità minima di informazione binaria (uno zero oppure un uno), con cui vengono
codificati numeri e caratteri. Per raggruppare i bit si scelgono le potenze di due (2,4,8,16 bit,
ecc.) poiché in questo modo tutte le operazioni si semplificano. Due bit sono davvero pochi,
visto che permettono di contare solo da zero a tre (00,01,10,11).Per poter contenere una
qualsiasi cifra tra zero e nove servono almeno 4 bit. Se poi si vogliono rappresentare anche i
caratteri alfabetici senza minuscole bisogna passare a 6 bit (che permette di codificare fino a
64 caratteri).Con l’avvento dei Word processor si dovettero inserire le lettere minuscole e
altri caratteri speciali;; si scelse per questo il set ASCII a 7 bit (pari a 128 caratteri diversi).
E quindi la più piccola potenza di due in grado di contenere un set di caratteri ASCII è
proprio quella di 8: con 8 bit si codificano 256 caratteri.
Elaborazione dell’informazione
−codifica dell’informazione (simboli su un supporto fisico) la scrittura è una codifica, lascia dei
simboli come supporto fisico
−trasformazione fisica sul supporto (generazione di nuove sequenze di simboli, come una
traduzione, es: da numeri a alfabeto)
Elaborazione dell’informazione,
2° lezione
Von Neuman: mette a punto un sistema, o meglio uno schema, per descrivere come costruire un
calcolatore (elettronico). Perché è importante l’architettura di Von Neuman? Perché ancora oggi i pc
sono realizzati con questo schema, a livello di impianto generale. Codifica binaria per dati e
istruzioni; dispositivo di memorizzazione per raggruppare e codificare queste istruzioni, con un
linguaggio basato su questa codifica (binaria, 0 e 1), codice ASCII per tradurre le sequenze di bit e
byte con altri simboli (lettere, numeri, simboli di scrittura); la memoria è costituita da celle che
hanno degli indirizzi numerici; il core di tutto il sistema è il dispositivo di elaborazione, cioè il
processore, la CPU, unità di elaborazione centrale, che esegue le istruzioni che io do al sistema;
interfaccia, per la gestione da parte dell’utente della macchina, ma anche dalla macchina rispetto ad
altre macchine (tutti i collegamenti della macchina con l’ambiente esterno): tastiera, comandi vocali,
ecc.; dispositivi di output (casse, schermo, videocamere, stampanti, sistemi d’allarme, ecc..); bus,
(dal latino, omnibus, per tutti) è quello che porta tutte le info necessarie da una parte all’altra (cavi,
ecc..)permette alle varie componenti periferiche di interscambiarsi e comunicare.
4 parti fondamentali: CPU, MEMORIE, DISPOSITIVI DI INPUT E OUTPUT, IL BUS CHE GESTISCE LE
COMUNICAZIONI TRA LE PARTI.
Ci sono due tipi di memoria: MEMORIA DI MASSA e MEMORIA CENTRALE (RAM). La prima è una
memoria a lungo termine, la seconda è a breve termine🡪 stocca informazioni di elaborazione a breve
periodo (tipo la funzione di tornare indietro di word). Una volta salvate le modifiche della memoria
centrali, queste info finiscono in una cella di memoria della MEMORIA DI MASSA. (aggiungi slides).
L’idea di Von Neuman era quella di creare uno spazio di memoria in cui si potesse condividere I DATI
e LE ISTRUZIONI dello stesso sistema🡪 sono due cose diverse, come gli ingredienti e la ricetta stessa.
Harbar invece diede l’ipotesi di memorizzarli in spazi distinti (questo avrebbe però portato ritardi
nella performance). Il computer di Von Neuman si definisce anche STORE PROGRAM COMPUTER
perché immagazzina già i programmi di elaborazione delle istruzioni.
La CPU è costituita dall’unità aritmetico logica, che elabora i dati, e i registri che sono l’unità di
memorizzazione temporanea delle operazioni che si sta svolgendo (DATA PATH); CU: unità di
controllo, che controlla i due blocchi, cioè le informazioni elaborate e i dati registrati.
LINGUAGGIO MACCHINA: istruzioni codificate in codice binario e sono di tre tipologie🡪 istruzioni
aritmetico logiche (somma o confronto di due numeri); istruzioni di trasferimento dei dati (tra le
varie memorie); istruzioni di controllo (organizzare/modificare i flussi di esecuzione dall’esterno o
dalla macchina, tipo clic del mouse).
LA LEGGE DI MOORE
https://www.visualcapitalist.com/visualizing-‐moores-‐law-‐in-‐action-‐1971-‐2019/
Dal 2019 circa la legge è messa in discussione, scontrandosi con i limiti della
fisica ...Oggi siamo arrivati già a 7 nm per transistor. Adesso, il ciclo diventa
almeno di tre se non quattro anni: miniaturizzazione (che Intel chiama ciclo
“Tick”), miglioramento dell’architettura (“Tock”), e poi un altro se non due cicli
annuali di ottimizzazione, prima di ripartire con un altro raddoppio di transistor.
“Diventano sempre più importanti altri aspetti delle architetture dei processori
anziché la semplice densità dei transistor. Ormai infatti, grazie al cloudcomputer
che funziona grazie alla potenza di calcolo di numerosi server in parallelo, c’è
sempre meno necessità di processori potenti sui computer personali: la potenza
sta tra le nuvole, e sulle scrivanie bastano apparecchi capaci di connettersi
rapidamente e a larga banda.” Si ipotizza che siamo arrivati a un limite fisico ( di stoccaggio di
elettroni) e che quindi non si riuscirà più ad andare avanti con la linea esponenziale.
IL SOFTWARE
•Cuoco computer
•Ingredienti input
•Piatto output
Metafora: ricette
•deve esistere qualcuno (cuoco) che esegua la ricetta
•le istruzioni devono essere eseguite in ordine per partire dagli ingredienti ed ottenere il
piatto
•il cuoco deve conoscere la lingua italiana (metafora del linguaggio codice) altrimenti serve un
traduttore
•il cuoco non può preparare “cotolette di aragosta” se non sa preparare la “besciamella”,
cioè l’algoritmo deve prevedere delle istruzioni elementari per eseguire quella più complessa.
•la ricetta per “besciamella” è riportata nel capitolo “salse”
•cuoco in difficoltà con istruzioni ambigue (“abbiate l’avvertenza di cuocerli poco, in molta
acqua”)
•l’ordine di esecuzione è importante (“condite gli spaghetti” dopo “cuocerli”)
•istruzioni non infinite
•tempo non infinito
•eseguendo più volte la stessa ricetta si ottiene lo stesso piatto
•se una ricetta è per 4 persone, raddoppiando le dosi degli ingredienti vale per 8 persone
Metafora: algoritmi
•deve esistere un esecutore (calcolatore) che esegua l’algoritmo
•le istruzioni devono essere eseguite in ordine per partire dai dati di input ed ottenere i dati
di output
•il calcolatore deve conoscere il linguaggio dell’algoritmo altrimenti serve un traduttore
•l’algoritmo deve prevedere solo istruzioni elementari per il calcolatore
•specificato un algoritmo, può essere richiamato per l’esecuzione di algoritmi più complessi
•il linguaggio dell’algoritmo non può essere ambiguo
•l’ordine di esecuzione è importante
•istruzioni non infinite
•tempo non infinito
•l’algoritmo deve essere deterministico: eseguito più volte sugli stessi dati di input genera
sempre lo stesso output
•algoritmo parametrico: risolve una classe di problemi (al variare dei dati di input)
Traduttori
•traduzione da linguaggio di programmazione di alto livello (Pascal, Basic, C ...) in linguaggio
macchina
•macchina astratta = calcolatore + traduttore−compilatore:accetta in ingresso l’intero
programma (programma sorgente) e produce in uscita la rappresentazione dell’intero
programma in linguaggio macchina (programma oggetto)−interprete: accetta in ingresso l’intero
programma, traduce e fa eseguire direttamente ciascuna istruzione del programma sorgente
Software: opera dell’ingegno🡪 ware merce (in inglese)
•SW proprietario−può essere usato acquistandolo oppure ottenendo l’autorizzazione all’uso
(licenza)
•SW shareware−distribuito gratuitamente, può essere usato gratuitamente per un periodo di
prova−dopo, pagando la registrazione, si può utilizzarlo e ricevere aggiornamenti
•SW freeware−può essere liberamente usato, copiato e distribuito
•SW libero e SW open source−può essere usato, copiato e distribuito gratis ma rispettando
alcune regole
Software di base
•Sistema Operativo (OS, Operating System):insieme di programmi che forniscono
all’utente−intermediazione nell’utilizzo della macchina HW−visione astratta dell’HW (macchina
virtuale, macchina astratta) −un ambiente per l’esecuzione del SW applicativo
OS: componenti
•nucleo (kernel)−controlla la CPU (programmi...)
•gestore della memoria−allocazione della memoria ai programmi in esecuzione
•gestore dei dispositivi di I/O−garantisce l’accesso ai dispositivi di I/O−maschera i dettagli di
basso livello e gli eventuali conflitti
•file system−archiviazione e reperimento dei dati sulla memoria di massa
•gestore della rete−interfaccia con risorse collegate via rete−comunicazione con processi su
altri calcolatori
•interprete comandi−interfaccia diretta, semplice ed intuitiva con gli utenti
Software applicativo
•videoscrittura (word processor)
•fogli elettronici (spreadsheet)
•presentazioni multimediali
•desktop publishing
•gestione di basi di dati
•web editor
•grafica e fotoritocco
•diagrammi
•gestione delle finanze individuali
•organizer
•project management
•OCR
•CAD
•videogiochi
•audio/video player
•applicazioni per Internet
•...
Malware
•malicious software
•computer virus: programma che può riprodursi attaccando il suo codice ad un altro
programma, al settore di avvio di un disco o ad un documento con macro e, in generale,
generare effetti collaterali dannosi
•worm(verme): programma che si diffonde tra gli elaboratori autoreplicandosi mediante la
rete (soprattutto e-mail)
•trojanhorse(cavallo di troia): programma distruttivo nascosto all’interno di un programma
applicativo o di un gioco−hacker (o cracker): individuo che aggira le protezioni di un sistema
informatico per compiere accessi non autorizzati
•spyware: programma che raccoglie, senza autorizzazione, informazioni sull’utente e le sue
abitudini (applicazioni eseguite, siti web visitati ...)
•adware (advertising-supported software): programma che propone pubblicità−adware
disonesto: installato senza autorizzazione
•crimeware: programmi per il furto d’identità
•hoax (bufala): messaggio e-mail che annuncia l’imminente arrivo di messaggi e-mail infettati
da pericolosissimi virus inesistenti
Protezione dal malware
•diffidenza verso:−materiale scaricato da siti web dubbi−e-mail con contenuto e/o mittente
strano−documenti con macro−PC usati da molte persone
•antivirus:−aggiornamento−scansione avviata manualmente ed automaticamente−controlli
automatici costanti−controllo e-mail
•firewall (muro tagliafuoco)
3 lezione
– descrivere una storia del software, definire lo sviluppo dei linguaggi inventati per la
programmazione delle macchine
– studiare l’uso delle metafore cognitive che sono state applicate all’immaginario meccanico e che
hanno contribuito al successo dell’approccio digitale
• L’identificazione di una procedura che fornisca una soluzione in modo standard, inserendo gli
stessi dati, produce sempre le stesse risposte
• La possibilità di calcolare una conclusione definitiva per qualsiasi questione aperta che ricorda il
modello della Characteristica Universalis di Leibniz
• I temi di natura umanistica hanno fatto parte integrante dello sviluppo della disciplina, anche
quando i promotori erano personalità del mondo scientifico
• Un dispositivo inventato da Alan Turing per risolvere negativamente il problema della decisione in
un sistema formale
• Una macchina astratta, elementare e generale al tempo stesso, capace di svolgere qualsiasi
compito, purché si possa descrivere formalmente attraverso una serie di istruzioni
• Consiste di un nastro, una testina di lettura, scrittura, cancellazione e spostamento più la tavola di
istruzioni
Forniva un modello formale dell’attività di un essere umano che esegue un calcolo di tipo
algoritmico:
– un dispositivo astratto in grado di emulare la funzione del calcolare, purché sia definibile attraverso
una successione di operazioni elementari
Perché negli anni ’40 la macchina costituirà un modello teorico per la costruzione dei calcolatori di
nuova generazione a programma memorizzato e general-purpose
• Perché fornisce un modello generale e intuitivo della nozione di calcolabilità, che non è ancora
stato confutato
• Perché manda definitivamente in crisi il modello di conoscenza basato esclusivamente sulla logica
matematica, pur essendone la sua espressione finale
• L’uso della logica fondazionale come sfondo cognitivo del modello del calcolatore presuppone
alcune caratteristiche che verranno ereditate dalla macchina calcolatrice:
– tutta la conoscenza necessaria al risultato è presente nell’agente che esegue le operazioni in modo
non ambiguo ed è priva di incoerenze
– la ricerca atomica: calcoli per misurare le caratteristiche esatte dell’esplosione e della posizione
del materiale intorno alla fissione
– la ricerca balistica: equazioni differenziali non lineari per la misurazione delle tavole di lancio delle
armi a lunga gittata.
– la crittografia
Von Neumann aveva incontrato sicuramente Turing a Princeton, restando colpito dal suo valore. Era
al corrente del modello logico di calcolo proposto con la Macchina di Turing ed Applica l’idea alla
costruzione di un calcolatore reale:
–c’era un unico controllo logico che, sulla base della tavola di istruzioni (programma), gestiva in
modo centralizzato tutte le operazioni in successione
–esistevano organi di input e di output (che nella MTU erano porzioni del nastro)
• Deve poter commettere errori: non è completamente affidabile e non può essere controllata solo
dalla logica
• Può offrire diversi output rispetto agli stessi problemi, perché apprende dall’esperienza passata
• Oltre alla disciplina è necessario anche insegnare alla macchina la capacità di iniziativa( es. i
programmi per giocare a scacchi hanno una loro capacità di iniziativa quando devono decidere tra
soluzioni diverse. Queste macchine che giocano con gli esseri umani sono in grado apprendere dai
propri errori -> . Impara a non commettere lo stesso errore ) Guarda su internet > storia della sfida
tra uomo e computer a scacchi
Anche Von Neumann immagina un dispositivo diverso dal calcolatore nella prospettiva di costruire
un automa in grado di autoriprodursi. Per farlo avrebbe dovuto:
– sviluppare l’abilità di interagire con concetti complessi, irriducibili al vero falso della logica
tradizionale – realizzare la logica dell’analogia
– lavorare con livelli di complessità crescenti capaci di introdurre fenomeni virtuosi in grado di
autoriprodursi (IA) > Si accorge che la macchina era sempre più complessa.
Ma nessuno dei due fu ascoltato, quando proponeva sviluppi troppo complessi della scienza delle
macchine. Vinse il paradigma del digitale e della capacità di queste macchine di riprodurre ogni
fenomeno descrivibile, compresi quelli considerati intelligenti quando svolti dagli esseri umani
Le macchine e lo sviluppo della tecnologia non erano cosi avanzate da stare al passo con le loro idee.
( interessante la lettura di Baricco che parla dell’introduzione del gioco come mappa fotografica
dell’immaginario umano)
• Nel 1945 Bush scrisse un articolo su come riconvertire lo sforzo bellico alla fine della Guerra: si
chiamava as we may think – (vedere originale in pdf allegato)
• Immaginò una macchina: il Memex ( stesso prefisso di memory, qualcosa che ci aiuta a ricordare)
che doveva risolvere il problema della gestione delle informazioni, attraverso una struttura di
memorizzazione organizzata con metodi analogici
(VEDI ARTICOLO)
La mente umana lavora per associazioni e salta istantaneamente da un argomento all’altro a
seconda dell’associazione dei pensieri dentro qualche intricata rete di percorsi costruiti tra le cellule
neurali. > permette di fare spostamenti nella conoscenza > serendipity i ndica l'occasione di fare
felici scoperte per puro caso e, anche, il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne
stava cercando un'altra.
LA RIVOLUZIONE MENTALE > ci sono processi ripetitivi e noiosi che vengono delegati alle
macchine. L’uomo avrà più tempo per dedicarsi agli scavi delle nuove conoscenze.
NON SOLO PER LO SCIENZIATO > Si può sperare che la storia della scrittura e delle
autobiografie abbia un miglioramento anche nell’arte se lo scrittore fosse in grado di avere
un’assistente infaticabie che lo aiuta, ovvero il memex.
In questo modo appariranno anche nuove forme di enciclopedia, pronte per essere amplificate.
La cibern-etica secondo Norbert Wiener Controllo e comunicazione nelle macchine e negli animali
Cibernetica Cibernetica (dal greco: κυβερνήτης, kybernḗtēs, 'pilota di navi’; dove kyber sta per
"timone”, analogo al latino guber, che ritroviamo in parole italiane come governatore, governare,
governo) indica un vasto programma di ricerca interdisciplinare, rivolto allo studio matematico
unitario degli organismi viventi e, più in generale, di sistemi, sia naturali che artificiali. Nacque
durante gli anni della seconda guerra mondiale, su impulso di un gruppo di ricercatori, tra i quali
ebbe una parte predominante il matematico statunitense Norbert Wiener Utile leggersi la voce di
Wikipedia, molto benfatta. Indipendentemente da Platone ed Ampere, che lo usarono in altri ambiti,
ma con un esplicito omaggio a Maxwell (1864), il termine fu reintrodotto da Wiener nell'estate del
1947, anglicizzato in cybernetics, nell'atto di dare il titolo al proprio libro pubblicato l'anno
successivo: Cybernetics or Control and Communication in the Animal and the Machine (Wiener
1948) 22 23 Comunicare Comunicare, dal latino “rendere partecipi”, “condividere” (cum-munus =
compito/dovere/dono condiviso; da cui comunità come luogo di condivisione)
Comunicazione e controllo
• Quando comunico con un’altra persona, impartisco a essa un messaggio e, quando egli comunica
con me, mi restituisce un messaggio relativo che contiene informazioni primariamente accessibili
solo a lui e non a me.
• Se il mio controllo deve essere efficiente, io devo prendere conoscenza di qualsiasi messaggio da
parte dell’altro, che possa indicare che l’ordine è stato compreso ed è stato obbedito.
“Lo sviluppo futuro di questi messaggi e mezzi di comunicazione, messaggi tra uomo e
macchine, tra macchine e uomo, e tramacchine e macchine sono destinate a svolgere un ruolo
sempre più importante”
“ Quello di cui abbiamo bisogno ora è uno studio indipendente dei sistemi che coinvolgono
elementi sia umani che meccanici. Questo sistema non dovrebbe essere pregiudicato da un
pregiudizio meccanico o antimeccanico. Penso che tale studio è già in corso e che lo farà promettono
una migliore comprensione dell'automazione. “
appartengono anche all'essenza della vita interiore dell'uomo in quanto appartengono alla sua vita
nella società
È falso pensare che le informazioni possano essere archiviatesenza una schiacciante svalutazione del
suo valore in un mondo che cambia perché:
Aumentano i bisogni e la complessità della vita moderna richiede a questo processo di informazione
che mai, e la nostra stampa, i nostri musei, i nostri laboratori scientifici, la ns le università, le nostre
biblioteche e libri di testo, sono obbligati a incontrarsi le esigenze di questo processo o falliscono il
loro scopo.
Chi sono gli agenti che stanno garantendo attualmente l’accesso all’informazione alla nostra
società? Siamo sicuri che i motori di ricerca siano gli strumenti adeguati a rispettare e sostenere
questo bisogno fondamentale?
informazioni e il suo concetto associato […] a cominciare da quello del diritto dei brevetti”
Weiner 1950
• Quelli di noi che hanno contribuito alla nuova scienza della cibernetica si trovano così in una
posizione morale a dir poco poco confortevole.
• Abbiamo contribuito all'inizio di una nuova scienza che,come ho detto, abbraccia gli sviluppi tecnici
con grande possibilità di bene e di male.
• Possiamo solo consegnarlo al mondo che esiste intorno a noi,e questo è il mondo di Belsen e
Hiroshima.
• C'è chi spera che il bene di un migliore comprensione dell'uomo e della società che è offerta da
questo nuovo campo di lavoro può anticipare e superare l'incidentale contributo che stiamo dando
alla concentrazione del potere.
(Weiner 1948)
Che fare?
• Offrì la propria capacità di previsione ai fini di elaborare un uso umano degli esseri umani
• Si oppose alla possibilità che la cibernetica diventasse uno strumento per favorire l’accentramento
del potere
• Si batté contro ogni uso strumentale del segreto nella scienza e nel trasferimento tecnologico
industriale, anticipando i temi cari al free software
LICKLIDER
Joseph Carl Robnett Licklider (1915-1990) era uno psicologo sperimentale – attualmente sarebbe
considerato un neuroscienziato - che colse in fretta i vantaggi di usare il computer per misurare e
produrre stimoli neurali. Nel 1960 pubblicò un articolo fondamentale: “ManComputer symbiosis”.
Nel 1962 fu messo a capo dell’IPTO (Information Processing Techniques Office) e il suo primo
obiettivo fu la diffusione della tecnologia del time sharing (“condivisione/ripartizione del tempo”),
ossia la realizzazione di un sistema multiutente. Infatti all’epoca il computer era un’enorme
macchina collegata a vari terminali/utenti all’interno del centro di ricerca, e si trattava di sfruttare i
suoi tempi morti, dando l'impressione ad ogni utente di avere a disposizione il computer centrale
interamente per sé, utilizzando i tempi morti per servire i diversi utenti a rotazione. Allo stesso
modo, le piccole porzioni di tempo che trascorrevano nell'attesa dei dispositivi, quali dischi, nastro
magnetico o rete potevano essere utilizzati per servire i vari utenti. I computer capaci di fornire
servizi in time-sharing normalmente venivano impiegati per lavori in batch durante la notte
1) permettere ai computer di facilitare il pensiero formulativo cosi come ci facilita oggi la soluzione
di problemi che noi formuliamo -> il computer che è in grado di produrre e formuare idee che
sottopone a noi, quindi non solo il computer come problem solving.
2) consentire a uomini e computer di collaborare nel prendere decisioni e controllare complesse
situazioni senza dipendenza inflessibile o programmi predeterminati -> il computer aiuta l’uomo a
prendere decisioni difficili.
ES. dove vado a mangiare oggi? Il computer ci aiuta tramite app, ti conduce a trip advisor
permettendoti di conoscere dove si trova, i prezzi ,la qualità del cibo ecc. Idea che il computer lavori
su dati raccolti.
Il 25 aprile 1963 Licklider scrive una lettera al gruppo dei suoi collaboratori che partecipavano ai
progetti finanziati dall’IPTO per discutere le questioni aperte dei progetti in corso . L'idea di Licklider
è quella di costruire una rete connessa di macchine (che funzionino secondo programmi differenti),
che dovrebbero: comunicare in modo profondo, usare programmi presenti su macchine diverse,
importare dati memorizzati altrove e usarli nei programmi presenti sulle nostre macchine ecc. .Egli si
domanda come fare a realizzare tutto questo in modo che diventi conveniente lo sforzo di
interconnessione.
Uno dei temi centrali in discussione è quello del linguaggio per il controllo della rete di computer. In
assenza degli standard ogni macchina aveva, infatti, il proprio stile di programmazione. Il progetto
consisteva nel funzionamento dei computer attraverso un sistema di rete integrato. L’obiettivo della
rete consisteva nella realizzazione di scoperte scientifiche utilizzando la rete integrata come
strumento. Inoltre era necessario riflettere su come memorizzare i dati ottenuti per renderli
disponibili ai successivi fruitori.
L'idea di Licklider è rappresentare le attività di command and control in termini di interazione uomo-
macchina, quella che ora si chiama Human-computer interaction. Nasce da questa lettera la lunga
marcia verso l’integrazione tra essere umano e macchina che tanta parte avrà nella realizzazione di
macchine e applicazioni amichevoli e design tecnologico centrato sull’utente, che tanta parte avrà
nello sviluppo di quei dispositivi che si integreranno perfettamente con le nostre scrivanie di lavoro.
> ergonomia
“La nostra convinzione è che sia meglio invece che gestire la conoscenza da soli che essa possa essere
monitorata e sorvegliata in un’interazione uomo- macchina” (LICKLIDER 1965)
Il computer come strumento di comunicazione
• Crediamo che i comunicatori debbano fare qualcosa di non banale con le informazioni che inviano
e ricevono.
• Crediamo di entrare in un'era tecnologica in cui potremo interagire con la ricchezza dell'
informazione vivente - non solo nel modo passivo a cui siamo stati abituati usando i libri e le librerie,
ma come attivi partecipanti a un processo in corso, portando qualcosa ad esso attraverso la nostra
interazione ( es. inserendo documenti nuovi) e non semplicemente ricevendo qualcosa . > non
esiste solo il download ma anche l’uploawd
Informazione come flusso al centro del progetto del computer come strumento di comunicazione e
come oggetto di scambi gratuiti tra agenti cognitivamente ricchi e creativamente orientati.
Simbiosi umano/meccanico
Arpanet nasce con l’obiettivo di abbattere le barriere tra scienziati attraverso le macchine, ma anche
tra uomo e macchina, attivando una relazione creativa attraverso la simbiosi umano/meccanica
Queste comunità sono pionieri socio-tecnologici, più avanti del resto del mondo dei computer. Altri
dei loro membri sono persone creative in altri campi e discipline che non sono per forza del mondo
dei computer e si rendono conto dell’impatto che può avere il computer sul mondo e l’attualità .
Le comunità hanno grandi computer con molti accessi e hanno imparato ad usarli. Il loro sforzo è
rigenerativo.
Arpanet collega prima di tutto centri di ricerca. È ingiusto sostenere che Internet sia nata dalla
ricerca militare. I militari in prima battuta hanno soltanto finanziato il progetto . Le prime 4 istituzioni
erano universitarie:
– University of Utah
ALCUNE DATE
1960: Avvio delle ricerche di ARPA [(Defense) Advanced Research Projects Agency], progetto del
Ministero della Difesa USA.
. 1972: Nascita dell'InterNetworking Working Group, organismo incaricato della gestione della rete
(nominata Internet solo nel 1982). Ray Tomlinson propone l'utilizzo del simbolo @ per separare il
nome utente da quello della macchina (poi Internet provider).
1973-…: Vint Cerf e Robert Kahn (dell’Information Processing Technique Office, nato da ARPA)
inventano il protocollo TCP/IP
1979: Creazione dei primi Newsgroup (forum di discussione) da parte di studenti americani.
1980 (27.10): Primo hack della storia di internet ("to hack" nell’accezione di "tagliare", "sfrondare",
"sminuzzare", "ridurre", "aprirsi un varco", fra le righe di un codice/programma, inizialmente al fine
di migliorarne l’efficienza): sperimentando sulla velocità di propagazione delle e-mail, a causa di un
errore negli header del messaggio, Arpanet venne totalmente bloccata.
1981: Nasce in Francia la rete Minitel. In breve tempo diventa la più grande rete di computer al di
fuori degli USA. … (continua)
- comunicazioni tra elaboratori in maniera precisa, riducendo al massimo gli errori e le difficoltà di
invio e ricezione dei dati.
- combinazione di due procedure informatiche: TCP (Transmission Control Protocol) che gestisce
l’organizzazione dei dati e della loro trasmissione: i dati vengono spezzettati in pacchetti più piccoli e
poi ricomposti nel momento in cui arrivano al computer a cui sono destinati. Il TCP per funzionare
deve legarsi all’ IP (Internet Protocol) che consente a ogni computer di essere identificato da un
numero (composto da blocchi numerici). Questo consente di stabilire con esattezza qual è il
dispositivo elettronico collegato alla Rete e fornisce l’indirizzo di destinazione dei dati.
- la portata della rivoluzione: basti pensare che con il TCP/IP oggi è possibile interconnettere non
solo computer ma qualsiasi tipo di dispositivo, da stampanti, telefoni, robot, videocamere. Senza il
TCP/IP non ci sarebbe Internet come la conosciamo e tutte le sue derivazione come The Internet of
Things.
Nessuno ha la sfera magica e vede il futuro. Quello che Internet diventerà dipenderà da quello che
la società deciderà di farci. Internet è un microcosmo della società (R. Kahn)
Il flusso delle informazioni è quello che Internet rappresenta. La forma di Internet è nella
condivisione. Se tu non condividi la tua idea, le persone non potranno farci nulla di buono e resterai
anonimo ed inerme (V. Cerf)
Un anno nella vita di Internet è come un anno dell’esistenza di un cane: ovvero sette anni della vita
di tutti noi. Questa è la rapidità con cui la Rete si evolve oggi (V.Cerf)
1982: Definizione del protocollo TCP/IP e della parola "Internet". 1983: Appaiono i primi server con i
nomi per indirizzarsi ai siti.
1985: Sono assegnati i domini nazionali: .it per l'Italia, .de per la Germania Ovest, .fr per la Francia
… . Il 15.3 viene registrato il primo dominio .com di tutto il mondo
1986: Si lancia LISTSERV, il primo sw per la gestione di una mailing list. 30.4.1986 L'Italia è il quarto
Paese al mondo a collegarsi alla rete Arpanet: da Pisa, sede del Centro Nazionale Universitario di
Calcolo Elettronico (in acronimo CNUCE, oggi Cnit, "Consorzio nazionale interuniversitario per le
telecomunicazioni")
1987: Ad Internet sono connessi 10.000 computer. Il dominio “cnr.it” (del Consiglio Nazionale delle
Ricerche) è il primo dominio con la denominazione geografica dell'Italia.
1989: Sono connessi ad Internet 100.000 computer. Grazie a un finanziamento Ibm, la Cornell
University (Ithaca, NY State) e il Cern di Ginevra si collegano a 1,5 Mbps: una prestazione finalmente
accettabile tra i due continenti => Internet entra sempre più nelle reti di ricerca europee.
1990: Scomparsa di ARPANET. Nascita del protocollo HTTP e del linguaggio HTML.
1991: Il CERN (Centro Europeo di Ricerca Nucleare) annuncia la nascita del World Wide Web (www),
esito del progetto di Tim Berners-Lee avviato lì nel 1989 … (continua)
Nel 1989 Tim Berners-Lee, un ricercatore del Cern di Ginevra, ottenne l’approvazione per un
progetto di realizzazione di un sistema autore per la produzione e l’archiviazione comune di
documenti ipertestuali. Il progetto prese successivamente il nome di World Wide Web.Il sistema
però funzionava solo sulle macchine NEXT, su cui si lavorava al CERN: bisognava trovare un modo per
visualizzare le pagine ipertestuali anche su altri computer, era cioè necessario progettare un
BROWSER, un visualizzatore universale di pagine web.
L'arte doveva definire le poche regole basilari e comuni del "protocollo" che consentirebbe a un
computer di parlare tra loro, in tale ain modo che quando tutti i computer ovunque lo facevano, il
sistema prospererebbe, non si sgretolerebbe.[…] Per il web quegli elementi
erano […]
1995: La National Science Foundation cessa di sostenere finanziariamente la dorsale; questo elimina
le ultime restrizioni all'uso commerciale di Internet.
1995: costituzione del World Wide Web Consortium (W3C) e relativa adesione del centro CSELT.
1996: Sono connessi ad Internet 10 milioni di computer.
1999: Viene pubblicato Napster, il primo sistema di file sharing di massa. Gli utenti di Internet sono
200 milioni in tutto il mondo.
2008: Gli utenti di Internet sono circa 600 milioni in tutto il mondo.
2011: Gli utenti di Internet sono circa 2 miliardi in tutto il mondo. 2015: Gli utenti di Internet sono
oltre 3,3 miliardi in tutto il mondo. Et cetera…
Il Web 2.0
Un’etichetta inventata nel 2004 da Tim O’Reilly per rinvigorire lo spirito commerciale delle aziende
dot.com.
OPEN DATA
Un progetto patrocinato dallo stesso Tim Berners-Lee per diffondere in rete non solo risorse, ma
veri e propri dati strutturati. È collegato al movimento del semantic web, che si propone di
aggiungere uno strato di logica al web. L’idea dell’open data consiste nel costruire e distribuire dati
strutturati etichettati in modo uniforme, tali che possano essere usati e confrontati con altri dati
paragonabili. Una derivazione del movimento dell’open data è l’e-government .2.0: il progetto di
diffondere tutti i dati delle amministrazioni pubbliche costruendo banche dati collaborative Es.
www.regulations.gov il portale dell’open data della pubblica amministrazione americana.
Secondo Peter Suber, uno dei principali esponenti di questo movimento, la letteratura open access
è “digitale, online, priva di costi, e priva delle principali restrizioni dovute al copyright e alle licenze
d’uso” . L’open access alla letteratura scientifica si tradurrebbe nell’abbattimento dei costi delle
biblioteche universitarie, permettendo all’università di non pagare doppiamente il lavoro dei propri
ricercatori, sovvenzionando la ricerca e poi comprando le riviste a pagamento dove gli studiosi
pubblicano i propri risultati.
Altre informazioni relative ai repositories open access e alle loro policy si trovano nella open access
directory: http://oad.simmons.edu/oadwiki/Main_Page
Osservazioni conclusive
• Il ruolo dei saperi umanistici ha avuto un’importanza difficile da sottovalutare nello sviluppo
dell’informatica
• Anche nel presente della tecnologia i temi di natura umanistica svolgono un ruolo fondamentale e
sono al centro dello statuto epistemologico complesso e stratificato della scienza dei calcolatori
• Le discipline umanistiche, oltre ad aver contribuito alla tecnologia, sono state investite da essa in
un processo di integrazione e di gestione della conoscenza totalmente rinnovato rispetto al passato
5 lezione
visione video “la gazza ladra (1964) di giulio gianni, episodio di omaggio a rossini”
visione video “Elea classe 9000 (1960)”----> c’è anche nel libro citato, p.124
6 lezione
visione video “Elea classe 9000 (1960)”----> c’è anche nel libro citato, p.124
mostra un libro con varie macchine prototipi dei primi pc (metterà sintesi in ppt)
PASCALINA: macchina ideata da Pascal nel 1942 (un paio di decenni dopo la macchina di “sicart?”)
RUOTA DENTATA di Leibitz ?--> esegue anche le moltiplicazioni come addizioni multiple
1944 anno di completamento del calcolatore automatico di sequenza, sia con parti elettriche che
meccaniche, che conteneva 72 calcolatori per calcolare numeri fino a 23 cifre più il segno. (il libro è “
Il computer da Pascal a Vonneuman). dice comunque che sono argomenti FUORI CORSO.
reti di distribuzione: DALLE RETI A INTERNET
*copiare slides*
reti interne che non devono essere per forza collegate a internet: sono reti interne e non esterne
(PAN)
7 LEZIONE
1. Metamotori: producono la ricerca su più motori sintetizzando i risultati (es.
www.metacrawler.com)
2. plurimotori/ motori paralleli: interroga più motori; il caso di servizio cercapersone (per
web reputation etc.) (https://pipl.comfino al 2014 esisteva 123people.com ) o quello
comparativo http://bvsg.orgche parallelizza i motori Google e Bing
3. Clusterizzatori: oltre alla ricerca della pagine indicano anche una suddivisione in gruppi
di pagine/concetti (un tempo clusty.com, ora www.yippy.com)
4. Motorispecialistici: Google Scholar per pubblicazioni scientifiche
https://scholar.google.com, Google Books per libri digitalizzati,
https://patents.google.comper brevetti,
WEB 2.0
Evoluzione del web (ormai avvenuta) attraverso la condivisione di informazioni fra utenti e
possibilità di modificare info/pagine esistenti; l'interazione fra utenti
Esempi:
• wiki (Wikipedia)
Il social bookmarking è un servizio basato sul web, dove vengono resi disponibili elenchi di segnalibri
(bookmark) creati dagli utenti. Elenchi liberamente consultabili e condivisibili con gli altri utenti
appartenenti alla stessa comunità virtuale. I siti di social bookmarking organizzano il loro contenuto
mediante tag (etichette, categorie). Popolarità in costante crescita, strumento facile e intuitivo per
individuare, classificare, ordinare e condividere le risorse Internet mediante etichettatura e
categorizzazione (tagging). Nascono dal 2003 con la nascita del sito del.icio.us poi acquisito da
Yahoo. Ad es Yahoo permette il bookmarking dei siti agli utenti registrati: è vantaggioso rispetto ai
segnalibri salvati nel proprio PC perché se he ha accesso da qualsiasi postazione aprendo il sito e
sono condivisi con gli altri utenti. Altri siti per il s.b. sono Digg, … Technorati (indicizza blog nel 2005-
2016), …
- classificazione "semantica”
. Inoltre, poiché la gente cataloga risorse che ritiene utili, i siti web di maggior interesse e valore
sono segnalati da un alto numero di utenti. Quindi risorse posizionate in base alla loro utilità
"percepita". Potenzialmente più utile per l'utente finale rispetto a quello ottenibile con altri sistemi
che "collocano" una risorsa in base al numero di collegamenti esterni che puntano su di essa. Es.
uso: Immaginiamo due risorse Internet: la prima ha molti collegamenti che conducono ad essa, ma
presenta uno scarso interesse; la seconda ha relativamente pochi collegamenti, ma possiede
maggiori attrattive per l'utente finale. I motori di ricerca tradizionali come Google tendono a
privilegiare la prima risorsa collocandola nei primi risultati, mentre un sistema di social bookmarking,
basato su un metodo d'ordinamento che considera prioritario il grado d'usabilità, privilegia la
seconda risorsa
3. Numero di valutatori (8 – 10 ?)
3. Autorevolezza (degli autori e delle fonti, esistono riferimenti biblio autori e fonti per verifica,
contatti)
4. Usabilità (semplicità ed efficacia interfaccia sito, navigazione intuitiva?, loop, tutto facilmente
raggiungibile?, struttura e ramificazione info/pagine) / e architettura > il sito è intuitivo? La struttura
delle pagine è coerente con quello che ci si è posti? Es blog> successione di aggiornamenti
quotidiani/ mensili che segue una certa periodicità > se gli argomenti cominciano ad essere tanti, vi
sono delle cartelle in cui organizzarli?
5. Accessibilità (leggibilità di font e sfondi, testi associati a immagini, etc.) > testo sopra l’immagine è
sempre leggibile?
6. A questi Polillo aggiunge: Architettura, Comunicazione, Gestione, (Funzionalità)
Usabilità web
•Grado di efficacia, efficienza e soddisfazione derivato dall’utilizzo di una pagina od un servizio web
al fine di raggiungere lo scopo per cui è stato originariamente progettato
Non si deve confondere l’ Usabilità con l’Esperienza d’uso _>Usabilità è lo scopo finale per cui un
sito web è stato disegnato. L’ Esperienza d’uso (UX) è la soddisfazione generale derivata dall’utilizzo
del sito web
Principi di usabilità
•Interfaccia trasparente
•Feedback costante sullo stato del sistema ( è lento? impiega tanto a caricare= > immagine della
rotellina che gira vuoto
• Limitazione delle possibilità di errore e possibilità di annullare operazioni in corso ( es. sui siti
commerciali o negli ambiti di pagamento)
•Qualitativa > ovvero Questionari , Tecnica del “Think aloud” e Metodo “Persona”
•Quantitativa > ovvero Oculometria (eye tracker > telecamera posta sopra lo schermo legge il
movimento degli occhi) e Analisi dei log( vedere quanti utenti si sono loggati)
Accessibilità
Il termine accessibilità si riferisce alla facilità di accesso e fruizione del mondo circostante da parte
del maggior numero possibile di individui, senza discriminazioni .Anche nel mondo digitale vi sono
normative e linee guida per promuovere l’eliminazione di barriere. L’Accessibilità può essere di tipo:
• Disabilità visiva
− utilizzare tipi di carattere semplici (evitare corsivi), ben spaziati e sufficientemente grandi
• Disabilità motoria
• Disabilità uditiva
I BENI CULTURALI, L’ARTE E I MUSEI NEL PASSAGGIO DAL WEB 2.0 AL WEB 3.0 E 4.0, EVOLUZIONE
DEI SITI WEB
Web 2.0 o «web partecipativo» > Web come agorà digitale − Cultura della partecipazione
Web 3.0 o «web semantico» >sistemi di intelligenza artificiale che strutturano la conoscenza in
“categorie concettuali” più che in “parole”
Web 4.0 o «web tridimensionale» > interfaccia con spazi tridimensionali in cui ogni utente possa
interagire attraverso un proprio avatar ecc.
Grandi PORTALI( Il portale è un collettore di dati e informazioni di ogni tipo presi da vari siti per
riorganizzare le forme del sapere in altro modo. )
PORTALE DEI MUSEI FRANCESI > Joconde. Portail des collections des musées de France
• web museali equivalenti a una brochure elettronica, rappresentata da semplici schede descrittive
molto simili ad un depliant cartaceo tradizionale
• il museo nel mondo virtuale, è costituito da un duplicato virtuale del museo reale, realizzato
attraverso piante, mappe, immagini, collezioni ed esposizioni virtuali
• la vera interattività, pagine web interattive che hanno relazioni con il museo reale, ma soprattutto
aggiungono o reinventano il museo, invitando il pubblico a fare altrettanto
− Museo virtuale come simulazione: che ha lo scopo di riproporre indirettamente l'esperienza della
visita del museo reale.
− Museo virtuale nella reale accezione del termine: ossia un prodotto multimediale del tutto
indipendente dal museo reale con molte sezioni e mostre soltanto in rete. (Tipologia molto diffusa in
USA)
CHE COSA E’ UN MUSEO> “Il Museo è un'istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio
della società, e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze
materiali ed immateriali dell'uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva e le comunica e
specificatamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto” (ICOM 2007).
Alla fine della lezione chiede agli studenti di cercare i siti di alcuni musei e di commentarli nella
lezione successiva.
8 LEZIONE
Alcuni studenti analizzano siti: Museo Egizio a Torino, Museo Ebraico Venezia, Memoriale della
Shoah a Milano.
es. Museo Egizio > presenza di lingue in cui si può tradurre il sito, presenza di immagini che scorrono
e di un logo evidente( il logo nasconde un po’ l’immagine), presenza della rivista del museo( cosa che
non tutti hanno), presenza di tante ridondanze.
Definizioni di museo
“I musei sono spazi democratizzanti, inclusivi e polifonici per il dialogo critico sul passato e sul futuro
[“the pasts and the futures”]. Riconoscendo e affrontando i conflitti e le sfide del presente,
custodiscono manufatti ed esemplari/campioni [artefacts and specimens] nella fiducia della società,
salvaguardano memorie diverse per le generazioni future e garantiscono pari diritti e pari accesso al
patrimonio per tutte le persone. I musei non sono a scopo di lucro. Sono partecipativi e trasparenti e
lavorano in collaborazione attiva con e per diverse comunità per raccogliere, preservare, ricercare,
interpretare, esibire e migliorare la comprensione del mondo, con l'obiettivo di contribuire alla
dignità umana e alla giustizia sociale, all'uguaglianza globale e al benessere planetario”.
• - contestualizzazione dei dati (con riferimenti anche ad altri spazi di interazione, URL, ecc.)
• deterritorializzazione (l’informazione museale non appartiene ad alcun territorio se non alla rete e
al contesto);
- narratività, cioè la possibilità per il museo virtuale di mostrare e rendere leggibili non solo opere,
reperti od oggetti, ma anche eventi o episodi dinamici (pensiamo ad esempio all’ipotesi di un museo
virtuale delle battaglie del mondo antico)
LA CATALOGAZIONE IN ITALIA
− che definisce gli standard catalografici e gli strumenti per la catalogazione e la documentazione del
patrimonio archeologico, architettonico, storico artistico e etnoantropologico nazionale in accordo
con le Regioni; gestisce il Sistema Informativo Generale del Catalogo e svolge funzioni di alta
formazione e ricerca nel settore della catalogazione lavorando in diretto contatto con le
Soprintendenze;
−Si veda www.iccd.beniculturali.it/
LA CATALOGAZIONE IN EUROPA
• Sistema Tedesco presso il Bildarchiv Foto Marburg − HIDA-MIDAS modello anagrafico utilizzabile
facilmente non solo per le riproduzioni fotografiche ma anche per gli oggetti d’arte
• Sistema Inglese coordinato dal Collections Trust −Standard SPECTRUM basato su un modello
descrittivo gestionale – con progetto di mappatura delle collezioni digitalizzate…
− https://www.sirbec.servizirl.it/sirbecweb2/
I THESAURI
• thesaurus (o tesauro) dal gr. Θησαυρός= tesoreria. • = lessico dei termini relativi a un ambito di
conoscenze generale o specifico, collegati tra loro in una rete gerarchica e relazionale. Significa
anche vocabolario per opere lessicografiche, repertori scientifici, lessici storici.
• In informatica il thesaurus è l'insieme delle parole chiave (o descrittori) che danno accesso a una
banca dati o a vocabolari (con elenchi di sinonimi) associati a programmi di videoscrittura.
• Sono liste di termini organizzati in un esplicito sistema di relazioni: nella forma più elementare
sono insiemi di liste di termini da inserire nei campi da compilare
• Gli standard terminologici (Data value standard) aiutano la standardizzazione del linguaggio sia in
fase di compilazione dei database sia in fase di ricerca
• All’interno delle tassonomie (che organizzano alcuni ambiti specifici d’analisi in un insieme
strutturato di categorie concettuali) si trovano i sistemi di classificazione iconografica, che
strutturano e regolano la descrizione dei soggetti iconografici delle opere d’arte