Sei sulla pagina 1di 5

Kevin Cordì 1B it Thursday, November 18, 2021

Informatica – Il Modello di Von Neumann


Il modello di architettura di von Neumann è costituito da tre
sottosistemi interconnessi: il Processore (o Unità centrale di
elaborazione – CPU), la Memoria e i Dispositivi di I/O
(Input/Output o Ingresso/Uscita).
La connessione tra questi sottosistemi è realizzata mediante un
altro dispositivo, noto come Bus.
Analizziamo singolarmente ciascuna delle componenti.

Processore
Il processore (CPU, Central Processing Unit) è un interprete di istruzioni, costituito da tre componenti:
➢ ALU (Unità Aritmetico Logica)
 esegue le operazioni matematiche e logiche
(addizione binaria, AND e OR) richieste dalle istruzioni;
➢ Unità di Controllo
 legge le istruzioni, le decodifica e le esegue ed effettua i controlli delle attività necessarie per l’esecuzione
➢ Registri
 sono molto veloci e con una capacità ridotta, costituiscono una memoria speciale (di supporto) per l’ALU
poiché contengono le istruzioni di controllo necessarie per il suo funzionamento e i risultati temporanei
delle elaborazioni.

Processore 1-5
Kevin Cordì 1B it Thursday, November 18, 2021

La CPU esegue i programmi memorizzati nella memoria centrale procedendo nel modo seguente:
estrae le istruzioni del programma dalla memoria le interpreta e le esegue una dopo l’altra, fino ad ottenere il
risultato
Quindi, affinché un computer possa svolgere un compito, deve eseguire un programma sull’insieme dei dati ricevuti
in input, cioè deve manipolare i dati in input secondo l’elenco delle istruzioni, fino al raggiungimento della soluzione
del problema.
Benché in memoria ci siano più dati e istruzioni, il processore li estrae uno alla volta e li elabora uno alla volta.
La velocità della CPU viene misurata in Megahertz (1 milione di cicli al secondo) o  Gigahertz (1 miliardo di cicli al
secondo).

La memoria
La Memoria contiene i dati e i programmi e la sua capacità è espressa in multipli del Byte.
Il Byte è una sequenza di otto bit, che insieme rappresentano un singolo carattere alfabetico e/o numerico. Le
dimensioni della memoria sono espresse come multipli molto più grandi:
I. Kilobytes (1.024 bytes),–
II. Megabytes (1.024 Kilobytes),
III. GigaBytes (1.024 Megabytes),
IV. TeraBytes (1.024 Gigabytes).
I dispositivi di memoria possono essere suddivisi in più classi, in dipendenza della capacità e della velocità. Esistono
due classi principali: la memoria centrale e la memoria secondaria.

La memoria 2-5
Kevin Cordì 1B it Thursday, November 18, 2021

La memoria Centrale ha una funzione di supporto alla CPU perché fornisce (ad alta velocità) le istruzioni del
programma in esecuzione e i dati su cui operare. È composta da un insieme di locazioni (celle), ciascuna delle quali
può memorizzare una parte delle informazioni. Ad ogni locazione è associato un indirizzo (ossia un numero che la
identifica univocamente). La memoria centrale si suddivide in due componenti:
 ROM (read only memory): memoria di sola lettura, cioè i dati non sono modificabili dall’utente. È una memoria
permanente (conserva le informazioni anche dopo lo spegnimento del computer) e contiene i programmi
fondamentali per l’avvio del computer, noti come bios (che interagiscono con i circuiti della macchina).
 RAM (Random Access Memory): memoria ad accesso casuale e di tipo volatile, cioè il suo contenuto va perso
quando si spegne il computer. Contiene i dati (intermedi e finali delle elaborazioni) e le istruzioni dei
programmi in esecuzione.
La memoria EPROM (Electric Programmable ROM) è paragonabile alla memoria ROM cui si è accennato in
precedenza, ma, diversamente da quest’ultima, consente in particolari condizioni la modifica dei dati in essa
contenuti. Ovviamente, qualsiasi modifica operata determina sostanziali modifiche nel funzionamento del computer,
per cui la stessa non può essere oggetto di improvvisazione e deve essere affidata soltanto ad utenti esperti.
La memoria CACHE è invece destinata ad ospitare dati di frequente utilizzo, e consente un accesso più veloce a
informazioni di recente acquisite e visualizzate; è il caso, ad esempio, dei dati cui si ha avuto accesso per mezzo di
Internet. È una memoria molto utile e può essere “svuotata” a piacimento dall’utente, al fine di renderla disponibile
per ulteriori archiviazioni temporanee.
La memoria secondaria (o di massa) è più lenta, ha una elevata capacità di immagazzinare i dati (di uso non
frequente) ed è stabile, ossia mantiene la memorizzazione delle informazioni anche dopo lo spegnimento del
computer, per questo è utilizzata per la memorizzazione permanente di dati e programmi.

La memoria 3-5
Kevin Cordì 1B it Thursday, November 18, 2021

Dispositivi di I/O
I Dispositivi di Input/Output (o periferiche), sotto il controllo e coordinamento del processore, consentono
l’interazione tra il computer e l’utente (più in generale, l’interazione tra il computer e l’ambiente), in particolare
consentono l’immissione dei dati all’interno del computer e la comunicazione all’esterno dei risultati ottenuti con
l’elaborazione.
Per unità di Input si intende un dispositivo che consente di immettere dei dati nel computer. 
Per unità di Output si intende un dispositivo che riceve dal sistema i risultati dell’elaborazione dei dati e li trasmette
all’utente.
Esistono infine unità periferiche che svolgono entrambe le funzioni di input e output, per esempio:
• Modem: è un dispositivo di ricetrasmissione, cioè che consente la comunicazione di più computer utilizzando
la linea telefonica;
• Monitor touch screen: è un dispositivo costituito da uno schermo ed un digitalizzatore, che consente all’utente
di interagire con l’interfaccia grafica mediante apposita penna/stilo o con le dita.

Architettura Harvard
L'architettura Harvard, in informatica, è un tipo di architettura hardware per computer digitali in cui vi è separazione
tra la memoria contenente i dati e quella contenente le istruzioni. Il termine inizialmente indicava l'architettura del
computer Harvard Mark I, un computer basato su relè che memorizzava le istruzioni su un nastro perforato mentre i
dati venivano memorizzati in un contatore elettromeccanico a 23 cifre. Questa macchina non era dotata di un'unità di
immagazzinamento dei dati: questi erano interamente memorizzati dalla CPU e il loro caricamento e salvataggio era
un processo eseguito in modo manuale agendo sui contatori.

Architettura Harvard 4-5


Kevin Cordì 1B it Thursday, November 18, 2021

Oggi, la maggior parte dei processori implementa percorsi di segnale separati per motivi di prestazioni, ma in realtà
implementa un'architettura Harvard modificata, quindi possono supportare attività come il caricamento di un
programma dalla memoria del disco come dati ed eseguirlo.

Dettaglio della memoria


In un'architettura harvard le memorie per i dati e per le istruzioni possono essere anche differenti , con tecnologia
d'implementazione e timing diversi, in particolare in alcuni sistemi l'ampiezza degli indirizzi o la larghezza di parola
delle istruzioni è superiore a quella dei dati, e in altri sistemi i programmi sono memorizzati in una memoria a sola
lettura (ROM) mentre i dati sono normalmente in una memoria a lettura-scrittura (RAM).
Von Newumann Harvard
legge le istruzioni e i dati il processore è in grado di
dalla memoria utilizzando lo accedere in modo
stesso bus, quindi quando la indipendente a dati e
CPU
CPU carica un'istruzione non istruzioni dato che questi sono
può contemporaneamente separati e memorizzati in
caricare anche un dato memorie separate

Dettaglio della memoria 5-5

Potrebbero piacerti anche