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Largo Clerici, 1
per la creazione di un sistema di spazi aperti verdi tra ambito urbano e periurbano
22071 Cadorago, CO
tel. +39 031901491
Progetto ESECUTIVO
ELABORATO PROGETTO
info@parcolura.it
Il Responsabile Unico del Procedimento
DESCRIZIONE FASE
PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO E FOTOVOLTAICO RUP Arch. Adriana Gulizia - Albo Milano n. 12575
CUP E76E140000900005
PROGETTISTI
Scala
AGGIORNAMENTI
Progetto
impianto elettrico
Il Progettista
INDICE
1.4) VARIE
- D.M. n° 236 del 14/06/89.
Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la
visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica
sovvenzionata ed agevolata ai fini del superamento e dell’eliminazione delle
barriere architettoniche.
2.0) OGGETTO
La presente relazione tecnica è parte integrante del progetto dell’impianto
elettrico dello stabile sito a Saronno (VA), dati catastali: fg. 2, sez. Cassina
Ferrara, mappale 125.
Lo stabile sarà adibito a punto di ristoro per il viandante.
4.0) PREMESSA
Le seguenti indicazioni di carattere generale sono valide salvo specifiche
prescrizioni ai capp. successivi o negli elaborati grafici.
4.2) CAVI
L’isolante, in pvc o gomma G7, deve avere caratteristiche di non propagazione
dell’incendio (CEI 20-22) e tensione di isolamento di 450/750V (N07V-K,
FROR 450/750V) o superiore (N1VV-K, FG7OR, FG7R); i cavi posati in
tubazione interrata devono essere provvisti di guaina ed avere tensione di
isolamento di 0,6/1kV (N1VV-K, FG7OR, FG7R).
La sezione minima dei cavi di energia, in relazione alla corrente nominale (I n )
di protezione termica del dispositivo installato a monte del cavo stesso, deve
essere non inferiore a:
- 1,5mm2, per I n < 10A; - 2,5mm2, per 10A < I n < 20A;
- 4mm2, per 20A < I n < 25A; - 6mm2, per 25A < I n < 32A;
- 10mm2, per 32A < I n < 40A; - 16mm2, per 40A < I n < 63A;
- 25mm2, per 63A < I n < 80A; - 35mm2, per 80A < I n < 100A;
- 50mm2, per 100A < I n < 125A; - 70mm2, per 125A < I n < 160A;
- 95mm2, per 160A < I n < 200A; - 150mm2, per 200A < I n < 250A.
La sezione minima dei cavi di energia per i circuiti terminali, in relazione agli
utilizzatori collegati, deve essere non inferiore a:
- 1,5mm2, per derivazioni a singole lampade o a singole prese da 10A;
- 2,5mm2, per derivazioni a singole prese da 16A o bipasso.
La sezione del conduttore neutro deve essere uguale a quella del conduttore di
fase relativo allo stesso circuito, oltre i 16mm2 non inferiore alla metà.
setto separatore (caso “c”), oppure all’interno del canale devono essere posate
tubazioni supplementari (caso “d”).
5.0) GENERALITÀ
Deve essere rispettato quanto segue.
- Le linee di distribuzione saranno realizzate con cavi del tipo e delle sezioni
indicate negli schemi unifilari e la disposizione delle apparecchiature è
indicata nelle tavole planimetriche.
- Le dimensioni precise delle carpenterie di quadri e centralini verranno
stabilite dal costruttore in base alle apparecchiature in essi contenute; quelle a
progetto sono indicative.
- Le linee terminali di allacciamento agli utilizzatori saranno realizzate con
cavi del tipo e della sezione indicatì al cap. 4.
- Le apparecchiature avranno grado di protezione almeno IP55 all’aperto, IP40
al chiuso.
- Lo stesso requisito è richiesto per allacciamenti e derivazioni che dovranno
essere eseguiti con pressacavi e raccordi atti a ripristinare il grado di
protezione richiesto.
- Nel caso in cui le soluzioni proposte nel presente progetto fossero
difficoltose da realizzare, potranno essere riviste, previo consulto dello
scrivente.
Per altre indicazione vedere il dettaglio delle descrizioni.
5.0.1) CONDIZIONI DI PREVENTIVAZIONE
a) Il preventivo deve essere stilato sulla base delle descrizioni di seguito
specificate; per i riferimenti tecnici visionare la richiesta di offerta, il cap. 4 e
le tavole allegate.
Deve inoltre prevedere l’esecuzione dei lavori a regola d’arte, le verifiche
finali e tutta la documentazione obbligatoria (vedi cap. 6).
b) I prezzi devono essere comprensivi delle quote necessarie per l’installazione
6.4) GARANZIA
La garanzia è fissata entro 12 mesi dalla data di consegna dell’impianto: fa fede
la data indicata sulla dichiarazione di conformità.
Si intende, per garanzia degli impianti, entro il termine precisato, l'obbligo che
incombe alla Ditta installatrice di riparare a sue spese tutti i guasti e le
imperfezioni che si manifestino negli impianti per difetti di apparecchiature,
materiali o montaggio.
Documento PAHB1.DWG.
- FG. 1
Legenda simboli
- FG. 2
Schema riassuntivo quadri.
- FG. 3
Avanquadro C0.
- FG. 4-5
Quadro generale C1.
- FG. 6-7
Centralino cucina C2.
- FG. 8
Schema planimetrico.
Il Progettista
SOMMARIO
4 DATI INIZIALI
4.1 Densità annua di fulmini a terra
4.2 Dati relativi alla struttura
4.3 Dati relativi alle linee esterne
4.4 Definizione e caratteristiche delle zone
8 CONCLUSIONI
9 APPENDICI
10 ALLEGATI
- CEI EN 62305-1
"Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi generali"
Febbraio 2013;
- CEI EN 62305-2
"Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio"
Febbraio 2013;
- CEI EN 62305-3
"Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e
pericolo per le persone"
Febbraio 2013;
- CEI EN 62305-4
"Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle
strutture"
Febbraio 2013;
- CEI 81-29
"Linee guida per l'applicazione delle norme CEI EN 62305"
Febbraio 2014;
- CEI 81-30
"Protezione contro i fulmini. Reti di localizzazione fulmini (LLS).
Linee guida per l'impiego di sistemi LLS per l'individuazione dei valori di Ng
(Norma CEI EN 62305-2)"
Febbraio 2014.
4 DATI INIZIALI
N g = 5 fulmini/anno km²
Z1: STRUTTURA
Le caratteristiche delle zone, i valori medi delle perdite, i tipi di rischio presenti
e le relative componenti sono riportate nell'Appendice Caratteristiche delle
Zone.
8. CONCLUSIONI
Data 01/04/2018
Timbro e firma
Zona
Z1: STRUTTURA
FS1: 9,70E-03
FS2: 1,68E-03
FS3: 3,98E-04
FS4: 2,00E-02
Totale: 3,18E-02
Linee elettriche
Area di raccolta per fulminazione diretta (AL) e indiretta (AI) delle linee:
ENERGIA ESTERNA
AL = 0,040000 km²
AI = 4,000000 km²
SEGNALE ESTERNA
AL = 0,040000 km²
AI = 4,000000 km²
Numero di eventi pericolosi per fulminazione diretta (NL) e indiretta (NI) delle
linee:
ENERGIA ESTERNA
NL = 0,010000
NI = 1,000000
SEGNALE ESTERNA
NL = 0,010000
NI = 1,000000
Progetto
impianto elettrico
Il Progettista
DATI GENERALI DELL’IMPIANTO
Il presente progetto è relativo alla realizzazione di un impianto di produzione di energia
elettrica tramite conversione fotovoltaica, avente una potenza nominale di 3,43 kW e
potenza di picco di 3,43 kWp.
SITO DI INSTALLAZIONE
L’impianto IMPIANTO CASSINA FERRARA presenta le seguenti caratteristiche: Progetto
Impianto generatore da fotovoltaico.
DIMENSIONAMENTO DELL’IMPIANTO
La quantità di energia elettrica producibile sarà calcolata sulla base dei dati radiometrici
di cui alla norma UNI 10349 e utilizzando i metodi di calcolo illustrati nella norma UNI
8477-1.
Per gli impianti verranno rispettate le seguenti condizioni (da effettuare per ciascun
"generatore fotovoltaico", inteso come insieme di moduli fotovoltaici con stessa
inclinazione e stesso orientamento):
in fase di avvio dell’impianto fotovoltaico, il rapporto fra l’energia o la potenza prodotta in
corrente alternata e l’energia o la potenza producibile in corrente alternata (determinata
in funzione dell’irraggiamento solare incidente sul piano dei moduli, della potenza
nominale dell’impianto e della temperatura di funzionamento dei moduli) sia almeno
superiore a 0,78 nel caso di utilizzo di inverter di potenza fino a 20 kW e 0,8 nel caso di
utilizzo di inverter di potenza superiore, nel rispetto delle condizioni di misura e dei
metodi di calcolo descritti nella medesima Guida CEI 82-25.
Non sarà ammesso il parallelo di stringhe non perfettamente identiche tra loro per
esposizione, e/o marca, e/o modello, e/o numero dei moduli impiegati. Ciascun modulo,
infine, sarà dotato di diodo di by-pass.
Sarà, inoltre, sempre rilevabile l’energia prodotta (cumulata) e le relative ore di
funzionamento.
EMISSIONI
L’impianto riduce le emissioni inquinanti in atmosfera secondo la seguente tabella
annuale:
Esso sarà orientato di 6,00° (azimut) rispetto al sud ed avrà un’inclinazione rispetto
all’orizzontale di 25,00° (tilt).
La produzione di energia dell'esposizione Esposizione 1 è condizionata da alcuni fattori di
ombreggiamento che determinano una riduzione della radiazione solare nella misura del
0 %.
DIAGRAMMA DI OMBREGGIAMENTO
STRUTTURE DI SOSTEGNO
I moduli verranno montati su dei supporti in acciaio zincato aderenti al piano di
copertura, avranno tutti la medesima esposizione. Gli ancoraggi della struttura dovranno
resistere a raffiche di vento fino alla velocità di 120 km/h.
DIMENSIONAMENTO
La potenza di picco del generatore è data da:
L’energia totale prodotta dall’impianto alle condizioni STC (irraggiamento dei moduli di
1000 W/m² a 25°C di temperatura) si calcola come:
Radiazione
Esposizione N° moduli solare Energia [kWh]
[kWh/m²]
Il cablaggio elettrico avverrà per mezzo di cavi con conduttori isolati in rame con le
seguenti prescrizioni:
Inoltre i cavi saranno a norma CEI 20-13, CEI20-22II e CEI 20-37 I, marchiatura I.M.Q.,
colorazione delle anime secondo norme UNEL.
Per non compromettere la sicurezza di chi opera sull’impianto durante la verifica o
l’adeguamento o la manutenzione, i conduttori avranno la seguente colorazione:
Come è possibile notare dalle prescrizioni sopra esposte, le sezioni dei conduttori degli
impianti fotovoltaici sono sicuramente sovradimensionate per le correnti e le limitate
distanze in gioco.
Con tali sezioni la caduta di potenziale viene contenuta entro il 2% del valore misurato da
qualsiasi modulo posato al gruppo di conversione.
Tabella cavi
Sigla Descrizione Form. Des. Codice Origine Dest. Lc
W00 Cavo stringa 1-QC.1 2x(1x4) N1VV-K Stringa 1 QC.1 2,7 m
W01 Cavo stringa 2-QC.1 2x(1x4) N1VV-K Stringa 2 QC.1 2,1 m
FG10OM1
W02 Cavo QC.1-inverter 3G6 QC.1 inverter 2,15 m
0.6/1 kV
FG10OM1
W03 Cavo QC.1-inverter 3G6 QC.1 inverter 2,15 m
0.6/1 kV
FG7OH2R
W04 Cavo inverter-q.m. 5G6 inverter q.m. 6,6 m
0.6/1 kV
VERIFICHE
Al termine dei lavori l’installatore dell’impianto effettuerà le seguenti verifiche tecnico-
funzionali:
corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di
potenza generata e nelle varie modalità previste dal gruppo di conversione
(accensione, spegnimento, mancanza rete, ecc.);
continuità elettrica e connessioni tra moduli;
messa a terra di masse e scaricatori;
isolamento dei circuiti elettrici dalle masse;
L’impianto deve essere realizzato con componenti che in fase di avvio dell’impianto
fotovoltaico, il rapporto fra l’energia o la potenza prodotta in corrente alternata e
l’energia o la potenza producibile in corrente alternata (determinata in funzione
dell’irraggiamento solare incidente sul piano dei moduli, della potenza nominale
dell’impianto e della temperatura di funzionamento dei moduli) sia almeno superiore a 0,
78 nel caso di utilizzo di inverter di potenza fino a 20 kW e 0,8 nel caso di utilizzo di
inverter di potenza superiore, nel rispetto delle condizioni di misura e dei metodi di
calcolo descritti nella medesima Guida CEI 82-25.
Limiti in tensione
Tensione minima Vn a 70,00 °C (170,3 V) maggiore di Vmpp min. (150,0 V)
Limiti in corrente
Corrente massima di ingresso riferita a Isc (8,8 A) inferiore alla corrente massima
inverter (16,0 A)
Limiti in potenza
Dimensionamento in potenza (88,9%) compreso tra 80,0% e il 120,0%
1
1.01 1.02 1.03 1.04 1.05 1.06 1.07
QC.1 I.1
2
2.01 2.02 2.03 2.04 2.05 2.06 2.07
Q.M.
Posizionamento moduli
Descrizione Generatore
Potenza nominale 3,43 kW
Moduli SCHUCO - MPE 245 PG 04
Numero di moduli 14
Inverter FRONIUS INTERNATIONAL - SYMO 3.7-3-M (2017)
Distanza tra file0m
0m
Distanza tra moduli
SCHEMA UNIFILARE DELL’IMPIANTO
Legenda simboli
Contatore bidirezionale
Wh
I nverter
Campo fotovoltaico
Diodo
QM
Wh Magnetotermico
Magnetotermico-Differenziale
/ d
Sezionatore fusibile
I nterruttore
Scaricatore
DG
TAG
/ d
Q1
Utenze
F1
Q2
6A
5G6
Generatore
T1
SYMO 3.7-3-M ( 2017) I1
QC1
3G6 3G6
Q3 Q5
12 A 12 A
F2 F3
Q4 Q6
12 A 12 A
R1 R2
G1 G2
MPE 245 PG 04
1 x 7 Moduli 1 x 7 Moduli
1) Moduli fotovoltaici
CEI EN 61215 (CEI 82-8): Moduli fotovoltaici in silicio cristallino per applicazioni
terrestri. Qualifica del progetto e omologazione del tipo;
CEI EN 61646 (CEI 82-12): Moduli fotovoltaici (FV) a film sottile per usi terrestri -
Qualifica del progetto e approvazione di tipo;
CEI EN 62108 (CEI 82-30): Moduli e sistemi fotovoltaici a concentrazione (CPV) -
Qualifica di progetto e approvazione di tipo;
CEI EN 61730-1 (CEI 82-27) Qualificazione per la sicurezza dei moduli fotovoltaici
(FV) - Parte 1: Prescrizioni per la costruzione;
CEI EN 61730-2 (CEI 82-28) Qualificazione per la sicurezza dei moduli fotovoltaici
(FV) - Parte 2: Prescrizioni per le prove;
CEI EN 60904: Dispositivi fotovoltaici – Serie;
CEI EN 50380 (CEI 82-22): Fogli informativi e dati di targa per moduli fotovoltaici;
CEI EN 50521 (CEI 82-31) Connettori per sistemi fotovoltaici - Prescrizioni di
sicurezza e prove;
CEI UNI EN ISO/IEC 17025:2008 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di
prova e di taratura.
3) Progettazione fotovoltaica
CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle
reti elettriche di Media e Bassa tensione;
CEI 0-2: Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti
elettrici;
UNI 10349-1:2016: Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici;
4) Impianti elettrici e fotovoltaici
CEI EN 61724 (CEI 82-15): Rilievo delle prestazioni dei sistemi fotovoltaici - Linee
guida per la misura, lo scambio e l’analisi dei dati;
EN 62446 (CEI 82-38) Grid connected photovoltaic systems - Minimum requirements
for system documentation, commissioning tests and inspection;
CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua;
CEI EN 60445 (CEI 16-2): Principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-
macchina, marcatura e identificazione - Individuazione dei morsetti e degli apparecchi
e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema
alfanumerico;
CEI EN 60529 (CEI 70-1): Gradi di protezione degli involucri (codice IP);
CEI EN 60555-1 (CEI 77-2): Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi
elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1: Definizioni;
CEI EN 61000-3-2 (CEI 110-31): Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3:
Limiti - Sezione 2: Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con
corrente di ingresso < = 16 A per fase);
Per la connessione degli impianti fotovoltaici alla rete elettrica si applica quanto prescritto
nella deliberazione n. 99/08 (Testi integrato delle connessioni attive) dell'Autorità per
l'energia elettrica e il gas e successive modificazioni. Si applicano inoltre, per quanto
compatibili con le norme sopra citate, i documenti tecnici emanati dai gestori di rete.
Uso e manutenzione
impianto elettrico
-manuale -
OGGETTO: Progetto di qualificazione e valorizzazione delle aree pertinenziali di cascina della
vigna per la creazione di un sistema di spazi aperti verdi tra ambito urbano e periurbano
IMPIANTO: fg. 2, sez. Cassina Ferrara, mappale 125
21047 – SARONNO (VA)
Il Progettista
INDICE
I componenti degli impianti elettrici che possono essere utilizzati da tutti gli
utenti, vanno costantemente controllati e sorvegliati affinchè lo siano nel modo
appropriato e non costituiscano nel tempo pericolo per le persone e/o di innesco
di incendio: parliamo nello specifico di tutte le apparecchiature accessibili
all’utenza quali interruttori luce, comandi generici, prese a spina, ecc.
Tutte le altre apparecchiature dovranno fare riferimento, per quanto riguarda il
corretto utilizzo, ai fogli tecnici d’uso e manutenzione rilasciati dalle case
costruttrici che dovranno far parte del Fascicolo Finale d’Impianto assieme alla
Dichiarazione di Conformità e alle certificazioni di prodotto.
E’ bene inoltre che tutte le installazioni vengano sorvegliate dal personale che
lavora in sede che in caso di rotture dovute a uso improprio o a vandalismi
segnalino alle figure preposte le anomalie riscontrate.
Questi dovranno prendere nota e richiedere tempestivamente l’intervento del
personale specializzato addetto agli interventi di riparazione.
Il Committente
Il Committente
Il Committente
Il Committente
Il Committente
Il Committente
Il Committente