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IL LITIGIO TRA ACHILLE E AGAMENNONE

Decimo anno di guerra: i Greci hanno la meglio, ma Troia sembra


inespugnabile. Perché avviene lo scontro tra Achille e Agamennone? Crise,
sacerdote troiano di Apollo, si reca nel campo acheo e reclama la figlia
Criseide, schiava di Agamennone, il quale rifiuta. Il sacerdote invoca Apollo che
scatena nel campo acheo una pestilenza che durerà nove giorni. Lindovino
Calcante rivela l’unico modo per placare l’ira di Apollo = restituire Criseide a
suo padre -> Agamennone accetta e ordina ai Greci che gli venga portata in
cambio Briseide, schiava di Achille.

L’ira del dio si placherà solo quando Criseide sarà restituita al padre, sacerdote
del dio. Dopo grandi resistenze Agamennone cede per amore del popolo che
egli conduce, ma pretende che gli sia data in cambio la bella Briseide, schiava
prediletta di Achille.

AGAMENNONE:

Ma libera sia pur, se questo è il meglio;


ché la salvezza io cerco, e non la morte

del popol mio. Ma voi mi preparate

tosto il compenso, ché dei Greci io solo

restarmi senza guiderdon non deggio;

ed ingiusto ciò fôra, or che una tanta

preda, il vedete, dalle man mi fugge.

ACHILLE:

O d’avarizia al par che di grandezza

famoso Atride,

qual premio ti daranno, e per che modo

i magnanimi Achei? (…)

Ma tu la prigioniera al Dio rimanda,

ché più larga n’avrai tre volte e quattro

ricompensa da noi, se Giove un giorno

l’eccelsa Troia saccheggiar ne dia

AGAMENNONE:

Dunque terrai la tua preda, ed io

Della mia privo rimarrommi? E imponi

Che costei sia reduta? Il sia. Ma giusti

Concedanmi gli Achivi altra captiva


Che questa adegui e al mio desir risponda.

Se non daranla, rapirolla io stesso,

sia d’Aiace la schiava, o sia d’Ulisse,

o ben anco la tua.

ACHILLE:

Anima invereconda, anima avara,

chi fìa tra i figli degli Achei sì vile

che obbedisca al tuo cenno, o trar la spada

in agguati convegna o in ria battaglia?

L’IMPROVVISO ARRIVO DI MINERVA

Queste parole infiammar di furore l’alma di Achille. Due pensier gli fecero
terribile tenzone nell’irto petto: se tirando il ferro acuto dal fianco s’aprisse la
via tra la calca e l’immergesse in seno all’Atride; o se domasse l’ira e chetasse
il tempestoso core.

Achille, infuriato, sta per uccidere Agamennone,

MA ECCO APPARIRE MINERVA CHE RIVOLGE QUESTE PAROLE AD


ACHILLE, PROMETTENDOGLI DONI TRE VOLTE SUPERIORI:

“Or via, ti calma, né trar brando, e solo

Di parole contendi. Io tel predico,

E andrà pieno il mio detto: verrà tempo


Che tre volte maggior, per doni eletti,

avrai riparo dell’ingiustiza offesa.

Tu reprimi la furia, ed obbedisci

E Achille a lei: Seguir m’è forza, o Diva,

benché d’ira il cor arda, il tuo consiglio.

Questo fia lo miglior. Ai numi è caro

Chi de’ numi al voler piega la fronte”.

Achille si sottomette al volere degli dei, ma giura che si ritirerà dalla battaglia;
Achille si ritira sulla spiaggia e piange, la madre Teti lo sente e ascolta la
richiesta del figlio: convincere Giove a volgere le sorti della battaglia a favore
dei Troiani -> Giove accetta anche se consapevole che avrebbe adirato la
moglie Giunone.

COMPITO PER CASA:

Descrivi con attenzione l’immagine. Quali personaggi sono rappresentati? Che


sentimenti mostrano?

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