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TRADUZIONE DI TUTTI I TESTI FATTI DI INGLESE

Beowulf's Funeral - Traduzione

I Geati costruirono una pira per Beowulf,


l'ammassarono e ricoprirono per quattro metri quadrati,
sospeso su elmi, pesanti scudi da guerra
e armature scintillanti, proprio come aveva ordinato.
Poi i suoi guerrieri lo posarono al centro di esso,
Piangendo un lord famoso ed amato.
Sulla cima appiccarono il più grande di tutti
i roghi : fumi di legna in fiamme
fluttuavano in grandi volute scure, la fiamma ruggì
e soffocò i loro pianti, il vento cessò
e le fiamme generarono devastazione nel caldo corpo
bruciandolo sino al nucleo. Essi erano sconsolati
e piansero forte per la morte del loro condottiero.
Una donna Geata, angosciata dal dolore
Con i capelli raccolti, si liberò
delle sue peggiori paure, un canto
d'incubo e lamento: la sua nazione invasa,
nemici scatenati, corpi ammassati,
schiavitù ed umiliazione. Il Paradiso inghiottì il fumo.
I Geati poi iniziarono a costruire
un tumulo sul promontorio, alto e imponente,
un emblema che i marinai potessero vedere da molto lonano,
e in dieci giorni finirono il lavoro.
Era il loro memoriale dell' eroe, ciò che è rimasto dalle fiamme
ospitato lì dentro, dietro ad un muro
degno di lui e della sua abilità.
E seppellirono collane nel tumulo, e gioielli
e un tesoro di cose che i trasgressori
un tempo avevano osato togliere dal tesoro.
Lasciarono al terreno la custodia di questo tesoro ancestrale,
Oro sotto sabbia, donato alla terra,
e inutile agli uomini ora come sempre.
The Unquiet Grave – Traduzione (https://terreceltiche.altervista.org/unquiet-grave/)

Oggi il vento mormora amore mio


e la pioggia cade lieve,
non ho mai avuto che un solo vero amore
e giace nella fredda terra.
II
Farò di tutto per il mio amore,
come ogni giovane innamorato farebbe.
Starò a piangere sulla sua tomba
per dodici mesi e un giorno.
III
Il dodicesimo mese e un giorno erano passati
e una voce parlò da sottoterra
“Chi è che si trova sulla mia tomba
e non mi lascia dormire?“
IV
“Sono io, sono io, il tuo vero amore,
che si trova sulla tua tomba
per chiedere un bacio dalle tue dolci labbra
e questo è tutto quello di cui ho bisogno“
V
“Reclami un bacio
dalle mie labbra fredde come la terra,
ma di terra il mio soffio respira, e se tu dovessi
baciare le mie labbra fredde come la terra,
il tuo tempo non durerà a lungo.
V (bis)
“Che i miei giorni siano lunghi o brevi,
domani od oggi,
possa Dio accogliere la mia anima in cielo,
e io bacerò le tue labbra (che sanno) di terra“
VI
“Guarda quel giardino verde,
amore, dove eravamo soliti andare.
Il fiore più profumato che sia mai spuntato,
è appassito sullo stelo.
VII
E’ appassito sullo stelo, amore mio
come i nostri cuori marciranno
stai sereno dunque, amore mio,
finchè la morte ti chiamerà.”
The prologue, of The Canterbury Tales – Traduzione
(https://www.infonotizia.it/canterbury-tales-traduzione-in-italiano/)

Quando ad aprile cadono le dolci piogge


e trafiggono la siccità di marzo fino alla radice, ed ogni
vena è bagnata nel liquore di tanta potenza
che porta i fiori alla vita,
quando anche Zeffiro con il suo respiro dolce
Espira un’aria in ogni boschetto e brughiera
sui teneri germogli, e il giovane sole
ha passato la sua metà del cammino in Ariete,
ed i piccoli uccelli stan facendo melodia
che dormon via la notte con l’occhio aperto
(così la natura li punge nei loro cuori occupati)
pertanto la gente parte lontano in pellegrinaggio,
e coloro che desiderano ardentemente cercare i fili degli estranei,
di santi lontani, santificati in terre diverse,
e soprattutto, da ogni fine di contea,
in Inghilterra, scendono a Canterbury
per cercare il santo benedetto martire, che rapido.
prestò loro il suo aiuto quando eran malati.
Accadde in quella stagione che un giorno,
a Southwark, al “Tabarro”, mentre giacevo
pronto per andare in pellegrinaggio, e partire
verso Canterbury, il più devoto sulla terra,
Di notte ecco che entrano in quella locanda
ventinove persone in gruppo,
di quelle persone che caddero,
in comunione, e tutti erano dei pellegrini
che verso Canterbury volevan cavalcare.
Le stanze e le stalle della locanda erano ampie;
stavamo bene, ogni cosa era al meglio.
E, brevemente, quando il sole era tramontato,
Avevo parlato con tutti loro del viaggio
e presto fui uno del loro gruppo,
con la promessa ad alzarci presto per prendere la strada
verso Canterbury, come mi avete sentito dire.
Ma ad ogni modo, visto che ho tempo e spazio,
prima che la mia storia prenda un più distante passo,
mi par cosa ragionevole da dire
la loro condizione, del folle gruppo,
di ognuno di loro, come mi era sembrata,
secondo la professione ed il ceto,
ed in quale abbigliamento cavalcavano;
e quindi inizierò da un cavaliere.

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