Sei sulla pagina 1di 9

ATTIVITÁ MOTORIA ADATTATA NELL'ANZIANO

Praticare esercizio fisico in modo regolare ha un potere benefico sullo stato psicofisico:
•Favorisce la flessibilità muscolo-scheletrica.
•Corretta postura di tutto il corpo.
•Maggiore scioltezza nei movimenti.
•Mantiene attivi mentalmente: l’esercizio fisico aumenta l’attenzione e la capacità di
concentrazione;
•Migliora la coordinazione;
•Favorisce il corretto funzionamento delle attività di tutti gli organi;
•Migliora la circolazione;
•Rinforza le articolazioni;
•Agisce sull’apparato respiratorio, incrementando la funzionalità dei muscoli respiratori;
•Contrasta ipotrofia muscolare, osteoporosi e artrosi;
•Facilita il buon funzionamento del sistema immunitario;
•Risolleva l’umore, favorisce l’aggregazione e migliora la qualità della vita

RACCOMANDAZIONI OMS
Promuovere la regolare pratica di attività fisica negli anziani è importante in quanto
solitamente è il gruppo meno attivo.
Secondo l’OMS per il migliorare→ la salute cardiorespiratoria e muscolare;
→ ridurre il rischio di malattie croniche;
→ depressione;
→ declino cognitivo;
Bisognerebbe svolgere 150 minuti di attività fisica aerobica di moderata intensità o 75 minuti
di attività fisica aerobica a intensità vigorosa ogni settimana.
Bisogna associare esercizi→ di rafforzamento nei maggiori gruppi muscolari;
→ miglioramento dell'equilibrio per prevenire le cadute.
I soggetti di questa età che non possono raggiungere i livelli raccomandati, a causa delle loro
condizioni di salute, dovrebbero adottare uno stile di vita attivo, ovvero svolgere attività a
bassa intensità nei limiti delle proprie capacità; attraverso le normali occupazioni della vita
quotidiana. Importante è il trasporto attivo, le attività professionali, ricreative e di svago nel
contesto quotidiano, familiare e comunitario. È bene ridurre i lunghi periodi di sedentarietà
(TV) perché costituisce un fattore di rischio per la salute della persona.
È opportuno iniziare in modo graduale, per ridurre i rischi di lesioni muscolo scheletriche e
consultare il proprio medico prima di cercare di raggiungere i livelli raccomandati;
soprattutto gli individui con patologie, malattie cardiocircolatorie e diabete, che potrebbero
aver bisogno di ulteriori precauzioni.
Per chi decide di intraprendere un percorso regolare è necessaria una valutazione attenta
attraverso la compilazione di questionari, per identificare il soggetto come malattie
croniche, e per consigliare il programma di esercizi appropriati e personalizzati.
È fondamentale invogliare e integrare l'attività fisica nella propria vita quotidiana.
BENEFICI DELL’ATTIVITÀ FISICA NEGLI ANZIANI
La longevità è associata a→ corredi genetici;
→ interazione tra individuo e ambiente;
→ ed è di importante rilevanza anche l'attività fisica.
Il fisiologico processo d'invecchiamento porta a limitazioni funzionali e ad una riduzione di
riserve dell'organismo, Ciao può peggiorare se soggetto non svolge attività fisica, questa
infatti migliora le capacità funzionali, può prevenire le malattie cardiovascolari, il diabete e
la salute delle ossa.
Gli effetti favorevoli dell'esercizio fisico si amplificano se vi è il coinvolgimento di attività
sociali e produttive.

PER LA COMUNITÀ
Creare condizioni ambientali, culturali e sociali adatte a favorire l’attività fisica attraverso:
- incentivare e stimolare la partecipazione degli anziani nella progettazione e
attuazione degli interventi per garantire l’efficacia, la replicabilità e la sostenibilità
delle iniziative;
- incoraggiare forme di attività fisica semplice e moderata (es. cammino, ballo,
nuoto, ciclismo, esercizi sulla sedia etc.) o attività che possano essere svolte presso il
proprio domicilio (da soli, in coppia, con altri familiari o assistiti da un caregiver.

PER IL SETTING SANITARIO E COMUNITÀ


Il medico di medicina generale può svolgere attività di counselling per sensibilizzare e
motivare sui vantaggi dell'attività fisica regolare e quindi individuare i pazienti sedentari
attraverso semplici domande da rivolgere ad ogni visita.
Poi il medico indicherà qual è la tipologia di attività più adatta a seconda della eventuale
presenza di patologia eventualmente chiedendo aiuto al medico dello sport, per:
- monitorare e valutare l’efficacia di programmi di esercizio fisico;
- - valutare fattori di rischio e identificare i soggetti da inviare verso una valutazione
specialistica.

CONDIZIONI PARTICOLARI
Anche per i diabetici, l’attività motoria è importante, proprio per evitare l’inattività.
Per le persone che hanno subito trapianti l’attività fisica è fondamentale per il recupero e la
sopravvivenza dell’organo.
Per le persone con tumore qualsiasi attività fisica dà benefici alla salute, ed è importante
non interrompere mai.
Per le persone obese sono da favorire gli esercizi:
● in acqua,
● la ginnastica a terra, è importante frazionare l’attività fisica nell’arco della giornata
● le pedalate in bicicletta,
L’ANZIANO FRAGILE
Non esiste una definizione di fragilità universalmente riconosciuta; ma per anziano fragile
infatti va considerato non solo un soggetto con difficoltà motorie ma anche un soggetto
autonomo nella deambulazione ma che risulti fragile dal punto di vista sociale e/o
psicologico.
La perdita di massa e forza muscolare, la ridotta flessibilità e i problemi di equilibrio legati
anche al processo di invecchiamento di per sé, possono compromettere la mobilità, la cui
perdita progressiva può essere arrestata o rallentata.
Lo svolgimento di un’attività fisica regolare è l’unico intervento che si è dimostrato capace
di migliorare la sarcopenia (perdita della massa e della forza muscolare), la performance
cognitiva e fisica e l’umore, componenti caratterizzanti il soggetto fragile.
Infatti è meglio attuare esercizi di coordinazione motoria in posizione statica e a corpo
libero oppure con macchine isotoniche, pesi liberi, bande elastiche ecc.
Gli anziani over65 poco attivi, pur mantenendo una certa autonomia nella vita quotidiana,
hanno spesso difficoltà a uscire di casa e recarsi ad un corso di attività fisica in palestra o a
partecipare ad attività organizzate; pertanto, potrebbe essere opportuna l’offerta di un
programma di attività domiciliare che può non solo favorire una riattivazione sul piano
fisico, ma anche facilitare l’uscita dall’isolamento e una risocializzazione.
Esercizi utili per gli anziani:
1. Riscaldamento→ Prima di cominciare è importante eseguire degli esercizi di
stretching e di riscaldamento per allungare i muscoli ed articolazioni (fare una
passeggiata a passo sostenuto per almeno 15 minuti).
2. Braccia e gambe→ Posizionatevi in piedi e alzate le ginocchia verso l’alto,
alternandole. Subito dopo, potete eseguire dei movimenti con le braccia in
coordinazione con le gambe: alzate il braccio opposto rispetto al ginocchio che state
sollevando (effettuarli in modo lento e graduale, per brevi sessioni: 2 serie da 5
ripetute).
3. Testa e collo→ Seduti e rilassate le spalle. Allineate testa e tronco. Piegate il collo
verso il basso, avvicinando il mento al petto, e poi risalite verso l’alto. A questo punto
fate ruotare la testa verso sinistra e poi verso destra. Infine, piegate la testa verso la
spalla, alternando i lati (effettuarlo 3 volte per la testa e 3 volte per il collo).
4. Busto e schiena per una corretta postura→ Mettetevi in posizione eretta, gambe
leggermente divaricate e ginocchia flesse. Con le mani sui fianchi ruotate il busto in
entrambi i lati, ripetete l’esercizio questa volta senza muovere le gambe, vi aiuterà a
mantenere a lungo la posizione eretta. Per il benessere della schiena, mettetevi seduti
a gambe larghe e allungate in avanti prima a destra poi a sinistra, fermandosi davanti
alle gambe (effettuate 2 serie da 3).
5. Propriocezione e coordinazione motoria→ In posizione eretta, portate dietro la
gamba destra e poggiate l’avampiede. A questo punto, piegate la gamba fino a toccare
il pavimento con il ginocchio e ritornate alla posizione di partenza (gambe alternate e
sono da effettuare 2 serie da 3 ripetute).
I TEST FUNZIONALI SULLA POPOLAZIONE ANZIANA
Sono proposti un gran numero di batterie di test di valutazione funzionale
specifiche per la popolazione anziana di età compresa tra i 60 ed i 90 anni;
i test valutativi rivolti agli anziani è raccomandabile che siano inclusi test per la valutazione
delle seguenti caratteristiche funzionali:
- Forza muscolare (CSST; ACT; GST).
- Funzionalità aerobica (6MWT; SRT; BST).
- Equilibrio ed agilità (RT; TT).
- Composizione corporea (BMI).

Forza muscolare:
1. CHAIR SIT TO STAND TEST (CSST)
Fornisce una misurazione della forza muscolare degli arti inferiori.
Equipaggiamento:
1. Una sedia senza braccioli con schienale dritto.
2. Un cronometro.
Esecuzione del test:
1. Sedersi nel mezzo della sedia.
2. Mettere le mani sulla spalla opposta.
3. Tenere i piedi ben appoggiati sul pavimento.
4. Mantenere la schiena dritta.
5. Al segnale alzarsi dalla sedia e quindi di sedersi.
6. Ripetere il movimento per 30 secondi.
Per l'operatore:
1. Avviare il cronometro appena dopo il segnale.
2. Contare il numero di volte che il soggetto si alza e si siede.
3. Se alla fine di 30 secondi non è stato completato totalmente il movimento ma
effettuato per metà verrà contato come 1.
Per la sicurezza:
1. Assicurarsi che la sedia non scivoli.
2. Le calzature devono essere adatte con suola antiscivolo.
3. Un operatore deve essere pronto a sostenere il soggetto in caso di perdita di
equilibrio.
4. Permettere di fermarsi a riposare senza interrompere il conteggio del tempo.
2. ARM CURL TEST (ACT)
Fornisce il valore di forza nella muscolatura flessoria degli arti superiori, si rivela essere
necessaria per l'esecuzione di numerose attività quotidiane. La forza muscolare nella parte
superiore diminuisce maggiormente quasi del 50%.
Equipaggiamento:
1. Una sedia senza braccioli.
2. Un manubrio del peso 1-3 Kg.
3. Un cronometro.
Esecuzione del test:
1. La persona seduta sulla sedia tenendo il busto in posizione di 90° rispetto le anche, il
manubrio impugnato rivolto verso il corpo. La posizione di partenza è con il braccio
in posizione verticale bassa rispetto al busto.
2. Effettuare una flessione completa dell'avambraccio sul braccio.
3. Effettuare il massimo numero di ripetizioni di flessione dell'avambraccio sul braccio
in 30 secondi con l'arto dominante.
Per l'operatore:
1. Avviare il cronometro appena dopo il segnale.
2. Contare il numero di volte che il soggetto effettua il movimento.
3. Se alla fine di 30 secondi non è stato completato totalmente il movimento ma
effettuato per metà verrà contato come 1.
Per la sicurezza:
1. Evitare che il soggetto Accendi la normale lordosi lombare.
2. Per i soggetti che hanno difficoltà di presa si può utilizzare una presa in velcro-strap.
3. GRIP STRENGTH TEST (GST)
Fornisce un indice delle caratteristiche di forza degli arti superiori. Vi è una significativa
diminuzione nella forza di pressione della mano in funzione dell'età, tanto che quest'ultima
diminuirebbe di circa il 30%. Il valore di hand-grip eh necessario al mantenimento
dell'equilibrio.
Equipaggiamento:
1. Un dinamometro.
2. Una sedia con schienale a 90°.
Esecuzione del test:
1. Il soggetto è seduto con la schiena appoggiata allo schienale e piedi appoggiati sul
pavimento.
2. Le braccia non sono appoggiate.
3. Il gomito è flesso a 90°.
4. La dorsiflessione del polso deve essere compresa tra 0 e 30° e la deviazione ulnare tra
0 e 15°.
5. Effettuare 3 prove della durata di 5 secondi ciascuno osservando un minuto di
recupero tra le prove, registrare il risultato migliore.

Funzionalità aerobica
4. THE SIX- MINUTES WALK TEST (6MWT)
Semplice test di valutazione della funzionalità aerobica, si tratta di misurare la massima
distanza di un soggetto riesce a percorrere su una superficie Piana nel tempo di 6 minuti.
Equipaggiamento:
1. Percorso piano dalla lunghezza di 30 m.
2. Un cronometro.
3. Coni.
4. Un cardiofrequenzimetro.
5. Un saturimetro.
6. Un defibrillatore.
7. Uno sfigmomanometro.
Esecuzione del test:
1. Il soggetto deve indossare delle calzature confortevoli.
2. Non si devono effettuare esercizi nell'arco di 2 ore prima.
3. Una volta indossato il cardiofrequenzimetro rimanere seduti 10 minuti.
4. Il soggetto deve camminare il più veloce possibile evitando di correre seguendo il
percorso tracciato nel tempo di 6 minuti.
5. Per stimolare il soggetto l'operatore può incitarlo.
6. Alla fine del test fa sedere il paziente e controllare l'eventuale dispnea
7. Annotare i metri percorsi.
8. Immediatamente alla fine della prova a calcolare la frequenza cardiaca, la pressione
sanguigna e la saturazione.
Per l'operatore:
1. Controllare la frequenza cardiaca basale e la pressione sanguigna prima del test.
2. Controllo della saturazione.
3. Controllare la frequenza cardiaca e la dispnea durante l’esecuzione della prova.
4. Restare vicino al paziente durante l'esecuzione.
Per la sicurezza:
1. Evitare soggetti affetti da angina pectoris nell'ultimo mese, infarto del miocardio
acuto.

5. SIT AND REACH TEST (SRT)


Rileva la flessibilità dell'articolazione coxo-femorale e della muscolatura ischio crurale.
Equipaggiamento:
1. Seat and Reach box.
Esecuzione del test:
1. Prima dell'esecuzione riscaldamento globale durata 5 minuti.
2. Il soggetto deve sedersi sul pavimento mantenendo gli arti inferiori completamente
estesi, appoggiare la pianta dei piedi sull'apposito box.
3. Mantenendo le gambe perfettamente stese più vari in avanti il busto le mani sul
piano del box e cercare di raggiungere la massima distanza sulla scala centimetrata.
4. Effettuare il test tre volte Osservando il recupero di 30 secondi, registrare miglior
risultato.
Per la sicurezza:
1. Controindicato nei soggetti sofferenti di grave osteoporosi soprattutto se hanno
subito fratture vertebrali.
6. BACK SCRATCH TEST (BST)
Valuta la flessibilità dell'articolazione scapolo omerale.
Equipaggiamento:
1. Un righello centimetrato dalla lunghezza di 50 cm.
Esecuzione del test:
1. Il soggetto in posizione eretta deve portare una mano dietro la testa e al di sopra della
spalla o un laterale e cercare di raggiungere la mano controlaterale che è mantenuto
in posizione piegata con il dolce appoggiato sulla schiena.
2. La posizione deve essere mantenuta per 3 secondi.
3. Effettuare tre prove intervallate da 30 secondi di recupero registrare risultato
migliore.
4. Occorre abituare il test due lati invertendo la posizione delle mani.

Equilibrio e agilità
7. ROMBERG’S TEST (RT)
Utilizzato nei pazienti con disordini di equilibrio o instabilità (atassia).
Esecuzione del test:
1. Chiedere al paziente di mantenere la stazione eretta a talloni uniti e braccia lungo i
fianchi per un tempo di alcuni secondi ad occhi aperti.
2. Ripetere l'esame chiudendo gli occhi.
Interpretazione dei risultati:
1. Se il paziente tendesse a barcollare fortemente o cade i primi 30 secondi i test
risulterà positivo.
2. Una lieve oscillazione non è considerata patologica.
3. Può esserci un falso positivo dovuto da pazienti sani con disturbi psicologici come
ansia o stress.
Per la sicurezza:
1. Rassicurare il paziente sul fatto di essere pronti a sostenerlo nel caso di perdita di
equilibrio.
8. TANDEM TEST (TT)
Per l'operatore:
1. Chiedere al paziente di camminare avanti e indietro su di un percorso che si svolge in
linea retta, la distanza rimane a discrezione dell'operatore.
2. Osservare e valutare la qualità dell' oscillazione degli arti superiori, l'equilibrio e la
capacità di cambiare agevolmente la direzione della marcia.
3. Chiedere successivamente al paziente di camminare prima in punta di piedi e poi sui
talloni.
4. Invitare il paziente ad effettuare una camminata appoggiando il pallone
immediatamente davanti alla punta del piede in linea retta e per un numero di passi
prestabilito.
Interpretazione dei risultati:
1. Contabilizzare il numero di pasti corretti eseguiti dal paziente.

9. MISURAZIONE DEL BODY MASS INDEX (BMI)


BMI Indice di massa corporea è un dato biometrico che viene espresso con rapporto tra peso
nel petto del soggetto ed è utilizzato come indicatore dello stato di peso ideale.
Il BMI è una densità di superficie che viene espressa in kg/m^2.
È importante ricordare che nell'anziano un valore basso di BMI è associato ad un rischio di
mortalità soprattutto per questo oggetti che abbiano perso più del 10% del loro peso
corporeo dopo i 50 anni

Potrebbero piacerti anche