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Paper Di Esegesi
Paper Di Esegesi
INTRODUZIONE
Dopo aver seguito con molto interesse il corso di esegesi del N.T., ho posto la mia
attenzione su una pericope del Vangelo di Marco nel cap.14, versetti 3-9, in cui è descritta la storia
di una donna sconosciuta che entra nella casa di Simone, in Betània, dove si trova anche Gesù e a
cui cosparge il capo di olio profumato. Questo racconto è collocato in mezzo a due unità narrative
in cui, nella prima, Marco racconta la decisione di uccidere Gesù (Mc 14,1-2), mentre nella seconda
l’evangelista racconta della consegna di Gesù ai sacerdoti per opera di Giuda Iscariota (vv. 1 e 10).
Considerate queste due attestazioni, è molto probabile che l’episodio non si trovasse nella fonte
Tuttavia, in mezzo a questa triste cornice, si colloca la scena luminosa di questa donna, non
invitata, che manifesta la sua fede profonda e incondizionata a Gesù, il quale in questo episodio non
è il solo protagonista. Avrei voluto analizzare l’intera pericope, ma per ragioni di brevità, ho deciso
di limitare la mia attenzione al solo versetto tre, facendo anche il confronto con gli evangelisti
sinottici e Giovanni.
[Mc, 14,3] Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso. Mentre stava a mensa,
giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di nardo genuino di gran
Facendo una comparazione con i Vangeli sinottici e anche con quello di Giovanni, mi
servirò di apposite tabelle illustrative, nelle quali evidenzierò in giallo e in carattere sottolineato le
parti della pericope cui faccio riferimento. Le tabelle saranno composte da quattro righe, una per
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A. Yarbro Collins Vangelo di Marco a cura di Donatella Zoroddu, Paidea Editrice, Torino 2019.
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Bibbia di Gerusalemme Edizione Dehoniane Bologna 1990.
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evangelista, e in esse sarà visibile la differenza posta in essere nel paragrafo immediatamente
precedente. Fatta eccezione per Luca che non specifica affatto la località in cui avviene l’incontro,
gli altri tre evangelisti fanno riferimento a Betània, una località della Giudea molto vicina a
Gerusalemme. Giovanni è l’unico che attribuisce alla donna una precisa identità: Maria, la sorella di
Lazzaro che Gesù ha resuscitato, Marco e gli altri due evangelisti, invece, si riferiscono ad una
donna di cui non precisano il nome. Fatta eccezione per Giovanni, in cui la donna è Maria, nei
Matteo 26,7 […] gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso […]
Marco 14,3 […] Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio
Luca 7,37 Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città […]
Giovanni 12,3 Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso […]
Oltre ad esserci la differenza tra gli evangelisti circa l’identità della donna che si avvicina a
Gesù c’è anche il dato relativo al luogo dove avviene l’incontro: Luca scrive che Gesù si trova nella
casa di un fariseo di nome Simone, Giovanni scrive che il luogo è quello in cui si trova l’amico
Lazzaro, Matteo e Marco specificano che la casa è quella di Simone il lebbroso. È bene fare
attenzione al fatto che Giovanni non dà alcuna indicazione sulla tipologia del luogo in cui avviene
l’episodio; non è affatto specificato se trattasi di una casa o di un altro luogo ad essa similare o
completamente differente.
Matteo 26,6 Mentre Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone il lebbroso […]
Marco 14,3 Gesù si trovava a Betània nella casa di Simone il lebbroso […]
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[…] A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta,
Luca 7,36 - 40 saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice». Gesù allora gli disse:
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva
Giovanni 12,1
risuscitato dai morti […]
Un’altra differenza è rappresentata dalla tipologia di olio profumato che la donna utilizza per
ungere Gesù: Matteo e Luca non specificano affatto la denominazione dell’unguento mentre
Giovanni e Marco fanno preciso riferimento all’olio profumato di nardo. Fatta eccezione per
Giovanni che non specifica dov’è contenuto l’olio profumato, gli altri tre evangelisti fanno
rappresentata dal fatto che l’olio profumato utilizzato dalla donna è molto prezioso.
Matteo 26,7 […] gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso […]
Marco 14,3 Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio profumato di
Luca 7,37 […] gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto prezioso […]
Giovanni 12,3 Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assa prezioso […]
Tra i quattro Vangeli canonici ci sono delle differenze che riguardano le azioni che la donna
compie nei confronti di Gesù: in Marco e Matteo la donna si limita a versare il prezi oso olio
profumato sul capo di Gesù, in Luca, invece, la donna piange ai suoi piedi, glieli bagna con le sue
lacrime e mentre li asciuga con i suoi capelli, li bacia e li unge di olio profumato, in Giovanni Maria
cosparge i piedi di Gesù con l’olio profumato e li asciuga con i suoi capelli.
Matteo 26,7 […] gli si avvicinò una donna con un vaso di alabastro di olio profumato molto
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prezioso, e glielo versò sul capo mentre stava a mensa […]
Marco 14,3 […] Mentre stava a mensa, giunse una donna con un vasetto di alabastro, pieno di olio
profumato di nardo genuino di gran valore; ruppe il vasetto di alabastro e versò l'unguento sul
[…] e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime,
Luca 7,38
poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. […]
[…] Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo (1)*, assai prezioso, cosparse
Giovanni 12,3
i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli […]
Quale parte del corpo di Gesù è stato unto dalla donna? Marco e Matteo parlano del capo
mentre gli altri due evangelisti fanno riferimento ai piedi. Nella precedente tabella è possibile
rendersi conto di tale differenza. La donna viene indicata da Luca come una peccatrice e
riconosciuta come tale anche da Simone il fariseo, quindi era probabilmente una donna che godeva
di cattiva fama in quel paese. Gli episodi di Matteo, Marco e Giovanni non fanno riferimento a
nulla del genere. In quale periodo avviene l’unzione di Gesù? Nei Vangeli di Marco e Matteo
l’episodio avviene due giorni prima di Pasqua, in Giovanni avviene sei giorni prima di Pasqua,
mentre in Luca non è precisato in quale periodo avviene l’episodio anche se è pensiero comune di
molti studiosi ritenere che nella pericope lucana esso avvenga temporalmente molto distante dalla
crocifissione di Gesù.
Ernst Von Dobschiitz afferma che Marco, al fine di creare più suspense nel lettore, abbia
del dilemma dei capi dei sacerdoti e degli scribi ed il racconto relativo all’offerta di Giuda. James
R. Edwards, da parte sua, sottolinea il netto contrasto tra la devozione della donna nei confronti di
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A. Yarbro Collins Vangelo di Marco.
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«A proposito dell’antitesi fra la donna e Giuda, Tom Shepherd parla di «ironia
drammatizzata». Uno dei dodici di cui è fatto il nome è causa della passione di Gesù, mentre una
donna senza nome è l’esemplificazione del vero discepolato, e il suo atto d’amore prepara alla
sepoltura di Gesù. […] Non viene prospettata l’idea che l’azione della donna abbia una parte
nell’indurre Giuda ad andare dai capi dei sacerdoti» per la consegna di Gesù.
I racconti circa l’unzione di Gesù che abbiamo confrontato sono, a prima vista, molto simili
tra loro, ma se si analizzano con molta attenzione essi presentano delle differenze importanti. Per
questa ragione quasi tutti gli studiosi sono concordi nel ritenere che i Vangeli non si riferiscono tutti
al medesimo episodio. Certo è che i quattro racconti evangelici narrano di un incontro speciale tra
Gesù e una donna piena di riconoscenza nei suoi confronti. Numerosi studi hanno sostenuto la tesi
secondo la quale gli evangelisti «Marco e Giovanni nel comporre i loro racconti della passione
hanno utilizzato un’ampia fonte scritta comune o perlomeno simile». Secondo Mohr, Marco aveva
a sua disposizione un esteso resoconto scritto della passione che era già stato redatto e, nella sua
forma originaria, concordava con il racconto giovanneo della passione ed era indipendente dai
vangeli sinottici. La tesi di Mohr è stata criticata perché sostiene sia che Giovanni conoscesse i
vangeli sinottici sia che abbia utilizzato una fonte antica sulla passione. Se così fosse sarebbe
impossibile sapere con certezza quando un dato passo dipende da un altro vangelo e quando
proviene dalla fonte antica sulla passione. È parere di karl Ludwig Schmidt che tutti gli evangelisti
utilizzarono un esteso racconto antico della sofferenza e morte di Gesù proveniente dalla comunità