Sei sulla pagina 1di 6

Blavatsky e la battaglia

di Mentana
C y nt h i a O v erwe g

“L’anima matura nelle lacrime” e sostenitori dell’una o dell’altra fazione, suffi-


(Perle d’Oriente, compilato da H.P. Blavatsky). cientemente coraggiosi, o folli, da stare lungo la
linea del fronte. Mentre i due eserciti si schiera-

M
entre un temporale si abbatteva sulle vano sulle colline circostanti Mentana e lungo i
antiche mura di Roma nelle prime terrapieni della strada principale che portava in
ore del mattino, migliaia di soldati di città, il suono assordante di migliaia di moschet-
due eserciti avversari si preparavano ad affron- ti azionati all’unisono riempiva l’aria gelida
tare una feroce battaglia che avrebbe deciso le tutt’intorno. Nuvole di fumo nero si innalzava-
sorti della Città Eterna e il futuro dell’Italia. Il no sulla città di Mentana e l’odore rancido dei
3 novembre 1867 essi marciavano in direzione moschetti si mescolava alle fiere e angosciose
di Mentana, una piccola e pittoresca cittadina grida di battaglia. Come accade in ogni guerra,
situata una ventina di chilometri a nord-est di il prezzo sia della vittoria sia della sconfitta sa-
Roma. Mentana fu un importante campo di bat- rebbe stato pagato dagli uomini e dalle donne
taglia nella lotta durata decenni e portata avanti disposti a morire per una causa.
dai rivoluzionari italiani allo scopo di unificare Alla fine del combattimento, quello stesso
il paese e di rovesciare la teocrazia papale che pomeriggio, i morti, i moribondi e i feriti giace-
da almeno mille anni si abbatteva su Roma e su vano disseminati sul terreno intriso di sangue.
gran parte della penisola italica. Fra loro vi era una giovane e forse idealista He-
Uno dei due fronti della battaglia di Menta- lena Petrovna Blavatsky, sanguinante e priva di
na era rappresentato dall’esercito di Papa Pio coscienza in un fosso. Indossava una camicia
IX, il quale credeva fermamente nel governo rossa. Inizialmente data per morta, fu poi tratta
di una chiesa-stato. Egli era sovrano tempora- in salvo da alcuni civili italiani intenti a soccor-
le e vescovo di Roma, oltre ad avere il potere rere i feriti e a riportare a casa i corpi dei propri
su una rete di territori italiani, detti Stato Pon- cari per la sepoltura. H.P.B. allora aveva trenta-
tificio, alla quale non aveva alcuna intenzione sei anni e abitava in Italia.
di rinunciare. Sull’altro fronte vi era l’esercito Non si sa esattamente a che punto della bat-
di volontari del generale Giuseppe Garibaldi, taglia Blavatsky sia rimasta ferita, ma dovette
uomo carismatico e conosciuto in tutto il mon- trattarsi di un evento traumatico e decisivo per
do, difensore dei diritti umani universali e della lei, come lo è stato e lo sarà sempre per i milio-
separazione fra Stato e Chiesa. Il suo esercito fu ni di uomini e donne che nel corso dei secoli
soprannominato “Camicie Rosse” per via del co- si trovano a fare i conti con la guerra. Per gli
lore delle divise, fatte di comune flanella rossa. esperti dei traumi di guerra è un fatto risapu-
Assistevano o partecipavano alla battaglia to che tale esperienza provoca spesso una cri-
anche alcuni giornalisti, disegnatori, volontari si, che catapulta un individuo nella turbolenta

8
ricerca del senso dell’esistenza umana. Per al-
cuni, le esasperanti contraddizioni inerenti alla
guerra portano a una più profonda concezione
della sacralità della vita. L’ex corrispondente di
guerra Chris Hedges, che si occupò della guerra
dei Balcani e di vari conflitti in Medio Oriente
e in America Centrale, ha scritto parole signifi-
cative sul paradosso della ricerca di significato
nell’insensatezza della guerra: “La distruzione e
il massacro che essa provoca possono darci ciò a
cui aneliamo durante la vita: l’idea di scopo, di
significato, una ragione per vivere. Solo quando
ci troviamo nel mezzo di un conflitto la superfi-
cialità e la vacuità che caratterizzano gran parte
delle nostre vite diventano palesi”.
È possibile che a Mentana H.P.B. abbia visto
per la prima volta le profondità della sofferenza
umana e abbia così trovato uno scopo che desse
senso alla sua vita? Era ancora una donna gio- Cynthia Overweg.
vane e, benché avesse viaggiato in gran parte
del mondo alla ricerca del sapere sacro, Men- rebbe potuta rimanere facilmente ferita diverse
tana potrebbe aver dato un enorme contributo volte anche solo nel tentativo di farsi da parte.
al suo sviluppo interiore e alla sua visione del Le Camicie Rosse subirono perdite ingenti
mondo. rispetto a quelle, esigue, dell’esercito papale.
La battaglia di Mentana non si concluse po- Garibaldi fu ferito a una gamba e perse la bat-
sitivamente per le forze di Garibaldi. Proprio taglia, una delle poche sconfitte della sua intera
quando sembrava che le sue Camicie Rosse carriera. Tuttavia, tre anni più tardi, nel 1870,
avessero una possibilità reale di vittoria, duemi- l’esercito garibaldino ottenne finalmente il con-
la rinforzi francesi, mandati dall’imperatore Na- trollo su Roma e privò il papa del suo potere
poleone III, invertirono le sorti della battaglia. temporale. L’Italia divenne il paese unificato
Le truppe francesi erano state equipaggiate con che conosciamo oggi. Nel 1929, in seguito a un
un’arma nuova, il fucile Chassepot (dal nome accordo firmato con il dittatore Benito Mussoli-
del suo inventore, Antoine Chassepot), che van- ni, la Città del Vaticano divenne una città-stato
tava un tiro superiore a quello del moschetto, indipendente, governata dal papato.
sparava a una velocità maggiore e infliggeva più Per i biografi di Blavatsky la sua presenza a
danni al corpo umano di qualsiasi altra arma Mentana è fonte di ammirazione, incredulità e
simile. Questo colse di sorpresa e disorientò le stupore. La maggior parte di loro dà pieno cre-
truppe garibaldine. Sia che si trovasse a Men- dito al fatto che lei vi abbia preso parte, mentre
tana per assistere alla battaglia come semplice alcuni sono più scettici. Henry Steel Olcott, du-
spettatrice, sia che intendesse parteciparvi come rante il suo primo incontro con H.P.B. , avvenu-
volontaria (non era raro che gli spettatori e i vo- to nel 1874, riferì che ella indossava una camicia
lontari, che includevano donne, si trovassero in rossa garibaldina e che più tardi gli disse di es-
prossimità della linea del fronte), Blavatsky sa- sere rimasta ferita a Mentana. “Come prova del-

9
la sua storia”, scrive Olcott in Old Diary Leaves, e l’emancipazione degli schiavi, ben prima del-
“mi mostrò il punto in cui il suo braccio sinistro la guerra civile americana. Garibaldi inoltre era
aveva subito fratture multiple causate da colpi un massone e, dal momento che H.P.B. nutri-
di sciabola, e mi fece sentire il proiettile di mo- va da sempre un forte interesse verso i princìpi
schetto ancora incastrato fra i muscoli della sua spirituali della Massoneria, questo fatto avrebbe
spalla destra e un altro che aveva invece nella potuto fare di loro due spiriti affini, se non ad-
gamba”. dirittura due buoni amici.
In qualità di veterano della guerra civile L’esoterista francese René Guénon, uno dei
americana, Olcott era in grado di riconoscere più infervorati critici di H.P.B. , ammette che un
ferite ricevute sul campo di battaglia e non solo massone di alto rango di nome John Yarker era
le credette, ma si domandò anche quale effetto “amico di Mazzini e di Garibaldi e aveva cono-
una simile esperienza avesse esercitato su di lei: sciuto Madame Blavatsky all’interno della loro
“Sospetto che nessuno di noi abbia mai cono- cerchia”. Per quanto sembri più plausibile che
sciuto una normale Helena Blavatsky … e che Blavatsky sia entrata in contatto con Garibaldi e
abbiamo avuto a che fare con … un perpetuo Mazzini per il loro mutuo interesse per la Mas-
mistero psichico, il cui vero e proprio jiva fu soneria, è possibile anche che abbia conosciu-
ucciso durante la battaglia di Mentana”, scrisse to Garibaldi semplicemente per aver assistito a
dopo la morte di H.P.B. Olcott sembra sugge- uno dei suoi discorsi.
rire che la psiche spirituale di Blavatsky subì Nonostante sia possibile individuare un lega-
una radicale trasformazione come conseguenza me con Garibaldi e benché i biografi di Blavat-
dell’esperienza bellica, una trasformazione sul sky concordino nel dire che ella abitava in Italia
piano della coscienza così forte da rappresen- nel 1867, nessuno di loro è stato in grado di ve-
tare, forse, una svolta significativa nella sua vita. rificarne la presenza a Mentana il giorno della
Per quale motivo H.P.B. si interessò a una battaglia.
battaglia che non sembrava riguardarla minima- Gli scettici sostengono che qualcuno l’avreb-
mente? La risposta forse sta in ciò che succedeva be notata e che sarebbero perciò esistiti docu-
nel panorama italiano del XIX secolo, quando menti ad attestarne la presenza. Tuttavia è im-
si stava diffondendo l’idea di libertà dell’indivi- portante considerare che, quando la battaglia
duo dalle oppressioni di tipo religioso, econo- ebbe luogo, Blavatsky era sconosciuta al di fuori
mico o culturale. Garibaldi, Giuseppe Mazzini della Russia; non v’era alcun giornalista interes-
e altri riformisti furono i leader del cosiddetto sato a scrivere su di lei e sulle sue avventure, dato
Risorgimento, ovvero la rinascita e l’unificazio- che non aveva ancora pubblicato niente di suo
ne dell’Italia. Il Risorgimento aveva l’obiettivo e pochissime persone sapevano dove si trovava.
di porre fine all’occupazione straniera, di in- Incalzata a rendere conto della propria pre-
staurare un governo che consegnasse il potere senza a Mentana da un inquisitore poco ami-
nelle mani del popolo, il rovesciamento della chevole, H.P.B. disse: “Se sono stata mandata
sovranità papale. lì da qualcuno o se mi ci sono trovata per caso
Data l’antipatia nutrita da Blavatsky nei con- sono questioni che riguardano la mia vita priva-
fronti dei dogmi religiosi e di qualsiasi forma di ta”. Questa brusca risposta ci offre due diverse
teocrazia, non c’è da stupirsi che fosse interessa- possibilità: se fosse stata “mandata” lì, verrebbe
ta, o addirittura appassionata, a ciò per cui lotta- spontaneo chiedersi: da chi? Se invece si trova-
va Garibaldi. Egli sosteneva inoltre la libertà di va lì per puro “caso”, può darsi che, viaggiando
istruzione, la parità di diritti fra uomini e donne dalle parti di Mentana, si sia trovata nel posto

10
sbagliato al momento sbagliato. Sembra chiara Tuttavia resta la domanda sul perché H.P.B.
la sua intenzione di tenerci all’oscuro. D’altra abbia deciso di mettere la propria vita in perico-
parte, chi ha vissuto la guerra sa che si tratta di lo a Mentana. Forse, come molti altri, si aspetta-
un’esperienza cruda e altamente personale, che va che Garibaldi vincesse e voleva far parte di un
non può essere interamente compresa da chi evento storico in favore del diritto di autodeter-
non l’ha conosciuta. minazione, libertà religiosa e dignità degli esseri
Nel 1886, quando A.P. Sinnett stava scriven- umani. Può darsi anche che sia andata a Menta-
do una biografia su di lei e le chiese di parlare na per aiutare a soccorrere i feriti, rispondendo
di Mentana, H.P.B. si rifiutò di accontentarlo: “I a una voce interiore. Garibaldi non disponeva
Garibaldi (i figli) sono i soli a conoscere tutta la di un corpo medico tradizionale, quindi i volon-
verità e insieme a loro anche alcuni garibaldini. tari svolgevano un ruolo assai importante nel
Ciò che io ho fatto, voi lo sapete solo in parte e salvare vite. Non voleva parlare di Mentana, al-
non conoscete tutta la storia”. Con questa frase meno non pubblicamente, cosa non insolita per
si infittisce il mistero e sorgono nuove doman- una persona sopravvissuta alla guerra e che non
de: a cosa si riferiva con “tutta la verità”? H.P.B. desidera far riaffiorare ricordi dolorosi.
menziona di conoscere i figli di Garibaldi; come La domanda più importante è la seguente:
li ha conosciuti? quale influenza può aver avuto l’esperienza del-
I due figli maggiori di Garibaldi, Menotti e la guerra sulla vita di Blavatsky? H.P.B. disse a
Ricciotti, appoggiavano attivamente la filosofia Sinnett che, dopo essersi rimessa dalle ferite,
abbracciata dal padre e lo stesso Menotti lottò lasciò l’Italia e viaggiò nel nord dell’India fino
nella battaglia di Mentana. È plausibile suppor- ad arrivare in Tibet, dove trascorse del tempo in
re che Blavatsky abbia conosciuto anche i figli compagnia del suo maestro spirituale. Le ferite
di Garibaldi, durante una delle riunioni pubbli- fisiche non avevano messo a repentaglio la sua
che o private alle quali partecipavano persone vita; si può dire lo stesso di quelle emotive e spi-
accomunate dagli stessi ideali per discutere di rituali? L’enorme sofferenza derivata dall’aver
filosofia e di attualità. vissuto in prima persona la brutalità del campo

11
di battaglia deve aver procurato non poca pena ma dai toni provocatori, che Blavatsky pubblicò
alla sua natura altamente sensibile. Aveva forse nella sua rivista Lucifer nel 1888. In “Visioni Kar-
bisogno di trascorrere del tempo nella pacifica miche” descrive la follia della guerra attraverso
atmosfera di un rifugio per guarire dallo shock lo struggente punto di vista di qualcuno che
e dal dolore che accompagnano l’esperienza l’ha vissuta: “Migliaia di corpi straziati ricopri-
della guerra? Sarà stata aiutata dal suo maestro vano il terreno, lacerati e fatti a brandelli dalle
a processare il turbamento interiore che doveva armi omicide disegnate dalla scienza e dalla ci-
sicuramente provare? È possibile che Menta- vilizzazione, e benedette dai servi del suo Dio
na, come suggerisce Olcott, l’abbia in qualche affinché portino alla vittoria. Non v’è moglie o
modo trasformata? madre che non sia perseguitata nei suoi sogni
Vale la pena osservare che il tormento e il dalla nuvola nera e nefasta che sovrasta l’Euro-
cambiamento indotti dalla guerra sono effetti pa intera. La nuvola si avvicina, si fa sempre più
ampiamente documentati. Numerosi testi scritti prossima… prevedo ancora una volta per la ter-
stilati nel corso dei secoli da veterani di guer- ra la sofferenza a cui ho già assistito”.
ra, corrispondenti di guerra e poeti come Walt “Visioni Karmiche” è ambientato durante
Whitman e Lord Byron, o infermieri come Cla- la guerra franco-prussiana, scoppiata tre anni
ra Barton (fondatrice della Croce Rossa ame- dopo Mentana, e durante la quale fu nuovamen-
ricana e medico volontario durante la guerra te usato il fucile Chassepot. La storia narra le
civile) illustrano il tormento interiore vissuto a varie incarnazioni di un soldato e re-imperatore
causa della guerra. Ad esempio, la sera prima che non riesce a sottrarsi all’impulso distruttivo
di una battaglia, quando sapeva che centinaia della guerra. Ma si tratta solo di un aspetto di
di soldati sarebbero morti, Barton scrive che le una storia che sottolinea l’inutilità della guer-
sembrava di poter sentire “il lento battere d’ali ra e la cecità di coloro che la glorificano o che
dell’oscuro messaggero, che una ad una sceglie- la usano come mezzo per affermare il proprio
va le sue vittime per il mattino”. Il giornalista potere sugli altri. La storia sembra inoltre pre-
della seconda guerra mondiale e vincitore del annunciare il riaccendersi dei conflitti durante
premio Pulitzer Ernie Pyle usa invece le seguen- il XX secolo.
ti parole: “il mio spirito è indebolito e la mia In “Visioni Karmiche” Blavatsky si firma per
mente confusa… ci si sente piccoli di fronte a la prima e unica volta con lo pseudonimo di
uomini che hanno perso la vita”. “Sanjna”. Stando a Boris de Zirkoff, che ha mes-
Purtroppo H.P.B. non ha lasciato un memo- so insieme gli scritti di Blavatsky nell’opera Col-
riale della propria esperienza di guerra, quindi lected Writings, Sanjna può significare “percezio-
non possiamo che formulare ipotesi, fare con- ne” o “coscienza” in sanscrito. Ma significa an-
getture e chiederci come tale esperienza possa che “creatore” o “unità” e non si sa esattamente
averla influenzata. Non sarebbe forse esagerato quale significato vi volesse attribuire Blavatsky.
affermare che la battaglia di Mentana ha con- Ad ogni modo il messaggio, forse ispirato dalla
dizionato la sua determinazione di portare una sua esperienza a Mentana, è che la guerra sarà
qualche educazione spirituale in Occidente, l’incubo costante dell’umanità fino a quando
promotrice di un’espansione della coscienza. non ci sveglieremo dall’illusione della separa-
Un interessante scorcio di ciò che H.P.B. po- zione, trasformando il modo in cui vediamo noi
trebbe aver vissuto a Mentana (e da lei usato poi stessi e il nostro rapporto con gli altri e con il
come base per rafforzare una tesi filosofica) ci resto della creazione.
è offerto da una storia breve, poco conosciuta, Verso la fine della sua vita H.P.B. scrisse quel-

12
la che è probabilmente la sua opera più ap- Zirkoff. Wheaton: Theosophical Publishing House,
prezzata, La Voce del Silenzio, nella quale ci offre 1966-91.
The Letters of H.P. Blavatsky, vol. 1, 1861-79. John
l’immagine di un mondo senza guerre. L’unico Algeo. Wheaton: Quest, 2003.
campo di battaglia è nel cuore e nella mente di H.P. Blavatsky, La Voce del Silenzio, Edizioni Teosofi-
ogni ricercatore spirituale sincero, che anela a che Italiane, Vicenza 2012.
diventare un essere umano pienamente realiz- Charles Coulombe, The Pope’s Legion, New York:
Palgrave Macmillan, 2008.
zato. Sylvia Cranston, Helena Blavatsky. La straordinaria
Sulla scia degli insegnamenti del buddhismo vita e il pensiero della fondatrice del movimento teosofico mo-
mahayana, H.P.B. descrive la dura lotta interio- derno, Armenia, Milano 1994.
re volta a trascendere una mente egocentrica Giuseppe Garibaldi, My Life, tradotto da Stephen
Parkin. London, Hesperus Classics, 2004.
posseduta da un flusso costante di pensieri, di René Guenon, Il teosofismo. Storia di una pseudo-
sfrenati desideri, avarizia, rabbia e paura. Sono religione, Edizioni Arktos, 1987.
queste le debolezze umane che uccidono milio- Chris Hedges, War is a Force that Gives Us Meaning,
ni di persone nelle guerre, secolo dopo secolo. New York, Anchor House, 2003.
Christopher Hibbert, Garibaldi: Hero of an Italian
Se non si affronta la causa che sta alla radice del- Unification, New York, Palgrave Macmillan, 2008.
la guerra dall’interno, suggerisce H.P.B., non si Marion Meade, Madame Blavatsky: The Woman
può sfuggire alla reiterazione dei conflitti nel behind the myth, Lincoln, iUniverse.com, 2001. Pubbli-
mondo esterno. Si può dire che “Visioni Karmi- cato da G.P. Putnam’s Sons.
Henry Steel Olcott, Old Diary Leaves, Adyar, Theo-
che” ritragga la guerra esterna che è manifesta- sophical Publishing House, 1974.
zione dell’odio e dell’ignoranza, mentre La Voce Lucy Riall, Garibaldi: Invention of a Hero, News Ha-
del Silenzio rivela ciò che occorre per porre fine ven, Conn., Yale University Press 2007.
alla guerra nella sua totalità. Denis Mack Smith, Garibaldi: A great Life in Brief,
New York, Knopf, 1970.
La lotta interiore descritta in La Voce del Silen-
zio consiste naturalmente in un viaggio spiritua-
Cynthia Overweg è una scrittrice ed educatrice
le minato dall’interesse personale che, una volta
che tiene corsi presso la Scuola di Teosofia di
trasformato, può divenire un cammino verso la
Krotona, Ojai, in California, I suoi studi
saggezza e la compassione. Culmina in uno sta-
si concentrano su H.P. Blavatsky, Ramana
to dell’essere in cui è possibile realizzare, ciascu-
Maharshi e i mistici cristiani. Durante
no per la sua parte, la fine della guerra. H.P.B.
la guerra dei Balcani ha viaggiato come
scrive che una volta intrapreso con convinzione
fotoreporter con organizzazioni umanitarie
questo cammino, “ormai ha avuto luogo l’ulti-
delle Nazioni Unite. Il National Endowment
ma grande battaglia, la lotta finale fra il Sé Su-
for the Arts and the American Film Institute
periore e l’inferiore. Ecco, lo stesso campo di
le ha conferito riconoscimenti per le sue foto di
battaglia si è ora inabissato nella grande guerra,
bambini traumatizzati dalla guerra.
e non è più”.
Tra i suoi articoli più recenti apparsi su Quest,
vi sono profili di Joy Mills, Ravi Ravindra e
Bibliografia: Milarepa.
Marc Aronson, Patty Campbell, War Is...: Soldiers,
Survivors and Storytellers Talk about War, Somerville,
Mass.: Candlewick Press, 2009. Tratto da Quest, organo ufficiale della
A.T. Barker, The Letters of H.P. Blavatsky to A.P. Sin- Società Teosofica in America, edizione
nett, Pasadena, Calif.: Theosophical University Press, Summer 2015, pagg. 102-105.
1973.
H.P. Blavatsky, Collected Writings, 15 vols, Boris de Traduzione di Chiara Moscardin.

13

Potrebbero piacerti anche