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Armonia oltre le dualità

Dualità profane e globalizzazione – Sacro e Religioni di fronte a un bivio


Harmony beyond dualities
Profane duality and globalization - Sacred and Religions at a crossroads

L’universo manifestato, per sua essenza, è sotto il dominio della dualità. La dualità è una legge
imprescindibile, senza di essa la manifestazione si dissolverebbe.
Il privilegio di essere ‘umani’ consente di spingersi oltre la dimensione manifestata, oltre la
dualità.
Quindi intuire, percepire, sperimentare l’oltre, la dimensione sottile del ‘non-manifesto’.
Dimensione di ordine superiore, dalla quale discende la manifestazione nella quale siamo
immersi.
Gli stati dell’Essere superiori, che possono essere raggiunti – che sono stati raggiunti dai grandi
Adepti del passato, conducono per gradi ad una dimensione estremamente sottile, dove la
componente terrena, manifestata e duale è trasmutata nell’Essere di Luce.
Oltre non è concesso spingersi. L’oltre non è dicibile, definibile, qualificabile: infinitamente
immenso da non poter essere detto con il linguaggio della dimensione manifestata.
La percezione dell’indicibile è normalmente associata all’allusione dell’UNO, innominabile.
I modi e le forme con le quali gli Adepti hanno cercato di testimoniare l’esperienza di tale stato
riconducono tutte all’espressione sintetica del SACRO.
Le Religioni, tutte le Religioni, in un modo o nell’altro hanno tentato di far coesistere il Significato
ultimo del Sacro con la dimensione manifestata della profanità. Loro missione e scopo è costituire
un punto di riferimento in grado di indicare la Via a chiunque desiderasse andare oltre il dominio
delle dualità che governa la manifestazione degli stati inferiori dell’Essere. Essenza delle
Religioni il costituirsi ‘PONTE’ tra la dimensione profana e quella sottile del Sacro. Ovvero il
passaggio dall’aspetto essoterico (grossolano e profano) a quello esoterico (sottile e sacro)
dell’esistenza.
Compito arduo, immane, quello di essere immersi nella profanità duale e al contempo trasmettere
l’insegnamento che indica la Via. Ancor più arduo essere testimonianza vivente del percorso di
purificazione. Purificazione, ovvero distacco dalla passioni profane, controllo dei vizi e
coltivazione delle Virtù, che rappresenta lo strumento operativo fondamentale per poter
intraprendere la Via che conduce all’Illuminazione.
I sinceri ricercatori, i viandanti che hanno intrapreso il cammino, non possono quindi stupirsi o
meravigliarsi nell’osservare – con il dovuto distacco e discriminazione equanimi – come
‘storicamente’ le Religioni abbiano sofferto di contaminazioni profane di vario ordine e grado.
Né c’è da stupirsi o meravigliarsi nell’osservare come l’essenza delle Religioni, il loro Significato
ultimo attinente il Sacro, si sia comunque salvaguardato e continuamente rigenerato.
Con altrettanto distacco ed equanimità, pur restando ancorati allo Stato dell’Essere faticosamente
raggiunto (corrispondente per ciascuno al corrispondente cammino percorso ed al livello di
trasmutazione realizzato), possiamo osservare, come spettatori non direttamente coinvolti, gli
eventi che si stanno sviluppando intorno a noi.
Eventi che, per quanto percepibili sul piano della ‘manifestazione profana’, sono l’esito naturale
delle dinamiche duali in essere.
Allo stato attuale dello sviluppo della manifestazione, un elemento di particolare rilevanza è
costituito dalle forze che operano in direzione di una massiccia globalizzazione.
Altro elemento di grande rilevanza, coesistente alla globalizzazione, è la progressiva erosione del
Sacro.
Ulteriore elemento di criticità è rappresentato dalla constatazione di come il cosiddetto
‘progresso’ dell’Umanità sia reale e verificato esclusivamente sotto il profilo tecnologico.
A questo punto non possiamo non notare come a tale innegabile ‘progresso tecnologico’ non abbia
corrisposto un analogo progresso ‘esistenziale-spirituale’ diffuso.
L’enorme patrimonio spirituale che gli Adepti del passato ci hanno lasciato, se da un lato è
disponibile ed accessibile come mai fino ad oggi a sempre più vasti strati di popolazione, dall’altro
è svilito, negato o – ancor peggio – adulterato dall’inquinamento profano.
Il fatto che molti elementi di Sapienza esoterica, tenuti celati ai profani per lunghi secoli, siano
stati resi disponibili ha indubbiamente un Significato profondo che al momento ancora non è
chiaro.
Resta l’osservazione che la diffusione di massa delle testimonianza ed insegnamenti esoterici non
ha generato frutti apprezzabili. Evidentemente i ‘semi’ non hanno trovato la giusta terra nella
quale operare la ‘putrefactio’ che produce il germoglio della pianta vitale.
A ciò si aggiunga, altra osservazione, l’azione di svilimento, adulterazione e profanazione cui è
fatta oggetto l’eredità Spirituale-Esistenziale del Sacro. La mercificazione selvaggia e diffusa del
Sacro nelle sue forme degradate ha come esito potenziale riflesso l’apparente devitalizzazione di
esso.
Non è un caso se l’esito di questi sviluppi sia il circolo vizioso nel quale rischia di cadere chiunque
senta la spinta interiore verso l’elevazione a stati superiori dell’Essere, ovvero l’attrazione verso
il Sacro. Costoro, pur partendo da una ‘scintilla’ interiore di attrazione verso la Luce, verso l’Uno,
si trovano di fronte una miriade di soluzioni potenziali, di Vie sempre diverse che hanno alcune
caratteristiche comuni: il ‘messaggio’ di cui sono portatrici, pur con la pretesa di avere ‘radici’
solide e antiche, è illusorio, inquinato e mercificato. La promessa di facili e rapidi ottenimenti, -
raggiungibili senza sforzo e purificazione degna di tale nome – esercita un’attrazione iniziale
molto forte, cui corrisponde, prima o poi, un altrettanto forte delusione. Delusione che spinge a
cercare freneticamente il ‘la giusta Via’….. saltellando qui e lì da una proposta all’altra. La ricerca
dell’esotico, del diverso, dell’attraente trova pronta risposta nella variegata galassia delle ‘attività
economico-commerciali di merci dis-sacrate. Esito finale, comune a tutte le latitudini: una
diffusione sempre maggiore della ‘disillusione’ rispetto al Sacro.
In questo scenario un ruolo fondamentale è quello delle Religioni. Il loro compito fondamentale,
la conservazione e la trasmissione del Sacro, è attualmente messo in discussione. Compito arduo
come mai prima d’ora. Riuscire a mantenere integra la propria essenza sottile, esoterica, è la sfida
davanti alle quali tutte, indistintamente, sono poste.
Il Sacro, essenza di ogni Religione, non è profanizzabile. Voler ridurre la dimensione Sacra a
quella manifestata è un controsenso logico. Nella manifestazione il dominio è della dualità. La
manifestazione è profana. Il Sacro è oltre la dualità, oltre la manifestazione profana.
Il Sacro non può essere ridotto a merce, ne può essere inquinato dalla dualità profana. Le Religioni
sono di fronte a un bivio: o riescono a rivitalizzarsi salvaguardando la loro essenza Sacra, che è
di natura esoterica e sottile, o si snaturano inseguendo le chimere della dimensione profana.
L’esito è incerto, sicuramente sarebbe di ausilio e giovamento un più intenso dialogo tra le varie
religioni. Dialogo che trovi il punto d’incontro sulla comune dimensione sottile e Sacrale. Dialogo
per la comune tutela del Sacro, scevra dalle ricorrenti tentazioni di supremazia più o meno celata,
dai facili sincretismi. Dialogo che prima di tutto dovrebbe concentrarsi sul comune sforzo rispetto
alla degradazione del Sacro, alle derive profane e ancor peggio, all’adesione più o meno esplicita
al progetto di ‘mercificazione’ globale dell’Umanità.
Sempre come osservatori, spettatori distaccati e non coinvolti, notiamo come la globalizzazione
che sta completamente stravolgendo la vita e l’esistenza dell’Umanità stia acuendo le
contraddizioni, ovvero le dualità, in ogni settore. La crisi della Chiesa Cattolica, dello Stato
Vaticano, non l’abbiamo scoperta noi: è sotto gli occhi di tutti.
Quale sarà l’esito? Non è dato saperlo. Forse, come già accaduto in passato, il germe sano e puro
attiverà un processo di rigenerazione e purificazione. Se così fosse, non potremo che rallegrarci.
Comunque è un problema non nostro, così come non è un problema per tutti coloro che
faticosamente si sono incamminati nel solco della Tradizione. Al punto in cui siamo, non c’è più
spazio per coinvolgimenti. Faticosamente operiamo ogni giorno per progredire nel processo di
purificazione e trasmutazione. Quindi seguire il Dovere di pensare positivo, parlare positivo, agire
positivo. Cercando in ogni modo di vivere la non-nocività ed il rispetto di tutti gli esseri viventi.
ARMONIA

Senza commenti ne giudizi proponiamo la riflessione su alcun documenti di cui abbiamo avuto
notizia, come piccola parziale testimonianza delle dinamiche duali in atto.
Non siamo interessati agli aspetti profani, alle dualità che si fronteggiano, lo siamo rispetto al
Sacro.
La ricerca deve poter essere libera, senza dogmatismi, senza ipocrisie, scevra da ignavia.
Da parte nostra, vige il Dovere e la conformità all’equanimità al distacco e alla non-azione.
LETTERA APERTA1
al Presidente degli Stati Uniti d’America
Donald J. Trump
Domenica 25 Ottobre 2020
Solennità di Cristo Re
Signor Presidente,
mi consenta di rivolgermi a Lei, in quest’ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da
una cospirazione globale contro Dio e contro l’umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come
Successore degli Apostoli, come ex-Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Le scrivo nel
silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno
che grida nel deserto» (Gv 1, 23).
Come ho avuto modo di scriverLe nella mia Lettera dello scorso Giugno, questo momento storico
vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze
del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e
disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali.
Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia
naturale, il rispetto per la vita umana, l’amore per la Patria, la libertà di educazione e di impresa.
Vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura
occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti
fondamentali, in nome di un’emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale
all’instaurazione di una disumana tirannide senza volto.
Un piano globale, denominato Great Reset2, è in via di realizzazione. Ne è artefice un’élite che
vuole sottomettere l’umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente

1
FONTE: https://www.ilfriuliveneziagiulia.it/la-lettera-aperta-di-mons-vigano-al-presidente-trump-focus-sul-
piano-globale-great-reset/
2
FONTI:
https://www.weforum.org/great-reset/
https://www.weforum.org/agenda/2020/06/now-is-the-time-for-a-great-reset/
https://thehill.com/opinion/energy-environment/504499-introducing-the-great-reset-world-leaders-radical-plan-to
https://www.youtube.com/watch?v=VHRkkeecg7c
https://www.youtube.com/watch?v=VUbjI8LqBe4
https://www.vanthuanobservatory.org/ita/the-great-reset-i-globalisti-vogliono-resettare-leconomia-post-covid-di-
jeanne-smits/
https://www.mckinsey.com/featured-insights/world-economic-forum/davos#
https://www.amazon.it/dp/B08CRZ9VZB/ref=dp-kindle-redirect?_encoding=UTF8&btkr=1
le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e
finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori
di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World
Economic Forum e l’Event 201 3, promuovendone l’agenda.
Scopo del Great Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all’imposizione di
misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di
cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo Monetario
Internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l’adesione ad un programma
di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali
gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del Great
Reset, l’imposizione della vaccinazione si accompagnerà all’obbligo di un passaporto sanitario e
di un ID digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale.
Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti
domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.
Signor Presidente, immagino che questa notizia Le sia già nota: in alcuni Paesi, il Great Reset
dovrebbe essere attivato tra la fine di quest’anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono
previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della
pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare
draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale.
Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati
al Great Reset, dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente
l’esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, Signor Presidente, porta con sé persone, affetti,
istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che
non obbediscono come macchine, perché dotate di un’anima e di un cuore, perché legate tra loro
da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall’alto, da quel Dio che i nostri avversari
vogliono sfidare, come all’inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam».
Molti – lo sappiamo bene – considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male,
l’uso di toni “apocalittici”, che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non
c’è da stupirsi che il nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato
la cittadella da espugnare. C’è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l’allarme. La
reazione del deep state4 a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile.
Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e
inosservato il passaggio al Nuovo Ordine Mondiale5, vengono alla luce inganni, scandali e
crimini.

https://en.wikipedia.org/wiki/The_Great_Reset
3
FONTI:
https://www.centerforhealthsecurity.org/event201/scenario.html
https://www.centerforhealthsecurity.org/event201/recommendations.html
https://www.centerforhealthsecurity.org/event201/videos.html
https://www.brainfactor.it/event-201/
4
FONTI:
https://en.wikipedia.org/wiki/Deep_state_in_the_United_States
https://it.wikipedia.org/wiki/Stato_profondo
https://www.amazon.com/Deep-State-Constitution-Shadow-Government/dp/0143109936
https://www.youtube.com/watch?v=py6o5u6QHhs
5
FONTI:
https://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_del_complotto_del_Nuovo_ordine_mondiale
https://www.jedanews.com/nuovo-ordine-mondiale-obiettivi-da-raggiungere/
https://www.amazon.com/Cospirazione-Mondiale-segreti-rivelati-manipolazione-ebook/dp/B0823PP18H
https://www.amazon.fr/scontro-delle-civiltà-ordine-mondiale-ebook/dp/B00CIFKIT8
Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani
terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo
scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i
cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il
proprio negozio, di andare a Messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in
quell’Italia da cartolina che molti Americani considerano come un piccolo paese incantato, con i
suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi. E
mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi
persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di
muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si
stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati
dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.
Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero
dell’iniquità, il kathèkon (2Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in
particolare il Papato; in ambito politico, è chi impedisce l’instaurazione del Nuovo Ordine
Mondiale.
Come ormai è evidente, colui che occupa la Sede di Pietro, fin dall’inizio ha tradito il proprio
ruolo, per difendere e promuovere l’ideologia globalista, assecondando l’agenda della deep
church, che lo ha scelto dal suo gremio.
Signor Presidente, Ella ha chiaramente affermato di voler difendere la Nazione – One Nation
under God, le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È Lei, Caro
Presidente, «colui che si oppone» al deep state, all’assalto finale dei figli delle tenebre.
Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell’importanza epocale
delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto
piuttosto perché è l’ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna – in questo
particolare contesto storico – quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi
di lockdown. Il Suo avversario è anche il nostro: è il Nemico del genere umano, colui che è
«omicida sin dal principio» (Gv 8, 44).
Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che La considerano l’ultimo presidio
contro la dittatura mondiale. L’alternativa è votare un personaggio manovrato dal deep state,
gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario
Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il Primo Ministro Conte all’Italia, il Presidente Macron alla
Francia, il Primo Ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden – al
pari di quella dei Prelati del “cerchio magico” vaticano – consentirà di usarlo spregiudicatamente,
consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali.
È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se
ne presenterà l’occasione.
Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «Nemico
invisibile», emerge un elemento di speranza. L’avversario non sa amare, e non comprende che
non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e
convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha
sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un’anima; sta
comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l’omologazione e la
cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali,
dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste. Questo Great Reset è destinato a
fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere
nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri
figli. L’inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi
all’opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il nemico ha dalla sua parte Satana, che
non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore Onnipotente, il Dio degli eserciti
schierati in battaglia, e la Santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente.
«Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31).
Signor Presidente, Ella sa bene quanto gli Stati Uniti d’America, in quest’ora cruciale, siano
considerati l’antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo.
Riponga la Sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell’Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi
dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla
quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti
che La sostengono con le loro preghiere.
Con questo celeste auspicio e l’assicurazione della mia preghiera per Lei, per la First Lady, e per
i Suoi collaboratori, di tutto cuore Le giunga la mia Benedizione.
God bless the United States of America!
Carlo Maria Viganò
Arcivescovo Titolare di Ulpiana
già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America
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__________________________________________
OPEN LETTER
to the President of the United States of America

Donald J. Trump
Sunday, October 25, 2020
Solemnity of Christ the King
Mister President,
Allow me to address you at this hour in which the fate of the whole world is being threatened by
a global conspiracy against God and humanity. I write to you as an Archbishop, as a Successor of
the Apostles, as the former Apostolic Nuncio to the United States of America. I am writing to you
in the midst of the silence of both civil and religious authorities. May you accept these words of
mine as the “voice of one crying out in the desert” (Jn 1:23).
As I said when I wrote my letter to you in June, this historical moment sees the forces of Evil
aligned in a battle without quarter against the forces of Good; forces of Evil that appear powerful
and organized as they oppose the children of Light, who are disoriented and disorganized,
abandoned by their temporal and spiritual leaders.
Daily we sense the attacks multiplying of those who want to destroy the very basis of society: the
natural family, respect for human life, love of country, freedom of education and business. We
see heads of nations and religious leaders pandering to this suicide of Western culture and its
Christian soul, while the fundamental rights of citizens and believers are denied in the name of a
health emergency that is revealing itself more and more fully as instrumental to the establishment
of an inhuman faceless tyranny.
A global plan called the Great Reset is underway. Its architect is a global élite that wants to subdue
all of humanity, imposing coercive measures with which to drastically limit individual freedoms
and those of entire populations. In several nations this plan has already been approved and
financed; in others it is still in an early stage. Behind the world leaders who are the accomplices
and executors of this infernal project, there are unscrupulous characters who finance the World
Economic Forum and Event 201, promoting their agenda.
The purpose of the Great Reset is the imposition of a health dictatorship aiming at the imposition
of liberticidal measures, hidden behind tempting promises of ensuring a universal income and
cancelling individual debt. The price of these concessions from the International Monetary Fund
will be the renunciation of private property and adherence to a program of vaccination against
Covid-19 and Covid-21 promoted by Bill Gates with the collaboration of the main pharmaceutical
groups. Beyond the enormous economic interests that motivate the promoters of the Great Reset,
the imposition of the vaccination will be accompanied by the requirement of a health passport and
a digital ID, with the consequent contact tracing of the population of the entire world. Those who
do not accept these measures will be confined in detention camps or placed under house arrest,
and all their assets will be confiscated.
Mr. President, I imagine that you are already aware that in some countries the Great Reset will be
activated between the end of this year and the first trimester of 2021. For this purpose, further
lockdowns are planned, which will be officially justified by a supposed second and third wave of
the pandemic. You are well aware of the means that have been deployed to sow panic and
legitimize draconian limitations on individual liberties, artfully provoking a world-wide economic
crisis. In the intentions of its architects, this crisis will serve to make the recourse of nations to
the Great Reset irreversible, thereby giving the final blow to a world whose existence and very
memory they want to completely cancel. But this world, Mr. President, includes people,
affections, institutions, faith, culture, traditions, and ideals: people and values that do not act like
automatons, who do not obey like machines, because they are endowed with a soul and a heart,
because they are tied together by a spiritual bond that draws its strength from above, from that
God that our adversaries want to challenge, just as Lucifer did at the beginning of time with his
“non serviam.”
Many people – as we well know – are annoyed by this reference to the clash between Good and
Evil and the use of “apocalyptic” overtones, which according to them exasperates spirits and
sharpens divisions. It is not surprising that the enemy is angered at being discovered just when he
believes he has reached the citadel he seeks to conquer undisturbed. What is surprising, however,
is that there is no one to sound the alarm. The reaction of the deep state to those who denounce
its plan is broken and incoherent, but understandable. Just when the complicity of the mainstream
media had succeeded in making the transition to the New World Order almost painless and
unnoticed, all sorts of deceptions, scandals and crimes are coming to light.
Until a few months ago, it was easy to smear as “conspiracy theorists” those who denounced these
terrible plans, which we now see being carried out down to the smallest detail. No one, up until
last February, would ever have thought that, in all of our cities, citizens would be arrested simply
for wanting to walk down the street, to breathe, to want to keep their business open, to want to go
to church on Sunday. Yet now it is happening all over the world, even in picture-postcard Italy
that many Americans consider to be a small enchanted country, with its ancient monuments, its
churches, its charming cities, its characteristic villages. And while the politicians are barricaded
inside their palaces promulgating decrees like Persian satraps, businesses are failing, shops are
closing, and people are prevented from living, traveling, working, and praying. The disastrous
psychological consequences of this operation are already being seen, beginning with the suicides
of desperate entrepreneurs and of our children, segregated from friends and classmates, told to
follow their classes while sitting at home alone in front of a computer.
In Sacred Scripture, Saint Paul speaks to us of “the one who opposes” the manifestation of the
mystery of iniquity, the kathèkon (2 Thess 2:6-7). In the religious sphere, this obstacle to evil is
the Church, and in particular the papacy; in the political sphere, it is those who impede the
establishment of the New World Order.
As is now clear, the one who occupies the Chair of Peter has betrayed his role from the very
beginning in order to defend and promote the globalist ideology, supporting the agenda of the
deep church, who chose him from its ranks.
Mr. President, you have clearly stated that you want to defend the nation – One Nation under God,
fundamental liberties, and non-negotiable values that are denied and fought against today. It is
you, dear President, who are “the one who opposes” the deep state, the final assault of the children
of darkness.
For this reason, it is necessary that all people of good will be persuaded of the epochal importance
of the imminent election: not so much for the sake of this or that political program, but because
of the general inspiration of your action that best embodies – in this particular historical context
– that world, our world, which they want to cancel by means of the lockdown. Your adversary is
also our adversary: it is the Enemy of the human race, He who is “a murderer from the beginning”
(Jn 8:44).
Around you are gathered with faith and courage those who consider you the final garrison against
the world dictatorship. The alternative is to vote for a person who is manipulated by the deep
state, gravely compromised by scandals and corruption, who will do to the United States what
Jorge Mario Bergoglio is doing to the Church, Prime Minister Conte to Italy, President Macron
to France, Prime Minster Sanchez to Spain, and so on. The blackmailable nature of Joe Biden –
just like that of the prelates of the Vatican’s “magic circle” – will expose him to be used
unscrupulously, allowing illegitimate powers to interfere in both domestic politics as well as
international balances. It is obvious that those who manipulate him already have someone worse
than him ready, with whom they will replace him as soon as the opportunity arises.

And yet, in the midst of this bleak picture, this apparently unstoppable advance of the “Invisible
Enemy,” an element of hope emerges. The adversary does not know how to love, and it does not
understand that it is not enough to assure a universal income or to cancel mortgages in order to
subjugate the masses and convince them to be branded like cattle. This people, which for too long
has endured the abuses of a hateful and tyrannical power, is rediscovering that it has a soul; it is
understanding that it is not willing to exchange its freedom for the homogenization and
cancellation of its identity; it is beginning to understand the value of familial and social ties, of
the bonds of faith and culture that unite honest people. This Great Reset is destined to fail because
those who planned it do not understand that there are still people ready to take to the streets to
defend their rights, to protect their loved ones, to give a future to their children and grandchildren.
The leveling inhumanity of the globalist project will shatter miserably in the face of the firm and
courageous opposition of the children of Light. The enemy has Satan on its side, He who only
knows how to hate. But on our side, we have the Lord Almighty, the God of armies arrayed for
battle, and the Most Holy Virgin, who will crush the head of the ancient Serpent. “If God is for
us, who can be against us?” (Rom 8:31).
Mr. President, you are well aware that, in this crucial hour, the United States of America is
considered the defending wall against which the war declared by the advocates of globalism has
been unleashed. Place your trust in the Lord, strengthened by the words of the Apostle Paul: “I
can do all things in Him who strengthens me” (Phil 4:13). To be an instrument of Divine
Providence is a great responsibility, for which you will certainly receive all the graces of state
that you need, since they are being fervently implored for you by the many people who support
you with their prayers.
With this heavenly hope and the assurance of my prayer for you, for the First Lady, and for your
collaborators, with all my heart I send you my blessing.
God bless the United States of America!
+ Carlo Maria Viganò
Tit. Archbishop of Ulpiana
Former Apostolic Nuncio to the United States of America
Mons. Carlo Maria Viganò: “Elezioni Usa per La Verità” “Covid e Biden due ologrammi”6
Il mondo nel quale ci troviamo a vivere è, per usare un’espressione evangelica, «in se divisum» (Mt 12,
25). Questa spaccatura, a mio parere, consiste nella realtà e nella finzione: la realtà oggettiva da una
parte, la finzione mediatica dall’altra. Questo vale per la pandemia, che il filosofo Giorgio Agamben ha
analizzato nella raccolta di interventi A che punto siamo recentemente pubblicata per i tipi di Quodlibet;
ma vale ancora di più per la surreale situazione politica americana, nella quale l’evidenza di una
colossale truffa elettorale viene impunemente censurata dai media, dando per acquisita la vittoria di Joe
Biden.
La realtà del Covid contrasta palesemente con quello che vogliono farci credere i media mainstream, ma
questo non basta per smontare il grottesco castello di falsità al quale la maggior parte della popolazione
si adegua con rassegnazione. La realtà dei brogli elettorali, delle palesi violazioni dei regolamenti e la
falsificazione sistematica dei risultati contrasta a sua volta con la narrazione dei colossi
dell’informazione, per i quali Joe Biden è il nuovo Presidente degli Stati Uniti, punto. E così deve
essere: non ci sono alternative né alla presunta furia devastatrice di un’influenza stagionale che ha
causato lo stesso numero di decessi dello scorso anno, né all’ineluttabilità dell’elezione di un candidato
corrotto e asservito al deep state. Tant’è vero che Biden ha già promesso di ripristinare i lockdown
anche in America.
La realtà non conta, non è assolutamente rilevante, nel momento in cui essa si frappone tra il piano
concepito e la sua realizzazione. Il Covid e Biden sono due ologrammi, due creazioni artificiali, pronte
ad essere adattate di volta in volta alle esigenze contingenti o sostituite rispettivamente con il Covid-21
o con Kamala Harris. Le accuse di irresponsabilità per gli assembramenti dei sostenitori di Trump
svaniscono se a riunirsi nelle piazze sono i sostenitori di Biden, come già avvenne per le manifestazioni
dei BLM in America e per le celebrazioni partigiane del 25 Aprile in Italia. Quello che è criminale per
alcuni, è consentito ad altri: senza spiegazioni, senza logica, senza razionalità. Perché il semplice fatto
di essere di sinistra, di votare per Biden, di mettersi la mascherina è un lasciapassare assoluto, mentre il
solo essere di destra, di votare per Trump o mettere in discussione l’efficacia dei tamponi è un motivo di
condanna e di esecrazione che non necessita di prove né di processo. Si è ipso facto fascisti, sovranisti,
populisti, negazionisti. Lo stigma sociale dinanzi al quale si dovrebbero ritirare in silenzio quanti ne
sono colpiti.
Ritorniamo così a quella divisione tra buoni e cattivi che viene ridicolizzata quando è usata da una parte
– la nostra – e viceversa eretta a postulato incontestabile quando vi ricorrono i nostri avversari. Lo
abbiamo visto con i commenti sprezzanti alle mie parole sui «figli della Luce» e «i figli delle tenebre»,
come se i miei «toni apocalittici» fossero il frutto di una mente farneticante e non la semplice
constatazione della realtà. Ma nel respingere con sdegno questa divisione biblica dell’umanità, costoro
l’hanno confermata, limitandosi a rivendicare a sé il diritto di dare patenti di legittimità sociale, politica
e religiosa.
Loro sono i buoni anche se teorizzano l’uccisione degli innocenti e noi dovremmo farcene una ragione.
Loro sono i democratici, anche se per vincere le elezioni devono sempre ricorrere a brogli e frodi anche
platealmente evidenti. Loro sono i difensori della libertà, anche se ce ne privano giorno dopo giorno.
Loro sono obbiettivi e onesti, anche se la loro corruzione e i loro delitti sono ormai evidenti anche ai
ciechi. Il dogma che essi disprezzano e deridono negli altri è indiscutibile e inoppugnabile quando sono
loro a promulgarlo.
Ma come ho avuto modo di dire in precedenza, costoro dimenticano un piccolo dettaglio, un particolare
che non riescono a comprendere: la Verità è in sé, esiste a prescindere dal fatto che vi sia chi le presta
fede, perché possiede in se stessa, ontologicamente, la propria ragione di validità. La Verità non può
essere negata perché essa è attributo di Dio, è Dio stesso. E tutto ciò che è vero partecipa di questo
primato sulla menzogna. Possiamo quindi essere teologicamente e filosoficamente certi che questi
inganni hanno le ore contate, perché basterà far luce su di essi per farli crollare. Luce e tenebre, appunto.
Lasciamo allora che si faccia luce sulle imposture di Biden e dei Democratici, senza indietreggiare di un

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FONTE:
https://www.ilfriuliveneziagiulia.it/mons-carlo-maria-vigano-elezioni-usa-per-la-verita-covid-e-biden-due-
ologrammi/?fbclid=IwAR3JPvmp2n6XLHshqgHG544iAHoSU0VXHA2wkvbwA4Gwy1E2xt-cwUyOqZw
passo. La frode che essi hanno ordito contro Trump e contro l’America non potrà rimanere in piedi a
lungo, così come non rimarranno in piedi la frode mondiale del Covid, le responsabilità della dittatura
cinese, le complicità di corrotti e traditori, l’asservimento della deep church.
In questo panorama di menzogne erette a sistema, propagandate dai media con un’impudenza
sconcertante, l’elezione di Joe Biden non è solo desiderata, ma considerata ineluttabile e quindi vera e
quindi definitiva. Anche se i conteggi non sono conclusi; anche se i controlli sui voti e le denunce sui
brogli sono appena all’inizio; anche se le denunce sono appena state depositate. Biden deve essere
Presidente, perché così è stato deciso da loro: il voto degli Americani è valido solo se ratifica questa
narrazione, altrimenti si muta in deriva plebiscitaria, populismo, fascismo.
Non stupisce quindi né l’entusiasmo, sguaiato e violento, con cui i Democratici esultano per il proprio
candidato in pectore, né l’incontenibile soddisfazione dei media e dei commentatori ufficiali, né
l’attestazione di complice e cortigiana sudditanza al deep state da parte dei leader politici di mezzo
mondo. Assistiamo a una gara a chi arriva prima, sgomitando scompostamente per mettersi in mostra,
per far vedere di aver sempre creduto nella vittoria schiacciante del fantoccio democratico.
Ma se la cortigianeria di capi di Stato e segretari di partito fa parte del trito copione della Sinistra
mondiale, lasciano francamente sconcertati le dichiarazioni della Conferenza Episcopale Americana,
immediatamente rilanciate da VaticanNews, che con inquietante strabismo si ascrive il merito di aver
sostenuto «il secondo Presidente cattolico della storia degli Stati Uniti», dimenticando il non
trascurabile dettaglio che Biden è un accanito abortista, un sostenitore dell’ideologia LGBT e del
globalismo anticattolico. L’Arcivescovo di Los Angeles José H. Gomez, profanando la memoria dei
martiri Cristeros del suo paese natale, sentenzia lapidario: «The American people have spoken», il
popolo americano ha parlato. Poco importano i brogli denunciati e ampiamente provati: la fastidiosa
formalità del voto popolare, ancorché adulterata in mille modi, va considerata conclusa a favore del
portabandiera del pensiero unico. Abbiamo letto, non senza conati di vomito, i post di James Martin s.j.
e di tutta quella schiera di cortigiani che scalpitano per salire sul carro di Biden per condividerne
l’effimero trionfo. Chi dissente, chi chiede chiarezza, chi ricorre alla legge per vedere tutelati i propri
diritti non ha alcuna legittimazione e deve tacere, rassegnarsi, scomparire. Anzi: deve unirsi al coro
d’esultanza, applaudire, sorridere. Chi non accetta, attenta alla democrazia e va ostracizzato. Ancora due
schieramenti, come si vede, ma questa volta legittimi e indiscutibili, perché sono loro a imporli.
È indicativo che la Conferenza Episcopale Americana e Planned Parenthood esprimano la propria
soddisfazione per la presunta vittoria elettorale della stessa persona. Questa unanimità di consensi
ricorda l’appoggio entusiastico delle Logge massoniche in occasione dell’elezione di Jorge Mario
Bergoglio, anch’essa significativamente non scevra dall’ombra di brogli in seno al Conclave e parimenti
voluta dal deep state, come ben sappiamo dalle mail di John Podesta e dai legami di McCarrick e dei
suoi colleghi con i Dem e con lo stesso Biden. Una bella compagnia, non c’è che dire.
Con queste parole è confermato e suggellato il pactum sceleris tra deep state e deep church,
l’asservimento dei vertici della Gerarchia cattolica al Nuovo Ordine Mondiale, rinnegando
l’insegnamento di Cristo e la dottrina della Chiesa. Prenderne atto è il primo, impreteribile passo per
comprendere la complessità degli avvenimenti presenti e per considerarli in un’ottica soprannaturale,
escatologica. Noi sappiamo, anzi crediamo fermamente che Cristo, unica vera Luce del mondo, ha già
vinto le tenebre che lo oscurano.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
8 Novembre 2020, Dominica XXIII Post Pentecoste
US Election November 2020

The world in which we find ourselves living is, to use an expression from the Gospel, “in se divisum”
(Mt 12:25). This division, it seems to me, consists of a split between reality and fiction: objective reality
on one side, and the fiction of the media on the other. This certainly applies to the pandemic, which has
been used as a tool of social engineering that is instrumental to the Great Reset, but it applies even more
to the surreal American political situation, in which the evidence of a colossal electoral fraud is being
censored by the media, which now proclaims Joe Biden’s victory as an accomplished fact.
The reality of Covid is blatantly in contrast with what the mainstream media wants us to believe, but
this is not enough to dismantle the grotesque castle of falsehoods to which the majority of the
population conforms with resignation. In a similar way, the reality of electoral fraud, of blatant
violations of the rules and the systematic falsification of the results contrasts with the narrative given to
us by the information giants, who say that Joe Biden is the new President of the United States, period.
And so it must be: there are no alternatives, either to the supposed devastating fury of a seasonal flu that
caused the same number of deaths as last year, or to the inevitability of the election of a candidate who
is corrupt and subservient to the deep state. In fact, Biden has already promised to restore the lockdown.
Reality no longer matters: it is absolutely irrelevant when it stands between the conceived plan and its
realization. Covid and Biden are two holograms, two artificial creations, ready to be adapted time and
time again to contingent needs or respectively replaced when necessary with Covid-21 and Kamala
Harris. The accusations of irresponsibility thrown at Trump supporters for holding rallies vanish as soon
as Biden’s supporters gather in the streets, as has already happened for BLM demonstrations. What is
criminal for some people is permitted for others: without explanations, without logic, without
rationality. The mere fact of being on the left, of voting for Biden, of putting on the mask is a pass to do
anything, while simply being on the right, voting for Trump or questioning the effectiveness of masks is
sufficient reason for condemnation and an execution that does not require any evidence or a trial: they
are ipso facto labeled as fascists, sovereignists, populists, deniers – and those labeled with these social
stigmas are supposed to simply silently withdraw.
We thus return to that division between good people and evil people, that is ridiculed when it is used by
one side – ours – and conversely held up as an incontestable postulate when used by our adversaries.
We have seen this with the contemptuous comments responding to my words about the “children of
Light” and the “children of darkness,” as if my “apocalyptic tones” were the fruit of a ravingly mad
mind and not the simple observation of reality. But by disdainfully rejecting this Biblical division of
humanity, they have actually confirmed it, restricting to themselves alone the right to give the stamp of
social, political, and religious legitimacy.
They are the good ones, even if they support the killing of the innocent – and we are supposed to get
over it. They are the ones supporting democracy, even if in order to win elections they must always
resort to deception and fraud – even fraud that is blatantly evident. They are the defenders of freedom,
even if they deprive us of it day after day. They are objective and honest, even if their corruption and
their crimes are now obvious even to the blind. The dogma that they despise and deride in others is
indisputable and incontrovertible when it is they who promote it.
But as I have said previously, they are forgetting a small detail, a particular that they cannot understand:
the Truth exists in itself; it exists regardless of whether there is someone who believes it, because the
Truth possesses in itself, ontologically, its own reason for validity. The Truth cannot be denied because
it is an attribute of God; it is God Himself. And everything that is true participates in this primacy over
lies. We can thus be theologically and philosophically certain that these deceptions’ hours are
numbered, because it will be enough to shine light on them to make them collapse. Light and darkness,
precisely. So let us allow light to be shed on the deceptions of Biden and the Democrats, without taking
even one step back: the fraud that they have plotted against President Trump and against America will
not remain standing for long, nor will the worldwide fraud of Covid, the responsibility of the Chinese
dictatorship, the complicity of the corrupt and traitors, and the enslavement of the deep church. Tout se
tient [Everything fits togetherhttps://catholicism.org/how-many-abortions-is-joe-biden-responsible-
for.html“>Biden is avidly pro-abortion, a supporter of LGBT ideology and of anti-Catholic globalism.
The Archbishop of Los Angeles, José H. Gomez, profaning the memory of the Cristeros martyrs of his
native country, says bluntly: “The American people have spoken.” The frauds that have been denounced
and widely proven matter little: the annoying formality of the vote of the people, albeit adulterated in a
thousand ways, must now be considered to be concluded in favor of the standard-bearer of aligned,
mainstream thought. We have read, not without retching, the posts of James Martin, S.J., and all those
courtiers who are pawing to get on Biden’s chariot in order to share in his ephemeral triumph. Those
who disagree, those who ask for clarity, those who have recourse to the law to see their rights protected
do not have any legitimacy and must be silent, resign themselves, and disappear. Or rather: they must be
“united” with the exultant choir, applaud and smile. Those who do not accept are threatening democracy
and must be ostracized. As may be seen, there are still two sides, but this time they are legitimate and
indisputable because it is they who impose them.
It is indicative that the U.S. Conference of Catholic Bishops and Planned Parenthood are both
expressing their satisfaction for the presumed electoral victory of the same person. This unanimity of
consensus recalls the enthusiastic support of the Masonic Lodges on the occasion of the election of
Jorge Mario Bergoglio, which was also not free from the shadow of fraud within the Conclave and was
equally desired by the deep state, as we know clearly from the emails of John Podesta and the ties of
Theodore McCarrick and his colleagues with the Democrats and with Biden himself. A very nice little
group of cronies, no doubt about it.
With these words of the USCCB the pactum sceleris [plot to commit a crime] between the deep state
and the deep church is confirmed and sealed, the enslavement of the highest levels of the Catholic
hierarchy to the New World Order, denying the teaching of Christ and the doctrine of the Church.
Taking note of this is the first, imperative step in order to understand the complexity of the present
events and consider them in a supernatural, eschatological perspective. We know, indeed we firmly
believe, that Christ, the one true Light of the world, has already conquered the darkness that obscures it.
American Catholics must multiply their prayers and beg the Lord for a special protection for the
President of the United States. I ask priests, especially during these days, to recite the Exorcism against
Satan and the apostate angels, and to celebrate the Votive Mass Pro Defensione ab hostibus. Let us
confidently ask for the intervention of the Blessed Virgin Mary, to whose Immaculate Heart we
consecrate the United States of America and the entire world.
+ Carlo Maria Viganò, Archbishop

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