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Testo

LA CUCINA ITALIANA

Per gli italiani mangiare è uno dei massimi piaceri della vita. Non a caso, le statistiche sui consumi
mostrano che in Italia la spesa per il cibo è più alta che in qualunque altro paese europeo.
Gli italiani si siedono a tavola con piacere, perché in Italia il rito del pasto è molto più di una semplice
funzione biológica.
Il pasto soddisfa sopratutto un bisogno sociale, cioè la gioia di passare uno o più momenti della giornata
in compagnia di parenti o amici.
Mentre altri popoli si alzano da tavola appena terminato di mangiare, gli italiani indugiano volentieri
attorno al tavolo a scherzzare, parlare, confidarsi o discutere, sia a casa che fuori. Un pranzo in trattoria, la
domenica, può durare per ore e ore.
L’amore degli italiani per la buona tavola è evidente nell’altissima qualità della cucina italiana: a parte
dei prodotti più caratteristici che gli italiani emigranti hanno esportato e importato a tutto il mondo (come gli
spaghetti, la pizza, il formaggiograna e gli “insaccati”), i visitatori stranieri sono felicemente sorpresi
dall’incredibile ricchezza e varietà delle cucine regionali. È un fenómeno, per certi aspetti unico in occidente
e che solo la storia tormentata del nostro paese e la sua disomogeneità geografica possono spiegare.
Ecco allora che può essere curioso e stimolante indagare le vicende della storia italiana attraverso la
scoperta dei suoi piatti: scoprire perché si trovano sapori arabi nella cucina siciliana, piatti greci in quella
pugliese, specialità ebraiche a Roma e Venezia e ricette austriache in Lombardia.

Glossario

a caso: casualmente, per caso


qualunque: qualsiasi
pasto: colazione, pranzo, merenda, cena
cibo: alimento, nutrimento.
soddisfare: accontentare, piacere.
induggiare: tardare
confidarsi: aprirsi
formaggio grana: formaggio tipico italiano, in particolare della Pianura Padana lombardo-emiliana,
ottenuto dalla caseificazione del latte bovino.
vicenda: avvenimento.

Rispondere alle domande

1. Di che cosa parla il testo?


2. Dov’è evidente l’amore degli italiani per la buona cucina?
3. Cosa hanno esportato gli italiani a tutto il mondo?
4. Quanto può durare un pranzo in Italia?
5. A Roma. Che specialità ci sono?

Coniugare questi verbi al presente e al futuro

1. Io ___________ / ________________ (preferire) la cucina italiana.


2. Noi ______________ / _______________ (andare) quasi mai in trattoria.
3. Tu _____________ / _____________ (mangiare) qualche piatto italiano.
4. Gli italiani _____________ / _________________ (essere) fanatici della cucina.
5. Mio padre _____________ / _________________ (mangiare) la pasta volentieri.
Trovare sul testo l’opposto di

1. Controvoglia _________________
2. Bassissima _________________
3. Omogeneità _________________

Sottolineate la vera frase

1. Gli italiani restano a tavola per pochi minuti.


Gli italiani restano a tavola moltissimo tempo.

2. Le statistiche sui consumi mostrano che gli italiani spendono molto per nutrirsi bene.
Le statistiche sui consumi mostrano che gli italiani mangiano sempre in trattoria.

3. La cucina italiana ha acquistato piatti dall’estero.


La cucina italiana è originale dall’Italia.

Fare il plurare di queste frasi

1. Il cuoco fa la torta. ____________________________________________________________


2. L’amico è andato in trattoria. ___________________________________________________
3. Io mangio il gelato alla menta. ____________________________________________________
4. Il francese compra il vino straniero. ______________________________________________
5. Tu spendi molto per nutrirti bene? _______________________________________________

Fare il femminile di queste frasi

1. Il cuoco è un uomo francese vecchio.


2. Il marito va con il suo amico in trattoria.
3. Il professore compra con il dottore la verdura.
4. L’attore italiano e suo fratello mangiano spaghetti.
5. Il barone e il conte amano la cucina italiana, invere il marchese non mangia cibo italiano.

Hai imparato qualcosa in più della cucina italiana. Raccontare com’è la tua cucina, quali sono le tue
abitudini, ecc.

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PRODOTTI CHE SI POSSONO ACQUISTARE IN UN SUPERMERCATO

BEVANDE CEREALI E DERIVATI

l’acqua l’amido di mais


l’acquavite i crackers salati
l’aranciata la farina di frumento
la birra la farina di mais
il Brandy e il cognac la farina di riso
ll caffè il farro
il caffè moka in tazza le fette biscottate
il caffelatte i fiocchi di avena
la coca cola i grissini
lo spumante dolce l’orzo
il succo di frutta il pane integrale
il succo di limone il pangrattato
il vino i panini all’olio
il whisky la polenta
il riso
la semola

CONDIMENTI E SPEZIE DOLCI

l’aceto il biscotto / i biscotti


l’ aglio i biscotti wafers
il basilico le brioches
i dadi per brodo il cacao amaro
la maionese i cannoli alla crema
l’olio d’oliva la caramella /le
caramelle
l’origano la cioccolata
lo zafferano la crema di nocciole e
cacao
il pepe la crema pasticcera
il sale la crostata con
marmellata
la salvia il miele
il tartufo nero il panettone
la pasta frolla
il torrone alla mandorla
la torta
lo zucchero
FRUTTA LATTICINI

l’ albicocche disidratate il burro


l’ albicocche sciropate caciocavallo
l’ amarene cheddar f
l’ ananas emmenthal t o
la banana fontina i r
la castagna gorgonzola p m
la ciliegia mascarpone i a
il cocco mozzarella g
il cocomero parmigiano d g
i dateri secchi pecorino i i
il fico provolone
la fragola ricotta
il kiwi il latte zuccherato
il lampone il latte di pecora
il limone il latte di vacca intero
la mandarance il latte di vacca
parzialmente scremato
il mandarino il latte di vacca scremato
la melagrana il latte in polvere intero
la mela il latte in polvere
scremato
il melone la latteria
il mirtillo la panna
la noce lo yogurt intero
la noce del brasile lo yogurt magro alla
frutta
la noce pecan lo yogurt aromatizzato
con frutta
l’uva il gelato
la nocciola il budino
l’ oliva
la pesca
la pera
il pinolo
il pistacchio
il pompelmo
la prugna
PESCE CARNE
l’acciuga l’ abbaccio
l’alice l’agnello
l’anguilla l’ anatra
l’aragosta l’ animella
l’aringa l’ arista
il baccala l’ alce
il calamaro il maiale
la carpa il manzo
la cozza il vitello
il gamberetto il coniglio
il gambero la bistecca
il luccio il filetto
il merluzzo il capocollo
il masello la capra
l’ ostrica il capretto
il pesce spada il cervo
il polpo il cinghiale
la razza il bue
il salmone la rana
la sarda il montone
la seppia la pecora
lo sgombro la cotoletta
la sogliola la milza
il tonno il fegato
la triglia la lepre
la trota il pollo
la vongola il polpettone
la sardella l’uccellino
il palombo la colomba
la gallina

ORTAGGI
l’asparago /gli asparagi i peperoncini
la barbabietola il peperone
la batata il pomodoro
la bietola il porro
i broccoletti il prezzemolo
il broccolo il cavolo
i capperi il broccolo di rape
il carcciofo il radicchio
la carota la rapa
il cavolfiore il ravanello
i cavoli di bruxelles la ruccola
il cetriolo la scarola
la cicoria la scorzonera
la cipolla il sedano
le cipolline lo spinacio/gli spinaci
il finocchio la zucca
i fiori di zucca la zucchina
il fungo / i funghi
l’ indivia
la lattuga
la melanzana
la patata

LEGUMI
il fagiolo la fava
il fagiolo di soia il cece/ le ceci
la lenticchia il lupino
il pisello

Cucina nelle barzellete

Due amici si incontrano e uno dice all'altro: "Pensavo che fossi in villeggiatura in campagna.Come mai sei
tornato così presto?" L'amico spiega: "Dunque, il primo giorno che ero là, è morta un'anatra e la sera la
moglie del fattore mi ha cucinato la zuppa di anatra, il secondo giorno è morta una delle mucche e la moglie
del fattore mi ha cucinato del roast beef" "Continuo a non capire perché sei tornato così presto dalla tua
vacanza!" "Vedi, il terzo giorno è morto il nonno del fattore..."

Alla mensa, un maresciallo seduto ad un tavolo chiama un cameriere. -Vorrei dei ravioli alla panna. -Vado a
vedere in cucina se ci sono... -risponde il cameriere, avviandosi verso la cucina e grattandosi vistosamente il
sedere. -Spiacente, maresciallo bello, ma i ravioli alla panna sono terminati. -e va bene, portami una bella
bistecca alla fiorentina. -Vado a vedere se c'é... e la scena si ripete col cameriere che continua
insistentemente a grattarsi il sedere. -Ancora più spiacente, maresciallo, ma le bistecche alla fiorentina non
ci sono. Il maresciallo, deluso ma incuriosito dal continuo grattarsi del camereiere, gli domanda: -Scusa, hai
percaso le emorroidi? -Vado a vedere in cucina se ci sono...

Un ricco industriale fallisce e un giorno dice alla moglie: "Cara, se tu sapessi cucinare un po' potremmo
licenziare la cuoca". E la moglie: "Certo, caro! E se tu sapessi fare l'amore potremmo licenziare l'autista!".

La signora ha licenziato la sua colf la quale, prima di andarsene, decide di dirle tutto quello che pensa.
"Deve sapere che suo marito mi ha detto che io cucino meglio di lei." La signora rimane in silenzio. "E mi
ha anche detto che sonopiù bella di lei." La signora rimane sempre in silenzio. "E non è tutto. Sono anche
più brava di lei a letto." E la signora: "Suppongo che anche questo te l'abbia detto mio marito." "No. Me l'ha
detto il giardiniere."

Una signora preocuppata perché il marito non la scopa decide di mettergli una pasticca di Viagra nella pasta.
Prepara quindi degli spaghetti alle vongole e ci mette una pasticca polverizzata. Porta il piatto al marito e poi
scappa in cucina. Ad un certo punto si sente: "Mariaaa! Gli spaghetti sono tutti dritti e le vongole battono le
mani".

Il comandante alle nuove reclute: - Tu cosa facevi sino ad ora? – Macellaio. - Bene in macelleria
- Tu?. – Cuoco. - Bene, in cucina.
Infine si rivolge ad un taglialegna, balbuziente: - Tu?. - Ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta.
- Bene, sono gli uomini come te che cerco, sarai un ottimo mitragliere
IL CAFFÈ

Il caffè è il seme di una pianta della famiglia delle Rubiaceae. La pianta può raggiungere altezze
elevate (7-12 metri), ma viene tenuta ad altezze inferiori (1,5-3 metri) per rendere più agevole la
raccolta dei frutti. Il frutto della pianta, chiamato drupa, è costituito da grappoli di bacche contenenti
ciascuna due chicchi affacciati, ognuno dei quali è ricoperto da una pellicola argentea (silver skin).
Attorno ai due chicchi, con rispettiva pellicola, c’è una polpa che li racchiude entrambi. Quando
raggiunge la maturazione ideale, dopo 7-9 mesi, la bacca assume un colore rosso. Talvolta il seme è
unico nel qual caso si parla di “caracolito”.

Il caffè si coltiva in paesi dal clima tropicale ad altitudini che possono raggiungere i 2000 metri. È
prodotto in circa 75 paesi nel mondo e i principali paesi produttori si trovano in Africa (17%), in centro
e Sud America (35/40 %) e infine in Asia – Oceania (21%) dove si registra un crescente aumento della
produzione (in particolare in Vietnam).

La raccolta del caffè avviene in periodi diversi dell’anno a seconda dell’area geografica.
Indicativamente a nord dell’equatore si effettua d’inverno, a sud dell’equatore in estate/primavera. La
raccolta si attua principalmente in due modi detti picking o stripping.

Un ulteriore fattore che incide sulla qualità del caffè prodotto è il processo di essiccazione che può
avvenire a secco o a umido.

Terminata l’essiccazione si procede a dividere il caffè in base alla dimensione dei chicchi con
l’ausilio del crivello: una lastra con dei fori attraverso i quali passano chicchi di diverse dimensioni.

La classificazione del caffè crudo avviene in base a diversi criteri: specie, provenienza, altitudine
delle colture, anno di produzione, dimensione e colore dei chicchi, metodo di essiccazione, eventuale
presenza di difetti o impurità.

In merito al colore si deve distinguere tra i diversi colori dei chicchi crudi e i diversi colori dei
chicchi tostati. Il colore dei chicchi crudi contempla diverse gradazioni di verde, giallo, marrone e blu
(per qualità di caffè del centro America lavati) mentre i caffè tostati assumono colori che vanno dal
verde a un marrone molto scuro prossimo al nero.

Prima di giungere laddove sarà tostato e macinato il caffè deve essere conservato. A tal fine è
essenziale il controllo di parametri quali umidità, temperatura ed esposizione alla luce

Glossario:
Agevolare: favorire, facilitare
Drupa: frutto carnoso
Grappolo: infiorescenza formata da fiori o frutti (racimo)
Bacca: frutto carnoso con numerosi semi
Chicco: eme di cereale o di altra pianta
Entrambi: ambedue
Essicazione: operazione consistente nell’eliminarzione di acqua o altri liquidi
Crivello: oggetto che si usa per vagliare (cernir) sosstanze varie.
Lastra: corpo solido di spessore ridotto
Laddove: dove, nel luogo in cui.
Macinare: trittare, ridurre in farina, polverizzare
Il caffè...sacro per gli italiani

Gli italiani con la parola "caffè" si riferiscono quasi sempre all'espresso.


Tutto comincia nel 1901, quando il milanese inventò una macchina per il caffè da bar
che permetteva di preparare il caffè in poco tempo.

Da quel momento, l’espresso (chiamato appunto così per la velocità di preparazione)


entra nella vita di tutti i giorni degli italiani e diventa un símbolo dell’Italia.

Ogni momento è quello giusto per gustarci un caffè che possiamo bere: macchiato (con un goccio di
latte; lungo (tazzina quasi piena, sapore più leggero); ristretto (meno acqua, sapore più forte); freddo
(con ghiaccio); corretto (con un po’ di liquore).

Inoltre a casa gli italiani fanno spesso colazione con il caffelatte (latte caldo e un goccio di caffè). Un
altra bevanda calda conosciuta in tutto il mondo è il cappuccino (caffè con sopra la
schiuma del latte). Chiamato così, perché i suoi colori ricordano quelli dell’abito dei
frati cappuccini. Da ricordare sempre che il cappuccino generalmente si consuma
solo per la colazione, mentre il caffè (in qualsiasi modo piaccia) si può bere a
qualsiasi ora.

Per gli italiani, infatti, è un rito irrinunciabile. Sui 7,5 milioni di sacchi di caffè importato dall’estero
(pari a 76 mila tonnellate) ogni anno 1,5 finiscono nei bar, i restante 6 milioni vanno nelle case private
per il consumo quotidiano. In media un italiano beve 600 tazzine di caffè all’anno: di queste il 70% a
casa, il 20% nei bar del paese e il 10% sul posto di lavoro…

1. Che tipi di caffè sono? Leggere le spiegazioni e trovare il nome

Caffè con spruzzata di cioccolato - caffè macchiato - caffè al vetro - cappuccino freddo

Espresso caldo - caffè corretto - caffè freddo

1. Nel bicchiere o in tazza è una tipica bevanda della colazione d'estate in Italia. Il miglior mix si
ottiene con caffè caldo e latte freddo, amaro è un ottimo dissetante.
Nome:
2. È il più classico di tutti: si beve nella tazzina, caldo, la crema deve avere un colore bruno-
rossiccio e il sapore deve durare a lungo.
Nome:
3. È una variante frequente, quando si vuole gustare il caffè nel bicchierino di vetro piuttosto che
nella tazzina. Va bevuto molto caldo e subito.
Nome:
4. È l'ideale nelle fredde giornate invernali. Al normale espresso si può aggiungere del cognac (o
del brandy), whiskey, mistrà, grappa non aromatica.
Nome:
5. È una variante molto richiesta. L'aggiunta di latte caldo in realtà non lo rende né meno forte né
più digeribile. È una questione di gusto.
Nome:
6. Il più richiesto d'estate, da bere in un bicchiere a calice. Se preso amaro può diventare anche
un'ottima bevanda dissetante.
Nome:
7. È uno dei modi per accentuare l'aroma cioccolatoso della bevanda. Ma attenzione: il caffè deve
essere di ottima qualità, altrimenti il sapore del cacao può servire a nascondere un aroma non
perfetto.
Nome:
Cruciverba – Il caffè

Completa il cruciverba. Per vedere le definizioni clicca sui numeri. Buon divertimento!

Orizzontale: 1. Caffè senza caffeina.


4. Caffè con una piccola quantità di latte.
5. Caffè con poca acqua.
6. Gli italiani chiamano questo caffè "acqua sporca".
7. Caffè con panna e cioccolata
9. Caffè con cioccolato fondente in polvere e latte, servito in un bicchiere di vetro.
10. Caffè con più acqua del solito.
Vericale: 2. Caffè con latte montato a schiuma che si beve a colazione.
3. Caffè preparato con ghiaccio e sciroppo di zucchero.
8. Caffè con grappa o altri superalcolici.
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