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KOCIJE
IL COCCHIO DELLA LUNA

Apollonio Rodio – Le Argonautiche : II, 1170

Con grande zelo le collocarono attorno all'altare fatto di pietre,


fuori del tempio privo di tetto, ivi era la PIETRA NERA SACRA
sopra la quale tutte le Amazzoni un tempo erano solite pregare:
non era lecito ad esse far sacrificio di pecore, di buoi su questo
altare, ma solo di cavalli che avevano splendidamente allevati.

Crn Kuk

Plinio il Vecchio di questo luogo sacro offre un’ esatta descrizione: per il solstizio d’estate
l’ombra del monte Perun si allunga fino al centro del Kampus e la Pietra Sacra sembra
ancor più Nera. E’ proprio cosi, e solo nei giorni intorno al 20 giugno.

Argonautiche: IV,516
…altri sulle rive del Nero, profondo fiume d’Illiria,
dove è la Tomba di Kadmo e Harmonia……

P. Ovidio Nasone - Metamorfosi: IV,565


Kadmo abbandonò la città che aveva egli stesso
fondato, convinto che la mala sorte incombesse su
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quei luoghi. Dopo lunghe peregrinazioni, con la


moglie Harmonia che lo aveva seguito, giunse nei
territori dell’ILLYRIA.
..contigit Illyricos profuga cum coniuge fines.

vv – 575- ………….possa anch’io diventare un serpente e


protendermi su un lungo ventre! Appena finito di
formulare questo augurio, sentì il suo ventre
allungarsi come quello di un serpente, la cute
indurirsi e sopra crescervi le squame; si accorse
che sul corpo nero si disegnavano delle piccole
macchie azzurre: cadde in avanti, col petto a terra,
mentre le sue gambe si riunivano e si
assottigliavano, finendo in una punta arrotondata.
Gli restavano ormai solo le braccia, che protese
verso la consorte implorando, mentre le lacrime gli
rigavano il volto ancora umano: “ Avvicinati,
moglie mia infelicissima, avvicinati e toccami,
finché qualcosa di me sopravvive.”
vv. 591 - Kadme mane! Resta Kadmo ! liberati , infelice, da
quel mostro!.................Allora perché , o Dei, non
mutate anche me, come lui in un serpente?..........lei
si mise ad accarezzare il collo viscido del serpente
ornato di cresta : ed ecco che subito i serpenti
furono due e con le volute congiunte strisciarono
fino a raggiungere il bosco vicino per nascondersi.
Lubrica permulcet cristati colla draconis,
et subito duo sunt iunctoque volumine serpunt.

Nella località Kocije della splendida isola di Curzola si possono ammirare i monoliti del
Santuario Illyrico delle Teste di Kadmo e Harmonia.
I massi levigati formano le volute congiunte dei due serpenti:
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Il volto di Kadmo con la corona raffigura il Sole , Harmonia è la Luna.

I dolmen sono nel leggendario Bosco delle Vile, dove la tradizione vuole ci sia il lavacro

delle Vile Vodena.

LUCIANO DI SAMOSATA

12 - Innanzi tutto supponi di vedere un pianeta molto, molto piccolo ,


intendo dire molto più piccolo della Luna: tanto è vero che mi sono
subito chinato a guardare giù, ma, per un bel pezzo, non avrei
potuto dire con sicurezza dove fossero le nostre montagne tanto
elevate e il nostro mare così vasto; e , se non fossi riuscito a
distinguere il Colosso di Rodi e la Torre di Faro , la Terra , te
l' assicuro , non l'avrei notata proprio; ora, però, queste costruzioni,
altissime e svettanti, e l' Oceano che brillava appena al sole , mi
facevano capire che avevo sotto di me la Terra...............
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Questo è un brano tratto dai Racconti Fantastici di Luciano di Samosata, è una parte del
dialogo Icaromenippo – un viaggio fra le nuvole, recitato durante l'Olimpiade del 161.
Il brillante oratore del II secolo d.C. era nato a Samosata, antica capitale del regno di
Commagene, sulla riva destra dell'Eufrate, provincia romana di Siria.
Luciano immaginò di guardare la Terra dalla Luna, dove era arrivato dopo un volo fatto con le
ali di aquila e di avvoltoio; non gli era mancato un forte senso di nausea per le vertigini alla
vista degli abissi che si aprivano sotto di lui.

Per Luciano la Terra è identificabile dallo spazio grazie al Colosso di Rodi e al Faro di
Alessandria, due delle 7 Meraviglie.
Il Colosso di Rodi rappresentava il Meridiano 0 del viaggio del Sole intorno alla Terra.

Il Faro di Alessandria di Egitto era il Meridiano 0 del percorso della Luna.


La torre del Faro , alta 120 m., fu costruita nel terzo secolo a. C. nell’isolotto di Faro, alla foce
del Nilo; fu consacrata agli Dei protettori dei navigatori, i Dioscuri Castore e Polluce. La
lanterna rifletteva la luce per mezzo di un sistema di specchi concavi di metallo.
La torre aveva una pianta quadrata, alta 60 m., il secondo piano era di 30 m. , aveva una
costruzione più piccola, a sezione ottagonale , con quattro colonne e 4 edicole. L’ultima parte
di 15 m. era cilindrica, sulla sommità c’era un’ enorme statua.

Il Faro era stato costruito proprio come la Conocchia di Capua.


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La Luna

Diodoro Siculo – I a. C. Biblioteca, II, 47


Di fronte alla terra dei Celti, sulla sponda orientale dell’Oceano
……………si venera Apollo, a lui è stato dedicato
un meraviglioso Tempio rotondo e un sacro recinto.
Apollo viene ogni 19 anni su questa isola ,
quando il Sole e la Luna assumono
la stessa posizione l’uno contro l’altra ,
per danzare e suonare con questo popolo
da lui tanto amato, dall’equinozio di primavera
al sorgere delle Pleiadi.

Diodoro Siculo conosceva il megalitico tempio di Stonehenge, dove si celebrava il Ciclo


Metonico: le fasi lunari che si ripetono ogni 19 anni.

L’unico satellite della Terra, l’astro più vicino al nostro pianeta, è una massa opaca che
risplende per luce solare riflessa : è lo Specchio del Sole, Fanale del Carro di Fuoco.
Come la Terra , la Luna è animata da un moto di rotazione su se stessa; il moto di rivoluzione
lunare è composto da due moti diversi: uno di rivoluzione intorno alla Terra ed uno, insieme
alla Terra , intorno al Sole.
Il moto proprio della Luna va da Ovest verso Est con velocità pari a 13°11’.
Il giro completo del cielo, rivoluzione siderale o mese siderale, si compie in 27 giorni – 7 ore
– 43 min.- 11,5’’. Il tempo impiegato dalla Luna, durante la rivoluzione, a tornare nella stessa
posizione rispetto al Sole e alla Terra, è maggiore del mese siderale di quasi due giorni, è pari
a 29 giorni – 12 ore – 2 min. Questa è la rivoluzione sinodica, lunazione o mese sinodico.
Ogni 19 anni , 235 mesi sinodici – 6939,75 giorni – le fasi della Luna tornano nello stesso
giorno del mese: è detto Ciclo Metonico, dall’astronomo Metone del V a.C.
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Il disco lunare appare solo nel plenilunio, durante le fasi della lunazione la Luna è falcata ed
ha due corni, gli argentei raggi dei quali si riflettono sulla Terra e formano un cono di luce.
Per il mito le cinque fasce del chiaro di Luna provenivano dai fari del carro del Sole .
Una locuzione spesso usata è: il Mondo della Luna, cioè il luogo ideale dove si rifugia la
mente nei suoi sogni, quando si perde il contatto con la realtà.
Vivere nel mondo della Luna equivale a non sapere nulla di ciò che accade: ignoranza che
quotidianamente mostriamo noi circa il movimento di rotazione della Terra, eppure la
tecnologia attuale ci potrebbe fornire di un telefonino, che ci illustra il viaggio del carro del
Sole e della Luna sulla Terra secondo le Metamorfosi di Ovidio, con immagini in diretta delle
tappe del cocchio di fuoco.

A Kocije di Curzola il cocchio di Harmonia- Luna è a valle, circondato da fiere selvagge:


sciacallo, pantera, serpente , toro, elefante e leone; il carro del Sole è sul colle, pronto per il
suo volo giornaliero, in compagnia di Pegaso.

Da Korkyra Nigra Harmonia, sposa di Kadmo-Sole, sale sul carro di fuoco per continuare il
viaggio sulla Terra insieme al suo compagno; i raggi riflessi dai corni della Luna precedono lo
splendore del giorno con il chiarore dell’alba.

Faro di Alessandria è la stazione di arrivo della Luna sulle terre emerse, Curzola è quella di
partenza. Faro – Curzola sono il Primo Kom del percorso lunare.
Ci sono poi due monti, luoghi di culto da tempi remoti, che segnano il solco delle ruote del
carro di Febo : Meta e Aigòual.
Il monte Meta 2241 m. è nell’Appennino Abruzzese, sulla sua cuspide c’è scolpita una
circonferenza, dalla sommità di quella montagna si vede l’Adriatico ed il Tirreno.
Mt. Aigòual 1565 m. nelle Cèvennes in Francia, nelle giornate di tramontana dalla sua cima
si può scorgere l’azzurro del Mediterraneo e quello dell’Atlantico.
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Faro - lat. 30° N - long. 30° Est Curzola - lat. 43° N - long. 17° Est
Le coordinate geografiche Faro – Curzola sulla Terra formano un perfetto cubo, è la
mitica:
ARA DI CIBELE

Il fascio di luce, lanciato sulla Terra dalla Luna-Specchio del Sole, determina 5 Kom , le
cinque fasce del chiaro di Luna , che hanno queste coordinate terrestri:

II
Isole Baleari - lat. 39° - 40° N – long. 2° - 4° Est
Isole Canarie - lat. 27° N - long. 13° - 18° W

Ibiza Chartres

III
Isole Azzorre - lat. 37° - 39° N - long. 25° - 30° W
Isole S. Pedro S. Paolo quasi all’equatore .Isole Trinidade lat. 20° S - long. 30°
Rio de Janeiro – lat. 23° - long. 43° W

Per il Pao de Acucar passa il tropico, quindi questa è la chela del Cancro australe del corso del
Sole descritto da Ovidio.
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IV
Salto dell’ Angelo – lat. 8° N - long. 62 W
Piccole Antille - lat. 19° - 10° N – long. 62° W
Machu Picchu - lat. 10° S - long. 73° W
El Penol – Columbia – lat. 10° N – long. 75° W

V
Great Serpent - lat 38° N - long 85° W
Black Hills - Picco Grande Medicina dei Sioux - lat. 44°35’ N - long. 104° 42’W
Isola di Pasqua - lat. 26° S - 105° W

Great Serpent

Il monolito di Atlanta long 85°W - lat 34° N


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Le tappe della Luna sulla Terra a distanza 13°11’


0 Isolotto di Faro long 30° E
1 Curzola long 17° E
2 Maiorca long 3,40 E
3 Canarie long 10°,10’ W
4 Is. Capo Verde long 23°41’ W
5 Groenlandia - Fernando de Noronha 36°52’ W
6 Foce del Rio delle Amazzoni 50°3’ W
7 Antille – Cascata dell’Angelo 63°14’ W
8 El Penol e Machu Picchu 76°25’ W
9 Yucatan – Galapagos 89°36’ W
10 Pietra Grande Medicina 104°47’ W
11 Isola di Pasqua 116° W
12 Golfo di Alaska 129°10’ W
13 Isole della Società – Tahiti 142°20’ W

U L U R U’

Ulurù e Ka-Tatij-uta sono le dimore segrete del Sole e della Luna

Tata , Tatillo è il Padre

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