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DC100, DC300, DC400, DC500, DC550, DC710, DC800, FUSIA 444, FUSIA 445
052019
PREMESSA:
Non esporre i modelli alla luce diretta del sole prima delle operazioni di pulitura.
FASE 1
1.1 Pulire i modelli uno ad uno. Non usare acqua (le resine sono igroscopiche - assorbono umidità) e potrebbe inficiare il ciclo di burnout.
1.2 Non pulire i modelli quando sono già fissati all’albero di fusione in cera, in quanto si sposterebbe solo la resina residua nelle parti interstiziali
senza eliminarla.
1.3 Ripetere le operazioni di lavaggio dei modelli immediatamente prima della fusione, specialmente se i modelli sono rimasti inutilizzati per
più di 4 ore o dopo il loro trasporto. La resina potrebbe rilasciare oleosità inficiando la qualità superficiale della fusione.
1.4 Ricordare che tutti gli eventuali residui di resina sui modelli, dopo il trattamento UV degli stessi creerà difetti visibili dopo la fusione.
FASE 2
2.1 Preparare i supporti in cera delle dimensioni appropriate (connettori cilindrici di diametro indicativo di 3 mm, lunghezza 10-15 mm). NB: se avete
già disegnato supporti lunghi, come nella foto qui sotto, attaccare i modelli in resina direttamente all’albero.
2.2 Per ogni modello rimuovere i supporti non necessari, mantenendo quello centrale e alla base.
2.3 Non rimuovere i supporti dentro agli anelli: sono degli utili canali per il metallo durante il processo di fusione.
2.3
2.4 Connettere i supporti in cera al modello in resina assicurandosi che la base del supporto e tutte le
connessioni siano ben circondate da cera come una cosa unica.
2.1
2.5 Non attaccare soltanto la base del connettore cilindrico in cera alla base del supporto del
modello, in quanto le due parti potrebbero non rimanere attaccate.
DWS
FASE 3
Nella nostra lunga esperienza abbiamo eseguito (e stiamo ancora eseguendo) test su rivestimenti diversi. Raccomandiamo l’utilizzo di:
- Omega+ (Goldstar)
3.1 È indispensabile utilizzare solo gesso di recente produzione: chiudere il sacco del gesso dopo averlo schiacciato fino a rimuoverne tutta l’aria
all’interno. Condensa ed umidità potrebbero alterare la qualità della polvere e quindi della fusione.
Importante conservare il sacco di gesso in un ambiente asciutto.
3.2 Rivestimento e acqua demineralizzata devono essere tenuti nella stessa stanza (o temperatura) per almeno metà giornata prima della preparazione
del cilindro.
FASE 4
4.2 Usare un cilindro perforato, così da migliorare l’asciugatura del gesso. Chiudere i fori del cilindro con nastro adesivo in carta (così il rivestimento
liquido non sverserà successivamente).
4.3 Posizionare l’albero di fusione con i modelli dentro al cilindro e posizionarlo dentro al miscelatore.
4.4 Mescolare acqua e gesso - precedentemente pesati in modo preciso e per il tempo indicato dal produttore del gesso - in condizione di vuoto.
4.5 Versare il gesso nel cilindro e degassificare secondo le indicazioni del produttore del gesso.
4.7 Test Glossy Off: il gesso liquido deve perdere il suo “effetto lucido” superficiale in circa 90 secondi (se < 90 secondi: il gesso ha iniziato
il processo di indurimento durante il versamento).
4.8 Una volta pronto, lasciare il cilindro su una superficie piana e stabile (senza vibrazioni) per almeno un ora e mezza prima della fusione.
FASE 5
INDICAZIONI PER BURNOUT IN FORNO.
5.1 CONDIZIONE NECESSARIA: Usare un forno ventilato. Il raggiungimento, da parte dell’ossigeno, di ogni interstizio all’interno del
cilindro è necessario per la combustione completa, prevenendo così residui di gas e ceneri. Nel caso non si possegga un forno ventilato, togliere il
cassetto raccogli cera per creare una ventilazione da sotto il forno.
5.2 E’ buona norma lasciare almeno 2 cm di spazio tra i vari cilindri inseriti e soprattutto tra quest’ultimi e le pareti riscaldanti, così da avere un
gradiente termico il più possibile uniforme durante tutte le fasi del ciclo termico.
5.3 Iniziare il ciclo di burnout 5 ore dopo la creazione del cilindro (il gesso raggiunge la massima durezza nel cilindro) così da ottenere i migliori
risultati.
5.4 Girare il cilindro sottosopra almeno 1,5 - 2 ore prima della fusione e lasciarlo per questo tempo con il foro rivolto
verso l’alto dentro il forno. Questo aiuterà l’evacuazione di eventuali gas e/o ceneri.
DWS
FASE 6
6.1 Seguire attentamento le istruzioni fornite dal produttore di gesso scelto. Inserire i cilindri nel forno di ricottura con il foro verso il basso.
6.3 Molti fattori possono influire sulla temperatura del cilindro: dimensioni e numero di modelli per albero, tipo di metallo usato per la fusione,
temperatura e attrezzatura per la fusione.
TEMPERATURA
800
700
600
500
400
300
200
100
0
0,5 h 1h 1h 2h 3h 4h 5h 6h 7h 8h 9h 10 h 11 h 12 h
CONSIDERAZIONI
La preparazione e la cottura del rivestimento risultano essere le fasi fondamentali del processo: in particolare occorre prestare attenzione al rapporto acqua/
gesso.
Una delle fasi più importanti è comunque la cottura del cilindro, non solo in termini del ciclo, ma anche relativamente alla struttura del forno. La calcinazione
risulta infatti essere un elemento fondamentale dell’intero processo: in primis deve avvenire una completa eliminazione dell’acqua in modo tale da prevenirne
l’assorbimento da parte delle resine (in grado di deformare la superficie dello stampo); inoltre va realizzata la completa combustione delle resine e la se-
guente eliminazione dei residui. Questo può essere raggiunto solo mediante un accurato bilanciamento dei vari step in temperatura, anche in funzione delle
dimensioni e della forma dei modelli montati sull’albero.
Le resine DWS quando raggiungono il punto di fusione (300°C - 350°C) risultano molto fluide e possono essere assorbite dal gesso, quando questo rag-
giunge il punto di fiamma (600°C - 650°C) la resina assorbita prenderà fuoco rovinando la superficie e di conseguenza il modello in esso colato.
Il 36% - 38% di acqua ed un ciclo termico molto breve servono a prevenire questo fenomeno.
I forni, generalmente, sono in grado di realizzare tutte le fasi programmate, tuttavia la performance reale dipende dall’efficienza del forno stesso: una ventila-
zione adeguata all’interno della camera migliora i risultati in modo netto.
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