Partendo con le definizioni di biodiversità, ovvero la coesistenza in uno stesso ecosistema di
diverse specie animali e vegetali che creano un equilibrio con le loro relazioni; e la definizione di sostenibilità, ovvero una condizione di sviluppo che permette il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri;è necessario fare un punto della situazione del nostro pianeta e, quindi, di vedere cosa noi ma sopratutto chi è al potere può fare per permettere di andare in una direzione dove non ci sono specie in via d'estinzione o mancanza di determinate fonti come petrolio ecc.. Ad oggi si può tranquillamente dire che ci sono stati degli interventi più o meno utili, da parte di tutto il mondo per la salvaguardia della terra, ad esempio si sono create diverse startup per la conservazione del paesaggio vegetale che permettono di piantare alberi a distanza oppure si sta iniziando, tramite ricerche, a sfruttare un'intelligenza artificiale in grado di aiutare la vita quotidiana riducendo l'impatto ambientale. A parere mio queste varie innovazioni che cercano di attenuare il problema che purtroppo da alcuni anni a questa parte si sta divagando, cioè quello di una vita non più sostenibile, non sono sufficienti, sarebbe necessario che le persone che si trovano ai governi delle varie nazioni decidano con "pugno di ferro" alcune restrizioni e o sanzioni pesanti da applicare a fabbriche, aziende, allevamenti intensivi e ai cittadini che sprecano in maniera incontrollata, in modo tale da riuscire a diminuire atti che non favoriscono la biodiversità o la sostenibilità. Attualmente però gran parte dei governi non si preoccupano, o lo fanno in minima parte, di come si sta sviluppando questa situazioni e continuano ad incentivare il disboscamento per costruzioni civili o aziendali e lo sviluppo di grandi multinazionali che possano arricchire il paese senza guardare l'inquinamento che causano. Queste conseguenze sono visibili anche ad occhio umano e non sono necessari studi scientifici per vedere il cambiamento del clima, negli oceani o in giro per le città plastica e sporcizia in ogni angolo che rovinano ambienti dove vivono specie animali e vegetali delicate. Nel 2015 gran parte delle nazioni hanno deciso di stilare degli obiettivi da raggiungere entro il 2030 chiamando questo progetto 'Agenda 2030' che permettono di risolvere tutti i maggiori problemi presenti nel nostro pianeta. Alcuni di questi sono utili anche per lo sviluppo sostenibile e per la biodiversità (numeri 11 12 13 14 e 15). Sono passati già 8 anni da quando queste iniziativa è cominciata e ne rimangono solamente 7 al termine ultimo eppure ancora si vede che gran parte delle nazioni non ha raggiunto nemmeno lontanamente i punti che si erano prefissati, questo si può migliorare solamente con l'aiuto di tutti i cittadini ma anche di nuove leggi che scandiscono come sia fondamentale stare attenti allo spreco, all'inquinamento e all'abuso di prodotti e risorse.