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TREGUA FISCALE

la Legge di bilancio 2023 ha riproposto, nell’ambito della cosiddetta tregua fiscale, la possibilità di
regolarizzare le violazioni, irregolarità, inosservanze di obblighi e adempimenti di natura formale (che non
hanno quindi riflessi sul corretto versamento dei tributi) commessi fino al 31 ottobre 2022, mediante il
versamento di una sanzione in misura fissa per anno solare.
La presente comunicazione interessa principalmente coloro che gestiscono autonomamente, e non attraverso
i servizi dello Studio, taluni adempimenti (ad esempio fatturazione elettronica, invio dei dati al Sistema
Tessera Sanitaria, tenuta contabilità e liquidazioni IVA). Sarà ovviamente cura dello Studio valutare le
possibili casistiche particolari per gli adempimenti da noi gestiti.
L’Agenzia delle Entrate ha fornito un elenco, non esaustivo, delle violazioni formali che possono essere
sanate. Riportiamo di seguito le casistiche più significative.
• omessa o irregolare presentazione delle comunicazioni dati delle liquidazioni
periodiche Iva (LIPE), se l’Iva risulta assolta;
• omessa, irregolare o incompleta presentazione dei modello Intrastat;
• irregolare tenuta e conservazione delle scritture contabili, se la violazione non ha
prodotto effetti sull’imposta complessivamente dovuta;
• omessa restituzione dei questionari inviati dall’Agenzia delle entrate o da altri
soggetti autorizzati, o restituzione dei questionari con risposte incomplete o non veritiere;
• anticipazione di ricavi o posticipazione di costi in violazione del principio di
competenza, se la violazione non ha inciso sull’imposta complessivamente dovuta nell’anno di
riferimento;
• omessa o tardiva comunicazione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria;
• violazione degli obblighi inerenti alla documentazione e registrazione delle operazioni
imponibili ai fini Iva, se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione dell’imposta. E’ il
caso ad esempio dell’omessa o tardiva fatturazione elettronica o la tardiva trasmissione dei
corrispettivi elettronici;
• violazione degli obblighi inerenti alla documentazione e registrazione delle
operazioni non imponibili, esenti o non soggette Iva, se la violazione non rileva neppure ai fini
della determinazione del reddito;
• detrazione dell’Iva erroneamente applicata in misura superiore a quella
effettivamente dovuta a causa di un errore di aliquota e assolta dal cedente o prestatore, in assenza
di frode;
• irregolare o omessa applicazione dell’inversione contabile, in assenza di frode, se
l’Iva risulta, ancorché irregolarmente, assolta;
• omessa iscrizione al VIES;
La regolarizzazione si perfeziona con il versamento di 200 euro per ciascun anno solare entro il 31
marzo 2023 (a tal proposito si informa che le annualità fino al 2016 saranno comunque prescritte dal
26/03/2023) e la rimozione dell’irregolarità od omissione entro il 31/03/2024, ove possibile e necessaria.

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