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Bruciava anche un grande palazzo.

Tutti dicono che potrebbero bruciare Edo, ma che non possono entrare nel castello né sostenere un lungo

assedio.   Così era stato il cugino di Yoshi, Nobusada, a essere nominato shògun. Yoshi nascose lo

sbalordimento che gli procurava sentire Anjo fare una dichiarazione tanto pericolosa a voce alta. Tra due anni

io ne compirò diciotto e allora regnerò da solo e tu...” E il palazzo del daimyo di Sai pensò Yoshi. Bene. Sai è

dalla parte di Anjo. La sua famiglia se ne è andata ma il Consiglio può sempre ordinargli di ricostruire il

palazzo. Era geloso del suo portamento e del suo bell'aspetto ma soprattutto della giovinezza e della leggendaria

virilità. Sarebbe ora di tarparti le ali. Era un uomo di ventisei anni, alto, aristocratico, con belle mani e dita

affusolate. “Sì, affinché i Toranaga potessero arricchirsi.

“Bene” ribatté Nobusada con aria d'importanza. Era un giovanetto sottile che non raggiungeva il metro e

sessanta di statura e perciò indossava sempre degli alti sandali, i geta, per sembrare più alto. Un kimono color

porpora decorato con spruzzi di foglie autunnali, l'obi, l'intricata fascia intorno alla vita, era dorata. Il Consiglio

non potrebbe votare a favore d'una limitazione dei tuoi poteri di Guardiano o magari di un esilio? Odio

l'inverno, stagione di morte, stagione triste, con il cielo triste, il mare triste, la terra triste e brulla, con gli alberi

spogli e il freddo che ti morde le giunture ricordandoti che sei vecchio. A quarantasei anni Anjo aveva già i

capelli grigi. “Da quando è arrivata lei quello scemo è diventato ancora più scemo, e certo non perchè stia

fornicando fino a spappolarsi il cervello.” I due erano soli in una delle sale delle udienze nel corpo centrale del

castello di Edo, tutte le loro guardie personali attendevano dall'altra parte della porta. Dai le dimissioni, Anjo, e

lascia ad altri più qualificati di te l'onore di salvare la Terra degli Dei...” Entrambi misero istintivamente mano

alle spade. Un kimono color porpora decorato con spruzzi di foglie autunnali, l'obi, l'intricata fascia intorno alla
vita, era dorata. Tutti i presenti rimasero impietriti da quello scatto d'ira eccetto la ragazza che tenendo gli occhi

bassi sorrideva pensando: finalmente, la mia vendetta comincia.

Yoshi in realtà era tutt'altro che tranquillo e stava pensando: Oggi gli dei mi hanno protetto, ma cosa succederà

alla prossima scossa? o a quella che seguirà, in qualsiasi momento, tra una candela o persino nel pomeriggio,

oppure questa notte o domani? Karma! Anjo era diventato paonazzo, fuori di sé all'idea di dover subire ancora

dileggi e vessazioni da Sanjiro. Ero pronto, ben preparato, e avrei ripulito il marciume dello shògunato, avrei

creato una nuova alleanza tra shògunato e daimyo e insieme avremmo trovato il modo di trattare con i gai-jin.

Avrei avuto io in moglie quella principessa, non avrei mai firmato quegli accordi né lasciato che i negoziati si

rivelassero tanto dannosi. Nel suo ruolo di Guardiano Yoshi viveva qui, malaccetto e sempre sul chi vive e

tuttavia sicuro. “Comunque che i feudi di Satsuma, Tosa e Choshu siano meglio armati di noi resta un fatto

indipendentemente dalle responsabilità personali di ciascun membro del Consiglio. Conosco alcune cose sul

conto del nemico, ma non abbastanza. Malgrado ciò tuttavia alcuni feudi come quelli di Satsuma, Mori, Tosa e

Kii, per esempio, dispongono di tali ricchezze che avranno sempre dei fondi pericolosi. I due erano soli in una

delle sale delle udienze nel corpo centrale del castello di Edo, tutte le loro guardie personali attendevano

dall'altra parte della porta.

Anjo era diventato paonazzo, fuori di sé all'idea di dover subire ancora dileggi e vessazioni da Sanjiro. In gran

fretta una guardia aprì la porta. Tutti si inchinarono mentre lo shògun usciva. La principessa imperiale lo seguì,

poi uscì il seguito. Quando furono nuovamente soli Anjo si asciugò il sudore dal collo. Il sorriso di Nobusada

svanì. “Implicazioni? Suggerimenti? Quali implicazioni? Fraintese da chi? Tergiversiamo insomma,

tergiversiamo.” Purtroppo però, come tutti ben sappiamo, i gai-jin hanno già disturbato la vostra wa, perciò

chiedere a mio fratello l'Eminente un consiglio di certo sarebbe al tempo stesso cortese e filiale e non
interferirebbe in alcun modo con i diritti storici”. Ma il Consiglio non lo aveva ascoltato. Qual è la ragnatela?

Per dominare la paura riprese l'argomento dello scontro con Sanjiro. La nostra missione in Europa dovrebbe

essere di ritorno da un giorno all'altro ormai, e allora i nostri guai saranno finiti.”

Yoshi guardò il giovane tremante di collera. “Domani chiederò al Consiglio che sia emesso l'ordine contro

Sanjiro.” I due uomini aspettarono impassibili senza distogliere lo sguardo dalle tazze sul tavolino. Si, prima

Yazu resterà incinta e meglio sarà. “Non voglio i tuoi consigli! Nessuno mi ha chiesto se volevo un Guardiano,

io non ho bisogno di un Guardiano, cugino, soprattutto se si tratta di te!” La città di Edo era abitata da un

milione di persone che servivano il castello e ne traevano al tempo stesso la loro fonte di sostentamento. Notò

che anche lei lo stava tenendo d'occhio, e benché sorridesse con le labbra i suoi occhi erano gravi, come sempre.

“Io neppure!”

Così era stato il cugino di Yoshi, Nobusada, a essere nominato shògun. Non abbiamo forse rifiutato la sua

prima riluttante offerta, quella della figlia trentenne, poi l'offerta dell'ultimogenita di un anno costringendolo a

darci la sorellastra? “Quella scossa ha fatto cadere il mio vaso preferito” disse il giovane ignorando

ostentatamente Yoshi. “Hai undici anni, figlio mio. Perdonerò per una volta il modo sgarbato con cui

m'interroghi. Per ricordarti la mia magnanimità resterai senza cibo per tre giorni, ti arrampicherai da solo sul

monte Fuji e dormirai senza coperte.” Ti assomiglio in molte cose, cugino Nobusada, ma al contrario di te io

non sono mai stato uno stupido, ma un uomo d'armi sempre consapevole d'essere manovrato e, ormai, anche

molto diverso. Il tono di Yoshi divenne più tagliente. “Ma come te ritengo che presto dovrà esserci una resa dei

conti.” Si, prima Yazu resterà incinta e meglio sarà.

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