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Fisioterapia Respiratoria
Pryor, Prasad
Fisioterapia in Area Critica Physiotherapy for respiratory and
C.I. Metodologie Avanzate di Fisioterapia cardiac problems, adult and
paediatrics, Elsevier 2008
Brivio, Lazzeri, Oliva, Zampogna Sito dell’associazione italiana dei American College of Chest Physician
La disostruzione bronchiale, dalla Fisioterapisti che si occupano di fisioterapia
respiratoria http://www.brit-thoracic.org.uk/
teoria alla pratica, MASSON 2001
http://rc.rcjournal.com/ British Thoracic Society
Data/Notes
Physiotherapy should be offered to patients with a variety of medical respiratory conditions, with
the aim of breathlessness management and symptom control, mobility and Dati personali
function improvement or maintenance, and airway clearance and cough Anagrafica, reparto, referenti, diagnosi, richiesta...
enhancement or support. Strategies and techniques include: rehabilitation, exercise
testing (including for ambulatory oxygen assessment), exercise prescription,
Storia Clinica
Motivi che hanno portato alla situazione attuale
airway clearance, and positioning and breathing techniques. Physiotherapy may be
helpful for postural and/or musculoskeletal dysfunction and pain, and provide help in improving Anamnesi Clinica
continence, especially during coughing and forced expiratory manoeuvres. Recente, Remota
Physiotherapists are usually central to the delivery of pulmonary rehabilitation and
may be instrumental in the non-invasive ventilation service. Physiotherapists are
Anamnesi Sociale
frequently involved in the delivery of oxygen and some nebulised substances, as well as Risorse, caregiver, aspettative, stile di vita, barriere, lavoro
providing vital monitoring of, for example, ventilatory function and cough effectiveness. Terapia Farmacologica
Raccolta dati:
Valutazione Clinica e Funzionale Database
sintesi delle informazioni rilevanti
Data/Notes
POMR - Problem Oriented Medical Record Storia Clinica
Motivi che hanno portato alla situazione attuale
Esempio di ragionamento clinico orientato a definire gli obiettivi di
trattamento a partire dai reali problemi della persona Motivo per cui è richiesto il nostro contributo
Problem Initial Progress Discharge Soprattutto in Fisioterapia Respiratoria il paziente non viene PER la
Database fisioterapia, ma si trova in una condizione in cui la fisioterapia può
List Plans Notes Summary
Treatment
Treatment
Subjective
Objective
Outcome
persona
Anamnesi Sociale
Risorse, caregiver, aspettative, stile di vita, barriere, lavoro Database Valutazione Soggettiva
Come va? Qual’è il problema principale?
Stili di vita
Subjective
Fumo in “pacchetti-anno” (n°sigarette/die x Anni di fumo/20) Durata
Responsabilità professionale nell’educazione ai rischi del fumo Dispnea Insorgenza,persistenza
Dispnea Dispnea
Dispnea Dispnea
Dispnea Dispnea
BDI/TDI
(confronto tra valutatori)
giovedì 16 gennaio 2014 22 giovedì 16 gennaio 2014 24
Dispnea Dispnea
Borg Rating of Perceived Exertion
St.George’s Respiratory Disease Questionnaire (SGRQ) 6 Nessuno sforzo
7 Scala Categorica
Autovalutazione/questionario della QoL correlata allo stato di 8
Estremamente leggero
salute (HRQoL) 9
10
Molto leggero
19 Estremamente pesante
20 Massimo sforzo
giovedì 16 gennaio 2014 25 giovedì 16 gennaio 2014 27
Dispnea Dispnea
Borg Category Ratio (CR10)
St.George’s Respiratory Disease Questionnaire (SGRQ)
0 Nulla
0,5 Estremamente debole
1 Molto debole Scala categorica con proprietà di relazione
Sintomi 1,5 Creata per valutare un sintomo
ADL che creano dispnea 2 Debole
Frequenza e severità (3-6-12 Usata anche per
Impatto lavorativo 2,5
mesi) 3 Moderato Dolore,
Tosse e Dispnea 4
Terapia Farmacologica 5 Forte Fatica e
Attività e Impatto 6 Sforzo durante l’esercizio
7 Molto forte
8
9 Scala aperta: non c’è un valore massimo
10 Estremamente forte Serve a definire con maggiore precisione la
11
§ Massimo assoluto sensazione del paziente
giovedì 16 gennaio 2014 26 giovedì 16 gennaio 2014 28
Dispnea Dispnea
Borg Modified CR10 Visual Analogic Scale
0 Nulla
0,5 Estremamente debole Identica alla CR10, cambiati
1 Molto lieve i termini
1,5
2 Lieve debole>>Lieve
2,5 forte>>Intenso
3 Moderato
4
5 Intenso Ampiamente utilizzata in: Lunghezza ideale 10-20 cm
6
Clinica
7 Molto Intenso
Ricerca Linea verticale/orizzontale
8
9
10 Estremamente intenso
Descrittori agli apici - Scala Chiusa
11
§ Massimo assoluto
giovedì 16 gennaio 2014 29 giovedì 16 gennaio 2014 31
Dispnea Dispnea
Borg Modified CR10 Visual Analogic Scale
0
0,5
Nulla
Estremamente debole
Modalità di somministrazione
1 Molto lieve Chiarire cosa vogliamo valutare e perchè
1,5
2 Lieve Evitare luoghi e tempi inappropriati
2,5 (interferenze)
3
4
Moderato
Spiegare che non c’è una risposta giusta Modalità di somministrazione
5 Intenso
Significato degli estremi Chiarire cosa vogliamo valutare
6
7 Molto Intenso Definire il momento al quale ci riferiamo Mostrare la scala e definire
8
9 Scegliere prima i descrittori e poi i Significato degli estremi (in base a numeri, figure, alto o
10 Estremamente intenso numeri corrispondenti basso)
11
§ Massimo assoluto il momento al quale ci riferiamo (adesso)
giovedì 16 gennaio 2014 30 giovedì 16 gennaio 2014 32
Dispnea Tosse
Visual Analogic Scale
Modalità di somministrazione
Chiarire cosa vogliamo valutare
Mostrare la scala e definire
Significato degli estremi (in base a numeri, figure, alto o
basso)
il momento al quale ci riferiamo (adesso)
giovedì 16 gennaio 2014 32 giovedì 16 gennaio 2014 34
Tosse n.Frenico
n. Glossofaringeo
Stimolo tussigeno:
Riflesso protettivo che origina dalla stimolazione di Infiammatori (Iperemia, essudati,
recettori situati in faringe, laringe, trachea, grossi ulcerazioni, cicatrici)
bronchi, pleura viscerale e parenchima polmonare. Meccanico (Polveri, corpi estranei,
reflussoGE, pressioni estrinseche...)
Acuta Cronica Parossistica Chimico (Gas irritanti, fumi es. sigaretta)
(improvvisa, severa, breve (più di 3 settimane) (Periodica, episodi di
Termico (aria troppo calda o fredda)
durata) riacutizzazione)
Psichici
giovedì 16 gennaio 2014 33 giovedì 16 gennaio 2014 35
Tosse Tosse P!300 cm H2O
Fase Inspiratoria: Fase di Compressione:
!90% CPT
Corde Vocali abdotte
Glottide aperta
Espansione toracica: V pretussivo
Sinergia Addomino-perineale
Base funzionale per l’azione del diaframma e dei muscoli espiratori
giovedì 16 gennaio 2014 36 giovedì 16 gennaio 2014 38
Glottide chiusa
Corde Vocali Chiuse
P!300 cm H2O
Contrazione
Muscolatura Espiratoria
(ISOMETRICA)
Sinergia Addomino-perineale
Base funzionale per l’azione del diaframma e dei muscoli espiratori
giovedì 16 gennaio 2014 37 giovedì 16 gennaio 2014 38
Tosse P!300 cm H2O Tosse
Fase di Compressione: Fase di Espulsione:
Importanza della Funzionalità glottica
Funzione fonatoria, deglutitoria e ventilatoria Espirazione
I muscoli tiro-crico-- aritenoidei regolano i flussi in-expiratori
Apertura glottide
elevazione palato molle
flusso espiratorio
Contrazione Muscolatura
Espiratoria (Concentrica)
Importanza del pavimento pelvico
Sinergia Addomino-perineale
Risalita diaframma
Base funzionale per l’azione del diaframma e dei muscoli espiratori
giovedì 16 gennaio 2014 38 giovedì 16 gennaio 2014 39
Tosse Tosse
VALUTAZIONE: Interazione aria/muco VALUTAZIONE:
Qualitativa Vlineare= Flusso espiratorio/Strasversa vie aeree Qualitativa Fioca/afona:
Efficacia Efficacia incompleta continenza rima glottica
Suono Suono Abbaiante:
Quantitativa Quantitativa tono alto sonoro e rauco. Interessamento
laringo/tracheale (es.edema)
PEF PEF
PCEF
Ansimante/belante:
PCEF
tono stridulo e stentato. Alterazione
MEP MEP vibratilità corde (es, paralisi ricorrenti)
CV CV
giovedì 16 gennaio 2014 42 giovedì 16 gennaio 2014 44
Tosse Tosse
VALUTAZIONE: VALUTAZIONE:
Picco di Flusso Espiratorio Picco di Flusso Espiratorio sotto Tosse
Qualitativa Qualitativa Analogo al PEF ma effettuato durante un
Manovra di espirazione forzata a glottide
Efficacia Efficacia atto tussivo e condizionato dalle fasi della
aperta
Suono Suono tosse
Quantitativa Quantitativa PCEF > PEF
in condizioni di normalità
PEF PEF
PCEF PCEF PCEF > 180 L/min: Tosse efficace
MEP MEP (>270 L/min in pazienti NMD)
CV CV
giovedì 16 gennaio 2014 45 giovedì 16 gennaio 2014 47
Tosse Tosse
VALUTAZIONE: VALUTAZIONE:
Capacità Vitale
Qualitativa !400-1200 L/min Qualitativa
valore medio!600 L/min
Efficacia variazioni per sesso ed età Efficacia
Suono Suono
Quantitativa Quantitativa
PEF PEF
PCEF PCEF
MEP MEP
CV CV CV>1500 cc
giovedì 16 gennaio 2014 46 giovedì 16 gennaio 2014 48
Tosse Espettorato
VALUTAZIONE:
Massima Pressione Espiratoria GEL: Muco vero e proprio, colloso, funzione protettiva,
Qualitativa prodotto dalle cellule caliciformi (goblet), composto
Vera e propria valutazione muscolare soprattutto da glicoproteine
Efficacia
Espirazione forzata da CPT attraverso una SOL: Liquido periciliare, acquoso, funzione di scorrimento
Suono e ambiente per il movimento ciliare prodotto dalle cellule
Quantitativa via occlusa e dotata di foro (Ø=2mm) che dell’epitalio colonnare
evita la chiusura della glottide
PEF Manovra sostenuta per almeno 1,5” GEL
PCEF
MEP>50 cmH2O = efficacia della tosse SOL
MEP
MEP>80 cmH2O = valore fisiologico mm
CV
espiratori
giovedì 16 gennaio 2014 49 giovedì 16 gennaio 2014 51
Caratteristiche Caratteristiche
Tempo
Mucoso Trasparente/bianco Bronchite cronica, asma
Colore Colore es: Al mattino, la sera, dopo la fisioterapia
Mucopurulento Lievemente colorato, Bronchiectasie, FC,
non purulento Polmonite
Consistenza Consistenza informazioni importanti sulla tipologia di
Denso, Viscoso
•Giallastro
•Haemophilus Influenziae
•Pseudomonas ingombro bronchiale
Purulento
Quantità •Verde scuro/marrone
•Ruggine •Pneumococco, Mycoplasma
•Klebsiella Quantità
•Ribes Quantità
Presenza di Sieroso Chiaro/roseo Edema Polmonare Presenza di
sangue Infezioni, carinoma, sangue gravità dell’ingombro bronchiale
Emottisi Emorragico, coaguli traumi, cardiopatie
Nero Particelle scure Fumo, cenere
capacità di espettorare
Espettorato Espettorato
Caratteristiche Caratteristiche
Emottisi
Colore
Adesività Colore Emissione di sangue proveniente dalle vie sottoglottiche
Capacità di rimanere adeso alle " ematemesi: sangue da vie digestive
Consistenza pareti delle vie aeree Consistenza
Emoftoe
Quantità Quantità
Coesione Espettorato schiumoso rosso chiaro frammisto a muco
Presenza di Presenza di
sangue Capacità di frammentarsi, sangue
densità TBC, Bronchiectasie,
tumori polmonari, BPCO
giovedì 16 gennaio 2014 53 giovedì 16 gennaio 2014 55
Database Valutazione Soggettiva Dolore
Come va? Qual’è il problema principale?
Subjective
Dolore Muscolo scheletrico Fratture, mialgie, neuralgie
Legge 38/2010 art.7: obbligo per le strutture sanitarie di Altro Ferite chirurgiche, drenaggi pleurici,/
mediastinici
riportare la valutazione del dolore, terapia e outcome
giovedì 16 gennaio 2014 56 giovedì 16 gennaio 2014 58
Dolore Dolore
Perché è importante:
“esperienza sensoriale ed emotiva
Dispnea
spiacevole associato ad un danno tissutale reale o
potenziale o descritta nei termini di tale danno” ➡ADL
(International Association for the Study of Pain)
➡V polmonari
➡Qualità del sonno
Dolore Acuto Dolore Cronico ➡Prestazione fisica
Ansia depressione
giovedì 16 gennaio 2014 57 giovedì 16 gennaio 2014 59
Dolore Dolore
Dolore Dolore
VALUTAZIONE VALUTAZIONE
Sede Sede
Durata Durata
Intensità Intensità
Fattori aggravanti/ Fattori aggravanti/
allevianti allevianti
Objective
FC, FR, °T, PA
Tachicardia Aritmie
60 < FC < 100
➡Bradicardia FA, FV
Tachipnea Respiro alterato
12 < FR < 18 Paradossi, Distress,
➡Bradipnea Periodici
36,5 <°T < Ipertermia
37,5 ➡Ipotermia
60-85 < PA < Ipertensione
90-130 ➡Ipotensione
giovedì 16 gennaio 2014 64 giovedì 16 gennaio 2014 66
Parametri Vitali
Objective
Objective
SpO2
FC, FR, °T, PA
SpO2
Osservazione Generale
Eloquio
Distress respiratorio metodica di misurazione degli scambi
Postura gassosi non invasiva, immediata ed
economica
Presidi
O2Terapia
giovedì 16 gennaio 2014 65 giovedì 16 gennaio 2014 67
SpO2 SpO2
Curva Fisiologica
Bassa Perfusione
SpO2 SpO2
O2 Terapia
Objective
Osservazione Generale Kelly Scale
Sudorazione
Objective
Osservazione
Alitamento pinne nasali: allargamento in inspirazione delle ali
nasali ( Ønarici)
Sincronismo Toraco-Addominale
Segni di distress respiratrio Acuto
Cianosi RC AB
Mucosa Mucosa
Orale, letto Orale,
ungueale, PERIFERICA CENTRALE sublinguale, Paradosso Addominale
RC AB
estremità tronco
Estremità Estremità
Fredde Ipoperfusione Ipossiemia Calde RC AB
➡Gittata Shunt
Vasocostrizione Alterazione V/Q Caso Particolare:
Segno di Hoover Paradosso Toracico
giovedì 16 gennaio 2014 80 giovedì 16 gennaio 2014 82
Objective
Morfologia del torace
[...At a BMI of 30 kg/m2, FRC and ERV were only 75% and 47%, respectively, of the
values for a lean person with a BMI of 20 kg/m2...]
(Chest 2006; 130:827–833)
giovedì 16 gennaio 2014 86 giovedì 16 gennaio 2014 88
Objective
Morfologia del torace
(Respir Care 2009;54(3):334 –339)
Testo
Objective
Morfologia del torace
Pectus excavatum
giovedì 16 gennaio 2014 88 giovedì 16 gennaio 2014 90
Palpazione
Permette di confermare la
cinematica toracica
Simmetria
Paradossi Valutazione espansione toracica
Espansione toracica
Posteriormente
Presenza di secrezioni
Alterazioni Tessuti Antero-posteriore (mano sternale-mano dorsale)
Edemi declivi Valutare espansione delle basi
Enfisema Sottocutaneo Valutare sincronia addominale
giovedì 16 gennaio 2014 93 giovedì 16 gennaio 2014 95
Palpazione Valutazione Oggettiva
Database
Enfisema Sottocutaneo
Postura
Objective
Solitamente si risolve spontaneamente
Tipico crepitio al tatto (tipo “cartapesta”)
Postura assunta come compenso
Pericoloso se comprime le prime vie aeree o vasi del collo alla patologia
Dolore
BPCO
Obbligata (NMD, trauma)
Posture scorrette
Slumped
Posture Facilitanti
Tosse, Dolore, Espansione toracica
giovedì 16 gennaio 2014 96 giovedì 16 gennaio 2014 97
Palpazione Postura
➡Compliance
Compliance
➡Compliance
Compliance #V Compliance
#P
➡Compliance
Diaframma
Principale Muscolo
Inspiratorio durante la
respirazione a Vc
200
i T
Vt/
Vt/
Vt
Vt
Ti Te Ti Te
T T
1.3 2.5 4 1.3 2.5 4
giovedì 16 gennaio 2014 103 giovedì 16 gennaio 2014 104
V V Ve: FR, Vt
600 600
400 400
➡Vt, FR (Rapid shallow breathing)
Vt/ Vt/
Te Te
200 200
i
i
T
T
Vt/
Vt/
Vt
Vt
Ti Te Ti Te
T T
1.3 2.5 4 1.3 2.5 4
giovedì 16 gennaio 2014 104 giovedì 16 gennaio 2014 104
Morfologia del torace Morfologia del torace
IR
Vt
Auscultazione Auscultazione
Apice
Ambiente silenzioso
Ascoltare sulla cute (no vestiti)
Evitare sfregamenti dei tubi
N.B
bagnare zone con peli
Ascoltare TUTTO il torace
Comparare i due lati
Auscultazione Auscultazione
Apice
sopra 1/3 medio
clavicola
Apice Apice
sopra 1/3 medio sopra 1/3 medio
clavicola clavicola
LSDx LSDx
II spazio, linea
medioclaveare
LM
Auscultazione Auscultazione
Apice Apice
sopra 1/3 medio sopra 1/3 medio
clavicola clavicola
LSDx LSDx
II spazio, linea II spazio, linea
medioclaveare medioclaveare
LM
IV spazio, linea
medioclaveare
Apice Apice
sopra 1/3 medio sopra 1/3 medio
clavicola clavicola
LSDx LSDx
II spazio, linea II spazio, linea
medioclaveare medioclaveare
LM LM
IV spazio, linea IV spazio, linea LSDx
medioclaveare medioclaveare
LIDx LIDx
VI spazio, linea
Ascellare media
giovedì 16 gennaio 2014 115 giovedì 16 gennaio 2014 115
Auscultazione Auscultazione
Apice Apice
sopra 1/3 medio sopra 1/3 medio
clavicola clavicola
LSDx LSDx
II spazio, linea II spazio, linea
medioclaveare medioclaveare
LM LM
IV spazio, linea IV spazio, linea LSDx
medioclaveare medioclaveare
LIDx LIDx C7-T3
VI spazio, linea VI spazio, linea
Ascellare media Ascellare media
giovedì 16 gennaio 2014 115 giovedì 16 gennaio 2014 115
Auscultazione Auscultazione
Apice
sopra 1/3 medio Auscultazione significa anche:
clavicola
LSDx Eloquio
II spazio, linea
medioclaveare Durata delle frasi, timbro della voce
Rumori alla bocca
LM Glottide aperta, boccaglio
IV spazio, linea LSDx
medioclaveare LISx
LIDx C7-T3
VI spazio, linea
Ascellare media
giovedì 16 gennaio 2014 115 giovedì 16 gennaio 2014 116
Auscultazione Presidi
Apice
sopra 1/3 medio Vie Di Infusione/prelievo/monitoraggio
clavicola
LSDx Venose
II spazio, linea Centrali (CVC)
medioclaveare
Periferiche (CVP)
Arteriose
LM Monitoraggio pressorio continuo (ICU)
IV spazio, linea LSDx
LISx Dialisi
medioclaveare
LIDx T3-T10 C7-T3 Fistola artero-venosa permanente
VI spazio, linea
Ascellare media
giovedì 16 gennaio 2014 115 giovedì 16 gennaio 2014 117
Presidi Presidi
Presidi Presidi
Presidi Presidi
Vie Di Infusione/prelievo/
monitoraggio MONITORAGGI
Venose Monitor Parametri Vitali
Centrali (CVC)
Periferiche (CVP) Swan-Ganz
Arteriose PiCCO
Monitoraggio
pressorio continuo
(ICU)
Dialisi
Fistola artero-venosa
permanente
giovedì 16 gennaio 2014 120 giovedì 16 gennaio 2014 121
Presidi Presidi
Presidi Presidi
Drenaggi
DECOMPRESSIONE: Evitare che la raccolta di
Toracici/Pleurici liquidi e materiale crei una pressione a carico di
strutture vicine es. SNG
Mediastinici
RACCOLTA: portare all’esterno sostanze patologiche
Chirurgici (sangue, materiale infiammatorio, siero)
Presidi Presidi
Drenaggi
Drenaggi
Toracici/Pleurici
Toracici/Pleurici Drenaggio tipo “penrose”: drenaggio più
Mediastinici semplice
Mediastinici
Chirurgici tubo di polietilene morbido e radiopaco
Chirurgici
drenaggio passivo, sfrutta la gravità
BASSO FLUSSO
ALTO FLUSSO
Drenaggi
Toracici/Pleurici Drenaggio tipo “Redon”: drenaggio collegato ad
un sistema chiuso di blanda aspirazione mediante
Mediastinici contenitori collassabili es. a soffietto
Chirurgici tubo di polietilene morbido e radiopaco
drenaggio attivo, sfrutta la gravità e la
pressione negativa
giovedì 16 gennaio 2014 130 giovedì 16 gennaio 2014 132
Presidi Presidi
O2 terapia O2 terapia
Basso Flusso Basso Flusso
Cannule Nasali (occhialini) Cannule Nasali (occhialini)
Maschere
Semplici
Reservoir Sistema più semplice
Alto Flusso 1-6 L/min
Venturi >4L/min umidificazione
Permette l’alimentazione per os,
l’eloquio
O2 terapia O2 terapia
Basso Flusso Alto Flusso
Cannule Nasali (occhialini) Venturi
PRO CONTRO ➡P, V
Basso Costo Malposizione durante il sonno
FiO2 approssimativa
Bassa Invasività P, ➡V
(FiO2!20%+(4 x Litri di ossigeno))
Il flusso di O2 richiama aria dall’esterno i base alla
Iritazione Mucosa nasale/sanguinamenti dimensione dell’ugello e delle aperture delle valvole in
Eloquio/Nutrizione/
Espettorazione
Flussi<3L/min quantità fissa
Dispersione con alti Te e Respiro dalla bocca FiO2 Costante (alto flusso non costante)
giovedì 16 gennaio 2014 134 giovedì 16 gennaio 2014 136
Presidi Presidi
O2 terapia O2 terapia
Basso Flusso
Maschere Reservoire Flussimetro a muro: gas medicale secco, può
essere umidificato, 0-15 L/min
O2 terapia
Objective
Dati Strumentali
Stroller: gas medicale liquido a pressione, 0-8 L/min, si
scarica in 24/36h ca. Va caricato nella bombola madre
Imaging
Radiologico
Emogasanalisi
arteriosa
Ossigeno domiciliare: Ossigeno Prove di
Funzionalità
Liquido, base di ricarica per Respiratoria
stroller, carica/10-15gg ca.
giovedì 16 gennaio 2014 138 giovedì 16 gennaio 2014 140
Imaging
Presidi
Radiologico
O2 terapia Complicanze
Rx Torace Standard
Secchezza mucose e TAC
secrezioni
Ipercapnia Risonanza Magnetica
➡drive respiratorio Ecografia
È un farmaco !
Atelettasie da riassorbimento Scintigrafia
Lesioni da interfaccia ...
Altamente infiammabile
giovedì 16 gennaio 2014 139 giovedì 16 gennaio 2014 141
Imaging Imaging
Radiologico Radiologico
Rx Torace Standard
Rx Torace Standard
Uno dei principali esami strumentali nella fase diagnostica e di
TAC
monitoraggio
Risonanza Magnetica
Semplice
Ecografia
Economico
Scintigrafia
Veloce
... Ripetibile
Significativo
giovedì 16 gennaio 2014 141 giovedì 16 gennaio 2014 142
Imaging Imaging
Radiologico Radiologico
Rx Torace Standard
Rx Torace Standard
TAC
A-P
Risonanza Magnetica L-L
Ecografia
Scintigrafia Standard Antero-Posteriore e Latero-
Più usate in clinica
... Laterale
Rx Torace Standard
Alcune regole di base:
la lastra è una fotografia
Considerare la sovrapposizione di strutture 3D
Elementi più vicini alla lastra sono più definiti, i più
lontani lo sono meno (diffrazione)
L’aria è radiotrasparente (NERO), ossa radiopache
(BIANCO) le densità intermedie coprono le gradazioni di A-P L-L
grigio
giovedì 16 gennaio 2014 144 giovedì 16 gennaio 2014 145
Rx Torace Standard
Inclusione
Esposizione
Direzione dei raggi
Posizione del soggetto
Distanza
giovedì 16 gennaio 2014 146 giovedì 16 gennaio 2014 148
Imaging Imaging
Radiologico Radiologico
Inclusione Inclusione
Esposizione Esposizione
Direzione dei raggi Direzione dei raggi
EX
Posizione del soggetto Posizione del soggetto
Distanza Distanza
giovedì 16 gennaio 2014 149 giovedì 16 gennaio 2014 151
Imaging Imaging
Radiologico Radiologico
Inclusione Inclusione
Esposizione Esposizione
Rotazione
Direzione dei raggi Direzione dei raggi
Posizione del soggetto Posizione del soggetto
Distanza Distanza
giovedì 16 gennaio 2014 150 giovedì 16 gennaio 2014 152
Imaging Imaging
Radiologico Radiologico
Inclusione Inclusione
Esposizione Esposizione
Direzione dei raggi Direzione dei raggi
Posizione del soggetto Posizione del soggetto
Distanza Distanza
giovedì 16 gennaio 2014 153 giovedì 16 gennaio 2014 153
Imaging Imaging
Radiologico Radiologico
da Compressione/Passiva Elevazione
perdita del Recoil elastico in presenza di raccolte aeree o occupanti lo spazio Emidiaframma
intratoracico (versamento, aumento pressione addominale...)
Incremento
Adesiva
densità
Ridotta presenza di surfactante (processi flogistici, ventilazione
radiologica
Atelettasia Lobo Superiore Destro
giovedì 16 gennaio 2014 156 giovedì 16 gennaio 2014 158
Atelettasia: Segni radiologici Atelettasia: Segni radiologici
Elevazione Dislocazione
Emidiaframma scissure
Incremento Incremento
densità densità
radiologica radiologica
Atelettasia Lobo Inferiore Destro Atelettasia Lobo Medio
giovedì 16 gennaio 2014 159 giovedì 16 gennaio 2014 160
Dislocazione Elevazione
scissure Emidiaframma
Incremento
Perdita confini e
densità
definizione bordi
radiologica
Atelettasia Lobo Medio Atelettasia Lobo Inferiore Sinistro
giovedì 16 gennaio 2014 160 giovedì 16 gennaio 2014 161
Imaging
Atelettasia: Segni radiologici Radiologico
Inalazione
Aspetto “velato”
Gastrica, Da fumi...
Atelettasia Lobo Superiore Sinistro
giovedì 16 gennaio 2014 162 giovedì 16 gennaio 2014 164
Addensamento: Segni radiologici Edema Polmonare: Segni radiologici
Broncogramma Aereo
Vie aeree radiotrasparenti e strutture Perdita definizione margini
parenchimali occupate da materiale vascolari
radiopaco (Blurred)
Segno della Siluette Diminuzione lucentezza
(perdita di definizione di strutture) polmonare
Cuffing Peribronchiale
Area radiotrasparente circolare
circondata da un anello radiopaco
giovedì 16 gennaio 2014 165 giovedì 16 gennaio 2014 166
Liquidi Extravasali
4-5 ml/kg Normale
Perdita definizione margini
GRAVITA’
vascolari 5-6 ml/kg P capillare transmurale
Trasudato interstiziale
(Blurred)
➡Lucentezza radiologica
Diminuzione lucentezza 6-7 ml/kg Accumulo di liquidi ai piccoli rami vascolari
polmonare
7-8 ml/kg Evidente Cuffing Peribronchiale
Cuffing Peribronchiale
Area radiotrasparente circolare 8-9 ml/kg Scomparsa trama Vascolare
circondata da un anello radiopaco
giovedì 16 gennaio 2014 166 giovedì 16 gennaio 2014 167
Imaging
Radiologico
Versamento Pleurico: Segni radiologici
Rx Torace Standard
Evidente per versamenti > !300cc
Alterazioni Radiologiche fondamentali
Opacamento omogeneo zone
Versamento Pleurico declivi
Eccesso di fluido accumulato nello Segno del menisco
spazio pleurico (maggiore del Obliterazione costo frenica
fisiologico 10-20 ml)
Versamento Pleurico
Idrotorace Versamento Pleurico: Segni radiologici
liquido sieroso chiaro limpido ( Esiti chirurgici, Ascite..)
Emotorace
Ht> 25% sangue (traumi, neoplasie...)
Chilotorace
Presenza di liquido linfatico, lattescente denso
Empiema
Presenza di pus, materiale infettivo
Imaging
Radiologico Bronchite Cronica: Segni radiologici
Rx Torace Standard
Emogasanalisi
Enfisema: Segni radiologici Valori principali
pH (7,40±0,05)
Parametro principale dell’equilibrio acido base e inversamente proporzionale
agli ioni H+( pH=pK+Log[HCO3-]/0,03 x PCO2)
Emogasanalisi Emogasanalisi
H C O 3 - ! 24 m m o l / L
pH
PaCO2 !40 mmhg pH=7,4 Scambi Gassosi Eq. Acido-Base
Alcalosi Acidosi
giovedì 16 gennaio 2014 186 giovedì 16 gennaio 2014 188
Emogasanalisi Emogasanalisi
PaO2 Scambi
?
PaCO2
pH>7,4 pH pH<7,4 SI
pH=7,4
Gassosi PaCO2 NO
Alcalosi Acidosi
PaO2 Scambi
?
PaCO2
PaO2 Scambi
?
PaCO2
SI SI
Gassosi PaCO2 Ipoventilazione NO Gassosi PaCO2 Ipoventilazione NO
#(PA-Pa)O2 ?
SI NO
Ipoventilazione
Semplice
Emogasanalisi Emogasanalisi
PaO2 Scambi
?
PaCO2
PaO2 Scambi
?
PaCO2
SI SI
Gassosi PaCO2 Ipoventilazione NO Gassosi PaCO2 Ipoventilazione NO
#(PA-Pa)O2 ? #(PA-Pa)O2 ?
SI NO SI NO
Ipoventilazione Ipoventilazione
Semplice +...
PaO2 Scambi
?
PaCO2
PaO2 Scambi
PaCO2?
SI SI
Gassosi PaCO2 Ipoventilazione NO Gassosi PaCO2 Ipoventilazione NO
Emogasanalisi Emogasanalisi
PaO2 Scambi
?
PaCO2
PaO2 Scambi
PaCO2?
SI SI
Gassosi PaCO2 Ipoventilazione NO Gassosi PaCO2 Ipoventilazione NO
PaO2 Scambi
PaCO2 ? Eq.
SI PaCO2 pH
Gassosi PaCO2 Ipoventilazione NO Acido Base
Emogasanalisi
PaO2 Scambi
Gassosi PaCO2
Ipoventilazione ➡ =
V/Q Mismatch ➡ ➡ =
Deficit Diffusione ➡ ➡=
Shunt ➡➡ ➡ =
Altri dati:
Precendenti EGA
RxTorace
PFR
Hb: da considerare per il trasporto di O2
Comorbilità/anamnesi
FR, stato di coscienza
giovedì 16 gennaio 2014 193 giovedì 16 gennaio 2014 195
PFR PFR
PFR PFR
Molto Volumi
GOLD 4
Grave
30% > FEV1
PFR PFR
Severità DLCO%predetto
Capacità
PFR
d’Esercizio
Espirazione (eliminazione spazio morto) ➡tolleranza allo sforzo= richieste metaboliche (VO2)
eccedono la capacità del sistema di fornire O2 e rimuovere
VC>800-1200 cc
CO2 a livello tissutale
DLCO
Va!TLC-Vd
KCO= DLCO/Va
giovedì 16 gennaio 2014 205 giovedì 16 gennaio 2014 207
Capacità Capacità
d’Esercizio d’Esercizio
MET: Esempi:
Capacità Capacità
d’Esercizio d’Esercizio
Capacità
Cicloergometro/Treadmill
d’Esercizio
Intensità Crescente a intervalli regolari
(10W/min)
Durata!10’ V’O2Picco: Valore più alto ottenuto durante il test
incrementale.
V’O2Picco= V’O2Max
se all’aumentare
dell’intensità (W) il V’O2
presenta un plateau
giovedì 16 gennaio 2014 213 giovedì 16 gennaio 2014 215
Capacità Capacità
d’Esercizio d’Esercizio
Prognostico per mortalità (<10ml/min/kg), e complicanze
perioperatorie in soggetti BPCO (<15ml/min/kg)
(Am J Respir Crit Care Med 2003;167:544–549)
Capacità Capacità
d’Esercizio d’Esercizio
Watt, FC aumentano in modo lineare con VO’2 Six Minute Walking Test
HR pendenza inv. proporzionale al livello di allenamento
Test funzionale sub-
massimale, non dà
informazioni specifiche
sui singoli sistemi.
Semplice, non richiede
formazione specialistica
MATERIALE MATERIALE
30m 30m
3m 3m
Scheda registrazione dati
Saturimetro (meglio da polso per monitoraggio continuo)
Scale di valutazione (Borg/Vas)
Sedia, O2, Misure di Emergenza (Vicinanza medici, AED, tel.)
giovedì 16 gennaio 2014 221 giovedì 16 gennaio 2014 221
MATERIALE
ໞ6’ DURANTE:
Non seguire il Paziente
30m Incoraggiamenti
1‘ - “sta andando bene, mancano 5’”
2’ - “sta tenendo un buon ritmo, mancano 4’”
3m 3’ - “sta andando bene, siamo a metà”
4’ - “sta tenendo un buon ritmo, mancano solo 2’”
5’ - “sta andando bene, manca solo 1’”
ultimi 15” - “sto per dirle di fermarsi nel punto in cui
si trova”
Non fermare il cronometro durante le pause
“si può appoggiare se vuole ma appena può riparta”
Valori soglia
Shuttle Walking Test
25m Test massimale, incrementale
Descrizione e velocità di esecuzione audioguidate
29-34m
59-80m
25m
50m
30m
giovedì 16 gennaio 2014 224 giovedì 16 gennaio 2014 226
Shuttle Walking Test e VO2
Shuttle Walking Test (Eur Respir J., 1994, 7, 2016–2020)
“Il test che ora faremo consiste nel camminare avanti e indietro lungo questo circuito di 10
metri delimitato dai coni blu che vede a terra. La velocità a cui dovrà camminare le sarà
indicata da questo registratore. Il test avrà inizio quando sentirà il triplice BEEP del
registratore. Camminerà quindi verso il cono opposto del circuito e dovrà cercare di
raggiungerlo in corrispondenza del BEEP che il registratore emetterà. A questo punto girerà
e tornerà indietro per raggiungere il cono posto al punto di partenza entro il BEEP
Testo
successivo. Per il primo minuto io le camminerò a fianco per aiutarla a mantenere la
corretta velocità. Al termine di ogni minuto dovrà aumentare leggermente la velocità per
raggiungere il cono successivo sempre in corrispondenza del BEEP. Continuerà a camminare
seguendo il segnale acustico del registratore finchè riuscirà a mantenere la velocità
richiesta oppure la mancanza di fiato sarà tale da impedirle di proseguire.”
VO2max=4.19 + 0.025distance
Treatment
No Incoraggiamento
Analysis
Data/Notes
Treatment
Subjective
Objective
Outcome
Monitoraggio FC, FR, SpO2, Borg, Vas
Goals
STOP se >50 cm dal cono al BEEP
giovedì 16 gennaio 2014 228 giovedì 16 gennaio 2014 230
Problem Problem Deficit Clearance Secrezioni
OBIETTIVI TRATTAMENTO
List List
List
TOSSE
Problem Deficit Clearance Secrezioni
List TOSSE Tosse assistita
Volumi e P intrapolmonari
Una cosa scontata! - Prima tecnica disostruente
Richiedere la tosse non è così scontato. Assistenza manuale
Dolore Sottodiaframmatica
Fattori sociali Latero-Costale
➡volumi/flussi polmonari
Disturbi del pavimento pelvico
giovedì 16 gennaio 2014 235 giovedì 16 gennaio 2014 236
Deficit Clearance Secrezioni Active Cycle of Breathing Techniques
Problem
List Pori di Kohn
le vie aeree più complianti creano una trazione sulle vie Soggetti patologici: rischio di compressione e
adiacenti riduzione flusso
giovedì 16 gennaio 2014 238 giovedì 16 gennaio 2014 240
Active Cycle of Breathing Techniques Deficit Clearance Secrezioni
Problem
List
Razionale:
Compressione
dinamica delle vie
Drenaggio autogeno
“Autodrenaggio” che utilizza il flusso espiratorio per
mobilizzare le secrezioni
giovedì 16 gennaio 2014 241 giovedì 16 gennaio 2014 243
Postura
Preferibilmente postura seduta, ma possibile anche in decubito laterale o in Assistenza inspiratoria (se necessaria)
base alle possibilità della persona
Feedback
Feedback
Tattile: mani del Ft. posizionate sul torace guidano le varie fasi, soprattutto Aumentare V di riempimento
l’espansione nelle varie fasi
Pausa teleinspiratoria (distribuzione ventilazione)
Sonoro: seguire i suoni respiratori (secrezioni) per veicolare i volumi in
base ad essi Vibrazione
Ausili Può essere associata in fase espiratoria
Possibilità di effettuare l’esercizio anche con presidi PEP
Distacco delle secrezioni
➡viscoealsticità muco
10cm
affaticarsi
Bottiglia inclinata
Monitoraggio (manometro) periodico delle pressioni generate
H2O h!5-20 cm
giovedì 16 gennaio 2014 257 giovedì 16 gennaio 2014 258
Acapella®
Errori comuni
il flusso d’aria è interrotto da un
Tubo sollevato cono che apre/chiude il condotto.
4cm
!4 cicli x 4-6
Cicli
sedute/die
Protocollo Clinico Pratico per l’utilizzo del presidio EzPap™ - Smiths Medical, a
cura di Arir – Associazione Riabilitatori dell’insufficienza Respiratoria, 2013
giovedì 16 gennaio 2014 265 giovedì 16 gennaio 2014 267
CPAP: sistemi ad alto flusso Ossimetro (FiO2) Problem Deficit Clearance Secrezioni
uso soprattutto ospedaliero List IperInsufflazione Manuale
Richiedono una linea di O2
Flusso >60L/min Lo scopo è quello di aumentare il volume pretussivo, ovvero
inspiratorio
Ingresso AA (filtro)
Linea Ingresso Maggiore distensione MM e Parete toracica
Pazienti con VC<1500 ml o PCEF ridotto
PEP Valve
Sistema Venturi Interfaccia: Maschera/boccaglio o Cannula tracheale o IOT
Maschera
Non-Rebreathing Rebreathing
Valvola preimpostata
Valvola che regola apertura espiratoria
Possibilità valvola Peep
Necessita di flusso O2
Non Necessita di flusso O2
Volumi alti
Volumi più bassi
giovedì 16 gennaio 2014 269 giovedì 16 gennaio 2014 271
IperInsufflazione Manuale
Insufflazione a pressione Essufflazione a pressione
PAUSA (0”-2”)
Informare il paziente Positiva (0-60 cm H2O) Negativa (0-60 cm H2O)
Adattamento: accompagnare l’inspirazione insufflando Boccaglio, maschera o 2”-3”
Richiedere un inspirazione massimale cannula tracheale Compressioni addominali
Insufflare manualmente
Chiusura glottide Ciclo ripetuto 4-5x
Assistenza alla tosse/thrust addominali Aspirazione secrezioni se necessario
pulizia giornaliera del circuito
Rischio Barotrauma o Ipoventilazione
Stabilità Emidinamica (➡PA, ➡Precarico)
giovedì 16 gennaio 2014 272 giovedì 16 gennaio 2014 274
SCOPI
Durante ventilazione
Impossibilità al weaning a breve termine
Deficit riflessi protettivi delle vie aeree
tendenza all’accumulo di secrezioni ( Resistenze e
WOB)
Dopo Svezzamento
Percutanea Chirurgica
Evitare rischio di inalazione
➡Complicanze infettive
giovedì 16 gennaio 2014 277 giovedì 16 gennaio 2014 279
Flangia
Cannula Fenestatura
Serbatoio
Gonfiaggio
Cuffia
Cuffia
Cannula Tracheostomica/Tracheotomica
Complicanze
Stenosi tracheale ( Pressione della cuffia >15-30 mmHg)
Fistola tracheoesofagea
Granulomi (spesso in sede di fenestratura per contatto con le
vie aeree)
Infezioni
Sanguinamenti
Tracheoaspirazioni
Connettere il circuito
O2 terapia e monitoraggio FC e SpO2
Sfilare sostituire/pulire la controcannula (se presente)
Pressioni >-120mmHg
Introdurre il catetere e SOLO dopo aspirare a intermittenza e
ruotando tra le dita il catetere mentre lo si estrae
Durata aspirazione < 10”-15”
eventuale Iperossigenazione a fine procedura
giovedì 16 gennaio 2014 285 giovedì 16 gennaio 2014 286
Deficit Clearance Secrezioni Deficit Clearance Secrezioni
Cannula Tracheostomica/Tracheotomica
Trattamento Fisioterapico
OBIETTIVI:
Drenaggio delle secrezioni
Mantenere adeguati volumi polmonari
Ripresa dell’alimentazione
Ripresa della fonazione (cannula scuffiata fenestrata o
chiusa)
Fase Orale
Preparazione del bolo
Masticazione
Chiusura labbra (tenuta anteriore)
Sollevamento della lingua posteriore contro il palato
molle (tenuta posteriore)
La respirazione può continuare
giovedì 16 gennaio 2014 292 giovedì 16 gennaio 2014 294
Zona del riflesso della deglutizione Fase Faringea
DISFAGIA DISFAGIA
Fase Faringea
Sequenza di eventi in rapida successione (riflesso) Fase Esofagea
Il velopendulo impedisce al bolo di risalire Bolo raggiunge i seni piriformi
Risalita e avanzamento o.Ioide e Laringe e chiusura Apertura sfintere esofageo superiore (m. costrittore
glottide sul vestibolo laringeo inferiore) e chiusura appena passato il bolo
Adduzione aritenoidi e chiusura corde vocali Riprende la Respirazione
La base della lingua e la parete dell’orofaringe Contrazioni peristaltiche del muscolo esofageo fino allo
(m.Costrittore) si avvicinano e spingono il bolo in basso sfintere esofageo inferiore (cardias)
NO RESPIRAZIONE
giovedì 16 gennaio 2014 295 giovedì 16 gennaio 2014 297
Deficit Clearance Secrezioni
DISFAGIA
Water Swallow Test
Tutti i meccanismi delle 3 fasi possono essere deficitari
10ml x 3 (cucchiaio)+ bicchiere
Disfagia pre-deglutitoria (50ml)
Contenimento, ➡Riflesso (deficit motorio o sensitivo) DISFAGIA Monitorare sintomi
(Screening) SpO2
Disfagia Intra-deglutitoria
Dry Swallow test
➡Chiusura glottica, ➡Sensibilità Orofaringea
Richiedere 1 o più deglutizioni e
Disfagia Post-Deglutitoria valutare la motilità laringea
Ristagno nelle vallecole, recessi faringei, e risucchio
in laringe
giovedì 16 gennaio 2014 298 giovedì 16 gennaio 2014 300
Incentivatori
Di Flusso: L’indicatore di feedback varia in base al flusso
inspiratorio generato (Triflo, Cliniflo...)
Di Volume: L’indicatore di feedback varia in base al
volume generato ad un flusso costante (Coach II, Voldyne,
Respiflo...)
EzPAP™
MDI (frequenza
SI Necessità BD
data dal Medico) EPAP
NO CPAP
SEZIONE IS≥ 10
SI
cc/Kg? Seguire lo stesso PEP
IS
protocollo senza BD
IPPB
NO
SEZIONE PEP
giovedì 16 gennaio 2014 314 giovedì 16 gennaio 2014 316
Riduzione dei Volumi Polmonari Riduzione dei Volumi Polmonari
Presidi a Pressione Positiva Presidi a Pressione Positiva
EzPAP™ ➡ RR
MONITORAGGIO
➡ Dispnea
EPAP Volumi ➡
EzPAP™ ➡ Polmonari
Distress
CPAP
SpO2 ➡
PEP ➡ HR
➡ Agitazione
IPPB
Distensione
Gastrica
Valvola espiratoria
Intermittent Positive Pressure Breathing - IPPB
Bird Mark 7 Circuito
Ampolla Aerosol
Ipoventilazione VCO2
In caso di ipercapnia è sempre
presente ipossiemia
Centro respiratorio Metabolismo (Senza O2 tp.)
(Farmaci, Sonno, (Febbre
O2, Anestesia) Sepsi
SNC
PCO2: indice di:
Trauma Scambi
NMD
Ustioni
WOB Equilibrio A-B
Esercizio)
Ostruzione Ventilazione
giovedì 16 gennaio 2014 325 giovedì 16 gennaio 2014 327
Deficit Scambi Respiratori Deficit Scambi Respiratori
Scambio O2
POLMONE:parenchima, vie aeree, circolo
Respiratorio
Ossigenazione
Sistema
IPOSSIEMIA
POMPA VENTILATORIA: MM respiratori, Eliminazione CO2
Moderata Severa gabbia toracica, addome, SNC, SNP Ventilazione
➡FC, PA
FR,FC, PA
Confusione
Aritmia LUNG FAILURE: IR tipo I
Angina ➡Ossigenazione sangue arterioso
Sudorazione
Respiratoria
Insufficenza
Disturbi Visivi
Agitazione ➡➡PaO2 | =/ PaCO2 |=/ pH
Deficit coordinazione
Pallore
Deficit neurologici
Cianosi
Deficit di giudizio PUMP FAILURE: IR tipo II
Ritenzione CO
Cronica Cuore polmonare, ipertensione polmonare
PaCO2 | ➡PaO2 |➡pH
giovedì 16 gennaio 2014 328 giovedì 16 gennaio 2014 330
Respiratoria
Insufficenza
VASODILATAZIONE
Arrossamento
Va =(VCO2/PaCO2) x 0,863
Dispnea
Va=(Vt x FR)-(Vd x FR)= (Vt-Vd) x FR
Acuta Extrasistole
➡SNC A: (Ve x FR)= 500 x 10
= 5000 L/min
PA B: (Ve x FR)= 250 x 20
Cefalee
spesso non manifesta fino ad un picco causato da O2 Tp,
Cronica Sedazione, Infezione..
[HCO3-]
Respiratoria
Insufficenza
Insufficenza
Va =(VCO2/PaCO2) x 0,863 Va =(VCO2/PaCO2) x 0,863
Va=(Vt x FR)-(Vd x FR)= (Vt-Vd) x FR Va=(Vt x FR)-(Vd x FR)= (Vt-Vd) x FR
A: (Ve x FR)= 500 x 10
B: (Ve x FR)= 250 x 20 ?
= 5000 L/min
A: (Ve x FR)= 500 x 10
B: (Ve x FR)= 250 x 20 ?
= 5000 L/min
Respiratoria
Insufficenza
Insufficenza
PaO2/FiO2
Va =(VCO2/PaCO2) x 0,863
#(Pa-PA)O2 : Adeguatezza scambio intrapolmonare
Va=(Vt x FR)-(Vd x FR)= (Vt-Vd) x FR
?
A: (Ve x FR)= 500 x 10 Risposta a O2
= 5000 L/min
B: (Ve x FR)= 250 x 20
A: (Vt-Vd) x FR)= (500-150) x 10 = 5250
obiettivo finale della respirazione è sempre fornire nell’IR c’è sempre ipossiemia
O2 ai tessuti e dipende da: obiettivo 94-98% SpO2
Contenuto Arterioso di O2 ATTENZIONE al rischio di aumento CO2!
PaO2, SaO2, HB in pazienti ipercapnici o rischio➡Vt
Gittata Cardiaca (GC) obiettivo 88-92% SpO2
DO2 = CaO2 x GC Rebreathing: re-inalazione di espirato: con sistemi a
basso flusso ( Vd, CO2)
(Hb x SaO2 + PaO2) x(FC x GS)
giovedì 16 gennaio 2014 333 giovedì 16 gennaio 2014 335
Facilitare la Ventilazione
DO2 = CaO2 x GC
Facilitare la Perfusione
(Hb x SaO2 + PaO2) x(FC x GS) FRC
+ PRECARICO ➡WOB
FiO2 _ +
CPAP/NIV INOTROPISMO
Trasfusione + Sfruttare la gravità per migliorare il V/Q
+
+
Liquidi Amine
giovedì 16 gennaio 2014 334 giovedì 16 gennaio 2014 336
Deficit Scambi Respiratori Limitazioni al fusso aereo
CPAP/NIV
Migliorare gli scambi
Reclutmento alveolare
FRC
Aerosol Device
SVN Nebulizzatori a
piccoli volumi SVN
e la RESISTENZA ? e la RESISTENZA ?
e la RESISTENZA ? e la RESISTENZA ?
Non rischio di aumentare la pressione intrinseca se applico un Non rischio di aumentare la pressione intrinseca se applico un
ulteriore pressione? ulteriore pressione?
CERTO!
la pressione che applico deve essere inferiore alla pressione
intrinseca, solitamente PEP basse (5-10 cmH2O)
Criteri di Riallenamento
Allettamento Frequenza
FC Almeno 20 Sedute in 4 settimane
Complicazioni post Intensità oppure
PA 2-3 volte settimana
chirurgiche Tempo
➡Capacità aerobica (2 supervisionate - 1 autonoma)
Infezioni ospedaliere Tipo
+ (complicanze da 2 e 1 seduta settimanale non
Degenza in Terapia allettamento) sembrano avere effetto
Intensiva
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Min
giovedì 16 gennaio 2014 376 giovedì 16 gennaio 2014 378
Intensità é possibile variare l’intensità variando Intensità “Si migliora ciò che si esercita”
Tempo Tempo
Tempo ripetuta Importante allenare sia AAII che AASS
Tipo Intensità ripetuta Tipo Molte ADL includono gli AASS
Numero ripetute
Tempo recupero Cicloergometro a braccia, pesi, elastici
Paziente compromesso
Obiettivo: Riuscire ad eseguire il test più semplice (es:
6MWT) per stabilire un intensità allenante.
Step intermedi:
Disallettamento e rinforzo AAII
Deambulazione almeno 30m (1 giro 6MWT)
Esecuzione del test