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ORIENTALE
Redatto da Davide Casotti
INVERNO 2005/2006……………………………………………………………………………5
INVERNO 2006/2007……………………………………………………………………………0
INVERNO 2007/2008……………………………………………………………………………1
INVERNO 2008/2009……………………………………………………………………………3
INVERNO 2009/2010……………………………………………………………………………5
INVERNO 2010/2011……………………………………………………………………………2
INVERNO 2011/2012……………………………………………………………………………2
INVERNO 2012/2013……………………………………………………………………………5
-21 Febbraio: Irruzione di aria artico continentale e minimo sul Mar Ligure
con nevicata di 6-7 ore e 7 cm di accumulo.
INVERNO 2013/2014…………………………………………………………………………….0
INVERNO 2014/2015…………………………………………………………………………….0
INVERNO 2015/2016…………………………………………………………………………….1
-4 Gennaio: Nevicata di qualche ora tra notte e primo mattino con 3-4 cm
di accumulo.
INVERNO 2016/2017…………………………………………………………………………….0
INVERNO 2017/2018……………………………………………………………………………4
-28 Febbraio: Fiocchi con nuvolosità variabile; neve e sole senza accumuli
nelle aree interne; neve più consistente vicino alla costa con accumulo.
INVERNO 2018/2019……………………………………………………………………………1
Gennaio: In seguito ad un’irruzione fredda di aria artico marittima-
continentale ecco una goccia fredda retrograda con richiamo umido sud
orientale. Fiocchi su tutta la pianura centro-orientale tra notte e mattino
con accumuli molto scarsi (1 cm).
INVERNO 2019/2020……………………………………………………………………………0
INVERNO 2020/2021…………………………………………………………………………….2
-27 Dicembre: Nevicata di circa di 5/6 ore con accumuli medi di 4 cm;
successiva cessazione dei fenomeni con temporanee fasi di pioggia. In
seguito a una modesta irruzione di aria artico-continentale collocazione di
una profonda saccatura a Nord ovest dell’Italia con conseguente richiamo
umido.
INVERNO 2021/2022……………………………………………………………………………0
INVERNO 2022/2023………………………………………………………………………………
Osservazioni: con il passare degli anni non diminuisce tanto il numero di
eventi nevosi quanto la qualità di questi ultimi con presenza sempre più
ingombrante di richiami umidi invasivi e di cuscinetti d’aria fredda poco
propensi alla conclusione integrale della nevicata. Diminuiscono
sicuramente anche gli eventi da irruzione e gli eventi con accumuli
importanti. Risultano maggiormente interessate la zone del padovano e
del veneziano occidentale rispetto a quelle del trevigiano meridionale e
del veneziano orientale: rimane presente un’area microclimatica più
fredda a cavallo tra padovano e veneziano occidentale. Fortemente
penalizzata negli ultimi anni la città di Treviso.