Compositrice e pianista statunitense, fu la prima donna americana ad avere
successo nella produzione di musica colta e ad avere notorietà in Europa. Sin dalla tenera età, la Beach, ha mostrato segni di eccezionale talento musicale; a 2 anni conosceva già i segni della scrittura musicale e a quattro anni componeva i primi brani senza l'ausilio del pianoforte; la madre, pianista, ostacolava il prodigio della figlia impedendole di utilizzare il pianoforte. A 7 anni iniziò ad esibirsi in pubblico eseguendo brani tratti dal repertorio di Haendel, Bach( predilezione per le fughe). Mozart, Mendelssohn, Chopin e anche composizioni proprie. Associava i colori alle tonalità della musica ( tonalità maggiori: Do bianco, Sol rosso, MI giallo, RE verde….tonalità minori Fa diesis e Sol diesis, entrambe nere. Determinante nella sua vita fu l’incontro col marito che la convinse a dedicarsi alla composizione, abbandonando così la carriera solistica, eccetto che per occasioni a scopo benefico o per presentare i suoi nuovi lavori. Di spirito profondamente romantico, il suo stile compositivo è ricco di creatività melodica e inattese sovrapposizioni ritmiche, al punto da richiamare le sonorità di Brahms e Rachmaninov, ma anche armonie esotiche e scale esagonali. Ha studiato il canto degli uccelli, i suoni della natura ed è stata influenzata da temi popolari come quelli irlandesi, scozzesi ed eschimesi. I suoi lavori dimostrano da subito la capacità di creare un collegamento diretto tra musica e testo. Scrisse 10 Comandamenti per giovani compositori, un testamento spirituale e testimonianza del suo importante percorso di vita. Ascolto Valse Caprice op. 4 – A Capriccio. Allegro scherzando in Mi magg,-giallo- Brano caratteristico, fantasioso e creativo, ricco di armonie e suoni riferiti agli uccelli e alla natura. Four Sketches op.15: In Autumn, Phantoms; Dreaming, Fireflies I brani caratterizzati da continui cambi di tonalità, sono molto descrittivi e accompagnati da citazioni di Lamartine e Hugo ,
Pezzi op. 44:
Altre composizioni importanti per pianoforte solista: Ballata op. 6, Children’s Carnival, Children’s Album, Scottish Legend, Gavotte fantastique, Preludio e fuga, Fantasia fugata, Tyrolean Valse-fantasie, Five Improvisation, ecc Cadenza per il 3 Concerto di Beethoven Sinfonia Gaelica per orchestra Concerto per pianoforte e orchestra in Do minore op. 45 in 4 movimenti Per pf a 4 mani: Summer Dreams Per 2 pf : Suite Old Irish Melodies,
CLARA WIECK- la più straordinaria pianista e compositrice del Romanticismo.
Clara Wieck nasce a Lipsia in una famiglia di musicisti; il padre la avvia prestissimo allo studio dello strumento seguendo i metodi di Pestalozzi e Rousseau e ne fa una bambina prodigio. A nove anni conosce Schumann, anch’egli allievo del padre, col quale dopo un legame di amicizia si lega sentimentalmente. Il padre si oppone malamente alla storia sentimentale ma, i due riescono a sposarsi. La giovane donna costituisce per l'inquieto e stabile Robert non solo un punto di riferimento umano e affettivo, ma anche musicale, dialogando con lui musica e influenzandone la produzione dal 1835 in poi. Le sue prime composizioni nascono parallelamente all’inizio della sua attività concertistica, in quanto era usanza del tempo eseguire in concerto anche opere proprie. All’età di dieci anni vengono pubblicate le Quattro polacche op. 1; le sue composizioni preferite sono variazioni originali su temi famosi; I temi trattati sono squisitamente romantici: descrizione ed esaltazione di paesaggi naturali e di fiori, canti alla luna, riflessioni sull'amore e descrizioni di sogni. Il marito ha un atteggiamento ambivalente verso la carriera concertistica di Clara. Da una parte riconosce gli straordinari risultati e collabora costantemente con lei, dall'altra mal sopporta che lei sia più famosa e riesca a guadagnare, con le sue esibizioni, molto più di lui. Clara Wieick è tra le prime interpreti ad esibirsi suonando a memoria, senza partitura. Dopo la morte del marito, si dedica a conservare, curare e promuovere le sue opere, difendendole dalle critiche negative e inoltre, sostiene la carriera dell'allievo da lui prediletto, Brahms, con il quale intreccia un'amicizia profonda e duratura. Ascolto Romance varie op. 3 Composto all’ età di 14, il brano è dedicato a Schumann il quale, immediatamente intraprende, a sua volta, la composizione degli improvvisi su una romanza di Clara Wieck, op. 5. Robert e Clara erano felici di condividere le reciproche idee musicali, talvolta anche citandosi a vicenda nelle proprie opere. Da una lettera di Clara a Robert …..“ perdonami se ti ho dedicato tali piccolezze non avrei voluto neanche fossero stampate, ma ormai è fatta. Sicuramente la tua rielaborazione di questo piccolo pensiero musicale saprà rendere belle anche le mie imprecisioni”. Robert , diversi anni dopo scrisse… “ mi completi come compositore…ogni tuo pensiero passa dalla mia anima, proprio come devo dire a te, grazie per tutta la mia musica”. CONCERTO op. 7 La minore Il concerto fu completato, pubblicato ed eseguito quando aveva 16 anni. Lo aveva iniziato tre anni prima, componendo prima l'ultimo movimento con l'aiuto del marito che lo ha anche orchestrato. Lo aveva concepito come un'opera a se stante, ma poi ha continuato a trasformarlo in un concerto, componendo il primo e il secondo movimento, orchestrati invece da lei. Le figurazioni virtuosistiche sono facili, impegnative e mature; le sue armonie sono avanzate e colorate; la sua immaginazione artistica è piuttosto libera; il suo senso e la padronanza della forma musicale mostrano la volontà per il non convenzionale. Il primo movimento inizia con una dichiarazione del primo tema, seguita da un fiorire nel pianoforte solo; segue il tema principale, eseguito dal solista, non supportato dall'orchestra. Un passaggio listziano porta al secondo tema, che sembra iniziare in chiave convenzionale, ma presto va fuoristrada per non tornare mai più. Nella sezione di sviluppo ci sono allusioni ai temi e deviazioni armoniche in la bemolle, fa minore e mi maggiore manca la ricapitolazione. Un lento arpeggio ascendente conduce alla romanza -pianoforte solo-(2 movimento) in la bemolle, tonalità lontana da La minore; segue un sublime assolo di violoncello accompagnato dal pianoforte; il violoncello conduce alla fine e il passaggio tramite timpani morbidi all’ultimo movimento energetico viene introdotto dalle trombe. L’ultimo movimento è il più sostanziale dei tre che più o meno capovolge l'ordine di grandezza rispetto alla solita procedura. Il ritmo e l'energia del movimento, somigliano ad una tipica Grande Polacca, nella tradizione di Chopin. La forma è simile a un rondò tradizionale in forma piuttosto libera che rende il movimento dinamico e divertente. I CONCERTI DEL ROMANTICISMO Per i compositori romantici è molto difficile competere con i concerti ideati da Mozart e Beethoven e spesso, i grandi compositori del romanticismo preferiscono delle forme più brevi e semplici. Riescono comunque a scrivere magnifici concerti, anche se in numero minore rispetto a Mozart e Beethoven. Il pianoforte resta lo strumento utilizzato principalmente. In questo periodo si delinea la figura del concertista, ovvero un musicista che si dedica allo studio di uno strumento e suona i concerti composti da altri compositori. Il Concerto inizia a distaccarsi dalla rigida divisione in tre movimenti e la presentazione dei temi in forma Sonata e si trasforma in un flusso continuo di musica. WEBER -3 concerti - Pur avendo una straordinaria tecnica (uso dei glissati) rimane ancorato ad una forma di concerto piuttosto accademica MENDELSSOHN -2concerti- 1° Sol minore op. 25; 2° Re minore op. 40 1° Strutturato in 3 movimenti senza soluzione di continuità tra le parti, unite da una fanfara orchestrale che funziona da cerniera di collegamento, cosa che conferisce un forte senso di unitarietà. Si rifà al pensiero ciclico, con una parte del materiale tematico del primo tempo che compare nel Finale. La forma richiama calchi classici ma molto liberi, come il primo movimento, che è una sorta di parafrasi in forma- sonata o l'ultimo, che riprende elementi strutturali della forma del rondò sonata, ma in modo duttile e con una scrittura di carattere improvvisativo e tecnicamente evoluta nella parte pianistica. Il secondo movimento è un Andante configurato in forma di Lied- una sorta di dolcissima serenata notturna. Il tema della prima parte. he pare rubato ad una delle sue romanze senza parole, è affidato a viole e violoncelli, poi rilevato dal pianoforte e arricchito da vari passaggi ornamentali. 2° presenta varie analogie con l'op. 25 sia nei movimenti che si susseguono senza soluzione di continuità, sia per il carattere brillante. Della scrittura pianistica che rivela chiare ascendenze weberiane nel tono gioiosamente che, tuttavia, si rivela estraneo alle forme deteriori dell'esibizionismo di bravura. Nel concerto non è inserita la cadenza che Mendelssohn giudicò sempre un episodio inutile, in quanto per il suo stesso carattere virtuosistico, avrebbe potuto interrompere la continuità e l'unità del discorso musicale. SCHUMANN-1 concerto- La minore op. 54 Nel suo concerto da una dimostrazione ineguagliabile di stile e sensitività. LISZT 2 concerti n. 1 Mib maggiore, Fa minore Riesce a proporre, grazie ai suoi concerti per pianoforte e orchestra, le novità più interessanti del concerto. I suoi concerti sono costituiti da un unico movimento lungo e le melodie sono cicliche, ricorrono più volte durante il brano. CHOPIN-2 concerti- n. 1 Mi minore op. 11, n. 2 Fa minore op. 21 I due concerti rappresentano la prima forma compiuta di pianismo romantico per eccellenza. GRIEG- 1concerto-La minore op. 16 Grieg contribuì notevolmente alla conoscenza e alla diffusione in Europa della musica popolare norvegese, di cui riuscì ad esprimere i sentimenti più intimi e crepuscolari con freschezza di immagini e naturalezza di linguaggio armonico quasi preannunciando a volte certe soluzioni e tendenze musicali moderne, specialmente impressionistiche. Conoscitore della letteratura romantica europea, Grieg non può classificarsi come un imitatore di stili altrui e seguace di mode estranee allo spirito del folclore norvegese. Il concerto per pianoforte orchestra, Composto durante una vacanza a Copenaghen, si distingue per la freschezza delle idee musicali e per l'eleganza della orchestrazione, articolata secondo il personalissimo stile di Grieg. Risente delle influenze stilistiche del pianismo di Chopin, Schumann e Liszt. Una dolce serenità melodica caratterizza il primo movimento, ma è soprattutto il tema dell’Adagio, affidato all'orchestra e ripreso con sognante delicatezza chopiniana dal pianoforte, a coinvolgere emotivamente l'ascoltatore. Con quelle tenerezze timbriche tipiche del lirismo nordico. ll terzo tempo ha una dinamica particolarmente varia ed è concepito con spigliata brillantezza sonora e su ritmi di danza norvegese di tipo binario e ternario. Liszt, ammiratore di questo concerto, aveva proposto alcune modifiche nella parte orchestrale ma successivamente è prevalsa l'edizione originale scritta da Grieg più equilibrata nel rapporto tra solista e orchestra.
Mi sono limitata a scrivere delle informazioni solo sui concerti che abbiamo ascoltato. Ognuno di voi può approfondire un concerto romantico a scelta.