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Giuseppe di Nazareth

Il Magistero dei Sommi Pontefici

E Colui che tanti re e profeti bramarono vedere, Giuseppe non solo Lo vide, ma con Lui ha dimorato e con paterno affetto Lha abbracciato e baciato; e per di pi ha nutrito Colui che il popolo fedele avrebbe mangiato come Pane disceso dal Cielo, per conseguire la vita eterna
Decreto di Pio IX, proclamante San Giuseppe Patrono Universale della Chiesa Cattolica, 8 dicembre 1870

Lo Spirito Santo, che illumina, vivifica e dirige tutta la Chiesa, ha progressivamente guidato i Pontefici nel promuovere la riflessione teologica e la devozione a San Giuseppe, svelando ai fedeli la grandezza, la missione e la potente intercessione del Padre verginale di Ges.
Pio IX - Proclam San Giuseppe Patrono universale della Chiesa Cattolica (8.12.1870). Leone XIII - E stato definito il teologo di San Giuseppe, cui dedic unintera Enciclica, la Quamquam Pluries (15.08.1889), con la preghiera A te, o beato Giuseppe, che arricch di indulgenze e che ordin fosse recitata durante il mese di ottobre al termine del S. Rosario. Incoraggi anche la pratica del mese di marzo in onore di San Giuseppe e promosse la devozione alla Santa Famiglia di Nazareth, stabilendone la festa con Uf-ficio proprio, del quale egli stesso compose gli Inni, e dedicandole il Breve Neminem fugit, in cui invit le famiglie cristiane a consacrarsi alla Famiglia Nazarena. San Pio X - Approv le Litanie di San Giuseppe (18.12.1905), arricchendole di indulgenze. Volle che fossero inserite nei Libri liturgici e che fossero recitate nelle fun-zioni pubbliche al medesimo titolo di quelle di Maria SS., del S. Nome di Ges e del Sacro Cuore. Benedetto XV - Affid a San Giuseppe gli agonizzanti e pose sotto la sua potente protezione lazione pastorale della Chiesa contro il comunismo ateo mondiale mi-rante al dissolvimento delle nazioni cristiane. Invit anche ad onorare con particolare attenzione San Giuseppe nel giorno di mercoled, a lui dedicato. Pio XI - Afferm pi volte la sovreminente missione di San Giuseppe su tutte le altre missioni, compresa quella di Giovanni Battista e di San Pietro. Pio XII - Proclam San Giuseppe Patrono e modello dei lavoratori e istitu la Festa di San Giuseppe Artigiano il 1 maggio. Beato Giovanni XXIII - Alla sua elezione rimpianse di non poter prendere il nome di Giuseppe, poich era contrario alla tradizione pontificia, ma diede molte testimonian-ze della sua grande devozione per il santo, che proclam Patrono del Concilio Vati-cano II. Ordin, infine, che il suo nome fosse inserito nel Canone Romano subito do-po quello di Maria SS.

Paolo VI - Ne parl spesso, sottolineando soprattutto la sua missione nella Chiesa di oggi. Beato Giovanni Paolo II - Fece dono alla Chiesa dellindimenticabile Esortazione Apo-stolica Redemptoris Custos (Il Custode del Redentore). San Giuseppe il Patrono della Chiesa Cattolica. Per la grande dignit e la posizione concessagli da Dio, la Chiesa lo tiene nel pi alto onore e massima considerazione; dopo Maria, a Lui rivolge le sue preghiere nelle sue necessit (Pio IX) Nulla pi efficace per difendere il patrimonio della fede e condurre una vita cristiana che affidarsi alla protezione di San Giuseppe...Tutti i cristiani, di qualunque condizione e stato, hanno ben motivo di affidarsi e abbandonarsi allamorosa tutela di San Giuseppe. In lui i padri di famiglia hanno il pi alto modello di vigilanza e provvidenza paterna; i coniugi un perfetto esemplare di amore, di concordia e di fedelt coniugale; i vergini il tipo e, nello stesso tempo, il difensore dellintegrit verginale. I nobili, ponendosi innanzi agli occhi limmagine di San Giuseppe, imparino a conservare la loro dignit anche nellavversa fortuna; i ricchi comprendano quali sono i beni che occorre desiderare con ardente brama e radunare con impegno. I proletari, gli operai e coloro che hanno poca fortuna, ricorrano a San Giuseppe per un titolo o diritto loro tutto particolare e imparino da lui quello che debbono imitare. Infatti Giuseppe, sebbene di stirpe regale, unito in matrimonio con la pi santa ed eccelsa tra le donne, Padre putativo del Figlio di Dio, pass la vita sua nel lavoro e procur il necessario per il sostentamento dei suoi con lopera e larte delle sue mani. Se dunque ben si osserva, la condizione di coloro che sono in basso non per nulla abietta; e il lavoro delloperaio, lungi dallessere disonorante, pu invece essere molto nobilitato, se viene unito alla pratica delle virt. Giuseppe, contento del poco e del suo, sopport con animo forte ed elevato le privazioni e le strettezze inseparabili dal suo modestissimo vivere, ad esempio del Figlio suo, il quale, essendo Signore di tutte le cose, assunte le sembianze del servo, abbracci volenterosamente la massima povert e la mancanza di ogni cosa (Leone XIII) San Giuseppe, bench fosse di stirpe regale di David, era povero e ridotto a guadagnarsi il vitto colla fatica delle sue mani (San Pio X) I suoi esempi e la sua protezione tratterranno sulla via del dovere e preserveranno dalle false dottrine coloro che si guadagnano la vita col lavoro in tutto il mondo (Benedetto XV)

Giuseppe il protettore del Cristo al suo ingresso nel mondo, il protettore della Vergine Maria, della Sacra Famiglia, il protettore della Chiesa, il protettore di coloro che lavorano. Tutti noi possiamo dire: il nostro protettore (Paolo VI) Ecco un santo che entra nella vita e si spende interamente nelladempimento duna missione unica da parte di Dio, la missione di custodire la purezza di Maria, di proteggere nostro Signore e di nascondere, con la sua ammirabile cooperazione, il segreto della Redenzione. Nella grandezza di questa missione ha le sue radici la santit singolare e incomparabile di San Giuseppe, poich una tale missione non fu affidata a nessun altro santo...Missione raccolta, silenziosa, inosservata e sconosciuta, missione compiuta nellumilt e nel silenzio... Missione unica, altissima, quella di custodire la verginit e la santit di Maria, quella di partecipare al grande mistero nascosto agli occhi dei secoli e di cooperare cos allIncarnazione e alla Redenzione...Sorgente di ogni grazia il Redentore divino; accanto a Lui Maria SS., dispensatrice dei divini favori. Ma c qualche cosa che deve suscitare ancora pi fiducia da parte nostra, ed , in certo qual modo, il riflettere che San Giuseppe colui che comanda allUno e allAltra. Colui che tutto pu presso il Redentore divino e presso la sua divina Madre. Ges e Maria stessi ubbidiscono e porgono ossequio a Giuseppe; sono essi a rivivere quello che la mano di Dio aveva in lui costituito: lautorit di Sposo, lautorit di Padre...Lintercessione di Maria quella della Madre; e non si vede che cosa il suo divin Figlio potrebbe rifiutare a una tal Madre. Lintercessione di Giuseppe quella dello Sposo, del Padre putativo, del capo di famiglia. Essa non pu non essere onnipotente, poich che cosa potrebbero Ges e Maria rifiutare a Giuseppe, che consacr a loro tutta la sua vita e al quale devono realmente i mezzi della loro esi-stenza terrena? (Pio XI) San Giuseppe! Io lo amo molto, tanto che non posso cominciare, n chiu-dere la mia giornata senza che la mia prima parola e il mio ultimo pensiero siano per lui...Tutti i santi canonizzati meritano certamente un onore e un rispetto particolari, ma evidente che San Giuseppe ha giustamente un posto suo proprio pi soave, pi intimo, pi penetrante nel nostro cuore (Beato Giovanni XXIII) Oltre che nella sicura protezione, la Chiesa confida anche nellinsigne esempio di S. Giuseppe, un esempio che supera i singoli stati di vita e si propone allintera comunit cristiana, quali che siano in essa la condizione ed i

compiti di ciascun fedele...Ancora oggi abbiamo perduranti motivi per raccomandare a San Giuseppe ogni uomo...Raccomandiamoci, dunque, alla protezione di colui al quale Dio stesso affid la custodia dei suoi tesori pi preziosi (Beato Giovanni Paolo II)

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