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it
02
La sapienza
artificiale
04
Di che cosa parliamo
quando parliamo di
intelligenza artificiale
Jerry Kaplan
06
Un mondo governato
dagli algoritmi
Andrea Prencipe
08
Intelligenza
Mandare il futuro
nella giusta direzione
Luciano Floridi
10
artificiale
Le conseguenze nefaste
dell’autonomia
degli algoritmi
Davide Bennato
12
Non è uno spettro
quello che si aggira
per il mondo
Stefano da Empoli
14
L’intelligenza è dell’uomo
o della macchina?
Alberto E. Tozzi
15
Non saranno i robot
intelligenti a decidere
il nostro futuro
Carlo Alberto Avizzano

16
Le aziende sanitarie
sono pronte?
Roberto Silverio
17
Watson accompagna
il lavoro degli oncologi
Eugenio Santoro
18
La digital transformation
della medicina
Sebastiano Filetti
20
AI e salute. Chatbot
Alessandro Rosa
Ilaria Catalano
Claudio Cipriani
21
Una scienza aliena
Marco Motta
23
Menti aliene?
Sono le nostre Un computer non può mai
Donald Gillies
dare la risposta sbagliata.
24
Lo sviluppo di nuovi Ma può sempre rispondere
farmaci nell’era
dell’intelligenza artificiale alla domanda sbagliata
Cristina Da Rold
Alan Aspuru-Guzik
Alberto Malva oppure formularla.
Chiara Andreoli
Giuseppe Recchia — John Maeda

27
Questioni di etichetta?
Federico Cabitza
Hope or hype?
Rebecca De Fiore
29
In primo luogo calcola
di non far danni
Enrico Coiera
Maureen Baker
Farah Magrabi

Il Pensiero
Scientifico
Editore

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1956
Il matematico
John McCarthy
introduce per
la prima volta il termine
“intelligenza artificiale”, 1957
1936 in occasione di una Frank Rosenblatt
Il matematico
Alan Turing
conferenza al Dartmouth
college di Hanover.
testa Perceptron,
una macchina di sei
1969
Il Carnegie institute
teorizza una tonnellate che a
of technology programma
macchina livello software
Dedral, l’algoritmo
immaginaria e hardware simula
in grado di 1950 una rete di
otto neuroni.
che costruisce la struttura
di una molecola a partire
eseguire ogni Il test di Turing dai dati dello spettrometro
tipo di calcolo per vedere se un di massa.
su numeri computer può essere
e simboli. 1943 considerato
intelligente.
Il modello
McCulloch & Pitts
descrive per la Marvin Minsky e
prima volta il Dean Edmonds creano Madaline layer
neurone come unità la prima rete
logica on/off. neurale: Snarc. Adaline layer
Input layer

1959
Nasce Adaline e
Madaline, la prima
rete neurale applicata
1968
2001: Odissea
a un problema concreto: nello spazio:
1940s eliminare gli echi il film di
Le tre leggi
della robotica
sulle linee
telefoniche.
1966/72 Stanley Kubrick.
Viene progettato
di Isaac Asimov,
alle quali 1958 Shakey, il primo
robot mobile
obbediscono
tutti i robot
1946 The Computer and the Brain: il matematico
John von Neumann imita le funzioni neurali “intelligente”
Eniac: il primo con l’uso di ripetitori telegrafici e valvole. su due ruote
positronici. calcolatore moderno (nel 1970 la
capace di elaborare rivista Life
numerose informazioni. e il National
È costituito da Geographic
19mila valvole. gli dedicano
la copertina).

La sapienza artificiale
Alla finestra su un panorama sconosciuto e seduttivo

L’ inevitabile. Il titolo dell’ultimo libro


di Kevin Kelly ha valore di manifesto.
“Stiamo marciando consapevolmente
verso la salda connessione di tutti gli esseri
umani e di tutte le macchine in una matrice
“quello che vogliamo non è intelligenza con-
sapevole, bensì saggezza artificiale”.
Intelligentemente (è il caso di dire) il
cofondatore della rivista Wired non si av-
ventura in previsioni precise: anzi, descrive
alla rinuncia di qualche abilità o competenza
che siamo abituati a ritenere esclusivamente
umana. Sbagliavamo nel pensare di essere
invincibili a scacchi, e il tempo per istruire
un avversario capace di sconfiggere il cam-
globale. Questa matrice non è un artefatto con pennellate astratte un domani futurista pione più esperto si riduce ogni mese e non
ma è un processo. Il nostro nuovo supernet- completamente differente dalla realtà attua- ci potremo stupire quando scopriremo esse-
work è un’ondata di cambiamento che sfor- le. Può accadere di tutto, insomma, ma nul- re diventato istantaneo. Eravamo ugualmen-
na costantemente nuovi modi di soddisfare i la sarà come prima, fino a una quotidianità te presuntuosi nel ritenere l’interpretazione
nostri bisogni e desideri. I prodotti, i marchi interpretata e vissuta da “una mente che uti- diagnostica una prerogativa del clinico più
e le aziende che ci circondano da trent’anni lizza l’informatica quantistica, la cui logica competente e in molti indicano il radiologo
sono completamente imprevedibili. (…) La non siamo in grado di comprendere”. in una professione in via d’estinzione: sarà
direzione generale di questo processo è chiara Stiamo alla finestra davanti a un panorama una macchina a leggere l’imaging. O anche
e inconfondibile”: in estrema sintesi (stiamo sconosciuto e terribilmente seduttivo nella no, sarà semplicemente (semplicemente?)
pur sempre leggendo un libro di 300 pagine) misura in cui la ricerca di un apporto dall’in- qualcosa di completamente diverso, la cui
il protagonista di questa radicale disruption è telligenza artificiale o, ancor di più, dal ma- forma sarebbe più giusto dire che non pos-
l’intelligenza artificiale. Anzi, precisa Kelly: chine learning porterà quasi inevitabilmente siamo neanche immaginare.

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1987
A San Diego si tiene
la prima conferenza
sui sistemi neurali:
1800 persone,
19 società.
Nasce la Società
internazionale
sui sistemi
2001 2005 2009
A Wall street Decolla il progetto dell’Ibm La Stanford university presenta
neurali.
gli algoritmi Blue Brain per riprodurre in un algoritmo dell’Ibm che simula
hanno battuto un supercomputer il cervello l’attività cerebrale di un gatto.
1980 gli operatori
finanziari umani.
umano, emozioni comprese.
Un ricercatore di
robotica della Carnegie 2013
Mellon university La Commissione europea lancia lo
ura
dimostra come i sistemi Human Brain Project per realizzare
e
entro il 2023 una simulazione
tro simbolici siano in grado
di giocare a scacchi.
1999 completa del cervello umano.
Nasce Aibo, il cane dotato di
intelligenza artificiale della Sony, Ibm annuncia la prima
che tornerà in una versione aggiornata applicazione commerciale
nel 2017. di Watson in oncologia
al Memorial Sloan-Kettering
cancer center.
2011
Apple integra
l'assistente
vocale Siri
nell’iPhone 4s.
2016
Il supercomputer Decolla
Watson vince il progetto
un milione di DeepMind Health
a dollari nel quiz di Google
: show Jeopardy! per migliorare
le cure
ick. oculistiche.
2007
Con la pubblicazione
dell’articolo “Learning
multiple layers of
representation” di Geoff
Hinton nasce il deep
learning.
2017
Ibm investe
240 milioni
1996 1998 di dollari in
In una partita a scacchi Remote Agent della Nasa: un laboratorio
il computer Deep Blue il primo sistema pianificato dedicato
dell’Ibm batte il campione integrato autonomo per la all’intelligenza
russo Garry Kasparov. gestione delle operazioni artificiale.
dei veicoli spaziali.
L’ultima versione
del software Google
DeepMind che gioca
2014 a go – AlphaGo Zero –
ha imparato da solo
Nasce il chip
Truth North le regole del gioco.
ispirato
all’architettura Xiaoice,
del cervello umano: il chatbot cinese
esegue compiti della Microsoft,
sofisticati scrive poesie.
in tempo reale.
Messo appunto Microsoft
dall’Ibm e dalla e Softjam
Cornell university. presentano
il sistema
Amazon presenta Sj-Ckd per
Alexa: un assistente l’identificazione
virtuale vocale. di pazienti cronici
asintomatici

Un algoritmo
sviluppato alla
Facciamo un po’ di tenerezza nel prefigu- Un futuro denso di aspettative, dunque, ma Stanford university
rare l’avvento dell’intelligenza artificiale nel anche di preoccupazioni soprattutto se le pensia- viene implementato
robot un po’ bassino, con sembianze umane, mo applicate alla salute. Alcune molto concrete: con successo
per la diagnosi
che qualcuno pensa possa a breve sostituire il competenze meno necessarie e professioni da ri- dei tumori
portiere d’albergo: preparato in ogni lingua, disegnare, qualità dei dati come presupposto di della pelle.
è aggiornatissimo su itinerari cittadini, orari un machine learning che abbia senso, una società
di musei, menu e prezzi di ristoranti e posti che sia capace di una governance dell’innovazio-
per l’aperitivo. Questa è l’intelligenza artificia- ne tale da mettere in sicurezza le persone esposte
le che ci rassicura: d’accordo, ma è probabil- al cambiamento. Su altre inquietudini, invece,
mente solo la prima e forse meno impegnativa siamo smarriti: a certe domande impossibili è
tappa di un percorso tanto insidioso quanto meglio dare una non risposta, suggerisce Luciano
esposto a rischi che ancora non conosciamo. Floridi (vedi pp. 8-9). Sono gli interrogativi che
Un futuro che abbiamo iniziato a intravede- ci rivolge l’intelligenza artificiale “forte”, quella di
re quando DeepMind ha insegnato a una in- cui parlano Enrico Coiera, Maureen Baker e Farah
telligenza artificiale non a “giocare” a Video Magrabi (vedi pp. 29-30) rispetto ai quali siamo
Pinball, ma a “imparare a giocare” a cose disarmati. La sola cosa che possiamo tentare è
come Video Pinball. davvero provare a non far danni. F

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C
he cos’è l’intelligenza artificiale? Sono state
proposte molte definizioni di intelligenza
artificiale, ognuna espressione di un diverso
punto di vista, ma tutte più o meno allineate sul
concetto di creare programmi informatici o macchine
capaci di comportamenti che riterremmo intelligenti se
messi in atto da esseri umani. Nel 1955 John McCarthy,
uno dei padri fondatori della disciplina, descriveva
il processo come “consistente
nel far sì che una
macchina si comporti in
modi che sarebbero
definiti intelligenti
se fosse un
essere umano
a comportarsi
così”1.

Di che cosa parliamo quando parliamo


di intelligenza artificiale Per ora ci sono poche ragioni per credere che
abbia molto in comune con l’intelligenza umana

Q
uesto approccio apparentemente ra- piamente utilizzato come modo di misurare mondo dei computer è relativamente sem-
gionato alla caratterizzazione dell’in- le abilità logiche e quantitative, per non dire plice generare tutte le possibili sequenze di
telligenza artificiale è in realtà profon- l’attenzione al dettaglio. Ma è sensato appli- gioco, segnare quelle vincenti e giocare la
damente difettoso. Consideriamo, ad care questo standard a una macchina? Una partita perfetta semplicemente effettuando
esempio, la difficoltà del definire, e ancor di calcolatrice da un dollaro è capace di battere a ogni mossa sulle basi di una tabella. Tuttavia,
più del misurare, l’intelligenza umana. La no- mani basse qualsiasi essere umano in questo molti non accetterebbero di definire un pro-
stra predilezione culturale per ridurre le cose esercizio – persino senza avere le mani. Prima gramma così semplice “dotato di intelligenza
a misurazioni numeriche che facilitano i pa- della seconda guerra mondiale un “calcolato- artificiale”. Immaginate ora di adottare un ap-
ragoni diretti crea spesso una falsa patina di re” era un professionista qualificato, di solito proccio diverso: un programma privo di no-
oggettività e precisione, e i tentativi di quan- di sesso femminile – fatto interessante – dal zioni preconcette relative alle regole del gio-
tificare qualcosa tanto soggettivo e astratto momento che si riteneva che le donne fossero co, che osserva gli esseri umani e non impara
come l’intelligenza rientra chiaramente in capaci di eseguire questo compito in modo soltanto cosa significa vincere ma quali sono
questa categoria. Il quoziente di intelligen- più meticoloso e attento degli uomini. La ve- le strategie più efficaci per farlo. Potrebbe ad
za della piccola Sally è sette punti più alto di locità di calcolo è dunque un indicatore del esempio imparare che, ogni qualvolta un gio-
quello di Johnny? Vi prego, trovate un qual- fatto che le macchine possiedono un’intelli- catore riesce a mettere due simboli uguali in
siasi altro modo più equo di decidere a chi genza superiore? Ovviamente no. fila, l’altro dovrebbe sempre bloccare il com-
spetta quell’ultimo, prezioso posto all’asilo A complicare il compito di mettere a con- pletamento del tris, oppure che se si riescono
nido. Per non fare che un esempio dei ten- fronto l’intelligenza umana e quella delle a occupare tre angoli della griglia lasciando
tativi di accantonare questa eccessiva sempli- macchine c’è il fatto che la maggior parte dei tra di essi degli spazi vuoti, di solito questo si
ficazione, pensate al controverso quadro for- ricercatori nel campo dell’intelligenza artifi- traduce in una vittoria. La maggior parte degli
nito dallo psicologo dello sviluppo Howard ciale sarebbe d’accordo nel dire che come af- osservatori direbbe che questo programma è
Gardner, che propone una teoria dell’intelli- fronti il problema è più importante che se lo artificialmente intelligente, soprattutto per-
genza a otto dimensioni, da quella “musica- risolvi. Per capire perché, provate a immagi- ché è stato capace di acquisire l’abilità neces-
le-ritmica” a quella “naturalistica”, passando Jerry Kaplan nare un semplice programma per computer saria senza ricevere alcuna guida o istruzione.
per quella “cinetico-corporale”2. Fellow del Center pensato per il gioco del tris, quello in cui i Ora, non tutti i giochi né, tantomeno, tutti
Nondimeno, ha senso dire che una persona for legal informatics giocatori inseriscono delle X e delle O in una i problemi interessanti possono essere risolti
è più intelligente di un’altra, almeno nell’am- Professore di griglia tre-per-tre finché uno dei due non ri- per enumerazione come succede con il tris.
bito di molti contesti. Esistono peraltro deter- storia e filosofia esce a mettere tre simboli uguali in fila, in Nel gioco degli scacchi, per dare un’idea,
minati indicatori di intelligenza che sono am- dell’intelligenza colonna o in diagonale (o, in alternativa, fin- sono possibili circa 10120 partite uniche, vale a
piamente accettati e altamente correlati con artificiale, ché tutti gli spazi non sono occupati, nel qual dire molte più del totale degli atomi presenti
indicatori di altro tipo. Per esempio, quanto Dipartimento di caso la partita è pari). nell’universo3. Si può quindi dire che buona
velocemente e precisamente gli studenti sono computer science Esistono esattamente 255.168 possibi- parte della ricerca nel campo dell’intelligen-
in grado di fare addizioni e sottrazioni è am- Stanford university li esiti di una partita a tris, e nell’odierno za artificiale non sia altro che un tentativo di

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trovare soluzioni accettabili a problemi che Ma l’intelligenza artificiale do nel dettaglio la struttura del cervello, in
non possono essere soggetti a un’analisi de- è una vera scienza? parte al fine di svelare il modo in cui svol-
finitiva o a enumerazione per tutta una serie (…) La mia opinione personale sul signi- giamo i più notevoli compiti cognitivi. Il mi-
di ragioni teoriche e pratiche. Eppure, questa ficato dell’intelligenza artificiale è la seguen- stero che si trovano ad affrontare riguarda il
caratterizzazione non è di per sé sufficiente: te: l’essenza dell’intelligenza artificiale – in come sia mai possibile che unità biologiche
molti metodi statistici soddisfano questo cri- effetti, l’essenza dell’intelligenza – è la capa- relativamente regolari e uniformi – i neuroni
terio pur non avendo niente a che fare con cità di fare generalizzazioni appropriate in – possano, tramite le loro interconnessioni,
l’intelligenza artificiale. modo tempestivo e su una base dati limitata. svolgere imprese tanto diverse tra loro come
Esiste tuttavia una equivalenza non intui- Tanto più è vasto il campo di applicazione, immagazzinare ricordi, elaborare informa-
tiva, eppure reale, tra lo scegliere una risposta tanto più rapidamente vengono tratte le con- zioni visive, controllare i nostri corpi, pro-
da un’immensa proliferazione di possibilità e clusioni con informazioni minime, tanto più durre emozioni, guidare il nostro comporta-
arrivare alla stessa servendosi di analisi e crea- intelligente è il comportamento osservato. mento e generare la percezione qualitativa di
tività. Questo paradosso può essere formula- Se lo stesso programma che impara il tris è noi stessi. Per quanto inesplicabile ciò possa
to per mezzo della famosa storiella secondo capace di imparare qualsiasi gioco da tavolo, sembrare, questo è quel che accade. Chi può
la quale un numero sufficiente di scimmie tanto meglio. Se riuscisse anche a riconoscere dire, allora, che un programma, altrettanto
che digita a caso su un numero sufficiente di le facce, a diagnosticare le condizioni medi- semplice, al paragone, non possa fare lo stes-
·—
tastiere finirà per comporre le opere complete che e a comporre musica nello stile di Bach, so se solo dotato di libertà d’azione su risor-
di Shakespeare. In un contesto più moder- credo saremmo tutti d’accordo nel conside- se informatiche e input sufficienti? Questo •
no, ogni possibile performance musicale di rarlo artificialmente intelligente (si noti che significa che, d’un tratto, computer dotati di
una lunghezza data può essere rappresen- esistono oggi singoli programmi che riesco-
tata come un singolo file mp3 facente parte no a eseguire in modo accettabile ciascuno
di una collezione finita. Saper scegliere quel di questi compiti), e sarebbe irrilevante se lo In un mondo umano avremo bisogno
preciso file musicale dalla lista è forse un atto facesse nello stesso modo degli esseri umani di robot civilizzati.
creativo equivalente all’averlo registrato? Non o se apparisse cosciente di sé tanto quanto le
è di certo la stessa cosa, ma forse si tratta di persone.
due capacità entrambe meritevoli della stessa Un elemento importante per fare buone intelligenza artificiale “diventeranno vivi”
ammirazione. generalizzazioni è considerare il più ampio come si vede spesso nei film? Respirate pure:
Quando valutiamo l’abilità degli studenti contesto disponibile. Quando decidete di dal momento che ho passato gran parte della
nel fare le addizioni, non teniamo conto di evitare un particolare percorso in auto per- mia vita ad aggirarmi nei più segreti recessi
come hanno svolto il lavoro – presumiamo ché spesso è trafficato, oggi è un giorno di di programmi di intelligenza artificiale sem-
cioè che abbiano usato solo il cervello con cui festa, c’è bel tempo e quel percorso è il più pre più sofisticati, posso dire di non aver mai
sono nati e gli strumenti necessari, come car- semplice per arrivare alla spiaggia, state ope- notato il benché minimo indizio del fatto
ta e penna. Perché, allora, la cosa diventa ri- rando una generalizzazione di questo tipo. che siamo davvero diretti a questo, almeno
levante se il soggetto da testare è una macchi- Quando il vostro software di gestione della non nell’immediato futuro. È più probabile
na? Questo accade perché diamo per scontato posta elettronica suggerisce di aggiungere che i compiti che riteniamo abbiano bisogno
che un essere umano che svolge questo com- una conference call al vostro calendario sulla dell’ingegno umano siano in realtà più su-
scettibili di automazione di quanto avremmo
mai osato credere. Forse l’intelligenza intesa
Il punto non è se consideriamo queste macchine dotate di come concetto coerente, soggetto ad analisi u
formale, misurazione e duplicazione, è solo
consapevolezza o meno, se le rispettiamo come nuove forme di vita un’illusione.
e
o le riteniamo semplici elettrodomestici intelligenti. Il fatto è che, L’intelligenza artificiale non è forse una p
verosimilmente, esse giocheranno un ruolo sempre più critico scienza dura nel senso in cui lo sono la fisi-
e profondo in molti aspetti delle nostre vite. ca o la chimica, campi in cui teorie e ipote-
si sono soggette a conferma oggettiva, ma è
possibile che un giorno lo diventi4. Si può
discutere su quale sia l’elemento distintivo
pito stia usando determinate abilità innate o base del testo di una email che avete ricevuto, dell’intelligenza artificiale rispetto alla sem-
apprese che possono in linea di principio es- adattando l’orario dal momento che chi l’ha plice programmazione intelligente o all’in-
sere applicate a una vasta gamma di problemi mandata vive in un diverso fuso orario, e in- gegneria, ma dobbiamo fare attenzione per
paragonabili. Se tuttavia è una macchina ad terpretando le parole “martedì prossimo” nel evitare che questa mancanza di una visione
avere le stesse abilità, o superiori, siamo restii senso di “tra otto giorni” e non “domani”, e condivisa ci distragga da un’importante ve-
a convincerci che stia accadendo qualcosa di collegando la voce di calendario al contatto rità: questa nuova tecnologia avrà enorme
analogo. del mittente nella vostra rubrica, per vostra impatto su moltissime cose che ci sono care,
C’è anche un altro problema nell’uso delle comodità, si sta cimentando in un simile pro- dai nostri stili di vita alla percezione che ab-
capacità umane come metro di giudizio per cesso di generalizzazione sulla base di infor- biamo di noi stessi. Forse non siamo ancora
l’intelligenza artificiale: le macchine sono ca- mazioni da fonti multiple. Quando lo stesso capaci di definire l’intelligenza artificiale ma, [Testo estratto dal libro
paci di svolgere numerosi compiti del tutto programma smette di fare suggerimenti del nel frattempo, sono certo che, al riguardo, Jerry Kaplan.
impossibili per le persone, e molti di questi genere perché li rifiutate sempre, sta ancora molti sentano qualcosa di simile a quanto Intelligenza artificiale –
compiti di certo somigliano a dimostrazioni generalizzando sulla base del contesto. Infat- Potter Stewart, giudice della Corte suprema Guida al futuro prossimo.
di intelligenza. Un programma di sicurezza ti, l’apprendimento può essere visto come un degli Stati Uniti, espresse con una famosa Roma: LUISS University
è capace di sospettare un attacco informati- processo di esecuzione di generalizzazioni battuta sulla pornografia: “Quando la vedo la Press, 2017.]
co sulla base di sequenze di richieste accesso cronologicamente sequenziali che tiene con- riconosco”5. F
dati insolite in un arco di appena cinquecen- to delle esperienze precedenti nelle analisi ·—·
to millisecondi. Un sistema di allerta tsunami future, proprio come ragionare per analogia 1. Mc Carthy J, Minsky ML, Rochester N, Shannon CE. A Proposal
potrebbe far suonare l’allarme sulla base di significa usare conoscenza proveniente da un for the Dartmouth Summer Research Project on Artificial
impercettibili mutazioni nelle altezze ocea- determinato campo come un nuovo contesto Intelligence. Pubblicato il 31 agosto 1955.
niche che rispecchiano complessi sommovi- per mezzo del quale generalizzare riguardo a 2. Gardner H. Frames of mind: the theory of multiple
menti geologici sottomarini. Un programma un altro. A volte, quando si affrontano nuove intelligences. New York, NY: Basic Books, 1983. Ed. it. Formae
pensato per la scoperta di nuovi farmaci rie- sfide, bisogna spingersi piuttosto in là prima mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza. Milano:
sce a mettere a punto una nuova ricetta dopo di riuscire a orientarsi, ma se si procede con Feltrinelli, 1987.
aver scoperto una particolare sequenza di ac- giudizio i risultati possono essere in effetti 3. Rasskin-Gutman D. Metáforas de ajedrez: la mente humana y
cordi molecolari mai notata prima in compo- molto intelligenti. Indizi interessanti sugge- la inteligencia artificial. Madrid: La Casa del Ajedrez, 2005.
sti di trattamento contro il cancro rivelatisi ef- riscono che un contesto allargato potrebbe 4. Più precisamente, le teorie devono essere falsificabili, non
ficaci. Il comportamento di sistemi di questo essere la base della nostra stessa coscienza, verificabili, per essere considerate “scienza dura”. Si veda
tipo, destinati a diventare sempre più comuni come vedremo più avanti. Forse è l’ampiezza ad esempio Karl Popper, The Logic of Scientific Discovery
in futuro, non si presta in realtà a paragoni la culla dell’intelligenza. (London: Routledge, 1959), tr. it. Logica della scoperta
con le capacità umane. Tuttavia, siamo soliti Tanti ricercatori sono impegnati nel com- scientifica (Torino: Einaudi, 1970).
considerare questi sistemi “artificialmente in- pito di sondare le profondità della mente 5. Lattman P. The origins of justice Stewart’s “I know it when I see
telligenti”. (…) umana, o a lambirne la superficie, studian- it”. LawBlog, Wall Street Journal, 27 settembre 2007.

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Un mondo governato dagli algoritmi


Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione digitale. L’impatto sulla società dei progressi nelle capacità intellettuali delle macchine

I
ntelligenza artificiale: prima ancora quale forma di ragionamento che pertiene a to in questi sistemi avviene quindi ex ante per
di chiederci di cosa parliamo, come qualcosa di inumano – il computer – e che sviluppare i simboli e le regole che da ultimo
definiremmo l’intelligenza? non segue necessariamente le stesse dinami- saranno assemblati e usati per l’applicazione
Una domanda a cui è difficile dare una che e caratteristiche dell’intelligenza umana. prefissata. Per definizione, i sistemi esperti
risposta. Sebbene manchi una definizione sono fortemente specializzati e specifici di
univoca e condivisa dall’accademia interna- Un tempo il sapere collettivo si fondava un dominio, tant’è che necessitano dell’ac-
zionale sulla definizione dell’intelligenza, sull’archiviazione attiva di dati che quisizione e incorporazione nei programmi
quando parliamo di intelligenza ci riferiamo implementavano i cosiddetti “sistemi informativi delle conoscenze e competenze
a quella funzione mentale di riflettere, pen- esperti” allo scopo di rendere più di un esperto che vengono codificate. Per
sare, comprendere e apprendere da cui può Intervista a ampiamente disponibile il sapere e le questa loro specificità hanno un’applicazio-
scaturire un’azione. Il termine “intelligenza” Andrea Prencipe competenze frutto del ragionamento: ne importante ma verticale. Con il progresso
dovrebbe derivare dalla contrazione latina tra Prorettore vicario cos’è cambiato con l’avvento dei big dei computer, in termini di memoria e capa-
“intu” e “legere”, cioè “leggere dentro”. Quin- data? cità computazionale, e l’esplosione di dati
di l’intelligenza è forma di ragionamento che Professore di Sicuramente c’è stato un cambio di pa- in formato digitale è cambiato l’approccio
innovation
sviluppa una comprensione della realtà più radigma rispetto ai sistemi esperti che, per nell’incorporare le competenze e nella loro
management
profonda e completa e scopre le connessioni quanto facessero leva comunque sulla tec- analisi attraverso i programmi informatici.
tra i vari aspetti della realtà stessa. Un feno- Università Luiss nologia informatica, si basavano su un ap- Negli anni ottanta si avevano a disposizio-
meno di certo complesso e multidimensiona- “Guido Carli”, Roma proccio distinto e lontano rispetto a ciò che ne dati di archivio, cartacei o, per l’appunto,
le. Lo psicologo Howard Gardner teorizza che contraddistingue l’attuale rivoluzione digita- estratti dagli esperti, e non l’immensa base
l’intelligenza si manifesta in più dimensioni le. Il sistema esperto ha una caratterizzazione di dati in formato digitale oggi fruibile che
e che ne esistono almeno sette diverse tipo- molto chiara e precisa che si fonda su due pi- rappresenta il primo pilastro del machine
logie: l’intelligenza logico-matematica, quella lastri: le basi di conoscenza e le regole di infe- learning. Il secondo pilastro è la capacità
linguistica, spaziale, musicale, cinestetica o renza. Le basi di conoscenza altro non sono computazionale del computer che permette
procedurale, interpersonale e intrapersonale. che fatti, regole e relazioni su uno specifico a questi sistemi di “apprendere”. Nel machi-
Un altro aspetto che mi preme sottolineare ambito di interesse “estratti” dall’intelligen- ne learning, a differenza dei sistemi esperti,
è la dimensione dinamica: una parte dell’in- za di un esperto umano e rappresentati con non c’è una regola di inferenza prestabilita
telligenza, cosiddetta innata, è determinata dei simboli; mentre le regole di inferenza de- ma piuttosto la capacità di derivare da questa
geneticamente, mentre un’altra si svilup- scrivono come manipolare questi simboli e mole immensa di dati dei pattern a partire
pa dall’interazione con l’ambiente esterno quindi le basi di conoscenze. L’apprendimen- dai quali la macchina fa esperienza e appren-
e quindi con tutto ciò che ha a che fare con de automaticamente. Definire e identificare
l’educazione. Ed è attraverso quest’ultima che L’intelligenza artificiale quale forma di questa forma di computazione e identifica-
l’intelligenza si traduce in intelligenza fun- zione di pattern come intelligenza è sicura-
zionale, da un qualcosa che è potenziale a un
ragionamento che pertiene a qualcosa di inumano mente corretto. Non è detto però che segua
qualcosa attuale. Su questa falsariga possiamo e che non segue necessariamente le stesse dinamiche lo stesso approccio del sistema mentale pro-
riflettere sul concetto di intelligenza artificiale e caratteristiche dell’intelligenza umana. prio dell’intelligenza naturale dell’uomo.

ARTIFICIAL
INTELLIGENCE
Qualsiasi tecnica che metta i computer
nelle condizioni di simulare l’intelligenza
umana, usando formule logiche, regole
MACHINE
di consequenzialità, alberi decisionali LEARNING
e machine learning (compreso deep learning).
Sottoinsieme dell’intelligenza artificiale,
comprende regole statistiche che abilitano
le macchine a migliorare le capacità con DEEP
l’esperienza. Questa categoria include
il deep learning.
LEARNING
Sottoinsieme del machine learning è composto
da algoritmi che permettono al software
di addestrarsi da solo per svolgere compiti,
come il parlare e il riconoscimento del parlato,
esponendo reti
neurali multistrato
a vaste quantità 000101100101000101100101
0
di dati. 000101100011000100101100
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La prima AI provoca eccitazione Machine learning inizia a prosperare Le scoperte di deep learning guidano il boom di AI

1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 .... .... ....

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Il potere degli algoritmi

Sempre di più conviene delegare attività e mansioni a sistemi Le due culture – quella Antropocentriche, al punto
digitali. Ma è importante evitare la cosiddetta deresponsabilizzazione. informatica e quella del di non riuscire a immaginare
medico – devono lavorare una realtà in cui – per
insieme. La frase chiave esempio – il controllo di
Come guidare il futuro delle persone e L’ingresso dell’intelligenza artificiale dell’articolo di Abraham qualità dei dati sarà affidato
delle aziende in previsione dei progressi ruberà posti di lavoro o viceversa ne Verghese, Nigam H. Shah e alla macchina stessa, dal
nelle capacità intellettuali e fisiche delle creerà di nuovi? Quali settori/professioni Robert A. Harrington, uscito momento che nessun filtro
macchine? sono più a rischio di perdere posti di sul JAMA del 2 gennaio 2018, umano sarà previsto tra la
Sicuramente si rende necessaria una rifles- lavoro? sembra un’ovvietà. A parte in generazione dei “numeri”,
sione rispetto a quelle che possono e devo- Non vi è dubbio che la trasformazione di-
qualche film di fantascienza la loro elaborazione e le
no essere le competenze di noi esseri umani gitale creerà nuove professioni e allo stesso
non particolarmente riuscito, decisioni assunte o proposte.
nell’utilizzo dei sistemi digitali e di machine tempo eroderà il perimetro delle professioni
nessuno pensa che la nostra Quelli che leggiamo sono
learning, ormai pervasivi e che sempre più di- tradizionali così come finora intese ed esple-
salute possa davvero e del commenti preoccupati: per
venteranno fondamentali per qualsiasi tipo di tate dagli essere umani. Ma questo è valso per
professione. Un primo punto centrale è l’ac- tutte le rivoluzioni tecnologiche passate cui tutto essere affidata alle una volta, anche il medico
quisizione dei digital skill per la loro gestione. abbiamo assistito e in qualche modo gestito. A decisioni di un computer. diventa pessimista, lui che
È ormai impensabile non essere degli esperti partire da quella industriale ogni rivoluzione Come nessuno, d’altra parte, – rispetto al computer – è
digitali o di non essere almeno a conoscenza è stata socioantropologica oltre che tecnolo- può ormai ritenere che la invariabilmente più ottimista
delle potenzialità della rivoluzione digitale gica. Molte delle invenzioni sono andate ben clinica possa fare a meno del quando si tratta di prevedere
affinché questa possa essere “piegata” e uti- oltre il loro scopo circoscritto originario. Per supporto che può giungere l’aspettativa di vita di un
lizzata rispetto a quelli che sono i nostri fini. esempio chi ha inventato l’energia elettrica o già oggi da una gestione malato o l’esito di una cura.
Di conseguenza, è opportuno tener presente la macchina al vapore non immaginava che intelligente di dati attendibili.
Dalle macchine potremmo
che sempre di più conviene delegare attività, ne sarebbe scaturito un nuovo sistema indu- La viewpoint dei tre autori
attenderci quell’equilibrio che
mansioni e task a sistemi digitali, senza però striale. Allo stesso modo l’innovazione digitale della Stanford university è
troppe volte condiziona le
dimenticare che è importante evitare la cosid- sta modificando il tessuto socioantropologico: uno dei tantissimi contributi
nostre scelte. Quell’equilibrio
detta deresponsabilizzazione. Serve mantene- la tecnologia informatica è ormai parte inte- pubblicati negli ultimi mesi in
che fortunatamente è il filo
re un minimo di responsabilità rispetto alla grante del lavoro e del nostro tempo libero e tema di intelligenza artificiale,
conduttore delle dieci regole
gestione di questi sistemi. sta cambiando il modo di vivere degli esseri di machine learning e
umani sia a livello personale che, soprattutto, per una saggia intelligenza
delle loro applicazioni in
In un mondo governato dagli algoritmi, a livello di organizzazione di impresa. artificiale proposte da Enrico
ambito sanitario. Quasi tutti
quali cambiamenti possiamo aspettarci Coiera su Twitter (#AImedia).
sottolineano la centralità della
riguardo all’organizzazione delle Questa pervasività della digitalizzazione Evitare le esagerazioni, fare
qualità delle informazioni che
imprese e del sistema economico? nasconde dei pericoli? Come correre ai attenzione ai conflitti di
le “macchine” dovrebbero
Per capire gli effetti della rivoluzione di- ripari? interesse di chi si dichiara
capitalizzare e l’impossibilità
gitale in corso servono almeno due livelli di La digitalizzazione è diventata pervasiva entusiasta del machine
di rinunciare a una
analisi. Un primo livello che analizza la ride- perché si è modificato il rapporto uomo-mac- learning, non accontentarsi
componente decisionale
finizione dei confini dei settori industriali e china. Fino agli anni ottanta gli investimenti di una prima esperienza da p
umana, nel momento delle
la loro classificazione. Con la digitalizzazione delle imprese in tecnologie informatiche non di successo, preoccuparsi
scelte che contano.
le imprese fanno riferimento o si relazionano avevano mai avuto un impatto importante dell’ultimo miglio”, quello in
ad altre imprese e organizzazioni che in una sulla produttività delle stesse imprese. Tra Per quanto possa apparire cui il prodotto dovrà essere
classificazione precedente non le vedevano i policy maker che si facevano carico delle estremista, uno dei limiti utilizzato nel mondo reale,
parte di uno stesso settore industriale. Ne de- politiche industriali dei vari paesi era comu- della maggior parte di ma anche del “primo miglio”,
riva che la dimensione dei settori industriali ne riferirsi al paradosso della produttività: queste analisi è che sono quello in cui tutto viene
viene sostituita dagli ecosistemi. Una secon- nonostante investimenti importanti da parte firmate da persone umane. impostato. •
da analisi è a livello micro, sull’organizzazio- delle imprese nell’information technology
ne delle imprese. La rivoluzione digitale sta questi non si traducevano in una crescita del- Verghese A, Shah NH, Harrington RA. What this computer needs is a
physician. JAMA 2018;319:19.
infatti ridefinendo i confini aziendali così la produttività. La ragione andava ricercata
come quelli settoriali appena descritti, tant’è nell’uomo che, oltre a essere lento nei proces-
che si parla di impresa aperta e conseguente- si di cambiamento, non era ancora pronto ad
mente di innovazione aperta (open innova- adottare e a sfruttare al meglio le tecnologie Interesse nel tempo
tion). Per governare i processi innovativi e per informatiche. La pervasività della tecnologia
100
essere competitive, le imprese devono neces- informatica ha abbattuto questa barriera tan-
sariamente far riferimento sempre di più a un to da trasformare il rapporto uomo-macchina
75
numero di partner importanti, e ovviamente in una relazione uomo-macchina. Oggi l’uo-
il supporto digitale diventa fondamentale. La mo convive con la tecnologia informatica e machine learning big data artificial intelligence
digitalizzazione interviene anche nei proces- sempre di più si fida di essa. Sicuramente que- 50
si di gestione dei clienti e nella modalità con sta relazione di simbiosi avrà dei risvolti po-
cui relazionarsi. Questi diversi impatti de- sitivi, come per esempio il superamento del 25
scritti costringono le imprese a riconsiderare paradosso della produttività, ma anche nega-
la propria organizzazione e i processi opera- tivi quali le problematiche sulla disuguaglian- 0
tivi in funzione di quella che è la rivoluzione ze di reddito e quelli sulla privacy e security. Media 1 gen 2012 1 mar 2014 1 mag 2016 1 mag 2017
digitale. Rispetto a quest’ultima è stata sviluppata una
disciplina ad hoc, la cyber security, finalizzata
a identificare dei sistemi che permettano di Il machine learning è pop. Il grafico confronta la popolarità su scala globale
essere più protetti rispetto ad attacchi ciber- del machine learning, dell’artificial intelligence e dei big data negli ultimi
La pervasività della netici. In generale, la nostra attenzione deve sei anni misurata con Google trends. A maggio del 2017 la parola “machine
tecnologia informatica ha essere rivolta alla valutazione dei possibili ef- learning” ha superato quella “big data” in termini di numero di ricerche
trasformato il rapporto uomo- fetti controproducenti e allo sviluppo di siste- effettuate dagli utenti online nel mondo. Negli Usa il sorpasso è avvenuto
mi che evitino che la tecnologia informatica sette mesi prima.
macchina in una relazione uomo- diventi pervasiva e negativa. È una questione
macchina. di responsabilità. F

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Mandare il futuro nella giusta direzione


Una possibile trasformazione è nelle nostre mani. Ma la strada da percorrere è in salita

l titolo del romanzo di Philip Dick società, o perseguiranno solo il profitto a In che modo la società dovrebbe

I Ma gli androidi sognano pecore


elettriche? pone una serie di
domande riguardo l’intelligenza
scapito dell’ambiente e della vivibilità delle
nostre città? Questi sono problemi seri. Le
preoccupazioni devono esserci, quindi, ma
rispondere, quindi, alla repentinità di
questa trasformazione?
Non è pensabile che un mondo che si
artificiale: cos’è la coscienza? Un robot devono essere indirizzate verso le questioni, trasforma così velocemente non generi del-
potrà mai sognare? E pensare? reali e pressanti, che riguardano la cosiddetta le misure di salvaguardia per le generazioni
Questo genere di domande chiama in “governance” dell’intelligenza artificiale e, in che, toccate poco dai vantaggi dell’intelligen-
causa una consapevolezza che non siamo in senso più ampio, del digitale. Il resto è una za artificiale e del digitale, ne subiranno sor-
grado di comprendere del tutto. È un proble- distrazione irresponsabile. pattutto i danni. È ingiusto. Per questo sono
ma che ci portiamo dietro fin dal tempo dei favorevole a misure di tipo sociale, come gli
greci: non sappiamo molto di questa nostra L’economista Joseph Schumpeter
Intervista a ammortizzatori, che aiutino ad adattarsi più
vita mentale, di questa nostra peculiare co- definiva “distruzione creatrice” la Luciano Floridi velocemente, o a sopravvivere, a un impatto
scienza. Chiedersi se le macchine potranno trasformazione che avviene sotto la Filosofo che sarà brutale. Pensiamo a un cinquanten-
diventare coscienti significa chiedersi qual- spinta di grandi innovazioni. Ritiene che Professore ordinario ne che si trova oggi a perdere il lavoro: per
cosa a cui non possiamo dare una risposta anche l’intelligenza artificiale porterà a di filosofia e etica questa persona, che ha un certo genere di
che non sia speculativa. È come interrogarsi una “distruzione creativa”? dell’informazione competenze, sarà difficilissimo trovare un
sulla natura di un oggetto che non si cono- Penso proprio di sì. Nel caso dell’intelli- University of Oxford nuovo impiego soddisfacente quanto quel-
sce. È impossibile rispondere senza cadere genza artificiale è però utile fare una distin- lo precedente. La società deve farsi carico di
nell’antropomorfismo o in una semplice zione tra intensità e velocità dell’impatto. queste situazioni.
proiezione. Finiremmo per fare discorsi alla L’intensità è davanti agli occhi di tutti: ogni
Hollywood, ci inventeremmo il signor Data giorno una nuova statistica prevede il nume- È possibile invece che l’ambiente che
di Star Trek o altri robot consapevoli, che ro di posti di lavoro che saranno distrutti, ri- accoglierà l’intelligenza artificiale si
sanno di cosa parlano e riescono a gestire il creati, trasformati. Quello che mi preoccupa sia evoluto, nel frattempo, in modo
significato o l’intenzionalità. Ma poiché non di più non è però tanto l’intensità dell’im- tale da risultare preparato a questa
comprendiamo le stesse domande, forse è patto, quanto la sua velocità. Tali trasforma- trasformazione?
meglio dare una non risposta. Non si tratta zioni non sono soltanto capillari e distribui- Su questo sono un po’ scettico. Recente-
di un modo filosofico per uscire dai guai ma te in settori molteplici, ma anche repentine. mente è uscito uno studio
piuttosto di chiedersi: queste domande han- Pochi anni fa vivevamo in un mondo dove della McKinsey secondo
no veramente senso? Ecco, io temo che non il digitale non esisteva. Un mondo in cui la il quale fino a 800 mi-
ce l’abbiano. televisione era analogica, le automobili non lioni di lavoratori
avevano un singolo bit digitale al loro inter-
La capacità di porre domande “aperte”, no, non c’erano telefonini. Il passaggio da
così come lei le intende, è destinata a quella società a quella attuale è stato talmen-
rimanere una prerogativa umana? te veloce e radicale da rendere l’intelligenza
Fino a quando avremo la tecnologia e la artificiale soltanto un ulteriore cambio di
scienza di cui disponiamo oggi, sì, sarà una marcia nell’ambito di una trasforma-
prerogativa umana. L’ipotesi che si possa un zione già di per sé straordinaria. Tra
giorno inventare qualcosa di assolutamente le due variabili – intensità e velo-
straordinario, di non prevedibile, è una for- cità – quella più dirompente è
ma di speculazione. La coscienza, le doman- quindi la velocità. Se l’intensità
de aperte e la consapevolezza sono aspetti fosse “sciolta” nell’arco di un
destinati esclusivamente a forme evolute di secolo o due, invece che di
intelligenza biologica e, nello specifico, a un decennio o due, avrem-
quella forma di intelligenza biologica che è mo tempo di adattarci, di
propria degli esseri umani. Non ce l’hanno aggiornare le nostre com-
neanche i cani, quindi lasciamo stare i robot. petenze e l’educazione che
forniamo alle nuove gene-
Sono giustificabili le preoccupazioni razioni. Io stesso mi trovo
relative alla diffusione di agenti a offrire posti da post-
autonomi, in grado di apprendere dottorato, qui a Oxford,
da soli? e a ricevere domande da potreb-
Sono preoccupazioni che vanno chiari- candidati che non hanno bero essere sostitu-
te: non sono ingiustificate, ma mal dirette. le giuste competenze. E vale iti dall’automazione
Perché riguardano un mondo fantascienti- anche nel business: le perso- nei prossimi 13 anni. Per-
fico dove questi agenti sono del tutto auto- ne valide vanno a ruba e pas- sonalmente rispetto molto
nomi, consapevoli, hanno piani di azione e sano da un’azienda all’altra. questi studi ma non scordia-
intenzionalità. Ma queste sono fantasie da In questo contesto, come moci che, trattandosi di ricerche ri-
Hollywood. Le preoccupazioni serie sono in molti altri, è la velocità guardanti il futuro, si tratta sempre di pro-
altre: che cosa ne faremo, noi, di queste tec- a essere traumatica. iezioni. Dal mio punto di vista ci sono due
nologie? Saremo in grado di utilizzarle fattori fondamentali che andrebbero conside-
per scopi benefici, per costruire un rati e che vengono invece spesso ignorati. Il
mondo migliore o le useremo per primo è l’inerzia: più i sistemi sono complessi
sfruttare altri esseri umani, per e più questa è pervasiva. Un conto è cambiare
arricchirci sempre più, e sem- le cose alla lavagna, un altro è farlo davvero.
pre più in minoranza? I gover-
ni utilizzeranno l’intelligenza
artificiale per dare più potere ai Le preoccupazioni devono esserci. Ma devono
cittadini o per controllarli? Le
aziende saranno in grado di otti-
essere indirizzate verso la cosiddetta “governance”
mizzare la produzione, curandosi dell’intelligenza artificiale e, in senso più ampio,
di avere un impatto positivo sulla del digitale.

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Possono mancare le motivazioni, le risorse, la gnifica speculare su cose di cui non abbiamo Nell’ambito della ricerca biomedica
voglia. Un’analisi sulla distribuzione dei fax un’idea chiara. Che l’impatto sarà enorme sull’intelligenza artificiale, nuove sfide
in Gran Bretagna, per esempio, ha evidenzia- lo sanno tutti, ma in quali termini, in quali sono poste dai big data. Quali lezioni si
to che nell’industria questo strumento viene settori e con quali ricadute resta una questio- possono trarre da esperienze passate di
ancora ampiamente usato. Se non abbiamo ne aperta. Per questo bisogna ricordarsi che etica applicata?
ancora “pensionato” il fax, quanto ci vorrà è possibile far andare le cose nella direzione Per semplificare, ci sono due lezioni: una
prima di sostituire il segretario con un robot? giusta, dipende da che tipo di società voglia- positiva e una negativa. Quella positiva è
Il secondo è l’accettabilità etica e legislativa mo costruire. La storia non si basa su leggi che noi possiamo cambiare il corso della ri-
del cambiamento. Ogni grande innovazione naturali immutabili e prevedibili come la cerca. La nostra generazione può avere una
deve essere assorbita dalla società: se questa è fisica, ma su decisioni umane di cui siamo notevole influenza su ciò che potrà essere
reticente serve più tempo, bisogna convince- responsabili. È necessario chiedersi: che ge- fatto con l’intelligenza artificiale nel cam-
re le persone, va fatto un passo indietro ogni nere di politica del digitale vogliamo avere in po della ricerca medica. Qui a Oxford, per
due fatti in avanti. Qualche tempo fa è uscito Italia? E in Europa? Questo tipo di riflessio- esempio, stiamo lavorando a un progetto,
uno studio dell’University of Oxford – di cui ne socio-politica è tanto necessaria, quanto finanziato dalla Microsoft, che guarda alla
ha parlato anche l’Economist – che si chiede- assente. Stiamo subendo la trasformazione possibilità di donare i propri dati al mo-
va: quale sarà l’impatto dell’automazione sul del digitale, una delle più grandi nella storia mento della morte, in modo simile a quan-
mercato del lavoro americano? Un diagram- dell’uomo, senza un vero dibattito politico a to avviene per gli organi. Questo è un picco-
ma mostrava un grande quantitativo di lavori riguardo. lo esempio di una possibile trasformazione
destinati a sparire. Tra questi, per esempio, il che è nelle nostre mani. La lezione negativa,
guidatore di taxi, minacciato dall’arrivo delle È possibile far andare le cose nella direzione invece, è che purtroppo le grandi trasforma-
auto driverless. Lo studio tuttavia non valuta- zioni nel corso della storia sono avvenute
va gli aspetti normativi della questione, che
giusta, dipende da che tipo di società vogliamo dopo grandi disastri. Prima ci sono i grilli
è un po’ come fare le previsioni del tempo costruire. parlanti – come il sottoscritto – ai quali nes-
senza considerare i venti. È più facile, certo, suno dà retta, poi si arriva a una tragedia,
ma anche del tutto irrilevante. Quanti treni Roy Amara, cofondatore dell’Institute come una guerra mondiale o un’esplosione
viaggiano da Milano a Roma senza guidato- for the future di Palo Alto, affermava che nucleare, che spaventa la gente e stimola la
re? Zero, perché la legge non lo permette. Sarà “tendiamo a sopravvalutare gli effetti ricerca di strade alternative. C’è una grande
diverso con gli autobus? Io ho i miei dubbi. a breve termine della tecnologia e a differenza, infatti, tra il rinunciare a qualco-
sottovalutare quelli a lungo termine”. sa che si potrebbe avere e il perdere qualco-
Cosa cambia quando fattori quali Una massima applicabile anche sa che già si aveva. In questo senso sono un
l’inerzia o l’accettabilità a livello all’intelligenza artificiale? po’ pessimista: temo che, nonostante tutte
normativo vengono invece presi in Dico di sì, ed è sempre così, soprattutto le indicazioni, le raccomandazioni, le ricer-
considerazione? per le tecnologie che hanno un impatto im- che, finiremo per cambiare strada soltanto
Le proiezioni della McKinsey diventano mediato. Perché questo impatto è visibile su- dopo che qualcosa di veramente negativo a
irrealistiche. Non sto dicendo che siano fatte bito, mentre ciò che succederà da qui a dieci, sarà effettivamente accaduto.
male, ma che sono discutibili le assunzioni venti o cinquanta anni lo trascuriamo, ce ne
di partenza. C’è un bello studio fatto dal Mi- disinteressiamo. Quando forse è l’aspetto Quale cammino deve percorrere
nistero dei trasporti finlandese che ha ripreso più importante. Si pensi alla rivoluzione che la scienza medica affinché si possa
il lavoro fatto dai colleghi di Oxford, consi- ha portato al motore a scoppio, all’automo- costruire un sistema sociosanitario
derando però il ruolo potenziale della nor- bile, alla creazione delle grandi città, al pen- più rispettoso dell’umanità e dei suoi
mativa dell’Unione europea. Il diagramma dolarismo, all’inquinamento. Quando Ford desideri?
che ne risulta è completamente diverso: inve- costruiva la sua prima vettura, stava pensan- Ci siamo illusi che l’illuminismo fosse
ce di avere una sella a U, è a zig-zag. Questo do a tutto questo? No, perché c’erano altre arrivato e l’oscurantismo sparito. Invece lo
perché con tali premesse ogni speculazione questioni, altre trasformazioni. Tuttavia, stato della conoscenza nel nostro paese, così
è libera: per esempio si potrebbe decidere quello che rattrista di più non è tanto che come in Europa, è disastroso. Dall’Euroba-
di mettere tre piloti su ogni aereo, invece di questo avvenga, ma che la consapevolezza di rometro emerge che nella considerazione
due, anche se questo potrebbe teoricamente ciò non faccia la differenza. È come se una dei cittadini europei l’astrologia arriva pri-
viaggiare in modo autonomo. In un conte- persona, dopo aver spiegato più volte che ma dell’economia; metà della popolazione
sto del genere chiedersi quale sarà l’impatto una cosa funziona in un determinato modo, pensa che si tratti di una scienza. In questo
dell’intelligenza artificiale sul mondo del la- si sentisse rispondere sempre: “Ah, che bello, contesto, è necessario che la medicina met-
voro, ma anche sulla società in generale, si- non l’avevo mai sentito”. ta in atto un lavoro di educazione costante,
senza abbassare mai la guardia. Il primo
aspetto, quindi, è l’educazione. Il secondo,
invece, riguarda la dignità umana, che deve
Il rischio di perdere il lavoro nei prossimi vent’anni a causa dei robot restare a fondamento della medicina come
ricerca e cura. Non nel senso di “human
flourishing”, cioè di quanto si possa mi-
1 = certo
gliorare la situazione umana, ma proprio di
Operatori di telemarketing 0,99 dignità, di cose che è bene fare e non fare a
Ragionieri e revisori contabili 0,94 un essere umano, evitando la tendenza ad
Commessi 0,92 assumere un certo utilitarismo. La dignità
Taxisti 0,89 umana, fondamento della dichiarazione
dei diritti universali dell’uomo, è e resta il
Agenti immobiliari 0,86
punto centrale di tutta l’etica medica, tanto
Elaboratori di testi e dattilografi 0,81 più in un contesto in cui i dati possono es-
Macchinisti 0,65 sere molto sensibili e l’individuo tipizzato, da
Piloti commerciali 0,55 trasformato in un numero. Noi abbiamo
Economisti 0,43 l’opportunità, oggi, di fare ciò che la me-
Tecnici sanitari 0,40 dicina ha sempre voluto fare: “sartorializ-
Attori 0,37 zare” la cura sull’individuo. Ciò comporta
dei rischi che vanno costantemente evitati
Vigili del fuoco 0,17
o minimizzati. Credo che si possa essere ot-
Redattori 0,06 timisti ma c’è tanto lavoro da fare. Spesso
Ingegneri chimici 0,02 si pensa che l’innovazione sia una sorta di
Ecclesiastici 0,008 ruota che gira per conto suo, un sasso che
o Allenatori sportivi 0,007 rotola a valle, quando invece non c’è niente
Dentisti 0,004 di automatico in tutto questo. Per manda-
re il futuro nella direzione giusta serve uno
Terapeuti ricreativi 0,003
sforzo concreto e sociale, quasi sempre in
salita. F
Fonte: Frey CB, Osborne MA. The future of employment: how susceptible are jobs to computerisation? University of Oxford, 17 settembre 2013.

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Le conseguenze nefaste dell’autonomia


degli algoritmi La vita autonoma degli algoritmi tra opportunità straordinarie e rischi inattesi

a vita quotidiana ai tempi del XXI se- che ci mostra i contenuti prodotti e condivisi sono regole matematiche se il settore in cui

L colo è sicuramente dominata dall’uso


delle tecnologie digitali. Le usiamo per
lavorare (software professionali), per di-
dalla nostra rete di contatti: sono tutti esem-
pi di funzioni svolte da algoritmi, procedure
digitali che consentono al software di fun-
operano è stato modellizzato: è un principio
matematico in base al quale il navigatore va-
luta qual è la strada più breve fra due punti
vertirci (piattaforme di intrattenimento come zionare nel miglior modo possibile. C’è una geografici. Ma quando il settore non è sta-
Netflix), per gestire le relazioni con altre caratteristica che rende gli algoritmi così stra- to modellizzato con strumenti matematici,
persone (social media, da Facebook a Insta- tegici nella vita contemporanea: gli algoritmi spesso le regole seguite dagli algoritmi sono
gram). Da un punto di vista generale, questa sono autonomi, ovvero non hanno bisogno quelle del suo programmatore e, in quanto
situazione non è particolarmente diversa da di nient’altro che una serie di operazioni da tali, non sono regole scientificamente fon-
altri periodi storici: sicuramente il boom è av- compiere e un insieme di dati in base ai quali Davide Bennato date, ma sono principi arbitrari e – spesso
venuto con la rivoluzione industriale, quan- svolgere le funzioni per cui sono stati proget- – soggettivi1. La piattaforma social che ci
Professore di
do le macchine sono diventate parte inte- tati. Detto in maniera molto semplificata: gli sociologia dei media mostra i contenuti della nostra rete di con-
grante del panorama storico del XVII secolo. algoritmi decidono in autonomia come inte- digitali tatti parte dal presupposto che noi vogliamo
Da lì in poi la tecnologia ha avuto un ruolo ragire a seconda del tipo di informazioni che vedere i contenuti dei profili con cui intera-
Università di Catania
di primo piano ed è penetrata in ogni aspetto raccolgono e che li caratterizzano. La lavatrice giamo più spesso. Ma questa affermazione è
del mondo moderno. decide quale ciclo di lavaggio utilizzare a se- vera fino a un certo punto: io di alcune per-
conda del capo che deve lavare, il navigatore sone voglio vedere i contenuti perché mi in-
Di cosa hanno bisogno gli algoritmi? decide quale strada percorrere a seconda del- teressano le persone; di altre persone voglio
A ben vedere, in questi primi anni del le strade e del traffico, la piattaforma social vedere i contenuti perché mi interessano i
duemila la tecnologia – che da analogica è decide quale contenuto mostrarci a seconda contenuti. Ma questo l’algoritmo non lo sa.
diventata digitale – è un po’ diversa da altri della nostra rete di contatti. In pratica gli al- Per l’algoritmo vale solo l’interazione: se io
sistemi tecnologici che hanno caratterizzato goritmi sono strumenti decisionali autonomi non interagisco con un profilo, non importa
le epoche passate e questa diversità sta negli che svolgono il loro compito seguendo speci- che questo profilo condivida contenuti inte-
algoritmi. Gli algoritmi sono procedure in- fiche regole. ressantissimi, a poco a poco questa persona
formatiche che hanno lo scopo di guidare il smetterà di essere visibile nella mia rete di
software nello svolgimento delle sue attività. Il governo degli algoritmi contatti e io lo dimenticherò. Chi ha deciso
La lavatrice che modifica il suo ciclo di lavag- Quali sono queste regole? La risposta a tutto questo? L’algoritmo di ottimizzazione
gio quando deve lavare capi delicati, il navi- questa domanda rappresenta il punto di for- dei contenuti del social: in una parola, l’ha
gatore satellitare che ci dice qual è la via più za e il punto di debolezza degli algoritmi. Le deciso Facebook. In pratica Facebook non è
breve del nostro viaggio, la piattaforma social regole che seguono gli algoritmi alcune volte uno strumento matematico di visualizzazio-
ne dei contenuti della nostra rete di contatti,
bensì uno strumento ideologico di condivi-
Spesso le regole che gli algoritmi seguono sono quelle del suo sione di contenuti dei profili in cui l’intera-
programmatore e in quanto tali non sono regole scientificamente zione è più frequente. Questo accade perché
fondate, ma sono principi arbitrari e – spesso – soggettivi. per Facebook “amico” vuol dire “profilo con

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Ragionevoli dubbi.
L’algoritmo detective della polizia di Chicago Per individuare le aree a più
I maggiori fattori di rischio di trovarsi coinvolti in una sparatoria alta probabilità di sparatorie
40
la polizia di Chicago utilizza
Numero di casi di aggressioni o percosse l’algoritmo Strategic Subject
List che misura i fattori di
+34 rischio. Tuttavia le analisi
30 sono discordanti rispetto
alla percezione comune e
ad alcuni commenti della
polizia: infatti, essere stati
Numero di incidenti da armi già coinvolti in una sparatoria
da fuoco (come vittime) 20
è un fattore di rischio più
+17 importante di essere vittima
Numero di arresti per reati violenti +15 o autore di una sparatoria
(+34) e dell’affiliazione ad
Trend nell’attività criminale +14 10
una gang (+4). Per valutare
Numero di arresti per +12 correttamente l’affidabilità
detenzione illegale di armi di Strategic Subject List,
sarebbe necessario conoscere
Numero di arresti per +5 0 i dettagli con cui vengono
narcotici calcolate le probabilità di
Appartenenza +4 rischio, informazioni però
a una gang non note perché l’algoritmo
si basa su una tecnologia
–10
proprietaria. Le valutazioni
del rischio qui a fianco sono
state elaborate da un lavoro
del New York Times sulla base
–20 dei dati resi disponibili dalla
polizia di Chicago: attraverso
una semplice analisi statistica
è deducibile la base logica
–30
dell’algoritmo. Il problema
nasce dall’uso di uno
strumento tecnologico che
Età (per decade) –41 guida le decisioni su come
dovrebbero agire le forze di
–40
polizia, senza poter valutare
la bontà della strategia
Modificato da “Inside the algorithm that tries to predict gun violence in Chicago”, The New York Times, 13 giugno 2017. decisionale adottata.

cui interagiamo più spesso” e questa defini- il tag “gorilla”. Al terzo livello ci sono gli al- altri utenti. Forse per scherzare, forse per sem- 1. Bennato D.
zione di amicizia si applica solo in alcuni goritmi sicuramente antipatici ma comunque plice trolling, gli utenti cominciarono a fare Il computer come
specifici casi alle persone con cui condividia- legali: è il caso di PredPol, il software in do- domande sempre più politicamente scorrette, macroscopio. Big
mo un rapporto. Se questo vale per una cosa tazione della polizia di Los Angeles in grado fino a far diventare Tay la prima intelligenza data e approccio
così semplice come i contenuti che vediamo di prevedere i reati sulla base di una analisi artificiale razzista, negazionista dell’Olocau- computazionale
su Facebook, questo può valere anche per al- dei big data dei crimini precedenti, in puro sto, sostenitrice dell’uso politico del genoci- per comprendere i
cambiamenti sociali
tri casi? Assolutamente sì. stile Minority Report5. Infine, all’ultimo livello, dio e in genere aggressiva con ogni forma di
e culturali. Milano:
ci sono gli algoritmi programmati con sco- minoranza6.
Franco Angeli, 2015.
Le conseguenze (in)attese pi intenzionalmente nefasti, spesso legati al Questa è una delle palesi conseguenze
Molti studiosi stanno cercando di capire controllo e alla sorveglianza, come il proget- negative delle tecnologie autonome: spesso 2. Cardon D.
Che cosa sognano
quali sono le conseguenze reali di algoritmi to Sesame Credit del governo cinese, un siste- evolvono verso forme di autonomia che nes-
gli algoritmi.
progettati male, ideologici o semplicemente ma in cui, a partire dalle piattaforme digitali suno vorrebbe. In sintesi, bisogna prendere
Le nostre vite al
dalle conseguenze impreviste2. Un libro re- come WeChat o Baidu, si raccolgono i dati sempre più sul serio l’idea che gli algoritmi tempo dei big data.
cente che affronta questo tema è Armi di di- sui cittadini che producono un punteggio su non sono solo delle tecnologie, ma sono dei Milano: Mondadori,
struzione matematica di Cathy O’Neill, in cui quanto le persone siano dei bravi cittadini. soggetti autonomi che svolgono un ruolo 2016.
l’autrice, da studiosa di big data e computer Esiste poi tutta una famiglia di conseguenze attivo nella società in cui viviamo e questo
3. O’Neill C. Armi
science, propone uno strumento di valutazio- nefaste legate al fatto che gli algoritmi basati ruolo ha delle conseguenze sulla società e di distruzione
ne a quattro livelli per capire le conseguenze sul machine learning – termine contempo- sugli individui che non sempre sono positive matematica. Milano:
inattese, spesso nefaste degli algoritmi3. raneo che definisce l’intelligenza artificiale – o auspicabili. Poco importa se per errori di Bompiani, 2017.
Il primo livello potremmo definirlo “con- sono in grado di apprendere dal contesto in programmazione, proprietà emergenti, deci-
4. Racism is poisoning
seguenze negative come proprietà emergen- cui si trovano. sioni eticamente discutibili o interazione in online Ad delivery,
ti”, e avviene quando gli algoritmi manifesta- ambienti socialmente e ideologicamente vio- says Harvard
no errori in maniera non intenzionale a causa Fuori controllo lenti, gli algoritmi sono ormai elementi alla professor. MIT
della loro programmazione. Caso emblema- Ma cosa succede quando il loro contesto di base della vita quotidiana del XXI secolo e Technology Review,
tico quello di Google AdWords che suggeriva riferimento è palesemente negativo? La rispo- bisogna cominciare a studiare le loro conse- 4 febbraio 2013.
inserzioni pubblicitarie di consulenza legale sta a questa domanda l’hanno data rapida- guenze, soprattutto se inattese. 5. Berg N. Predicting
se gli utenti che cercavano informazioni era- mente i programmatori della Microsoft quan- Tay ha impiegato solo 16 ore per diventare crime, LAPD-style.
no persone di colore, ipotizzando così che, se do in tutta fretta hanno dovuto terminare il un software dotato di un linguaggio violento The Guardian,
sei nero e cerchi informazioni legali, proba- loro progetto di chatbot perché la situazione e aggressivo. Cosa sarebbe accaduto se non 25 giugno 2014.
bilmente hai problemi con la giustizia4. Gli era diventata piuttosto ingestibile. In pratica, fosse stato semplicemente un sistema per 6. Bright P.
algoritmi del secondo livello hanno conse- per testare il proprio sistema di intelligenza chiacchierare ma se – poniamo – fosse stato il Tay, the neo-Nazi
guenze nefaste a causa di una programmazio- artificiale la Microsoft ha messo online su sistema operativo di un robot come si stanno millennial chatbot,
ne superficiale. È questo il caso del sistema di Twitter Tay, un chatbot – ovvero un software sviluppando negli ultimi tempi? Chi vorreb- gets autopsied. Ars
autotagging della app di Google in cui per la automatico in grado di interagire – che impa- be interagire con un tecnologia autonoma, Techinica, 26 marzo
foto di due persone di colore veniva suggerito rava dalle domande che venivano poste dagli antropomorfa e razzista? F 2016.

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Non è uno spettro


quello che si aggira per il mondo
Servono principi guida e linee d’azione coerenti e condivise

stato da poco pubblicato il Manifesto medicali. Questo grazie all’uso massivo della completamento della digitalizzazione della

È per una sanità intelligente, scaturito


da un incontro svoltosi al Senato
a fine ottobre. Perché l’esigenza
cosiddetta medicina di precisione. Per ren-
dere l’applicazione in sanità dell’intelligenza
artificiale una prospettiva concreta c’è però
sanità italiana in tempi rapidi come base per
l’implementazione di soluzioni di intelligen-
za artificiale. A questo proposito, serve acce-
di un manifesto? E quali attori hanno bisogno di principi guida e di linee d’azione lerare nell’attuazione del Patto per la sanità
contribuito alla sua realizzazione? coerenti e condivise, che il Manifesto cerca di digitale, andando oltre il fascicolo sanitario
Il Manifesto si prefigge l’obiettivo di ac- veicolare, in seguito a un percorso di studio, elettronico, peraltro ancora non attuato in
compagnare il paese nella sfida della sanità approfondimento e confronto che ha visto molte delle regioni. Per garantire una certa
digitale, e far sì che l’Italia possa cogliere tutti il coinvolgimento di esponenti del mondo omogeneità del ritmo di sviluppo e anche la
i numerosi benefici che derivano dall’impiego accademico, rappresentanti di associazioni, Intervista a necessaria interoperabilità dei diversi databa-
di soluzioni di intelligenza artificiale. Perso- aziende, società scientifiche e altri stakehol- Stefano se, è indispensabile promuovere la diffusione
nalmente credo che l’intelligenza artificiale der rilevanti del mondo sanitario e digitale. da Empoli e realizzazione di infrastrutture di tipo centra-
sia la ricetta vincente, e probabilmente l’uni- Con un approccio bottom-up che ha riscosso Presidente I-Com le che fungano da fattori abilitanti per l’im-
ca possibile, per consentire ai sistemi sanitari una forte partecipazione e un elevato consen- Istituto per la piego di sistemi altamente innovativi, come
universalistici di affrontare la duplice sfida so presso tutti i soggetti coinvolti. competitività appunto l’intelligenza artificiale. In tal senso
dell’invecchiamento della popolazione, con vanno nella giusta direzione alcune iniziati-
l’aumento conseguente delle cronicità e del- In sintesi quale governance ve predisposte nell’ultimo anno, come la task
le malattie neurodegenerative, e dell’aumen- dell’intelligenza artificiale si rende force sull’intelligenza artificiale promossa da
to del costo delle tecnologie, ad esempio dei necessaria per una sanità intelligente? AgID, che, a mio avviso, dovrebbe consoli-
farmaci innovativi e degli apparecchi elettro- Innanzitutto, è necessario raggiungere il darsi in una struttura permanente in grado di

Manifesto per una sanità “intelligente”


Istituto per la competitività — Ottobre 2017

1.  4. 
L’accesso all’innovazione è parte in- diffusione delle nuove opportunità legate La conoscenza è la chiave per affron-
tegrante del diritto alla salute, san- all’intelligenza artificiale e dei benefici in tare il nuovo e beneficiarne. Occorre
cito costituzionalmente. I sistemi termini di miglioramento delle prestazio- promuovere campagne per una cor-
di intelligenza artificiale sono destinati a tra- ni (anche a livello di spesa sanitaria). retta informazione sull’intelligenza artificiale
sformare il modo in cui si pensa alla diagnosi per favorire la consapevolezza delle opportu-

3. 
e alla cura delle malattie e i benefici che pos- L’intelligenza artificiale può rive- nità correlate che rendano il cittadino parte
sono scaturire dalla loro applicazione sono stire un ruolo fondamentale nel attiva delle politiche che lo riguardano.
molteplici e interessano i pazienti, i medici e rapporto quotidiano tra cittadini • Al fine di creare la partecipazione necessa-
il sistema sanitario in generale. e pubblica amministrazione, migliorando la ria all’implementazione dell’intelligenza
• Per cogliere a pieno questi benefici è neces- qualità e l’efficienza di quest’ultima anche in artificiale è fondamentale promuovere e
saria una riflessione comune che consenta ambito sanitario. Le nuove possibilità offerte consolidare la collaborazione tra il mon-
di condividere le enormi potenzialità delle dall’intelligenza artificiale possono ridisegna- do sanitario, quello dell’istruzione e delle
nuove tecnologie. Questa consapevolezza re un nuovo rapporto tra stato e cittadini, in comunità locali e definire precise linee di
è il presupposto per guardare al nuovo in cui semplificazione, informazione e interazio- indirizzo per una corretta informazione,
un’ottica costruttiva e favorire la moderniz- ne vanno a consolidarsi. capace di rispondere ad interrogativi ri-
zazione della salute a beneficio della col- • Ogni amministrazione a livello naziona- guardanti la fonte dei dati, le metodologie
lettività. le ma anche e soprattutto regionale deve di analisi dei dati, il livello di protezione
allinearsi agli standard più elevati di acces- dei dati e i risultati conseguibili.

2. 
È necessario raggiungere il com- sibilità e fruibilità dei servizi digitali ade-

5. 
pletamento della digitalizzazione guando le infrastrutture e le competenze Il ruolo del medico deve restare cen-
della sanità italiana in tempi rapidi alle esigenze dei cittadini in un’ottica di trale nell’implementazione dell’intel-
come base per l’implementazione di soluzio- semplificazione e trasparenza. ligenza artificiale, nessuna macchina
ni intelligenza artificiale. Questo principio si • Come per la sanità, occorre promuovere la lo sostituirà. Il rapporto medico-paziente è fon-
concretizza in due azioni. diffusione e realizzazione di infrastruttu- damentale nel processo assistenziale e l’intelli- Il Manifesto è frutto
• Realizzazione dei piani/misure esistenti/ re di tipo centrale che fungano da fattori genza artificiale lo rafforza. di percorso di studio
avviate dal governo per addivenire alla de- abilitanti per il completamento della di- • Questo presupposto è indispensabile per al quale hanno
finizione di nuove infrastrutture abilitanti gitalizzazione della pubblica amministra- fugare timori o pregiudizi su temi comples- partecipato numerosi
di innovazione che possano facilitare l’im- zione, prediligendo le soluzioni che pre- si come la responsabilità delle scelte che stakeholder di rilievo
plementazione di tecnologie di intelligen- vedano l’impiego, coordinato e coerente, deve sempre fare capo al medico. Spesso del mondo sanitario
za artificiale (attuazione del Patto per la di sistemi altamente innovativi, come ap- invece si dimentica come la tecnologia pos- e digitale che si sono
sanità digitale, corretta implementazione punto l’intelligenza artificiale. In tal senso sa restituire tempo alla relazione medico- confrontati insieme in
del fascicolo elettronico sanitario). vanno le iniziative predisposte nell’ultimo paziente, grazie a sistemi che velocizzano un tavolo di lavoro sul
• Interoperabilità dei sistemi regionali, sia anno dalle istituzioni, come la task force l’acquisizione di informazioni, lasciando ruolo dell’intelligenza
riguardo alle tecnologie digitali sia alle so- sull’intelligenza artificiale promossa da spazio al dialogo ed alla relazione umana. artificiale nel campo
luzioni organizzative nell’erogazione dei AgID e le attività del team digitale di Pa- • È di fondamentale importanza che i sistemi della sanità, costituito
servizi sanitari, promuovendo una corretta lazzo Chigi. digitali per la sanità siano progettati e gesti- presso I-Com.

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fornire raccomandazioni alle amministrazio- collaboratori. Nello stesso tempo, relativa- opportunità e al contempo monitorare e pre-
ni ma anche di verificarne l’operato. A questo mente ai cittadini, crediamo che la prospet- venire i possibili rischi, soprattutto in termini
proposito, come suggeriamo nel Manifesto, si tiva debba rimanere quella di un sistema di di privacy, cybersecurity e impatti sul mercato
assisterebbe davvero a un cambio di paradig- tipo universalistico, imperniato sul Ssn, pos- del lavoro. Nella convinzione che questi ulti-
ma se, nella valutazione della performance sibilmente con una diminuzione delle diffe- mi debbano necessariamente essere gestiti, se
delle direzioni generali delle aziende sanita- renze tra una regione e l’altra, grazie al ruo- vogliamo far sedere l’Italia al tavolo dell’in-
rie e ospedaliere, si introducessero l’indicato- lo propulsivo e di controllo delle istituzioni novazione. F
re del grado di digitalizzazione delle strutture centrali. Pertanto non solo non ci aspettiamo
ospedaliere, universitarie e di ricerca, e il gra- maggiori disuguaglianze sociosanitarie ma,
do di soddisfazione del cittadino-utente rela- addirittura, una loro diminuzione se venisse L’intelligenza artificiale è la ricetta
tivamente al miglioramento delle prestazioni implementata la governance che auspichia-
sociosanitarie grazie a strumenti di ehealth e mo nel Manifesto.
vincente per consentire ai sistemi sanitari
intelligenza artificiale. universalistici di affrontare la duplice sfida
Luciano Floridi (vedi pp. 6-7) afferma dell’invecchiamento della popolazione
Quale impatto potrebbe avere che stiamo subendo la grande e dell’aumento del costo delle tecnologie.
l’automazione, che in gran parte sarà trasformazione del digitale senza una
guidata dall’intelligenza artificiale, riflessione sociopolitica sulla forma che
nell’organizzazione ed economia vogliamo dare a tale trasformazione.
sanitaria? E quale impatto in termini di Fascicolo elettronico sanitario, big data
equità o viceversa di disuguaglianze e intelligenza artificiale in sanità: come
sociosanitarie? guidare l’ingresso dell’innovazione in
Il Manifesto sposa con chiarezza la linea sanità senza ostacolarla?
che l’intelligenza artificiale non sia destinata La conoscenza è l’ingrediente fondamen-
a sostituire il personale sanitario bensì ad aiu- tale, insieme alle competenze. La prima, da
tarlo a svolgere sempre meglio la propria mis- attuare attraverso campagne informative e
sione. Dunque i principali fruitori, almeno di una trasparenza assoluta su fonte dei dati,
primo livello, saranno proprio i manager e i metodologia, livello di sicurezza e risultati
medici del Sistema sanitario nazionale (Ssn), conseguibili grazie all’impiego dei nuovi stru-
che saranno in grado di assumere decisioni menti, permette al cittadino di acquisire la
più rapide e soprattutto più informate, con necessaria consapevolezza delle opportunità
un impatto positivo in termini sia di efficien- correlate all’intelligenza artificiale e dunque
za che di efficacia. Maggiore conoscenza e una partecipazione attiva alle scelte di policy
rapidità saranno i driver principali del cam- e poi alla loro attuazione. Le seconde consen-
biamento al quale assisteremo nei prossimi tiranno a chi guida e lavora nel Ssn di usare
anni. Il che significa che il Ssn dovrà adattarsi i sistemi di intelligenza artificiale nella ma-
alle nuove opportunità, con un grande sforzo niera più estesa e al contempo appropriata,
di cambiamento culturale e di aggiornamen- a beneficio di tutti i cittadini e pazienti. Na-
to delle competenze dei propri dipendenti e turalmente, occorre non lasciarsi sfuggire le

ti in modo interdisciplinare, ma partendo • Le nuove professionalità maggiormente


sempre da reali esigenze sanitarie identifica- ricercate saranno legate a un’alta specia-
te su basi scientifiche. lizzazione nel campo digitale. Occorre
pensare al percorso formativo in un’ottica re, universitarie e di ricerca e il grado di soddi-

6. 
Privacy, sicurezza e protezione dei sempre più multidisciplinare, anche per sfazione del cittadino-utente relativamente al
dati personali rappresentano dei creare nuove competenze per il mercato miglioramento delle prestazioni sociosanita-
punti fermi in qualsiasi campo, so- del lavoro di domani. È necessario forma- rie grazie a strumenti di ehealth e intelligenza
prattutto in un ambito delicato come la salute. re e informare le professioni sanitarie già artificiale.
L’implementazione dell’intelligenza artificiale esistenti a partire dai corsi di laurea; è fon-

8. 
deve essere accompagnata da una riflessione damentale una conversione del personale È indispensabile, in ogni caso, pro-
attenta del legislatore che sappia coniuga- sanitario all’informatica, in modo tale da muovere un monitoraggio costante
re tutela dei diritti e accesso ad una sanità di rendere le professioni sanitarie più com- del mercato del lavoro in ambito sani-
qualità e sempre più all’avanguardia. plete mediante un processo di accredita- tario, per assistere nel migliore dei modi il Ser-
• Bisogna creare un sistema che consenta, mento professionale in cui i medici, i cli- vizio sanitario nazionale e i suoi operatori nella
attraverso la trasparenza, di far capire le nici, ecc., acquisiscano ampie competenze profonda trasformazione in atto.
enormi potenzialità dell’intelligenza ar- di cybersecurity, legali, cliniche, tecno- • Uno dei timori frequentemente evocati quan-
tificiale e che porti a scelte basate su con- logiche validate e certificate da enti terzi. do si discute di intelligenza artificiale e di robo-
sapevolezza e consenso, un sistema degno Inoltre, è necessario compiere un secondo tica riguarda l’impatto sul mercato del lavoro.
di fiducia, che non leda quindi il valore sforzo di sistema per sviluppare anche le Diversi studi affermano che il consolidarsi dei
fondamentale della dignità della persona, competenze dei formatori, con l’obiettivo sistemi di intelligenza artificiale trasformerà
e che sia in grado di minimizzare le asim- di soddisfare nel modo migliore l’enorme l’occupazione piuttosto che ridurla. Specie nel-
metrie informative. domanda di formazione che si verrà a cre- la sanità i rischi sembrano minori che in altri
are. settori perché appare evidente che le macchi-

7. 
È di prioritaria importanza creare • Sono necessari anche atti d’indirizzo na- ne non possano essere sostitutive bensì com-
le competenze del futuro che, pro- zionali (Conferenza permanente stato- plementari rispetto agli operatori della salute,
prio grazie allo sviluppo dell’intelli- regioni, Ministero della salute, Miur) vin- aiutandoli semmai a esercitare al meglio le
genza artificiale, potranno offrire grandi op- colanti e verificabili sui progetti formativi proprie funzioni. Sarebbe comunque sbagliato
portunità di occupazione. La sfida principale dedicati al personale socio-sanitario, che sottovalutare la possibilità che alcune posizio-
non riguarda soltanto la creazione di nuove devono interessare anche l’obbligo for- ni lavorative diventino obsolete o che vadano
figure professionali, ma anche l’adattamento mativo ecm, che nel dossier formativo del ridefinite, sulla base delle nuove esigenze dei
di quelle esistenti al nuovo eco-sistema del la- professionista della salute deve prevedere pazienti e delle opportunità offerte dalla tec-
voro. Inoltre, è fondamentale rendere omoge- una parte obbligatoria relativa alla sanità nologia. Anche in questo caso, l’unica opzione
nei la formazione e l’aggiornamento continuo digitale. Inoltre, nella valutazione della possibile è quella di politiche attive e di un si-
sulle competenze digitali in sanità in tutte le performance delle direzioni generali, an- stema di welfare che possano rispondere alle
università, aziende sanitarie o Irccs presenti drebbe introdotto l’indicatore del grado di esigenze delle fasce meno qualificate della for-
sul territorio nazionale. digitalizzazione delle strutture ospedalie- za lavoro in maniera tempestiva e adeguata. F

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14 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017

L’intelligenza è
dell’uomo o della macchina?
Una medicina migliore attraverso l’intelligenza artificiale è possibile: ma il cambiamento va governato

C
hissà se Stephen Hawking e Elon Musk hanno ragione. Pensa, non avremo più e che hanno bisogno di migliori soluzioni.
radiologi. Magari neanche dermatologi. Poi comincerà l’estinzione degli altri Nonostante l’impulso fortissimo verso l’in-
specialisti. Sarà tutto automatico e il professionista della medicina sarà relegato novazione e la disponibilità di un sempre
maggior numero di informazioni disponibili
a un ruolo impiegatizio. Anzi, nella più pessimistica delle visioni l’intelligenza artificiale per ciascun caso clinico, non siamo ancora
porterà all’estinzione della specie umana, una vera catastrofe in nome del progresso riusciti a generare altrettanta tecnologia per
tecnologico. Hanno ragione i luddisti che rifuggono la tecnologia per abbracciare la utilizzare efficacemente queste stesse infor-
natura umana con le sue imperfezioni... È come la rivoluzione industriale, una nuova mazioni.
forza cancellerà le professioni specializzate. Come farà la specie umana a mantenere Potremo migliorare i sistemi di decisione
Alberto E. Tozzi clinica assistita e risparmiare errori terapeu-
l’autonomia quando le macchine potranno contare su infinita potenza di calcolo e
Unità innovazione tici, tasto ancora dolente. Potremo automa-
infinita pazienza con il solo limite di avere energia sufficiente per l’alimentazione? e percorsi clinici tizzare, almeno parzialmente, la lettura di
Come farà il medico a evitare l’abitudine di compiere gesti semplici, come quelli immagini diagnostiche. Finalmente potre-
Ospedale pediatrico
richiesti per fare una diagnosi, quando una macchina sarà in grado di farlo meglio Bambino Gesù, mo capire meglio i network complessi della
e infinite volte senza stancarsi? Roma biologia umana che ci faranno sviluppare
appieno la medicina di precisione. Potremo
Eppure, in questo scenario apocalittico Serve mente si facciano contaminare l’uno dall’al- usare sistemi di realtà virtuale per navigare il
spesso invocato, mancano alcune conside- tro. Questo è uno dei tanti dettagli che fa in- corpo umano durante gli interventi chirurgi-
razioni. Per far funzionare un sistema di in-
una formazione travedere una cultura e un profilo del medico ci. Potremo scoprire nuovi farmaci o, ancora
telligenza artificiale c’è bisogno, tra gli altri, del medico diversi da quelli ai quali siamo abituati, ma meglio, trovare più efficacemente nuove indi-
di alcuni ingredienti indispensabili: dati e nuova, anche numerosi obiettivi ambiziosi. cazioni per vecchie molecole. Potremo usare
ragione umana per fornire input appropriati che integri Viviamo un’epoca nella quale c’è bisogno sempre di più modelli virtuali per condurre
a un software basato su algoritmi che fun- di nuove soluzioni per patologie complesse. sperimentazioni cliniche.
zionerà su un hardware adatto. La novità è tecnologia e Ci siamo resi conto che sono i pazienti cro- Una volta abituati a tutto questo come rea-
che il software è in grado di imparare. Come conoscenze. nici con malattie multiple quelli più fragili giremo alle emergenze legate al malfunziona-
per i bravi studenti, un buon sistema che mento dei sistemi di intelligenza artificiale?
impara dovrà avere buoni maestri e dati (in- I piloti di aerei di linea svolgono diverse del-
formazioni) di qualità elevata. le loro funzioni con l’aiuto dell’intelligenza
Prima di tutto i dati. Non possiamo cedere artificiale. Le tecnologie alla base degli auto-
alla tentazione di immaginare che qualunque piloti hanno reso di fatto i voli di linea più
dato, magari generato completamente fuori sicuri. L’industria aeronautica sta sviluppan-
contesto, sia utile, neanche al più esoterico do perfino aerei che possono volare autono-
degli algoritmi. I dati vanno studiati, curati mamente senza pilota (ma noi non vogliamo
e, per quanto big, selezionati per il contesto medici automi, vero?). Eppure questa catego-
appropriato. La cultura dei dati è da sostene- ria di lavoratori è sottoposta a continui e duri
re e da rinforzare ed è, nella logica, identica addestramenti che fanno largo uso di simu-
a quella che sosteniamo per la buona riuscita latori. I piloti che non superano tali prove di
degli studi clinici. addestramento non sono autorizzati a volare.
Immaginiamo di avere risolto questo pri- Per quanto possa sembrare difficile ap-
mo problema. Come fare in modo che il me- plicare lo stesso modello alla medicina, la
dico “aiuti” e validi gli algoritmi prodotti ma- distanza logica non è eccessiva. Questo ap-
gicamente dal deep learning? Il tema è che proccio richiede tuttavia un grande impulso
non si può pensare ai sistemi di intelligenza nel modificare radicalmente la formazione
artificiale (o intelligenza aumentata, titolo del medico. Un cambiamento molto più
con il quale si tenta di riparare ai fraintendi- orientato all’insegnamento in situazioni
menti generati dalla denominazione origina- specifiche invece che alla sola consultazio-
le) come una scatola nera o uno strumento ne di testi. Un insegnamento che integri la
magico che sostituisca l’istinto del medico tecnologia con le conoscenze, tradizionali,
astuto con 40 anni di esperienza alle spalle. basate sulle evidenze.
Per sviluppare sistemi di intelligenza artifi- Potrebbe esserci un impatto sulla relazio-
ciale ci vuole un esperto di dati: il data scien- ne tra medico e paziente? La disumanizzazio-
tist. Questi professionisti, spesso confusi con ne della relazione e gli scarsi tempi dedicati
gli statistici, sono fantastici alleati di chi cer- al paziente sono già un grave problema. È
ca di convertire l’istinto diagnostico in una auspicabile che i sistemi di intelligenza arti-
specie di regola che possa essere sintetizzata ficiale facciano piuttosto risparmiare tempo
e generalizzata. dedicato ai processi che possa essere reinve-
La stragrande maggioranza dei medici non stito nella relazione stessa.
sa scrivere il codice macchina e non è certo Una medicina migliore attraverso l’intelli-
facile ridurre ad arida matematica un fine genza artificiale è possibile. Sta ai medici e ai
ragionamento clinico. E non c’è dubbio che ricercatori governare un cambiamento radi-
la necessità di fare un passo avanti nell’inter- cale nel quale l’obiettivo rimanga la qualità
pretazione di dati complessi con l’aiuto della delle cure nell’interesse del paziente; e sarà
tecnologia rappresenti una (apparente) mi- necessario sviluppare nuove metodologie per
naccia alla tradizionale competenza del me- la ricerca. Bisognerà governare un cambia-
dico. Se vogliamo davvero che l’intelligenza mento culturale basato sulla multidisciplina-
artificiale diventi uno strumento clinico utile, rietà e l’addestramento continuo che finora,
dobbiamo perseguire l’idea che il medico e senza tecnologie, non siamo riusciti a perse-
il data scientist lavorino insieme e possibil- guire. F

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Non saranno i robot intelligenti


a decidere il nostro futuro
Dietro le macchine c’è l’uomo che le programma e che ne detta regole e limiti

I
robot hanno esteso sempre più le pro- to delle macchine sia diventato fondamentale sercizio di arti e professioni, con il rischio di
prie capacità di percezione, manipola- per l’efficacia della diagnosi e della cura. Tut- arrivare a robotizzare gran parte dei posti di
zione e memoria diventando i prota- tavia, se da una parte vi è un interesse all’in- lavoro. Già oggi, in alcuni settori, determinati
gonisti “intelligenti” di applicazioni che solo troduzione di sistemi automatizzati in alcuni lavori tipicamente svolti dall’uomo vengono
fino a poche anni fa erano impensabili. ambiti della medicina, dall’altra, soprattutto affidati alle macchine. Negli anni le macchine
I primi a essere definiti “intelligenti” sono quando si tratta della introduzione di mac- andranno a sostituire gli esseri umani in quelle
stati dei semplici algoritmi con capacità di chine in procedure ormai consolidate, vi è un attività manuali in cui è a rischio la salute o si
induzione logica. Altro non sono che dei sof- forte scetticismo sulle loro capacità di sosti- richiede un grande sforzo e laddove risulti eco-
tware che, sulla base di affermazioni e ragiona- tuire appieno, o almeno integrare, il lavoro nomicamente conveniente. L’errore comune
menti logici precostituiti dal programmatore, svolto dall’operatore sanitario. Carlo Alberto che purtroppo si commette è quello di attribu-
sono in grado di valutarne le conseguenze e di Un settore dove probabilmente i tempi Avizzano ire tale cambiamento sociale a una responsabi-
fare delle scelte. Le macchine o robot che ne sono ancora prematuri è quello della riabili- Direttore del lità della ricerca e alle macchine stesse. I robot
sono dotati svolgono compiti anche comples- tazione robotica nonostante i primi concept Laboratorio di non hanno una volontà propria e pertanto non
si, come giocare a tris o a scacchi, scegliendo siano stati sviluppati già diverse decine di robotica percettiva dovrebbero venire additati come un pericolo.
sempre quella ottimale tra tutte le possibili anni fa. Si ritiene infatti che l’opera del fisiote- Istituto di tecnologie Non è il robot a sostituire l’uomo, bensì è l’uo-
combinazioni programmate. Ora stiamo en- rapista sia impareggiabile rispetto a quella del della comunicazione, mo a decidere se e quando un robot può sosti-
trando in una nuova era dell’intelligenza artifi- robot, sebbene in alcuni studi clinici i risulta- dell’informazione tuirlo e in quale settore. Allo stesso modo, non
ciale – quella della machine learning – in cui il ti ottenuti con i robot siano stati migliori. La e della percezione è tanto il robot che sta prendendo il posto dei
robot impara le regole di comportamento tra- comparazione deve tener conto sia del valore Scuola superiore lavoratori, ma è l’economia che si sta trasfor-
mite interazione diretta o apprendendo tutte garantito dal fisioterapista nel programma ri- Sant’Anna, Pisa mando e con essa anche il mercato del lavoro
le informazioni necessarie da filmati di esem- abilitativo sia del valore prodotto da un robot per stare al passo con i tempi. Questo non deve
pio. Questi sistemi sono in grado di imparare con una riabilitazione più tecnica e mirata tuttavia essere considerato come un aspetto ne-
autonomamente, senza essere programmati, e, in parte, anche più prolungata rispetto al gativo, nel momento in cui le tempistiche di
attraverso algoritmi di apprendimento stati- percorso tradizionale stesso. Un altro punto trasformazione sociale siano tali da consentire
stico (come per esempio il reinforcement le- fondamentale che sposta l’ago della bilancia al mercato del lavoro una trasformazione con-
arning), esibendo capacità di ragionamento e è quello economico, cioè quali i benefici e a tinua e complementare. Oggi nessuno vede il
di comprensione simili a quelle dell’operatore fronte di quali costi. A titolo di esempio, se trattore che ha sostituito il contadino e la sua
umano. C’è tuttavia una differenza sostanziale per gestire una determinata patologia un ro- zappa come un pericolo ma piuttosto come un
tra l’intelligenza-robotica artificiale di prima bot costa 170.000 euro l’anno e una persona progresso. Ciò che si può e si dovrebbe tentare
generazione, dove l’uomo generava per il ro- 120.000 euro l’anno, nessun gestore o inve- di capire è se una introduzione dei robot sia
bot un insieme di regole infallibili, e quella di stitore pubblico immaginerebbe di sostituire oggi prematura oppure se sia già al passo con i
nuova generazione in cui si cerca di ottenere il lavoro dell’essere umano con quello ro- tempi. Ogni innovazione trasforma l’ambiente
robot inferenziali in grado di produrre rego- botizzato e automatizzato di una macchina. e la società stessa in cui viene introdotta; per-
le comportamentali con prestazioni uguali o Una tale decisione deve essere sostenuta da tanto, l’integrazione progressiva dei robot nei
migliori a quelle dell’uomo. Come avviene per vantaggi concreti, evidenti e ineccepibili dal processi produttivi è una scelta a tutti gli effetti
l’esperienza umana, le regole sono il prodotto punto di vista della salute e del livello di qua- economica e anche politica.
combinato della esperienza fornita al robot e lità raggiunto, oppure da vantaggi economici
della sua capacità di organizzare e generaliz- a parità di risultati raggiunti in termini di ri-
zare le regole logiche. In quanto tali, queste duzione dei costi.
L’integrazione progressiva dei robot
regole sono determinate da due fattori proba- Un altro fattore critico è quello del livello nei processi produttivi è una scelta a tutti
bilistici. Ciò significa che i robot programmati di rischio, della sicurezza e della responsabili- gli effetti economica e politica.
con i nuovi algoritmi di intelligenza artificiale tà. Nel momento in cui un paziente riceve un
non sono infallibili ma sono statisticamente danno biologico per una procedura clinica
(o meglio, probabilisticamente) altamente oppure una diagnosi sbagliata, la prassi giu- Come si trasforma la società
affidabili: il robot apprende dall’operatore ridica è quella di attribuire la colpa non alla Altro elemento chiave da prendere in con-
umano fino a superarlo nel momento in cui macchina ma al medico che l’ha utilizzata. siderazione, oltre alla capacità del robot di as-
garantisce un rischio più basso di errore e inci- Ragion per cui, prima di adottare una nuova solvere compiti particolari, è la predisposizio-
denti. La sfida è di alzare sempre più il livello macchina, il medico ha bisogno di una certa ne del gruppo sociale destinato a ospitarlo di
del supporto del calcolatore e dell’informatica confidenza e certezza nella qualità e continui- interagire e condividere le proprie azioni con
nello svolgimento di compiti anche complessi tà di servizio e delle prestazioni della macchi- l’elemento robotico. Un fenomeno psicologi-
con macchine che superano i limiti umani. na, altrimenti non accetterà mai di far propria co alquanto noto in letteratura è la cosiddetta
questa innovazione. La diffidenza non è col- uncanny-valley, la tendenza cioè di una perso-
Le macchine alleate dell’uomo legata tanto a uno scetticismo assoluto verso na ad accettare facilmente oggetti, persone e/o
La dicotomia dell’intelligenza, intesa come la macchina, quanto piuttosto a un bisogno entità molto differenti da un originale, piutto-
possibilità di suddividere il lavoro in due par- di sicurezza del medico di potersi fidare della sto che copie leggermente differenti per defor-
ti dando all’uomo il potere decisionale e al macchina stessa. mità o assenza di un particolare. Affinché un
robot quello di raccolta dati e interpretativi, elemento possa essere accettato è necessario
ha già mostrato e mostra attualmente enor- quindi che il suo grado di verosimiglianza con
mi potenziali di sinergia tra le abilità umane
È l’uomo a decidere se e quando una l’oggetto che tende a emulare sia superiore a
e quelle delle macchine. A titolo di esempio, macchina può sostituire il suo lavoro una soglia prefissata.
il sistema uomo-macchina è già presente in e in quali settori. È verosimile che in ambito sociale l’effetto
diversi campi del settore sanitario e medico. uncanny-valley stia investendo anche l’intelli-
Basti pensare alle analisi del sangue, alla riso- genza robotica artificiale. Molti dei tentativi
nanza magnetica e alla tac, in cui l’uomo va- Un falso pericolo in agguato di imitazione del comportamento umano da
luta i risultati e le informazioni prodotti dalle Un pericolo spesso prospettato è che l’in- parte dei risultati di ricerca in robotica negli
macchine, oppure alla chirurgia robotica. telligenza artificiale delle macchine raggiunga scorsi anni sono stati considerati buffi, malde-
Ad oggi sono sempre più numerosi i campi presto una tale autonomia decisionale da po- stri o addirittura ridicoli, senza comprendere a
di applicazione in cui si ritiene che il suppor- ter escludere in tutto e per tutto l’uomo nell’e- fondo che l’intelligenza mostrata a p.16 →

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a p.14 →

16 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017

Intelligenza artificiale e robot in sanità: tra passato e futuro

Decennio scorso
PRODOTTI MEDICALI
Apparecchi, materiali di consumo, hardware
Secondo un’indagine 2014 2021 O Prodotti innovativi. Focus su un approccio
di Front & Sullivan il tradizionale e una medicina basata sulle evidenze.
mercato dell’intelligenza Decennio attuale
artificiale per l’healthcare
dovrebbe raggiungere
6,6 miliardi di dollari
entro il 2021, con un
664
milioni
6662
milioni
PIATTAFORME MEDICHE
Wearable e biosensori, big data e health analytics,
IoMT, mhealth
tasso di crescita del 40 O Servizi per i principali stakeholder. Focus su
un’assistenza basata real time sugli outcome.
per cento. Nei prossimi
dieci anni le applicazioni Prossimo decennio
cliniche di robotica e
SOLUZIONI MEDICHE
intelligenza artificiale
Robotica, intelligenza artificiale, realtà aumentata
rafforzeranno la diagnosi
e la prevenzione. O Soluzioni di intelligenza artificiale per la salute
basata sulle evidenze e sugli outcome.
Fonte: Front & Sullivan. Transforming healthcare through
artificial intelligence systems, ottobre 2016.
Focus sulla prevenzione.

da p.15 → da un robot in grado di muoversi o


guidare in autonomia in uno scenario di disa-
stro oppure di piegare una camicia è enorme-
mente più complessa di quella esibita dai ro-
bot in grado di saldare le plance delle auto ad
altissima velocità in una catena di montaggio.
Le aziende sanitarie sono pronte?
La Darpa Robotics Challenge (una sfida ro- L’intelligenza artificiale apre nuovi scenari organizzativi in sanità.
botica internazionale promossa dal relativo Come prepararsi in modo responsabile
ente americano) ha mostrato in questi ultimi
anni come le barriere tra le capacità umane
di tipo complesso e quelle della intelligenza Quale impatto potrebbe Come valutare l’acquisto di
artificiale in robotica comincino a diventare avere l’intelligenza artificiale questo sistema innovativo?
sempre più sottili, a tal punto di apprezzare e sulla organizzazione di Va ricercata una formula inno-
perdonare anche alcuni errori di movimento e un’azienda sanitaria? vativa di contratto tra fornitore
manipolazione che possano essere commessi Difficile dare una risposta su del sistema e azienda sanitaria,
da robot con autonomia decisionale. È preve- un argomento che quasi ogni che a mio parere sia più vicino a
dibile quindi che questa soglia di accettabilità settimana sta dando nuove pro- un contratto di servizio che non
stia per essere (o sia stata) superata, che nei ve delle sue capacità e possibi- ad altre forme di acquisizione.
prossimi anni ci sia una rivoluzione robotica- lità anche in ambito medico. È Anche in questo caso mancano le
sociale e che il vero cambiamento sostanziale quindi quasi impossibile oggi Intervista a esperienze che non siano limitate
non avvenga tanto nel grado di intelligenza assumere un atteggiamento Roberto Silverio a progetti di ricerca o comunque
dei robot che, almeno per ora, avanza con equilibrato che non sia troppo a funzioni limitate del program-
Chief health information
un trend di progresso hardware e software in- entusiastico né troppo timoroso officer ma di intelligenza artificiale.
crementale e regolare, quanto piuttosto nella dell’innovazione. Certamente,
attitudine dei settori sociale e industriale che la sola possibilità di una nuova Azienda sanitaria Come si tutela una azienda
dell’Alto Adige
si rivolgono ai robot con maggiore fiducia e categoria di “dipendenti”, quelli sanitaria di fronte a un
confidenza. automatici, che possano alme- potenziale errore di un
no parzialmente svolgere man- fasi – ancora pionieristiche – i sistema di intelligenza
Cosa è possibile prevedere sioni finora riservate agli umani, sistemi di intelligenza artificiale artificiale?
Sicuramente quello della robotica è un mer- apre scenari organizzativi quan- devono essere a disposizione su Questo argomento verrà cer-
cato in crescita. Nell’industria, infatti, l’impiego to meno complicati. Sarà neces- richiesta per fornire una “consu- tamente sollevato da chi è con-
di sistemi di intelligenza artificiale per lo svol- sario attendere ancora qualche lenza automatica” a discrezione trario per principio alle innova-
gimento di lavori spesso ripetitivi e con elevate tempo per vedere in che modo dell’operatore sanitario. zioni. Mi sembra evidente che al
capacità di percezione sta permettendo di au- l’intelligenza artificiale possa momento solo una persona fisi-
mentare sia volumi che qualità della produ- realmente inserirsi nelle azien- Quali sono le possibili ca possa emettere una diagnosi
zione. La robotica sta prendendo piede anche de sanitarie in modo organico e applicazioni di un ed esserne responsabile, e che
nella società, oltre che in medicina come già non soltanto come progetto di programma cognitivo di quindi il problema della dia-
detto, soprattutto in quegli ambiti attualmen- ricerca o gadget tecnologico. assistenza come il sistema gnosi automatica ad oggi non si
te non coperti dall’industria quali, a titolo di Watson dell’Ibm (vedi p. 17)? ponga. Domani il legislatore do-
esempio, l’assistenza agli anziani e ai disabili, il Come integrare l’intelligenza Un simile programma deve es- vrà farsi parte diligente per iden-
giardinaggio, l’arte e l’intrattenimento. artificiale nella conduzione di sere al momento visto come un tificare ruoli e responsabilità in
Come per tutte le trasformazioni che proce- progetti di innovazione strate- libro di testo virtuale, estrema- un processo di diagnosi e terapia
dono con tempi sufficientemente lenti, l’auspi- gica per le aziende sanitarie? mente aggiornato e veloce nella automatica, se l’orizzonte sarà
cio è che la società sappia maturare e cambiare La difficoltà maggiore sarà consultazione, in grado di valuta- questo come pare.
di pari passo con l’evoluzione robotica, inte- quella di superare le naturali re velocemente la totalità dei dati
grando e definendone i ruoli reciproci per un diffidenze del personale nel ve- sanitari del singolo paziente per Quali sono a suo avviso
migliore interesse complessivo. L’introduzione dersi affiancato da questi “su- verificare il protocollo terapeuti- i punti chiave per una
accelerata dei robot tuttavia può esporre la so- percervelli” che, come in ogni co più indicato e avvicinarci quin- gestione responsabile
cietà, soprattutto in alcuni settori critici, a rischi rivoluzione tecnologica, vengo- di alla medicina personalizzata dell’introduzione
non indifferenti di alienazione dal mercato del no visti come una minaccia allo che tante speranze sta offrendo in dell’intelligenza artificiale in
lavoro a favore di pochi industriali. Non si trat- status quo. Perlomeno in queste sanità e nella pratica clinica. sanità?
ta tuttavia di un pericolo proveniente dal robot Apertura mentale; curiosità
in quanto intelligenza, ma piuttosto dagli in- e disposizione all’innovazione;
teressi personali di chi li governa. Spetterà in
È ancora prematuro vedere come l’intelligenza capacità organizzative superio-
questi caso alla politica e alla buona ammini- artificiale possa inserirsi nelle aziende sanitarie ri alla media; equilibrio nelle
strazione saperne dettare regole e limiti. F in modo organico. scelte e nelle soluzioni. •

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Watson
accompagna il lavoro degli oncologi
Le grandi aspettative per l’innovazione sono temperate dall’atteggiamento prudente di alcuni esperti

S
e il 2016 è stato l’anno dei big data in no i possibili bias metodologici (i dati utiliz- una iniziativa congiunta di Google DeepMind
sanità, quello che si è appena concluso zati per addestrare il sistema provengono dalle e National health service inglese avvenuto pro-
sarà ricordato come l’anno dell’intel- storie cliniche dei pazienti americani, usati prio perché i pazienti non erano stati corretta-
ligenza artificiale applicata al mondo come standard, mentre i protocolli terapeuti- mente informati su come i propri dati sarebbe
della salute. A riportare al centro dell’atten- ci implementati sono basati prevalentemente stati impiegati4. La stessa sensibilità non sem-
zione una tematica non nuova (se ne parla, a su studi e linee guida americani) che possano bra invece emergere in Italia, come dimostra la
fasi alterne, sin dagli anni cinquanta) ci hanno portare a conclusioni errate quando ci si rife- recente decisione del governo italiano di auto-
pensato Ibm (con il noto Ibm Watson), Goo- risce pazienti non sufficientemente rappresen- rizzare le multinazionali tecnologiche a usare i
gle (con DeepMind) e altri big dell’informa- tati. Altre hanno a che fare con il numero, per dati dei pazienti per scopi di ricerca scientifica
tica che vedono nell’intelligenza artificiale e Eugenio Santoro ora limitato, di forme di tumore che il sistema o statistici, senza l’obbligo di richiedere il con-
nelle nuove metodiche di analisi della grossa Responsabile del è in grado di riconoscere, e con la difficoltà a senso degli interessati e/o di avvisarli5.
mole di dati di cui oggi siamo circondati nuo- Laboratorio di istruire nuovamente il sistema ogni volta che
ve aree di business. informatica medica le linee guida sulle quali basa le sue decisioni I quesiti
Quello che infatti è cambiato rispetto al Dipartimento di cambiano o vengono aggiornate3. Altre ragioni riguardano la regolamentazio-
passato è la disponibilità di computer sempre salute pubblica ne dei sistemi di intelligenza artificiale e solle-
più potenti capaci di gestire enormi quantità Irccs – Istituto Le incertezze vano ulteriori quesiti. Per esempio sarebbe uti-
di dati (sempre meno strutturati e sempre più di ricerche Altre ragioni impediscono a Watson for le chiedersi se tali sistemi non debbano essere
eterogenei come i dati genomici, quelli raccol- farmacologiche Oncology (così come ad altri sistemi simili) di considerati al pari dei dispositivi medici e se
ti da app mediche e dai wearable, quelli prove- “Mario Negri”, Milano imporsi stabilmente tra gli operatori sanitari non sia necessario definire specifiche respon-
nienti dai social media, quelli riferiti alle linee ed entrare nei percorsi assistenziali. sabilità in caso di errore, o interrogarsi su come
guida, quelli archiviati nelle cartelle cliniche o La prima riguarda la carenza di studi cli- essi possano essere integrati nel contesto lavo-
in database come Medline) e di elaborarli at- nici randomizzati pubblicati su riviste peer- rativo di medici e infermieri. È necessario poi
traverso algoritmi di machine learning e deep reviewed che ne dimostrino l’affidabilità e/o che i sistemi di intelligenza artificiale spieghi-
learning sempre più sofisticati in grado di im- la maggiore efficacia rispetto ai sistemi tradi- no agli operatori come sono arrivati alla loro
parare e di migliorarsi. zionali nel fare diagnosi o nel suggerire terapie conclusione e decisione, fornendo le prove che
Attraverso le metodiche di interpretazione appropriate. Tale carenza in certi casi è impu- sono alla base del loro ragionamento, in modo
dei dati offerte dai nuovi sistemi di intelligen- tabile alla posizione assunta da alcune auto- tale che essi possano eventualmente decidere
za artificiale nel corso di questi ultimi anni i rità regolatorie che non obbligano le aziende di rifiutarsi di seguire il suggerimento se riten-
produttori si sono concentrati nella messa a produttrici di sistemi di intelligenza artificiale gono che siano stati commessi eventuali erro-
punto di strumenti in grado di effettuare dia- a condurle per misurarne sicurezza ed effica- ri1. Andrebbe inoltre evidenziato e studiato il
gnosi precoci, nella identificazione di mole- cia. È ciò che è successo, per esempio, negli pericolo di sovraffidamento e di eccessiva di-
cole sulle quali puntare nel passaggio dal la- Stati Uniti e in Corea del sud dove Watson for pendenza da tali sistemi che potrebbero avere
boratorio alla clinica, nella ricerca di possibili Oncology ha fatto il suo ingresso negli ospe- seri effetti di dequalificazione e desensibilizza-
relazioni tra dati genomici, medico-sanitari, dali come una qualunque metodica alla quale zione dei medici al contesto clinico.
nutrizionali ed economico-sociali con l’obiet- non si chiedono prove di efficacia, anticipan- E infine c’è la questione etica che solleva di-
tivo di individuare possibili cure per diverse do in questo il recente pensiero di Donald versi interrogativi. Come si dovrebbe compor-
patologie1. Trump secondo il quale le scelte non devono tare un sistema di intelligenza artificiale se usa-
essere basate “sulle prove” ma “sulla scienza to per prendere decisioni sulle cure di fine vita?
Le promesse in considerazione degli standard e dei desideri Come ci si dovrà comportare se due sistemi
Ibm Watson è uno dei casi più noti dell’im- della comunità”. di intelligenza artificiale iniziano a parlare tra
piego dell’intelligenza artificiale in medicina. La seconda ragione riguarda la tutela della loro una lingua sconosciuta all’uomo6? La boz-
La sua versione Watson for Oncology oggi privacy e della sicurezza dei cittadini e dei pa- za contenente raccomandazioni per disciplina-
accompagna il lavoro degli oncologi di oltre zienti. Tra le varie questioni aperte, una riguar- re le applicazioni di robotica e di intelligenza
50 centri ospedalieri sparsi in tutto il mondo da il consenso al trattamento dei dati sanitari artificiale a cui l’Unione europea sta lavorando
e ne supporta l’attività confrontando i dati dei personali ad opera di sistemi di intelligenza potrà dare forse delle risposte7. F
loro pazienti con la letteratura prodotta dalla artificiale. Non si tratta di una questione se- ·—·
riviste mediche, con le linee guida sviluppate condaria, come dimostra il recente stop ad
dalle associazioni scientifiche internazionali 1. Coiera E. et al, Baker M, Magrabi F. First compute
no harm. The bmjopinion.com, 19 luglio 2017.
e con lo “storico” di casi simili affrontati in
2. www.ibm.com/watson/health/oncology-and-
passato per proporre la cura più appropriata2. genomics/oncology/
Il sistema è stato addestrato dai medici on- 3. Casey R, Swetlitz I. Ibm pitched its Watson
cologi dello Sloan Kettering cancer center di supercomputer as a revolution in cancer care.
New York nel corso degli ultimi anni attraver- It’s nowhere close. Stat, 5 settembre 2017.
so la somministrazione di protocolli terapeu- 4. Hern A. Google DeepMind 1.6m patient record
tici e regole per imparare ad applicarli nelle deal ‘inappropriate’. The Guardian, 16 maggio
diverse casistiche, e viene proposto come un’e- 2017.
voluzione dei tradizionali sistemi per il sup- 5. Longo A. Dati sanitari alle multinazionali, senza
consenso: passa la norma in Italia.
porto alle decisioni cliniche. I suoi sostenitori La Repubblica, 5 dicembre 2017.
dichiarano che in futuro sarà in grado di cura- 6. Field M. Facebook shuts down robots after they
re i pazienti oncologici in maniera più equa, invent their own language.
perché darà ai medici la possibilità di accedere The Telegraph, 1 agosto 2017.
alle conoscenze e alle cure più all’avanguardia, 7. Committee on legal affairs. Draft report with
indipendentemente dal luogo in cui essi risie- recommendations to the Commission on civil law
dono. rules on robotics: European Parliament, 2016.
Tuttavia sono ancora molte le perplessità
tra medici, scienziati e osservatori della stam-
Watson non sarà l’ultimo tentativo di intelligenza artificiale
pa specializzata sui reali benefici che Watson in medicina che non si dimostrerà all’altezza delle grandiosi
for Oncology potrà portare3. Alcune riguarda- affermazioni. — David Gorski

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18 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017

La digital transformation
della medicina
Come si organizza una grande università per proporre soluzioni “intelligenti”
e far incontrare l’innovazione tecnologica con la medicina

nnovazione e medicina, progresso tecnologico e sanità sono dei maggiori obiettivi dell’apprendimento timenti coinvolti stanno condividendo. Que-

I espressioni che oggi ritroviamo sempre più frequentemente


nei media e servono a illustrare un settore in grande
espansione ed evoluzione che promette maggiore disponibilità
automatico.
L’incontro della medicina con l’intelligen-
za artificiale e più in generale con l’innova-
sta complementarietà di competenze è una
risorsa indispensabile nell’ambito dell’intelli-
genza artificiale, poiché porta direttamente a
zione tecnologica non può essere casuale. contatto gli esperti di dominio, loro stessi par-
di risorse e di investimenti. La Sapienza università di Roma Richiede necessariamente una profonda si- te integrante della realtà accademica. La par-
guarda a questo settore con grande attenzione e con programmi nergia d’intenti e di programmi e linguaggi tecipazione della facoltà di medicina – con il
ben definiti che abbracciano diversi ambiti della tecnologia comuni e interscambiabili per svolgersi in suo ampio spettro di competenze unitamente
dell’informazione, tra cui l’intelligenza artificiale e la robotica. modo strutturale. Un’università generalista a una visione moderna della sanità sia nella
come la Sapienza di Roma ha il notevole sua componente applicativa che organizzativa
L’intelligenza artificiale e in particolare vantaggio di avere al proprio interno molte- – consente di indirizzare nei processi decisio-
le tecniche di apprendimento automatico plici competenze specialistiche; e la stretta nali i progetti in aree di unmet medical or social
sono oggi al centro di un interesse accade- collaborazione tra dipartimenti d’informa- need ed è in grado di disegnare e organizzare
mico, industriale e mediatico senza prece- tica, ingegneria informatica, fisica, matema- quelle prove di efficacia e di analisi costo/be-
denti. Parte di questa attenzione è dovuta al tica e di medicina crea quella massa critica neficio necessarie per dimostrare il reale van-
ruolo primario che questi approcci data-dri- oggi necessaria per rendere concreti progetti taggio di un’innovazione tecnologica rispetto
ven assumono in molte delle tecnologie più di largo respiro in grado di abbracciare una all’approccio tradizionale.
innovative e importanti degli ultimi cinque vasta gamma di tecnologie dell’informazione Un aspetto fortemente positivo di una pre-
anni: dalle automobili che si guidano da (network medicine, big data, realtà virtuale, senza attiva e propositiva della Facoltà di me-
Sebastiano sole, ai droni con navigazione autonoma, ai intelligenza artificiale, robotica) e di proporre dicina nell’information technology è dato dal
Filetti sistemi di traduzione e riconoscimento del soluzioni innovative e competitive in campo celere trasferimento dell’innovazione tecnolo-
Preside della Facoltà linguaggio in tempo reale. Questo “grande sanitario. gica nei corsi di laurea in medicina e nei corsi
di medicina e salto” si è reso possibile grazie alla potenza All’interno dell’ateneo della Sapienza si sta di studio professionalizzanti. Intelligenza arti-
odontoiatria di calcolo che abbiamo oggi a disposizione quindi sviluppando una piattaforma di in- ficiale, realtà virtuale e/o aumentata, network
e – soprattutto – all’ingente quantità di dati formation technology in grado di percorrere medicine, robotica, applicativi per smartpho-
Sapienza università
di Roma portata dall’uso sempre più pervasivo dei di- tutte le tappe di un percorso di innovazione ne stanno profondamente già modificando la
spositivi mobili, così come delle reti sociali tecnologica applicato alla sanità in virtù di un medicina contemporanea e diventa, pertanto,
e delle nuove tecnologie di acquisizione dati ambiente particolarmente fertile, con un forte indispensabile che oggi gli studenti dei nostri
a basso costo. Progettare nuove tecniche che potenziale sinergico tra aree tematiche diverse corsi di laurea prendano confidenza con le
siano in grado di apprendere senza (o con ma con interessi e obiettivi scientifici condivi- tecnologie che daranno forma alla loro prati-
poca) supervisione umana è, pertanto, uno si come ben si evince dai progetti che i dipar- ca medica nei prossimi anni. F

La piattaforma IT della Sapienza per la sanità con le apparecchiature di diagnostica che


vengono trasformati in immagini per l’a-
nalisi visiva. All’interno della piattaforma IT
della Sapienza un progetto fa riferimento
nello specifico all’analisi dell’elasticità e
Grazie alla capacità di estrarre e associare le informazioni rendendole Tuttavia, ci sono ostacoli matematici che dello stress delle pareti delle arterie dopo
rapidamente fruibili le tecniche informatiche moderne trovano numerose impediscono l’applicazione diretta delle acquisizione con risonanza magnetica di
applicazioni in tutte le branche della medicina moderna, soprattutto tecniche di apprendimento esistenti a dati sequenze a “contrasto di fase” cardio-sin-
nella diagnostica, in particolare in quella radiologica, e anche nel settore geometrici di questo tipo e che sono tra cronizzate: per questa specifica applica-
organizzativo-gestionale sanitario. Proprio in questa direzione si sta gli argomenti più discussi nelle comunità zione viene acquisito un numero enorme
muovendo la piattaforma IT che vede coinvolti più dipartimenti della Sapienza di machine learning. All’interno della Sa- di dati, con produzione di alcune migliaia
di Roma da quelli di medicina interna e di scienze radiologiche, oncologiche pienza, il Dipartimento di informatica sta di immagini, che successivamente devono
e anatomo-patologiche, a quelli di ingegneria informatica automatica e concentrando i propri sforzi e le proprie essere analizzate. Obiettivo del progetto è
gestionale e di informatica di ingegneria astronautica, elettrica ed energetica. progettualità in questa direzione appro- lo sviluppo di un sistema per l’analisi dei
La progettualità è arricchita dalle collaborazioni con enti di ricerca rinomati fondendo, in particolare, lo studio di reti dati e la successiva produzione di valori di
nello scenario internazionale, quali il Brigham and Women’s hospital della sociali e di sensori, l’elaborazione del lin- elasticità e stress delle pareti arteriose in
Harvard Medical School e l’MD Anderson di Houston. guaggio naturale, la modellazione seman- grado di predire, in pazienti con aneurismi
tica, la visione artificiale e l’elaborazione o dissezioni aortiche, il rischio di compli-
Le architetture dei dati geometrici. nizzate in sezioni. Al contrario, in molte geometrica. canze e il successo dei trattamenti mini-
Il professor Emanuele Rodolà del Diparti- applicazioni emergenti il dominio di esi- invasivi (stenting aortico).
mento di informatica della Sapienza sug- stenza dei dati non è planare e non ha una L’AI per l’imaging biomedico. Nel
gerisce che il limite inerente in molte delle geometria rigida o regolare. Un esempio è campo della diagnostica per immagini Il data mining per classificare la sco-
tecniche correnti (quali le cosiddette reti costituito dalle reti sociali o di sensori, o an- sono in corso numerosi progetti che sfrut- liosi senza raggi x. I gruppi di ricerca co-
neurali convoluzionali) risiede nell’assun- cora dalle reti di mappatura funzionale del tano le tecniche informatiche avanzate di ordinati da Valter Santilli, del Dipartimento
zione che i dati geometrici su cui basare cervello, o dalle superfici tridimensionali. intelligenza artificiale in grado di estrarre di scienze anatomiche, istologiche, medico
l’apprendimento siano in un certo senso Dati geometrici di questo tipo tendono a informazioni altrimenti difficilmente ot- legali e dell’apparato locomotore, e da Lau-
“piatti”: un esempio sono le classiche foto- essere abbondanti e complessi (nel caso tenibili dalla lettura delle sole immagini ra Palagi, del Dipartimento di ingegneria
grafie digitalizzate come griglie planari di delle reti sociali, siamo sulla scala dei mi- con l’occhio umano. Questi sistemi di in- informatica automatica e gestionale, stan-
pixel o i dati di diagnostica per immagini liardi di nodi) e costituiscono un obiettivo telligenza artificiale esaminano dei valori no studiando nuove tecniche di data mi-
disposti su griglie tridimensionali orga- naturale per le tecniche di apprendimento. numerici prodotti dai dati digitali ottenuti ning e intelligenza artificiale basate sull’u-

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Collaborazioni
BRIGHAM AND WOMEN’S
HOSPITAL – HARVARD MEDICAL SCHOOL
MD ANDERSON CANCER
CENTER – UNIVERSITY OF TEXAS
ALTRE

Settori di ricerca
E-HEALTH
Dipartimento di Dipartimento di MACHINE LEARNING
MEDICINA INGEGNERIA INTELLIGENZA ARTIFICIALE
INTERNA ASTRONAUTICA, DATA MINING
ELETTRICA IMAGING BIOMEDICO
Dipartimento di ED ENERGETICA REALTÀ VIRTUALI
SCIENZE RADIOLOGICHE,
ONCOLOGICHE E RETI NEURALI
ANATOMO-PATOLOGICHE Dipartimento di NETWORK MEDICINE
INGEGNERIA Dipartimento di BIOSENSORI
INFORMATICA INFORMATICA ROBOTICA
AUTOMATICA
E GESTIONALE

so della rastereografia per la diagnosi della chinario utilizzato, Formetric, si basa sulla mica, ossia a quel campo della radiologia il gruppo di ricerca guidato dal dottor
scoliosi idiopatica adolescenziale, una de- misurazione stereofotogrammetrica della moderna, in grado di effettuare un’analisi Nicola Galea partecipa allo sviluppo del
formità tridimensionale della colonna ver- superficie della schiena e fornisce più di quantitativa sempre maggiore e sempre sistema ESR i-Guide: la guida informatica
tebrale che si manifesta prevalentemente cento diversi parametri quantitativi relativi più accurata partendo dalle immagini ra- dell’European society of radiology per la
in età prepuberale. Attualmente la diagno- alla postura del soggetto per ogni singolo diologiche, sfruttando le tecniche di intelli- richiesta di esami radiologici che aiuterà
si della malattia si basa su una valutazione esame. Il problema principale dell’applica- genza artificiale e data mining. In tal modo i medici nella scelta dell’esame radiogra-
posturale intuitiva e la conferma si ottiene zione della rastereografia alla pratica cli- è possibile ottenere dagli esami radiologici fico più appropriato. La guida si basa sul
mediante un esame radiografico che con- nica e al suo utilizzo sullo screening della tutte quelle informazioni che sfuggono deep learning delle richieste di esami
sente di evidenziare la rotazione vertebrale scoliosi idiopatica adolescenziale è rap- all’occhio umano. Strettamente correlate radiologici negli ultimi dieci anni prove-
necessaria per classificare il tipo di scoliosi. presentato dalla mancanza di un sistema alla radiomica è la radiogenomica, ossia nienti dal Policlinico universitario Um-
La valutazione posturale basata sull’ana- codificato per analizzare e interpretare la quella tecnica in grado di correlare il fe- berto I, da altri centri europei e dal Mas-
lisi della postura “statica” senza l’ausilio di grande quantità di parametri ottenuti da notipo radiologico (ossia le caratteristiche sachusetts general hospital di Boston,
raggi x rappresenta una difficoltà rilevan- una singola acquisizione. La realizzazione radiologiche avanzate di una patologia) integrato a quello delle linee guida inter-
te nella pratica clinica dei medici coinvol- di un tale sistema consentirebbe un im- con il genotipo, in particolare in pazien- nazionali che vengono continuamente
ti nella gestione delle malattie dorsali, in portante supporto diagnostico e potrebbe ti con patologie oncologiche. Sfruttando aggiornate. Questo sistema appena ela-
particolare quelle che colpiscono bambini essere utilizzato in progetti di screening tecniche di intelligenza artificiale e deep borato entrerà già in sperimentazione nel
e adolescenti per i quali è particolarmente da effettuare nelle scuole per identificare i learning nel Dipartimento di scienze ra- dipartimento della Sapienza e in alcuni
importante effettuare una diagnosi preco- soggetti a rischio da sottoporre a successi- diologiche sono in corso numerosi studi al centri in Europa.
ce per i rischi di potenziali peggioramenti vi controlli e visite mediche. proposito, tra cui vanno menzionati quelli Carlo Catalano,
durante la fase di accrescimento rapido. Il gruppo di ricerca della Sapienza sta sulle neoplasie del retto, dell’apparato ge- Dipartimento di scienze radiologiche,
La rastereografia è un metodo recen- utilizzando tecniche di data mining e intel- nitale e del polmone. Questi studi risultano oncologiche e anatomo-patologiche
temente proposto per l’analisi tridimen- ligenza artificiale per superare le difficoltà essere estremamente importanti e avere Alberto Marchetti Spaccamela,
sionale che consente una ricostruzione sopra menzionate e individuare modelli un risvolto pratico per la definizione della Dipartimento di ingegneria informatica
delle curvature e deformità spinali per la basati sulle misurazioni della rastereogra- prognosi del paziente, per la scelta della te- automatica e gestionale
valutazione delle asimmetrie strutturali e fia in grado di supportare i medici nella rapia e per la predizione della risposta alla Alessandro Mei,
per lo studio della scoliosi. Questa tecnica distinzione tra soggetti con scoliosi idiopa- terapia stessa. Dipartimento di informatica
diagnostica ha il vantaggio di non utilizza- tica adolescenziale e quelli sani. Maria Sabrina Sarto,
re radiazioni e può essere quindi impiegata ESR i-Guide come supporto deci- Dipartimento di ingegneria astronautica,
senza rischi per analizzare e monitorare nel La radiomica “intelligente”. Un altro sionale in radiologia. Al Dipartimento elettrica ed energetica
tempo le asimmetrie del tronco. Il mac- progetto invece fa riferimento alla radio- di scienze radiologiche della Sapienza, Sapienza università di Roma

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Intelligenza artificiale e salute,


tra passato e futuro Come si sta preparando il settore sanitario
alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale

e basi concettuali dell’intelligenza artifi- Il settore sanitario non è esente da questa l’Unione europea che nel 2018 prevede di

L ciale come simulazione dei meccanismi


che regolano il funzionamento del cer-
vello umano, in termini teorici e mate-
rivoluzione. Nella pratica, già ora, l’intelli-
genza artificiale può contribuire all’organiz-
zazione degli studi scientifici per renderli
investire una considerevole parte dei 70 mi-
liardi di euro per l’innovazione sulla sanità
digitale e i sistemi cloud. Dematerializzare
matici, hanno alle spalle sessant’anni di studi, meglio consultabili dagli esperti sfruttando equivale a risparmiare eliminando progres-
ma lo sviluppo tecnologico legato ai big data tecniche di elaborazione del linguaggio na- sivamente carta e burocrazia. Ma non solo.
è relativamente recente. L’immensa mole di turale; fornire assistenti virtuali in grado di Abbatterebbe i confini tra i diversi sistemi
dati in crescita esponenziale permette di ot- interagire direttamente con i pazienti; fare informativi adottati e si tradurrebbe in una
temperare a ciò che mancava al calcolatore: diagnosi analizzando l’imaging grazie ad al- maggiore semplicità nel trasferire dati con-
Alessandro Rosa grandi dati su cui “esercitarsi” e apprendere goritmi di machine learning. frontabili fra i vari stati europei.
in modo autonomo. Indipendentemente Le grandi aziende hanno proposto solu- Il radicale cambio di paradigma non sarà
Dipartimento
dalla funzione per cui viene adottata, l’intel- zioni sempre più all’avanguardia. Google di semplice attuazione: l’implementazione
di epidemiologia
ligenza artificiale ha il vantaggio di ridurre e Ibm hanno investito rispettivamente nei di tecnologie e metodologie legate all’intelli-
Servizio sanitario i tempi computazionali, non confrontabili progetti DeepMind e Watson, Microsoft e genza artificiale a realtà poco propense a in-
regionale del Lazio col passato o con la capacità d’elaborazione Softjam hanno sviluppato il sistema SJ-CKD vestire in innovazione sembra essere un tra-
umana, e di migliorare la capacità predittiva. per meglio identificare i pazienti con malat- guardo lontano; la gestione della privacy dei
Per le aziende, immaginare un sistema tia renale cronica asintomatica in un’ottica dati è questione ancora aperta; il tema della
produttivo in parte automatizzato in grado di medicina predittiva. La diagnosi precoce qualità dei dati e del loro utilizzo con fun-
di abbattere i costi di gestione, ottimizzare presenta il duplice vantaggio di un adegua- zione predittiva è materia ancora giovane;
i tempi, ridurre le problematiche e antici- to trattamento della malattia rallentandone infine non mancano riflessioni più ampie di
pare i problemi è diventato una necessità e il decorso e di rendere più sostenibili i costi tipo filosofico.
un obiettivo strategico. Per questo motivo per il sistema. Non è dato sapere se sarà una scommessa
un numero sempre più elevato di industrie La premessa è nella cartella clinica digitale vinta. Non esiste intelligenza – umana o arti-
focalizza i propri investimenti nella ricerca e nella condivisione informatizzata dei dati. ficiale – in grado di predire il futuro: comun-
sull’intelligenza artificiale. Proprio in questa direzione si sta muovendo que andrà, avremo bisogno di entrambe. F

Paziente: Come
si chiama mia figlia?
ChatYourself: Ciao Marco,
Chiedi e ti sarà detto,
lei è tua figlia e si
chiama Silvia. la rivoluzione delle chatbot
I servizi di assistenza basati sull’intelligenza artificiale
al servizio degli operatori sanitari e dei pazienti

“Il 2016 è stato l’anno della sfida, il 2017 domande relative a tutto il portafoglio dei
quello dell’apprendimento. Nel 2018, i prodotti e dei servizi di MSD. L’obiettivo è
bot cambieranno il mondo!”. A dirlo è Jin quello di dotare i medici specialisti di uno
Tanaka, fondatore di diverse startup inno- strumento che permetta loro di accede-
ChatYourself: È ora vative, in un’intervista pubblicata recente- re rapidamente e in modo estremamente
di pranzo. mente su Forbes. Le chatbot (acronimo di semplice a informazioni e contenuti sele-
Paziente: Cosa mangio chat robot), servizi di assistenza basati sul zionati sulla base delle loro necessità.
di solito?
concetto di intelligenza artificiale, stanno Le potenzialità in ambito sanitario non
ChatYourself: Ami il pollo
letteralmente rivoluzionando il modo di ri- riguardano tuttavia solo l’aggiornamen-
ma sei allergico ai funghi.
cercare le informazioni nel web. Attraverso to dei medici. Infatti, le chatbot possono
applicazioni come Messenger e WhatsApp, anche essere utilizzate come strumento
Ilaria Catalano
Paziente: A che ora queste permettono di rivolgere domande e di supporto per i pazienti. Un esempio in Executive director,
ho appuntamento con mia richieste specifiche a dei software in grado questo senso è ChatYourself, un servizio Business operations
moglie? & digital strategy
di rispondere in tempo reale. Inoltre, grazie messo appunto dall’agenzia Young & Ru-
ChatYourself: Hai
ad algoritmi di machine learning, le chatbot bicam, con il patrocinio di Italia Longeva e MSD Italia
appuntamento alle 18.
possono apprendere dai dialoghi passati e il supporto di MSD, che aiuta chi soffre di
utilizzare le informazioni acquisite per mi- Alzheimer a ottenere in modo automatico
Paziente: Mi sono perso. gliorare progressivamente la qualità delle e immediato informazioni riguardanti la
ChatYourself: Ciao risposte. Si pensi, per esempio, a una chat propria vita, come il nome dei figli, la strada
Marco. Ecco il percorso in cui alla domanda “Dove posso andare a per ritornare a casa o l’ora in cui prendere
per tornare a casa.
cena stasera?” si riceva non solo una lista di le terapie. Il paziente non deve far altro che
ristoranti presenti nelle vicinanze, ma an- chiedere e attendere la risposta del bot o,
che una selezione di quelli più conformi ai semplicemente, leggere le notifiche push
gusti dell’utente. che il sistema gli invia automaticamente.
Recentemente, le chatbot hanno fatto Sviluppata in collaborazione con psicolo-
il loro ingresso nel mondo della salute, per gi specializzati, ChatYourself rappresenta
Claudio Cipriani
esempio, come servizio di aggiornamento quindi uno strumento utile soprattutto
per i medici e gli operatori sanitari. È questo nelle prima fasi di malattia, caratterizzate Director Customer
il caso di MSD Salute Bot, primo servizio di da perdite di memoria e disorientamento engagement
questo tipo sviluppato nel panorama delle spazio-temporale. Un primo esempio di MSD Italia
aziende farmaceutiche italiane ed europee. chatbot a servizio dei pazienti ma non l’ul-
Attualmente, è possibile interrogare il bot timo, perché crediamo che le tecnologie
ChatYourself è stato premiato come il miglior progetto creativo su malattie quali l’epatite C, le infezioni bat- digitali se opportunamente usate possono
nell’area digitale al 64° International Lions Festival e si è aggiudicato teriche complicate, l’immuno-oncologia, “accorciare le distanze” tra medico e pazien-
l’AboutPharma Digital Awards 2017 nella categoria “Progetti rivolti il vaccino esavalente, il papilloma virus e il te e fornire un importante supporto alle
a pazienti – Miglioramento della qualità di vita e aderenza alla cura”. diabete, ma presto sarà possibile rivolgere condizioni di cronicità. F

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Una scienza aliena


La conoscenza scientifica nell’era dell’intelligenza artificiale

Qualsiasi tecnologia sufficientemente


M
enti aliene si aggirano per il pianeta
Terra. Potrebbe suonare come l’incipit avanzata è indistinguibile dalla magia?
di un romanzo di fantascienza di se-
rie B. Invece è l’immaginifica sintesi di
una riflessione comparsa nei mesi scorsi sulla Un gruppo di chimici di Losanna in Sviz- blicazione scientifica, l’intelligenza artificiale
rivista Wired a firma di David Weinberger, filo- zera usa l’intelligenza artificiale per valutare comincia a giocare un ruolo da protagonista.
sofo statunitense, che da tempo si dedica – in migliaia di possibili nuovi materiali predi- Un report pubblicato lo scorso maggio dall’e-
libri come La stanza intelligente – a esplorare cendone a livello teorico le proprietà per poi ditore delle riviste open access BioMed Cen-
le trasformazioni sociali, politiche ed episte- valutare l’opportunità di sintetizzarli e testar- tral rendeva conto dei primi passi del machine
mologiche innescate dall’era digitale. Le menti li in laboratorio. Altri invece – all’Università learning nel contrasto ai plagi, al cattivo uso
aliene sono quelle delle intelligenze artificiali di Münster in Germania e a Stanford in Ca- delle statistiche e alla fabbricazione di dati
che ormai lavorano fianco a fianco con scien- lifornia – stanno usando sistemi di appren- falsi negli articoli scientifici, ma anche nel la-
ziati e ricercatori in laboratori sparsi per tutto dimento basati su reti neurali che, sulla base voro di selezione di nuovi potenziali revisori
il mondo. In particolare da quando si è aperta di milioni di reazioni chimiche analizzate, per gli articoli. La prospettiva che si apre è una
l’era del deep learning, i più avanzati sistemi possano indicare la via migliore da percorre- possibile completa automazione del processo
di machine learning (apprendimento automa- re per la sintesi di nuove molecole, una strada di pubblicazione: i sistemi dedicati di intelli-
tico) che combinano più livelli di reti neurali promettente ad esempio per la creazione di genza artificiale sarebbero in grado di valuta-
artificiali (modelli matematici che simulano nuovi farmaci (vedi p. 24). In modo com- re se un articolo è frutto di buona scienza e
le reti di neuroni del cervello umano). plementare società come Deep genomics, se è rilevante e meritevole di pubblicazione.
Alcuni mesi fa la rivista Science ha raccon- BenevolentAI e Calico stanno puntando tut- Il vantaggio, secondo alcuni, sarebbe quello
tato in un report come l’intelligenza artificiale to sulla capacità di reti neurali sempre più di eliminare alla radice l’influenza dei bias
sta cambiando il modo di fare ricerca scienti- grandi e sofisticate di individuare le muta- di revisori ed editor nella selezione e valuta-
fica. Tra i primi a impiegare sistemi di intelli- zioni responsabili di malattie più difficili zione degli articoli, e tempi molto più rapidi,
genza artificiale nella ricerca sono stati già dal- da identificare. Altri esempi di uso estensivo perfino immediati, per la pubblicazione. Ma
la fine degli anni ottanta i fisici delle particelle. dell’intelligenza artificiale si possono fare certo si aprono innumerevoli interrogativi sui
Al Cern di Ginevra il bosone di Higgs è stato in astronomia per la ricerca di nuove galas- criteri che un’intelligenza artificiale adotte-
finalmente stanato nel 2012 grazie ad algorit- sie nella miriade fittissima di oggetti celesti, rebbe nell’operare simili valutazioni. In ogni
mi basati su reti neurali che hanno “ricostrui- come stanno tentando al Politecnico di Zu- caso, come sottolineava l’editoriale del report
to” la presenza effimera di questa particella. Il rigo, oppure ricerche come quelle condotte di Science, l’intelligenza artificiale promette di
bosone più ricercato di sempre si palesa una all’Università della Pennsylvania sulla salute imprimere un’accelerazione oggi difficilmen-
volta ogni miliardo di collisioni tra protoni, mentale di campioni di popolazione, utiliz- te immaginabile alla ricerca scientifica e alla
per decadere istantaneamente (a voler esser zando machine learning e metodi di analisi produzione di nuove scoperte.
precisi nel giro di un miliardesimo di miliar- del linguaggio naturale, e incrociando grandi Già, quel processo di scoperta delle leggi di
desimo di secondo) in altre particelle. Ed è messe di dati dai social network e dalle inda- natura che ha cambiato le sorti dell’umanità
proprio analizzando con l’aiuto dell’intelli- gini epidemiologiche. a partire dal XVI secolo, il metodo scientifico
genza artificiale i pattern delle piogge di parti- che ha rivoluzionato il nostro modo di cono-
celle prodotte nel grande acceleratore Lhc che L’intelligenza artificiale aiuta gli editori scere e intervenire sulla realtà, che fine farà con
i fisici del Cern hanno fatto la scoperta subito Ma non si tratta solo di ricerca in labora- l’impiego sempre più diffuso dell’intelligenza
premiata con un Nobel. torio. Anche sul fronte del processo di pub- artificiale? Beninteso, nei quasi sei a p.22 →

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da p.21 → secoli trascorsi ormai dalla scin- da Alphabet – Google) che ha sconfitto Lee
tilla copernicana che innescò la rivoluzione Sedol, campione mondiale dell’antico gioco
del sapere, la natura del metodo scientifico è orientale del go. I resoconti erano zeppi di
stata al centro di intensi dibattiti: dal metodo commenti sulla bellezza delle mosse e sulla
induttivista di sir Francis Bacon, che riven- “forma di intuizione” dimostrata da Alpha-
dicava il ruolo cardinale delle osservazioni Go nella serie di partite contro il campione 1955, è fuorviante innanzitutto perché non
empiriche, fino al metodo falsificazionista sudcoreano. Nell’ottobre scorso poi De- abbiamo una definizione circostanziata di
elaborato da un altro baronetto, sir Karl Pop- epMind ha presentato una versione avanzata intelligenza.
per, che rilancia il primato della teoria sulle del programma, AlphaGo Zero, che si è di- “Fare previsioni è molto difficile. Special-
osservazioni, e alle più recenti ramificazioni mostrata in grado di autoformarsi nel gioco mente riguardo al futuro”, amava scherzare il
del dibattito filosofico contemporaneo, la del go, senza bisogno di apprendere da alcu- grande fisico Niels Bohr. Siamo solo all’inizio
riflessione sul principio di funzionamento na mossa somministrata da un agente uma- della rivoluzione che l’intelligenza artificiale
della sofisticata macchina dell’impresa scien- no. Vent’anni dopo la serie di sfide tra Deep porterà nella scienza, così come in molti altri
tifica è più ricca e variegata che mai. Blue e il campione mondiale di scacchi Garry settori della società. Iniziano però già a emer-
Kasparov che sancì la prima vittoria simbo- gere alcuni problemi etici, sollevati per esem-
Verso una conoscenza lica del computer sul giocatore in carne ossa pio dal comportamento razzista di alcuni
senza comprensione e cervello, la performance di AlphaGo ha as- bot sui social network, oppure riguardo alle
Oggi però potremmo trovarci di fronte a sunto il valore iconico dello strapotere delle scelte che dovranno compiere i software dei
uno scenario epistemologico inedito. Secon- forme avanzate di intelligenza artificiale sulla veicoli a guida autonoma in caso di rischio di
do l’analisi di David Weinberger, siamo di povera mente umana rimasta al palo. incidente che possano coinvolgere altre per-
fronte a una black box, una scatola nera che Però, un momento di calma. Siamo sicuri sone. Negli Stati Uniti vengono ormai usati
non ci permette di vedere gli ingranaggi del che non ci sia un po’ troppa enfasi, uno sci- algoritmi che elaborano vastissimi database
pensiero artificiale. I sistemi di intelligenza volamento nel sensazionalismo, in questa per profilare i clienti nell’accesso al credito,
artificiale oggi sono in grado di costruire da narrazione delle sorti magnifiche e progres- per gestire i turni di lavoro dei dipendenti
sé i modelli per interpretare la realtà, grazie a sive dell’intelligenza artificiale? Le voci che o valutare le prestazioni degli insegnanti. In
reti neurali artificiali sempre più sofisticate. E invitano alla cautela vengono innanzitutto una serie di casi raccolti dalla matematica ed
questi modelli sono ormai al di là della com- dal mondo dei ricercatori nel campo dell’in- ex analista finanziaria Cathy O’Neil nel libro
prensione umana. Così il futuro della scien- telligenza artificiale. Come Rodney Brooks, Armi di distruzione matematica, di cui molto si
za potrebbe assomigliare sempre più a una che ha diretto per molti anni i laboratori di è discusso in ambito anglosassone, l’idea che • Brooks R. The seven
conoscenza senza comprensione. E quindi, intelligenza artificiale del Mit di Boston. In i dati siano neutri e che gli algoritmi siano ga- deadly sins of AI
conclude Weinberger, questo implicherebbe una recente analisi dal titolo “I sette peccati ranzia di oggettività si dimostra una fin trop- prediction. MIT
Technology Review,
abbandonare una tradizione che trova le sue mortali delle previsioni sull’intelligenza ar- po facile illusione tecnoilluminista.
6 ottobre 2017.
radici in Platone quando definiva la cono- tificiale”, Brooks ricorda che oggi “i robot e La rivista New Scientist raccontava recente-
• Floridi L. La quarta
scenza una credenza vera giustificata. O, più i sistemi di intelligenza artificiale sanno fare mente di un incontro a porte chiuse, svoltosi rivoluzione. Milano:
prosaicamente, bisognerebbe dar ragione ad pochissime cose. La ricerca in questo campo in una prestigiosa università britannica, che Cortina, 2017.
Arthur C. Clarke, lo scrittore di fantascienza non sta andando molto bene. Sembra bloc- ha messo a confronto scienziati e umanisti per
• O’Neill C. Armi
che insieme al regista Stanley Kubrick diede cata sugli stessi problemi di razionalità e di ragionare sui problemi filosofici ed etici solle- di distruzione
forma nel 1968 al capolavoro 2001: Odissea buonsenso di cinquant’anni fa.” Sulla stessa vati dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale. matematica. Milano:
nello spazio, quando affermava in una sua linea d’onda sembra Luciano Floridi, cattedra A chi assisteva l’impressione è stata quella di Bompiani, 2017.
celebre massima “qualsiasi tecnologia suffi- di filosofia ed etica dell’informazione all’Uni- un dialogo tra sordi. Uno degli impegni cru- • Weinberger D.
cientemente avanzata è indistinguibile dalla versità di Oxford, che nel recente volume La ciali della collettività nei prossimi anni sarà La stanza intelligente.
magia”. quarta rivoluzione ricorda che “la conoscenza impostare una discussione più ampia e aper- Torino: Codice, 2012.
Un vago senso di magia in effetti circola- è qualcosa di più dell’informazione, poiché ta possibile sui valori che dovrebbero guidare • Weinberger D. Our
va nell’aria nella primavera del 2016 quan- richiede spiegazione e comprensione, e non lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, anche machines now have
do è stata resa nota l’impresa di AlphaGo, soltanto verità e correlazioni”. Floridi tra l’al- nel mondo della ricerca scientifica. knowledge we’ll
il programma di intelligenza artificiale di tro fa notare che l’espressione “intelligenza Marco Motta, giornalista, never understand.
DeepMind (società britannica controllata artificiale”, coniata da John McCarthy nel Radio3 Scienza Wired, 18 aprile 2017.

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Menti aliene? Sono le nostre


Conosciamo meglio l’intelligenza artificiale dei nostri processi di conoscenza

S
ono passati vent’anni dalla pubblicazione del suo libro neurologico, riconosco immediatamente i pare che siano così diffusi. Tuttavia mi augu-
Intelligenza artificiale e metodo scientifico, che è stato miei familiari. Ma come siamo in grado di ro che prendano presto piede, perché credo
anticipatore degli interrogativi e delle riflessioni che lo farlo? Nel dettaglio, non lo sappiamo anco- che sarebbe importante per ridurre il nume-
sviluppo dell’intelligenza artificiale ha sollevato negli ra. I neuroscienziati hanno formulato teorie ro di errori umani commessi nelle diagnosi.
ultimi anni. Un arco di tempo che separa anche due eventi e compiuto osservazioni con le tecniche di Questo non significa che i medici potranno
simbolo del confronto tra intelligenza umana e artificiale, le brain imaging, ma non conoscono fino in essere sostituiti un giorno dalle macchine, ma
sfide tra Deep Blue e Kasparov e AlphaGo contro Sedol. Si è fondo come funziona il processo. Però in semplicemente avranno a disposizione nuovi
parlato di un passaggio dalla semplice qualche modo noi abbiamo imparato a far- e potenti strumenti che apriranno nuove que-
potenza bruta di calcolo allo sviluppo, lo. E oggi anche i computer hanno imparato, stioni in medicina. Dobbiamo tenere a mente
con il deep learning, di facoltà proprie di e forse possiamo dire più in dettaglio come una distinzione fondamentale: la medicina
un’intelligenza umana quale l’intuizione. lo fanno loro di come lo facciamo davvero teorica è l’insieme di tutte le leggi causali sco-
Siamo di fronte a una svolta anche da un noi. È il contrario quindi di quanto sostiene perte dai ricercatori a partire dal XIX secolo
punto di vista filosofico? Weinberger. Direi che è più la nostra intel- quando si comprese per esempio che la tuber-
Quando ho cominciato a interessarmi ligenza ad essere aliena, che non quella dei colosi era provocata da un bacillo. La medi-
all’intelligenza artificiale negli anni ottan- computer. Ma il punto interessante che emer- cina pratica invece si avvicina all’arte quando
ta, scoprii che molte delle questioni di filo- ge dalle sue riflessioni secondo me è un al- deve applicarsi al caso singolo e confrontar-
sofia della scienza che erano state al centro tro. Forse nel futuro quando faremo scienza si con la variabilità individuale. Fino a che
dei miei interessi – i fondamenti della teoria Intervista a non cercheremo più di trovare leggi di natura punto devi tenere conto delle sue specificità
della probabilità e della statistica e la filoso- Donald Gillies come la legge di Newton, ma inseriremo dati o puoi trattarlo come un paziente standard?
fia della logica – erano al cuore dello svilup- Professore emerito di nelle macchine per far loro produrre le pre- Penso che questa tensione tra le due dimen-
po dell’intelligenza artificiale. Lo strumento filosofia della scienza visioni che ci interessano, senza formulare sioni della medicina durerà ancora a lungo.
principale allora era, e rimane ancora oggi, e della matematica alcuna legge. Ma a me quest’idea che potrem-
il machine learning, programmare macchine University college mo abbandonare un sistema di conoscenza Negli ultimi tempi i toni con cui si parla di
perché compiano induzioni. Tu inserisci dati London scientifica esplicita sembra molto improbabi- intelligenza artificiale si stanno facendo
e loro producono leggi, regole e predizioni a le. La scienza ha avuto un enorme successo sempre più cupi, tra le analisi sui posti di
partire da quei dati. Ci tengo a precisare che per più di cinque secoli nello scoprire leggi di lavoro a rischio e gli allarmi di Stephen
in questi anni non ho seguito nel dettaglio gli natura, e non credo che smetteremo presto. Hawking e Elon Musk su un’evoluzione
avanzamenti del machine learning. Tuttavia Siamo di fronte a scenari di crescente com- incontrollata. Alla fine del suo libro
la mia impressione è che, certo, gli algoritmi plessità, è vero, ma che gli esseri umani sono scriveva: “i progressi nell’intelligenza
sono migliorati parecchio, la potenza di cal- ancora in grado di decifrare. Non sarei così artificiale potranno più probabilmente
colo dei computer è aumentata, i programmi pessimista sulla nostra capacità di conoscere stimolare il pensiero che non renderlo
riescono a fare molto più cose e molto me- la natura. superfluo.” Lo pensa ancora oggi?
glio di vent’anni fa, ma non ho visto l’intro- Non capisco perché sono tutti così pessi-
duzione di idee nuove che abbiano modifica- Negli ultimi anni ha dedicato la misti. Naturalmente ogni tecnologia, e l’in-
to in modo radicale il quadro da un punto di sua attenzione alla medicina e telligenza artificiale non fa eccezione, può es-
vista filosofico. Lei ha citato il deep learning, prossimamente pubblicherà un libro sere usata per fini malvagi, per esempio nella
che è un’evoluzione delle reti neurali che rap- su causalità, probabilità e medicina. messa a punto di armi più micidiali. Però non
presentavano uno degli approcci principali Quando si tratta di definire la medicina, credo che sia una buona idea tornare indie-
dell’intelligenza artificiale già negli anni no- spesso si ricorre a definizioni un tro. La tecnologia arricchisce e rende migliori
vanta. Per quanto ne so, il deep learning ha po’ sbrigative come “un misto di le nostre vite. Dovremmo piuttosto pensare a
introdotto algoritmi di ordine superiore per scienza e arte”. Certamente però la strumenti di controllo per i possibili usi ne-
le reti neurali, ma non concetti nuovi nell’in- medicina ha sempre avuto uno statuto gativi. L’idea che l’evoluzione dell’intelligenza
telligenza artificiale. diverso rispetto alle scienze dure. artificiale non ci lascerà scampo è francamen-
Come potrebbe cambiare con l’uso te ridicola.
Il suo collega David Weinberger parla dell’intelligenza artificiale? [A cura di Marco Motta]
di menti aliene che creano modelli di Già negli anni novanta avevano iniziato
interpretazione della realtà in modo ad affacciarsi i primi programmi per la dia- • Gillies D. Intelligenza artificiale e metodo
autonomo, e avverte che noi non siamo gnosi automatizzata. Ancora oggi non mi scientifico. Milano: Cortina, 1997.
più in grado di capire il loro modo di
ragionare. Si può dire che lo statuto
della conoscenza scientifica stessa sta
cambiando?
Non sono d’accordo con quello che dice
Weinberger, e penso che commetta degli erro-
ri da un punto di vista filosofico. Il problema
principale sta in una distinzione fondamen-
tale: conoscere come (knowing how, la cono-
scenza pratica) e conoscere cosa (knowing
that, la conoscenza teorica). Per fare un esem-
pio, un calciatore esperto sa benissimo come
trattare il pallone in modo da fare goal, ma
se gli chiedi come lo fa non te lo saprà dire.
Con la pratica, l’apprendimento empirico sa
come farlo, ma la conoscenza teorica è un’al-
tra cosa. Weinberger su questa distinzione è
molto confuso. Ad oggi non sappiamo come
produciamo buona parte della conoscenza
umana. Prendiamo come esempio un com-
pito che oggi è alla portata dell’intelligenza
artificiale: il riconoscimento facciale. A meno
che io non soffra di qualche grave disturbo

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A pesca di molecole per arricchire


l’arsenale farmaceutico
Il drug discovery con il machine learning: una strada percorribile o una scatola nera?

Il cosmo chimico
L’ idea alla base dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in farmacologia è di 1060

semplificare la complessità e far emergere potenziali linee di ricerca che altrimenti I database contengono ogni piccolo
frammento di tutti i possibili composti
“a occhio nudo” i ricercatori difficilmente sarebbero in grado di individuare. Come con proprietà simili a farmaci
chimicamente realizzabili. Le molecole
se l’universo di proteine nascondesse messaggi scritti con inchiostro simpatico, invisibili virtuali collezionate dal gigantesco Atomi nel
ai più, e che richiedono degli occhiali nuovi per essere interpretati. Gdb-17 e da Zinc coprono una frazione sistema solare
minima dell’intero universo chimico,
formato da almeno 1060 molecole
Il primo bias nello sviluppo di un farmaco catalogare questo enorme database, in modo differenti, e solo una piccola parte di
è proprio l’avvio della ricerca, l’idea di prova- da rendere più agile l’azione dell’algoritmo e esse diventano dei farmaci.
re a lavorare su una certa proteina e non su identificare sostanze terapeuticamente pro-
un’altra. L’intuizione, seppure evidence ba- mettenti “molto vicine” a farmaci già testati, 1050
sed. Una volta selezionata la proteina da cui ricercando le somiglianze tra i composti. L’al-
partire, si innesca quel noto processo a im- goritmo sviluppato dal team in soli tre mi-
buto che, sfortunatamente solo in pochi casi, nuti può scorrere i 166 miliardi di molecole 160
può tradursi in un medicinale vero e proprio. catalogate in Gdb-17. Per esempio il gruppo
Un processo però lungo, anche fino a dieci è partito da una molecola che lega il recettore
anni, e che lascia dietro di sé numerose “vitti- nicotinico dell’acetilcolina, utile nell’ambito
me”, molecole cioè candidate a diventare un dei disturbi che riguardano il sistema ner-
140
farmaco ma che per diverse ragioni si rivela- voso o la funzione muscolare, selezionando
no non adatte e quindi vengono scartate. Per una prima lista di 344 composti correlati. Di
citare una statistica nota, in media solo il 14 questi il gruppo ne ha sintetizzati tre, due dei
per cento delle molecole che supera la prima quali potrebbero rivelarsi – secondo i ricer- 1040
fase di test è adatta a diventare un farmaco. catori – promettenti per il target esaminato1. 120
Anche ai non addetti ai lavori risulta evi-
dente che l’intero processo è condizionato Il drug discovery attraverso
dal limite umano nel gestire e setacciare gran- l’apprendimento automatico
di moli di dati. Nella fattispecie, capire fra L’esempio citato ha come caratteristica
100
miliardi di proteine esistenti qual è la candi- quella di partire da un farmaco già noto per
data più adatta per bersagliare la malattia che esaminare delle possibili varianti prometten-
Scala lineare (miliardi)

vorremmo colpire. Il risultato è che siamo ti. Vi sono però algoritmi in fase di studio che
Scala logaritmica

obbligati a utilizzare un processo top-down, si pongono l’obiettivo di fare un passo ulte-


quando invece a rigor di logica dovremmo riore: individuare nuovi candidati senza aver 80
procedere bottom-up. prima definito il target terapeutico. Si tratta di 1030
un approccio decisamente più radicale, che si
basa sulla ricerca di corrispondenze, cioè di
Serve un modo molecole che si legano a una determinata
60
proteina. L’idea di fondo è quella di utilizza-
per scegliere dove scavare. re algoritmi detti di “legame molecolare” su Stelle
— Jean Louis Reymond un’istantanea di una proteina. nell’universo
Un altro gruppo, questa volta presso l’U-
Nel 2017 Jean Louis Reymond dell’Univer- niversità di San Francisco, ha usato tecni- 40
sità di Berna ha pubblicato una “mappa” del- che simili nel 2016 per individuare possibi-
le molecole note: un database di 166 miliardi li candidati a diventare una nuova classe di
di composti organici chimicamente realizza- antidolorifici. Su oltre 3 milioni di composti 1020
bili fino a 17 atomi che ha chiamato Gdb-17. (molti di meno dunque rispetto alla mappa
166.000.000.000

20 Byte nel magazzino


È lapalissiano che la mente umana non riesca di Reymond), il team ne ha selezionati 23, di dati di Facebook
100.000.000

a confrontare nei tempi dettati dalla ricerca di cui 7 in provetta hanno mostrato l’attività
scientifica una mole così imponente di com- desiderata, e uno di essi è attualmente in fase
posti per individuare i migliori candidati sui di sperimentazione per diventare – forse – un
quali puntare e investire a partire dalle carat- nuovo farmaco. 0
teristiche del bersaglio terapeutico. Si tratta di un approccio diverso rispetto
Ebbene, proprio qui si può inserire secon- al primo, e che pone diverse difficoltà, lega-
do molti il contributo dell’intelligenza arti- te alla frontiera rappresentata dall’apprendi- Neuroni nel
ficiale. Come? Mettendo a punto algoritmi mento automatico. Gli algoritmi, per poter cervello umano
sempre più “intelligenti” in grado di setaccia- selezionare proteine senza bias e individuare
Composti con caratteristiche simile ai farmaci

1010
Gdb-17 (molecole virtuali fino a 17 atomi -

re a tappeto l’oceano di composti, fra cui le modelli invisibili all’uomo, devono conosce-
varianti di proteine già studiate e magari scar- re i composti, le loro caratteristiche e i diversi
tate, e individuare nuovi candidati promet- tipi di legame. Si chiama deep learning, ap-
Farmaci approvati

(molecole di piccole dimensioni)

tenti. Si tratta di una branca della ricerca che prendimento profondo, quel processo gerar-
“universo chimico virtuale”)

per alcuni rappresenta oggi una speranza, per chico tramite cui si “insegna” agli algoritmi
Zinc (molecole virtuali

altri una strada percorribile, per altri ancora a categorizzare i dati entro diversi livelli di
di piccole dimensioni)

una scatola nera per la medicina del futuro. rappresentazione, a partire dai concetti più in
Se infatti l’idea è semplice, realizzarla pone basso, cioè più semplici, per poi salire di ge-
ancora diverse questioni che taluni reputano rarchia fino a costruire quelli più complessi.
PubChem

ancora troppo aperte per poter andare oltre il Un po’ come partire dal concetto di insieme,
parlare di speranza. per poi passare a quello di funzione, fino ad
1
Il gruppo di Reymond a Berna ha provato a arrivare a quello di integrale.
Database

Fonte: Mullard A. Nature, 26 settembre 2017.

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Il deep learning apre le porte – per lo meno


virtualmente – a un terzo percorso percorri-
bile con l’intelligenza artificiale, ancora più
radicale: quello della progettazione di nuove
molecole in silico, ovvero al computer. Spo-
stare quindi l’intero processo nella dimensio-
ne del virtuale, cioè della modellistica in sili-
L’assistente chimico virtuale
co, per estrapolare quello che potrebbe essere Esplora le molecole intuitivamente, usando la conoscenza chimica
un buon candidato per un nuovo farmaco,
da sintetizzare materialmente in laboratorio
in un secondo momento. In questa direzione
lavora un team di ricercatori dell’Mit di Bo- Quali sono le principali difficoltà mento automatico. Si tratta di tecni-
ston, che sta provando a “insegnare” all’al- che voi ricercatori state che applicabili anche nella ricerca di
goritmo a lavorare su 250 molecole (ancora affrontando in questo momento? nuovi farmaci, perché possono indivi-
una volta siamo a diversi ordini di grandezza Qual è la sfida principale? duare nuovi candidati che non sono
di distanza rispetto alla mappa di Reymond) Dal mio punto di vista la sfida prin- già inclusi nei database esistenti.
per progettare nuove molecole, prevederne il cipale per chi lavora nel campo Questa è una differenza fondamenta-
comportamento e suggerire possibili combi- dell’intelligenza artificiale applicata le rispetto all’approccio di Reymond
nazioni. alla farmaceutica è quella di avere e colleghi (vedi p. 24) e di altri che svi-
a disposizione dei buoni dati dai luppano invece “librerie” specifiche. I
Investire nelle reti intelligenti quali “imparare”. La questione chiave Intervista a nostri algoritmi possono essere utiliz-
Siamo qui a un livello di simulazione com- è avere accesso a set di dati di alta zati per “addestrare” i nostri modelli,
Alan Aspuru-Guzik
pletamente virtuale, che rappresenta – si legge qualità per essere in grado di fare affinché diventino capaci di “immagi-
previsioni. A questo proposito alla Responsabile del gruppo nare” nuove molecole candidate simi-
su Nature – uno scollamento importante con di fisica e chimica teorica
la reale capacità di realizzare in laboratorio Harvard university stiamo svilup- li a quelle già note e catalogate, ma
siffatte molecole. In soldoni, lo sforzo di ela- pando modelli molto sofisticati in Dipartimento di chimica con caratteristiche migliori rispetto a
ambito chimico che stanno gene- e biologia chimica determinate proprietà molecolari.
borare il candidato perfetto potrebbe vanifi-
carsi se non possedessimo poi le conoscenze rando interesse da parte di aziende Harvard university
ingegneristiche tali da permetterci di fabbrica- farmaceutiche. L’idea è che i nostri Come e perché ha scelto di
re concretamente queste molecole potenzial- algoritmi possano essere usati an- machine learning per progettare dedicarsi a questo particolare
mente perfette. O di farlo a costi contenuti. che nell’ambito della drug discove- diodi organici emettitori di luce, a ambito di ricerca?
C’è infatti il problema sempiterno dei costi. ry, anche se non lavoriamo specifi- dimostrazione della potenza di que- Il campo di ricerca del mio team è
Un algoritmo per produrre ottimi risultati camente in quella direzione. ste tecniche. Inoltre abbiamo svi- l’intersezione fra calcolo quantistico
deve avere a disposizione moltissimi dati su luppato modelli generativi, che per- e chimica. In questo momento ci oc-
cui lavorare, e i dati costano. È quindi neces- Più nel dettaglio, su che cosa state mettano al computer di selezionare cupiamo di interfacciare la chimica
sario sviluppare algoritmi che siano in grado lavorando in questo momento? composti candidati per applicazioni con settori in rapida crescita, come
di lavorare sempre con meno dati. Lavoriamo prevalentemente sulla particolari. Siamo molto eccitati per il mondo della computazione. Da
Una cosa è certa: l’industria farmaceutica ricerca di materiali organici funzio- i risultati ottenuti dai nostri ecoder alcuni anni abbiamo cominciato a
sta investendo parecchio in questa direzio- nali utilizzati per assemblare i ma- e dalle reti antagoniste generative lavorare proprio con l’intelligenza
ne. Lo testimoniano le cifre raccontate da un teriali elettronici e per lo stoccaggio (generative adversarial network). artificiale, perché crediamo sia un
altro articolo apparso su Nature Biotechnol- di energia (batterie organiche, led settore in rapido movimento e per
ogy2: dal 2015 a oggi aziende farmaceutiche organici, fotovoltaici organici) che Ci può spiegare in che cosa questo molto emozionante. Siamo
come Merck, Janssen Pharmaceutica, Sanofi, abbiano dimensioni e complessità consistono? certi che l’intelligenza artificiale arric-
Genentech, Takeda, Santen Pharmaceuticals analoghe a quelle dei farmaci. Ab- I generative adversarial network sono chirà le possibilità dei chimici com-
hanno stipulato collaborazioni con realtà biamo impiegato con successo la una classe di algoritmi per l’intelligen- putazionali negli anni a venire.
note nell’ambito dell’intelligenza artificiale chimica quantistica e i metodi di za artificiale utilizzabili nell’apprendi- [A cura di Cristina Da Rold]
per lo sviluppo di nuove linee terapeutiche in
diversi ambiti, da quello oncologico, a quello
delle malattie infettive, malaria in primis, fino
alle malattie rare.
Il modello di apprendimento più cono-
sciuto per la scoperta di nuovi farmaci è forse
il sistema Watson sviluppato dall’Ibm, rac-
conta Eric Smalley su Nature Biotechnology2.
Nel dicembre 2016 l’Ibm ha firmato un ac-
cordo con Pfizer per lo sviluppo di farmaci
in ambito immuno-oncologico, una delle
strade più promettenti e più acclamate per la
lotta contro il cancro.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto,
dunque? “Si tratta di un campo senza dub-
bio interessante, ma prima di capire se pos-
siamo essere ottimisti è necessario avere fra
le mani concrete storie di successo”, conclu-
de Smalley. “Dobbiamo prima vedere la pri-
ma auto senza conducente, prima di poter
affermare di avere fra le mani la nuova Tesla
del Pharma”.
Cristina Da Rold, freelance data journalist
e scientific communicator

1. Mullard A. The drug-maker’s guide to the


galaxy. How machine learning and big data
are helping chemists search the vast chemical
universe for better medicines. Nature,
26 settembre 2017

2. Smalley E. AI-powered drug discovery captures


pharma interest. Nature Biotechnology 2017;
35:604-5.

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26 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017

La ricerca e sviluppo di nuovi farmaci


nell’era dell’intelligenza artificiale
Come le compagnie farmaceutiche stanno esplorando e applicando l’intelligenza artificiale

I
l progresso scientifico ha fornito negli oggi costituite 47 startup di intelligenza arti- interna denominata “Medicines discovered
ultimi decenni informazioni senza pre- ficiale3 che, pur con eccezioni, forniscono alle using artificial intelligence” e collaboran-
cedenti sulle basi molecolari delle ma- compagnie farmaceutiche una serie di servizi do con diverse startup. La partnership con
lattie e consentito di identificare nuovi target classificabili nelle seguenti finalità3: Exscientia in particolare ha l’obiettivo di sco-
per la scoperta di farmaci. Nella gran parte dei 1. aggregazione e sintesi di informazioni, prire nuove e selettive piccole molecole per
casi, queste conoscenze non sono state tra- 2. repurposing di farmaci, un massimo di dieci target biologici correlati
sformate in nuove terapie, a causa dei limiti 3. generazione di nuovi farmaci candidati, a diverse malattie. La collaborazione con Insi-
che tuttora gravano sulla ricerca & sviluppo 4. validazione di farmaci candidati, lico intende identificare nuovi target biologici
(R&S) dei farmaci. Questa rappresenta un 5. drug design, e nuove vie molecolari. GSK fa anche parte
processo costoso, lungo e inefficiente, che ri- 6. pianificazione delle sperimentazioni Alberto Malva del consorzio pubblico-privato Atom che im-
chiede fino a 15 anni per trasferire al mercato precliniche, GlaxoSmithKline, piega l’intelligenza artificiale per accelerare
un nuovo farmaco, con un costo medio di 2,5 7. esecuzione di sperimentazioni Verona i processi di R&S dalla fase di identificazio-
miliardi di dollari statunitensi e un rischio di precliniche, ne del target biologico alla disponibilità del
fallimento elevato. Solo il 10 per cento dei 8. pianificazione di sperimentazioni farmaco per il paziente in meno di un anno.
composti che entrano nella fase 1 di sviluppo cliniche, A tale scopo GSK sta fornendo al consorzio
clinico arriva alla fase successiva e il tasso di 9. reclutamento di pazienti per dati biologici in vitro e chimici relativi a oltre
fallimento nelle fasi 2 e 3 è intorno al 50 per sperimentazioni cliniche, 2 milioni di composti già sottoposti a scree-
cento, invariato da oltre due decenni. Metà 10. ottimizzazione delle sperimentazioni ning farmaco tossicologico.
dei fallimenti è dovuta a mancanza di effica- cliniche, Pfizer ha avviato una collaborazione per
cia, espressione della difficoltà di selezionare 11. pubblicazione di dati. utilizzare la piattaforma Ibm Watson nella
il giusto target per la malattia in studio1. ricerca di nuovi farmaci in immunoncolo-
Per superare questi limiti, molte compa- Una delle aree di maggior interesse è il re- Chiara Andreoli gia. La capacità di analisi predittiva da parte
gnie farmaceutiche stanno esplorando e, in purposing, ovvero il riposizionamento di far- dell’intelligenza artificiale del contenuto – in
GlaxoSmithKline,
alcuni casi, applicando l’utilizzo di intelligen- maci già sviluppati verso nuove indicazioni Verona continuo autoaggiornamento – di 25 milioni
za artificiale nelle diverse fasi della R&S del terapeutiche e, più in generale, il riutilizzo dei di abstract presenti su Medline, un milione di
farmaco. Un razionale alla base di tale uti- dati e delle informazioni di varia natura (dati articoli scientifici e 4 milioni di brevetti de-
lizzo è rappresentato dalla possibilità oggi di di studi preclinici, sperimentazioni cliniche, positati potrà consentire di individuare con-
produrre e accedere a molti più dati rispetto ecc.) per identificare nuove opportunità di nessioni molecolari non ancora esplorate e di
a quanti possano essere effettivamente usati uso. A tal fine, per esempio, BenevolentAI ha combinare in modo appropriato i trattamenti
per la scoperta e lo sviluppo di nuovi farmaci. recentemente acquisito il diritto di sviluppo, nel contesto della medicina di precisione.
Si tratta di dati eterogenei, strutturati e non produzione e commercializzazione di com-
strutturati, pubblici e privati, che derivano da posti in fase precoce di sviluppo clinico: con i Le grandi aspettative
fonti diverse quali high throughput screening, propri sistemi di intelligenza artificiale la star- Per quanto riguarda lo sviluppo, accanto
sequenziamento genomico, spettrometria di tup si prefigge di individuare nuovi bersagli e alla predizione di possibili tossicità dei nuovi
> massa, metabolomica e trascrittomica, feno- nuovi utilizzi, con l’opportunità – trattandosi Giuseppe Recchia composti, le applicazioni della intelligenza
tipizzazione, studi e sperimentazioni clini- di composti che hanno già superato la fase GlaxoSmithKline, artificiale alla sperimentazione clinica dei far-
che, social network, database sanitari. Fanno preclinica, le valutazioni di safety e la fase 1 – Verona maci sono ancora in fase iniziale e interessano
di-
parte dei cosiddetti big data che per le loro di accelerare il processo di sviluppo e portare Fondazione il disegno, il reclutamento e la ottimizzazione
dimensioni e complessità potrebbe consenti- direttamente i composti candidati alla fase 2. Smith Kline, Verona di sperimentazioni cliniche (vedi tabella su
re di studiare i legami tra fenomeni diversi, La prima sperimentazione clinica di fase 2 per www.forward.recentiprogressi/intelligenza-
generare nuove ipotesi da sottoporre a veri- uno di tali composti, il bavisant, è già stata 1. Hunter J. Adoptingartificiale).
fica sperimentale e prevedere l’accadimento avviata per il trattamento dei pazienti con ma- In conclusione, l’intelligenza artificiale ha
AI is essential for a
di fenomeni futuri (compresi efficacia e tos- lattia di Parkinson. sustainable pharma
la potenzialità di intervenire potenziando la
sicità associati ai farmaci), grazie alle capacità industry. Drug capacità di identificare nuovi target potenzia-
Discovery World
computazionali e alle metodologie dell’in- I programmi delle aziende del farmaco online, dicembre 2016. li, scoprire nuove molecole, predire il funzio-
formatica e delle tecniche di apprendimento Sono attualmente almeno 16 le compa- namento dei composti e la tossicità, creare
2. Chen Y, Argentinis
automatico e approfondito. A seconda dei gnie farmaceutiche che hanno avviato pro- E, Weber G. Ibm un utilizzo personalizzato dei composti sul-
grammi di intelligenza artificiale per la R&S
diversi obiettivi, l’intelligenza artificiale ap- Watson: how cognitive la base di marcatori genici. La sua maggiore
del farmaco, sia all’interno della propria or-
plicata alla R&S del farmaco, integrata con le computing can be aspettativa interessa la riduzione della princi-
capacità di machine learning e data mining, ganizzazione sia attraverso collaborazioni applied to big data pale criticità della R&S del farmaco, ovvero il
challenges in life
con startup: Abbvie, AstraZeneca, Astellas,
permette operazioni basate sul reasoning (abi- tasso di fallimento nello sviluppo clinico. Ma
sciences research. Clin
lità di risolvere i problemi sulla base dellaBoehringer Ingelheim, Evotec, Genentech, Ther 2016; 38:688-701. prima che qualsiasi tecnologia di intelligenza
logica deduzione), knowledge (comprensione GSK, Janssen, Merck, Novartis, Pfizer, Sanofi, 3. Smith S. 40 startups artificiale possa dominare i processi di sco-
Santen, Servier, Sumitomo Dainippon Phar-
di specifiche entità nell’ambito del contesto), using artificial perta e sviluppo del farmaco è necessario che
4
ma, Takeda . L’obiettivo primario è da una
planning (abilità di raggiungere un obiettivo), intelligence in drug uno o più progetti mantengano le proprie
communication (capacità di comprendere il parte l’identificazione di nuovi target biolo- discovery. The BechSci promesse. Non è la prima volta infatti che le
gici e nuovi composti, dall’altra la predizione
linguaggio scritto e verbale), perception (capa- blog, 8 novembre compagnie farmaceutiche si affidano a solu-
2017.
di potenziali tossicità e la ottimizzazione del-
cità di dedurre sulla base di input sensoriali zioni high tech per aumentare la produttività
4. Smith S. 16 pharma
visivi o uditivi)2. la sperimentazione clinica5. companies using
di R&S. L’introduzione dello high throughput
GSK è considerata tra le più attive società artificial intelligence screening, con l’uso di robot per testare rapi-
I nuovi servizi offerti dalle startup farmaceutiche nell’applicazione della intel- in drug discovery. damente milioni di molecole, ha generato
Per utilizzare nella R&S del farmaco tali ligenza artificiale ai processi di scoperta dei The BechSci blog, enormi quantità di composti nei primi anni
4
tecnologie a fini commerciali, sono state ad farmaci , avendo istituito una specifica unità 13 dicembre 2017. del 2000 ma non è ancora riuscita a risolvere
5. Smalley E. le inefficienze nel processo di ricerca.
AI-powered drug L’intelligenza artificiale cambierà e avrà la
discovery captures
pharma interest. capacità di trasformare la R&S dei farmaci?
Sono almeno 16 le compagnie farmaceutiche impegnate Nat Biotechnol 2017; Nel corso dei prossimi tre anni avremo la ri-
in programmi di intelligenza artificiale per la R&S del farmaco. 35:604-5. sposta. F

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Intelligenza artificiale:
questioni di etichetta?
Arginare il deskilling, restituendo il machine learning a un terreno meno visionario popolato da persone

ntelligenza artificiale è un’espressio- luppato da Google DeepMind, contro i cam-

I ne che fu scelta con la spavalda inco-


scienza tipica di quei ragazzi che, nel
seguire la propria stella, non si curano
pioni del mondo di go, Lee Sedol e Ke Jie).
Siamo invece di fronte a quello che non esito
a definire un processo di progressiva “colo-
troppo delle conseguenze delle loro esplo- nizzazione dell’immaginario”, al cui interno
razioni. Intelligenza artificiale fu infatti l’e- diviene naturale confrontare esseri umani e
tichetta che un gruppo di giovani e brillanti sistemi di intelligenza artificiale sul piano
ricercatori (molti dei quali non ancora tren- della performance – secondo metriche che
tenni) scelsero, in un’estate del 1956, per non sarebbero neppure concepibili se non
denotare evocativamente gli interessi che li Federico Cabitza fossero state istituzionalizzate negli ultimi
appassionavano e organizzare intorno a essi Università degli studi cent’anni dalla speculazione intellettuale
una nuova comunità scientifica, tesa a capi- Milano-Bicocca taylorista. È quindi divenuto usuale osserva-
re come l’attività della mente potesse essere re come l’intelligenza artificiale sia raccon-
Irccs Istituto
descritta in maniera logico-formale, e quin- tata persino negli articoli scientifici come
ortopedico Galeazzi,
di simulata da programmi eseguibili da una Milano “qualcosa” in grado di superare (outperform)
macchina. le abilità diagnostiche di patologi, radiologi,
La scelta di giustapporre questi due con- oncologi e cardiologi. Di converso, quan-
cetti – intelligenza e artificialità – spiega in ti studi scientifici apparsi negli ultimi anni
larga parte la presa di questa espressione sul sulle riviste di medicina, più prestigiose e
grande pubblico, ma anche molti dei frain- influenti, confrontano la performance di un
tendimenti che essa può ingenerare. È storia gruppo di medici che utilizza un sistema di
poco nota che quello stesso gruppo di ricer- intelligenza artificiale con quella di un grup-
catori considerò anche un nome alternativo po di medici similmente assortito che non
per la sua disciplina: “machine intelligen- adotta un tale sistema, con lo scopo di valu-
ce”, intelligenza delle macchine. Per almeno tare il numero di prestazioni svolte, gli esiti
un motivo questa espressione sarebbe stata clinici e la soddisfazione degli utenti coin-
migliore: essa non ispira, infatti, l’idea che volti? Molto pochi, finora. a p.28 →
macchine e uomini debbano competere tra
loro, come copia e modello fanno in chi li
confronta per capire quanto una si avvicina
al secondo, oppure maestro e allievo, per ca-
pire se il secondo abbia superato in abilità e
destrezza il primo.
Intelligenza delle macchine: se citiamo
l’intelligenza dei gatti o l’intelligenza dei
cani, ci riferiamo a un insieme di comporta-
Intelligenza artificiale e machine
menti che reputeremmo scorretto giudicare
sulla base di un metro umano. Gatto e cane
esibiscono intelligenze che non fatichiamo
learning: hope or hype?
ad ammirare per come li rendono adatti al Le grandi aspettative per l’innovazione sono temperate
proprio ambiente, capaci di evitare i perico- dall’atteggiamento prudente di alcuni esperti
li, procurarsi da vivere e stringere rapporti
complessi con i propri simili e con noi. Allo
stesso modo, una macchina può sorpren- olestie sessuali? Ci pensa l’intelli- perché la teoria elaborata una decina d’anni fa
derci per la sua organizzazione e autonomia
nell’esprimere una funzione complessa. Al
contrario, quando ci riferiamo all’erba o alla
M genza artificiale. Intelligenza arti-
ficiale per ottimizzare il flusso dei
turisti. L’intelligenza artificiale ha
da Jackie Fenn e Mark Rasino, formalizzata in
un libro di successo, Mastering the hype cycle2, è
che trasformare un’idea o un prototipo in un
luce artificiale siamo portati a immaginare creato un album black metal. Go- prodotto affidabile è questione di anni, for-
qualcosa che può sostituire la versione “na- ogle crea un’intelligenza artificiale capace di se di decenni. “L’esagerazione si muove più
turale” simulandone le caratteristiche più creare altre intelligenze artificiali. L’intelligen- veloce del progresso”, quindi, e nasce spesso
utili per un determinato scopo. za artificiale e i soldati robot mettono piede dal successo di una singola tecnologia o dalla
in parlamento. Sono solo le prime cinque tra sua applicazione a un ambito specifico: il co-
La colonizzazione dell’immaginario le notizie rilanciate da Twitter nel giorno in siddetto breakthrough attiva l’attenzione de-
La contrapposizione tra “umano” e “fat- cui scriviamo. Enormi aspettative, dunque, e gli “early adopter” e degli “evangelist” che in
to dall’uomo”, tra naturale e artificiale, e il solo qualche dubbio a cui rispondono i com- questi casi non mancano mai e sono in prima
confronto competitivo tra questi due tipi di mentatori più determinati. linea per sollecitare l’attenzione del pubblico
intelligenza non è solo un fenomeno di co- Machine learning e intelligenza artificiale su tutto ciò che promette di essere “disrupti-
stume utilizzato da giornalisti e saggisti per sono l’argomento del giorno, anche se gior- ve” per il sistema. Ed è quindi la volta dei me-
intrigare il grande pubblico, o una strategia nalisti come Gianni Riotta lamentano che si- dia, generosamente disponibili a utilizzare i
commerciale con cui le aziende produttrici ano fuori dall’agenda della politica e dai temi superlativi annunciando che il Futuro (con
di sistemi di intelligenza artificiale promuo- della campagna elettorale che si è aperta nelle la maiuscola) è alle porte: anzi, ci siamo già
vono le proprie capacità di sviluppo (si pen- ultime settimane. Sono argomento d’attuali- entrati. Un’enfasi forse eccessiva, però, non
si al battage pubblicitario di “imprese” qua- tà e al vertice dell’hype cycle delle tecnologie significa che una grande novità annunciata
li quelle del computer Deep Blue dell’Ibm emergenti creato e aggiornato annualmente non si traduca poi in un’innovazione capace
contro il campione di scacchi Garry Kaspa- dall’agenzia Gartner. E la cosa più clamorosa di trasformare le relazioni umane, le dinami-
rov; del sistema Watson, sempre dell’Ibm, è che si tratta di new entry, non essendo sta- che economiche e produttive. Alla fine, spiega
contro i campioni di Jeopardy! Ken Jennings te considerate negli scorsi anni1. Hype cycle Fenn in un’intervista a Slate, è una questione
e Brad Rutter; o del sistema AlphaGo, svi- sta per “andamento ciclico dell’esagerazione” di tempo3. a p.28 →

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da p.27 →

28 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017

Punti di vista diversi plificazione sensoriale, che certe tecnologie produttivo, non richiederà sempre più dati
La visione oggettivista dell’intelligenza (quali microscopi, stetoscopi ed elettrocar- che, se anche il medico non dovesse più aver
artificiale, che la considera come qualcosa diografi) hanno garantito al medico, e l’am- l’onere di inserire, qualcuno dovrà pur valida-
dotato di capacità autonoma e contrapposta plificazione cognitiva, che l’intelligenza ar- re e interpretare. Parimenti, sarebbe ingenuo
a quella umana, si impone concretamen- tificiale potrebbe fornire in futuro, mi sento pensare che affiancare al medico un “oracolo
te nell’immaginario collettivo, sebbene le di escludere che l’automazione di compiti digitale” in grado di dare la risposta corretta
aziende produttrici cerchino talora di pre- cognitivi corrisponda a una amplificazione in 19 casi su 20 non condizionerà il modo
sidiare anche immagini meno conflittuali, cognitiva. Mentre lo stetoscopio amplifica il in cui gli specializzandi e i giovani medici
proponendo l’idea di “augmentazione” (am- suono del cuore e la radiografia amplifica (nel apprenderanno gli elementi più taciti della
plificazione) delle capacità umane, in una rie- senso di renderlo visibile) un segnale elettro- loro pratica professionale (il saper fare), o la
dizione surrettizia della cosiddetta “medicina magnetico che attraversa un corpo per porre fiducia nella propria intuizione o caparbietà,
eroica”. A tale visione, a mio parere va con- dinnanzi al medico un segno clinico nuovo o la capacità di riprendere il timone quando
trapposta una visione alternativa che cerchi di dove c’è un elemento radio-opaco, il compu- il “pilota automatico” si spegne – ad esempio
decolonizzare la nostra cultura da immagini ter “intelligente” potrebbe piuttosto divenire perché manca la corrente oppure cade la rete
competitive (addirittura sostitutive) e ogget- la “protesi” che porta all’indebolimento della di comunicazione dati – o la capacità di deci-
tiviste dell’intelligenza artificiale, per presen- funzione organica originaria, che è cognitiva frare l’essere umano al cui capezzale i medici
tarla invece come elemento che, inserito in e interpretativa nel caso dell’intelligenza arti- sono accorsi.
reti preesistenti di attori e pratiche umane, ficiale, presentando risposte già pronte a do- Condivido quindi gli appelli alla comu-
le influenza e riconfigura in vista di nuovi mande predefinite o, peggio, nascondendo nità medica a rendersi protagonista nel pro-
obiettivi e priorità. In tale visione, intelligen- bias cognitivi e algoritmici nell’oggettività del cesso di trasformazione della propria pro-
za artificiale è una semplice etichetta, che può numero e delle alternative categoriche. fessione che sollecita la nuova disponibilità
denotare non tanto il sogno di accendere la alluvionale di dati sui e “dai” loro pazienti.
scintilla dell’umano nell’inanimato quanto, Maneggiare con cura Farlo è vitale, non tanto per governare o legit-
più prosaicamente ma a mio parere più fedel- Molti commentatori illustrano un futuro timare un processo di innovazione inevitabi-
mente, l’Automazione di compiti Intelligenti in cui macchine intelligenti potranno sol- le, quanto piuttosto per difendere l’irriducibi-
(per mantenere l’acronimo AI, Artificial Intel- levare i medici da compiti routinari così da lità della condizione di bisogno di un malato
ligence), cioè l’esecuzione da parte di macchi- lasciare loro più tempo per il rapporto con alla dimensione codificata o quantitativa del
ne (robot o programmi software) di compiti il paziente. Storicamente però, l’automazione dato e alla dimensione deterministica e pre-
che, se svolti da un essere umano, penserem- è stata sempre volta ad un “efficientamento” determinata dell’algoritmo. Medico è un ter-
mo gli richiedano un certo grado di compe- degli ambienti produttivi laddove la volontà mine dall’origine antica la cui radice indica
tenza, esperienza e intelligenza. Interpretare di introdurla e la perseveranza di diffonderla tanto colui che misura attentamente, quanto
l’intelligenza artificiale come automazione la si sono affermate. Se è vero che viviamo in colui che pondera ciò che vede e medita sulle
riconduce a un terreno meno visionario ma un periodo di graduale riduzione della for- conseguenze delle proprie azioni. Ogni tec-
più frequentato da esseri umani reali, perso- za lavoro medica e al tempo stesso di ineso- nologia che gli si metta tra le mani e che il
ne impegnate nel loro lavoro, un luogo dove rabile aumento delle prestazioni richieste, medico decide di impiegare non dovrà mai
ha senso chiedersi: automazione di cosa? Au- l’automazione può essere una risposta ovvia distrarlo dalla sua missione principale: non
tomazione per quale motivo? Automazione a questo stato di cose che sarebbe vano con- nuocere a chi cerca il suo aiuto perché malato
nell’interesse di chi? trastare. Sarebbe però ingenuo pensare che e, nel dare il suo aiuto, attenersi alla propria
A differenza di chi trova affinità tra l’am- l’automazione, per dispiegare il suo ruolo scienza e coscienza. F

da p.27 → Il rischio che a una sopravvalu-


tazione delle potenzialità dell’applicazione connected home deep learning
dell’intelligenza artificiale alla medicina cor- aspettative virtual assistants machine learning Tempi per un’adozione di massa
risponda successivamente una fase di disil- IoT platform autonomous vehicles meno di 2 anni
lusione è reale4. Ma occorre considerare che nanotube electronics 2-5 anni
la digital health – forse il primo gradino del smart robots cognitive computing 5-10 anni
edge computing blockchain
machine learning in sanità – è più proba- augmented data discovery drones più di 10 anni
bile che abbia un hype cycle più rallentato, smart workspace obsoleta prima del plateau
perché quello di salute e medicina è un mer- conversational user interfaces cognitive expert advisors
cato di riferimento più complesso e diffici- brain-computer interface
volumetric displays
le di altri: protezione brevettuale stringente, quantum computing
controlli regolatori, difficoltà dei pazienti ad digital twin
agire come veri e propri “consumatori” fino serverless PaaS
in fondo liberi di scegliere, controllo delle 5G
human augmentation
dinamiche assistenziali da parte dei medici, neuromorphic hardware enterprise taxonomy
molto spesso prudenti nei riguardi dell’in- and ontology management
deep reinforcement learning
novazione5. Il futuro descritto dagli evan- software-defined
artificial general intelligence security virtual reality
gelisti del machine learning è troppo bello
4D printing
per essere vero, sostiene Ezekiel J. Emanuel,
augmented reality
medico e bioeticista non nuovo ai lettori di
Forward6, in un breve saggio uscito sul Wall
smart dust
Street Journal7. Tecnologie e machine learning
cambieranno i modi con cui è erogata l’assi-
stenza e con cui sono effettuate molte pre- peak of
innovation inflated through of slope of plateau of
stazioni sanitarie, tuttavia non risolveranno trigger disillusionment enlightenment productivity
expectations
il problema maggiore della sanità nei paesi
a economia avanzata: cambiare i comporta- tempo
menti delle persone. Il cambiamento radica-
le, spiega Emanuel, può giungere solo dalla
riduzione del numero dei cittadini che sof- L’onda di popolarità 2017 delle tecnologie digitali. L’hype cycle di Gartner visualizza il ciclo di vita delle tecnologie emergenti
frono di malattie che dipendono dalla cattiva valutandone e prevedendone il livello e i tempi di diffusione nell’adozione. Il ciclo si sviluppa in cinque fasi: lo scatto tecnologico
alimentazione, dallo scarso esercizio e dall’a- (technology trigger), il picco delle aspettative esagerate (peak of inflated expectations), la gola della disillusione (trough of disillusionment),
bitudine di fumare. la salita (slope of enlightement), il piano della produttività (plateau of productivity). Nel ciclo del 2017 l’intelligenza artificiale è il settore di
Ma cosa c’entra tutto questo con l’intelli- maggiore tendenza: il machine learning e deep learning occupano il vertice del picco con dei tempi di adozione dai 2 ai 5 anni.
Fonte: Gartner 2017.

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In primo luogo calcola di non far danni


Abbiamo bisogno di principi e regole nuove per governare l’intelligenza artificiale in medicina

medici sono guidati dal giuramento di cio è plasmata culturalmente e definita in

I Ippocrate a non recare danno, e dob-


biamo sicuramente aspettarci lo stesso
dall’intelligenza artificiale applicata
modo individuale. Mentre le leggi di Asimov
originate nella finzione hanno fornito l’im-
palcatura basilare per pensare alla sicurezza
alla medicina. Un tempo considerata una dell’intelligenza artificiale. Semplici regole
tecnologia del futuro, l’intelligenza artificia- che, sfortunatamente, diventano presto inu-
le sta diventando sempre più comune. Con tili nella complessa giungla etica che è l’assi-
un sistema sanitario che lotta per mantenere stenza sanitaria4.
la propria forza lavoro e gestire i costi, e di Cosa accadrebbe ad esempio se l’intelli-
fronte alla crescente complessità del servizio, Enrico Coiera Maureen Baker Farah Magrabi genza artificiale fosse ammessa al processo
vi è una evidente spinta a delegare compiti di Direttore Centre for Chief Shadow board Centre for health decisionale di fine vita? I medici si stanno
routine all’intelligenza artificiale. health informatics Faculty of clinical informatics già interrogando se algoritmi che valutano il
L’intelligenza artificiale di oggi si presen- Australian institute informatics Australian institute rischio di morte saranno un elemento scate-
ta in molte forme1. Le più comuni sono gli of health innovation (Gran Bretagna) of health innovation, nante di discussioni con pazienti e familiari5.
analytic tool per scopi specifici che trovano Macquarie university, Macquarie university, È accettabile che degli algoritmi oggi, o una
applicazione ovunque, controllando auto- Sydney (Australia) Sydney (Australia) intelligenza generale forte tra un decennio,
maticamente i risultati di laboratorio o le im- suggeriscano l’interruzione di cure aggressi-
magini diagnostiche, fino alla segnalazione in senso ampio è nota come intelligenza ge- ve e quindi l’accelerazione del processo del
precoce di focolai epidemici. Questi strumen- nerale forte (artificial general intelligence), e morire? O in alternativa, se raccomandasse la
ti utilizzano algoritmi creati con il machine resta anni lontana. prosecuzione di cure superflue? La nozione
learning, dove la “intelligenza” risiede nel La information technology modella pro- del “non nuocere” si estende ulteriormente
processo di apprendimento dai dati archivia- fondamente i processi decisionali umani ma, quando un’intelligenza artificiale si trovi a
ti. Gli agenti di conversazione come i chatbot se mal progettata o utilizzata, può causare dover scegliere tra beneficio per il paziente e
offrono risposte intelligenti adattate a un danni ai pazienti3. Notoriamente le leggi di vantaggio per la società. Abbiamo quindi bi-
insieme più ampio di circostanze e posso- Asimov obbligarono i robot a non fare del sogno di sviluppare principi di ampie vedute
no ad esempio vedersi affidato il compito di male o uccidere un essere umano o, attraver- per governare la progettazione, la creazione e
triaging dei pazienti in base ai loro sintomi, so l’inazione, a non permettere a un essere l’uso dell’intelligenza artificiale nell’assisten-
come il National health system sta ora spe- umano di essere danneggiato, e queste leggi za sanitaria. Questi principi dovrebbero tene-
rimentando2. L’intelligenza artificiale intesa dovevano essere scritte nel loro dna digita- re in considerazione i tre domini rappresen-
come entità autonoma e capacità di ragionare le. Eppure ogni nozione di danno e benefi- tati dalla tecnologia, dagli utenti e dal modo
con cui entrambi interagiscono nel sistema
sanitario (socio-tecnico)6,7.
Innanzitutto, come qualsiasi tecnologia,
l’intelligenza artificiale deve essere progetta-
ta e costruita per soddisfare gli standard di
sicurezza, che assicurano che sia adatta allo
scopo e funzioni come previsto8, e le esigen-
genza artificiale? C’entra perché la tecnologia 1. Columbus L. Gartner’s 5. Hixon T. Digital health slides ze di coloro che lavoreranno con essa adat-
non si è ancora dimostrata utile per miglio- Hype cycle for emerging down the back side of the hype tandosi ai loro flussi di lavoro9. Una cosa è
rare l’aderenza alle prescrizioni del medico, technologies, 2017 adds 5G curve. Forbes, 10 ottobre 2016. non fare del male, altra è perdere tempo o
tanto che riguardino l’assunzione di medici- and deep learning for first time. 6. Ambrosino F. Saper guardare far lavorare di più le persone perché si ade-
nali quanto lo stile di vita. Emanuel cita di- Forbes, 15 agosto 2017. dietro le apparenze. Recenti guino all’intelligenza artificiale. Il punto in
versi esempi, tra cui uno studio che ha messo 2. Feun J, Raskino M. Mastering Prog Med 2017; suppl Forward cui gli esseri umani saranno completamente
a confronto pazienti con scompenso cardiaco the hype cycle. Boston: Harvard 5; S29-S31. esclusi dal ciclo decisionale e le attività sa-
teleassistiti con altri assegnati a un’assistenza Business Press, 2002. 7. Emanuel EJ. The hype of virtual ranno delegate alla macchina varierà in base
ordinaria e che non ha mostrato differenze di 3. Oremus W. The never-ending medicine. Wall Street J, all’attività e al setting. Decidere a p.30 →
sopravvivenza o di nuovi ricoveri. “Il monito- hype cycle. Slate, 4 giugno 10 novembre 2017.
2014.
raggio continuo promesso dalla tecnologia è 8. Roess A. The promise, growth, Abbiamo quindi bisogno di
evidentemente uno spreco”, anche perché le 4. Chen JH, Asch SM. Machine and reality of mobile health:
learning and prediction in another data-free zone. New sviluppare principi per governare
persone che più potrebbero beneficiarne, gli
anziani, sono quelle che hanno meno dime- medicine: beyond the peak of Engl J Med 2017;377:2010-1. l’intelligenza artificiale
inflated expectations. New Engl nell’assistenza sanitaria.
stichezza con il tech. Gli argomenti sollevati
J Med 2017;376:2507-9.
dalla nota sul Wall Street Journal si ricollegano
allo stato della mobile health, che non esau-
risce le potenzialità del machine learning ed
è solo un aspetto molto elementare dell’ap-
porto delle tecnologie alla salute. Un articolo
sul New England Journal of Medicine sottolinea
come stia ancora muovendo i primi passi: a
fronte delle oltre 1200 app mediche già ca-
talogate, non disponiamo di prove della loro
efficacia per migliorare la salute dei cittadini:
“la gran parte dei programmi non è valutata
in modo sensato e la letteratura è dominata
da casi clinici e studi di piccole dimensioni”8.
Queste critiche sembrano a molti un po’
conservatrici: davvero siamo fermi alla con-
trapposizione tra high-tech e high-touch, tra
tecnologia ed empatia e contatto umano?
Rebecca De Fiore, Corso Reporting,
Scuola Holden, Torino

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30 | forward INTELLIGENZA ARTIFICIALE — 4 / 2017

da p.29 → quando verrà raggiunto quel per esempio, si verifica quando le persone de-
punto richiederà metodi che dovranno va- legano troppo alla tecnologia e riducono la L’intelligenza artificiale metterà in
lutare la sicurezza, l’efficacia e l’accettabilità. vigilanza13. Di conseguenza, gli esseri umani discussione la nostra concezione del lavoro
Tali test non potranno del tutto garantire la si- possono cadere “fuori dal circuito”, non no-
curezza dei comportamenti di un’intelligenza tare eventi critici o non comprendere l’acca-
clinico, il dovere professionale e la natura
artificiale complessa nel real world, pertanto duto al punto di non riuscire a recuperare la stessa e la progettazione dei servizi sanitari.
saranno necessari un monitoraggio prospet- situazione dopo un incidente. Se le persone
tico e procedure a prova di guasti (fail-safe). sono responsabili di un risultato, dovrebbero cato della supervisione o della regolamenta-
Le intelligenze generali forti future potrebbe- essere obbligate a rimanere vigili, anche dopo zione dell’information technology nel settore
ro anche avere una consapevolezza intrinseca aver delegato dei compiti a un’intelligenza ar- sanitario. Potrebbe richiedere uno sforzo si-
dei principi di sicurezza per consentire loro tificiale. gnificativo l’adattamento ai diversi profili di
di navigare in situazioni inaspettate10. Queste considerazioni vanno ben oltre lo rischio di questa tecnologia. Il governo, i ser-
In seconda istanza sono necessari dei prin- scopo degli attuali processi regolatori per i vizi sanitari, i gruppi di consumatori e le pro-
cipi che garantiscano l’attendibilità delle de- dispositivi medici. Includono discussioni su fessioni cliniche dovranno concentrarsi sulle
duzioni o le azioni di un’intelligenza artifi- valori ed etica, ed è probabile che richiedano implicazioni operative. Per esempio, l’intelli-
ciale. Forse, questa dovrebbe essere in grado frequenti revisioni man mano che crescono genza artificiale richiederà dei cambiamenti
di spiegare come è giunta a una conclusione competenze e ruoli per l’intelligenza artifi- dalla formazione ai flussi di lavoro clinici.
e fornire prove a sostegno del proprio ragio- ciale14. L’Unione europea sta sviluppando un Se incarnata in un robot o dispersa attra- Questo articolo riprende
namento11. Un corollario potrebbe essere che framework per le implicazioni giuridiche ed verso una rete di computer, l’intelligenza il post degli autori
gli umani abbiano il diritto di contestare la etiche dei robot15. L’assistenza sanitaria deve artificiale metterà in discussione la nostra pubblicato su
decisione di una intelligenza artificiale se cre- anche impegnarsi nello sviluppo di princi- concezione del lavoro clinico, il dovere pro- BMJ Opinion.
dono che sia caduta in errore. La spiegazione pi e di strutture normative e di governance fessionale e la natura stessa e la progettazione Ringraziamo gli
è semplice quando la conoscenza all’interno che rendano la transizione verso un sistema dei servizi sanitari. Se riusciremo a farlo nel autori e il BMJ per
di un’intelligenza artificiale è esplicita, come sanitario compatibile con l’intelligenza ar- modo giusto, creeremo un mondo in cui noi, l’autorizzazione.
una regola clinica, nel senso che può indica- tificiale il più sicuro ed efficace possibile. La come clinici o pazienti, lavoreremo al sicu-
re l’applicabilità della regola alla situazione governance dei singoli sistemi di intelligenza ro fianco a fianco con i nostri preziosi amici
attuale. Tuttavia, per le intelligenze artificiali artificiale è probabilmente di chi è già incari- computer. F
basate su reti neurali di oggi dare una spiega-
zione è difficile perché la conoscenza non è
più esplicita ma codificata in modo non tra- 1. Coiera E. Guide to health response system calls: a case- feasibility study. J Am Med Inform
sparente nelle connessioni tra “neuroni”. informatics (3rd edition). London: control study. Resuscitation Assoc 2012;20:506-12.
Altri problemi emergono quando le in- CRC Press, 2015. 2016;109:76-80. 11.Shortliffe EH, Axline SG, Buchanan
telligenze artificiali sono costruite usando il 2. Burgess M. The NHS is trialling an 6. Coiera E. Four rules for the BG, et al. An artificial intelligence
machine learning, estrapolando la conoscen- AI chatbot to answer your medical reinvention of healthcare. BMJ program to advise physicians
za da grandi insiemi di dati. Se i dati sono questions. Wired, 5 gennaio 2017. 2004;328:1197-99. regarding antimicrobial therapy.
inaccurati o mancanti, potrebbero non essere 3. Kim MO, Coiera E, Magrabi F. 7. Sittig DF, Singh H. A new Comput Biomed Res 1973;6:544-
adatti allo scopo di informare un’intelligen- Problems with health information sociotechnical model for studying 60.
za artificiale o di prendere decisioni. Se i dati technology and their effects health information technology 12.Reynolds M. Bias test to prevent
sono distorti, lo sarà anche la conoscenza on care delivery and patient in complex adaptive healthcare algorithms discriminating unfairly
dell’intelligenza artificiale. I bias nascosti outcomes: a systematic review. systems. Qual Saf Health Care 201. New Scientist, 29 marzo 2017.
possono discriminare alcuni pazienti in base J Am Med Inform Assoc 2010;19(Suppl 3):i68-i74. 13.Lyell D, Coiera E. Automation
al genere, all’etnia o alla malattia, perché sot- 2017;24:246-50. 8. Fox J, Das S. Safe and sound: bias and verification complexity:
torappresentati nei dati originali utilizzati per 4. Clarke R. Asimov’s laws of artificial intelligence in hazardous a systematic review. J Am Med
“formare” l’intelligenza artificiale12. robotics: implications for applications. Cambridge Mass: MIT Inform Assoc 2017:1;24:423-31.
Abbiamo anche bisogno di principi che information technology - Part I. Press, 2000. 14.Anderson M, Anderson SL.
governino il modo di usare l’intelligenza ar- Computer1993;26:53-61. 9. Coiera EW. Artificial intelligence in Machine ethics. Cambridge:
tificiale che non dovrebbe essere spinta oltre 5. Cardona-Morrell M, Chapman medicine: the challenges ahead. J Cambridge University Press, 2011.
i limiti dell’obiettivo della sua progettazione A, Turner RM, et al. Pre-existing Am Med Inform Assoc 1996;3:363- 15.Committee on legal affairs. Draft
o dell’autorità che gli è stata delegata. Do- risk factors for in-hospital death 66. report with recommendations to
vremmo riconoscere che le nostre prestazioni among older patients could 10.Ong MS, Magrabi F, Coiera E. the Commission on civil law rules
sono alterate quando lavoriamo con l’intelli- be used to initiate end-of-life Syndromic surveillance for health on robotics: European Parliament,
genza artificiale. Il cosiddetto automation bias, discussions rather than rapid information system failures: a 2016.

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L’intelligenza artificiale cambierà la sanità?


La survey di Forward
Un sondaggio condotto nell’ambito del progetto Forward che ha coinvolto circa 700 professionisti sanitari ha
fotografato come viene percepito l’ingresso dell’intelligenza artificiale e del machine learning nel sistema salute.
Operatori e dirigenti sanitari si mostrano parzialmente ottimisti sui vantaggi prospettati dalle applicazioni
dell’intelligenza artificiale e dal machine learning, sono tuttavia critici sul alcuni aspetti, come per esempio la tutela
della riservatezza dei dati individuali.

1. IL CAMPIONE
Il questionario della survey conteneva 13 item su come le applicazioni dell’intelligenza artificiale cambieranno il sistema salute dalla gestione dei dati
alla ricerca fino alla pratica medica, più un paio di item che raccoglievano le informazioni anagrafiche degli intervistati. Il questionario è stato inviato agli
iscritti alle newsletter del Pensiero Scientifico Editore indirizzate a medici specialisti, infermieri, tecnici, assistenti socio-sanitari e dirigenti sanitari.
Complessivamente hanno risposto 696 professionisti sanitari, per il 37% del nord Italia, il 33% del centro e il 30% del sud e isole.

24% 15% 15% 23% 20% 3%


Età
18-29 30-39 40-49 50-59 60-69 70-86
anni

Provenienza 37% 33% 30%

Nord Centro Sud

2 . A N A L I S I D E I R I S U LTAT I
La survey di Forward suggerisce che il sentiment dei professionisti sanitari Anche se parzialmente fiduciosi sui vantaggi clinici e metodologici prospettati
italiani non è del tutto in linea con le aspettative rilevate da alcuni studi dai sistemi di intelligenza artificiale per l’healthcare, i professionisti sanitari
di mercato (vedi p. 16) secondo cui i sistemi di intelligenza artificiale e sono incerti su come cambierà la relazione medico-paziente. Solo poco più
machine learning rafforzeranno i processi di diagnosi medica per immagini della metà del campione considera che l’introduzione di sistemi automatizzati
e supporteranno le attività di cura del paziente. Solo poco più della metà dei garantirà una personalizzazione dell’assistenza sanitaria al paziente (56%).
partecipanti alla survey si dichiara pienamente o abbastanza d’accordo con Emerge una visione più ottimista riguardo le potenziali ripercussioni nella
le affermazioni che l’intelligenza artificiale ridurrà gli errori nel formulare le ricerca clinica: una netta maggioranza si aspetta che intelligenza artificiale
diagnosi (60%) e guiderà i clinici nelle scelte terapeutiche (56%). Il 60% è e machine learning cambieranno modalità e conduzione degli studi clinici
scettico sulla possibilità che saranno i sistemi automatizzati a preparare le future (83%) e che miglioreranno la precisione nell’identificazione dei candidati
linee guida. Le applicazioni dell’intelligenza artificiale nei processi diagnostici all’arruolamento nei trial clinici (73%).
vengono percepite dai professionisti sanitari come uno supporto e non un
sostituto delle competenze umane: la quasi totalità dei rispondenti (88%) Tuttavia più della metà degli intervistati (61%) afferma che questa
non ritiene infatti che la figura del radiologo sia destinata a diventare del tutto trasformazione metterà a rischio la riservatezza dei dati individuali.
superflua. La maggioranza (74%) confida che gli algoritmi non comporteranno
un maggiore numero di errori clinici.

Intelligenza artificiale e machine learning riduranno Intelligenza artificiale e machine learning renderanno superflua
gli errori nel formulare la diagnosi? la figura del medico radiologo?

5% 49%
Per niente 8% Per niente 2%
d’accordo Del tutto d’accordo Del tutto
d’accordo d’accordo
35% 39%
Poco 52% Poco 10%
d’accordo Abbastanza d’accordo Abbastanza
d’accordo d’accordo

Intelligenza artificiale e machine learning renderanno Intelligenza artificiale e machine learning cambieranno il modo
estremamente personalizzata l’assistenza al paziente?  con cui si disegnano e conducono le sperimentazioni cliniche?

6% 6%
Per niente 7% Per niente 21%
d’accordo Del tutto d’accordo Del tutto
d’accordo d’accordo
38% 21%
Poco 49% Poco 62%
d’accordo Abbastanza d’accordo Abbastanza
d’accordo d’accordo

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19% 32% 20% 20% 9%
Riflessioni aperte
Intelligenza artificiale: se ne parla molto e se ne parlerà anche di più nei prossimi
mesi. Non c’è ancora, però, sufficiente conoscenza su cosa si “nasconde” dietro
questa espressione.
delegare la scelta dell’uomo agli algoritmi. Soprattutto in un ambito, come quello
Ciò premesso, intelligenza artificiale e machine learning sono due ambiti di
della cura, molto “geloso” di professionalità e prerogative, viene da chiedersi quanto
notevole interesse per l’industria farmaceutica e, più in generale, per le aziende
possa essere accettabile – e di conseguenza praticabile – rinunciare alla libertà e
coinvolte nello sviluppo della sanità di domani. Alcune linee di ricerca sono già
autonomia della scelta.
attive e, in diversi casi, stanno già offrendo risultati significativi. Per esempio
nell’ambito della farmacovigilanza e della medical information. Particolarmente Prima ancora di calare nel mondo sanitario il concetto di intelligenza artificiale
suggestive sono le applicazioni alla ricerca e sviluppo di nuovi farmaci che dovremmo chiederci se il sistema salute e il sistema welfare, che governano la
potenziano le possibilità di individuare nuovi target terapeutici, riducendo il tasso gestione della persona in quanto cittadino, siano economicamente e socialmente
di fallimento nello sviluppo clinico. preparati, come le pagine di questo numero di Forward ci invitano a riflettere.
Discutere di intelligenza artificiale e machine learning suscita anche interrogativi Possiamo dire di essere pronti?
di più ampio respiro. Oltre alle implicazioni di carattere etico, il problema della A cura dei rappresentanti delle aziende sponsor
delega, che chiama in causa principi, valori e il sistema culturale. In primo luogo, del gruppo Forward

In un mondo È possibile far Gli algoritmi


umano avremo andare le cose non sono solo
bisogno di robot nella direzione giusta, delle tecnologie ma Intelligenza
civilizzati. dipende da che tipo sono dei soggetti e artificio
Jerry Kaplan di società vogliamo autonomi con un ruolo
costruire. Dopo essere riuscito a insegnare alle macchine
attivo nella società. come eseguire le azioni più ripetitive e alienanti
Luciano Floridi Davide Bennato (quindi stupide), l’uomo sogna da tempo una

04 09 10
macchina intelligente, capace di apprendere e
imparare. Scorrendo le pagine di questo numero
di Forward scoprirete come in medicina non siamo
più nell’ambito delle speculazioni teoriche e le
diverse esperienze hanno superato i limiti della
Serve una L’integrazione L’intelligenza cinematografia fantascientifica di qualche anno fa.
formazione progressiva artificiale avrà la Eppure rimangono molti dubbi e aree di incertezza.
del medico nuova, dei robot nei processi capacità di trasformare Per esempio, possiamo aspettarci che una macchina
riesca ad apprendere il modo più intelligente per
che integri tecnologia produttivi è una scelta la R&S dei farmaci? gestire il rapporto medico-paziente?
e conoscenze. economica e politica. Nei prossimi tre anni Diventa impellente porsi per tempo domande
Alberto E. Tozzi Carlo Alberto Avizzano avremo la risposta. su come governare l’opportunità ma anche i
Alberto Malva, rischi associati a questa nuova frontiera. Il cardine
Chiara Andreoli, dell’agire in medicina, primum non nocere, non

14 15 Giuseppe Recchia
26 può essere sostituito da un’etica artificiale. Ma
soprattutto, il ragionamento proposto da una
macchina così come dall’uomo ha bisogno di un
continuo processo di valutazione e confutazione
L’idea che L’intelligenza L’intelligenza che metta in discussione il responso finale. Tanto
l’evoluzione artificiale artificiale più se si tratta di decisioni che riguardano la nostra
salute.
dell’intelligenza ha bisogno di dati metterà in discussione
Tra i tanti pericoli dell’intelligenza artificiale un
artificiale non ci validati e interpretati. la concezione del rischio concreto appare lì dove inizia la nostra
lascerà scampo è Da persone. lavoro clinico, il dovere incapacità di apprendere e se a imparare rimangono
francamente ridicola. Federico Cabitza professionale e la natura solo le macchine. Un’altra preoccupazione è
Donald Gillies dei servizi sanitari. che la realizzazione di macchine intelligenti
riguardi prevalentemente una o poche discipline

23 28 Enrico Coiera,
Maureen Baker,
Farah Magrabi 32 scientifiche. La contaminazione tra i diversi saperi
rappresenta invece un buon deterrente rispetto
agli scenari apocalittici di HAL in 2001: Odissea
nello spazio, insieme alla capacità di poter criticare
Supplemento a Recenti Progressi in Medicina Vol. 109, numero 1, gennaio 2018 gli algoritmi e le fonti di dati con cui il pensare
artificiale aiuterà la decisione medica.
Advisory Board Laura Amato Tiziano Carradori Ranieri Guerra Carlo Perucci Perché non si tratti di un semplice artificio
Giovannella Baggio Marina Cerbo Giovanni Leonardi Walter Ricciardi meccanico ma di reale intelligenza non ce la
Giovanni Bissoni Marina Davoli Nello Martini Carlo Saitto possiamo cavare pensando a una macchina che
Renato Botti Flori Degrassi Fulvio Moirano Angelo Tanese possieda già tutte le risposte prima ancora che
I componenti dell’Advisory Board, il Direttore responsabile e l’Associate Editor non percepiscono compensi per le attività svolte nell’ambito del progetto qualcuno formuli il quesito clinico. Varrebbe forse la
Forward. — Le opinioni espresse dagli autori e dalle persone intervistate sono personali e non impegnano gli enti e le aziende di appartenenza.
pena continuare a valorizzare – anche in medicina –
Direttore responsabile Luca De Fiore Il Pensiero Scientifico Editore T. +39 06 862 82 335 il contributo dato da un aiuto esterno nei passaggi
Associate Editor Antonio Addis
Via San Giovanni Valdarno 8 F. +39 06 862 82 250 più astrusi piuttosto che a una vera delega al
00138 Roma info@recentiprogressi.it ragionamento. In fin dei conti, perché dovremmo
Redazione Marialidia Rossi
Laura Tonon Stampa Ti Printing delegare totalmente a forme non-umane proprio la
Relazioni esterne Luciano De Fiore
Via delle Case Rosse 23 - 00131 Roma caratteristica (l’intelligenza) che maggiormente ci
Maria Nardoianni Gennaio 2018 distingue da tutto ciò che ci circonda?
Grafica Antonella Mion © 2018 Il Pensiero Scientifico Editore Antonio Addis
Dipartimento di epidemiologia,
Servizio sanitario regionale del Lazio
La policy di Forward
è descritta in dettaglio sul sito del progetto.

Il progetto Forward è realizzato anche grazie al contributo non condizionato di

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