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Nasce a euinto a mare (Genova) nel 1930. A quattro anni si traferisce a Torino dove il
padre aveva trovato un impiego. A Torino compie gli studi e inizia la carriera univer-
sitaria, poi proseguita a Salerno e a Genova, dove ha ricoperto la cattedra di Lettera-
tura itaiianà. È stato collaboratore delle riviste «Il \ierri>>, <<Marcatré>> e <<Quindici>> e
tra i principali promotori, già dalla metà degli anni Cinquanta, della neoavanguardia,
polemicamente contrapposta al Neorealismo dell'immediato dopoguerra. Ha colla-
borato anche con esponenti dell'avanguardia musicale come Luciano Berio, e con il
regista teatrale Luca Ronconi, per il quale ha predisposto l'adattamento dell'Orlando
Furioso di Ludovico Ariosto. Come critico letterario - ha lavorato soprattutto con
<<paese sera>> - ha contribuito alla rivalutazione di autori dell'avanguardia storica del
Novecento come Gian Pietro Lucini e Mario Morasso. Muore a Genova nel 2OlO-
Nel 1956 viene pubblicata l'opera che costituisce il suo esordio poetico: Labofintus.
Essa segna una svolta fondamentale nella poesia italiana, ancora oscillante tra la linea
ermetica e quella realistica. lautore propone qui una sua personalissima e originalis-
sima formula, che ha come modelli di riferimento il Surrealismo, I'avanguardia di pri-
mo Novecento,la psicoanalisi iunghiana, e autori come T. S. Eliot eEztaPound' la cui
centralità nel Novecento stentava ad essere riconosciuta nel panorama letterario ita-
Iiano. per altro, tra i modelli di riferimento non si può dimenticare Dante Alighieri,
che è oggetto di specifici studi accademici finterpretazioneiliMalebolge,Trestudi
danteschi,1961.,Ilrealismo iliDante,1966), sia per la struttura compositiva del testo
sia per la scelta di pluritinguismo che porta ad accostare voci di lingue diverse in un
impasto del tutto nuovo. Lidea che sostiene il progetto di destrutturazione linguistica
è quella di uscire dalle strettoie imposte dal linguaggio della società tecnologica e
capitalistica con un nuovo modello di significazione. Questo complesso lavoro di rie-
laborazione, approfondito nell'attività di ricerca universitaria con gli scritti sulla let-
teratura contemporanea sono raccolti insieme nelvolume intitolato, con un'allusione
dantesca, Tfiperuno (fge+). La riflessione teorica condotta dall'autore parallelamente
alla produzione poetica insieme agli esponenti della neoavanguardia si raccbghe nel-
le indicazioni contenut e nell'Appendice dell'antologia I Novissimi da lui curata (tgO0),
nel lavoro del Gruppo 63, soprattutto negli atti del convegno di Palermo del 1965 dedi-
cato al romanzo sperimentale, e nell'antologiaPoesia delNovecento (t9Og). Da questa
rielaborazione critica del proprio percorso hanno origine i romanzi Capficcioitalia'
no (tg63), il rifacimento del romanzo classico di Petronio Ilgioco ilelsatyricon (fgZO),
e Il Sioco ilell'oca (fgZf)" Ma nasce anche un diverso percorso poetico che muove da
Wirrwarr (tglZ),raccolta che comprende i precedentiT.A.T. (fg08) eReisebililer, dove
la vicenda privata e il recupero dei valori minimi della quotidianità hanno il soprav-
vento rispetto alle tematiche generali affrontate in precedenza. Questa linea si affina
con postlrarten (tgZ8) , le cartoline postali nelle quali I'autore affida minimali rifles-
sioni sul quotidiano e prosegue con Stracci afoglio (tggO), Scartabello (tg8t),lVovissi-
mumTestamenfiim (rgAO) e Bisbidis (fggZ), ove si fa più evidente I'autoironia che
deriva dalla disillusione e dallo scetticismo circa Ia possibilità di uscire dalle condizio-
ni tecnologico-comunicative che la società o$$i offre.
F
Edoardo Sanguineti
Piangi piangi
La critica feroce al consumismo indotto dalla società moderna si dispiega qui attraver-
so I'esortazione - «piangi piangi» - che ossessivamente scandisce il testo fino alla fina-
Ie liberazione nel suo esatto contrario - ridi itdi - che introduce I'unico elemento vero e
vitale del testo: la nascita di un bambino.
Piangi piangi che ti compero una lunga spada blu di plastica, un frigorifero
Bosch in miniatura, un salvadanaio di terracotta, un quaderno
con tredici righe, un'azione della Montecatini:r
piangi piangi, che ti compero
una piccola maschera antigas, un flacone di sciroppo ricostituente,
un robot, un catechismo con illustrazioni a colori, una carta geografica .
con bandierine vittoriose:2
piangi piangi, che ti compero un grosso capidoglio
di gomma piuma, un albero di Natale, un pirata con una gamba
di legno, un coltello a serramanico, una bella scheggia di una bella
bomba a mano:
piangi piangi, che ti compero tanti francobolli
dell'Algeria francese,3 tanti succhi di frutta, tante teste di legno,
tante teste di moro, tante teste di morto:
oh ridi ridi, che ti compero
un fratellino: che così tu lo chiami per nome: che così tu lo chiami
Michele.
daTri peruno, in Segnalibro, Milano, Fe trinelli, 1982
Metro versi liberi, avolte spezzati in 2 unapiccola... vittoriose: accanto a quiste degli eserciti di soldatini.
due emistichi. ilultimo verso è costi- doni di carattere religioso - il catechi- 3 A,lgeria france'be: Ilautore allude
tuito da una sola parola. smo in bella edizione («illustrato») - qui alla guerra d'indipendenza che gli
I Montecatini: nota azienda chimica, anche gli strumenti per giocare alla algerini combatterono contro la po-
al centro dello sviluppo industriale guerra, come Ia maschera antigas e la tenza coloniale francese tra il 1954 e
degli anni'60. carta geografica per segnare Ie con- il 1962 («tante teste...»).
Itemi
:. Questa poesia è un sforma tutto in merce. Così, I'invito sarcastico al
atto di denuncia contro le ingiustizie e gli ingan- pianto, si accompagna alla soddisfazione di
ni che vengono perpetrati dalla società nei con- richieste superflue, che vanno dal giocattolo alla
fronti dell'individuo. L'apparente tono ironico, maschera antigas. Come dire: il mondo attuale è
quindi, non deve trarre in inganno: il poeta lancia trasformato in una grande centro commerciale
la sua accusa risentita contro una società che tra- in cui la soddisfazione dei brutali bisogni rappre-
Le tecniche espressive
r :: ' Lo scavo nel quotidiano mostra la possibilità di uscire dalla palude - qui
alla ricerca delle immagini-emblema attraverso indicata con un processo di accumulazione di
le qualiindividuare i modidella riabilitazione del oggetti vari *, recuperando i valori fondamentali
linguaggio per uscire dalla "palude" Iinguistica della vita, come la nascita di un bambino. ln virtù
della società contemporanea è affidato a costan- del progetto di riscatto della quotidianità, la ver-
ti stilistiche evidenti anche in questo testo. ln sificazione si fa prosastica, ma ciò non fa venir
primo luogo, I'anafora guida il lettore all'azione meno, all'interno di versi lunghissimi, della
critica, quisviluppata in una dinamica ad ossimo- volontà di ricerca di un ritmo ed anche di una
ro tra il verbo <<piangi», rivolto al bambino inter- metrica, come fondamento della ricostruzione
locutore diretto, ma in senso più ampio al lettore linguistica di cui si va alla ricerca.
nel significato di "deplora", e il verbo <<ridi>>, che
i:
i
Comprensione
Qualisono glioggetti che caratterizzano il modello educativo consumistico?
A quale evento storico fa riferimento l'autore?
Analisi
Qual è lo strumento retorico a cui l'autore affida il compito di guidare il lettore alla critica del
modello sociale contemporaneo?
206 R COSTRUZ ONE E SViLUPPO NEL DOPOGUERRA. VERSO UNA SOC ETA GLOBALE
er!ààsre * i;:t*;'pr*taxi*x*
: ffire:re Prova ad indicare quali, secondo te, sono gli oggetti emblematici della nostra
società. Scegline qualcuno e costruisci su questi un breve racconto esemplificativo della odierna
condizione sociale.
;.ffiosserval'immagine,leggiladidascaIiaerispondialledomande
poste di seguito.
i;" Considera la tipologia deglioggettidi Piero Fornasettie quellidel poeta: quali, a tuo avviso,
sono più evocativi? Quali sono più provocatori?
',-.. Confronta opera d'opera d'arte e poesia: quale delle due ha provocato in te una più profonda
riflessione sull'esistenza umana, condizionata, comunque si voglia, daglioggetti che ci cir-
condano?
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