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HARMONIA MUNDI

Ricercare per Comprendere


Comprendere per Operare

CATALOGO
2016-2021

Versione con listino prezzi scontati dal 66% al 75%


riservata ai sottoscrittori di Harmonia Mundi
per l’anno solare 2022

Associazione Culturale Harmonia Mundi


Corso Dante, 64 – 10126 Torino
C. F. 97800890010
HARMONIA MUNDI
Ricercare per Comprendere
Comprendere per Operare

IDEA
Attraverso la diffusione di testi internazionali d’interesse massonico, inediti, mai tradotti o da tempo introvabili,
supportare la raccolta di proventi destinati alla filantropia.

REALIZZAZIONE
Gli assi portanti sono il simbolismo, la ritualità e la storia della Libera Muratoria, nonché i più antichi
documenti relativi all’Arte della costruzione (questi ultimi, con testo originale a fronte), a cui affiancare, in
minore misura, studi concernenti altre vie iniziatiche, orientali e occidentali.
Harmonia Mundi propone una collana di MONOGRAFIE tascabili (19,5 cm x 10,5 cm), due collane di grande
formato (23,5 cm x 15,3 cm), EREDITÀ MASSONICA e GRANDI MONOGRAFIE, nonché un DOSSIER periodico di
medio formato (23 cm x 11 cm), tutti con una pregevole veste tipografica e rilegati con cucitura a filo refe.
Abbiamo trovato riferimenti e parnerships in seno alle più prestigiose iniziative editoriali di respiro internazionale,
rinomate per autorevolezza in ambito storiografico ed ermeneutico, tra le quali: «Ars Quatuor Coronatorum»,
«Cahiers Villard de Honnecourt», «Renaissance Traditionnelle», «La Règle d’Abraham», «Vers la Tradition»,
«Connaissance des Religions», «Aletheia», «Letra y Espíritu», «Symbolos», «Studies in Comparative
Religions», «Eye of the Hearth», «Cahiers de l’Unité», «Temenos Academy Review», eccetera.

RISULTATI
Dal 2016 (anno fondativo) al 2021 sono stati pubblicati venti titoli ed erogati 12.000 Euro di solidarietà con i
proventi raccolti dalla loro diffusione, tolte le spese vive di stampa e rilegatura. (I collaboratori di Harmonia
Mundi – ricercatori, storiografi e traduttori – operano a titolo completamente gratuito e firmano i loro contributi
con nomi d’arte, senza ritorno né economico né d’immagine).

SOTTOSCRITTORI 2022
Tutti i titoli sono disponibili dal 01/12/2021 al 31/12/2022 con sconti dal 66% al 75% sul prezzo di copertina,
riservatamente a coloro che versano la sottoscrizione di 50 Euro per l’intero anno solare 2022. Sono compresi
nell’offerta anche tutti i nuovi titoli che saranno pubblicati nell’anno 2022. Per informazioni e ordini, scrivere a
info@hmtorino.it (solo in caso di eventuale mancata risposta, magari dovuta a possibili disguidi informatici,
riscrivere a harmonia.mundi.torino@gmail.com).

N. B.
Le immagini di copertina e le schede illustrative dei libri sono disponibili sul sito internet www.hmtorino.it

Associazione Culturale Harmonia Mundi


Corso Dante, 64 – 10126 Torino
C. F. 97800890010
HARMONIA MUNDI
CATALOGO
2016-2021

I prezzi indicati in rosso sono riservati ai sottoscrittori 2022

Collana DOSSIER

vol. I RACCOLTA DI STUDI TRADIZIONALI


2021 «Harmonia Mundi», Dossier, vol. 1/MMXXI 5 € invece di 20 € (sconto 75%)

Collana GRANDI MONOGRAFIE

titolo n. 2 ADRIAN SNODGRASS


2021 Architettura, Tempo, Eternità 10 € invece di 30 € (sconto 66%)
titolo n. 1 DAVID TAILLADES
2018 HiRaM 5 € invece di 20 € (sconto 75%)

Collana tascabile MONOGRAFIE

titolo n. 11 FRANCO PEREGRINO


2021 Annotazioni massoniche di spirito tradizionale 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 10 GIOVANNI PONTE
2019 La situazione spirituale dell’Occidente 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 9 SHAYKH MUḤAMMAD TĀDILĪ
2019 La vita tradizionale è la sincerità 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 8 LUC BENOIST
2017 Compagnonaggio 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 7 MARSHA KEITH SCHUCHARD
2017 Politica ed esoterismo massonici 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 6 IMMANUEL M. CASANOWICZ
2017 Sciamanesimo dei nativi siberiani 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 5 GIOVANNI PONTE
2017 L’iniziazione massonica nel mondo moderno 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 4 SHRĪ KARAPATRA SWAMY
2016 La lampada della Conoscenza non-duale 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 3 PIERRE DELABATY
2016 Mestieri d’Oriente e d’Occidente 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 2 DAVID TAILLADES
2016 Il rito Emulation 3 € invece di 10 € (sconto 70%)
titolo n. 1 MATTHEW D. J. SCANLAN
2016 La Libera Muratoria e il mistero dell’«Accettazione» 3 € invece di 10 € (sconto 70%)

Collana bilingue EREDITÀ MASSONICA

vol. VI Divulgazioni inglesi (1754-1766) 10 € invece di 30 € (sconto 66%)


2021
vol. V Divulgazioni francesi (1736-1748) 10 € invece di 30 € (sconto 66%)
2021
vol. IV Rituali francesi (1740-1825) 10 € invece di 30 € (sconto 66%)
2020
vol. III Ahiman Rezon (1756) 10 € invece di 30 € (sconto 66%)
2020
vol. II Yorkshire Old Charges (1600-1810) 10 € invece di 30 € (sconto 66%)
2019
vol. I Catechismi massonici (1696-1750) 10 € invece di 30 € (sconto 66%)
2018
HARMONIA MUNDI
COLLANA
DOSSIER

– Una presentazione sintetica –

Il DOSSIER intitolato «Harmonia Mundi» rappresenta il cuore del nostro progetto editoriale. Si tratta di una
raccolta di studi tradizionali, a numerazione progressiva e cadenza annuale. I temi portanti sono il simbolismo,
la ritualità e le origini storiche e leggendarie della Libera Muratoria, a cui si affiancano alcuni contributi
intellettuali sulla Sophia perennis, ovverosia l’unanime tradizione di saggezza da cui procedono, in quel che
hanno di realmente valido, tutte le filosofie volte a comprendere il nostro posto nel cosmo e il significato più
profondo della stessa vita. Contestualmente, il DOSSIER offre anno dopo anno la chiave interpretativa di tutti i
titoli pubblicati nelle varie Collane, favorendone la piena comprensione quali elementi appositamente e
ordinatamente predisposti alla realizzazione del progetto nel suo insieme.
Veste tipografica: formato 21 cm x 13 cm; copertina in cartoncino vergato Cordenons “Dalì” ghiaccio 200 gsm
(con alette da 8,2 cm); pagine interne in carta “Palatina” avorio 100 gsm; brossura cucita a filo di refe.

vol. 1 (224 pagine) RACCOLTA DI STUDI TRADIZIONALI


collezione 2021 HARMONIA MUNDI
vol. 1 / MMXXI
Sommario:
God is our Guide
FABRIZIO ALFIERI
(appositamente scritto per questo Dossier)
La Company of Masons di Londra
CYRIL N. BATHAM
(inedito in lingua italiana; originariamente apparso in «Ars Quatuor Coronatorum», vol. 90, 1977)
Cenni introduttivi alla catechesi latomistica
GIOVANNI DELLAVEDOVA
(rielaborazione inedita della Prefazione al volume Catechismi massonici)
Lo swastika e la Stella polare
ARTURO WALDEN
(appositamente scritto per questo Dossier)
La Scala di Giacobbe
JEAN TOURNIAC
(inedito in lingua italiana; originariamente apparso in «Le Symbolisme», n. 394, luglio-settembre 1970)
La Libera Muratoria stuardista nell’opera di Marsha Keith Schuchard
DAVID TAILLADES
(inedito in lingua italiana; originariamente apparso in «La Règle d’Abraham», n. 35, dicembre 2013)
Sull’avere « l’intelletto sano»
ANANDA K. COOMARASWAMY
(pressoché irreperibile in lingua italiana; originariamente apparso in «Review of Religions», n. 7, novembre 1942)
La philosophia perennis e il recupero di una visione teofanica della natura
JEREMY NAYDLER
(inedito in lingua italiana; originariamente presentato nell’ambito dei lavori della Temenos Academy di Ashford, Kent,
patrocinata da Sua Maestà il Principe di Galles)
HARMONIA MUNDI
COLLANA
GRANDI MONOGRAFIE

– Una presentazione sintetica –

La collana GRANDI MONOGRAFIE è costituita da una serie di volumi d’interesse massonico e architettonico che
hanno avuto ampia risonanza internazionale.
Veste tipografica: formato 22,5 cm x 15,3 cm; copertina a quattro colori in cartoncino vergato Cordenons “Dalì”
perla 280 gsm (alette da 8,9 cm); pagine interne in carta “Palatina” avorio 100 gsm; brossura cucita a filo di refe.

titolo n. 2 (628 pagine) ADRIAN SNODGRASS


collezione 2021 Architettura, Tempo, Eternità
Il simbolismo degli astri e del tempo nell’architettura della Tradizione
Nella pianta centrale di un battistero o in una cupola che riproduce la volta del cielo, in un
tabernacolo o in un mihrab, in un’icona e in un mandala, vive, ed è resa visibile, la gloriosa
luminosa eternità, nella quale si confonde l’anima antica dell’uomo, in cammino verso la
luce. In Architecture, Time and Eternity s’indagano le relazioni fra le meccaniche celesti e la
misura del costruire. Le grandi architetture del mondo, ripartite per epoche e civiltà,
vengono presentate come simboli, riflesso e miniatura dei fenomeni cosmici. Con chiarezza
esemplare, Snodgrass illustra come cicli e sistemi, orientamenti e assi, misura, colore,
proporzione, massa e ornamento, siano significati: sono i cardini del cielo dell’architettura
sacra. Le meraviglie del patrimonio architettonico dell’umanità si rivelano, attraverso
questo libro monumentale, quali emblemi dell’Uno, stabili custodi della Parola e arcaiche
macchine della memoria; esse indicano, a chi le guardi come tali, la via per contemplare
l’eterna architettura dell’interiorità. Adrian Snodgrass (Kyogle, 1931) è un’autorità
indiscussa in materia di architettura e arte orientale. Nel corso della sua lunghissima
carriera ha sviluppato importanti teorie nell’ambito della filosofia ermeneutica e della sua
applicazione alla comprensione interculturale, influenzando l’insegnamento e la pratica
architettonica internazionali. Coeditor della rivista «Architectural Theory Review», Editor
di «Architectural Theory», membro onorario a vita dell’Asian Arts Society of Australia,
già Presidente dell’Australasian Association for Buddhist Studies, ha progettato con
Judith Snodgrass, anch’essa docente presso l’Università di Sidney, le Shelter Structures di
Jamberoo, iscritte nei registri del 20th Century Buildings of Significance dal Royal
Australian Institute of Architects. Tra i suoi contributi intellettuali, riferimento per i
ricercatori di tutto il mondo, ricordiamo The Symbolism of the Stupa (1985), The Matrix
and Diamond World Mandalas in Shingon Buddhism (1988) e, con Richard Coyne,
Interpretation in Architecture: Design as a Way of Thinking (2006). Architecture, Time and
Eternity: studies in the stellar and temporal symbolism of traditional buildings (1988) è stato
originariamente pubblicato a New Delhi nelle prestigiose SATAPITAKA SERIES di Aditya
Prakashan. Curatela di Guglielmo Bilancioni.
titolo n. 1 (256 pagine) DAVID TAILLADES
collezione 2018 HiRaM
Il Mistero della Maestria e le origini della Libera Muratoria
Nonostante la questione delle origini della Libera Muratoria a molti paia oramai
archiviata, pur se una considerevole mole di problemi ed enigmi permangono ancora
insoluti facendo riferimento alla teoria dominante, uno studio approfondito della Maestria
massonica mostra chiaramente che l’ipotesi di una invenzione tardiva del 3° grado,
nonché della sua leggenda, non è affatto ammissibile. Estraniandosi dal dibattito
passionale e ideologico, infatti, è inevitabile constatare che tale supposizione non regge a
un’analisi critica rigorosa. A tal fine, David Taillades avanza un riesame completo delle
nozioni specifiche concernenti questo grado, alla luce della documentazione attualmente
disponibile e delle indagini più recenti. A oggi, questo volume rappresenta il più impor-
tante contributo intellettuale sull’argomento e, per questa ragione, la sua pubblicazione in
Francia ha avuto una straordinaria eco. Sotto il profilo storiografico, è un chef d’œuvre. La
preparazione dell’edizione italiana ha richiesto più di un anno di lavoro, affinché fosse
perfetta, e il testo è stato revisionato e corretto rispetto all’originale francese dallo stesso
autore, sulla scorta delle sue ultime ricerche documentali. Lo studio in oggetto ridiscute
scientificamente tutto quanto precedentemente pubblicato sul 3° grado massonico, in
particolare le ipotesi formulate dalla «Scuola storica» francese e dalla «Scuola autentica»
inglese, tant’è che l’autore – fatto eccezionale, trattandosi di un massone francese (e di
padre sardo) – è successivamente divenuto tra i contributori della rivista «Ars Quatuor
Coronatorum» di Londra. Articoli, recensioni e studi critici a firma di David Taillades
sono apparsi, tra le altre, sulle riviste «Villard de Honnecourt», «La Règle d’Abraham»,
«Masonica» e «La Lettera G». HiRaM: le Mystère de la Maîtrise et les origines de la franc-
maçonnerie (2017) è stato originariamente pubblicato nella collana BIBLIOTEQUE DE LA
FRANC-MAÇONNERIE delle Éditions Dervy, accanto agli altri volumi dello stesso autore,
De la franc-maçonnerie opérative au rite Émulation (2013) e Franc-maçonnerie: l’histoire
retrouvée (2019), di prossima pubblicazione in questa Collana di Harmonia Mundi.
Traduzione di Fabrizio Alfieri.
HARMONIA MUNDI
COLLANA TASCABILE
MONOGRAFIE

– Una presentazione sintetica –

La collana MONOGRAFIE è costituita da una serie di traduzioni di studi tratti dalle più autorevoli pubblicazioni
internazionali, rinomate per autorevolezza in ambito storiografico ed ermeneutico, rieditati in pregevoli
volumetti di formato tascabile. I temi trattati pertengono l’indagine sul simbolismo, sulla ritualità e sulle
origini documentali e leggendarie della Libera Muratoria, a cui si affiancano, in minore misura, studi
concernenti altre vie iniziatiche, orientali e occidentali.
Veste tipografica: formato 19,5 cm x 10,5 cm; copertina in cartoncino vergato Cordenons “Dalì” perla 200 gsm
(con alette da 7,5 cm); pagine interne in carta Favini “Aralda” avorio 120 gsm; brossura cucita a filo di refe.

titolo n. 11 (160 pagine) FRANCO PEREGRINO


2021 Annotazioni massoniche di spirito tradizionale
Denys Roman e l’«Arca Vivente dei Simboli»
Nella sua opera, René Guénon ha fatto menzione, in maniera enigmatica, del ruolo
«conservatore» della Massoneria, in particolare mettendo l’accento sulle diverse «eredità»
che essa ha ricevuto. Per considerare più precisamente quel che significa tale affermazione,
atta a «complicare» la diffusa rappresentazione di una organizzazione unicamente
artigianale, limitata – se così si può dire – alla messa in opera simbolica dei gradi azzurri
integranti il mestiere di costruttore, occorre riferirsi agli scritti di Denys Roman. Questo
autore, infatti, dopo aver fissato la sua attenzione sulle numerose considerazioni
massoniche sparse nei lavori di R. Guénon, approfondì il tema delle «eredità», il quale
andò a costituire il filo conduttore di tutta la sua ricerca. Denys Roman è lo pseudonimo
di cui si servì Marcel Maugy (1901-1986) in tutti i suoi scritti, il primo dei quali, redatto
dietro suggerimento di René Guénon, apparve sulla rivista «Études Traditionnelles» nel
1950. Solo qualche anno prima, Maugy aveva ricevuto l’iniziazione presso la loggia «La
Grande Triade». Il verificarsi di tali avvenimenti era stato preceduto da un lungo periodo
d’intenso «lavoro preparatorio», dal 1926 al 1946, nel corso del quale Maugy aveva
maturato – sia pure entro certi limiti di comprensione, che egli stesso onestamente
riconobbe – un’adesione «incondizionata» ai contenuti dell’opera di R. Guénon. Da quel
momento in poi egli proseguì, sebbene con due significative parentesi, a prestare
prevalentemente la sua collaborazione a «Études Traditionnelles», sotto forma di articoli e
recensioni, occupandosi di temi in genere attinenti alla Massoneria, di cui indubbiamente
possedeva una vasta conoscenza. Queste Annotazioni massoniche di Franco Peregrino sono
originariamente apparse con il titolo «Due libri di Denys Roman», ripartite in tre sezioni,
sulla «Rivista di Studi Tradizionali» di Torino (1961-2003). L’anno successivo alla loro
pubblicazione, l’autore ricevette da Pietro Nutrizio, all’epoca anima e factotum di quella
gloriosa iniziativa editoriale, l’incarico di predisporre e redigere – primariamente con
Giovanni Testanera e André Bachelet, autore del saggio introduttivo alla presente
MONOGRAFIA – una nuova rivista massonica, l’italo-francese «La Lettera G» / «La Lettre
G» (2004-2015); fu in questa che vennero accolti, tra gli altri, numerosi scritti proprio di
Denys Roman, tradotti per la prima volta in lingua italiana. Prefazione (inedita) di André
Bachelet e curatela di Fabrizio Alfieri.
titolo n. 10 (160 pagine) GIOVANNI PONTE
2019 La situazione spirituale dell’Occidente
Dagli «intermediari» del mondo classico alle soglie dei tempi della «fantateologia»
Chi abbia avuto modo di approfondire certi dati tradizionali non può ignorare l’armonia
che ricollega i simboli delle tradizioni più diverse e, sovente, prive di contatti diretti tra
loro; e anche una comprensione puramente teorica, purché adeguata e non meramente
esteriore, è sufficiente per discernere quell’unità fondamentale che si dissimula sotto le
varie forme di espressione. Le considerazioni presentate in questa raccolta possono forse
aiutare coloro che aspirano a un ritrovamento della spiritualità integrale a uscire da una
prospettiva troppo astratta o immaginaria e portare da una posizione «tradizionalistica» a
una effettivamente «tradizionale», suggerendo anzitutto un’attitudine che miri
all’essenziale, senza preconcetti o attaccamenti eccessivi a forme predeterminate e senza
preclusioni di fronte a quelle modalità che la fonte tradizionale unica e universale può
rivestire e offrire a seconda dei tempi, dei casi personali e delle circostanze. Il volume in
oggetto è costituito da una raccolta di articoli di Giovanni Ponte apparsi originariamente,
tra gli anni Sessanta e Ottanta del secolo scorso, sulla «Rivista di Studi Tradizionali» di
Torino (1961-2003), poi tradotti e diffusi sui versanti massonici francofoni e ispanofoni, e
particolarmente in Sudamerica attraverso la «Revista de Estudios Tradicionales» di
Buenos Aires (2002-2012), ora sottoposti a un importante lavoro redazionale (correzione di
refusi, aggiornamento delle note bibliografiche, verifica meticolosa di nomi e date) e
integranti la MONOGRAFIA dello stesso autore costituente il titolo n. 5 della presente
Collana di Harmonia Mundi. Curatela di Fabrizio Alfieri.

titolo n. 9 (88 pagine) SHAYKH MUḤAMMAD TĀDILĪ


2019 La vita tradizionale è la sincerità
Ad-dīnun-naṣīḥah
Nonostante gli epocali rivolgimenti che hanno avuto corso in parte consistente del mondo
arabo negli ultimi decenni, con ripercussioni anche negli ambienti delle confraternite
dell’esoterismo islamico, una forte aspirazione ancora consente di trovarvi selettivamente
quegli strumenti operativi che ne contraddistinguono la portata iniziatica. L’insegna-
mento dello Shaykh Tādilī ce ne rende tutt’ora viva testimonianza, da quando, a partire
dalla prima metà del secolo XX, l’accostarsi all’idea stessa d’iniziazione al fine di
ricostituire un’autentica élite intellettuale in Occidente, attraverso la mediazione di
elementi sinceramente acquisiti alla metafisica orientale, è stata la soluzione praticata da
iniziati di grande levatura intellettuale. Per chi non sia ancora immerso nell’illusione della
modernità, è acclarato che la funzione e l’opera di questi ultimi, certamente in ambiti di
eccezionale riservatezza, non ha mancato di fruttificare. Alcuni estratti del trattato Ad-
dînun-naṣīḥah sono piuttosto noti al pubblico massonico italiano e francese per essere stati
riportati, in ragione delle loro implicazioni iniziatiche, nell’articolo «Sulla fratellanza» di
Franco Peregrino a conclusione del primo numero della rivista «La Lettera G» / «La
Lettre G» (2004-2015). Il trattato è ora presentato per la prima volta in versione integrale,
condotta a partire dal manoscritto originale in lingua araba, a cura della nipote dello
Shaykh, corredato da una documentata presentazione biografica e dottrinale. Traduzione
dall’arabo (inedita) e scritto introduttivo (inedito) di Bassiṭa Tādilī.

titolo n. 8 (204 pagine) LUC BENOIST


collezione 2017 Compagnonaggio
La tradizione operativa dei mestieri in Francia
Un tempo, il mestiere aderiva alla natura umana e poteva divenire un’arte, ovverosia
un’attività conforme a una certa perfezione. Tale conformità dava al lavoro un
prolungamento sovrannaturale, lo assimilava alla contemplazione e alla preghiera, dava
all’artigiano la coscienza d’impegnarsi, radicarsi nella sua vocazione e diventare a sua
volta un creatore; così, questi collaborava umanamente all’opera divina quanto più
accettava tale ruolo, fino a vagheggiare di continuarla e perfezionarla. Quello dell’autore è
uno dei più autorevoli studi sulla tradizione compagnonica, completamente ritradotto
dall’originale francese, in tiratura limitata (e disponibile solo per vendita diretta), usando
come supporto la versione pubblicata da Luni Editrice, Milano, per la quale si ringrazia la
disponibilità di Matteo Luteriani, direttore editoriale. Luc Benoist, Conservateur honoraire
des Musées de France e storico dell’arte, è stato prolifico autore in materia di simbolismo
ed ermeneutica. Già collaboratore della rivista «Études Traditionnelles», i suoi principali
lavori sulle arti figurative sono apparsi con Gallimard, Presses universitaires de France,
Éditions de Cluny. Traduzione di Maurizio Comacini e rielaborazione di Fabrizio Alfieri.

titolo n. 7 (160 pagine) MARSHA KEITH SCHUCHARD


collezione 2017 Politica ed esoterismo massonici
Le «antiche» radici stuardiste nel ruolo del Bonnie Prince Charlie quale Gran Maestro incognito
La ricerca sulla presunta affiliazione di Carlo Edoardo Stuart alla Libera Muratoria
giacobita o scozzese è stata a lungo ostacolata dall’assunto, sviante, che la Massoneria
britannica abbia avuto inizio con la Grand Lodge del 1717, connotandosi come movimento
apolitico e razionalista. Il recente sviluppo degli studi storici, invece, restituisce l’insieme
delle attività del Bonnie Prince Charlie a un contesto diplomaticamente diversificato e
orientato spiritualmente, fedele alle tradizioni ancients, scozzesi e irlandesi. Con parte-
cipazione e perizia, Schuchard ricostruisce disegni e speranze della causa stuardista,
finanche in terra d’Italia e nella loggia della Roma papale, all’atto dell’iniqua scomunica
promulgata nei confronti di tutti i liberi muratori da parte della Chiesa cattolica. A latere
della conflittualità massonica tra sostenitori delle contrapposte casate reali, cattolica e
protestante, alle origini di quel fenomeno che si formalizzerà come «Scozzesismo»,
particolare pregio di questa ricerca è l’analisi della letteratura dell’epoca (e in particolare
degli scritti di Jonathan Swift, l’autore dei celebri Gulliver’s Travels) stigmatizzante
l’abbandono delle tradizioni massoniche più antiche in favore della nuova forma di
Massoneria obbedienziale della Grand Lodge londinese. Philosophiæ Doctor presso The
University of Texas at Austin, l’autrice ha pubblicato oltre sessanta articoli accademici e
quattro monumentali volumi sull’influenza politica, letteraria e artistica delle
organizzazioni iniziatiche occidentali nei secoli XVIII e XIX. I suoi lavori sono apparsi in
Nord America ed Europa con Random House e Brill Publishers. Masonic esotericism and
politics: the «ancient» Stuart roots of Bonnie Prince Charlie’s role as hidden Grand Master è la
versione ampliata e riveduta del testo di una conferenza aperta al pubblico tenuta da
Schuchard presso la St. John’s Lodge n. 1 di New York. Traduzione di Fabrizio Alfieri.

titolo n. 6 (96 pagine) IMMANUEL M. CASANOWICZ


collezione 2017 Sciamanesimo dei nativi siberiani
Oltre la visione animistica della natura
Studio pionieristico elaborato in seno alla Smithsonian institution nel 1924, e all’epoca
segnalato da Ananda K. Coomaraswamy a René Guénon, è stato il riferimento di tutta la
successiva letteratura novecentesca (ivi compreso, per quanto concerne l’aspetto docu-
mentale, del celebre volume di Mircea Eliade, Le Chamanisme et les techniques archaïques
de l’extase). Questo breve saggio di Casanowicz, Assistant Curator nel dipartimento di
Archeologia del mondo antico (e in precedenza in quello di Studi orientali) presso lo
United States National Museum di Washington, è di estremo interesse sia per diverse
particolarità del modello cosmologico a cui fa riferimento la tradizione sciamanica della
Siberia sia per le equivalenze riscontrabili a livello di ritualità con prassi tuttora praticate
in seno a numerose tradizioni e finanche in alcuni Alti Gradi massonici. Traduzione di
Fabrizio Alfieri.
titolo n. 5 (176 pagine) GIOVANNI PONTE
collezione 2017 L’iniziazione massonica nel mondo moderno
e gli attacchi della Chiesa cattolica
Sono abbastanza note le relazioni della tradizione massonica medievale e post-medievale
sia con altre forme iniziatiche, quali l’ermetismo, sia con la Chiesa cattolica romana.
Passata attraverso vari adattamenti, la via muratòria ha una origine anteriore allo stesso
Cristianesimo, in virtù del suo ricollegamento all’edificazione salomonica del Tempio di
Gerusalemme e, pure, a una corrente spirituale risalente all’iniziazione pitagorica e ai
Collegia artigianali dell’antica Roma. A partire dal secolo XVIII, emergendo struttural-
mente come mai nessuna organizzazione iniziatica aveva sperimentato, la Massoneria ha
dovuto resistere all’insinuarsi di effimere ideologie, alle condanne delle autorità religiose e
civili, ai subdoli tentativi di sminuirne la valenza tradizionale autentica. Ciò nonostante,
essa può ancora rivendicare una trasmissione iniziatica effettiva, ultima «Arca vivente dei
simboli» in Occidente per chi sia animato da una seria aspirazione spirituale. Apparso in
sei parti sulla «Rivista di Studi Tradizionali» di Torino (1961-2003), tra gli anni Sessanta e
Settanta del secolo scorso, questo magistrale studio storico e dottrinale di Giovanni Ponte
è ripresentato per la prima volta nella sua versione integrale in sei parti, con un impor-
tante lavoro redazionale (correzione di refusi, aggiornamento delle note bibliografiche,
verifica meticolosa di nomi e date), naturalmente del tutto rispettoso del testo originale.
Curatela di Fabrizio Alfieri.

titolo n. 4 (226 pagine) SHRĪ KARAPATRA SWAMY


collezione 2016 La lampada della Conoscenza non-duale
Advaita Bodha Dīpikā
Esposto sotto forma di dialogo tra maestro e discepolo, questo antico trattato indù è
focalizzato particolarmente sulla natura della mente, le illusioni di cui può essere preda e le
sue limitazioni, in una prospettiva metafisica. Testo fondamentale, volto a costituire una
sintesi di commentari dell’Advaita Vedānta, era stato pubblicato in otto parti su
altrettanti numeri della «Rivista di Studi Tradizionali» di Torino (1961-2003), negli anni
Ottanta del secolo scorso, con un magistrale apparato di note. Ormai introvabile, lo si è
ripubblicato cogliendo l’occasione per un importante lavoro redazionale relativo alla
traslitterazione dei termini sanscriti e alla correzione dei refusi. Traduzione e note di
Giorgio Conte. Saggio introduttivo (inedito) di Marco Marino. Curatela di Fabrizio Alfieri.
titolo n. 3 (80 pagine) PIERRE DELABATY
collezione 2016 Mestieri d’Oriente e d’Occidente
Strutture comuni del testi orientali e occidentali che regolano i mestieri
Questo breve saggio presenta una comparazione fra i catechismi massonici e i testi che
disciplinavano i mestieri nel Medio Oriente antico, poggiandosi su documenti originali e
restituendo a una prospettiva tradizionale i dati forniti da alcuni studi di carattere
accademico sull’argomento. Delabaty focalizza la sua ricerca nella prospettiva di una
«sacralizzazione» del mestiere e della vita quotidiana di «contesti culturali» che nella
nostra epoca risultano violentemente contrapposti per motivazioni che nulla hanno a che
vedere con l’aspirazione dell’uomo al Divino. Traduzione a cura dei collaboratori della
rivista «Letra y Espíritu».
titolo n. 2 (112 pagine) DAVID TAILLADES
collezione 2016 Il rito Emulation
Un’autentica via di realizzazione spirituale
La ritualità inglese di stile Emulation rappresenta una delle più rilevanti espressioni della
tradizione libero-muratòria. Codificata nella sua attuale formulazione in seguito all’Act of
Union del 1813 tra le componenti massoniche stuardiste e hannoveriane, essa è l’emblema
di un’avvenuta conciliazione tra presupposti e istanze in apparenza antinomici: preservare
l’efficacia dell’operatività iniziatica, armonizzarsi alle esigenze di un’epoca in precipitosa
trasformazione. Già collaboratore, tra le altre, della rivista massonica italo-francese «La
Lettera G» / «La Lettre G», autore di un ponderoso volume sull’argomento per Éditions
Dervy, Paris, David Taillades presenta la ritualità Emulation sotto il profilo del «metodo»
di lavoro, accennando a una serie di «tecniche» iniziatiche piuttosto misco-nosciute e
invece praticabili con efficacia nel rito massonico. Traduzione, rielaborazione e
ampliamento del testo originale (concordati con l’autore) a cura di Fabrizio Alfieri.
titolo n. 1 (144 pagine) MATTHEW D. J. SCANLAN
collezione 2016 La Libera Muratoria e il mistero dell’«Accettazione»
1630-1723: Una pecca fatale
L’autore, storico della United Grand Lodge of England, traccia un interessante profilo della
struttura denominata «Acception» negli anni precedenti la formazione della Grand Lodge of
London and Westminster, struttura (la prima) che annoverava tra i suoi membri (ricevuti
attraverso un rito, parole sacre e quant’altro costituisce un’effettiva organizzazione
iniziatica) non soltanto uomini cosiddetti «Accettati», che non esercitavano il mestiere
muratorio, ma anche figure di primo piano nelle Corporazioni dell’epoca, tra le quali
naturalmente spiccava la Company of ffreemasons londinese. La struttura in questione
assurgeva, come attesta la puntuale ricostruzione documentale di Scanlan, a essere il
tramite tra la dimensione «operativa» (o, meglio, «corporativa») e quella «speculativa», le
quali non sono state affatto segnate da una cesura irrimediabile, contrariamente a quanto
viene affermato ancor oggi, con intenzione denigratoria, dai detrattori della dimensione
spirituale ed escatologica della Massoneria. Traduzione di Fabrizio Alfieri.
HARMONIA MUNDI
COLLANA BILINGUE
EREDITÀ MASSONICA
TESTI ORIGINALI A FRONTE

– Una presentazione sintetica –

La collana EREDITÀ MASSONICA, curata da A. C. Pardes, è una raccolta di volumi in cui viene presentata a un
pubblico di lettori qualificati una selezione di antichi documenti appartenenti al milieu massonico, partendo
dagli antichi testi operativi per arrivare a quegli scritti di confine redatti sul crinale di separazione tra la messa
in sonno della Confraternita esistente “da tempo immemore” all’interno delle gilde di costruttori e la nascita
del moderno Ordine iniziatico sorto sulle sue ceneri agli inizi del Settecento. Presentati in una pregiata
versione bilingue, i testi della collana EREDITÀ MASSONICA offrono al lettore l’opportunità di spingersi oltre
la pur accurata traduzione per consultare e confrontare direttamente lo scritto originale, attingendo in tal
modo alla fonte pura e incontaminata. L’opera è il risultato di un accurato lavoro di squadra, condotto da
qualificati studiosi del simbolismo dediti a raccogliere, selezionare, tradurre – e curare, corredandoli di note e
introduzioni – quei documenti in cui è stata racchiusa la più pura dottrina latomistica, al fine di presentarla
con una visione d’insieme al pubblico di lingua italiana. Il presente lavoro, che a buon diritto può fregiarsi
della qualifica di “enciclopedico”, è dunque l’esito di lunghi anni d’impegno serio e costante, svolto con
passione e competenza, il che lo rende una preziosa rarità nel panorama editoriale massonico internazionale.
La primeva edizione della collana EREDITÀ MASSONICA, in castigliano, ha avuto l’endorsement di Óscar de
Alfonso Ortega, Ven.mo Gran Maestro della Gran Logia de España ed Executive Secretary della World Conference
of the Regular Masonic Grand Lodges.
Veste tipografica: formato 22,5 cm x 15,3 cm; copertina a quattro colori in cartoncino vergato “Acquerello”
avorio 280 gsm (alette da 8,9 cm); pagine interne in carta “Palatina” avorio 85 gsm; brossura cucita a filo di refe.

vol. VI (558 pagine) Divulgazioni inglesi


collezione 2021 1754-1766
L’Ordine massonico conserva ancora, accuratamente celate nelle valve dei suoi rituali,
preziose perle esoteriche. Gli undici testi di cui si compone questa vera e propria
crestomazia di divulgazioni coprono un arco temporale abbastanza circoscritto – appena
una dozzina d’anni, compresi fra il 1754 e il 1766 – e tuttavia nevralgico per lo sviluppo
della moderna Massoneria inglese: anni davvero cruciali, in cui peraltro si manifestò
apertamente lo scontro fra Ancients e Moderns su un terreno ormai integralmente
speculativo per entrambe le fazioni. L’eco profonda che tale diatriba suscitò si espanse a
tal punto che ancor oggi se ne percepisce il riverbero negli ambienti latomistici. In
particolare, a costituire motivo di profondo disaccordo tra i due opposti schieramenti fu il
delicato tema della ritualità e delle altre innovazioni apportate dai Moderns, oltre che,
beninteso, le questioni socio-religiose che agitavano al tempo l’arena politica. In quel
concitato frangente apparvero così le prime pubblicazioni per iniziativa di ristrette cerchie
iniziatiche, che intendevano in tal modo preservare dall’oblio e dalla degenerazione il
nucleo pulsante delle proprie dottrine esoteriche. Se ne possono scorgere tracce evidenti
negli stessi scritti qui raccolti per la prima volta in versione bilingue. Da tutte le opere
selezionate, alcune delle quali veramente rare e preziose, traspira con intensità l’atmosfera
tipica dell’epoca. Saggio introduttivo, traduzione e note di Giovanni Dellavedova.
Sommario:
La Massoneria nella spirale antitradizionale della modernità – Il Massone Esaminato (1754) – I Segreti dei
Massoni Rivelati (1759) – Una Chiave Universale per la Massoneria (1760) – I Tre Colpi distinti (1760) –
Jachin e Boaz (1762) – Hiram (1764) – Shibboleth (1765) – I Misteri della Massoneria spiegati (1765) –
Salomone in tutta la sua Gloria (1766) – Tubal-Kain (1766) – Il Massone messo a nudo (1766).

vol. V (468 pagine) Divulgazioni francesi


collezione 2021 1736-1748
L’antologia di testi divulgativi presentata in questo volume, come indica lo stesso nome,
costituisce una documentazione mirata, almeno apparentemente, all’epoca della loro
redazione, a far conoscere a un pubblico generico la ragion d’essere e il funzionamento di
un’Istituzione, la Massoneria, fino ad allora avvolta da un fitto alone di mistero. Il lettore
s’accorgerà, forse con una certa sorpresa, che si tratta di scritti piuttosto accessibili,
elaborati sotto forma di relazione, ove talvolta può trovarsi riportato anche l’aneddoto e
ai quali spesso non è alieno anche un certo sens de l’humour, a differenza di catechismi e
rituali, più incentrati su considerazioni tecniche. Questa rappresenta una peculiarità delle
opere francesi venute alla luce nel periodo considerato, che, oltre ad offrire informazioni
alquanto preziose sul metodo di lavoro adottato dalle logge dell’epoca, per la sua vitalità
costituisce anche una testimonianza interessante della mentalità che caratterizzava i
membri appartenenti agli ateliers maçonniques. I nove testi qui presentati detengono una
particolare importanza sul piano documentale, poiché, con le altre pubblicazioni realizzate
in Francia nel periodo compreso fra il 1730 e il 1760, contribuiscono a colmare una lacuna
che si stava verificando nel resto d’Europa in quel medesimo lasso temporale. Saggio
introduttivo, traduzione e note di Giovanni Dellavedova.
Sommario:
Il velo sollevato: cenni introduttivi alle divulgazioni francesi – Costituzioni, Storie, Leggi, Doveri,
Regolamenti e Usi della Venerabilissima Confraternita dei Massoni Accettati (1736) – Ammissione di un
Massone (1737) – Apologia per l’Ordine dei Massoni (1742) – La Massona o Rivelazioni dei Misteri dei Massoni
(1744) – Il Massone Perfetto o I veri Segreti della Massoneria (1744) – Il Segreto dei Massoni messo in evidenza
(1744) – Il Sigillo Spezzato o la loggia, aperta ai Profani Da un Massone (1745) – La Scuola dei Massoni (1748) –
Il Segreto dei Massoni, Interamente palesato a una giovin Dama di diciassette anni (1748).

vol. IV (476 pagine) Rituali francesi


collezione 2020 1740-1825
Il presente volume costituisce una sorta di antologia, composta da una dozzina di rituali
francesi compresi in un lasso temporale piuttosto esteso, che si snoda fra il 1740 e il 1825. I
testi raccolti sono d’interesse storico indiscutibile per almeno tre ragioni: da un lato,
formano parte essenziale dell’eredità simbolica dell’Ordine; dall’altro costituiscono una
istantanea del rituale “speculativo” nel pieno della sua evoluzione storica, permettendo di
cogliere quelle tensioni ideali che videro contrapporsi le grandi “Scuole” massoniche
originatesi nel Settecento; infine, essendo espressione sostanzialmente del Rito Francese e
del Rito Scozzese, tracciano una mappa virtuale della contrapposizione dialettica tra
Moderns e Ancients sul continente europeo fra i secoli XVIII e XIX, nonché del percorso che
condusse alla sistematizzazione dello “Scozzesismo” e, in particolare, di quello che sarebbe
poi divenuto noto come Rito Scozzese Antico e Accettato, provando che le origini della
ritualità scozzese nei tre gradi simbolici sono ben anteriori a quelle dei successivi sistemi di
“alti gradi”. Saggio introduttivo, traduzione e note di Giovanni Dellavedova.
Sommario:
La Massoneria francese e le vere origini dello “Scozzesismo” – Rituali di Berna (1740 ca.) – Rituale della
Loggia Scozzese “La Fidélité” (1744 ca.) – Un Rituale di Compagno del secolo XVIII (1745 ca.) – Rituali del
Marchese di Gages (1763) – Rituale “Le Brignon” (1765 ca.) – Rituale d’Apprendista delle Logge di Lione
(1772) – Rituale della Madreloggia Scozzese all’Oriente d’Avignone (1774) – Rituali del Duca di Chartres
(1784) – Il Regolatore del Massone (1801) – Rituale della Gran Loggia Generale Scozzese di Francia (1804 ca.) –
Guida dei Massoni Scozzesi (1804 ca.) – Istruzioni dei sette Gradi del Rito Francese (1825 ca.).
vol. III (312 pagine) Ahiman Rezon
collezione 2020 le Costituzioni degli Ancients, 1756
Ahiman Rezon è un volume di Costituzioni massoniche trascritte da Laurence Dermott
per l’Antica Gran Loggia d’Inghilterra, costituita nel 1751 ma che già esisteva in forma di
Grand Committee dal 1739. La sua prima edizione, con il sottotitolo “Un aiuto a un
Fratello”, fu pubblicata a Londra nel 1756, in un periodo di grande trambusto per
l’Ordine, preso d’assalto da varie correnti di pensiero che, in taluni casi, lo individuarono
come il rifugio sicuro presso cui porsi “al coperto” o, in altri casi, come il mezzo atto a
veicolare le proprie idee filosofico-politiche grazie alla vasta diffusione di cui godeva nel
globo terracqueo e al legame fraterno che univa da sempre i suoi membri. Tra questi
ultimi movimenti, vi fu anche quello che con un colpo di mano s’impossessò di alcune
logge londinesi, attraverso le quali istituì la Premier Grand Lodge, ponendo in tal modo la
prima pietra per la fondazione della Massoneria moderna. In risposta a un simile momento
critico, gli antichi iniziati legati alle logge operative fecero quadrato, decidendo che era
ormai maturo il tempo per la diffusione di alcuni testi che potessero fungere da strumenti,
tanto di dottrina quanto di metodo, utili al perfezionamento della propria via iniziatica:
s’inaugurò così l’epoca delle Exposures. Per conseguire tale obiettivo, tuttavia, occorreva
dapprima operare una “rettificazione” degli errori più gravi introdotti dai Moderns e, a tal
fine, si decise di rendere di pubblico dominio una rielaborazione delle Old Constitutions
sotto l’enigmatico titolo di Ahiman Rezon. Saggio introduttivo, traduzione e note di
Giovanni Dellavedova.
Sommario:
Un aiuto per tutti coloro che sono (o vorrebbero essere) Massoni – Frontespizio – Dedica – Il redattore al
lettore – I nomi dei sottoscrittori – Indice – Ahiman Rezon – Gli Antichi Doveri dei Massoni Liberi e
Accettati – Un breve Dovere per un Massone neoammesso – L’antico modo di costituire una Loggia – Orazioni
– I Regolamenti generali dei Massoni Liberi e Accettati – I Regolamenti per la Beneficenza – Una selezione
di Canzoni massoniche – Prologhi ed Epiloghi – Il Tempio di Salomone (Oratorio).

vol. II (494 pagine) Yorkshire Old Charges


collezione 2019 1600-1810
Si definiscono Old Charges, Antichi Doveri, oppure Constitutions of Masonry o anche – per
l’antichità dei primi documenti noti – Gothik Constitutions, circa cento documenti, quasi
tutti manoscritti su pergamena o carta, ma anche su libri-verbali di logge operative,
destinati al loro uso interno e contenenti essenzialmente la storia leggendaria dell’Arte e i
Doveri veri e propri. Il presente volume offre una significativa selezione del tradizionale
patrimonio della Massoneria operativa inglese secentesca e settecentesca. Un repertorio
straordinario, assolutamente originale e unico, nel suo genere, non solo nel panorama delle
altre Muratorie europee, ma in quello di qualsiasi altra Arte o Mestiere del vecchio
Continente. I documenti presentati sono ventitré, sul centinaio oggi noto, tutti o quasi
assai simili tra loro, anche se non ne esistono due identici. L’arco temporale coperto dalla
presente raccolta va dal 1600 ca. al 1810, ma la presenza del manoscritto W. Watson
(1687) sposta l’inizio dell’arco suddetto almeno fino al 1471. Se si considera che il più
antico documento oggi noto risale al 1390, ne risulta un panorama assai significativo.
Saggio introduttivo, traduzione e note di Alberto Rossi.
Sommario:
Introduzione agli Yorkshire Old Charges – Manoscritto York n. 1 (1600 ca.) – Manoscritto Hope (1650-
1670) – Manoscritto Buchanan (1660-1680) – Manoscritto York n. 5 (1670-1700) – Manoscritto Scarborough
(1670 ca.) – Manoscritto Stanley (1677) – Manoscritto Bain (1670-1680) – Manoscritto Thos. W. Embleton
(1680) – Manoscritto William Watson (1687) – Manoscritto Beaumont (1690 ca.) – Manoscritto Taylor (1690
ca.) – Manoscritto Waistell (1693) – Manoscritto York n. 4 (1693) – Manoscritto Clapham (1700-1730) –
Manoscritto Boyden (1700 ca.) – Manoscritto York n. 2 (1704) – Manoscritto Probity (1720 ca.) – Manoscritto
Macnab (1722) – Manoscritto Hughan (1730-1740) – Manoscritto York n. 6 (1a metà sec. XVIII) – Manoscritto
Tew (1740 ca.) – Manoscritto Levander-York (1740) – Manoscritto Krause (1810).
vol. I (316 pagine) Catechismi massonici
collezione 2018 1696-1750
Il presente volume offre al lettore una raccolta altamente rappresentativa dei cosiddetti
“catechismi massonici”. Sotto tale definizione generica rientrano alcuni testi (manoscritti
o a stampa) risalenti a un periodo compreso tra la fine del secolo XVII e la metà del secolo
XVIII, concernenti in origine essenzialmente il modo di dare la “Parola del Massone”,
nonché le domande e risposte utilizzate per mettere alla prova coloro i quali asserivano di
possederla. Pensati come “promemoria” per i lavori di Loggia, redatti spesso in modo
sbrigativo, questi catechismi tradiscono in tal modo la propria origine eminentemente
orale, il termine stesso “catechismo” procedendo dal verbo greco κατηχέω, il cui significato
etimologico era “[istruisco] con la voce”. Lo studio attento e ponderato di tali scritti si
rivela strumento indispensabile al fine di ricostruire l’evoluzione dei primi rituali
massonici e comprendere pienamente il loro aspetto simbolico ed esoterico. Saggio
introduttivo, traduzione e note di Giovanni Dellavedova.
Sommario:
Cenni introduttivi alla catechesi latomistica – Il manoscritto degli Archivi di Edimburgo (1696) – Il
manoscritto Chetwode Crawley (1700 ca.) – Il manoscritto Sloane n. 3329 (1700 ca.) – Il manoscritto Dumfries
n. 4 (1710 ca.) – Il manoscritto Trinity College (1711) – Il manoscritto Kevan (1714-1720 ca.) – Esame di un
Massone (1723) – Il Gran Mistero dei Massoni svelato (1724) – Tutta l’Istituzione della Massoneria (1724) –
Istituzione dei Massoni (1725 ca.) – Tutte le Istituzioni dei Massoni rivelate (1725) – Il manoscritto Graham
(1726) – Il Gran Mistero scoperto (1726) – La confessione di un Massone (1727 ca.) – Il manoscritto Wilkinson
(1727 ca.) – La Massoneria dissezionata (1730) – Il Mistero della Massoneria (1730) – Dialogo tra Simone e
Filippo (1740 ca.) – Il manoscritto Essex (1750 ca.) – Una lettera dalla Gran Maestra (1724) – La Sorellanza
delle Libere Cucitrici (1724) – La discolpa dei Massoni (1725) – Una difesa della Massoneria (1730-1731) –
Scoperto il Massone spergiuro (1730).

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