Il prodotto
moda
Manuale di Ideazione,
Progettazione e Industrializzazione
Luisa Gibellini 2 Carmela B. Tomasi 2 Mattia Zupo
moda
Il prodotto
Manuale di Ideazione,
Progettazione e Industrializzazione
Copyright © 2012 Clitt, via Pietro Cossa 41, 00193 Roma
www.clitt.it
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(inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi
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delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a:
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legge diritto d autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: www.clitt.it
Realizzazione editoriale:
- Progetto grafico: Bianca&Volta
- Impaginazione: Alessandra Scannerini
- Ricerca iconografica: Bianca&Volta
Copertina:
- Progetto grafico: Bianca&Volta
- Realizzazione: Catia Mancarella
L impegno a mantenere invariato il contenuto di questo volume per un quinquennio (art.5 legge n.169/2008) è comunicato
nel catalogo Clitt, disponibile anche on line sul sito www.clitt.it, ai sensi del DM 41 dell 8 aprile 2009, all.1/B.
La seconda parte è dedicata alla rappresentazione grafica del prodotto moda, abbigliamento e accesso-
ri, secondo una scansione stilistica che individua quattro aree di mercato: Prêt-à-porter, Couture,
Sport&Street e Glam&Cool.
Il percorso propone in modo sistematico la rappresentazione delle tipologie di abbigliamento, gonne, cor-
petti, abiti, camicie, pantaloni, giacche, cappotti, mantelle e di accessori, scarpe, borse e gioielli, visualiz-
zati sulla figura, sul manichino sartoriale e sul piano, corredati da indicazioni tecnico-stilistiche e abbina-
menti di tessuti e colori.
Per ogni modulo sono stati individuati una serie di percorsi Step by Step, esercitazioni guidate per sup-
portare l’apprendimento in itinere e verificare abilità e conoscenze acquisite. Gli esercizi propongono, a
vari livelli di difficoltà, ricerca, analisi, rappresentazione grafica, rielaborazione di capi storici e studi di ten-
denza, in modalità manuale e informatica. Lo strumento offre agli studenti un metodo di lavoro per assi-
stere l’esecuzione delle operazioni di base, acquisire nozioni e contenuti, esperire tecniche e percorsi di
simulazione, al fine di sviluppare le conoscenze e le abilità utili all’inserimento nel mondo del lavoro del
settore T/A.
Sono anche presenti un glossario di termini tecnici con relativa traduzione in lingua inglese e una biblio-
grafia.
Il testo è supportato da un CD-ROM con repertori d’immagini, di videoclip con step di lavoro manua-
le e informatico, CAD e software per la moda, e con un apparato di percorsi trasversali di Storia del
Costume.
Gli autori
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STRUMENTI E MATERIALI 11 Caratteristiche comuni alle fibre tessili 50
INDICE
Le miste 51
1. STRUMENTI E MATERIALI PER IL DISEGNO Saper riconoscere le fibre: il saggio alla fiamma 52
MANUALE 12
Supporti 12 2.2 I FILATI 52
Strumenti per il disegno tecnico 13 Titolo dei filati 54
Strumenti per il disegno decorativo 14 Classificazione dei filati 55
2. STRUMENTI INFORMATICI PER 2.3 LE SUPERFICI TESSILI 57
IL DISEGNO 16 Tessuti a fili ortogonali 57
La stazione grafica 16 Tessitura di un tessuto a fili ortogonali 58
Gli strumenti operativi 16 Schema di una pezza 59
Adobe Photoshop 17 Le armature 60
Le armature fondamentali 61
3. PROGRAMMI CAD PER LA MODA 19 Le armature derivate 63
Stampa diretta su tessuto 19 La scampionatura 64
Figurino d’immagine 20 Tessuti a maglia 65
Figurino tecnico e capo in piano 20 Formazione del tessuto a maglia 65
Modello base, sviluppo taglie e piazzamento 21 Rappresentazione grafica dei tessuti a maglia 66
Presentazione per cataloghi e siti web 22 Principali armature dei tessuti a maglia
in trama 67
Principali armature dei tessuti a maglia
MODULO 1. in catena 68
IL PRODOTTO MODA 23 Tessuti non tessuti 69
1.1 MODA E SOCIETÀ 24 2.4 I FINISSAGGI 70
1.2 LE TENDENZE MODA 25 Principali finissaggi del settore T/A 70
Previsioni di tendenza 25 2.5 TINTURA E STAMPA 72
Temi di tendenza 26 Tintura 72
Le fiere di settore 27 Stampa 73
1.3 MODA E MERCATO 28 2.6 IL CAMPIONARIO 76
Target clienti 28 La bandiera 76
Occasioni d’uso 29 Etichettatura di manutenzione 77
1.4 CATEGORIE STILISTICHE DEL PRODOTTO 2.7 CAMPIONATURA DI TESSUTI 79
MODA 31 STEP 4. Saggio alla fiamma 88
Prêt-à-porter 31 STEP 5. Determinare la struttura dei filati 88
Couture 31 STEP 6. Determinare il peso di un tessuto 88
Sport&Street 32 STEP 7. Scampionatura di un tessuto 88
Glam&Cool 32
1.5 MODA E INDUSTRIA 33
Made in Italy 33 MODULO 3.
La nascita del prêt-à-porter 34 LA STRUTTURA DECORATIVA 89
Il pronto moda 36 3.1 FORMA E FIGURA 90
1.6 PROFESSIONI DELLA MODA 38 Struttura e decorazione 91
STEP 1. Scheda di lettura di un’immagine 44 Reticoli compositivi e texture 92
STEP 2. Mood-board di presentazione di una Quadrato 93
tendenza 45 Triangolo equilatero 94
STEP 3. Scheda di lettura di un tema 46 Cerchio 95
STEP 8. Ricerca di motivi geometrici modulari 96
3.2 MOTIVI A SVILUPPO LINEARE 97
MODULO 2. Figure semplici 97
I MATERIALI TESSILI 47 Greche 98
2.1 I MATERIALI TESSILI 48 Elementi fitomorfi 99
Le fibre tessili 48 Tralci 100
Classificazione delle fibre tessili 48 STEP 9. Stencil per una bordura 101
5
Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
INDICE
3.3 PERCEZIONE E CONFIGURAZIONE 102 5. Contrasto di simultaneità 135
La composizione decorativa 104 6. Contrasto di qualità 135
- Riga 104 7. Contrasto di quantità 136
- Gruppo 104 La sfera cromatica 137
- Ritmo regolare 105 La stella cromatica 137
- Ritmo sinuoso 105 Accordi armonici 138
- Ritmo spezzato 105 4.3 IL NOME DEI COLORI 139
- Densità e rarefazione 105 Colore emozione 139
Nome e significato dei colori 140
3.4 MODULO E RAPPORTO COMPOSITIVO 106
4.4 IL COLORE MODA 143
Rapporto continuo 106
Temi cromatici 144
Rapporto saltato 106
La cartella colore 145
Rapporto speculare 106
STEP 17. Ispirazione per l’atmosfera cromatica 146
Rapporto piazzato 107
STEP 18. Progettare la cartella colore 146
Modulo e rapporto compositivo nel tessuto
4.5 PROGETTARE IL COLORE CON
antico 107
PHOTOSHOP 147
STEP 10. Motivo a saturazione ispirato al
STEP 19. Campionare il colore 148
tessuto antico 108
STEP 11. Pattern per motivo piazzato 109
STEP 12. Pattern per fantasia all over 110
MODULO 5.
3.5 TECNICHE PER LA RAPPRESENTAZIONE DALLA FIGURA AL FIGURINO 149
DELLE SUPERFICI 111
Righe Quadri e Pois 111 5.1 CANONI PROPORZIONALI ANTICHI E
Scozzesi 112 MODERNI 150
Effetti minuti 114 5.2 LA FIGURA PER LA MODA 152
Velluto unito e operato 115 La figura femminile 152
Stampe floreali 116 La figura maschile 153
Motivo cachemire 117 Forma e struttura del corpo umano 154
Motivi astratti 118 La figura in movimento 154
Animal print 118 Il bambino 156
Optical print 118
Pelliccetta ecologica 119 5.3 STUDIO DELLE PARTI DEL CORPO
Pizzi, trine e ricami 120 UMANO 158
La maglia 121 La testa 159
Il drappeggio 122 - Vista frontale 159
STEP 13. Campionare e rappresentare tessuti 123 - Vista di profilo 160
STEP 14. Effetti percettivi sulla silhouette 124 - Vista in scorcio 161
STEP 15. Fantasia floreale su fondo nero 125 Particolari del volto 162
STEP 16. Inserire una texture con Photoshop 126 - Occhi 162
- Naso 163
- Bocca 164
MODULO 4. - Capelli 165
Il tronco 166
COLORE & MODA 127 - Arto superiore 168
4.1 PERCEZIONE DEL COLORE 128 - La mano 170
Colore luce: sintesi additiva 129 - Arto inferiore 172
Colore pigmento: sintesi sottrattiva 129 - Il piede 174
Caratteristiche fisiche del colore 130
5.4 RAPPRESENTAZIONE DELLA FIGURA 176
Teorie del colore 130
Griglia modulare 176
4.2 PERCORSO DI TEORIA DEL COLORE 132 Schema a filo 176
Il disco cromatico 132 Manichino 176
I contrasti cromatici di Itten 132 Figura 176
1. Contrasto di colori puri 133 STEP 20. Studio della figura:
2. Contrasto di chiaro e di scuro 133 dallo schema a filo al manichino 179
3. Contrasto di freddo e di caldo 134 STEP 21. Studio della figura:
4. Contrasto dei complementari 134 dal manichino alla figura 180
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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
INDICE
La figura di profilo 181 6.4 ESPERIENZE DI LAVORO
La figura vista di tre quarti 182 NEL CAMPO DELLA MODA 216
Bilanciamento del peso 183 Lavorare per un progetto o un concorso d’idee 216
STEP 22. Componi il manichino in movimento 183 Finalità del progetto 216
STEP 23. Dal manichino alla figura in Obiettivi di apprendimento 217
movimento 184 Problematiche da affrontare 217
Prototipi in movimento: dal manichino Raccogliere idee 218
alla figura 185 La presentazione del progetto 218
STEP 24. Studio da un’immagine fotografica 186 Vogue Talents 2011 219
Prototipi in movimento: dallo schema a filo Collezione A/I 2011/2012 “Our Private
alla figura 187 Garden” 220
Knit point F/W 2012/13 “Classic
5.5 VESTIRE LA FIGURA:
Extravagance” 222
DAL CORPO ALL’ABITO 188
Concorso d’idee “Io amo i beni culturali” 226
Inquadrature della figura 189
STEP 25. Il prototipo di figura in movimento 190 6.5 PERCORSO PROGETTUALE
STEP 26. La stilizzazione della figura 191 CON PHOTOSHOP 227
STEP 27. Acquisire il figurini con Photoshop 192 Tema ispirazione “Mondrian Live” 227
STEP 28. Costruisci il tuo repertorio di modelle 193 Costruire il mood-board 227
Creare un archivio digitale di tessuti 230
Definire il pattern 231
MODULO 6. Creare la palette colore 232
PROGETTARE COLLEZIONI DI MODA 193 Costruire la cartella colore 234
Colorare il figurino 236
6. PROGETTARE COLLEZIONI DI MODA 194 Costruire la scheda tecnica 240
Le stagioni della moda 194 Presentazione del lavoro 241
Le uscite sul mercato del prodotto finito 195 STEP 36. Percorso progettuale assistito dal PC 242
6.1 PIANIFICARE LA NUOVA COLLEZIONE 196
Iter della collezione 196
Analisi e marketing 196 MODULO 7.
6.2 LA PROGETTAZIONE CREATIVA 197
ACCESSORI PER LA MODA 243
Le informazioni moda 197 7. GLI ACCESSORI 244
La collezione di moda 198
7.1 LE CALZATURE 245
Tableau d’atmosfera 199
Studi per la progettazione della calzatura 246
La cartella colore 200
Rappresentazione grafica di modelli femminili 247
La cartella materiali 201
Rappresentazione grafica di modelli maschili 248
Linee e volumi 201
La ricerca dei giovani designer 249
Ideazione: la produzione degli schizzi 202
Il figurino d’immagine 203 7.2 BORSE E BORSETTE 250
Il disegno tecnico 205 Illustrazioni di borse e borsette 251
La scheda tecnica 206 Rappresentazione grafica di modelli di borse 252
Varianti del capo base 207 Modelli Prêt-à-porter 254
STEP 29. Il mood tematico 208 Modelli Couture 256
STEP 30. La cartella tessuti 209 Modelli Sport&Street 258
STEP 31. La cartella colore 209 Modelli Glam&Cool 260
STEP 32. La produzione degli schizzi 210
7.3 I GIOIELLI 262
STEP 33. Le varianti moda 211
Creatività e decorazione 263
STEP 34. Progettare la collezione:
STEP 37. Arte e storia fonte d’ispirazione:
dal trend al progetto 212
il gioiello antico 267
STEP 35. Il prototipo di figura stilizzato 213
STEP 38. Arte e storia fonte d’ispirazione:
6.3 LA PROGETTAZIONE TECNICA 214 la calzatura d’epoca 267
Verifica del progetto della collezione 214 STEP 39. Rappresentazioni ortogonali
Lo sviluppo del modello 214 di scarpe 268
Il reparto taglio e confezione del campionario 214 STEP 40. Rappresentazione assonometrica di
Il ciclo di lavorazione del sistema industriale 215 borse 268
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INDICE
MODULO 8. MODULO 11.
LA GONNA 269 LA CAMICIA 315
Modelli Prêt-à-porter 270 Modelli Prêt-à-porter 316
Modelli Couture 274 Modelli Couture 318
Modelli Sport&Street 276 Modelli Sport&Street 320
Modelli Glam&Cool 278 Modelli Glam&Cool 322
- Particolari tecnici 280 - L’abito chemisier 324
- Modelli in piano 280 - La blusa 325
STEP 41. Dalla forma geometrica alla linea 281 - La camicetta 326
STEP 42. Studio di varianti: la gonna diritta 282 Modelli in piano 328
STEP 43. Vestire il figurino: modelli di gonna 283 Particolari tecnici 330
STEP 44. Arte e storia fonte d’ispirazione: il STEP 54. Lo stile della camicia:
gonnellino antico 284 scegli e componi 333
STEP 55. Vestire il figurino maschile 334
STEP 56. Tecniche grafiche:
MODULO 9. rappresentare la texture 335
IL CORPETTO 285 STEP 57. Arte e storia fonte d’ispirazione:
camicetta fine Ottocento 336
Modelli Prêt-à-porter 286
Modelli Couture 288
MODULO 12.
Modelli Sport&Street 290
IL PANTALONE 337
Modelli Glam&Cool 292
- Modelli in piano 294 Modelli Prêt-à-porter 338
- Particolari tecnici 294 Modelli Couture 340
STEP 45. Studio di varianti: il corpetto 295
STEP 46. Vestire la figura: il corpetto 296 Modelli Sport&Street 342
STEP 47. Analisi e rappresentazione: Modelli Glam&Cool 344
i corpetti di Valentino 297 - La tuta 346
STEP 48. Arte e storia fonte d’ispirazione: - La salhopette 347
il corpetto fine Ottocento 298 Modelli in piano 348
Particolari tecnici 349
STEP 58. Tecniche grafiche:
MODULO 10. rappresentare il denim 351
L’ABITO 299 STEP 59. Vestire il figurino: bermuda 352
STEP 60. Studio di varianti:
Modelli Prêt-à-porter 300
pantaloni con baschina 353
Modelli Couture 302 STEP 61. Il costume etnico fonte d’ispirazione:
modelli mediorientali 354
Modelli Sport&Street 304
Modelli Glam&Cool 306
- Particolari tecnici 308 MODULO 13.
- Modelli in piano 308 GIACCHE E GIACCONI 355
STEP 49. Dalla geometria alla linea:
l’abito 311 Modelli Prêt-à-porter 356
STEP 50. Studio di varianti: il tubino 311 Modelli Couture 358
STEP 51. Studio di varianti: l’abito a
sottoveste 312 Modelli Sport&Street 360
STEP 52. Arte e storia fonte d’ispirazione: Modelli Glam&Cool 364
da “L’art et la Mode” 1921 313 - Il tailleur 366
STEP 53. Analisi e rappresentazione: - Costruzione tecnica di revers monopetto 368
il drappeggio negli abiti di Versace 314 - Costruzione tecnica di revers doppiopetto 369
- Modelli in piano 371
- Modelli sul manichino 372
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INDICE
- Particolari tecnici 375 STEP 77. Modelli storici fonte d’ispirazione:
- Principali linee di giacca 376 mantella anni Dieci 418
STEP 62. Costruzioni di revers mono e
doppiopetto 377 APPARATO ICONOGRAFICO
STEP 63. Costruzioni di abbottonature
mono e doppiopetto 378
DI STORIA DEL COSTUME 419
STEP 64. Analisi e studio di varianti M 379 Evoluzione della gonna 419
STEP 65. L’archivio dei materiali 379 Evoluzione del corpetto 421
STEP 66. Vestire il manichino: la sahariana 380 Evoluzione dell’abito 423
STEP 67. Visualizzare la giacca sul piano 381 Evoluzione della camicia 425
STEP 68. Compilare la scheda tecnica con il PC 382 Evoluzione del pantalone 427
STEP 69. Analisi e rappresentazione: Evoluzione della giacca 429
giacchine di Dolce&Gabbana 382 Evoluzione del cappotto 431
Evoluzione del mantello 434
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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
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STRUMENTI E MATERIALI
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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
Strumenti e materiali
CARTA DA COLLAGE
Carta colorata, lucida o vellutata, si trova in album a
A1 colori assortiti, oppure in fogli. Per la tecnica del colla-
ge, risulta interessante sperimentare anche le carte fan-
tasia da regalo selezionate per le disegnature delle fan-
tasie.
A3
CARTA A MANO
A2 In commercio si possono trovare fogli di carta dall’a-
A5
spetto ruvido e imperfetto realizzati con metodi artigia-
A4
A6 nali, con petali di fiori o piccoli elementi vegetali inseri-
12
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Strumenti e materiali
CARTA VELINA
Si trova in cartelline a colori assortiti e in fogli singoli.
Per la sua trasparenza, può essere incollata per eviden-
ziare forme e particolari e creare velature di colore.
MATITE
Scegliere una matita di legno, il portamine con la mina
o la micromina dipende dalle abitudini personali, ma la PENNE A INCHISTRO NERO
durezza della grafite deve in ogni caso essere adeguata Le penne con l’inchiostro di china sono lo strumento
al tipo di disegno e al tipo di supporto, liscio o ruvido. ideale per tracciare segni nitidi e precisi.
Per il disegno geometrico, la scala di durezza più utiliz- Per il disegno tecnico si usa il Rapidograph, che ha la
zate va da 2H a F per le linee di costruzione, HB o B per punta graduata e lascia un segno nero e brillante, non
le linee di contorno. cancellabile e resistente all’acqua.
Per il disegno a mano libera, per le linee chiaroscurali di Le penne che si trovano oggi in commercio, a inchiostro
un figurino, sono consigliate mine più tenere, dalla HB indelebile, con punta graduata di diversi spessori, dal
fino alla 6B, in base al tipo di segno da ottenere. valore minimo 0,05 fino a 0,8, sono di facile manuten-
zione e sostituiscono l’antipatico e costoso rapido-
Scala delle durezze delle mine graph.
tenerissime 6B Utilizziamo queste penne per ripassare i segni di matita
5B quando il disegno richiede precisione: per i segni sottili
mano libera
Il disegno a
4B
usiamo la penna 01/02, per i segni più marcati la /4/05.
3B
tenere 2B
semitenere B GOMMA DA CANCELLARE
HB La gomma deve essere morbida, espressamente da
Per il disegno
geometrico
e tecnico
Scale di chiaroscuro
TEMPERAMATITE
Tra i tanti modelli che offre la cartoleria, scegli quello
adeguato al tipo di matita che utilizzi.
MASCHERINE E CURVILINEE
SQUADRE Le mascherine servono per tracciare cerchi ed ellissi di
La coppia di squadre serve per tracciare linee parallele diversa misura e il curvilinee viene utilizzato per le linee
o perpendicolari tra loro. La squadra a 45° ha la forma curve che non si possono tracciare con il compasso.
di un triangolo rettangolo isoscele, con due angoli di
45° e uno di 90°; la squadra a 60° ha la forma di un MATITE COLORATE
triangolo rettangolo scaleno con un angolo di 30° e Sono costituite da un rivestimento di legno che proteg-
uno di 60°. ge un impasto di pigmenti colorati e leganti.
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Strumenti e materiali
Si differenziano per la resa del trat- co. Creano velature luminose e trasparenti con stesure
to che può essere più secco o più mor- sovrapposte a foglio asciutto, mentre gli interventi di
bido in base alle caratteristiche dell’impa- colore sulla macchia ancora umida ottengono sfumatu-
sto. Inoltre possono essere acquerellabili o re e macchie vivaci.
molto morbide e gessose. Possono essere utilizzati per tecniche miste con altri
Per la coloritura del figurino, per la ricerca di effetti medium: con pastelli, matite, cere, china.
chiaroscurali e di texture si preferiscono pastelli morbi- Come per tutte le tecniche ad acqua, anche per l’ac-
di e acquerellabili. Vengono stesi con tratteggi leggeri e querello è opportuno utilizzare una carta più pesante,
sovrapposti per ottenere mescolanze e toni più intensi. ruvida o semiruvida, preferibilmente di cotone.
TEMPERA E ACRILICI
PASTELLI A CERA La tempera è una tecnica che
Sono pigmenti colorati finemente macinati e mescolati risale al medioevo: i colori si
con argilla, gomma arabica e cera. Hanno la forma di ottenevano impastando terre
un bastoncino, creano segni forti e non sono adatti per colorate con colle e rosso
disegni troppo piccoli. d’uovo, ogni pittore aveva la
Si possono sovrapporre, ma non si mescolano tra loro. propria ricetta segreta.
Sul disegno finito è necessario stendere un fissativo La tempera di oggi, gouache. è
speciale per proteggere la superficie del foglio. Risulta- costituita da pigmenti colorati
no interessanti nelle tecniche miste con i colori ad mescolati al bianco opaco e a
acqua (china, ecoline e acquerello) per creare effetti di collanti. Una versione moder-
tessuti rigati, scozzesi e fiorati. Esistono anche pastelli na delle tempere è rappresentato dai colori acrilici,
ad olio, analoghi a quelli a cera, molto più morbidi. costituiti da pigmenti legati in una resina sintetica: si
sciolgono in acqua e asciugano velocemente, hanno
ACQUERELLI tinte molto brillanti e, una volta asciutti, resistono
L’acquerello è un impasto di pigmenti colorati purissimi all’acqua.
e gomma arabica. In commercio si trovano in pasticca Colori acrilici e tempere si possono trovare in tubo o in
e in tubetto, confezioni con 12/24 colori base, o sciolti. vasetto, sciolti o assortiti in confezioni da 6/12 o più
Si stendono utilizzando pennelli morbidi e tratti decisi, colori. È sempre consigliabile acquistare solo i colori pri-
si schiariscono diluendoli con acqua e non con il bian- mari, più il bianco ed il nero, e ottenere attraverso
mescolanze tutte le altre gradazioni. Si utilizzano per
campiture omogenee o sfumate, con pennelli a punta
o piatti; sono coprenti e materici, adatti per progetti di
motivi decorativi e studi di teoria del colore.
PASTELLI COLORATI
Pigmenti colorati secchi impastati con diluenti e legan-
ti, si presentano come gessetti. Sfregati sul foglio in
modo omogeneo creano sfumature delicate, si posso-
no sovrapporre e fissare con fissativo spray a ogni pas-
saggio.
CARBONCINI
Si ricavano dal carbone di particolari legni come il noc-
ciolo e la fusaggine. Sono molto pastosi, danno segni
decisi di grande effetto che possono essere sfumati con
le dita o con lo sfumino. Sono adatti per creare schizzi
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Strumenti e materiali
PIANO LUMINOSO
È presente in tutti gli studi grafici; viene utilizzato per
ricalcare in trasparenza i motivi modulari che si ripeto-
no, le basi dei figurini e le basi per le varianti.
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Strumenti e materiali
2. STRUMENTI INFORMATICI PER IL DISEGNO Una stazione CAD è formata da componenti hardware
che comprendono essenzialmente:
LA STAZIONE GRAFICA • personal computer
L’utilizzo del computer e di sofisticate strumentazioni • monitor a colori
elettroniche, ha assunto un ruolo fondamentale nell’or- • mouse e/o tavoletta grafica
ganizzazione del lavoro in azienda, non solo come • scanner e macchina fotografica digitale
sostegno al settore amministrativo e contabile o sup- • stampante a colori
porto nella fase di decisione e di gestione, ma come • masterizzatore
vero e proprio strumento di lavoro in tutte le fasi di pro-
gettazione e produzione di capi e tessuti. CARATTERISTICHE BASE DEL COMPUTER
Gli strumenti e i programmi grafici utilizzati per creare • Personal computer con installato un programma
e elaborare disegni vengono comunemente definiti grafico, Photoshop o similare, con almeno 2GB di
CAD, dalle iniziali della definizione inglese Computer memoria Ram e un monitor a colori di buona qualità,
Aided Design (Disegno assistito da calcolatore). eventualmente da calibrare con i colori di resa della
La progettazione della collezione è un processo creati- stampante a disposizione.
vo che richiede passaggi e verifiche successive, sia per • Scanner piano formato A4 /A3 per acquisire disegni
quanto riguarda la definizione dei modelli, sia per la e materiali con minimi spessori, fotografie o ritagli di
scelta di tessuti, colori, dettagli, accessori, sia per lo stu- rivista.
dio degli abbinamenti.
Questa fase creativa e progettuale richiede quindi un CARATTERISTICHE DEL FILE GRAFICO
grande impegno grafico ed un notevole investimento Non possiamo iniziare ad utilizzare un programma di
in termini di tempo. gestione immagini senza avere alcune rudimentali
Affiancare alla progettazione della collezione gli stru- informazioni sul materiale grafico digitale che stiamo
menti informatici significa: creando, pena un elaborato di scarsa qualità. È dovero-
• abbassare sensibilmente i tempi delle fasi di studio e so dare una definizione ad alcuni termini e possedere
di sviluppo alcune nozioni fondamentali sulla grafica computeriz-
• avere la possibilità di creare un maggior numero di zata.
simulazioni per ogni capo in termini di abbinamento
modello/tessuto DPI: (Dots Per Inch / punti per pollice) Unità di misura
• concentrare lo sforzo progettuale sul contenuto stili- utilizzata per indicare la risoluzione grafica di un’im-
stico e qualitativo del prodotto moda magine informatica – riprodotta dallo scanner, dalla
Avere e gestire le immagini della collezione in formato macchina fotografica digitale o importata da internet.
digitale permette un enorme sviluppo della comunica-
zione: Dimensione di stampa: il formato dell’immagine –
• all’interno dell’azienda per ciò che riguarda le varie espresso in centimetri – è direttamente proporzionale al
fasi produttive peso del file/immagine.
• all’esterno per comunicare (stampa, rappresentanti,
clienti) l’immagine del prodotto e raccogliere dati in La tabella evidenzia il rapporto tra peso-risoluzione-
tempo reale direttamente dal mercato a supporto dimensioni di un’immagine ai fini della stampa.
delle operazioni di marketing e di pianificazione della
produzione.
MEGAPIXEL RISOLUZIONE STAMPA in cm STAMPA in cm STAMPA in cm
Esistono oggi sul mercato stazioni CAD dedi- a 72 dpi a 150 dpi a 300 dpi
cate esclusivamente al settore T/A, basate su
programmi grafici in grado di inserirsi in ogni 1Megapixel 1280x768 45x27 21x13 10x6
fase della progettazione. È inoltre possibile 2Megapixel 1600x1200 56x42 27x20 13x10
utilizzare per molte funzioni anche program-
mi grafici generici, definiti general purpose, 3Megapixel 2048x1536 72x54 34x26 17x13
non progettati per un settore specifico,
4Megapixel 2272x1704 80x60 38x28 19x14
come Adobe Photoshop© e Corel Photo
Paint©. 5Megapixel 2560x1920 90x67 43x32 21x16
Entrambi questi tipi di programmi utilizzano
6Megapixel 3072x2048 108x72 52x34 26x17
piattaforme hardware standard.
11Megapixel 4064x2704 143x95 68x45 34x22
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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
Strumenti e materiali
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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
Strumenti e materiali
LE PALETTE
Le Palette sono finestre posizionate sulla parte destra – Creare un livello: Menù principale Livello>Nuovo>Li -
dello schermo, molto importanti per gestire corretta- vello
mente il lavoro. – Eliminare un livello: selezionare il livello da eliminare e
• La palette Navigatore ci permette di ingrandire o cliccare sul cestino, sul fondo della palette livelli, oppure
ridurre l’immagine di lavoro. dal Menù principale Livello>Elimina livello.
• La palette Colori permette di selezionare un colore. – Unire più livelli: terminata la definizione delle parti di
• La palette Storia permette di annullare o ripristinare lavoro contenute nei vari livelli, possiamo unire con la
più operazioni durante il lavoro. funzione Livello>Unisci livelli
• La palette Livelli permette di gestire i diversi livelli di
lavoro creati.
I livelli sono fogli di lavoro, trasparenti e sovrapposti
uno sull’altro: è possibile lavorare su un livello senza LA BARRA DEGLI STRUMENTI
interferire con gli altri. Dietro tutti i livelli si trova lo Gli strumenti base che il programma PHOTOSHOP met-
sfondo. A ciascun livello possiamo affidare una caratte- te a disposizione per elaborare un lavoro di grafica sono
ristica, un effetto, un testo. Per ridisporre gli elementi disposti su una barra verticale solitamente posizionata
dell’immagine finale basta spostare l’ordine dei livelli. alla sinistra dello schermo.
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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
Strumenti e materiali
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Strumenti e materiali
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Strumenti e materiali
Alcuni programmi inoltre, sono forniti di un archivio di MODELLO BASE, SVILUPPO TAGLIE E
migliaia di disegni di componenti e particolari che pos- PIAZZAMENTO
sono essere montati automaticamente per ottenere un Le informazioni contenute nel figurino tecnico e nei capi
disegno finale. In questi casi sono incluse, sotto forma in piano, permettono al modellista di realizzare il model-
di disegni esplicativi, note tecniche di lavorazione e lo base e successivamente eseguire lo sviluppo taglie ed
particolari costruttivi; l’archivio è organizzato in un il piazzamento per l’ottimizzazione del consumo di tes-
database che viene arricchito via via, da tutti i nuovi suto. Per questo tipo di attività sono disponibili pro-
lavori realizzati dall’azienda. grammi CAD 2D con funzioni specifiche per la moda.
Un tipico esempio di utilizzo del programma Alcune finestre del programma ConfelMod di
Fashion Coordinator di Confelettronica Confelettronica. Dall’alto, rispettivamente per la creazione
del modello base, lo sviluppo taglie ed il piazzamento
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Strumenti e materiali
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Modulo 1
IL PRODOTTO MODA
CONOSCENZE
Conoscere le dinamiche socio-culturali delle tendenze moda
Conoscere le dinamiche sociali e di mercato della comunicazione moda
Conoscere le declinazioni dello stile
Conoscere le origini del made in Italy
Conoscere le professioni della moda
ABILITÀ
Saper decodificare e interpretare un’immagine moda
Streetstyle.
Saper ricercare, analizzare e interpretare un tema di tendenza Stili giovanili dagli anni
Saper produrre una sintesi tematica per la costruzione di un mood Quaranta agli Novanta.
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Il prodotto moda
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Il prodotto moda
PREVISIONI DI TENDENZA
Nell’ambito della ricerca sociale e di mercato, laboratori di ricerca, come Futu-
re Concept Lab, conducono studi di sociologia e costume analizzando i risul- www.futureconceptlab.com
tati d’indagini che partono dalla cultura materiale e dall’osservazione della vita
quotidiana nelle grandi capitali del mondo, attraverso la collaborazione di una
nutrita schiera di cool hunters e cult searchers. Le consulenze professionali e la
pubblicazione annuale dei risultati di tali ricerche forniscono un prezioso stru-
mento di marketing strategico per i settori creativo-progettuali più diversi, in
fase di riflessione per progettare nuovi prodotti: dall’abbigliamento alla cosme-
si, dall’accessorio all’alimentazione, dall’interior design ai viaggi.
Nel saggio Real Fashion Trends, Il manuale del cool hunter, Libri Scheiwiller,
2007, curato da Francesco Morace, sono presentati otto temi di tendenza prin-
cipali, individuati in relazione con gli scenari della moda nel mondo, dalla vita
quotidiana delle persone fino alla filosofia di pensiero.
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Il prodotto moda
TC17-3619
I colori del metallo Nuova sartorialità
TC18-4926
TC18-5410 Spalmati cangianti Lusso sport
BLACK Tecnici leggeri La natura del futuro
Denim spaziale
ELCTROCOLOR NEO SIMPLICITY
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Il prodotto moda
LE FIERE DI SETTORE
Le fiere internazionali del settore T/A sono il rife-
rimento obbligatorio di tutto il fashion system. Il
calendario fieristico è rigorosamente diviso per
settori, secondo una programmazione che corri-
sponde ai cicli progettuali/produttivi delle azien-
de e alle stagioni della moda: P/E e A/I.
Le fiere di settore sono essenzialmente di due
generi: fiere di materiali e componentistica e fie-
re di campionario (abbigliamento o accessori). Le
prime vengono visitate da buyer, uomo prodot-
to e designer di aziende che progettano il pro-
dotto finito. Le seconde vengono invece gene-
ralmente frequentate da buyers di negozi, bouti-
ques, stylist o produttori di fast fashion /pronto moda.
I poli del calendario fieristico sono settembre/ottobre e feb-
braio/marzo.
Le fiere dei materiali e della componentistica anticipano di un
anno le tendenze del prodotto finale destinato alla vendita al det-
taglio e di circa 6 mesi le fiere di campionario. Ad esempio: Pré-
mière Vision, Modamont, Le Cuir à Paris presentano a Febbraio le
tendenze materiali della P/E dell’anno successivo. Queste tenden-
ze-materiali verranno tradotte in campionari di prodotto e pre-
sentate a Settembre durante le sfilate del prêt-á-porter e in fiere
quali Micam, Mipel, White, Tranoï, Première Classe, dedicate ai
marchi di ricerca
o specificamente
agli accessori
intesi come scar-
pe, borse, gioiel-
li...
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Il prodotto moda
“La definizione del target di clientela alla quale rivolgersi è più importante del-
la creazione del prodotto stesso”.
Ted Polhemus, sociologo, giornalista e antropologo, esperto di trends, mode giovanili,
politiche di branding e comunicazione
TARGET CLIENTI
Il cambiamento degli stili di vita della società globalizzata ha creato un profilo
di consumatore sempre più eclettico, mutevole e provvisorio che, per soddi-
sfare il capriccio personale, diventa stilista di se stesso e compone il proprio
look mischiando in grande libertà stili, epoche, culture e tendenze, anche mol-
to diverse tra loro.
La moda e lo stile servono per apparire e affermare il proprio ruolo e stato
sociale; nella società di oggi, dove apparentemente è tramontato il rigido
sistema di classi, la moda serve in primo luogo per comunicare. Lo stile ci
presenta, lancia messaggi, parla di noi e del nostro piccolo universo, ogni
individuo vuole presentarsi in modo unico, originale, diverso, anche se non
rinuncia alla pluralità del gruppo, quindi, per il potenziale consumatore, sce-
gliere diviene la cosa più importante. Spesso la scelta di un prodotto viene
condizionata da un bisogno più emotivo che reale e dall’immaginario che il
brand è in grado di evocare.
Ogni marchio, infatti, presenta una visione del modo di rappresentare se
stessi all’interno della realtà; scegliendo un capo d’abbigliamento il consu-
matore sposa un concetto di stile, l’opportunità di comunicare un messag-
gio di marketing personale e di farsi individuare, nel villaggio globale, da
individui e gruppi affini.
Per identificare le caratteristiche del target
clienti, conoscerne i bisogni, i comportamenti
d’acquisto e misurarne la soddisfazione, l’a-
zienda applica strategie di marketing operativo
e relazionale acquisendo dati preziosi per
conoscere il proprio settore di mercato, analiz-
zare le dinamiche di domanda/offerta e con-
correnza, e infine costruire il proprio piano
strategico di offerta partendo dal cliente. La
nuova collezione sarà pensata per incontrare i
desideri del proprio consumatore ideale, di cui
l’azienda conosce sogni, bisogni e caratteristi-
che di vita e al quale saranno proposti i model-
li di stile del proprio brand, immagine ricono-
scibile e consolidata sul mercato, visualizzata
da testimonial di grande visibilità.
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Il prodotto moda
OCCASIONI D’USO
Nell’ambito della produzione di abbigliamento, un parametro di
suddivisione delle aree di prodotto è rappresentato dalle occasioni
d’uso. Accanto ad occasioni speciali, quali cerimonie, festività,
eventi, anche i vari momenti della giornata scandiscono un succe-
dersi di diverse occasioni che necessitano di stili, mise e tipologie di
abbigliamento diverse: lavoro, scuola, tempo libero, situazioni uffi-
ciali, aperitivi, uscite serali con gli amici, serate di gala, incontri, invi-
ti a cena.
Per ogni occasione d’uso l’industria della moda veicola sul mercato
tipologie di prodotto e stili differenti, per soddisfare il bisogno di
ognuno di indossare il capo giusto per ogni occasione. Nel panora-
ma del T/A, la ricerca specifica su materiali, modelli e cicli di lavora-
zione delle diverse tipologie determina diversi settori di produzione
come, per esempio, l’area dell’abbigliamento sportivo o quella del-
l’abbigliamento da lavoro.
ABBIGLIAMENTO DA LAVORO
L’abbigliamento per le attività lavorative è studiato su esigenze spe-
cifiche di praticità, sicurezza e comunicazione: tute blu per la FIAT,
tute rosse per la Ferrari, camici e coordinati bianchi o verdi per medi-
ci e chirurghi, pantaloni e casacche bianche per chef, livree per
camerieri, maître e chauffeur.
Divise e uniformi, con i colori e logo delle varie compagnie, sono
progettate per hostess, piloti e assistenti di volo.
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Il prodotto moda
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Il prodotto moda
PRÊT-À-PORTER
Stile dal carattere equilibrato e costante nel tempo, rivisitato in modo discreto dalle
tendenze di cui rifiuta le forme eccentriche ed estreme. Esso dona un’immagine
improntata a sicurezza, classe e professionalità, nel rispetto di etichetta e conven-
zioni sociali: l’abito giusto al momento giusto, l’ordine, la rispettabilità e il decoro,
la stabilità del carattere e della personalità.
PUNTI FORTI TIPOLOGIE
Predilige l’essenzialità, i capi formali, i colori scuri, i neutri e i - Tailleur classico
colori decisi, i tagli essenziali, l’ispirazione maschile, la - Camicia, camicetta, blusa
femminilità chic nel rigore del taglio sartoriale. Rispetta - Twin-set, cardigan, pullover
l’equilibrio di forme e colori, le proporzioni del corpo umano, - Pantalone classico
l’armonia degli insiemi, il gusto tradizionale. - Gonna e abito sartoriale
CONNOTAZIONI E DECLINAZIONI DELLO STILE - Soprabiti e cappotti
- Essenziale e misurato, modelli e materiali basici - Chemisier, trench, robe-manteau
- Elegante, linee classiche, taglio e materiali raffinati - Mantelle, stole e pellicce
- Chic alla francese, di linea molto femminile ACCESSORI
- Maschile di taglio e tessuti all’inglese - Borse e borsette, pochette coordinate alle cinture, cartelle professionali
- Minimal con citazioni formali ispirate al design - Scarpe basse con lacci, kitten heel, décolleté, cinturino alla caviglia,
stivali e stivaletti
- Cappelli da giorno, foulard di seta, pashmina
- Gioielli, filo di perle, anelli, bracciali, spille, spilloni
- Occhiali scuri, orologio e guanti.
COUTURE
Le creazioni adatte a essere indossate nelle occasioni particolarmente eleganti,
giorno o sera, conferiscono un’impronta di completa trasformazione in chi le
indossa. Nella mise elegante, sera, gran sera, cocktail o cerimonia, nulla può esse-
re lasciato al caso: abito, acconciatura, make-up, accessori e bijou, tutto viene
ricercato per raggiungere una totale meraviglia negli spettatori.
PUNTI FORTI TIPOLOGIE
Ricerca l’esclusività delle decorazioni e dei materiali, sorprende - Abito corto di giorno - lungo di sera
nei tagli e nei volumi, il gusto per revival e citazioni storiche. Pre- - Tight e smoking - Camicia, camicetta e blusa
dilige scollature e spacchi profondi, trasparenze, nude look e - Camicia da smoking e papillon
drappeggi; bianco, nero, colori forti, superfici lucide illuminate da - Pantalone classico diritto - Pigiama palazzo
paillettes e canutiglie. - Coordinati total look - Manteau e stole
CONNOTAZIONI E DECLINAZIONI ACCESSORI
DELLO STILE - Pochette, buste, borsetta gioiello
- Diva linee fascianti e lunghezze totali - pump, sandali e décolleté gioiello con tacchi a spillo e plateau,
- Design tagli originali, materiali esclusivi scarpe in tessuto coordinato
- Neoromantico citazioni storiche e sexy - Cappelli di ogni foggia e forma: turbante, veletta, piume e fiori
- Floreale ruches, pizzi, ricami e passamanerie - Grandi drappi in seta e fusciacche
- Grand soirèe paillettes, seta, raso, Swarovski - Gioielli, collier, girocollo di perle, anelli, bracciali, spille, spilloni.
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Il prodotto moda
SPORT&STREET
Gli amanti dello stile sportswear danno di sé un’immagine di vitalità, di
sicurezza disinvolta, distacco dalle etichette formali, valori di solidarietà,
libertà e modernità. Credono nell’importanza delle attività all’aria aperta,
prediligono il contatto con la natura, il gioco, i bambini, la montagna e il
mare.
PUNTI FORTI CONNOTAZIONI E DECLINAZIONI DELLO
Il comfort e la praticità, la libertà di combinare STILE
i capi in modo non formale, anche - Basic semplice ed essenziale
sovvertendo l’ordine del sopra/sotto, la - Homewear oversize, unisex
preferenza per le taglie comode, oversize. - Sportswear comodo, igienico,
Si preferiscono materiali pratici, in ipertecnologico
combinazione con l’onnipresente jeans, con i - Streetswear più fantasioso e trendy
felpati, il pile e il jersey, all’insegna di un TIPOLOGIE
abbigliamento unisex , adatto per uomo e - Jeans cinque tasche e t-shirt
donna. L’utilizzo di materiali elasticizzati e hi- - Camicia a righe e quadri, hawaiana,
tech avvicina l’abbigliamento casual a quello sahariana oversize
sportivo, per la palestra, la danza e il jogging. - Bermuda, leggins e calzoncini vari
L’abbigliamento casual rispecchia un modo di - Tuta e salopette
vivere la libertà del corpo e del movimento. - Felpa, felpa con cappuccio, pile
- Polo, lupetto, gilet e maglioni
ACCESSORI - Giubbotto jeans e in pelle
- Borse, zainetti, tracolla, sacche, multitasche, bodybag - K-way, piumino e parka
- Sneakers, scarpe tecniche, mocassini, sandali, infradito
- Sciarpe colorate, drappi in tessuto etnico, sete batik
- Cinture in pelle e cuoio, cinture accessoriate
- Gioielli etnici, cavigliere, ornamenti di design e in plastica colorata
- Occhiali e orologi colorati, strumentazione tecnologica: i-pad, e-book, lettore MP3 e MP4, contapassi e cronometri.
GLAM&COOL
Chi insegue l’ultima tendenza è trendy per definizione e fashion victim: ricer-
ca le forme più nuove delle tendenze, vuole possedere must, bestsellers e
novità: i giovani sono portati ad emulare pop-star e capobranco per amore di
estremi ed eccessi. I meno giovani inseguono le ultime tendenze per esorciz-
zare il senso del tempo che passa.
PUNTI FORTI CONNOTAZIONI E DECLINAZIONI DELLO
Il corpo è messo in evidenza, i capi spesso sono STILE BASICO
piccoli, sovrapposti in modo liberamente assortito. - Basic, prodotti strettamente legati ai marchi
Sono accolte tutte le scritte e gli interventi sui giovanili
materiali, il recupero di stili e di combinazioni di - Estremo, beat, punk, grunge, tecno, tribale
capi usati e capi nuovi. - Sexy, noir, punk sadomaso, new gothic
Il bisogno di novità negli ultimi anni ha accelerato il - Disco-music, travestimento, fluorescenza,
succedersi delle proposte della moda trendy. Ogni trasparenza
nuovo tema di tendenza ha, oggi, breve durata TIPOLOGIE
perché è subito sostituito da nuovi motivi e - Corpetti e top
suggestioni che catturano l’interesse della - Gonne lunghe, mini, micro
popolazione più giovane e inquieta. - Pantaloni aderenti di diverse lunghezze,
ACCESSORI oversize con tasconi e catene
- Borse, sacche, zaini, tracolle, body bag - Giubbotti, giacchini, gilet borchiati
- Scarpe hi-tech, anfibi, stivali, tacchi, plateau e zeppe - Capi in nappa, denim e materiali hi-tech
- Cappelli vari, acconciature stravaganti, bandane - T-shirt e canotte
- Cinture e cinturoni con borchie, catene e spille
- Gioielli, bracciali di metallo, di cuoio, con borchie, catene e spille, piercing e tatuaggi
- Occhiali scuri, strumentazione informatica e tecnologica: i-pad, lettore MP3 e MP4
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