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Luisa Gibellini 2 Carmela B. Tomasi 2 Mattia Zupo

Il prodotto
moda
Manuale di Ideazione,
Progettazione e Industrializzazione
Luisa Gibellini 2 Carmela B. Tomasi 2 Mattia Zupo

moda
Il prodotto
Manuale di Ideazione,
Progettazione e Industrializzazione
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Realizzazione editoriale:
- Progetto grafico: Bianca&Volta
- Impaginazione: Alessandra Scannerini
- Ricerca iconografica: Bianca&Volta

Copertina:
- Progetto grafico: Bianca&Volta
- Realizzazione: Catia Mancarella

Prima edizione: gennaio 2012

L impegno a mantenere invariato il contenuto di questo volume per un quinquennio (art.5 legge n.169/2008) è comunicato
nel catalogo Clitt, disponibile anche on line sul sito www.clitt.it, ai sensi del DM 41 dell 8 aprile 2009, all.1/B.

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PRESENTAZIONE
Il progetto didattico sviluppato nel testo è dedicato alla formazione del futuro Tecnico del Sistema Moda
e si propone come un manuale per la rappresentazione grafica, tecnica e illustrativa del prodotto moda,
ai fini dell’ideazione e della progettazione professionale.
L’opera tratta tematiche e problematiche finalizzate all’acquisizione delle competenze di base necessarie
per operare nelle aziende della filiera della moda e sviluppa una sequenza di moduli che si articolano in
contenuti di ordine teorico ed esperienze di ordine pratico.
Il testo sviluppa gli argomenti proposti dalle indicazioni delle linee guida ministeriali.
Ad una generale presentazione di strumenti e materiali, manuali e informatici, dello studio grafico, segue
la presentazione degli aspetti peculiari del settore: tendenze e fiere, moda e mercato, moda e stile, azien-
de e figure professionali.
Due moduli sono dedicati ai materiali tessili: uno tratta gli aspetti tecnici, dalla classificazione di fibre, fila-
ti e tessuti agli aspetti merceologici e di manutenzione; l’altro presenta un percorso di studio della strut-
tura decorativa e delle texture accanto ad una serie di esperienze grafico-pittoriche per la restituzione dei
motivi estetici dei tessuti.
Seguono argomenti propedeutici alle tecniche del disegno e della rappresentazione grafica del progetto
moda: dalla teoria del colore al progetto della cartella colore, dallo studio della figura alla realizzazione
del figurino.
Infine la prima parte del libro è dedicata al disegno professionale, come strumento della progettazione
nelle diverse valenze espressive: dallo schizzo al disegno tecnico. Sviluppa inoltre un percorso proget-
tuale dedicato alla collezione, secondo i tempi e le tappe dell’iter progettuale in azienda: dalla pianifi-
cazione del commerciale all’ideazione dello stilista, dallo sviluppo tecnico alla realizzazione del capo-
campione.

La seconda parte è dedicata alla rappresentazione grafica del prodotto moda, abbigliamento e accesso-
ri, secondo una scansione stilistica che individua quattro aree di mercato: Prêt-à-porter, Couture,
Sport&Street e Glam&Cool.
Il percorso propone in modo sistematico la rappresentazione delle tipologie di abbigliamento, gonne, cor-
petti, abiti, camicie, pantaloni, giacche, cappotti, mantelle e di accessori, scarpe, borse e gioielli, visualiz-
zati sulla figura, sul manichino sartoriale e sul piano, corredati da indicazioni tecnico-stilistiche e abbina-
menti di tessuti e colori.
Per ogni modulo sono stati individuati una serie di percorsi Step by Step, esercitazioni guidate per sup-
portare l’apprendimento in itinere e verificare abilità e conoscenze acquisite. Gli esercizi propongono, a
vari livelli di difficoltà, ricerca, analisi, rappresentazione grafica, rielaborazione di capi storici e studi di ten-
denza, in modalità manuale e informatica. Lo strumento offre agli studenti un metodo di lavoro per assi-
stere l’esecuzione delle operazioni di base, acquisire nozioni e contenuti, esperire tecniche e percorsi di
simulazione, al fine di sviluppare le conoscenze e le abilità utili all’inserimento nel mondo del lavoro del
settore T/A.
Sono anche presenti un glossario di termini tecnici con relativa traduzione in lingua inglese e una biblio-
grafia.
Il testo è supportato da un CD-ROM con repertori d’immagini, di videoclip con step di lavoro manua-
le e informatico, CAD e software per la moda, e con un apparato di percorsi trasversali di Storia del
Costume.

Gli autori

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STRUMENTI E MATERIALI 11 Caratteristiche comuni alle fibre tessili 50

INDICE
Le miste 51
1. STRUMENTI E MATERIALI PER IL DISEGNO Saper riconoscere le fibre: il saggio alla fiamma 52
MANUALE 12
Supporti 12 2.2 I FILATI 52
Strumenti per il disegno tecnico 13 Titolo dei filati 54
Strumenti per il disegno decorativo 14 Classificazione dei filati 55
2. STRUMENTI INFORMATICI PER 2.3 LE SUPERFICI TESSILI 57
IL DISEGNO 16 Tessuti a fili ortogonali 57
La stazione grafica 16 Tessitura di un tessuto a fili ortogonali 58
Gli strumenti operativi 16 Schema di una pezza 59
Adobe Photoshop 17 Le armature 60
Le armature fondamentali 61
3. PROGRAMMI CAD PER LA MODA 19 Le armature derivate 63
Stampa diretta su tessuto 19 La scampionatura 64
Figurino d’immagine 20 Tessuti a maglia 65
Figurino tecnico e capo in piano 20 Formazione del tessuto a maglia 65
Modello base, sviluppo taglie e piazzamento 21 Rappresentazione grafica dei tessuti a maglia 66
Presentazione per cataloghi e siti web 22 Principali armature dei tessuti a maglia
in trama 67
Principali armature dei tessuti a maglia
MODULO 1. in catena 68
IL PRODOTTO MODA 23 Tessuti non tessuti 69
1.1 MODA E SOCIETÀ 24 2.4 I FINISSAGGI 70
1.2 LE TENDENZE MODA 25 Principali finissaggi del settore T/A 70
Previsioni di tendenza 25 2.5 TINTURA E STAMPA 72
Temi di tendenza 26 Tintura 72
Le fiere di settore 27 Stampa 73
1.3 MODA E MERCATO 28 2.6 IL CAMPIONARIO 76
Target clienti 28 La bandiera 76
Occasioni d’uso 29 Etichettatura di manutenzione 77
1.4 CATEGORIE STILISTICHE DEL PRODOTTO 2.7 CAMPIONATURA DI TESSUTI 79
MODA 31 STEP 4. Saggio alla fiamma 88
Prêt-à-porter 31 STEP 5. Determinare la struttura dei filati 88
Couture 31 STEP 6. Determinare il peso di un tessuto 88
Sport&Street 32 STEP 7. Scampionatura di un tessuto 88
Glam&Cool 32
1.5 MODA E INDUSTRIA 33
Made in Italy 33 MODULO 3.
La nascita del prêt-à-porter 34 LA STRUTTURA DECORATIVA 89
Il pronto moda 36 3.1 FORMA E FIGURA 90
1.6 PROFESSIONI DELLA MODA 38 Struttura e decorazione 91
STEP 1. Scheda di lettura di un’immagine 44 Reticoli compositivi e texture 92
STEP 2. Mood-board di presentazione di una Quadrato 93
tendenza 45 Triangolo equilatero 94
STEP 3. Scheda di lettura di un tema 46 Cerchio 95
STEP 8. Ricerca di motivi geometrici modulari 96
3.2 MOTIVI A SVILUPPO LINEARE 97
MODULO 2. Figure semplici 97
I MATERIALI TESSILI 47 Greche 98
2.1 I MATERIALI TESSILI 48 Elementi fitomorfi 99
Le fibre tessili 48 Tralci 100
Classificazione delle fibre tessili 48 STEP 9. Stencil per una bordura 101

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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
INDICE
3.3 PERCEZIONE E CONFIGURAZIONE 102 5. Contrasto di simultaneità 135
La composizione decorativa 104 6. Contrasto di qualità 135
- Riga 104 7. Contrasto di quantità 136
- Gruppo 104 La sfera cromatica 137
- Ritmo regolare 105 La stella cromatica 137
- Ritmo sinuoso 105 Accordi armonici 138
- Ritmo spezzato 105 4.3 IL NOME DEI COLORI 139
- Densità e rarefazione 105 Colore emozione 139
Nome e significato dei colori 140
3.4 MODULO E RAPPORTO COMPOSITIVO 106
4.4 IL COLORE MODA 143
Rapporto continuo 106
Temi cromatici 144
Rapporto saltato 106
La cartella colore 145
Rapporto speculare 106
STEP 17. Ispirazione per l’atmosfera cromatica 146
Rapporto piazzato 107
STEP 18. Progettare la cartella colore 146
Modulo e rapporto compositivo nel tessuto
4.5 PROGETTARE IL COLORE CON
antico 107
PHOTOSHOP 147
STEP 10. Motivo a saturazione ispirato al
STEP 19. Campionare il colore 148
tessuto antico 108
STEP 11. Pattern per motivo piazzato 109
STEP 12. Pattern per fantasia all over 110
MODULO 5.
3.5 TECNICHE PER LA RAPPRESENTAZIONE DALLA FIGURA AL FIGURINO 149
DELLE SUPERFICI 111
Righe Quadri e Pois 111 5.1 CANONI PROPORZIONALI ANTICHI E
Scozzesi 112 MODERNI 150
Effetti minuti 114 5.2 LA FIGURA PER LA MODA 152
Velluto unito e operato 115 La figura femminile 152
Stampe floreali 116 La figura maschile 153
Motivo cachemire 117 Forma e struttura del corpo umano 154
Motivi astratti 118 La figura in movimento 154
Animal print 118 Il bambino 156
Optical print 118
Pelliccetta ecologica 119 5.3 STUDIO DELLE PARTI DEL CORPO
Pizzi, trine e ricami 120 UMANO 158
La maglia 121 La testa 159
Il drappeggio 122 - Vista frontale 159
STEP 13. Campionare e rappresentare tessuti 123 - Vista di profilo 160
STEP 14. Effetti percettivi sulla silhouette 124 - Vista in scorcio 161
STEP 15. Fantasia floreale su fondo nero 125 Particolari del volto 162
STEP 16. Inserire una texture con Photoshop 126 - Occhi 162
- Naso 163
- Bocca 164
MODULO 4. - Capelli 165
Il tronco 166
COLORE & MODA 127 - Arto superiore 168
4.1 PERCEZIONE DEL COLORE 128 - La mano 170
Colore luce: sintesi additiva 129 - Arto inferiore 172
Colore pigmento: sintesi sottrattiva 129 - Il piede 174
Caratteristiche fisiche del colore 130
5.4 RAPPRESENTAZIONE DELLA FIGURA 176
Teorie del colore 130
Griglia modulare 176
4.2 PERCORSO DI TEORIA DEL COLORE 132 Schema a filo 176
Il disco cromatico 132 Manichino 176
I contrasti cromatici di Itten 132 Figura 176
1. Contrasto di colori puri 133 STEP 20. Studio della figura:
2. Contrasto di chiaro e di scuro 133 dallo schema a filo al manichino 179
3. Contrasto di freddo e di caldo 134 STEP 21. Studio della figura:
4. Contrasto dei complementari 134 dal manichino alla figura 180

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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
INDICE
La figura di profilo 181 6.4 ESPERIENZE DI LAVORO
La figura vista di tre quarti 182 NEL CAMPO DELLA MODA 216
Bilanciamento del peso 183 Lavorare per un progetto o un concorso d’idee 216
STEP 22. Componi il manichino in movimento 183 Finalità del progetto 216
STEP 23. Dal manichino alla figura in Obiettivi di apprendimento 217
movimento 184 Problematiche da affrontare 217
Prototipi in movimento: dal manichino Raccogliere idee 218
alla figura 185 La presentazione del progetto 218
STEP 24. Studio da un’immagine fotografica 186 Vogue Talents 2011 219
Prototipi in movimento: dallo schema a filo Collezione A/I 2011/2012 “Our Private
alla figura 187 Garden” 220
Knit point F/W 2012/13 “Classic
5.5 VESTIRE LA FIGURA:
Extravagance” 222
DAL CORPO ALL’ABITO 188
Concorso d’idee “Io amo i beni culturali” 226
Inquadrature della figura 189
STEP 25. Il prototipo di figura in movimento 190 6.5 PERCORSO PROGETTUALE
STEP 26. La stilizzazione della figura 191 CON PHOTOSHOP 227
STEP 27. Acquisire il figurini con Photoshop 192 Tema ispirazione “Mondrian Live” 227
STEP 28. Costruisci il tuo repertorio di modelle 193 Costruire il mood-board 227
Creare un archivio digitale di tessuti 230
Definire il pattern 231
MODULO 6. Creare la palette colore 232
PROGETTARE COLLEZIONI DI MODA 193 Costruire la cartella colore 234
Colorare il figurino 236
6. PROGETTARE COLLEZIONI DI MODA 194 Costruire la scheda tecnica 240
Le stagioni della moda 194 Presentazione del lavoro 241
Le uscite sul mercato del prodotto finito 195 STEP 36. Percorso progettuale assistito dal PC 242
6.1 PIANIFICARE LA NUOVA COLLEZIONE 196
Iter della collezione 196
Analisi e marketing 196 MODULO 7.
6.2 LA PROGETTAZIONE CREATIVA 197
ACCESSORI PER LA MODA 243
Le informazioni moda 197 7. GLI ACCESSORI 244
La collezione di moda 198
7.1 LE CALZATURE 245
Tableau d’atmosfera 199
Studi per la progettazione della calzatura 246
La cartella colore 200
Rappresentazione grafica di modelli femminili 247
La cartella materiali 201
Rappresentazione grafica di modelli maschili 248
Linee e volumi 201
La ricerca dei giovani designer 249
Ideazione: la produzione degli schizzi 202
Il figurino d’immagine 203 7.2 BORSE E BORSETTE 250
Il disegno tecnico 205 Illustrazioni di borse e borsette 251
La scheda tecnica 206 Rappresentazione grafica di modelli di borse 252
Varianti del capo base 207 Modelli Prêt-à-porter 254
STEP 29. Il mood tematico 208 Modelli Couture 256
STEP 30. La cartella tessuti 209 Modelli Sport&Street 258
STEP 31. La cartella colore 209 Modelli Glam&Cool 260
STEP 32. La produzione degli schizzi 210
7.3 I GIOIELLI 262
STEP 33. Le varianti moda 211
Creatività e decorazione 263
STEP 34. Progettare la collezione:
STEP 37. Arte e storia fonte d’ispirazione:
dal trend al progetto 212
il gioiello antico 267
STEP 35. Il prototipo di figura stilizzato 213
STEP 38. Arte e storia fonte d’ispirazione:
6.3 LA PROGETTAZIONE TECNICA 214 la calzatura d’epoca 267
Verifica del progetto della collezione 214 STEP 39. Rappresentazioni ortogonali
Lo sviluppo del modello 214 di scarpe 268
Il reparto taglio e confezione del campionario 214 STEP 40. Rappresentazione assonometrica di
Il ciclo di lavorazione del sistema industriale 215 borse 268

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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
INDICE
MODULO 8. MODULO 11.
LA GONNA 269 LA CAMICIA 315
Modelli Prêt-à-porter 270 Modelli Prêt-à-porter 316
Modelli Couture 274 Modelli Couture 318
Modelli Sport&Street 276 Modelli Sport&Street 320
Modelli Glam&Cool 278 Modelli Glam&Cool 322
- Particolari tecnici 280 - L’abito chemisier 324
- Modelli in piano 280 - La blusa 325
STEP 41. Dalla forma geometrica alla linea 281 - La camicetta 326
STEP 42. Studio di varianti: la gonna diritta 282 Modelli in piano 328
STEP 43. Vestire il figurino: modelli di gonna 283 Particolari tecnici 330
STEP 44. Arte e storia fonte d’ispirazione: il STEP 54. Lo stile della camicia:
gonnellino antico 284 scegli e componi 333
STEP 55. Vestire il figurino maschile 334
STEP 56. Tecniche grafiche:
MODULO 9. rappresentare la texture 335
IL CORPETTO 285 STEP 57. Arte e storia fonte d’ispirazione:
camicetta fine Ottocento 336
Modelli Prêt-à-porter 286
Modelli Couture 288
MODULO 12.
Modelli Sport&Street 290
IL PANTALONE 337
Modelli Glam&Cool 292
- Modelli in piano 294 Modelli Prêt-à-porter 338
- Particolari tecnici 294 Modelli Couture 340
STEP 45. Studio di varianti: il corpetto 295
STEP 46. Vestire la figura: il corpetto 296 Modelli Sport&Street 342
STEP 47. Analisi e rappresentazione: Modelli Glam&Cool 344
i corpetti di Valentino 297 - La tuta 346
STEP 48. Arte e storia fonte d’ispirazione: - La salhopette 347
il corpetto fine Ottocento 298 Modelli in piano 348
Particolari tecnici 349
STEP 58. Tecniche grafiche:
MODULO 10. rappresentare il denim 351
L’ABITO 299 STEP 59. Vestire il figurino: bermuda 352
STEP 60. Studio di varianti:
Modelli Prêt-à-porter 300
pantaloni con baschina 353
Modelli Couture 302 STEP 61. Il costume etnico fonte d’ispirazione:
modelli mediorientali 354
Modelli Sport&Street 304
Modelli Glam&Cool 306
- Particolari tecnici 308 MODULO 13.
- Modelli in piano 308 GIACCHE E GIACCONI 355
STEP 49. Dalla geometria alla linea:
l’abito 311 Modelli Prêt-à-porter 356
STEP 50. Studio di varianti: il tubino 311 Modelli Couture 358
STEP 51. Studio di varianti: l’abito a
sottoveste 312 Modelli Sport&Street 360
STEP 52. Arte e storia fonte d’ispirazione: Modelli Glam&Cool 364
da “L’art et la Mode” 1921 313 - Il tailleur 366
STEP 53. Analisi e rappresentazione: - Costruzione tecnica di revers monopetto 368
il drappeggio negli abiti di Versace 314 - Costruzione tecnica di revers doppiopetto 369
- Modelli in piano 371
- Modelli sul manichino 372

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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
INDICE
- Particolari tecnici 375 STEP 77. Modelli storici fonte d’ispirazione:
- Principali linee di giacca 376 mantella anni Dieci 418
STEP 62. Costruzioni di revers mono e
doppiopetto 377 APPARATO ICONOGRAFICO
STEP 63. Costruzioni di abbottonature
mono e doppiopetto 378
DI STORIA DEL COSTUME 419
STEP 64. Analisi e studio di varianti M 379 Evoluzione della gonna 419
STEP 65. L’archivio dei materiali 379 Evoluzione del corpetto 421
STEP 66. Vestire il manichino: la sahariana 380 Evoluzione dell’abito 423
STEP 67. Visualizzare la giacca sul piano 381 Evoluzione della camicia 425
STEP 68. Compilare la scheda tecnica con il PC 382 Evoluzione del pantalone 427
STEP 69. Analisi e rappresentazione: Evoluzione della giacca 429
giacchine di Dolce&Gabbana 382 Evoluzione del cappotto 431
Evoluzione del mantello 434

MODULO 14. GLOSSARIO 437


SOPRABITI E CAPPOTTI 383
Modelli Prêt-à-porter 384 SITOGRAFIA 441
Modelli Couture 386
ORIENTAMENTO BIBLIOGRAFICO 443
Modelli Sport&Street 388
Modelli Glam&Cool 390
- Il trench 392
- Modelli in piano 393
- Modelli sul manichino 394
- Particolari tecnici 396
- Varianti del cappotto basico 397 CONTENUTI DEL CD-ROM
- Principali linee di cappotto 398 1. PERCORSI STORICI
STEP 70. Dalla geometria alla linea: - La teoria delle proporzioni
modelli di cappotto B 399 - Evoluzione del tessuto storico
STEP 71. Analisi e rappresentazione: - Streetstyle. Gli stili giovanili dagli anni Quaranta
modelli della stagione M 400 agli Ottanta.
STEP 72. Mood di presentazione:
2. FILMATI
modelli di cappotto A 401
2.1 Motivo decorativo lineare a modulo lobato
STEP 73. Modelli storici fonte d’ispirazione:
2.2 Motivo decorativo lineare a orbicoli
cappotti anni Venti A 402
2.3 Motivo decorativo modulare all over a
orbicoli
2.4 Motivo decorativo lineare con modulo a
MODULO 15.
losanghe intrecciate
CAPPE E MANTELLE 403 2.5 Forme e figure semplici elaborate con Adobe
Modelli Prêt-à-porter 404 Illustrator
2.6 Percorso IL TUBINO NERO
Modelli Couture 406
2.6.1 La produzione degli schizzi
Modelli Sport&Street 408 2.6.2 Il figurino stilizzato
2.6.3 La coloritura del figurino
Modelli Glam&Cool 410
2.6.4 Il capo in piano
- Modelli in piano 412
- Modelli sul manichino 412 3. PRESENTAZIONE PROGRAMMI CAD
- Principali linee di mantella 414 DEDICATI AL SETTORE
STEP 74. Dalla geometria al modello: 3.1 ConfelMod.mp4 CAD per la creazione e la
la mantella 415 modifica del modello a video e per lo sviluppo
STEP 75. Analisi e rappresentazione: taglie
modelli della stagione 416 3.2 ConfelMark.mp4 CAD interattivo per
STEP 76. Mood di presentazione: l’ottimizzazione del consumo di tessuto nel
modelli di mantella 417 piazzamento

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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
STRUMENTI E MATERIALI

PREPARA GLI STRUMENTI PER IL LAVORO


Gli strumenti e i materiali utilizzati nel disegno per la moda e il design sono di tipo professionale; la qualità dei
prodotti influisce direttamente sulla buona riuscita del lavoro. È indispensabile conoscere le proprietà dei diver-
si strumenti e materiali, facendosi consigliare dal proprio docente per individuare i marchi migliori e scegliere
quelli più adatti al lavoro da svolgere. Nelle pagine che seguono sono presentate le caratteristiche di strumen-
ti e materiali di base per il grafico di moda.

Presentazione CAD ConfelMod.mp4


Presentazione CAD ConfelMark.mp4

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Gibellini, Tomasi, Zupo IL PRODOTTO MODA © CLITT 2012
Strumenti e materiali

1. STRUMENTI E MATERIALI PER IL DISEGNO CARTA DA LUCIDO


MANUALE È una carta speciale, semitrasparente, utilizzata soprat-
tutto per disegni tecnici definitivi, ma anche per ripor-
SUPPORTI tare sagome a ricalco, sovrapposta ad un disegno per-
Ogni tecnica grafico/pittorica risulta più efficace se mette di riprodurlo; si presta al disegno a matita e con
effettuata sul supporto adatto, pertanto è opportuno inchiostro di china.
eseguire prove grafiche sperimentali su supporti diversi È disponibile in fogli e in rotoli, è perfettamente ripro-
prima di scegliere il tipo di carta su cui lavorare. ducibile con fotocopiatrice e scanner.
La carta da disegno si distingue per qualità della super-
ficie e spessore. ACETATI
• Superfici Supporti trasparenti in triacetato, di vario spessore, uti-
La superficie può essere liscia, satinata, ruvida, in gra- lizzati per montaggi di disegni, proiezioni, fotocopie e
dazioni diverse. anche per proteggere bozzetti finiti. Per disegnare sugli
La carta liscia è indicata per il disegno a matita e china, acetati bisogna utilizzare appositi markers indelebili;
schizzi a mano libera, coloriture con matite colorate, sono fotocopiabili, adatti alla stampa, proiettabili con
pennarelli e per l’utilizzo dei retini adesivi. lavagna luminosa. Sono reperibili in fogli, rotoli e bloc-
La carta ruvida è indicata per il disegno con matite mor- chi, anche a colori.
bide, per coloriture ad acqua e tecniche miste. In gene-
re la carta ruvida è anche più pesante. PELLICOLE AUTOADESIVE
Per l’acquerello professionale esiste una vasta gamma Chiamati anche retini, presentano una vasta gamma di
di tipi di carta, fogli e album 100/100 cotone o 50/100 colori, trasparenti/coprenti, e texture in B/N. Si applica-
cotone, che garantisce la resa perfetta del medium. no direttamente sul disegno per ottenere effetti di tex-
La carta da disegno si trova: in fogli, in blocchi e rotoli. ture, colore, ombreggiature e sfumature. Si possono
Può essere bianca, nera, avorio, quadrettata, millime- sovrapporre e si riproducono perfettamente con scan-
trata, da pacco, da scena. I cartoncini da disegno si tro- ner e fotocopiatrice. Sono largamente superati dalle
vano in una vastissima gamma di colori. funzioni dei software informatici che offrono un’ampia
• Grammatura scelta di texture, pattern e tinte per riempire le campi-
È il dato tecnico relativo al peso della carta per metro ture selezionate.
quadro. Per esempio: i fogli da fotocopia pesano
80/100 G/M2, i fogli Fabriano F4 pesano 200 G/M2, la
carta da acquarello e i cartoncini 200/300/600 G/M2.
• Formati
La carta è commercializzata in formati unificati, ottenu-
ti dividendo più volte a metà, secondo il lato maggiore,
un foglio di base rettangolare.
Il foglio da fotocopia piccolo si chiama A4 (cm.
29,7x21) perché è ottenuto dalla quarta divisione del
formato A, mentre il foglio fotocopia grande corri-
sponde alla sigla A3 ed è il doppio del primo.
Esistono comunque altri formati, come quello dei car-
toncini colorati e bianchi (cm. 100x70), e quello dei
fogli da disegno grandi (cm. 33x48) o piccoli (cm.
24x33).

CARTA DA COLLAGE
Carta colorata, lucida o vellutata, si trova in album a
A1 colori assortiti, oppure in fogli. Per la tecnica del colla-
ge, risulta interessante sperimentare anche le carte fan-
tasia da regalo selezionate per le disegnature delle fan-
tasie.
A3
CARTA A MANO
A2 In commercio si possono trovare fogli di carta dall’a-
A5
spetto ruvido e imperfetto realizzati con metodi artigia-
A4
A6 nali, con petali di fiori o piccoli elementi vegetali inseri-

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Strumenti e materiali

ti. È adatta per realizzare cartelline o supporti d’impa-


ginazione.

CARTA VELINA
Si trova in cartelline a colori assortiti e in fogli singoli.
Per la sua trasparenza, può essere incollata per eviden-
ziare forme e particolari e creare velature di colore.

MATITE
Scegliere una matita di legno, il portamine con la mina
o la micromina dipende dalle abitudini personali, ma la PENNE A INCHISTRO NERO
durezza della grafite deve in ogni caso essere adeguata Le penne con l’inchiostro di china sono lo strumento
al tipo di disegno e al tipo di supporto, liscio o ruvido. ideale per tracciare segni nitidi e precisi.
Per il disegno geometrico, la scala di durezza più utiliz- Per il disegno tecnico si usa il Rapidograph, che ha la
zate va da 2H a F per le linee di costruzione, HB o B per punta graduata e lascia un segno nero e brillante, non
le linee di contorno. cancellabile e resistente all’acqua.
Per il disegno a mano libera, per le linee chiaroscurali di Le penne che si trovano oggi in commercio, a inchiostro
un figurino, sono consigliate mine più tenere, dalla HB indelebile, con punta graduata di diversi spessori, dal
fino alla 6B, in base al tipo di segno da ottenere. valore minimo 0,05 fino a 0,8, sono di facile manuten-
zione e sostituiscono l’antipatico e costoso rapido-
Scala delle durezze delle mine graph.
tenerissime 6B Utilizziamo queste penne per ripassare i segni di matita
5B quando il disegno richiede precisione: per i segni sottili
mano libera
Il disegno a

4B
usiamo la penna 01/02, per i segni più marcati la /4/05.
3B
tenere 2B
semitenere B GOMMA DA CANCELLARE
HB La gomma deve essere morbida, espressamente da
Per il disegno
geometrico
e tecnico

F matita. Puoi trovare anche la gomma-matita, utile per


medie H le cancellature di precisione.
dure 2H
3H
COMPASSO
4H
5H Il compasso è uno strumento di precisione con il quale
particolari

6H si tracciano archi, circonferenze e si riportano misure


Per usi

7H uguali. La mina viene affilata sulla carta vetrata a forma


8H di scalpello.
durissime 9H

Scale di chiaroscuro

TEMPERAMATITE
Tra i tanti modelli che offre la cartoleria, scegli quello
adeguato al tipo di matita che utilizzi.
MASCHERINE E CURVILINEE
SQUADRE Le mascherine servono per tracciare cerchi ed ellissi di
La coppia di squadre serve per tracciare linee parallele diversa misura e il curvilinee viene utilizzato per le linee
o perpendicolari tra loro. La squadra a 45° ha la forma curve che non si possono tracciare con il compasso.
di un triangolo rettangolo isoscele, con due angoli di
45° e uno di 90°; la squadra a 60° ha la forma di un MATITE COLORATE
triangolo rettangolo scaleno con un angolo di 30° e Sono costituite da un rivestimento di legno che proteg-
uno di 60°. ge un impasto di pigmenti colorati e leganti.

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Strumenti e materiali

Si differenziano per la resa del trat- co. Creano velature luminose e trasparenti con stesure
to che può essere più secco o più mor- sovrapposte a foglio asciutto, mentre gli interventi di
bido in base alle caratteristiche dell’impa- colore sulla macchia ancora umida ottengono sfumatu-
sto. Inoltre possono essere acquerellabili o re e macchie vivaci.
molto morbide e gessose. Possono essere utilizzati per tecniche miste con altri
Per la coloritura del figurino, per la ricerca di effetti medium: con pastelli, matite, cere, china.
chiaroscurali e di texture si preferiscono pastelli morbi- Come per tutte le tecniche ad acqua, anche per l’ac-
di e acquerellabili. Vengono stesi con tratteggi leggeri e querello è opportuno utilizzare una carta più pesante,
sovrapposti per ottenere mescolanze e toni più intensi. ruvida o semiruvida, preferibilmente di cotone.

INCHIOSTRI COLORATI E ECOLINE


Le ecoline sono colori ad acquerello liquidi e pronti
all’uso, utilizzati per illustrazioni, bozzetti, design di
moda, ecc. Adatti a tutti i tipi di carta, possono essere
stesi con pennelli, penne a china, tiralinee o ad aero-
grafo. Asciugano rapidamente. Disponibili in flaconcini
da 30 ml., in colori trasparenti o opachi.

TEMPERA E ACRILICI
PASTELLI A CERA La tempera è una tecnica che
Sono pigmenti colorati finemente macinati e mescolati risale al medioevo: i colori si
con argilla, gomma arabica e cera. Hanno la forma di ottenevano impastando terre
un bastoncino, creano segni forti e non sono adatti per colorate con colle e rosso
disegni troppo piccoli. d’uovo, ogni pittore aveva la
Si possono sovrapporre, ma non si mescolano tra loro. propria ricetta segreta.
Sul disegno finito è necessario stendere un fissativo La tempera di oggi, gouache. è
speciale per proteggere la superficie del foglio. Risulta- costituita da pigmenti colorati
no interessanti nelle tecniche miste con i colori ad mescolati al bianco opaco e a
acqua (china, ecoline e acquerello) per creare effetti di collanti. Una versione moder-
tessuti rigati, scozzesi e fiorati. Esistono anche pastelli na delle tempere è rappresentato dai colori acrilici,
ad olio, analoghi a quelli a cera, molto più morbidi. costituiti da pigmenti legati in una resina sintetica: si
sciolgono in acqua e asciugano velocemente, hanno
ACQUERELLI tinte molto brillanti e, una volta asciutti, resistono
L’acquerello è un impasto di pigmenti colorati purissimi all’acqua.
e gomma arabica. In commercio si trovano in pasticca Colori acrilici e tempere si possono trovare in tubo o in
e in tubetto, confezioni con 12/24 colori base, o sciolti. vasetto, sciolti o assortiti in confezioni da 6/12 o più
Si stendono utilizzando pennelli morbidi e tratti decisi, colori. È sempre consigliabile acquistare solo i colori pri-
si schiariscono diluendoli con acqua e non con il bian- mari, più il bianco ed il nero, e ottenere attraverso
mescolanze tutte le altre gradazioni. Si utilizzano per
campiture omogenee o sfumate, con pennelli a punta
o piatti; sono coprenti e materici, adatti per progetti di
motivi decorativi e studi di teoria del colore.

PASTELLI COLORATI
Pigmenti colorati secchi impastati con diluenti e legan-
ti, si presentano come gessetti. Sfregati sul foglio in
modo omogeneo creano sfumature delicate, si posso-
no sovrapporre e fissare con fissativo spray a ogni pas-
saggio.

CARBONCINI
Si ricavano dal carbone di particolari legni come il noc-
ciolo e la fusaggine. Sono molto pastosi, danno segni
decisi di grande effetto che possono essere sfumati con
le dita o con lo sfumino. Sono adatti per creare schizzi

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Strumenti e materiali

veloci e disegni. A causa della FISSATIVO


labilità del medium è necessario Vernice acrilica trasparente in barattoli con diffusore
proteggere il lavoro finito con il spray; funge da protettivo di finitura per acquarelli,
fissativo spray. tempere, carboncini e pastelli. Non altera i disegni e
asciuga velocemente; si applica con spruzzature delica-
PENNARELLI E MARKERS te in senso orizzontale e verticale, dopo aver agitato
Sono strumenti utilissimi per ese- energicamente il prodotto.
guire rapidamente bozzetti di
grafica pubblicitaria e illustrazioni CUTTER
di grande effetto cromatico. I È il taglierino indispensabile per tagliare e incidere con
colori sono vivaci e luminosi, si precisione carta e cartoncini.
stendono a campiture piatte e si possono sovrapporre.
Esistono moltissimi tipi di pennarello, diversi per la for- AEROGRAFO A BOCCA
ma della punta e per il tipo di inchiostro. Strumento manuale che serve per spruzzare sul foglio
La punta può essere: in forma di pulviscolo i colori liquidi e la china nera; crea
• a scalpello - segno piatto e largo effetti irregolari di goccioline e piccole macchie.
• conica – segno fine, medio, grosso
• a pennello – segno modulabile e morbido ADESIVI
L’inchiostro può essere: Esistono molti tipi di adesivi professionali, senza solven-
• ad acqua, per effetti sfumati e velature ti e ad alta compatibilità ambientale, indicati per incol-
• indelebile ad alcool, per superfici vetrose, triacetati e lare in modo pulito e comodo, a secco e removibili per
lavagne bianche la ricerca compositiva.
• coprente, opaco, indelebile, e resistente alla luce. Le più utilizzate per il nostro lavoro sono: la colla Pritt
in stick e roller, per carta e stoffa e gli adesivi multiuso
in confezioni spray per incollare su superfici ampie.

PIANO LUMINOSO
È presente in tutti gli studi grafici; viene utilizzato per
ricalcare in trasparenza i motivi modulari che si ripeto-
no, le basi dei figurini e le basi per le varianti.

Tra i pennarelli professionali, i Pantone TRIA della Letra- PENNELLI


set sono i markers più utilizzati nello studio grafico. La forma e la qualità del pennello devono essere ade-
Dotati di tre punte di spessore diverso, si stendono con guate alla tecnica, al medium e alle dimensioni del lavo-
estrema facilità e garantiscono effetti cromatici forti e ro. Esistono pennelli a punta piatta, tonda, a ventaglio,
immediati. La cartella colori, consultabile sfogliando duri e morbidi, di tutte le grandezze. Pennelli consigliati:
una sorta di libro chiamato “mazzetta” che offre più di • per acquerello e ecoline: a punta tonda, di pelo di
1144 colori, comprende diverse gamme cromatiche: bue o sintetici, di media/piccola misura.
una palette di tinte pure a diversi gradi di saturazione, • per tempera e acrilici: a punta piatta
una di neutri colorati, grigi chiari/scuri in diverse di • duri a spazzola o a tampone per effetti speciali.
tonalità, neri di diversa intensità, poi la gamma dei fluo- Devono essere adeguatamente lavati dopo ogni utilizzo
rescenti e le tonalità pastello per la pelle. e conservati in modo da proteggerne la punta.
Quando l’inchiostro è esaurito, i pennarelli si possono
ricaricare.
La grande diffusione di questo tipo di marker, adottato
dagli studi stilistici di tutto il mondo, è dovuta al siste-
ma di classificazione dei colori Pantone Matching
System messo a punto negli anni cinquanta, per cui
ogni tinta è identificabile semplicemente attraverso un
codice, lo stesso reperibile nei diversi strumenti che si
utilizzano nelle aree di progettazione applicazione del-
la grafica, del design e del settore tessile: marker, pro-
grammi grafici informatici, colore per i materiali tessili,
colori per la stampa.

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2. STRUMENTI INFORMATICI PER IL DISEGNO Una stazione CAD è formata da componenti hardware
che comprendono essenzialmente:
LA STAZIONE GRAFICA • personal computer
L’utilizzo del computer e di sofisticate strumentazioni • monitor a colori
elettroniche, ha assunto un ruolo fondamentale nell’or- • mouse e/o tavoletta grafica
ganizzazione del lavoro in azienda, non solo come • scanner e macchina fotografica digitale
sostegno al settore amministrativo e contabile o sup- • stampante a colori
porto nella fase di decisione e di gestione, ma come • masterizzatore
vero e proprio strumento di lavoro in tutte le fasi di pro-
gettazione e produzione di capi e tessuti. CARATTERISTICHE BASE DEL COMPUTER
Gli strumenti e i programmi grafici utilizzati per creare • Personal computer con installato un programma
e elaborare disegni vengono comunemente definiti grafico, Photoshop o similare, con almeno 2GB di
CAD, dalle iniziali della definizione inglese Computer memoria Ram e un monitor a colori di buona qualità,
Aided Design (Disegno assistito da calcolatore). eventualmente da calibrare con i colori di resa della
La progettazione della collezione è un processo creati- stampante a disposizione.
vo che richiede passaggi e verifiche successive, sia per • Scanner piano formato A4 /A3 per acquisire disegni
quanto riguarda la definizione dei modelli, sia per la e materiali con minimi spessori, fotografie o ritagli di
scelta di tessuti, colori, dettagli, accessori, sia per lo stu- rivista.
dio degli abbinamenti.
Questa fase creativa e progettuale richiede quindi un CARATTERISTICHE DEL FILE GRAFICO
grande impegno grafico ed un notevole investimento Non possiamo iniziare ad utilizzare un programma di
in termini di tempo. gestione immagini senza avere alcune rudimentali
Affiancare alla progettazione della collezione gli stru- informazioni sul materiale grafico digitale che stiamo
menti informatici significa: creando, pena un elaborato di scarsa qualità. È dovero-
• abbassare sensibilmente i tempi delle fasi di studio e so dare una definizione ad alcuni termini e possedere
di sviluppo alcune nozioni fondamentali sulla grafica computeriz-
• avere la possibilità di creare un maggior numero di zata.
simulazioni per ogni capo in termini di abbinamento
modello/tessuto DPI: (Dots Per Inch / punti per pollice) Unità di misura
• concentrare lo sforzo progettuale sul contenuto stili- utilizzata per indicare la risoluzione grafica di un’im-
stico e qualitativo del prodotto moda magine informatica – riprodotta dallo scanner, dalla
Avere e gestire le immagini della collezione in formato macchina fotografica digitale o importata da internet.
digitale permette un enorme sviluppo della comunica-
zione: Dimensione di stampa: il formato dell’immagine –
• all’interno dell’azienda per ciò che riguarda le varie espresso in centimetri – è direttamente proporzionale al
fasi produttive peso del file/immagine.
• all’esterno per comunicare (stampa, rappresentanti,
clienti) l’immagine del prodotto e raccogliere dati in La tabella evidenzia il rapporto tra peso-risoluzione-
tempo reale direttamente dal mercato a supporto dimensioni di un’immagine ai fini della stampa.
delle operazioni di marketing e di pianificazione della
produzione.
MEGAPIXEL RISOLUZIONE STAMPA in cm STAMPA in cm STAMPA in cm
Esistono oggi sul mercato stazioni CAD dedi- a 72 dpi a 150 dpi a 300 dpi
cate esclusivamente al settore T/A, basate su
programmi grafici in grado di inserirsi in ogni 1Megapixel 1280x768 45x27 21x13 10x6
fase della progettazione. È inoltre possibile 2Megapixel 1600x1200 56x42 27x20 13x10
utilizzare per molte funzioni anche program-
mi grafici generici, definiti general purpose, 3Megapixel 2048x1536 72x54 34x26 17x13
non progettati per un settore specifico,
4Megapixel 2272x1704 80x60 38x28 19x14
come Adobe Photoshop© e Corel Photo
Paint©. 5Megapixel 2560x1920 90x67 43x32 21x16
Entrambi questi tipi di programmi utilizzano
6Megapixel 3072x2048 108x72 52x34 26x17
piattaforme hardware standard.
11Megapixel 4064x2704 143x95 68x45 34x22

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Strumenti e materiali

Il modello CMYK, modalità di separazione colore uti-


– Se utilizziamo un foglio con dimensione Uni A4 cm lizzata per la stampa professionale in quadricromia,
21x29,7 e una risoluzione di 150 dpi il file di Photoshop assegna un valore percentuale da 0 a 100 ad ogni
aperto peserà circa 2,77 MB. colore, Cyan – Magenta – Yellow – Black (K). Nelle
– Se intendiamo stampare il figurino, mood o cartella colo- immagini CMYK, il bianco puro si ottiene assegnando
re nel nostro “sistema chiuso” computer/stampante dello il valore 0% a tutti e quattro i componenti, il nero si
studio dove lavoriamo, possiamo mantenere la risoluzio- può ottenere assegnando il valore 100% al K oppure
con varie combinazioni dei quattro componenti. Le
ne immagine a 100/150 punti.
immagini elaborate in modello prima della stampa.
– Prima della stampa finale è sempre consigliato effettua-
Con il metodo RGB è possibile, attraverso i comandi
re idonee prove di stampa per verificare la qualità e la
imposta>prova, simulare gli effetti della conversione
resa cromatica.
senza modificare i dati reali dell’immagine.
– Qualora il disegno/illustrazione dovesse essere pubblica-
to in misura reale su una rivista o stampata con sistemi Il modello LAB si basa su tre canali: L luminosità – A
offset necessita di una risoluzione di 300 dpi che deve asse verde-rosso - B asse blu-giallo. La componente di
essere impostata prima della scansione del cartaceo. luminosità è compresa tra 0 e 100; nel selettore colo-
re i componenti asse verde-rosso e asse blu-giallo
sono A e B sono compresi tra +120 e -120. Il model-
GRAFICA BITMAP O RASTER lo è solo teorico, non legato ad alcun metodo parti-
Il termine raster (trama, reticolo, griglia), trae origine colare di riproduzione, ma solo alla percezione umana
dalla tecnologia televisiva analogica, ovvero dal termine del colore.
che indica le righe orizzontali, dette anche scan line, dei
televisori o dei monitor. In computer grafica, il termine Il modello HSB, basato anch’esso sulla percezione
indica la griglia ortogonale di punti che costituisce umana del colore, descrive le tre caratteristiche fon-
un’immagine. Nella grafica raster l’immagine viene damentali del colore: H tonalità, identifica il nome del
vista come una scacchiera e ad ogni elemento della colore; S saturazione, è l’intensità o la purezza del
scacchiera, chiamato pixel, viene associato uno specifi- colore; Il modello Scala di grigio esclude la compo-
co colore. nente colore. Si può selezionare già in fase di scansio-
ne dell’immagine, oppure è possibile convertire il file
GRAFICA VETTORIALE da modalità colore>modalità scala di grigio in fase di
L’immagine viene creata da vettori, composti da punti lavoro. Nell’immagine modalità scala di grigio ciascun
con coordinate cartesiane (asse x e y). Le immagini vet- pixel può assumere 256 tonalità di grigio. Da questa
toriali sono immagini realizzate con una tecnica che le modalità non è possibile ottenere un’immagine a
rende universali, nel senso che possono essere utilizza- colori.
te in qualsiasi modo poiché supportano qualsiasi
dimensione. ADOBE PHOTOSHOP®
Un disegno vettoriale può essere stampato a qualsiasi Photoshop è un software per l’elaborazione professio-
dimensione, dalla gigantografia al francobollo, senza nale delle immagini arrivato alla versione CS5 che rap-
perdere risoluzione, semplicemente ricalcolando le presenta per il designer e per la rappresentazione gra-
coordinate dei punti da cui è composto. fica della moda l’ambiente ideale per l’elaborazione di
immagini destinate alla stampa o alla pubblicazione su
MODELLI DI COLORE web. Nel settore fashion, Photoshop viene utilizzato
Il modello RGB, utilizzato per la definizione dei colori per la creazione di mood, cartelle colore e per l’elabo-
a video, è l’insieme dei colori Red – Green – Blue; le razione del figurino moda. Il programma è in grado di
immagini acquisite con uno scanner standard sono in creare un’immagine, modificarla nei colori, nelle curve,
modalità RGB. Le immagini RGB usano tre colori o nelle sfumature ed è possibile applicarvi un gran
canali, per riprodurre sullo schermo fino a 16,7 milioni numero di effetti.
di colori; i tre canali generano 24 bit (8x3) di informa- La maggior parte degli strumenti di Photoshop lavora
zioni sui colori per pixel. Nell’immagine RGB, ad ogni con immagini raster, modificando i pixel dell’imma-
pixel è assegnato un valore di intensità, che va da 0 gine; il programma è dotato anche di potenti stru-
nero a 255 bianco, per ogni canale aumentando il valo- menti per la gestione e la creazione di grafica vetto-
re, il colore diventa più chiaro. Quando i tre canali han- riale come lo strumento penna.
no come valore 255 si ottiene il bianco puro; quando il
valore invece è 0 si ottiene il nero puro; nel caso di valo-
ri uguali, il risultato è un grigio.

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Strumenti e materiali

LE PALETTE
Le Palette sono finestre posizionate sulla parte destra – Creare un livello: Menù principale Livello>Nuovo>Li -
dello schermo, molto importanti per gestire corretta- vello
mente il lavoro. – Eliminare un livello: selezionare il livello da eliminare e
• La palette Navigatore ci permette di ingrandire o cliccare sul cestino, sul fondo della palette livelli, oppure
ridurre l’immagine di lavoro. dal Menù principale Livello>Elimina livello.
• La palette Colori permette di selezionare un colore. – Unire più livelli: terminata la definizione delle parti di
• La palette Storia permette di annullare o ripristinare lavoro contenute nei vari livelli, possiamo unire con la
più operazioni durante il lavoro. funzione Livello>Unisci livelli
• La palette Livelli permette di gestire i diversi livelli di
lavoro creati.
I livelli sono fogli di lavoro, trasparenti e sovrapposti
uno sull’altro: è possibile lavorare su un livello senza LA BARRA DEGLI STRUMENTI
interferire con gli altri. Dietro tutti i livelli si trova lo Gli strumenti base che il programma PHOTOSHOP met-
sfondo. A ciascun livello possiamo affidare una caratte- te a disposizione per elaborare un lavoro di grafica sono
ristica, un effetto, un testo. Per ridisporre gli elementi disposti su una barra verticale solitamente posizionata
dell’immagine finale basta spostare l’ordine dei livelli. alla sinistra dello schermo.

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Strumenti e materiali

3. PROGRAMMI CAD PER LA MODA

Le necessità specifiche del settore T/A sono soddisfatte


solo in parte da programmi applicativi di tipo general
purpose, cioè pensati per un uso generico. Alcune
aziende informatiche hanno realizzato, già da qualche
anno, alcuni prodotti strettamente finalizzati al settore;
essi sono in grado di fornire supporto nelle varie fasi
della progettazione tecnico-stilistica, nella produzione e
commercializzazione del prodotto.

Idealmente possiamo immaginare che il processo crea-


tivo di una collezione inizi con la scelta dei tessuti; per
molte confezioni, questo avviene in occasione della
presentazione delle ultime tendenze, da parte delle
aziende tessili, ai vari saloni espositivi. Esistono tuttavia
alcune realtà, nell’ambito della produzione di capi in
tessuto stampato, dove l’azienda di abbigliamento
provvede autonomamente a stampare il tessuto; ciò
può avvenire per piccole produzioni oppure per la sola Le attrezzature di un sistema
realizzazione del campionario. per la stampa tessile digitale

STAMPA DIRETTA SU TESSUTO


Il sistema normalmente si compone di:
• Personal computer con mouse e/o tavoletta grafica
• Scanner e/o macchina fotografica digitale
• Plotter da stampa tessile
• Apparecchiatura di fissaggio del colore
• Apparecchiatura di lavaggio per lo scarico del colore
in eccesso
• Apparecchiatura di asciugatura del tessuto
• Programma specifico per il disegnatore tessile
In particolare, per quanto riguarda il programma, esso
consente di:
• Acquisire immagini da scanner e/o foto digitale in
qualsiasi formato
• Ridurre i colori di un’immagine acquisita con milioni
di colori per predisporla alla successiva variantatura
colori
• Sostituire, scambiare e variare i colori della fantasia di
tessuto
• Creare cartelle colori generali e cartelle colori di ten-
denza
• Mettere a rapporto il disegno per la stampa conti-
nuativa su tutta l’altezza del tessuto e per la lunghez-
za della pezza

I nuovi modelli di stampante prevedono al proprio


interno anche funzioni di pre-trattamento del tessuto
e le operazioni finali di finissaggio e lavaggio.

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Strumenti e materiali

FIGURINO D’IMMAGINE FIGURINO TECNICO E CAPO IN PIANO


La fase successiva del percorso creativo prevede la rea- Molto spesso il figurino di immagine non è sufficiente a
lizzazione del figurino di immagine. Una stazione gra- fornire tutte le informazioni necessarie alla successiva
fica dedicata a questo scopo è normalmente compo- realizzazione del modello; il modellista, per svolgere il
sta da: proprio compito, ha infatti bisogno di maggiori informa-
• Personal computer con mouse e/o tavoletta grafica zioni che sono ottenuti con disegno del capo in piano.
• Scanner e/o macchina fotografica digitale Una stazione grafica dedicata a questo scopo è nor-
• Stampante a colori malmente composta da:
• Programma di disegno specifico: Adobe Photos- • Personal computer con mouse e/o tavoletta grafica
hop©, Corel Photo Paint© • Scanner e/o macchina fotografica digitale
Trattandosi di disegni di tipo artistico, i programmi più • Stampante a colori
idonei sono quelli che trattano immagini di tipo • Programma di disegno specifico a sistema vettoriale:
raster, cioè composte da una mappa (o matrice) di Corel Draw©, Macromedia FreeHand©, Adobe Illu-
punti colorati, i pixel. strator ©
Trattandosi di disegni di tipo tecnico, i programmi più
Questi programmi permettono di: idonei sono quelli che trattano immagini di tipo vet-
• Acquisire figurini realizzati manualmente per poter toriale, cioè caratterizzate da un insieme di primitive
essere rielaborati con il programma geometriche che descrivono punti, linee, curve e poli-
• Acquisire immagini di tessuti goni, ai quali possono essere attribuiti colori. È una
• Creare disegni di figurini a mano libera utilizzando tipologia radicalmente diversa dalla grafica raster in
la tavoletta grafica e un’ampia gamma di strumenti quanto, come detto in precedenza, nella grafica raster
che simulano quelli utilizzati manualmente (es.: le immagini sono descritte come una griglia di pixel
matite, grafite, carboncino, penne, pennarelli, pen- colorati ciascuno dei quali costituisce un elemento pun-
nelli, retini, aerografo, texture, ecc.) tiforme che compone la rappresentazione di un’imma-
• Colorare i disegni con tinte piatte, sfumate o con gine raster nella memoria di un computer.
disegni di tessuti Questi programmi permettono di:
• Sostituire, scambiare e variare i
• Disegnare oggetti, con il mouse o la tavoletta grafica,
colori della fantasia di tessuto
utilizzando:
• Creare cartelle colori generali
- Linee
e cartelle colori di tendenza.
- Polilinee
- Poligoni
- Rettangoli
- Policurve
- Policurve con estremi connessi
- Ellissi
- Curve miste
• Duplicare in modo speculare uno o più oggetti (indi-
spensabile per creare parti esattamente simmetriche
in un disegno, es.: maniche, tasche)
• Raddoppiare automaticamente le figure simmetriche
(es. per creare il dietro intero di una giacca)
• Creare/rimuovere gruppi di oggetti da poter gestire
globalmente
• Ordinare la disposizione a video degli oggetti:
- Porta in primo – secondo piano
- Porta avanti - indietro
• Distribuire e distanziare uniformemente (in orizzonta-
le e/o verticale) gli oggetti
• Uniformare le dimensioni (larghezza e/o altezza) di
più oggetti
• Inserire testo con svariati stili di carattere, formatta-
zione, colore
• Inserire immagini da file
Alcune finestre del programma ConfelStyl di Confelettronica • Riempire le figure con immagini di tessuto da file

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Strumenti e materiali

Alcuni programmi inoltre, sono forniti di un archivio di MODELLO BASE, SVILUPPO TAGLIE E
migliaia di disegni di componenti e particolari che pos- PIAZZAMENTO
sono essere montati automaticamente per ottenere un Le informazioni contenute nel figurino tecnico e nei capi
disegno finale. In questi casi sono incluse, sotto forma in piano, permettono al modellista di realizzare il model-
di disegni esplicativi, note tecniche di lavorazione e lo base e successivamente eseguire lo sviluppo taglie ed
particolari costruttivi; l’archivio è organizzato in un il piazzamento per l’ottimizzazione del consumo di tes-
database che viene arricchito via via, da tutti i nuovi suto. Per questo tipo di attività sono disponibili pro-
lavori realizzati dall’azienda. grammi CAD 2D con funzioni specifiche per la moda.

Un tipico esempio di utilizzo del programma Alcune finestre del programma ConfelMod di
Fashion Coordinator di Confelettronica Confelettronica. Dall’alto, rispettivamente per la creazione
del modello base, lo sviluppo taglie ed il piazzamento

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PRESENTAZIONE PER CATALOGHI E SITI WEB


A conclusione della fase progettuale, altri strumenti
permettono di realizzare immagini per la presentazio-
ne dei capi su cataloghi o siti internet. Una tipica
necessità, per esempio, potrebbe essere quella di pre-
sentare il figurino d’immagine inserito in un mood
come ambientazione della tendenza, oppure del
capo di abbigliamento fotografato sul manichino o
indossato dalla modella, nelle diverse varianti colore
disponibili, senza dover realizzare il capo in tutte le
diverse colorazioni. Per mezzo di opportuni program-
mi di grafica raster, un’immagine digitale può essere
elaborata con funzioni particolarmente adatte al trat-
tamento di immagini fotografiche, come la sostitu-
zione dei colori e delle texture, rispettando i drap-
peggi, mantenendo o variando le ombre, controllan-
do o modificando tutti gli effetti con potenti funzio-
ni software.

Alcune finestre del programma ConfelStyl di Confelettronica

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Modulo 1
IL PRODOTTO MODA

CONOSCENZE
Conoscere le dinamiche socio-culturali delle tendenze moda
Conoscere le dinamiche sociali e di mercato della comunicazione moda
Conoscere le declinazioni dello stile
Conoscere le origini del made in Italy
Conoscere le professioni della moda
ABILITÀ
Saper decodificare e interpretare un’immagine moda
Streetstyle.
Saper ricercare, analizzare e interpretare un tema di tendenza Stili giovanili dagli anni
Saper produrre una sintesi tematica per la costruzione di un mood Quaranta agli Novanta.

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Il prodotto moda

1.1 MODA E SOCIETÀ


Il fenomeno moda coinvolge tutte le aree della produzione industriale e della
comunicazione di massa: abbigliamento e arredamento, design e grafica, cine-
ma e musica, cibo, viaggi, fitness e hobbies, ogni nuova offerta di mercato vie-
ne condizionata dal gusto del momento.
La moda è in grado di influenzare la sensibilità estetica, i modi della comuni-
cazione, i modi di stare insieme, i bisogni degli individui e delle masse; si può
affermare che la moda influenza lo stile di vita di ognuno di noi e concorre ai
cambiamenti della società stessa. Contemporaneamente, l’evoluzione tecno-
logica inarrestabile e i grandi eventi epocali, come guerre, migrazioni di popo-
li, crisi del mercato economico mondiale, danno impulso alla moda che, per la
sua stessa natura mondana, è sempre al centro degli eventi. Per galoppare sul-
le ali del futuro e dare forma, in tempi sempre più stretti, ai prodotti che più
risponderanno ai sogni e desideri degli individui, la moda ricerca l’ispirazione
più vera nella strada e tra la gente, nei punti del globo dove gli eventi sono più
frenetici e densi di trasformazioni.
Il lavoro di ricerca di mercato dei cool hunter, osservatori al servizio di istituti
di ricerca di tendenze, dislocati nei diversi punti del globo, interpreta lo “spi-
rito del tempo” cercando di catturare tra le folle delle grandi capitali del
mondo, l’immaginario collettivo, quel flusso che alimenta e nutre i sogni e i
desideri delle persone.
Lo scambio reciproco tra la società e la moda si ripete e si rigenera a ogni sta-
gione.

MODA COSTUME ABBIGLIAMENTO IN-OUT LA MODA E IL SUO TEMPO


Per moda, dal latino modus, modo, foggia, maniera, Il mercato della moda classifica i prodotti secondo il
intendiamo la sequenza di variazioni, mutevoli e pas- valore del loro successo. Gli oggetti di moda possono
seggere, legate al gusto del momento e proposte dal essere in entrata, IN (dentro), o in uscita, OUT (fuori).
mercato ad ogni stagione. L’idea personale di bellezza sull’oggetto, il giudizio
La moda prescrive uno stile, di breve durata, all’interno estetico dell’individuo e delle masse sono influenzati
del quale ogni individuo trova le variazioni personali dalla posizione in entrata o in uscita del prodotto stes-
che gli permettono di affermare la propria identità, so. Per alcuni prodotti il passaggio ha la durata di una
soddisfare i propri desideri e distinguersi dagli altri. stagione, per altri il successo si consolida per periodi di
Per costume intendiamo le fogge e il modo di vestirsi tempo più lunghi.
di un luogo, di un’epoca e di un gruppo sociale. La DI MODA
parola costume ha in sé il concetto di “forma stabile”, Il prodotto è nel suo tempo, trendy, cool, mitico, desi-
consolidata dalla tradizione e dagli usi; si utilizza infat- derabile, è un must, un bestseller
ti per i costumi tradizionali e il costume antico che han-
FUORI MODA
no regole formali consolidate.
Il prodotto ha superato il suo tempo da poco ed è ina-
Per questo valore di stabilità nel tempo, la parola costu-
deguato, orrendo, kitsch
me si riferisce a contesti dell’abbigliamento non sog-
DATATO
getti al sistema moda.
Il prodotto ha superato il suo tempo da molto, è iden-
La parola abbigliamento indica l’insieme dei capi e
tificabile, divertente, vintage
degli accessori che servono per vestirsi e adornarsi. Il
concetto stesso espresso dal termine include tutto l’ap- D’EPOCA
parato degli oggetti utili alla decorazione e alla prote- Il prodotto ha superato il suo tempo da moltissimo, è
zione del corpo presenti sul mercato. entrato nella storia, è affascinante, incantevole, prezioso

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Il prodotto moda

1.2 LE TENDENZE MODA

Le tendenze moda focalizzano le possibili proiezioni dei bisogni e desideri delle


persone e dei gruppi; costituiscono un quadro di riferimento, per gli addetti ai
lavori, per progettare nuove collezioni.

PREVISIONI DI TENDENZA
Nell’ambito della ricerca sociale e di mercato, laboratori di ricerca, come Futu-
re Concept Lab, conducono studi di sociologia e costume analizzando i risul- www.futureconceptlab.com
tati d’indagini che partono dalla cultura materiale e dall’osservazione della vita
quotidiana nelle grandi capitali del mondo, attraverso la collaborazione di una
nutrita schiera di cool hunters e cult searchers. Le consulenze professionali e la
pubblicazione annuale dei risultati di tali ricerche forniscono un prezioso stru-
mento di marketing strategico per i settori creativo-progettuali più diversi, in
fase di riflessione per progettare nuovi prodotti: dall’abbigliamento alla cosme-
si, dall’accessorio all’alimentazione, dall’interior design ai viaggi.
Nel saggio Real Fashion Trends, Il manuale del cool hunter, Libri Scheiwiller,
2007, curato da Francesco Morace, sono presentati otto temi di tendenza prin-
cipali, individuati in relazione con gli scenari della moda nel mondo, dalla vita
quotidiana delle persone fino alla filosofia di pensiero.

San Francisco Mosca Shanghai Stoccolma

Londra Cannes New York Milano

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TEMI DI TENDENZA denza essenziali ed astratte. Esse vengono ulterior-


Alle fiere dei materiali, due volte l’anno, vengono mente elaborate e tradotte in immagini di figurini,
presentati i nuovi temi di tendenza, elaborati da schizzi, colori, tessuti, dettagli tecnici e formali dai
istituti di ricerca e bureaux di stile. Ogni tema indi- book di tendenza, realizzati da studi stilistici spe-
vidua un concept, un’atmosfera stilistica ma anche cializzati. Le pagine dei book, accanto a riviste di
una filosofia di pensiero, e viene presentato attra- settore quali View, Collezioni Trends, Fashion e
verso immagini, brevi testi, elementi stilistici, for- molte altre, declinano e moltiplicano le potenzialità
me, habitat urbani, storici o naturali, personaggi di stilistiche espresse dal trend offrendo chiavi inter-
riferimento, superfici, materiali e colori, tutti tesi a pretative chiare e leggibili, proposte di abbinamen-
suggerire sensazioni e analogie con possibili stili di ti di materiali, colori e volumi, dati che l’azienda uti-
vita. Da tali temi le aziende individuano le coordi- lizza in fase creativa e progettuale per definire nel
nate delle componenti estetiche e formali delle modo più preciso e concreto possibile il mood del-
nuove stagioni, modulandole poi in base alla pro- la propria collezione.
pria identità di mercato. La presentazione grafica di un tema, con mood-
board, è di solito definita dai seguenti elementi:
Le brochure delle fiere, distribuite ai visitatori, titolo, immagine d’atmosfera, eventuali immagini
comunicate ai redattori delle riviste di settore e dif- di personaggi-musa, parole chiave, colori e codice
fuse dai mass media, presentano indicazioni di ten- colore, concept di luci e qualità dei materiali.

TITOLO IMMAGINE ATMOSFERA COLORI MATERIALI PAROLE CHIAVE


TC15-0326 Morbidezza lussuosa Pietre preziose
NOCTURNAL

TC17-3619
I colori del metallo Nuova sartorialità
TC18-4926
TC18-5410 Spalmati cangianti Lusso sport
BLACK Tecnici leggeri La natura del futuro
Denim spaziale
ELCTROCOLOR NEO SIMPLICITY

TC15-0703 Fibre nobili La donna angelo


TC16-15-096
Pizzi e ricami Femminilità d’altri tempi
TC16-1340
TC14-1110 Superfici lucide e perlacee Ispirazione lingerie
TC15-1308
TC 14-4807

Tc12-0740 TC18-1635 Tecnici disco Colore sport


Tc16-0742 TC18-2525
Motivi grafici Dettagli shock
Tc15-0942 TC18-0933
TC15-1920 Full color Moda giocattolo
Stile urbano colorato

TC15-1214 TC18-3905 Filati grossi Arricciature protettive


TC15-4703 TC19-0912
REAL LIFE

Drapperie fantasia Forme circolari


TC18-1306 TC19-3915
TC18-1512 Tweed neutri Giacconi candidi
Maglieria délavé
WORM MEMORIES

TC15-1906 TC19-1522 Imitare la pelliccia Alta moda patch


TC17-1048 TC19-1557
Panni doubleface Confort della maglia
TC16-1448 TC18-2046
TC19-1625 Lucido o setoso Decorativo o informale
Raso

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Il prodotto moda

LE FIERE DI SETTORE
Le fiere internazionali del settore T/A sono il rife-
rimento obbligatorio di tutto il fashion system. Il
calendario fieristico è rigorosamente diviso per
settori, secondo una programmazione che corri-
sponde ai cicli progettuali/produttivi delle azien-
de e alle stagioni della moda: P/E e A/I.
Le fiere di settore sono essenzialmente di due
generi: fiere di materiali e componentistica e fie-
re di campionario (abbigliamento o accessori). Le
prime vengono visitate da buyer, uomo prodot-
to e designer di aziende che progettano il pro-
dotto finito. Le seconde vengono invece gene-
ralmente frequentate da buyers di negozi, bouti-
ques, stylist o produttori di fast fashion /pronto moda.
I poli del calendario fieristico sono settembre/ottobre e feb-
braio/marzo.
Le fiere dei materiali e della componentistica anticipano di un
anno le tendenze del prodotto finale destinato alla vendita al det-
taglio e di circa 6 mesi le fiere di campionario. Ad esempio: Pré-
mière Vision, Modamont, Le Cuir à Paris presentano a Febbraio le
tendenze materiali della P/E dell’anno successivo. Queste tenden-
ze-materiali verranno tradotte in campionari di prodotto e pre-
sentate a Settembre durante le sfilate del prêt-á-porter e in fiere
quali Micam, Mipel, White, Tranoï, Première Classe, dedicate ai
marchi di ricerca
o specificamente
agli accessori
intesi come scar-
pe, borse, gioiel-
li...

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1.3 MODA E MERCATO

“La definizione del target di clientela alla quale rivolgersi è più importante del-
la creazione del prodotto stesso”.
Ted Polhemus, sociologo, giornalista e antropologo, esperto di trends, mode giovanili,
politiche di branding e comunicazione

TARGET CLIENTI
Il cambiamento degli stili di vita della società globalizzata ha creato un profilo
di consumatore sempre più eclettico, mutevole e provvisorio che, per soddi-
sfare il capriccio personale, diventa stilista di se stesso e compone il proprio
look mischiando in grande libertà stili, epoche, culture e tendenze, anche mol-
to diverse tra loro.
La moda e lo stile servono per apparire e affermare il proprio ruolo e stato
sociale; nella società di oggi, dove apparentemente è tramontato il rigido
sistema di classi, la moda serve in primo luogo per comunicare. Lo stile ci
presenta, lancia messaggi, parla di noi e del nostro piccolo universo, ogni
individuo vuole presentarsi in modo unico, originale, diverso, anche se non
rinuncia alla pluralità del gruppo, quindi, per il potenziale consumatore, sce-
gliere diviene la cosa più importante. Spesso la scelta di un prodotto viene
condizionata da un bisogno più emotivo che reale e dall’immaginario che il
brand è in grado di evocare.
Ogni marchio, infatti, presenta una visione del modo di rappresentare se
stessi all’interno della realtà; scegliendo un capo d’abbigliamento il consu-
matore sposa un concetto di stile, l’opportunità di comunicare un messag-
gio di marketing personale e di farsi individuare, nel villaggio globale, da
individui e gruppi affini.
Per identificare le caratteristiche del target
clienti, conoscerne i bisogni, i comportamenti
d’acquisto e misurarne la soddisfazione, l’a-
zienda applica strategie di marketing operativo
e relazionale acquisendo dati preziosi per
conoscere il proprio settore di mercato, analiz-
zare le dinamiche di domanda/offerta e con-
correnza, e infine costruire il proprio piano
strategico di offerta partendo dal cliente. La
nuova collezione sarà pensata per incontrare i
desideri del proprio consumatore ideale, di cui
l’azienda conosce sogni, bisogni e caratteristi-
che di vita e al quale saranno proposti i model-
li di stile del proprio brand, immagine ricono-
scibile e consolidata sul mercato, visualizzata
da testimonial di grande visibilità.

Immaginiamo di suddividere la popolazione


secondo una serie di parametri, come presenta
l’esempio riportato, e otteniamo degli insiemi
che corrispondono a diverse categorie di con-

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sumatori: uomo, donna, bambino, neonato, oltre a categorie di stile


e di tipologie di prodotto.

Parametri di analisi del target:


• età, sesso;
• tipo di fascino e appeal;
• attività professionali;
• preferenze musicali, artistiche e letterarie;
• amori, sogni e desideri;
• scelte di vita;
• amore per il lusso, amore per l’essenzialità;
• hobbies e attività per il tempo libero;
• viaggi e vacanze;
• habitat e oggetti posseduti e desiderati.

OCCASIONI D’USO
Nell’ambito della produzione di abbigliamento, un parametro di
suddivisione delle aree di prodotto è rappresentato dalle occasioni
d’uso. Accanto ad occasioni speciali, quali cerimonie, festività,
eventi, anche i vari momenti della giornata scandiscono un succe-
dersi di diverse occasioni che necessitano di stili, mise e tipologie di
abbigliamento diverse: lavoro, scuola, tempo libero, situazioni uffi-
ciali, aperitivi, uscite serali con gli amici, serate di gala, incontri, invi-
ti a cena.
Per ogni occasione d’uso l’industria della moda veicola sul mercato
tipologie di prodotto e stili differenti, per soddisfare il bisogno di
ognuno di indossare il capo giusto per ogni occasione. Nel panora-
ma del T/A, la ricerca specifica su materiali, modelli e cicli di lavora-
zione delle diverse tipologie determina diversi settori di produzione
come, per esempio, l’area dell’abbigliamento sportivo o quella del-
l’abbigliamento da lavoro.

ABBIGLIAMENTO PER IL GIORNO


Per la routine quotidiana generalmente l’abbigliamento è basico,
spesso libero e destrutturato, anche con connotazioni fashion e
sempre più easy care: pantaloni, gonne, abiti essenziali, ma anche
felpe, t-shirt, jeans e scarpe comode.
L’abbigliamento professionale del settore terziario, impiegati e pro-
fessionisti, si distingue per un carattere più formale: tailleur e com-
pleti maschili, pantalone classico e camicia, blazer, twin-set e cardi-
gan, calzature e accessori di marca.

ABBIGLIAMENTO DA LAVORO
L’abbigliamento per le attività lavorative è studiato su esigenze spe-
cifiche di praticità, sicurezza e comunicazione: tute blu per la FIAT,
tute rosse per la Ferrari, camici e coordinati bianchi o verdi per medi-
ci e chirurghi, pantaloni e casacche bianche per chef, livree per
camerieri, maître e chauffeur.
Divise e uniformi, con i colori e logo delle varie compagnie, sono
progettate per hostess, piloti e assistenti di volo.

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Le uniformi militari di Esercito, Marina e Aeronautica presentano colori e gra-


di che contraddistinguono gerarchie e nazionalità, sempre caratterizzati da
impeccabile eleganza formale.
Le forze dell’ordine in genere, Carabinieri, Finanza, Polizia, Vigili Urbani, si rico-
noscono dalla divisa che indossano, rinnovata nel tempo ma sempre uguale a
se stessa.

ABBIGLIAMENTO SPORTIVO E SPORTSWEAR


Nel campo delle attività sportive, ogni disciplina ha determinato
una specifica ricerca tecnica ed estetica attraverso studi sulla dina-
mica del corpo, sulle prestazioni di materiali innovativi e sulla fun-
zionalità dei vari capi. Dal costume da bagno per la piscina, all’ab-
bigliamento per lo sci, dall’attività di atletica alla palestra, l’abbi-
gliamento tecnico-sportivo delle chermesse mondiali, è caratteriz-
zato dall’alta tecnologia di materiali e lavorazioni: leggerezza, ela-
sticità, traspirazione, idrorepellenza, termo dinamicità.
L’abbigliamento per tempo libero e attività outdoor segue le pre-
stazioni e le qualità dei modelli sportivi, con connotazioni casual:
capi comodi pratici, colorati e allegri.

MISE DA SERA E CERIMONIA


Per le cerimonie, vere rappresentazioni di status basate su regole e
tradizioni consolidate, l’eleganza personale è condizionata dal ruo-
lo dettato dalle convenzioni sociali del gruppo di appartenenza:
per il matrimonio, sposa, sposo, testimoni e damigelle; per le ceri-
monie ufficiali, apparato istituzionale e ospiti d’onore.
Per gli eventi speciali, mondanità, teatro, vernissage, premiazioni,
serate di gala, ma anche discoteca e happy hour, la scelta del look
è contraddistinta dall’eccentricità individuale.

PRINCIPALI AREE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE


L’articolato scenario del fashion system è suddiviso in macro aree di
prodotto fortemente specializzate, in base alla grande varietà delle
tipologie, e delle caratteristiche costruttive dei prodotti.

Il grafico che segue, stilato da Assofranchising nel 2010, presenta le percentuali di


vendita del giro d’affari delle principali aree merceologiche relative al mercato italiano.

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Il prodotto moda

1.4 CATEGORIE STILISTICHE DEL PRODOTTO MODA


Per semplificare il nostro lavoro di ricerca e ideazione del prodotto moda,
distinguiamo nel panorama del mercato le seguenti macro categorie stilistiche:
PRÊT-À-PORTER, COUTURE, SPORT&STREET, GLAM&COOL e le loro possi-
bili declinazioni e intersezioni. Riconoscere e decodificare i segni dello stile è la
prima competenza che si richiede a chi opera nel settore moda; ciò permette
di classificare i prodotti esistenti, elaborare nuove varianti, individuare ogni vol-
ta il sociotipo ideale per il nostro lavoro d’ideazione.

PRÊT-À-PORTER
Stile dal carattere equilibrato e costante nel tempo, rivisitato in modo discreto dalle
tendenze di cui rifiuta le forme eccentriche ed estreme. Esso dona un’immagine
improntata a sicurezza, classe e professionalità, nel rispetto di etichetta e conven-
zioni sociali: l’abito giusto al momento giusto, l’ordine, la rispettabilità e il decoro,
la stabilità del carattere e della personalità.
PUNTI FORTI TIPOLOGIE
Predilige l’essenzialità, i capi formali, i colori scuri, i neutri e i - Tailleur classico
colori decisi, i tagli essenziali, l’ispirazione maschile, la - Camicia, camicetta, blusa
femminilità chic nel rigore del taglio sartoriale. Rispetta - Twin-set, cardigan, pullover
l’equilibrio di forme e colori, le proporzioni del corpo umano, - Pantalone classico
l’armonia degli insiemi, il gusto tradizionale. - Gonna e abito sartoriale
CONNOTAZIONI E DECLINAZIONI DELLO STILE - Soprabiti e cappotti
- Essenziale e misurato, modelli e materiali basici - Chemisier, trench, robe-manteau
- Elegante, linee classiche, taglio e materiali raffinati - Mantelle, stole e pellicce
- Chic alla francese, di linea molto femminile ACCESSORI
- Maschile di taglio e tessuti all’inglese - Borse e borsette, pochette coordinate alle cinture, cartelle professionali
- Minimal con citazioni formali ispirate al design - Scarpe basse con lacci, kitten heel, décolleté, cinturino alla caviglia,
stivali e stivaletti
- Cappelli da giorno, foulard di seta, pashmina
- Gioielli, filo di perle, anelli, bracciali, spille, spilloni
- Occhiali scuri, orologio e guanti.

COUTURE
Le creazioni adatte a essere indossate nelle occasioni particolarmente eleganti,
giorno o sera, conferiscono un’impronta di completa trasformazione in chi le
indossa. Nella mise elegante, sera, gran sera, cocktail o cerimonia, nulla può esse-
re lasciato al caso: abito, acconciatura, make-up, accessori e bijou, tutto viene
ricercato per raggiungere una totale meraviglia negli spettatori.
PUNTI FORTI TIPOLOGIE
Ricerca l’esclusività delle decorazioni e dei materiali, sorprende - Abito corto di giorno - lungo di sera
nei tagli e nei volumi, il gusto per revival e citazioni storiche. Pre- - Tight e smoking - Camicia, camicetta e blusa
dilige scollature e spacchi profondi, trasparenze, nude look e - Camicia da smoking e papillon
drappeggi; bianco, nero, colori forti, superfici lucide illuminate da - Pantalone classico diritto - Pigiama palazzo
paillettes e canutiglie. - Coordinati total look - Manteau e stole
CONNOTAZIONI E DECLINAZIONI ACCESSORI
DELLO STILE - Pochette, buste, borsetta gioiello
- Diva linee fascianti e lunghezze totali - pump, sandali e décolleté gioiello con tacchi a spillo e plateau,
- Design tagli originali, materiali esclusivi scarpe in tessuto coordinato
- Neoromantico citazioni storiche e sexy - Cappelli di ogni foggia e forma: turbante, veletta, piume e fiori
- Floreale ruches, pizzi, ricami e passamanerie - Grandi drappi in seta e fusciacche
- Grand soirèe paillettes, seta, raso, Swarovski - Gioielli, collier, girocollo di perle, anelli, bracciali, spille, spilloni.

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Il prodotto moda

SPORT&STREET
Gli amanti dello stile sportswear danno di sé un’immagine di vitalità, di
sicurezza disinvolta, distacco dalle etichette formali, valori di solidarietà,
libertà e modernità. Credono nell’importanza delle attività all’aria aperta,
prediligono il contatto con la natura, il gioco, i bambini, la montagna e il
mare.
PUNTI FORTI CONNOTAZIONI E DECLINAZIONI DELLO
Il comfort e la praticità, la libertà di combinare STILE
i capi in modo non formale, anche - Basic semplice ed essenziale
sovvertendo l’ordine del sopra/sotto, la - Homewear oversize, unisex
preferenza per le taglie comode, oversize. - Sportswear comodo, igienico,
Si preferiscono materiali pratici, in ipertecnologico
combinazione con l’onnipresente jeans, con i - Streetswear più fantasioso e trendy
felpati, il pile e il jersey, all’insegna di un TIPOLOGIE
abbigliamento unisex , adatto per uomo e - Jeans cinque tasche e t-shirt
donna. L’utilizzo di materiali elasticizzati e hi- - Camicia a righe e quadri, hawaiana,
tech avvicina l’abbigliamento casual a quello sahariana oversize
sportivo, per la palestra, la danza e il jogging. - Bermuda, leggins e calzoncini vari
L’abbigliamento casual rispecchia un modo di - Tuta e salopette
vivere la libertà del corpo e del movimento. - Felpa, felpa con cappuccio, pile
- Polo, lupetto, gilet e maglioni
ACCESSORI - Giubbotto jeans e in pelle
- Borse, zainetti, tracolla, sacche, multitasche, bodybag - K-way, piumino e parka
- Sneakers, scarpe tecniche, mocassini, sandali, infradito
- Sciarpe colorate, drappi in tessuto etnico, sete batik
- Cinture in pelle e cuoio, cinture accessoriate
- Gioielli etnici, cavigliere, ornamenti di design e in plastica colorata
- Occhiali e orologi colorati, strumentazione tecnologica: i-pad, e-book, lettore MP3 e MP4, contapassi e cronometri.

GLAM&COOL
Chi insegue l’ultima tendenza è trendy per definizione e fashion victim: ricer-
ca le forme più nuove delle tendenze, vuole possedere must, bestsellers e
novità: i giovani sono portati ad emulare pop-star e capobranco per amore di
estremi ed eccessi. I meno giovani inseguono le ultime tendenze per esorciz-
zare il senso del tempo che passa.
PUNTI FORTI CONNOTAZIONI E DECLINAZIONI DELLO
Il corpo è messo in evidenza, i capi spesso sono STILE BASICO
piccoli, sovrapposti in modo liberamente assortito. - Basic, prodotti strettamente legati ai marchi
Sono accolte tutte le scritte e gli interventi sui giovanili
materiali, il recupero di stili e di combinazioni di - Estremo, beat, punk, grunge, tecno, tribale
capi usati e capi nuovi. - Sexy, noir, punk sadomaso, new gothic
Il bisogno di novità negli ultimi anni ha accelerato il - Disco-music, travestimento, fluorescenza,
succedersi delle proposte della moda trendy. Ogni trasparenza
nuovo tema di tendenza ha, oggi, breve durata TIPOLOGIE
perché è subito sostituito da nuovi motivi e - Corpetti e top
suggestioni che catturano l’interesse della - Gonne lunghe, mini, micro
popolazione più giovane e inquieta. - Pantaloni aderenti di diverse lunghezze,
ACCESSORI oversize con tasconi e catene
- Borse, sacche, zaini, tracolle, body bag - Giubbotti, giacchini, gilet borchiati
- Scarpe hi-tech, anfibi, stivali, tacchi, plateau e zeppe - Capi in nappa, denim e materiali hi-tech
- Cappelli vari, acconciature stravaganti, bandane - T-shirt e canotte
- Cinture e cinturoni con borchie, catene e spille
- Gioielli, bracciali di metallo, di cuoio, con borchie, catene e spille, piercing e tatuaggi
- Occhiali scuri, strumentazione informatica e tecnologica: i-pad, lettore MP3 e MP4

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