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SINFONIA

Si sviluppa dopo la metà del 700


Nasce in Italia ma si sviluppa all’estero, in quanto in Italia c’era l’opera lirica

Infatti si stabilizza assieme al concerto in Germania, dove Haydn (padre della sinfonia) teorizza la struttura fissa della
Sinfonia:

 Allegro (in forma sonata) [veloce]


 Adagio [lento]
 Minuetto [moderato]
 Allegro [veloce]

In certi casi prima del primo allegro si trova un MOMENTO, ovvero una serie di battute in tempo lento che
introducono l’allegro

FORMA SONATA

Si divide in due tipologie


 3 strumenti + 1 basso continuo
 2 strumenti di pari importanza generalmente violino+ clavicembalo/pianoforte

Stessa struttura dell’allegro nella sinfonia: esposizionesvilupporipresa (code)

Poteva essere:
 Da chiesa formata da 4 movimenti (alternanza lent-vel) eseguita durante le Liturgie
 Da cameraformata da 5 movimenti eseguita per danzare nei palazzi aristocratici

Struttura tripartita bitematica:

 Esposizione
 Sviluppo
 Ripresa

L’ESPOSIZIONE (a):

 Primo tema in tonalità maggiore


 Ponte modulante
 Secondo tema alla quinta

L’ESPOSIZIONE (b):

 Primo tema in tonalità minore


 Ponte modulante
 Secondo tema nella relativa maggiore

Una volta esposto il secondo tema, si va verso la conclusione dell’esposizione, generalmente eseguita con delle
nuove idee musicali che ricordano qualcosa di già esposto in precedenza (quindi la conclusione dell’esposizione è
nella tonalità del secondo tema).

SVILUPPO
in questa sezione il compositore sviluppa le idee precedentemente esposte.

RIPRESA
infine arriva la ripresa identica all’esposizione (quindi primo tema e ponte modulante rimangono invariati), l’unica
differenza è nel secondo tema, il quale non modula ma rimane nella tonalità di impianto
Come ultima cosa abbiamo le code che (come per la ripresa del secondo tema) rimangono nella tonalità di impianto
(in certi casi alle code veniva aggiunto un pedale)

In certi casi al posto della esposizione di temi singoli, venivano utilizzati dei gruppi tematici

SUITE
Nasce come forma di danza nelle corti
Con il barocco però si trasforma in una forma da ascoltare e non più da ballare, suonate da solisti o gruppi da
camera.
È il compositore tedesco Froberger a definirne la struttura:

 Preludio
 4 danze fisse
 (altre danze facoltative)

PRELUDIO: senza forma fissa


ALEMANNA: Arriva dalle Germania, caratterizzata da tempo lento, binario
CORRENTE: tempo veloce, ternario
SARABANDA: tempo lento, ternario
GIGA: tempo veloce, ternario composto

La tonalità non cambia mai tra una danza e l’altra (può capitare che all’interno delle danze moduli ma alla fine
tornerà sempre all’originale)

Dal 1700 anche le orchestre iniziano a suonare le suite.

I principali esponenti sono: Germania (Partita) Bach, Froberger, Hendel

Italia (Suite) Pasquini

Francia (Ordre) Couperine

Inghilterra (Suite of Lessons)Purcell

Le suite per violoncello di Bach sono state composte in quanto nella corte calvinista in cui si trovava non aveva il
dovere di scrivere costantemente musica sacra, quindi ha avuto la possibilità di dedicarsi alla musica strumentale

CONCERTO

Il concerto (1600-1750) si divide in 2:


 Concerto solista
o Mette in evidenza le caratteristiche timbriche dello strumento concertante (solista + orchestra)
o Compositore principale: Vivaldi
o Struttura predefinita di 3 tempi (allegro-adagio-allegro)
o Il concerto solista continuerà ad essere suonato nelle prossime epoche
 Concerto grosso (si divide in)
o Numero non predefinito di tempi, tutti in contrasto tra di loro (largo-andante-moderato-allegro)
o Compositore principale: Corelli (ITA), Hendel (Germania)
o (si divide in)
 Grosso (10-25 elementi)
 Concertino (3-5 elementi)

CANTATA

Legata al testo di una precisa domenica liturgica


(Esistono anche cantate profane)
Formate da: corali (1 voce solista, 4 voci+ accompagnamento), cori (fugato contrappuntistico), arie solistiche, parti
strumentali
L’attenzione si presta in particolar modo al testo della festività
PASSIONE

Uguale alla cantata ma i testi riguardano l’ultima settimana di vita di Cristo (pasqua e Natale)
Caratterizzata da 3 voci soliste, una delle quali interpreta Gesù
Coro+ orchestra+ solisti
Non viene eseguita durante le cerimonie, bensì come un vero e proprio concerto

ORATORIO (CON EVOLUZIONE)

Roma 1550
Legato molto a Hendel e Bach
Forma simile all’opera lirica ma contestualizzata in un ambito sacro
Si canta di personaggi biblici, storie di santi e profeti.
Costituito da coro, solisti, orchestra
Che eseguono: arie, recitativi, corali, cori, duetti, brani strumentali
Essendo un’opera religiosa, la rappresentatività attraverso il movimento, la danza, l’interpretazione scenica, costumi
non esistono, in quanto i posti sono fissi e non vi è la presenza di costumi

FRESCOBALDI

Ferrara 1587-1643
Agli inizi del 600 Frescobaldi inizierà un lungo processo che porterà la musica strumentale verso la scrittura.
Frescobaldi era un organista a Ferrara nel 1607
Nel 1608 diventa organista in San Pietro
Il suo primo libro è un libro di madrigali (usanza comune dei musicisti dell’epoca presentarsi al mondo con un libro di
madrigali polifonici, in quanto è un genere che necessita di conoscenza del contrappunto e di invenzione melodica).
Questo libro viene pubblicato nella patria dei madrigali ovvero le Fiandre.
Passa da diverse dipendenze nobiliari, arrivando a quella di Pietro Aldobrandini, ovvero il nipote del papa. Egli era
quindi il cardinale più importante di tutti.
Il ruolo di Frescobaldi in questa dipendenza era quello di consulente esterno con diverse mansioni, non di vero e
proprio maestro di cappella.
Il committente quindi accresceva la propria fama il proprio prestigio, mentre il musicista in cambio riceveva un aiuto
economico e accresceva il proprio status professionale
In questo periodo le composizioni sono di stampo conservatore in quanto commissionate da un cardinale, uomo di
fede che si limitava alla musica tradizionale.
L’innovazione di Frescobaldi invece si avvicina quando il committente cambia e diventa Ferdinando di Gonzaga, per
egli infatti compone le ‘’TOCCATE E PARTITE D’INTAVOLATURA DI CIMBALO’’ il quale si divide in 2 libri
Queste nuove toccate, non sono altro che il tentativo di ricreare con uno strumento a tastiera gli affetti che i
madrigali producevano.
Questo stile assieme a quello delle partite permette al compositore di scrivere in maniera libera e parlante, senza
regole rimiche, metriche e armoniche fisse.
Questi 2 stili derivano dalla musica improvvista
 Questa improvvisazione pero era differente da quella moderna, in quanto non si aveva la libertà creativa, ma
si seguiva una sorta di canovaccio tradizione, il quale serviva a mantenere la direzione del brano e a non far
perdere il musicista.

CARISSIMI

Vita: 1605-1674
Insegnate e maestro di cappella a Roma
Compone oratori in latino:
 Testo in prosa
 Cantati solo di venerdì di quaresima
 Pubblico colto
ASCOLTI

-CONCERTO:
di natale (Corelli)
Concerto grosso di 9 tempi (alternati lenti-veloci)
Conclusione attraverso una pastorale alternanza tra soli e tutti

In A- per due violini e archi (Vivaldi)


Concerto solista
Non c’è una netta separazione dei tempi, anche la ritmica è diversa: allegro-adagio-allegro.
Assenza di direttore

-SINFONIA:
sesta di Beethoven
chiamata anche pastorale
descrizione di una giornata di un gruppo di contadini nelle campagne tedesche.
È l’unica eccezione nel mondo delle sinfonie: formata da 5 tempi
Ritiene più importante la descrizione del soggetto piuttosto che la fedeltà alla struttura classica
Preferisce rompere la tradizione piuttosto che non descrivere (musicalmente) appieno la situazione

-ORATORIO:
Bach, oratorio di natale (harnoncourt)

-SONATA:
Mozart, k332 n.12 in faM

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