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DISPOSITIVI PER CANNULAZIONE

Principi fisici:

Una cannula è un catetere vascolare di grandi dimensioni e di forma tubulare che può presentare:

- Una rastrematura,cost da una punta (Tip) di varie forme,materiali e caratt


- Un corpo centrale
- Una coda per il raccordo del circuito

Sono generalmente presenti fori su punta o corpo centrale che ne determinano le caratt e lo scop a cui
sono destinate.

Materiale:PVC e acido ftalico(per la fless) e possono essere cost da parti di rinforzo metalliche(armature)
utilizzate anche per il tip.

La loro caratt comune è la flessibilità,trasparenza e inerzia biologica.

Unità misura diam=>Frenche(Fr)=0,33mm

Connettono circuito a pz.

Cannule arteriose e venose:

Le cannule per la CEC sono di 2 tipi:

 CANNULE ARTERIOSE
 CANNULE VENOSE

Cannule arteriose:

La cannulazione arteriosa comporta differenze rispetto all’efflusso naturale per:

 Diametro interno=delle cann aortiche e fem min rispetto a quello dei vasi comporta magg velocità
del sangue nel letto circolatorio
 Spessore pareti e punta cannula possono generare fenomeno turbolenza

GRADIENTE PRESS CANNULA=diff tra P a monte(linea art) e quella sulla punta della cannula. Valore non
deve essere sup a 20-30 mmHg.

P LINEA ART=offerta dalla resistenza offerta dalla cannula al flusso di pompa (non sup a 200mmHg).

GEOMETRIA CANN ART=può direzionare flusso ematico in 2 modi:

- Assiale
- Verso la parete vaso inserita=>JET STREAM

TURBOLENZA= deriva dall’aumento della tensione superficiale (p) rispetto alla viscosità(e) in relazione al
raggio(r) ed alla velocità(v)
tale formula: p/e*r*v esprime il numero di Reynold che rappresenta la misura della turbolenza

se aumenta la velocità di flusso aumentano le forze di tensione superficiale fino ad una velocità detta critica
che trasforma il flusso da laminare a turbolento la velocità critica é direttamente proporzionale alla
viscosità ed indirettamente proporzionale al raggio del condotto e alla densità del fluido.
Per la cannulazione arteriosa è necessario conoscere il suo INDICE DI PERFORMANCE

ΔP= flusso / diametro interno

flusso massimo per un determinato calibro di cannula

Specifiche tecniche delle cannule

 Apertura della punta (punta a becco di flauto, punta conformata)

 Materiale della punta (metallo, PVC)

 Presenza di fori in punta (condizionano il flusso in senso laterale oltre al senso assiale)

 Presenza di anello o flangia in punta

 Presenza di striscia colorata

 Armatura

 Rastrematura

 Presenza del tappo

 Presenza del connettore (luer)

 Presenza di introduttore/mandrino

Forma della punta (retta, curva, semicurva)

Le cannule arteriose possono essere di vari tipi:

- A dispersione di flusso
- Retta a becco di flauto
- Curva
- Curva a 80°
- Curva a 45° con fori laterali
- Curva a 45°
- Curva metal tip ecc

La cannulazione arteriosa può avere più sedi suddivise in 2 categorie principali:

 CANNULAZIONE ARTERIOSA CENTRALE=>aorta asc.


 CANNULAZIONE ARTERIOSA PERIFERICA=>femorale iliaca o ascellare succlavia

Inoltre la cannulazione può essere:

- Chirurgica(open)
- Percutanea

Complicazioni:

- Laceraz,diss iatrogena,stenosi,trombosi ecc


Cannule venose:

Le cannule venose possono essere di vari tipi:

 SINGOLE
 CAVO-ATRIALI(doppio stadio)
 TRIPLO STADIO

Possono essere inoltre:

- Rette o angolate
- Armate e non
- Punta metallica o in PVC

Cannulazione venosa:

Può essere:

 CENTRALE=>atrio dx,VCI o VCS


 PERIFERICA=>vene femorali,vene iliache

Perdita di carico:

La perdita di carico rappresenta l'energia necessaria al fluido per spostarsi con una data portata (o velocità)
tra due sezioni di un circuito idraulico, vincendo l'attrito

Caduta di pressione fra ingresso e uscita

Fattori di modificazione:

- Calibro del tubo


- Lunghezza del tubo
- Posizione cannula
- Tipo di punta

Complicazioni cannulazione venosa:

• Aritmie atriali

• Lacerazione atriali

• Embolia gassosa

• Lacerazione vene cave (IVC)

• Occlusione azigos

• Occlusione anonima

• Occlusione vene epatiche

Cannulazione della vena cava superiore sinistra persistente:

Una vena cava superiore sn persistente è presente nel 2-4% deipazienti con patologia cardiaca congenita e nello 0,3% degli altri pazienti. E’ connessa
con il seno coronarico e drena in atrio dx. Il problema si pone quando devono essere aperte le cavità destre del cuore (cannulazione bicavale) ed il
drenaggio venoso risulta insufficiente. Se la vena anonima è di buon calibro la VCSSP può essere clampata altrimenti va cannulata o utilizzato un
aspiratore.

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