Sei sulla pagina 1di 9

Calcolo fabbisogno termico e kw per riscaldamento

preventivone.it/blog/calcolo-fabbisogno-termico-kw-riscaldamento/

December 6, 2019

Se vuoi capire come dimensionare un impianto riscaldamento è


necessario effettuare il calcolo del fabbisogno termico di ogni stanza di
casa del tuo appartamento. Una volta che abbiamo calcolato il fabbisogno
è possibile fare il calcolo dei kw per il riscaldamento di casa. Con
questi conteggi si può anche valutare il consumo di gas del
riscaldamento e fare due conti sulla spesa energetica giornaliera e
annua. Vediamo insieme tutti questi elementi per valutare quale tipologia
di impianto di riscaldamento scegliere e come far realizzare il nostro
impianto di riscaldamento con il giusto fabbisogno energetico.

Per conoscere il costo di un impianto di riscaldamento dobbiamo alcuni


elementi tutti legati al fabbisogno energetico in base ai mq di casa da
riscaldare:

Numero di termosifoni o radiatori.


Potenza nominale della caldaia.

Il primo punto è legato al corretto dimensionamento ed il calcolo dei


termosifoni. Definire il numero di radiatori e la loro composizione in
termini di numero di elementi è fondamentale per un impianto efficiente.

1/9
Come vedremo in avanti nel corso dell’articolo, questo calcolo è legato al
fabbisogno termico giornaliero di ogni stanza di casa.

Il secondo punto, la potenza nominale della caldaia, permette di


comprare una caldaia che sia in grado di soddisfare la richiesta energetica
in Watt del nostro impianto di riscaldamento. Entrambi i precedenti punti ci
permettono di ottenere il corretto dimensionamento di un impianto di
riscaldamento ed avere un’idea dei costi necessari. Torniamo al nostro
tema principale, iniziando a capire cosa significa fabbisogno termico. Per
parlare con un esperto chiedi un preventivo gratuito.

Fabbisogno termico: cosa significa e modalità di calcolo


Quando si parla di fabbisogno termico cosa si intende? Dal punto di vista
tecnico rappresenta la potenza termica che un impianto di riscaldamento,
o anche condizionamento, deve fornire alle stanze di un edificio per
mantenere costante una temperatura interna. Il fabbisogno termico, anche
detto carico termico, deve bilanciare la potenza termica uscente con
quella entrante.

Qe = Qu

Nella precedente equazione Qu rappresenta la potenza termica uscente.


Questo valore si calcola tramite la sommatoria delle seguenti perdite di
energia di un edificio attraverso:

Pareti opache (muri, tetto, pavimento, …) e trasparenti (finestre, vetri,


…).
Ponti termici dell’edificio.
Vicinanza di altri locali riscaldati (altre case, …).
Locali a piano terra con dispersione nel terreno o con garage e
cantine sotto.
Infiltrazioni d’aria attraverso l’involucro (finestre, cassonetti, …).
Ventilazione e rinnovo dell’aria interna.
Esposizione errata al sole delle stanze.

Queste perdite di energia di un edificio devono essere bilanciate dalla


potenza termica entrante Qe. Il calcolo di questa potenza viene fatto
sommando sia gli apporti termici gratuiti che quelli derivanti dall’impianto
di riscaldamento. Di seguito degli esempi di apporto termico gratuito

2/9
La luce solare e l’esposizione di casa.
Illuminazione interna di casa.
Presenza di persone.

Per completare l’equazione manca la potenza nominale della caldaia del


nostro impianto di riscaldamento. Teoricamente abbiamo ulteriori perdite
dovuto all’impianto di distribuzione ed altri fattori per il corretto calcolo del
rendimento termico, ma per semplicità non le consideriamo.

Per dimensionare un impianto di riscaldamento, non si considerano gli apporti


gratuiti e si calcolano le varie dispersioni termiche nelle situazioni peggiori. Si
ipotizza una temperatura esterna costante e minima rispetto alla città o comune di
riferimento. Il riferimento normativo per le temperature minime è il DPR 1052/77.

Ecco un estratto del DPR 1052/77 per alcune città Italiane.

Città Temperatura esterna (°C)

Torino -8

Milano -5

Roma 0

Napoli +2

Palermo +5

Per dimensionare in modo corretto i kw del tuo impianto di riscaldamento


necessari a passare un inverno tranquillo, contatta subito un professionista
termo tecnico esperto per fare i calcoli

Richiedi un preventivo GRATIS100% Gratuito e Senza Impegno

Fabbisogno termico di un edificio: La norma UNI TS 11300-1


La normativa di riferimento per il calcolo del fabbisogno termico di un
edificio è la norma UNI TS 11300-1 in riferimento alle prestazioni
energetiche di un edificio. Questa norma, che sostituisce la UNI
10379:2005, definisce come calcolare il fabbisogno di energia termica per
il riscaldamento e la climatizzazione estiva di un edificio su base mensile.

Si base di calcolo mensile perché per nelle formule si utilizzano le


temperature medie giornaliere mensili dei capoluoghi di provincia Italiani
presenti nella norma UNI 10349:1994 “Dati climatici convenzionali (medie

3/9
mensili e anni caratteristici)”.

Importante: per ottenere un progetto di un impianto di riscaldamento a


norma e conforme rispetto alle attuali normative e leggi, ti devi rivolgere ad
un termo-tecnico abilitato. Il tecnico può essere un ingegnere, architetto,
geometra o perito tecnico, e deve essere iscritto al relativo albo
professionale.

Quali sono i fattori che migliorano il fabbisogno termico


Nei precedenti capitoli abbiamo visto che l’impianto di riscaldamento deve
bilanciare le diverse perdite di energia di casa. Questo vuol dire che è
possibile ridurre il fabbisogno e di conseguenza il consumo energetico
del fabbricato anno tramite degli interventi che riducono le perdite di
energia.

Cappotto termico esterno per migliorare isolamento termico


dell’edificio.
Ventilazione di casa progettata per aumentare l’efficienza ed il confort
abitativo.
Sfruttare al meglio gli apporti gratuiti solari.
Scambiatori di calore per il recupero del calore disperso.
Interventi per migliorare il rendimento dell’edificio.

Esempio concreto sono le case passive che ottimizzano al meglio


qualsiasi fonte energetica e limitano al massimo le dispersioni energetiche
di uno stabile. Si tratta di nuove costruzioni. Nel caso di una
ristrutturazione è importante seguire i consigli di una ditta esperta per
ottimizzare il nostro impianto e risparmiare anche sull’energia.

Zone climatiche italiane del DPR 412/93


Prima di addentrarci nei calcoli e in alcuni esempi per semplificare la
lettura, affrontiamo un ultimo argomento: le Zone Climatiche Italiane. Il
DPR 412/93 ha definito delle “Zone Climatiche” su tutto il territorio italiano
definendo un parametro Gradi Giorno GG. La formula di riferimento è la
seguente:

4/9
Nei nostri calcoli il valore Ti è pari a 20° C. La Ti utilizzata è la
temperatura di riferimento del DPR 412/93 da usare nei progetti per
ambienti interni riscaldati di tipo residenziale, uffici, scuole, attività
commerciali e simili. Per altre tipologie di ambienti come piscine e saune la
Ti è di 28° C mentre per palestre, locali industriali o laboratori artigiani la
temperatura deve essere di 18° C.

La temperatura Te,j è la temperatura media giornaliera esterna. La


sommatoria j è rispetto a tutti i giorni dell’anno dove Te,j è inferiore a 12°
C. Con questa formula il legislatore ha identificato 6 zone climatiche
nazionali.

Per ogni zona climatiche il legislatore ha definito il periodo di esercizio


degli impianti di riscaldamento e la temperatura esterna del progetto da
realizzare. La temperatura degli ambienti per norma deve essere
intorno a 20° C con due gradi di tolleranza a meno di specifiche
deroghe comunali.

5/9
Periodo di
Zone Gradi esercizio Ore
Climatiche Giorno riscaldamento accensione Località

Zona A GG < 1° Dicembre - 6 ore Lampedusa, Linosa, Porto


600 15 Marzo Empedocle

Zona B 600 < 1° Dicembre - 8 ore Agrigento, Catania, Crotone,


GG < 31 Marzo Messina, Palermo, Reggio
900 Calabria, Siracusa, Trapani

Zona C 900 < 15 Novembre - 10 ore Bari, Benevento, Brindisi,


GG < 31 Marzo Cagliari, Caserta, Catanzaro,
1400 Cosenza, Imperia, Latina,
Lecce, Napoli, Oristano,
Ragusa, Salerno, Sassari,
Taranto

Zona D 1400 < 1° Novembre - 12 ore Ancona, Ascoli Piceno,


GG < 15 Aprile Avellino, Caltanissetta, Chieti,
2100 Firenze, Foggia, Forli', Genova,
Grosseto, Isernia, La Spezia,
Livorno, Lucca, Macerata,
Massa, Carrara, Matera,
Nuoro, Pesaro, Pesaro,
Pescara, Pisa, Pistoia, Prato,
Roma, Savona, Siena, Teramo,
Terni, Verona, Vibo Valentia,
Viterbo

Zona E 2100 < 15 Ottobre - 15 14 ore Alessandria, Aosta, Arezzo,


GG < Aprile Asti, Bergamo, Biella, Bologna,
3000 Bolzano, Brescia,
Campobasso, Como,
Cremona, Enna, Ferrara,
Cesena, Frosinone, Gorizia,
L'Aquila, Lecco, Lodi, Mantova,
Milano, Modena, Novara,
Padova, Parma, Pavia,
Perugia, Piacenza, Pordenone,
Potenza, Ravenna, Reggio
Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo,
Sondrio, Torino, Trento,
Treviso, Trieste, Udine, Varese,
Venezia, Verbania, Vercelli,
Vicenza

Zona F GG > 200 gg. dal 15 Nessu limite Belluno, Cuneo


3000 Ottobre

Richiedi un preventivo GRATIS100% Gratuito e Senza Impegno

Calcolo del fabbisogno termico invernale in kW

6/9
Torniamo la tema dei calcoli. Per un impianto di riscaldamento si parla di
carico termico invernale o fabbisogno termico invernale che si misura in
Kcal (Kilo Calorie) o Kw (Kilo Watt). Il calcolo dei kw per riscaldamento
si può fare in diversi modi, dal più semplice (approssimativo) al più
complesso (preciso).

I calcoli per il fabbisogno termico in kw per il riscaldamento si possono


basare sia sulla base dei mc (metri cubi) che dei mq (metri quadri) di
superficie. Vediamo un metodo semplificati di calcolo:

Volume della stanza x Coefficiente Termico

Per altri metodologie più precise sono necessarie diverse misurazioni e


informazioni sui materiali utilizzati con la Trasmittanza Termica che
definisce il potere isolante termico di un elemento in base alla sua
composizione (muro, finestra, porta, … Torniamo al metodo semplificato
che permette di avere un’idea del un fabbisogno energetico. Oltre ai metri
cubi dell’area da riscaldare dobbiamo conoscere il coefficiente termico.

Il coefficiente termico è un valore che oscilla tra i 30 kcal/mc ed i 40


kcal/mc in base alle condizioni termiche della casa, le metodologie di
costruzione ed alla zona climatica di appartenenza. Ad esempio, in
montagna useremo un coefficiente termico alto, al mare ed al sud uno
basso. Per semplicità di calcolo consideriamo un coefficiente
termico con un valore medio di 35 kcal/mc.

Esempio di calcolo di fabbisogno termico casa per 100 mq


Proviamo a fare un esempio pratico di calcolo del fabbisogno calorico
di casa per un appartamento da 100 mq a Roma. Ipotizziamo che il
coefficiente termico ha un valore medio di 35 kcal/mc e un’altezza del
soffitto di 2,70 m.

Fabbisogno Termico in calorie = (100 mq x 2,70 m) x 35 kcal/mc = 9.450 kcal

Una volta ottenute le calorie le possiamo trasformare in kW di fabbisogno


termico con la formula 1 Kcal = 1,163 watt.

Fabbisogno Termico in kw = 9.450 kcal x 1,163 / 1.000 = 11 kW

7/9
Conteggio analogo si può fare ovviamente per calcolare il fabbisogno
energetico di una stanza o di un edificio. Nella successiva tabella
abbiamo riportato per semplicità diversi esempi di conteggio in base ai mq
di casa.

Dimensioni casa Volume casa Fabbisogno termico Fabbisogno termico


(mq) (mc) (Kcal) (Kw)

50 mq 135 mc 4.725 Kcal 5,5 Kw

60 mq 162 mc 5.670 Kcal 6,6 Kw

70 mq 189 mc 6.615 Kcal 7,7 Kw

80 mq 216 mc 7.560 Kcal 8,8 Kw

90 mq 243 mc 8.505 Kcal 9,9 Kw

100 mq 270 mc 9.450 Kcal 11,0 Kw

110 mq 297 mc 10.395 Kcal 12,1 Kw

120 mq 324 mc 11.340 Kcal 13,2 Kw

130 mq 351 mc 12.285 Kcal 14,3 Kw

140 mq 378 mc 13.230 Kcal 15,3 Kw

150 mq 405 mc 14.175 Kcal 16,4 Kw

A conclusione ti forniamo un semplice excel per il calcolo del fabbisogno


energetico xls.

Calcolo fabbisogno energetico giornaliero


Completiamo con il calcolo del fabbisogno energetico giornaliero da
non confondere con quanto abbiamo visto in precedenza. Prendiamo
come riferimento l’esempio per la casa di 100 mq dove la potenza termica
richiesta è di 11 kW.

Facciamo due esempi per Roma e Milano, dove il riscaldamento può stare
accesso 12 ore e 14 ore. Se stiamo a Roma il fabbisogno giornaliero è di
131 kW/giorno (11 Kw x 12 ore) mentre per Milano è di 154kW/giorno
(11 Kw x 14 ore)

Per chiudere, contatta subito un esperto gratis per dimensionare nel modo
corretto un impianto di riscaldamento e calcolare in modo preciso il
fabbisogno termico di casa.

8/9
Richiedi un preventivo GRATIS100% Gratuito e Senza Impegno
Sei un Architetto, Ingegnere, Geometra o un termo tecnico esperto e vuoi
ricevere gratis richieste di preventivo per trovare nuovi clienti, registrati
gratis seguendo questo link: Registra la tua impresa GRATIS

9/9

Potrebbero piacerti anche