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Indice
Geografia fisica
Territorio
Clima
Origini del nome
Storia
Primi insediamenti
Medioevo
Bonifica
Localizzazione
Fondazione del comune
Stato Italia
Periodo bellico
Dopoguerra ad oggi Regione Lazio
Simboli Provincia Latina
Honors
Amministrazione
Monumenti e luoghi d'interesse
Sindaco Antonio Terra (lista civica
Architetture religiose
Movimento Forum per
Architetture civili
Mausoleo della famiglia Garibaldi Aprilia) dal 26-5-2013 (2º
Aprilia
Mesi
(1988-2018)
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set
T. max. media
13,0 13,0 15,0 17,0 21,0 25,0 28,0 28,0 25,0 2
(°C)
T. min. media
4,0 5,0 6,0 8,0 11,0 14,0 17,0 18,0 15,0 1
(°C)
Aprilia
Precipitazioni
75,0 81,0 72,0 60,0 37,0 29,0 11,0 30,0 77,0 1
(mm)
Umidità
relativa 76 76 74 77 78 76 74 75 76
media (%)
I primissimi insediamenti sul territorio sono databili all'età del ferro e si individuano nella località di Fossignano.
Qui furono rinvenute tracce di piccoli villaggi di capanne che dominavano i diversi rilievi tufacei presenti
nell’area. In località Rimessone sono venuti alla luce 26 elementi appartenenti all'età del bronzo, databili tra il XI
ed il X sec. a.C., tra i quali anche manufatti incompleti o danneggiati.[11] Nella zona in cui sorge Casalazzara si
trova una necropoli pre-romana risalente al VIII secolo a.C.. Inoltre nella stessa frazione vi fu un insediamento
del popolo dei Rutuli (V secolo a.C.) e durante il periodo medievale fu scelto come sede per un lazzaretto di
Roma. Nelle località Buon Riposo e Campoleone anticamente sorsero le città volsche di Longula e Polusca,
entrambe scomparse.[12]
Medioevo
Nel periodo medievale il suolo apriliano fu oggetto di dominio da parte di diverse famiglie (Frangipane, Colonna
e infine Caffarelli).
In contrada Castellaccio, località Fossignano, è possibile vedere i resti del castello dei Frangipane, edificato
intorno al X secolo. Nella zona di Campo del Fico è ancora presente il castello dei Colonna che risale al 1461.[13]
Durante l'epoca del basso Medioevo gran parte del territorio fu legato ad Ardea. Il 30 marzo 1461 Antonio
Caffarelli, tramite atto notarile, acquistò dalla potente famiglia Colonna le aree di Carroceto, Valle Lata, Tufello,
Campo del Fico e Casalazzara trasformandoli in un unico latifondo esteso per oltre 4 300 ettari, separando così
per la prima volta il territorio apriliano da quello ardeatino.
La località di Campomorto fu ribattezzata dal 1958 con il nome di Campoverde, e la denominazione storica prese
il nome dalla tragica battaglia di Campomorto. Durante lo scontro, avvenuto il 21 agosto 1482, il capitano
veneziano Roberto Malatesta sconfisse Alfonso, duca di Calabria, figlio di Ferdinando d'Aragona, re di Napoli,
che aveva dichiarato guerra al papa Sisto IV. Sul luogo sono stati ritrovati anche i resti e le prigioni dei tenimenti
pontifici di San Pietro in Formis.[14]
Il 22 aprile 1697, nella frazione di Carroceto, papa Innocenzo XII venne accolto in uno dei più grandiosi fasti
registrato nelle memorie dello sfarzo aristocratico romano. Quel giorno del 1697 il papa aveva inaugurato il porto
Innocenziano di Anzio. L'accoglienza al papa fu organizzata da Giovan Battista Borghese. Innocenzo XII giunse
accompagnato da un seguito di 12 cardinali, alcune decine di nobili, tecnici portuali e centinaia di inservienti e
soldati. Il tutto si svolse nella chiesetta dedicata a sant'Antonio ancora presente e sulla quale è visibile una lapide
che ricorda l'evento.[15]
Bonifica
La zona dove oggi sorge la città di Aprilia era in principio paludosa. I primi tentativi di bonifica del territorio
risalgono fino ai tempi dei latini i quali si servirono di un sistema di drenaggio caratterizzato da cunicoli
sotterranei dotati di pozzi.[16]
Sin dal primo ventennio del XVIII secolo, Livio Odescalchi e Papa Pio VI tentarono invano di bonificare il
territorio, caratterizzato da insalubrità e spopolamento dovuti alla malaria.[16]
La zona era prettamente agricola, e vi si coltivavano cereali e si allevavano equini e bovini di razza maremmana.
Era, inoltre, la meta di numerose greggi ovine e caprine che venivano a svernare dalle Marche, dal resto del Lazio
e, dopo l'unità d'Italia, anche dall'Abruzzo e dal Molise. Accanto agli allevamenti venivano costruite con paglia,
ginestre e sterpaglie, capanne dal tetto a forma di cono "lestre", utilizzate come ricovero dagli allevatori e come
laboratorio per la produzione della tipica ricotta romana e del formaggio pecorino.
Con l'avvento del Fascismo in Italia, le Paludi Pontine rappresentarono il luogo nel quale il Regime Fascista
poteva dimostrare la sua credibilità di forza nuova, pragmatica e concreta. In tale scopo Mussolini investì molto
nel progetto di bonifica dell'Agro Pontino, che immaginava come un potenziale grande orto da realizzare intorno
a Roma. I lavori di bonifica iniziarono, per la parte idraulica, nel 1926 a cura dei privati partecipanti ai consorzi
di bonifica; ma due anni dopo sarà l'opera Opera Nazionale Combattenti (ONC) a prenderne il controllo
attraverso una serie di acquisizioni ed espropri.
La svolta avvenne solo nel 1929, a seguito dei ripetuti tentativi falliti, ebbero inizio i lavori di bonifica del
territorio veri e propri, che attirarono nella zona un notevole numero di persone provenienti dal Veneto, dal
Friuli e dall'Emilia-Romagna. Ma solo tra la fine del 1931 e quella del 1934 l'impresa assunse dimensioni
considerevoli. Infatti, proprio in questi anni iniziò la vera trasformazione dei terreni con disboscamenti in tutta
la zona; venne prosciugato l'acquitrino, furono dissodati i terreni e costruite le case coloniche con poderi che
andavano dai dieci ai trenta ettari. Solo allora subentrò una popolazione stabile che viveva in piccola parte nel
nuovo centro urbano, mentre i più nelle case coloniche.
Dal 1934 nell'area del Consorzio di Bonifica di Littoria venne incluso anche il Consorzio numero 5 dell'Agro
Romano: circa 60 000 hm² sui quali sarebbero sorte in un futuro immediato Aprilia e Pomezia. Dopo circa dieci
anni, l'ONC completò il programma relativo ai lavori di bonifica e di infrastrutturazioni del territorio consistenti
in più di 2 000 km di canali, 10 000 km di scoline, 900 km di strade, 4 000 case coloniche, 5 centri urbani
maggiori e 17 borghi rurali.
Il 4 luglio 1938 Benito Mussolini si fece ritrarre a torso nudo su una trebbiatrice in una foto propagandistica.
Benito Mussolini la inaugurò ufficialmente il 29 ottobre 1937 con una grande festa in città il cui territorio verrà
presto popolato da friulani, veneti, romagnoli nonché contadini di origine trentina e veneta provenienti dalla
Bosnia e dalla Romania. Tutti con le proprie tradizioni e i propri dialetti, che si ritrovavano a divenire abitanti di
una stessa città.[18]
«Là dove non vivevano che pochi pastori, oggi vivono 60 000 abitanti, tutti contadini, tutti fedeli alla
terra, pionieri meritevoli perciò di essere posti ancora una volta all'ordine del giorno dell'intera Nazione.»
Alla sua fondazione il centro urbano era composto da quattro grandi fabbricati: il palazzo del Comune, l'ufficio
postale, la Chiesa e la Casa del Fascio ai quali si aggiunsero il Cinema Littorio e la locanda.
L'asse nord-sud (via dei Lauri, via degli Aranci), pensato come strada di penetrazione
che congiunge la via Nettunense con la via Mediana (attuale SS 148 Pontina), era
sfalsato a baionetta sulla piazza avendo come fondali, per chi accedeva alla piazza, la
Torre civica e il Campanile.
Periodo bellico
La situazione di Aprilia divenne critica a seguito dello scoppio della seconda guerra
mondiale.
Dal momento che la città venne ridotta a un cumulo di macerie, la popolazione fu costretta a fuggire, trovando
rifugio in Campania e in Calabria.[21] Il territorio fu oggetto di alcuni fatti di Resistenza legati a gruppi partigiani
operanti nell'area dei Castelli Romani.[22]
Nell'ambito delle operazioni militari alleate che seguirono allo sbarco di Anzio, il 18 febbraio 1944 ad Aprilia
trovò la morte il sottotenente dell'VIII Battaglione dei Royal Fusiliers dell'Esercito britannico Eric Fletcher
Waters, padre di Roger Waters, futuro bassista e cofondatore dei Pink Floyd.[23]
A conflitti conclusi, nel settembre 1944, gli sfollati fecero ritorno e incominciò la ricostruzione.
Dopoguerra ad oggi
Dagli anni cinquanta ad Aprilia si sono registrati diversi casi di infiltrazioni Piazza Roma
di esponenti della criminalità organizzata, appartenenti sia dell''ndrangheta
che della camorra, attivi, oltre che nelle attività illecite, in quelle legate
all'edilizia.[25]
Oggi il centro urbano si presenta in modo notevolmente diverso. L'attuale aspetto è dovuto all'abbattimento,
operato negli anni settanta, della Casa del Fascio, alla ricostruzione del Municipio, alle parziali modifiche di tutti
gli altri edifici, ristrutturati nel dopoguerra e alla recente ricostruzione del Campanile della Chiesa di S. Michele
Arcangelo avvenuta nel 1999.
Il 29 ottobre 2012, con Decreto del Presidente della Repubblica, ad Aprilia è stato conferito il titolo di Città.
Simboli
Stemma
Honors
Architetture religiose
La chiesa è stata uno dei primi edifici costruiti nella città, ed è stata
parzialmente distrutta durante l'ultimo conflitto mondiale. Nel 1952
all'originaria dedicazione a San Michele fu aggiunta quella a Santa Maria
Goretti.
La statua è una pregevole opera dello scultore Venanzo Crocetti (1913-2003).[28] Sin dai
giorni della sua fondazione, Aprilia era divisa in tenute agricole proprietà di grossi
latifondisti romani che venivano affittate per periodi variabili dai nove ai dodici anni.
La statua bronzea è alta circa tre metri, poggia su un piedistallo cilindrico di travertino
ed è collocata sul sagrato della chiesa della città.
Statua di San Michele
Nella sua complessità la statua esprime un insieme di simboli: quelli della sfera umana
e quelli della sfera divina.
Il volto giovanile ha uno sguardo serio e calmo di chi ha compiuto la propria missione, il suo corpo forte e
robusto esprime il vigore e la potenza fisica del soldato romano, evidenziata dall'armatura muscolata di
derivazione greca. Sopra la tunica, il Santo indossa i pteruges, strisce di cuoio a strati sovrapposti, che servivano
a proteggere la zona pelvica e la parte superiore delle braccia.
Sulla cintura collocata al centro, risalta la cacciata
di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre, la postura dei due richiama l'opera del Masaccio.
Ai piedi l'angelo calza
le caliga, i sandali usati dai soldati romani.
La spada con l'elsa cruciforme, ricorda le prime spade galliche.
Nella
mano sinistra chiusa, San Michele stringe le funi che sostengono la testa recisa del drago sconfitto sdraiato ai
suoi piedi.
Alla base del San Michele, Crocetti come in altre sue opere ha arricchito il soggetto con figure più
piccole.
Le immagini alla base della statua irradiano le idee principali con le quali venne fondata la città di Aprilia, in
altre parole con le immagini di tipo agreste.
Gli episodi al piedistallo del monumento narrano la vita nei campi
delle diverse stagioni, quasi a voler rappresentare il continuo scorrere del tempo. Alla fine della seconda guerra
mondiale l'opera si presentava priva di un pezzo della coda del drago, colpita da schegge di bombe e proiettili con
una vasta presenza di fori che furono mantenuti per lunghi anni.
Nel 1991 si procedette al restauro conservativo
della statua con interventi di rinforzo all'interno, ma al momento della rimozione della statua, l'artista che aveva
deciso di seguirne il restauro scoprì nuove lesioni. Crocetti allora, insoddisfatto del restauro avvenuto, decise nel
1995 di ricercare il modello nel proprio studio-laboratorio e di intraprendere su di lui il lavoro di recupero.
Il desiderio di vederla nella sua integrità lo porterà a realizzare nuovamente la scultura priva però delle immagini
della fascia istoriata. Furono fuse due nuove statue del San Michele, una e ora collocata a Teramo sul piazzale
antistante la banca di Teramo, l'altra si trova presso la Fondazione Crocetti nel cortile interno.
L'artista ebbe un
rapporto particolare con la statua di Aprilia. Durante la preparazione dell'opera ebbe un incidente: cadde dalla
scala sulla quale lavorava e si salvò solo aggrappandosi alle ali che lo sorressero e lo salvarono da una possibile
morte facendo nascere in lui una devozione particolare verso il Santo che lo legò fortemente all'opera da lui
realizzata.
In via Francia nella zona del quartiere Toscanini si trova la chiesa dello Spirito Santo, di recente costruzione
(posa della prima pietra aprile 1996) risulta essere la più grande non solo di Aprilia, ma anche dell'intera sede
suburbicaria di Albano. La superficie della chiesa è di 750 m², mentre la superficie dell'intero complesso
parrocchiale è di circa 1 700 m². Il campanile che sorregge la croce è costituito da una pilastratura aperta
circolare che arriva a un'altezza di 28,60 metri.[29]
Chiesa dell'Annunciazione
Dal 1997 nella chiesa di Campo di Carne dedicata all'Annunciazione della Beata Maria Vergine è visibile l'opera
d'arte Volo d'angeli del maestro scultore e pittore apriliano Claudio Cottiga (24 aprile 1945). Essa è una scultura
in legno di 12 angeli che ricopre l'intera abside principale dietro l'altare maggiore.
Chiesa di Sant'Antonio
Edificata nel 1697 a Carroceto a ricordo di una sosta nella zona di Papa Innocenzo XII il 22 aprile 1697. Ancora
oggi è visibile sull'antica chiesetta una lapide che ricorda tale evento.
Architetture civili
Nella frazione di Carano si trova il mausoleo dove riposano le spoglie di diciassette componenti della famiglia
Garibaldi.[30]
Nella cripta di famiglia è sepolto anche Menotti Garibaldi, figlio di Anita e Giuseppe Garibaldi, che visse in quel
luogo per diversi anni fino alla morte, avvenuta a Roma nel 1903.
Altro
Monumento ai Caduti
In Piazza della Repubblica è situata un'opera realizzata dall'artista Luigi Gheno su progetto dall'Architetto
Marcello De Rossi. La stele in bronzo e cemento è stata inaugurata il 1º maggio 1960, eretta in onore dei caduti di
tutte le guerre.[33][34]
Alla cerimonia di inaugurazione partecipò Roger Waters, già fondatore, cantante e bassista dei Pink Floyd, il cui
padre (sottotenente Eric Fletcher Waters) morì durante lo sbarco, precisamente il 18 febbraio 1944, e i cui resti
non sono mai stati ritrovati.[36]
Roger Waters, che visitava per la prima volta il luogo esatto in cui perse la vita suo padre, depositò
personalmente una corona di fiori alla base del monumento.[37]
L'obelisco reca incisa la traduzione italiana di alcuni versi di una canzone composta dallo stesso Roger Waters
per i Pink Floyd:[38]
(EN) (IT)
«Ashes and diamonds / foe and friend / we were «Cenere e diamanti / nemico e amico / eravamo
all equal in the end» tutti uguali alla fine»
(Pink Floyd, Two Suns in the Sunset, dall'album The Final Cut (1983))
Evoluzione: ultima scultura del maestro Umberto Mastroianni collocata sulla fontana di piazza Roma nel
centro cittadino.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[39]
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2018 la popolazione straniera residente era di 9 165 persone, pari al 12,4%
della popolazione.[40]
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente
erano:
Lingue e dialetti
Oltre alla lingua italiana, ad Aprilia è utilizzato il locale dialetto romanesco, appartenente al gruppo dei dialetti
mediani.
Cultura
Media
Stampa
Il Caffè di Aprilia: settimanale di informazione locale a tiratura regionale, presente sia in forma cartacea che
digitale.[41]
Eventi
Ogni 29 settembre, si svolge la Festa del Santo Patrono San Michele Arcangelo.
Ogni anno, il Giovedì e il Martedì grasso e nelle due domeniche antecedenti il martedì, si svolge il Carnevale
Apriliano; una tradizione di più di 50 anni che prevede le sfilate di gruppi in maschera e soprattutto dei carri
allegorici realizzati dai gruppi di quartiere, che si sfidano per il Palio del Carnevale.[42]
Ogni 24 aprile, fino al 1º maggio, si svolge la Mostra Agricola di Campoverde - Fiera Nazionale
dell'Agricoltura. Nel 2019 la fiera ha raggiunto la sua 34ª edizione.[43]
Ogni 8 dicembre, è solito svolgersi in via dei Lauri e nei pressi di piazza Roma, il Mercatino delle pulci.[44][45]
Il REG.ARTI è un archivio degli artisti e artigiani nati o residenti ad Aprilia, patrocinato dal Comune di Aprilia e
dalla Provincia di Latina, che ha come finalità la documentazione e la promozione del loro lavoro e la creatività
contemporanea nel territorio apriliano.
Riguarda 2 categorie: Artigiani e Artisti. Quest'ultima comprende tutti coloro che operano nelle seguenti
discipline visive e performative: pittura; scultura; fumetti – disegni – illustrazioni; grafica e arte digitale;
fotografia; musica; danza; scrittori; cinema e teatro (attori, registi, sceneggiatori).
L'obiettivo è quello di dare visibilità agli artisti, a pubblicare il loro lavoro su internet, a creare una lista di
contatti utili al fine di comunicare bandi, avvisi, concorsi, informazioni e a mettere in evidenza le opportunità e
gli eventi nell’ambito della creatività giovanile.
SITO: http://regarti.com
Geografia antropica
Frazioni
Superficie 17 774 hm², abitanti 70 349 al 31/12/2010, comprende il centro urbano e le seguenti frazioni: Agip,
Bellavista, Buon Riposo, Caffarelli, Campo del Fico, Campo di Carne, Campoleone, Campoverde, Carano-
Garibaldi, Carroceto, Casalazzara, Fossignano, Gattone, Genio Civile, Giannottola, Guardapasso, Isole, La Cogna,
Montarelli, Pantanelle, Pian di Frasso, Rosatelli, Spaccasassi, Torre Bruna, Toscanini, Torre del Padiglione,
Tufello, Vallelata, Valli.
Economia
Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema Unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed
addetti, intesi come numero addetti delle unità locali delle imprese attive (valori medi annui).[46]
Nel 2015 le 4 251 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano il 10,82% del totale provinciale
(39 304 imprese attive), hanno occupato 19 494 addetti, il 15,95% del dato provinciale (122 198 addetti); in
media, ogni impresa nel 2015 ha occupato quattro persone (4,59).
Industria
Tra gli stabilimenti industriali più rilevanti nel territorio comunale vi sono alcuni importanti siti produttivi
soprattutto farmaceutici (ad esempio Pfizer, Abbott Laboratories, Ibi Lorenzini, Angelini, Recordati).
Agricoltura
Aprilia DOC
Nella zona di Aprilia si trovano coltivazioni che si estendono per 3 700 ettari (9 000 acri) di vino Denominazione
di origine controllata DOC, la quale è nota per le varietà di vini prodotti come il Trebbiano, Merlot, Sangiovese e
Abbuoto. Sotto la regolazione DOC i vini devono contenere almeno il 95% di varietà di uva dichiarata
sull'etichetta per avere la qualifica. La produzione di vino DOC è intorno al 75% di Trebbiano.
Il Merlot e il Trebbiano devono avere un raccolto non maggiore di 15 tonnellate per acra. Inoltre il vino
prodotto deve raggiungere un contenuto di alcool minimo dell'11%.
Il raccolto del Sangiovese può essere massimo di 14 tonnellate per acra e il vino prodotto deve raggiungere
almeno l'11.5% di contenuto di alcool in volume.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il comune si trova all'intersezione tra la strada statale 148 Pontina e la strada statale 207 Nettunense, che lo
attraversa da Campoleone a Campo di Carne fiancheggiando la linea regionale FL8.
Ferrovie
La stazione di Aprilia è posta sulla linea Campoleone-Nettuno ed è servita dalla linea regionale FL8.
La stazione di Campo di Carne posta come quella di Aprilia.
La stazione di Campoleone, sita nell'omonima frazione, è posta sulla direttissima Roma-Napoli ed è servita
dalle linee regionali FL7 ed FL8.
Amministrazione
Aprilia come comune, nasce nel 1936, con distacco territoriale dal comune di Roma; fu
inserita nella provincia di Latina.
Gemellaggi
Sport
Atletica leggera
ASD Podistica Aprilia.[56]
Runforever Aprilia.[56]
Calcio
F.C. Aprilia Racing Club (colori sociali Bianco Celeste) che nel campionato 2020-21 milita nel campionato
maschile di Serie D.[57]
A.S.D. Centro Sportivo Primavera (colori sociali Bianco Celeste) che nel campionato 2021-22 milita nel
campionato maschile di Eccellenza.[58]
A.S.D. Esercito Calcio Aprilia (colori sociali Bianco Blu) che nel campionato 2019-20 milita nel campionato
maschile di Seconda Categoria[59] e nel campionato femminile di Eccellenza.[60]
Aprilia Racing Club W che nel campionato 2019-20 milita nel campionato femminile di campionato femminile
di Serie C.[61]
Calcio a 5
A.S.D. United Aprilia che nel campionato 2019-20 milita nel campionato maschile di Serie B.[62]
Eagles Ca5 Aprilia che nel campionato 2019-20 milita nel campionato maschile di Serie C2.[63]
Campus Aprilia che nel campionato 2019-20 milita nel campionato maschile di Serie D.[64]
Pallacanestro
Virtus Aprilia che nel campionato 2019-2020 milita nel campionato maschile di Serie C Silver.[65]
Pallavolo
Giò Volley Srl Ssd che nel 2019-2020 milita nel campionato femminile di serie C.[66]
Rugby
Nel 2007 nasce la prima squadra di rugby nella storia di Aprilia, la Garibaldina Rugby Aprilia, che milita nel
campionato di Serie C.
Pentathlon moderno
La società nasce attorno agli anni ottanta. Nel tempo ha conseguito buoni risultati al livello regionale e nazionale.
È l'unica squadra di pentathlon presente nella provincia di Latina.
Note
1. Bilancio demografico anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto
1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico
sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
4. ^ Luciano Canepari, Aprilia, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-
10511-0.
5. ^ http://www.ilpontino.it/aprilia/articoli/cronaca/aprilia__citt_00037713.php, su ilpontino.it. URL consultato il 20
gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
6. ^ Clima Aprilia, su www.it.climate-data.org. URL consultato il 29 gennaio 2019.
7. ^ I dati della tabella si riferiscono al periodo trentennale 1988-2018, su ilmeteo.it. URL consultato il 29 gennaio
2019.
8. storia di Aprilia (http://www.italiapedia.it/comune-di-aprlia_Storia-059-001)
9. ^ La Città di Aprilia, su comunediaprilia.gov.it, http://www.comunediaprilia.gov.it. URL consultato il 27 gennaio 2019
(archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2019).
10. ^ Comune di Aprilia, etimologia (origine del nome), su comuni-italiani.it. URL consultato il 28 gennaio 2019.
11. ^ Micaela Angle e Alessandro Guidi, L'antica e media età del bronzo nel Lazio meridionale.
12. ^ Storia, su cdqfossignanoaprilia.it. URL consultato il 26 aprile 2019.
13. ^ mondimedievali.net, TUTTE LE FORTIFICAZIONI DELLA PROVINCIA DI LATINA, su mondimedievali.net.
URL consultato il 26 aprile 2019.
14. ^ arsbellica.it, Battaglia di Campomorto, su arsbellica.it. URL consultato il 26 aprile 2019.
15. ^ Relazione tratta dal libro "Aprilia e il suo territorio" di B.Tofani, LA TENUTA DI CARROCETO, su
web.tiscali.it. URL consultato il 26 aprile 2019.
16. Le paludi pontine-L’epoca romana e il Medioevo, su idraulica.beic.it. URL consultato il 26 aprile 2019.
17. ^ La Storia di Aprilia, su comunediaprilia.gov.it. URL consultato il 26 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio
2019).
18. ^ 25 aprile 1936, nasceva Aprilia. 25 aprile 2016, 80º anniversario, su edesseredonna.it, 26 aprile 2016. URL
consultato il 29 gennaio 2019.
19. ^ ilduce.net, La fondazione di Aprilia, su ilduce.net. URL consultato il 26 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 26
aprile 2019).
20. ^ anpiaprilia.it, Discorso di Mussolini per l'inaugurazione di Aprilia , su anpiaprilia.it. URL consultato il 26 aprile
2019.
21. ^ campodicarne.it, Lo Sbarco di Anzio, su campodicarne.it. URL consultato il 24 aprile 2019 (archiviato dall'url originale
il 26 aprile 2019).
22. ^ Storia di Aprilia , su anpiaprilia.it. URL consultato il 26 aprile 2019.
23. ^ ilmessaggero.it, Roger Waters ritrova il papà: eroe dello sbarco di Anzio, solo ora scopre che riposa nel
cimitero inglese a Falasche, su ilmessaggero.it. URL consultato il 26 aprile 2019.
24. ^ La Città di Aprilia, su comunediaprilia.gov.it. URL consultato il 26 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio
2019).
25. ^ Aprilia, roghi e intimidazioni nella città del boom edilizio tra Roma e Latina. L’investigatore: “Colpisce il
silenzio”, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 30 settembre 2016.
26. ^ Stemma Comune di Aprilia, su comuni-italiani.it. URL consultato il 29 gennaio 2019.
27. ^ Onorificenze di Aprilia, su comuni-italiani.it. URL consultato il 29 gennaio 2019.
28. ^ Monumenti e statue ad Aprilia, su www.visitareaprilia.it. URL consultato il 9 dicembre 2019 (archiviato dall'url
originale il 9 dicembre 2019).
29. ^ Chiesa dello Spirito Santo - Via Francia, su http://www.comunediaprilia.gov.it/page.php?id=20. URL
consultato il 29 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2019).
30. ^ Tomba di Menotti Garibaldi a Aprilia, su www.paesionline.it. URL consultato il 28 gennaio 2019.
31. ^ Aprilia, profanata la tomba di Menotti Garibaldi, su www.latina24ore.it. URL consultato il 28 gennaio 2019.
32. ^ Profanata la tomba del figlio di Garibaldi, su www.roma.corriere.it. URL consultato il 28 gennaio 2019.
33. ^ Monumento ai Caduti - Piazza della Repubblica, su http://www.comunediaprilia.gov.it. URL consultato il 28
gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 29 gennaio 2019).
34. ^ Monumento ai Caduti, su http://www.ilpontino.it. URL consultato il 28 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 29
gennaio 2019).
35. ^ Un obelisco per i soldati morti in guerra, Roger Waters ad Aprilia, su www.latinaquotidiano.it. URL consultato il
28 gennaio 2019.
36. ^ Roger Waters e quel padre perduto: viaggio ai confini della memoria, su www.repubblica.it. URL consultato il
28 gennaio 2019.
37. ^ Caduti in guerra, Roger Waters ad Aprilia per ricordare il padre, su www.latinatoday.it. URL consultato il 28
gennaio 2019.
38. ^ Roger Waters ad Aprilia per il 70esimo Anniversario dello Sbarco di Anzio. L'Amministrazione approva il
progetto del monumento per i caduti senza sepoltura, su www.comunediaprilia.gov.it. URL consultato il 2 gennaio
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