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Indice
Geografia fisica
Territorio
Idrografia Localizzazione
Orografia
Stato Italia
Clima
Regione Lazio
Origini del nome
Città Roma
Storia metropolitana
Età antica (3000 a.C. - 476)
Amministrazione
Medioevo (476 - 1699)
Sindaco Massimiliano Borelli
Età moderna (1699 - 1798)
(centro-sinistra) dal 21-9-
Età contemporanea (1798 - 1944)
2020
Il secondo dopoguerra
Simboli Territorio
Ricorrenze Coordinate 41°44′N 12°40′E
Onorificenze Altitudine 400[1] m s.l.m.
Monumenti e luoghi d'interesse Superficie 24,37 km²
Architetture religiose
Abitanti 39 199[2] (31-8-2021)
Architetture civili
Architetture militari Densità 1 608,49 ab./km²
Fontane e monumenti Frazioni Cecchina, Pavona
Siti archeologici Comuni Ardea, Ariccia,
Aree naturali confinanti Castel Gandolfo,
Società
Evoluzione demografica Rocca di Papa,
Etnie e minoranze straniere Roma
Lingue e dialetti Altre informazioni
Religione Cod. postale 00041
Tradizioni e folclore
Prefisso 06
Istituzioni, enti e associazioni
Fuso orario UTC+1
Cultura
Istruzione Codice ISTAT 058003
Biblioteche Cod. A132
Scuole catastale
Seminari Targa RM
Musei Cl. sismica zona 2B (sismicità
Media media)[3]
Stampa
Cl. climatica zona D, 1 922 GG[4]
Radio
Televisione Nome abitanti albanensi
Teatro Patrono san Pancrazio
Cinema martire
Musica Giorno 12 maggio
Eventi festivo
Letteratura Motto (LA) Mater Urbis
Geografia antropica Cartografia
Urbanistica
Suddivisioni storiche
Suddivisioni amministrative
Frazioni
Cecchina
Pavona
Altre località del territorio
Albano
Economia Laziale
Agricoltura
Industria
Artigianato
Commercio
Servizi
Turismo
Infrastrutture e trasporti
Strade
Ferrovie e tranvie
Mobilità urbana
Amministrazione
Gemellaggi
Sport
Note
Bibliografia
Altri progetti Posizione del comune di Albano
Collegamenti esterni Laziale nella città metropolitana di
Roma Capitale
Sito istituzionale (http://www.comun
Geografia fisica e.albanolaziale.rm.it/)
Territorio
Sia nella zona della moderna espansione edilizia di Albano, tra Villa Doria, Cecchina e Vallericcia,
che nell'altura del Colle dei Cappuccini è presente un terreno di tipo scp.[11] La zona della località
Roncigliano si differenzia dal contesto circostante in quanto zona sp[12]: a Cecchina sono
riconosciuti invece i peperini di Cecchina, che compongono un particolare tipo di suolo classificato
come v'1. Una vasta fascia adiacente al cratere di Vallericcia, in località Perlatura, è nella zona v1.
Ancora presso Cecchina sono classificate le lave di Cecchina, di composizione s.[13]
Idrografia
Nel territorio comunale scorrono alcuni piccoli corsi d'acqua, spesso in secca, denominati fossi.
Sono almeno quattro, esattamente partendo da nord[14]:
Fosso di Santa Palomba; si origina da vene d'acqua provenienti dalle alture dei Colli Albani
nell'area del centro storico, e scorre in direzione ovest verso la località Santa Palomba, in
comune di Roma e Pomezia.
Fosso di Cancelliera; si origina da vene d'acqua provenienti dalla località Cancelliera, in
comune di Ariccia, a 118 m s.l.m., e continua a scorrere in direzione sud-sud-ovest verso il
mar Tirreno.
Fosso di Valle Caia; si origina dalla località Quarto Negroni, ai limiti con il comune di Ariccia,
presso il chilometro 7 della Strada statale 207 Nettunense, e continua il suo percorso verso il
mar Tirreno in direzione ovest.
Fosso di Montagnano; si origina da tre canali di scolo di acque che vengono raccolte nella
località Montagnano, tra i comuni di Albano, Ariccia e Ardea, e continua in un braccio in
direzione ovest per il mar Tirreno.
Orografia
L'altura della località Castel Savello è invece di 280 m s.l.m., mentre la sottostante frazione di
Pavona è edificata a 110 m s.l.m.. La frazione di Cecchina all'altezza della stazione ferroviaria è
posta a 212 m s.l.m..[14]
Clima
L'estate è calda e asciutta, l'inverno mite e piovoso senza, in genere, che vengano raggiunte
temperatura eccessivamente basse. Ad Albano nevica piuttosto raramente e solo in presenza di un
freddo generalizzato marcato. In estate le temperature possono raggiungere i 35 °C con punte di
37 °C in casi rari. La temperatura non ha mai raggiunto i 40 °C.
Ecco i dati climatici dell'anno 2007 rilevati nelle vicinanze di Albano, benché già in territorio di
Ariccia[18]:
Mesi
Mese
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv
T. max. media
11,8 12,4 14,3 19,5 21,4 25,4 29,1 28,3 23,7 20,1 13,8 10,8 11,7
(°C)
T. media (°C) 4,6 5,1 5,5 8,4 10,8 13,7 15,6 16,2 12,4 9,9 5,4 2,8 4,2
T. min. media
8,0 8,4 9,4 13,5 15,7 19,2 22,1 21,8 17,1 13,9 9,0 6,3 7,6
(°C)
Precipitazioni
60,5 177,8 111,5 53,3 66,8 20,1 1,0 21,6 42,4 61,5 78,2 61,5 299,8
(mm)
Vento SE
SE
E
ESE
WNW SE
WNW SE
SE
SE
SE
N
5,2
(direzione-m/s) 4,7 5,5 5,0 3,6 4,1 3,9 4,4 4,6 4,2 3,3 4,2 5,3
Storia
Nel territorio albanense, all'epoca sottoposto in buona parte alla giurisdizione della ricca città di
Aricia, sorsero diverse ville suburbane edificate dai più importanti esponenti del patriziato
romano. Gneo Pompeo Magno aveva una villa, l'Albanum Pompeii, i cui ruderi sono stati rinvenuti
all'interno dell'attuale Villa Doria-Pamphilj. Una villa appartenente a Lucio Anneo Seneca sarebbe
identificabile con i ruderi rinvenuti sul crinale meridionale del Lago Albano, ai confini con il
comune di Ariccia. Tutte queste residenze, al tempo dell'imperatore Domiziano vennero riunite in
un unico fondo di proprietà imperiale, l'Albanum Cesaris, all'interno del quale il sovranno fece
erigere una monumentale residenza imperiale, i cui ruderi sono in buona parte contenuti
nell'attuale Villa Barberini a Castel Gandolfo.
L'imperatore Settimio Severo attorno al 202 fece installare nel luogo dell'attuale centro storico di
Albano, ai margini della tenuta imperiale domizianea, la Legio II Parthica: nacquero così i Castra
Albana, gli imponenti accampamenti che rimasero in funzione fino alla fine del III secolo.
Dal 1004 al 1009, fu cardinale di Albano Pietro Martino Boccapecora o Boccadiporco, futuro papa
Sergio IV.
Nel 1116 si ha la prima citazione dell'eremo di Sant'Angelo in Lacu, situato sotto Malafitto, sul
versante meridionale del Lago Albano[23].
Papa Pasquale II nel 1118 si rifugiò in Albano poiché i Colonna ostili a lui occupavano Roma, e
riscontrò tale fedeltà negli albanensi da concedere ad essi l'esenzione perpetua dalle tassi di
molitura del grano[24].
Durante lo scisma dell'antipapa Anacleto II con il papa Innocenzo II, nel 1137 l'antipapa marciò su
Albano e su altre località laziali per estendervi il suo dominio, ma subito questi territori vennero
ripresi da Innocenzo II. Correndo l'anno 1142, Albano venne saccheggiata dai Saraceni.
Dopo la battaglia di Prata Porci, nel 1168, il popolo romano pensò bene di vendicarsi su Albano,
città che aveva parteggiato per l'imperatore Federico Barbarossa contro Roma, e così la città venne
saccheggiata e rasa al suolo.
Dato lo stato d'abbandono in cui versava Albano, papa Innocenzo III
donò al monastero di San Paolo fuori le mura il Palatium con le chiese di Santa Maria Minore e
San Nicola[25] con le loro dipendenze.
Papa Onorio III nel 1217 concesse Albano in possesso ai suoi vescovi, come in effetti era già dal
1137, con una bolla che venne riconfermata nel 1278 da Niccolò III.
San Bonaventura da Bagnoregio fu cardinale di Albano dal 1273 al 1274, anno della sua morte.
Nel 1436 venne rasa al suolo assieme a Castel Savello dal cardinal Giovanni Maria Vitelleschi, per
ordine di papa Eugenio IV.
Con il motu proprio del 6 luglio 1816, papa Pio VI rientrato nello Stato Pontificio con la
Restaurazione elevò Albano a sede di Governo.
Nel 1870 Albano entrò a far parte del Regno d'Italia. Divenne sede di pretura, che dagli anni trenta
del XX secolo accorpò anche gli uffici di Marino.
Il 1º febbraio 1944 Albano ed Ariccia vennero bombardate dagli alleati. Furono colpiti il convento
delle Clarisse di clausura in piazza Pia, annesso al complesso della Villa Pontificia e numerose
abitazioni civili. Le vittime furono alcune centinaia, anche perché un altro bombardamento colpì il
10 febbraio il collegio di Propaganda Fide nella vicina Castel Gandolfo, dove erano raccolti molti
sfollati.
Il secondo dopoguerra
Nel 2000 sono iniziati i lavori per la costruzione della Tangenziale, una nuova strada che dalla
località Villetta "dribblerà" il centro storico servendo come alternativa per il traffico non locale che
transita sulla trafficatissima Strada statale 7 Via Appia in direzione Ariccia e Velletri. Terminato il
primo tratto nel 2010, si sono conclusi i lavori fino alla località Somaschi nel 2016.
Simboli
I colori cittadini sono il giallo ed il rosso: questi sono infatti sia i colori della città di Roma, legata
ad Albano da un simbolico vincolo filiale, sia i colori della famiglia Savelli, feudataria di Albano dal
XIII secolo al 1699. Il giallo ed il rosso sono anche i colori che appaiono nello stemma della Diocesi
suburbicaria di Albano.
Ricorrenze
1º febbraio: si ricorda il bombardamento alleato di Albano ed Ariccia, avvenuto proprio il 1º
febbraio 1944, che colpì duramente il centro storico della città; tra gli altri obiettivi, vennero
colpiti il convento della Clarisse di clausura di Piazza Pia e l'abitazione che nascondeva le
strutture della Porta Pretoria dei Castra Albana[36].
10 febbraio: si ricorda il bombardamento alleato del Collegio di Propaganda Fide, sito nel
complesso neutrale del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo ed avvenuto il 10 febbraio 1944.
7 ottobre: si celebra la festa religiosa della Madonna del Rosario, festa istituita da papa Pio V
in tutto lo Stato Pontificio per ricordare la vittoria cristiana nella battaglia di Lepanto del 7
ottobre 1571.
Onorificenze
Medaglia d'argento al merito civile
«Centro strategicamente importante, situato nelle vicinanze di Roma, fu sottoposto a
violentissimi e devastanti bombardamenti e ad efferate azioni di guerra da parte degli
opposti schieramenti che provocarono centinaia di vittime e di feriti, in particolare tra gli
sfollati ospitati nel Collegio di Propaganda Fide, nonché ingenti danni al patrimonio
edilizio. La popolazione offrì un'ammirevole prova di generoso spirito di solidarietà,
prodigandosi nel recupero dei morti e nel soccorso dei feriti. Splendido esempio dei più
elevati sentimenti di solidarietà umana e di elette virtù civiche. 1944 - Albano Laziale
(RM)[37]»
Architetture religiose
Basilica Cattedrale di San Pancrazio
Chiesa di San Pietro Apostolo
Chiesa e convento di San Paolo o di San Gaspare del
Bufalo
Chiesa e convento di Santa Maria della Stella
Chiesa e convento di San Bonaventura
Santuario di Santa Maria della Rotonda
Chiesa di San Filippo Neri
Architetture civili
«Sussurra il vento come un alveare
(Vincenzo Misserville.)
Architetture militari
Mura e porte di Albano. La fortificazione del centro storico
di Albano è stata oggi quasi integralmente smantellata, a
partire dalla fine del XVIII secolo con l'allargamento della
via Appia. All'epoca della guerra gotica (535-553) Albano
era un oppidulum, dunque un piccolo abitato fortificato.
Presumibilmente, le fortificazioni subirono le alterne
vicende delle varie distruzioni e delle successive
ricostruzioni della città. Il complesso originariamente
fortificato di palazzo Savelli risalirebbe al XIII secolo. Nella
cerchia muraria si aprivano alcune porte di cui ci è stata Monte Savello ed i ruderi di Castel
tramandata memoria: Savello.
Porta Romana o Porta di San Rocco; situata su via
Appia in direzione di Roma, affiancata dalla palazzina
Doria e dalla chiesa di San Rocco, l'aspetto definitivo le
venne dato nel XVIII secolo. Tutti gli ornamenti, gli
stemmi e la lapide posti sulla porta sono ora nell'atrio di
Palazzo Savelli. La porta infatti è stata rasa al suolo nel
1908 insieme alla vicina chiesa per allargare la via
Appia e far passare la linea tramviaria Roma-Genzano
delle Tramvie dei Castelli Romani.
Porta San Paolo; situata in piazza San Paolo, vicino
alla Chiesa di San Paolo, è l'unica porta sopravvissuta
della vecchia cerchia. La Torraccia di Cancelliera.
Porta dei Cappuccini; situata sull'attuale via San
Francesco d'Assisi, era un arco sovrastante la strada
per il Convento dei Padri Cappuccini. Venne rasa al suolo nel XIX secolo con
l'allargamento della strada, che prese nome di via dell'Anfiteatro.
Castel Savello; fortificazione situata su un'altura nella campagna verso Pavona, fu uno dei
primi castelli della famiglia Savelli, edificato nell'Alto Medioevo. Raso al suolo dal cardinale
Giovanni Maria Vitelleschi nel 1436, il castello si iniziò a spopolare vista la scarsità d'acqua e
fu del tutto abbandonato nel XVIII secolo. Il complesso fortificato era dotato anche di una
chiesa, Santa Maria in Porta Coeli.
Numerose sono poi le torrette o i casali fortificati dislocati su alture della campagna fra Pavona e
Cecchina:
Tor Paluzzi; possedimento dei monaci della Chiesa di San Paolo in Albano, fu concessa ad un
certo "Paluzzo" da papa Clemente X. Oggi denomina una zona urbanistica di Cecchina.
Torraccia o Torre di Cancelliera; edificata su ruderi romani al settimo chilometro della via
Nettunense, appartenne alla famiglia Cancelliera, ai Savelli ed ai Chigi. È oggi in parte inclusa
nel territorio di Ariccia.
Tor di Sbarra o Tor di Montagnano; chiamata anticamente anche turris Gandulphorum ed
edificata nel Medioevo come punto difensivo verso le incursioni provenienti dal mar Tirreno,
appartenne a diverse famiglie nobiliari romane fra cui gli Altieri e i Boncompagni.
Fontane e monumenti
Fontana delle Tartarughe
Fontana del Mascheronee
Fontanella del Re
Monumento ai Caduti
Siti archeologici
Aree naturali
Villa Doria-Pamphilj
Villa Venosa-Boncompagni
Villa Corsini
Villa Ferrajoli
Pineta del Colle dei Cappuccini
Parco della Rimembranza
Villa Del Vescovo (Cecchina)
Il Parco Comunale della Villa del
Villa Comunale (Pavona)
Vescovo nella frazione di Cecchina.
Il verde pubblico urbano presente all'interno del centro storico e, in maniera minore anche nei
centri abitati di Cecchina e Pavona, rende Albano uno dei comuni più verdi dei Castelli Romani.
Soprattutto, al centro storico si segnala la presenza della vasta area verde del parco pubblico di
Villa Doria-Pamphilj, e della pineta di Colle dei Cappuccini.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[56]
Evoluzione storica della popolazione
1951 14 406[45]
1982 28 125[46]
1986 28 705[46]
1991 31 107[47]
1996 32 280[48]
2001 33 473[49]
2002 33 822[50]
2003 34 332[51]
2004 34 806[52]
2005 36 022[53]
2006 37 508[54]
2007 38 215[55]
Albano Laziale è oggi il dodicesimo comune più popoloso della provincia di Roma[57], e il secondo
dei Castelli Romani dopo Velletri. Inoltre è, dopo Roma e Ciampino e prima di Marino, il terzo
comune più densamente popolato della provincia di Roma.[57]
Al 31 dicembre 2015 gli stranieri residenti nel comune sono 4 218, ovvero il 10,11% della
popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[58]:
1. Romania, 2 311
2. Albania, 275
3. Ucraina, 146
4. Egitto, 126
5. Polonia, 125
6. India, 103
7. Moldavia, 91
8. Cina, 89
9. Bangladesh, 85
10. Tunisia, 77
Nel corso del 2010 il comune ha accolto 592 nuovi residenti stranieri, dei quali 38 per nascita, 230
da altri comuni e 324 direttamente dall'estero. Di contro, solo 191 sono stati cancellati
dall'anagrafe[58].
Lingue e dialetti
«Quanno Monte Cavo se mette 'o cappello, và a casa a pijà 'o 'mbrello!»
Ovviamente, l'idioma ufficiale più parlato è la lingua italiana. Esiste però come dialetto locale il
dialetto albanense, che si distingue dai vicini dialetti di Ariccia (dialetto ariccino), Castel Gandolfo
e Marino (dialetto marinese) anche per la predominanza della vocale "o", contro la "u" che
caratterizza la maggior parte dei dialetti parlati nelle cittadine circostanti. Nel luglio 2006 è stato
pubblicato un Vocabolario del dialetto albanense[59] curato da Nino Dori, Aldo Onorati, Giorgio
Sirilli e Piero Torregiani.
Nelle aree di urbanizzazione più moderna, come le frazioni di Cecchina e Pavona ma anche buona
parte del centro storico di Albano, il dialetto locale sta tuttavia per essere soppiantato dal dialetto
romanesco, la cui penetrazione in provincia si fa sempre più massiccia.
Religione
«Sono grato a tutti voi, popolo dell'antica Chiesa suburbicaria di Albano, che siete giunti
così numerosi a questo appuntamento con il Successore di Pietro.»
(Papa Giovanni Paolo II, Discorso alla Diocesi di Albano, 27 agosto 2000[60])
Albano Laziale dal V secolo è una delle sedi vescovili suburbicarie della Chiesa cattolica, diocesi
suffraganea a quella di Roma. (Vedi Sede suburbicaria di Albano)
Ad Albano hanno sede poi tutti gli uffici della Curia Vescovile, ubicata presso Palazzo Lercaro.
Inoltre vi è la casa provinciale delle Suore di Gesù Buon Pastore.
È inoltre presente ad Albano Laziale il priorato italiano della Fraternità Sacerdotale San Pio X[61].
Dal 1998 ad Albano è presente una Comunità evangelica
ecumenica, frutto della fusione tra il gruppo battista locale con
il Gruppo ecumenico di Albano.
La Chiesa evangelica battista
di Albano è sorta con un Patto costitutivo nel 1993, mentre il
Gruppo ecumenico ha avuto origine nel 1995.
La Comunità
evangelica ecumenica albanense aderisce alla Rete ecumenica
dei Castelli Romani e all'UCEBI (Unione cristiana evangelica
battista d'Italia). Oltre al culto domenicale, la comunità
consuma una volta al mese dopo le funzioni religiose l'agape,
cioè un pasto conviviale tra i fedeli.
Tradizioni e folclore
Festa patronale di san Pancrazio: ricorre il 12 maggio, ed è
solennemente ricordata con una processione per le strade
cittadine ed una fiera.
Festa della Madonna del Rosario: papa Pio V, per
solennizzare la vittoria cristiana nella battaglia di Lepanto Il portale principale della cattedrale
(7 ottobre 1571), istituì come festa nazionale dello Stato di San Pancrazio, con gli stemmi di
della Chiesa la festa della Madonna del Rosario, che ancor Papa Francesco, del cardinale
oggi continua ad essere solennizzata ad Albano il 7 ottobre vescovo Angelo Sodano e del
di ogni anno. vescovo titolare Marcello Semeraro
Festa della Madonna della Rotonda: la prima domenica di (agosto 2020).
agosto la comunità albanense solennizza la festa di Santa
Maria della Rotonda ricordando il salvataggio della città
dall'epidemia di colera del 1867, avvenuto -dice il popolo- per intercessione proprio della
Madonna della Ritonna -in dialetto albanense-
Festa di San Francesco d'Assisi: tradizionale festa albanense, in passato era attesa
soprattutto per la fiera di animali che si teneva presso il "Campo Boario", vicino all'attuale
stazione ferroviaria.[62]
Festa della Madonna del Carmelo: storica festa introdotta presumibilmente dai padri
Carmelitani che si installarono nel Seicento presso la Chiesa di Santa Maria della Stella.
Arrivo delle Minenti: ovvero l'arrivo delle popolane di Trastevere, che terminavano ad Albano
un pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Divino Amore il primo lunedì dopo la
Pentecoste, abbigliate in costumi tradizionali. La ricorrenza, viva fino ai primi anni sessanta,
ormai si svolge solo di rado.
Albano è parte della ASL RMH, che ha proprio in città la sua sede, presso Villa Corsini. È inoltre
parte del distretto H2 della stessa ASL, con sede sempre ad Albano, insieme a Castel Gandolfo,
Ariccia, Genzano di Roma, Nemi e Lanuvio.
Ospedale Civile "San Giuseppe"; la sede dell'ospedale è in via Olivella, sulla strada per
Pavona nel quartiere Miramare. Nell'ospedale ci sono le unità operative di anestesia e
rianimazione, cardiologia e UTIC, chirurgia generale, diagnostica per immagini, laboratorio
analisi, medicina generale, nefrologia e dialisi, oncologia, senologia, servizio psichiatrico di
diagnosi e cura, gastroenterologia ed endoscopia digestiva, urologia, medicina legale. L'unità
operativa di neuropsichiatria infantile ha sede in piazza della Rotonda. Inoltre presso il "San
Giuseppe" vi è il Pronto Soccorso e la farmacia ospedaliera di riferimento del distretto.
Poliambulatorio "Galleria di Sotto"; vi hanno sede i poliambulatori, e le unità operative di
assistenza protesica, medicina di base, CAD, medicina legale e il consultorio familiare, il
centro di salute mentale, il CUP, l'ufficio informazioni e registrazioni di dichiarazioni di
volontà, l'ufficio esenzione ticket, l'ufficio invalidi civili, quello del ritiro del libretto sanitario.
Ospedale "Regina Apostolorum".
Otto sono le farmacie situate in tutto il territorio comunale di Albano, più la farmacia ospedaliera
del "San Giuseppe".
Nel 1993, con 390 posti letto ottenuti sommando i due ospedali -il "San Giuseppe" e la "Regina
Apostolorum"- il comune di Albano era il comune con il maggior numero di posti letto pubblici in
ospedale tra tutti i comuni dei Castelli Romani.[63] Nello stesso anno, i degenti negli ospedali del
comune sono stati 12 397, per un totale di 123 175 giornate di degenza.[64]
Cultura
Istruzione
Biblioteche
Nel comune si trovano tre biblioteche comunali, che compongono il sistema bibliotecario di
Albano, aggregato al sistema bibliotecario dei Castelli Romani con sede proprio ad Albano. Le tre
biblioteche, che hanno globalmente circa 8 000 iscritti, sono:
Biblioteca comunale di Albano centro (12 151 volumi, 68 posti lettura, creata nel 1995)
Biblioteca comunale di Cecchina (8 331 volumi, 30 posti, creata nel 1974)
Biblioteca comunale di Pavona (10 142 volumi, 50 posti, creata nel 1976)
Scuole
Nel 1728 santa Rosa Venerini, fondatrice delle Maestre Pie Venerini, inaugurò una casa del proprio
ordine ad Albano e nel 1764 i padri scolopi del Collegio Nazareno di Roma, entrarono in possesso
di palazzo Pamphilj ad Albano, che da allora prese nome di "palazzo del Collegio Nazareno", dove
venne fondato il primo istituto scolastico di Albano, le "Scuole Pie".
Seminari
Il seminario vescovile di Albano venne creato nel 1628 dal cardinale vescovo Carlo Emanuele Pio
di Savoia e rimase aperto tra alterne vicende fino al 1921. Fu riaperto nel 1949 nel vasto complesso
situato presso la chiesa di San Paolo, come "Pontificio seminario interdiocesano Pio XII".
Musei
Museo civico. Il museo civico è collocato nei locali dell'ottocentesca Villa Ferrajoli. Ospita vari
reperti sull'antichità albana, tra cui la celebre armatura bronzea di Albano.
Museo della seconda legione Partica. Ha sede nel piano terra dei ruderi delle terme di
Cellomaio, ed ospita ricostruzioni e reperti riguardanti la presenza nei Castra Albana della
legio II Parthica.
Media
Il 30 ottobre 2007 il Consiglio comunale di Albano ha varato il Piano di Riassetto Analitico delle
Emissioni Elettromagnetiche Territoriali (PRAEET), che regolamenta la presenza di antenne sul
territorio comunale per evitare danni ambientali. Nel settembre 2007 infatti c'erano state
polemiche per un'antenna "ignota" "spuntata" in località Cecchina a ridosso della ferrovia Roma-
Velletri.
Stampa
Televisione
Cinema
Rappresaglia, 1973, regia di George P. Cosmatos. Il film, tratto dal romanzo Morte a Roma di
Robert Katz, ricostruisce le vicende dell'attentato di via Rasella e dell'eccidio delle Fosse
Ardeatine. È stato girato nella strade del Tridente, nel quartiere San Paolo. In via San Gaspare
del Bufalo è stata ricostruita la stessa via Rasella. Nel cast Marcello Mastroianni, John Steiner,
Anthony Steel, Richard Burton.
Musica
Ad Albano opera inoltre l'Associazione Amici della Musica Cesare De Sanctis, che tiene numerosi e
apprezzati concerti in tutta Italia.
Eventi
Bajocco Festival (http://www.bajoccofestival.com/): a
partire dall'anno 2011, nel mese di settembre, si organizza
il Bajocco, un Festival degli Artisti di Strada. Le esibizioni
degli artisti occupano vie, vicoli e piazze del centro storico,
e la città si trasforma in un animato e colorato teatro a cielo
aperto dove si incontrano acrobati, giocolieri, musicisti,
clown, e altri personaggi dell’arte di strada. Il Festival ha
riscosso sin dalla prima edizione un notevole successo di
pubblico[66], organizzato dall'Associazione Culturale XV
Miglio.
Villa Doria-Pamphilj.
Notte bianca: l'ultima domenica di settembre, il Comune di
Albano ripropone con successo l'iniziativa di far tenere
aperti i negozi la sera e di animare il centro storico con
spettacoli e concerti. La prima edizione della notte bianca di Albano si è tenuta nel 2006.
Mercatino dell'antiquariato: la seconda domenica di ogni mese, è ormai tradizione consolidata
dagli anni novanta che venga organizzato un mercatino dell'antiquariato con esposizione per
le strade del centro storico.
Festival musicale "Franz Liszt": tra ottobre e novembre a Palazzo Savelli si svolgono delle
settimane internazionali di musica classica dedicate al compositore che visse per un periodo
ad Albano.
Letteratura
Stendhal, La badessa di Castro, 1839; considerato "la prova generale della Certosa di Parma",
il libro nel suo inizio è ambientato tra una romantica Albano del 1540 e le selve della Faiola,
piene di briganti romantizzati. Con questo sfondo, si svolge la storia d'amore tra Elena
Campireali, di nobile famiglia, e Giulio Branciforti, brigante gentiluomo, che si concluderà con il
monacamento forzato di Elena la quale tuttavia avrà tra le mura conventuali una relazione, ed
un figlio, con il vescovo della distrutta città di Castro, nella Maremma Laziale. Dal libro è stato
tratto un film omonimo, del 1974, per la regia di Armando Crispino con Barbara Bouchet, Pier
Paolo Capponi, Antonio Cantafora, Mara Venier.
Aldo Onorati, La leggendaria rivolta contro i Savelli, in Casualmente..., 1978; il poeta e
scrittore albanense ha voluto in questo racconto immaginare la leggendaria rivolta degli
albanensi contro la prepotenza dei Savelli, e l'assalto a Castel Savello.
Geografia antropica
Urbanistica
A cavallo tra gli ultimi decenni del XIX secolo e i primi decenni del XX, sorsero alla periferia
dell'abitato storico diverse residenza di villeggiatura patrizie, come Villa Ferrajoli, Villa Venosa,
Villa Ada, e numerosi villini borghesi soprattutto ai confini con Ariccia.
L'espansione novecentesca di Albano si è diretta da una parte verso la Selvotta e verso i margini
del Parco Chigi di Ariccia, creando in quella zona un tempo boscosa il popoloso quartiere di Villa
Ferrajoli; dall'altra invece l'espansione edilizia si è diretta lungo le strade che conducono a Pavona,
Cecchina, Vallericcia e Castel Savello, in zone un tempo adibite ad orti e vigneti, creando i popolosi
quartieri di Miramare e Olivella. Più recente è l'urbanizzazione, peraltro ancora in corso, degli ex-
vigneti posti in località Villetta, ai confini con il comune di Castel Gandolfo.[70]
Suddivisioni storiche
Storicamente, il centro storico di Albano e le sue più moderne addizioni sono suddivisi in vari
quartieri:
Cellomaio;
Borgo San Rocco;
Borgo San Paolo;
Borgo Garibaldi;
Quartiere Villa Ferrajoli;
Quartiere Miramare.
Suddivisioni amministrative
Frazioni
Cecchina
Pavona
Pavona è capoluogo della terza circoscrizione di Albano, con La stazione ferroviaria della frazione
[73] di Pavona, sulla ferrovia Roma-
una popolazione di circa 8 000 abitanti; è disposta lungo la
Strada statale 207 Nettunense in prossimità del chilometro 4, e Velletri.
lungo la ferrovia Roma-Velletri, a circa 180 m s.l.m. Le origini
di Pavona sono collegate ad un'osteria e alla villa del cardinale
Flavio Chigi. L'abitato si è sviluppato a partire dagli anni sessanta. Il santo patrono è San Giuseppe
festeggiato il 1º maggio.[74]
Cancelliera; divisa in parte con il comune di Ariccia, la sua popolazione è calcolata da circa
900[73] a 2000 abitanti; la principale risorsa è l'attività industriale, che si concentra attorno alla
Strada statale 207 Nettunense al chilometro 7 e alla stazione di Cancelliera (Ariccia) sulla
ferrovia Roma-Velletri.
Economia
Agricoltura
L'economia di Albano è storicamente legata alla vitivinicoltura,
attiva primaria di importanza capitale in un'area come quella
dei Colli Albani nota per i suoi ottimi vini fin dall'età romana:
poeti e scrittori dell'Antica Roma apprezzavano infatti i vini dei
Castelli con il nome di Albanum.
Industria
Infine, le aziende che operano nel settore delle costruzioni erano in numero di 209: questo settore,
vista la grande espansione urbanistica di Albano negli ultimi decenni, è in costante crescita, come
dimostrano anche i dati relativi alle licenze artigiane di muratori riportati nella precedente
sezione.[76]
Artigianato
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle artigianali, come la
lavorazione e l'arte del ferro e quella orafa.[77]
Commercio
Nel 1994, nel territorio comunale di Albano sorgeva un solo grande
magazzino[78] dotato di una superficie di 620 m² e 9 addetti.[79]
Le licenze per il commercio ambulante nel comune di Albano, al 1994, erano in numero di 74, di
cui 28 alimentari e 46 non alimentari. Il numero è in linea con i dati della maggior parte degli altri
comuni.[81]
I ristoranti, trattorie e fraschette ammontavano nel 1994 al numero di 57, le latterie ed i bar a 99, e
le rivenditorie di tabacchi e valori bollati erano 24.[82] Alla stessa data, i negozi di barbiere e
parrucchiere erano 71, le tintorie 23, e le agenzie di mediazione 11.[83]
Questi dati confermano la straordinaria vivacità dell'attività commerciale albanense, che conta
esempi eccellenti di esercizi commerciali operativi fin dagli ultimi decenni del XIX secolo.
Servizi
Il comune di Albano Laziale è storicamente soggetto ad una difficile situazione dal punto di vista
dell'approvvigionamento idrico: la mancanza di importanti sorgenti d'acqua sul territorio
comunale ha costretto fin dal XVII secolo ad utilizzare acque provenienti dai vicini territori di
Ariccia e Nemi. Il 20 ottobre 1607 i principi Paolo e Federico Savelli concessero alla Comunità di
Albano l'utilizzo e la captazione verso la città delle acque provenienti dalla sorgente
"nuncupatarum di Malafitto existentium in territorio Ariciae", onde ovviare al grave problema
idrico che affliggeva la città "a multis anni citra, defectu belli, et aliorum similium carens, et
deficiens sit tam pulcro, et necessario elemento, et ornamento aquarum".[85] Il mulino pubblico
per la macinatura del grano era situato presso la località Mole, ai confini con il comune di Castel
Gandolfo, ed era alimentato dalle acque dell'emissario del Lago Albano che sbuca proprio in quel
punto: quello era l'unico mulino al quale potevano accedere le popolazioni di Albano in forza degli
Statuti del 1605.[86] In tempi più recenti, la gestione dell'approvvigionamento idrico è stata di
competenza del Comune di Albano Laziale, che nell'anno 1994 rendeva noto che su un consumo
globale di 137 litri di acqua al secondo, 102 provenivano da pozzi artesiani situati nel territorio
comunali, 6 dalla sorgente di Nemi e 29 dall'acquedotto del Consorzio del Simbrivio[87]; l'anno
seguente, il consumo d'acqua era salito a 146 litri al secondo e l'estrazione dai pozzi artesiani era
passata a 116 litri. Dal 2008 il servizio idrico è gestito dalla compagnia municipalizzata del
Comune di Roma Acea tramite l'ambito territorio ottimale Acea ATO 2.
I dipendenti di ruolo del Comune di Albano Laziale erano in numero di 204 al 1º gennaio 1997: da
segnalare tra le altre categorie che vi erano 19 vigili urbani, 14 funzionari amministrativi, 10
insegnanti di scuola materna, 25 operatori socio-assistenziali, 5 giardinieri, 19 netturbini. L'età
della maggior parte dei dipendenti era compresa tra i 36 ed i 55 anni e il sesso era in prevalenza
maschile, tranne che in ruoli come l'educatore di asilo nido, l'insegnante di scuola materna, il
terminalista e l'operatore socio-assistenziale.[88]
Turismo
Infrastrutture e trasporti
Strade
L'unica strada statale che attraversa il territorio albanense è la Strada statale 7 Via Appia, che
ricalca sostanzialmente l'antico tracciato romano della via Appia Antica, l'unica ex-strada statale
regionalizzata presente sul territorio comunale, e in tutto quello dei Castelli Romani, è la Strada
Regionale 207 Nettunense, che nel tratto interno al comune attraversa gli abitati di Pavona e
Cecchina, mentre la strada provinciale di competenza della provincia di Roma l'ex-strada statale
via Maremmana III, attraversa i comuni di Monte Compatri,
Monte Porzio Catone, Frascati, Grottaferrata, Marino, Castel
Gandolfo e Albano Laziale, dove finisce collegandosi con la via
Appia.
Albano è servita da due linee: la ferrovia Roma-Albano, su cui sono presenti la stazione di Villetta,
situata in parte nel territorio di Castel Gandolfo e la Stazione di Albano Laziale, e la ferrovia Roma-
Velletri, con le stazioni e fermate di Pavona, la Cecchina e Cancelliera.
Mobilità urbana
I collegamenti interurbani con Roma sono svolti con autocorse gestite dalla società COTRAL.
Amministrazione
Nel 1872 il comune cambia denominazione, passando da
Albano ad Albano Laziale.
Primo
Periodo Partito Carica Note
cittadino
6 giugno 1993 12 giugno 1994 Leonardo Buono Lista civica di centrosinistra Sindaco
24 maggio Vincenzo
12 giugno 1994 Partito Popolare Italiano Sindaco
1998 Rovere
24 maggio Maurizio
16 aprile 2000 Democratici di Sinistra Sindaco
1998 Chiovelli
Centro Cristiano Democratico
16 aprile 2000 3 aprile 2005 Marco Mattei Unione dei Democratici Cristiani e di Sindaco
Centro
3 aprile 2005 28 marzo 2010 Marco Mattei Rosa per l'Italia Sindaco
31 maggio
28 marzo 2010 Nicola Marini Partito Democratico Sindaco
2015
31 maggio 21 settembre
Nicola Marini Partito Democratico Sindaco
2015 2020
21 settembre Massimiliano
in carica Partito Democratico Sindaco
2020 Borelli
Gemellaggi
Esiste anche una rappresentativa cittadina nel calcio a 5, l'Albano Calcio a 5, storica società del
panorama laziale, attiva dal 1996.
Dopo 7 stagioni in Serie B, nel nazionale, ed una Coppa Lazio
vinta nella stagione 2000/01, attualmente la squadra milita in C1, massimo campionato regionale.
Pallacanestro
Albano Basket Club che, nel campionato 2019-2020, milita nel campionato maschile di Serie C
Gold.[94]
Pallavolo
Albalonga Volleyball Club, attiva dal 1997, che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile
di Serie C.[95]
Pallavolo Albano fondata nel 1968 e militante nel campionato di serie C femminile e nel
campionato di due divisione maschile
Scherma
Anche nella scherma il comune di Albano ha una sua rappresentanza. Oltre alla scuola di scherma
dell'Istituto Paritario Leonardo Murialdo, presso la frazione di Cecchina è attiva la scuola di
scherma di locale, ed è attualmente in fase di progettazione la costituzione della Società Sportiva
Cecchina Scherma.
Note
1. ^ Comune di Albano Laziale (RM) - CAP e Informazioni utili, su Tuttitalia. URL consultato il 13
ottobre 2018.
2. Dato Istat (http://demo.istat.it/bilmens/query.php?lingua=ita&Rip=S3&Reg=R12&Pro=P058&Co
m=3&anno=2021&submit=Tavola) - Popolazione residente al 31 agosto 2021.
3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in
Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia
e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012
(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
5. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Albano", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia,
Rai Eri, 2007, ISBN 978-88-397-1478-7.
6. ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Laziale", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia,
Rai Eri, 2007, ISBN 978-88-397-1478-7.
7. ^ Dati ISTAT - Comune di Marino (http://www.comune.marino.rm.it/site.view/fd=news/ff=read/id
=84/routine=urp.htm)
8. ^ Carta Geologica d'Italia, foglio 150 (Roma), edizione 1967.
9. ^ "Manifestazioni eruttive finali. Brecce piroclastiche d'esplosione con lapilli, proiettili
leucocratici, ultrafemici, pirosseniti biotitiche, più xenoliti di lave leucitiche e del substrato,
facies cineritiche superiormente straterellate, in strati e banchi consolidati (peperino)
rapidamente assottigliatosi allontanandosi dai centri d'emissione (laghetti di Pavona e di
Giuturna, v7)." Carta Geologica d'Italia, foglio 150.
10. ^ Tufiti alluvio-lacustri prodotti del dilavamento entro valli radiali, a margine della formazione
del Vulcano Laziale, in Carta Geologica d'Italia, foglio 150.
11. ^ Coni di scorie e lapilli del recinto esterno sepolti sotto "peperini", in Carta Geologica d'Italia,
foglio 150.
12. ^ Brandelli lavici, scorie grossolane e bombe, talvolta saldati; passaggio laterale sulle pendici
generalmente in facies pedogenizzate, in Carta Geologica d'Italia, foglio 150.
13. ^ Paleosuoli sottostanti a lave in grandi colate (β5)., in Carta Geologica d'Italia, foglio 150.
14. Istituto Geografico Militare, Foglio nº 151 della Carta d'Italia - Albano Laziale (ricognizioni
generali 1931, ricognizioni parziali 1946).
15. ^ Giuseppe Lugli, I Castra Albana – Un accampamento militare al XIV miglio della via Appia, in
Studi e ricerche su Albano archeologica 1914-1967, Roma, Comune di Albano Laziale, 1969,
p. 212.
16. ^ S. Ciccacci, L. D'Alessandro, L. Davoli, G. B. La Monica e E. Lupia Palmieri, Caratteristiche
Climatiche, Geomorfologiche, Sedimentologiche e Idrogeologiche, in Valutazione della
Situazione Ambientale del Lago di Nemi, Roma: Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
e Provincia di Roma, Vincenzo Carunchio, 1987, pp. 17-45.
17. ^ Rilevazioni Annue, su Albano Meteo. URL consultato il 20 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il
9 marzo 2016).
18. ^ Stazione meteorologica di Ariccia (http://www.aricciameteo.it/NOAAPRYR.TXT) Archiviato (ht
tps://web.archive.org/web/20090723090206/http://www.aricciameteo.it/NOAAPRYR.TXT) il 23
luglio 2009 in Internet Archive., Ariccia, località Catena, 470 m s.l.m.. Sul sito sono disponibili i
valori aggiornati all'ultimo anno concluso.
19. ^ Pino Chiarucci, La Civiltà Laziale e gli insediamenti albani in particolare, in Il Lazio Antico –
Corso di Archeologia tenutosi presso il Museo Civico di Albano 1982-1983, p. 35.
20. Pino Chiarucci, La Civiltà Laziale e gli insediamenti albani in particolare, in Il Lazio Antico –
Corso di Archeologia tenutosi presso il Museo Civico di Albano 1982-1983, p. 39.
21. ^ Girolamo Torquati, Studi storico-archeologici sulla città e sul territorio di Marino, vol. I, capp.
II - X.
22. ^ Riferita dal bibliotecario di S.R.E. Anastasio nella sua opera Vita Sancti Silvestri Papae, e
riportata dal Riccy nelle sue Memorie storiche dell'antichissima Alba-Longa e dell'Albano
moderna.
23. ^ Questo eremo verrà demolito nel 1773 perché covo di briganti ormai abbandonato.
24. ^ Il testo del decretale di esenzione, riportato su marmo dagli albanensi, era fino al 1719
incastonato sopra la porta della Cattedrale di San Pancrazio, ma poi venne spostato
nall'interno della chiesa presso il battistero. Il testo del chirografo è su Wikisource.
25. ^ Collocate, secondo il Lugli, nei vomitoria dell'anfiteatro romano.
26. ^ Giovanni Antonio Ricci, Memorie storiche dell'antichissima città di Alba Longa e dell'Albano
moderno (http://books.google.it/books?hl=it&id=t4kHAAAAQAAJ&dq=memorie+storiche+dell'a
ntichissima+alba+longa+e+dell'albano+moderna&printsec=frontcover&source=web&ots=TIlIZz
1s1a&sig=tROOYy6wZqy2l2zINPvSaPhjk30&sa=X&oi=book_result&resnum=1&ct=result),
libro III, capo VIII pp. 254-255.
27. Nicola Ratti, Storia di Genzano, con note e documenti, cap. VI p. 54.
28. ^ Emanuele Lucidi, Memorie storiche dell'antichissimo municipio ora terra dell'Ariccia, e delle
sue colonie di Genzano e Nemi (http://books.google.it/books?hl=it&id=kTIBAAAAQAAJ&dq=m
emorie+storiche+dell'antichissimo+municipio+ora+terra+dell'ariccia,&printsec=frontcover&sour
ce=web&ots=CctOME6Yns&sig=qOOW948OmB02B-V7EtSV-UXOAx4&sa=X&oi=book_result
&resnum=1&ct=result), parte I, capo III p. 28.
29. ^ Giuseppe Del Pinto, Albano nel 1798, p. 14.
30. ^ Storia dei Liceo Ginnasio Statale Ugo Foscolo (http://www.liceougofoscolo.albanolaziale.scu
olaeservizi.it/storia.htm) Archiviato (https://web.archive.org/web/20081006120318/http://www.li
ceougofoscolo.albanolaziale.scuolaeservizi.it/storia.htm) il 6 ottobre 2008 in Internet Archive.
31. ^ Storia dell'Istituto Professionale di Stato Nicola Garrone (http://www.nicolagarrone.it/3skl/vort
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32. ^ Legambiente - Comunicato stampa 28-12-2007 (http://www.ambienteweb.org/modules.php?n
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33. ^ Osservazioni WWF sul gassificatore di Albano-Cecchina (http://beta.wwf.it/UserFiles/File/Altri
SitiWWF/Castelli%20Romani/Osservazioni%20gassificatore%20albano.pdf) Archiviato (https://
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0Romani/Osservazioni%20gassificatore%20albano.pdf) il 25 ottobre 2011 in Internet Archive.
34. ^ Comitato "No inceneritore" (http://www.noinceneritorealbano.it/joomla-1.5.1_ita/) Archiviato (h
ttps://web.archive.org/web/20080701190528/http://www.noinceneritorealbano.it/joomla-1.5.1_it
a/) il 1º luglio 2008 in Internet Archive.
35. ^ Albano Laziale (Roma) D.P.R. 24.11.2008 concessione di stemma e gonfalone, su
presidenza.governo.it. URL consultato il 29 settembre 2021.
36. ^ Zaccaria Negroni, capo del CLN della vicina Marino nonché futuro sindaco della medesima
città e Servo di Dio, racconta nel suo libro Marino sotto le bombe che un ufficiale tedesco dopo
il bombardamento di Albano il 1º febbraio commentò: "Oggi Albano, domani Marino". Difatti
Marino subì il bombardamento il 2 febbraio alle ore 12.
37. ^ Comune di Albano Laziale, su quirinale.it.
38. ^ Giuseppe Del Pinto, Albano nel 1789, p. 21.
39. Giuseppe Del Pinto, Albano nel 1789, p. 22.
40. ^ Pino Chiarucci, Albano Laziale, p. 71.
41. Giovanni Antonio Riccy, Memorie storiche dell'antichissima Alba Longa e dell'Albano moderna.
42. ^ Estensione del Parco dei Castelli Romani ai sensi della L.R. 13-01-1984, su
castelliromanitour.it. URL consultato il 29 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2009).
43. ^ Estensione del Parco dei Castelli Romani ai sensi della L.R. 28-11-1984, su
castelliromanitour.it. URL consultato il 29 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2009).
44. ^ Carta del Parco - Confini del Parco, aree contigue e confini comunali - 1:10000 - Tavola 8 (htt
p://www.castelliromanitour.it/public/it/carta/carta_tecnica_10_pcc_08.htm)
45. ^ Dati 9º Censimento della popolazione e delle abitazioni ISTAT 1961, in Adriano Augusto
Michieli, Albano Laziale, da Grande Dizionario Enciclopedico UTET, vol. I (A-AU), Torino,
Tipografia Sociale Torinese, 1954.
46. Dati ISTAT-Istituto Superiore di Sanità (http://demo.istat.it/dat81-91/COMUNI/058/T_HTM/0580
03_T.HTM)
47. ^ 13º censimento della popolazione ISTAT (http://demo.istat.it/dat81-91/COMUNI/058/T_HTM/
058003_T.HTM)
48. ^ Dati ISTAT (http://demo.istat.it/ric/index.html)
49. ^ 14º censimento della popolazione ISTAT (http://demo.istat.it/ric/index.html)
50. ^ Dati ISTAT (1-1-2002) (http://demo.istat.it/pop2002/index.html)
51. ^ Dati ISTAT (1-1-2003) (http://demo.istat.it/pop2003/index.html)
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53. ^ Dati ISTAT (1-1-2005) (http://demo.istat.it/pop2005/index.html)
54. ^ Dati ISTAT (1-1-2006) (http://demo.istat.it/pop2006/index.html)
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56. ^ Statistiche I.Stat (http://dati.istat.it/Index.aspx) ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
57. Comuni-italiani.it - Lista dei comuni della provincia di Roma (http://www.comuni-italiani.it/058/lis
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59. ^ Vocabolario del dialetto albanense on-line (http://www.issirfa.cnr.it/download/File/Vocabolari
o%20Dialetto%20albanense%20(F).pdf?PHPSESSID=fdc2483e6bb9003e7741e2b50997ef77)
60. ^ Discorso di Giovanni Paolo II alla Diocesi di Albano (http://www.vatican.va/holy_father/john_p
aul_ii/speeches/2000/jul-sep/documents/hf_jp-ii_spe_20000827_diocesi-albano_it.html)
61. ^ Contatti (http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=74&Ite
mid=95)
62. ^ Pino Chiarucci, Albano Laziale, pp. 86-87.
63. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 11 p. 107.
64. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 11 p. 108.
65. ^ "Radio Alba" (http://www.radioalba.org)
66. ^ l Bajocco Festival Artisti di Strada ha ottenuto il Premio "Meraviglia Italiana", riconoscimento
assegnato a “manifestazioni e ai siti di particolare, straordinario e alto valore culturale”.
67. ^ Giuseppe Lugli, Castra Albana - Un accampamento fortificato al XV miglio della via Appia
Antica, in Studi e ricerche su Albano archeologica 1914-1967, pp. 124-178.
68. ^ Pino Chiarucci, Albano Laziale, pp. 76-77.
69. ^ Pino Chiarucci, Albano Laziale, pp. 79-81.
70. ^ Pino Chiarucci, Albano Laziale, p. 77.
71. ^ 14º censimento ISTAT (2001) (http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0G
G0c0I0&a2=mG2Y8048f8&n=1UH90T07TG501&v=1UH08207SS5000000)
72. ^ (Vedi Cecchina)
73. 14º censimento ISTAT (2001) (http://dawinci.istat.it/daWinci/jsp/MD/dawinciMD.jsp?a1=m0GG0
c0I0&a2=mG2Y8048f8&n=1UH90T07TG501&v=1UH08207SS5000000#asterisco)
74. ^ (Vedi Pavona)
75. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT.
76. Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 13 p. 120.
77. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 2, Roma, A.C.I., 1985, p. 19.
78. ^ La definizione di grande magazzino è così data dall'Annuario Statistico 1996 del Comune di
Albano Laziale: "Il Grande magazzino è un esercizio al dettaglio nel campo non alimentare che
dispone di una superficie di vendita superiore a 400 m² e di almeno 5 distinti reparti (oltre
l'eventuale reparto alimentare) ciascuno dei quali destinato alla vendita di articoli appartenenti
a settori merceologici dicersi e in massima parte di largo consumo." Annuario Statistico 1996,
Comune di Albano Laziale - ISTAT, Appendice p. 166.
79. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 13 p. 121.
80. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 13 p. 122.
81. Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 13 p. 123.
82. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 13 p. 124.
83. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 13 p. 125.
84. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 13 p. 130.
85. ^ Emanuele Lucidi, Memorie storiche dell'antichissimo municipio ora terra dell'Ariccia e delle
sue colonie di Genzano e Nemi, parte I cap. XXXI, pp. 303-304.
86. ^ Giuseppe Del Pinto, Albano nel 1798, p. 9.
87. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 6 p. 61.
88. ^ Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 6 pp. 70-71.
89. Annuario Statistico 1996, Comune di Albano Laziale - ISTAT, cap. 5 p. 43.
90. ^ In realtà il toponimo corretto sarebbe Prelatura, tuttavia un errore dell'ANAS ha modificato il
toponimo della zona in maniera pressoché irrimediabile.
91. ^ (PL) Miasta partnerskie, su bialogard.info. URL consultato il 30 ottobre 2021 (archiviato il 27 ottobre
2021).
92. Comune di Albano Laziale, su comune-italia.it. URL consultato il 30 ottobre 2021 (archiviato dall'url
originale il 22 ottobre 2020).
93. ^ (DE) Neue Partnerschaft besiegelt - Homburger Delegation war in Albano Laziale / Urkunde
unterschrieben, su homburg.de, 2018. URL consultato il 30 ottobre 2021 (archiviato il 18 dicembre 2018).
94. ^ Il campionato regionale sul sito della FIP (http://www.fip.it/risultati.aspx?com=RLA&IDRegion
e=LA&IDProvincia=RM)
95. ^ Il campionato sul sito Federvolley Comitato regionale Lazio (https://fipavonline.it/main/gare_g
irone/28758/1)
Bibliografia
Giovanni Antonio Ricci, Memorie storiche sull'illustrissima Alba Longa e sull'Albano moderno
(http://books.google.it/books?hl=it&id=t4kHAAAAQAAJ&dq=memorie+storiche+dell'antichissim
a+alba+longa+e+dell'albano+moderna&printsec=frontcover&source=web&ots=TIlIZz1s1a&sig
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Tipografia Fratelli Salomoni, 1789.
Giuseppe Del Pinto, Albano nel 1798, in Rassegna Storica del Risorgimento, anno V fasc. II,
Roma, Tipografia della Camera dei Deputati, 1918.
Pino Chiarucci, Albano Laziale, Albano Laziale, Museo Civico di Albano Laziale, 1982.
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Collegamenti esterni
Sito ufficiale, su comune.albanolaziale.roma.it.
Albano Laziale, su sapere.it, De Agostini.
Parco dei Castelli Romani, su parcocastelliromani.it.
VIAF (EN) 153585575 (https://viaf.org/viaf/153585575) · GND (DE) 4079681-4 (https://
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autorità 8/cb119607690) (data) (https://data.bnf.fr/ark:/12148/cb119607690) · WorldCat
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