Indice
Geografia fisica
Territorio
Clima
Veduta di Novara e della Cupola di San
Storia
Gaudenzio.
Monumenti e luoghi d'interesse
Localizzazione
Centro storico
Architetture religiose Stato Italia
Architetture civili Regione Piemonte
Architetture militari
Provincia Novara
Altri monumenti
Musei Amministrazione
Società Sindaco Alessandro Canelli (LN)
Evoluzione demografica
dal 20-6-2016
Etnie e minoranze straniere
Qualità della vita Territorio
Cultura
Coordinate 45°27′N 8°37′E
Biblioteche Altitudine 162 m s.l.m.
Università
Superficie 103,05 km²
Media
Cucina e prodotti agroalimentari Abitanti 104 179[1] (30-6-2017)
Formaggi e insaccati Densità 1 010,96 ab./km²
Dolci
Frazioni Agognate, Casalgiate,
Bevande
Cascina Montà, Cascina
Eventi
Roggia Mora, Gionzana,
Festival
Isarno, Lumellogno,
Geografia antropica Olengo, Pagliate,
Suddivisioni amministrative
Pernate, Torrion
Economia Quartara, Veveri, Vignale
CIM - Centro Intermodale Merci Comuni Caltignaga, Cameri,
Infrastrutture e trasporti confinanti Casalino, Galliate,
Strade Garbagna Novarese,
Ferrovie e tranvie Granozzo con Monticello,
Mobilità urbana Nibbiola, Romentino, San
Amministrazione Pietro Mosezzo, Trecate
Gemellaggi
Altre informazioni
Sport Cod. 28100
Impianti sportivi
postale
Galleria d'immagini Prefisso 0321
Note
Fuso orario UTC+1
Bibliografia
Codice 003106
Voci correlate ISTAT
Altri progetti Cod. F952
Collegamenti esterni catastale
Targa NO
Cl. sismica zona 4 (sismicità molto
Geografia fisica bassa)
Nome novaresi
Territorio abitanti
Patrono san Gaudenzio
Giorno 22 gennaio
festivo
Cartografia
Novara
Oltre alla coltura del pioppo, prev alentemente a filare, v i sono residui di aree boscate lungo i corsi d'acqua.
A differenza di altre città del Nord Italia, uscendo da Nov ara, lo stacco tra il termine dell'abitato e l'inizio della
campagna è nettissimo.
Clima
Nov ara ha un clima temperato, con inv erni freddi (2,8 °C a gennaio) ed estati calde e afose (24,5 °C a luglio). La
piov osità è maggiore che nel resto delle pianure piemontesi (quasi 1.000 mm). Il regime pluv iometrico è
caratterizzato da due massimi (uno principale a nov embre con 148,9 mm, uno secondario a maggio con
110,7 mm) e da due minimi (principale a luglio con 52,5 mm, secondario a gennaio con 56,5 mm). Le piogge
estiv e e tardo primav erili tendono a essere più frequenti rispetto ai capoluoghi del Piemonte ubicati a sud della
linea del Po, dato che Nov ara è leggermente più esposta alle instabilità atlantiche estiv e che percorrono
regolarmente le Alpi. La media niv ometrica stagionale della zona è di 35 cm durante la stagione inv ernale.
Secondo i dati dell'Osserv atorio geofisico di Torrion Quartara, il cui archiv io meteorologico risale all'agosto
1999, la temperatura media annua del XXI secolo è attestata a 13,9 °C. Gli estremi sono stati registrati il 7
febbraio 2012 (-17 ,6 °C) e il 7 luglio 2015 (37 °C). Le precipitazioni medie annue (2000-'13) assommano a
965,4 mm; nel periodo, l'anno più siccitoso è stato il 2005 (641,0 mm), il più piov oso il 2014 (1.7 50 mm).
Storia
Storicamente, la città fu fondata attorno all'anno 89 a.C. come colonia di diritto latino, in occasione della
concessione della cittadinanza latina alle tribù celtiche della Gallia Transpadana. In età imperiale Nov aria era un
importante municipium ed era situata sulla strada tra Vercellae (Vercelli) e Mediolanum (Milano). La sua pianta
a strade perpendicolari (rimasta intatta) risale al tempo dei Romani. Dopo che la città v enne distrutta nel 386 da
Magno Massimo per av er parteggiato per il suo riv ale Valentiniano II, v enne ricostruita da Teodosio I. In seguito
v enne saccheggiata da Radagaiso (nel 405) e da Attila (nel 452).
Durante la dominazione dei Longobardi Nov ara fece parte del ducato di San Giulio. Con Carlo il Grosso il
nov arese div enne una contea. La città si sv iluppò, div entando poi un libero comune. Nel 1110 v enne conquistata
da Enrico V e distrutta, nel 1167 fece parte della Lega Lombarda. Tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo il
Comune di Nov ara si assicurò il controllo di buona parte del Nov arese, con l'eccezione dell'enclav e v escov ile
della Riv iera di San Giulio. Alla fine del XII secolo accettò la protezione di Milano e div enne così dominio dei
Visconti e poi degli Sforza.
Nel 17 06 Nov ara v enne occupata dalle truppe dei Sav oia. Con la Pace di Utrecht, la città, insieme a Milano,
div enne parte dell'Impero Asburgico. Dopo l'occupazione del 17 34 da parte di Carlo Emanuele III, passò,
nell'anno successiv o, a Casa Sav oia.
Dopo la campagna in Italia di Napoleone Bonaparte, Nov ara fu capitale del Dipartimento dell'Agogna, per poi
essere riassegnata alla Casa Sav oia nel 1814. L'8 aprile 1821 fu luogo di una battaglia in cui le truppe regolari
sarde e austriache sconfissero i liberali costituzionali piemontesi; nell'ancora più tremenda Battaglia di Nov ara
del 23 marzo 1849, l'esercito piemontese fu sconfitto dagli austriaci del maresciallo Radetzky ; questo fatto portò
all'abdicazione di Carlo Alberto di Sav oia ed alla occupazione della città da parte degli austriaci. La sconfitta dei
Piemontesi può essere v ista come l'inizio del Risorgimento italiano.
Con il regio decreto nº 37 02 del 23 ottobre 1859 ("Decreto Rattazzi"), fu istituita la prov incia di Nov ara, che
comprendev a all'epoca anche le attuali prov ince di Vercelli, di Biella e del Verbano-Cusio-Ossola.
La città è insignita di Medaglia d'oro al merito civ ile concessa nel 2007 .
Dopo il loro abbattimento, le mura hanno lasciato posto agli attuali "baluardi", grandi v iali alberati che
circondano il centro storico.
Quale municipio romano, anche il reticolo stradale di Nov ara era caratterizzato da un cardo e da un decumano
che corrispondono, il primo agli attuali Corso Cav our e Corso Mazzini (già Corso di Porta Sempione) ed il
secondo a Corso Italia (già Corso di Porta Torino) e Corso Cav allotti (già Corso di Porta Milano)[4]. Le due strade
si incontrano nel cosiddetto Angolo delle Ore.
Centro storico
Il monumento più celebre di Nov ara è la basilica di San Gaudenzio,
costruita tra fine Cinquecento ed inizio Seicento, e caratterizzata
dall'imponente cupola neoclassica a pinnacolo (alta 121 metri)
progettata da Alessandro Antonelli e aggiunta al corpo della chiesa
nella seconda metà del XIX secolo, da molti considerata la più alta al
mondo in mattoni. [5]
Di fronte al Duomo si trov a il Battistero, il più antico edificio della città tuttora esistente e una delle più antiche
architetture paleocristiane del Piemonte.
ospita oggi i Musei Civ ici, con collezioni d'arte e reperti archeologici
della storia nov arese e la Galleria d'arte moderna Giannoni, da molti anni in restauro, raccolta di opere
pittoriche e scultoree dell'Ottocento e Nov ecento.
Non lontano da piazza della Repubblica (già piazza Duomo) si trov ano la triangolare e caratteristica piazza Cesare
Battisti (meglio conosciuta dai nov aresi come piazza delle Erbe). Essa costituisce il centro perfetto della città di
Nov ara che è indicato da una piccola mattonella triangolare sul selciato, riconoscibile perché differente dalla
altre che costituiscono la pav imentazione della piazza.
Nella piazza intitolata a Giacomo Matteotti è situato Palazzo Natta-Isola, sede della Prov incia e della Prefettura,
caratterizzato dalla bella Torre dell'Orologio, mentre nella v icina v ia Fratelli Rosselli si trov a Palazzo Cabrino,
sede degli uffici amministrativ i del Comune.
La piazza più grande è piazza Martiri della Libertà (già piazza Castello, successiv amente piazza Vittorio Emanuele
II), dominata dalla statua equestre intitolata a Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, incoronato proprio a
Nov ara. Su piazza Martiri si affacciano poi il Castello Visconteo-Sforzesco, opera dei signori milanesi e il Teatro
Coccia. Il Castello, un tempo molto più v asto del complesso oggi rimasto, è circondato dall'Allea, uno dei più
grandi giardini pubblici di Nov ara.
piazza Cavour, dominata dalla statua omonima e restaurata fra gli anni 1990 e gli anni 2000.
piazza Garibaldi, la piazza della stazione di Novara, anch'essa restaurata, caratterizzata dalla statua omonima, da
quella alla mondina e da una fontana.
piazza Gramsci, già piazza del Rosario, che ospita, dopo il restauro del 2005, la particolare statua ad Icaro.
piazza Puccini, situata tra il lato est del Teatro Coccia e l'entrata della Canonica. Ospita la statua a Carlo Emanuele
III, primo sovrano sabuado a governare Novara.
Architetture religiose
Oltre al Duomo ed alla Basilica di San Gaudenzio, le principali chiese della città sono:
Chiesa di Ognissanti (inizio XII secolo), è l'unica chiesa romanica superstite della città, già citata nel 1124. Si tratta
di una semplice costruzione a tre navate, con quattro campate ciascuna, un coro con abside semicircolare ed un
elegante e pregevole tiburio ottagonale illuminato da monofore e bifore. All'interno sopravvivono tracce di affreschi del
XV secolo tra i quali una Madonna del Latte attribuita a Giovanni de Campo. L'attuale aspetto è frutto dei restauri
compiuti negli anni cinquanta che hanno eliminato i pesanti adattamenti di epoca barocca, riportando l'edificio al suo
stile romanico originario.
Abbazia di San Nazzaro della Costa (1441-1470), complesso costituito
dall'omonima chiesa insieme all'annesso convento, già documentato nel
1124 e rimaneggiato nel XV secolo per volere di San Bernardino da
Siena. Sorge su un colle nei pressi del cimitero cittadino, oltre la cinta
dei baluardi.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie, meglio conosciuta come chiesa di
San Martino (seconda metà del XV secolo), costruita a partire dal 1477
dai canonici lateranensi, è internamente costituita da una sola navata
con cappelle laterali e pitture attribuibili ad artisti del XV secolo, tra i
quali Tommaso Cagnola e Daniele De Bosis. In uno degli affreschi è
rappresentato l'umanista Paolo Maffei.
Chiesa di San Pietro al Rosario (1599-1618), situata in piazza Gramsci Chiesa di Ognissanti
fu la sede novarese dell'Ordine Domenicano prima delle soppressioni
napoleoniche. Si presenta internamente a navata unica con sei cappelle
laterali. Conserva alcune opere di rilievo come la statua della Madonna
del latte, risalente al XV secolo ma ricavata da un preesistente
monumento di epoca romana, la Vergine del Rosario di Giulio Cesare
Procaccini (1625) ed il ciclo di affreschi sulla vita di San Pietro di
Giovanni Mauro Della Rovere (1637).
Chiesa di San Marco (XVII secolo), costruita su disegno di Lorenzo
Binago a partire dal 1607. Conserva all'interno importanti opere del XVII
e XVIII secolo di artisti quali Giulio Cesare Procaccini, Daniele Crespi ed
il Moncalvo, oltre a raffinate opere di intaglio quali sono i confessionali
ed il pulpito. Nel 1634 le si affiancò un convento, attuale sede della
Banca d'Italia. Abbazia di San Nazzaro della Costa
Chiesa-Oratorio di San Giovanni Decollato (1637-1657), sede della
confraternita di San Giovanni Battista Decollato.
Chiesa di Santa Maria della Salute (XVII secolo), in stile barocco è
situata nel quartiere Bicocca. Ultimata nel 1658, fu costruita nel luogo in
cui sorgeva una cappelletta dedicata alla Madonna col Bambino (detta
"degli spagnoli") che oggi costituisce la pala d'altare.
Chiesa di Sant'Eufemia (1666-1698).
Chiesa del Carmine (XVIII-XIX secolo), situata nei pressi della basilica di
San Gaudenzio, possiede il più antico campanile romanico della
provincia.
Architetture militari
Castello Visconteo-Sforzesco (XIII-XV secolo).
Castello di Casalgiate (XV secolo), sorge al centro dell'omonima località a ovest della città, fu costruito
probabilmente nel 1470 sui resti di un precedente castello distrutto dalla Compagnia Bianca negli anni 1361-63. Ha
pianta irregolare a quattro lati con cortile interno, è ancora parzialmente circondato da un fossato ed in parte da un
giardino. L'ingresso è posto alla base di un torrione sul lato meridionale dove è visibile lo stemma della famiglia
Avogadro, cui il castello appartenne per lungo tempo. La proprietà passò nel 1779 all'Ospedale Maggiore di Novara
che ne detiene oggi la metà insieme ad un privato. Attualmente è in stato di abbandono.[8]
Altri monumenti
L'Ossario della Bicocca, con caratteristica forma piramidale, sorge nel
quartiere omonimo in memoria dei caduti della storica battaglia del 23
marzo 1849 tra piemontesi ed austriaci.
Musei
Musei della canonica del duomo
Musei civici, ospitati presso il palazzo del Broletto
Museo di Storia Naturale "Faraggiana Ferrandi"[9] Il Castello di Novara
Museo del Risorgimento
Società
Evoluzione demografica
La più antica v alutazione della popolazione cittadina risale al 17 23, con
un totale 8.963 abitanti censiti di cui 5.590 dentro le mura e 3.37 3 nei
sobborghi. Nel 17 7 6, la popolazione era salita a 11.092 abitanti di cui
7 .003 dentro le mura e 4.089 nei sobborghi, si arriv a poi a 12.465 La Piramide-ossario della Bicocca
abitanti nel 1804 ed a 14.021 nel 1826. Nel giro di un secolo si
ev idenzia un incremento di circa 5.000 persone, equiv alente ad oltre il
50% in più[10]. Nei 35 anni seguenti, fino alla data del primo censimento nazionale, si v erificherà quasi un
raddoppio della popolazione con un aumento di circa 11.000 residenti. Va considerato che nel frattempo il
territorio comunale si espanse fino a comprendere numerose comunità precedentemente autonome come
Lumellogno, Olengo e Pernate.
Abitanti censiti[11]
1. Marocco, 2.329
2. Albania, 1.790
3. Ucraina, 1.164
4. Romania, 1.087
5. Pakistan, 945
6. Nigeria, 764
7. Peru, 706
8. Cina, 600
9. Tunisia, 590
Il quartiere con la maggior immigrazione straniera è Sant'Agabio con una quota pari a circa il 25% dei residenti,
principalmente di etnie nordafricane [13].
Anno Qualità della Vita (Sole 24 Ore) Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente)
Nella classifica dei "Comuni Ricicloni" 2010 di Legambiente Nov ara figura al terzo posto tra i capoluoghi italiani
con un indice di raccolta differenziata del 7 2%, prima tra le città sopra i 100.000 abitanti[21].
Cultura
Dal punto di v ista culturale Nov ara ha una lunga tradizione storica, rappresentata ancora oggi dalle riv iste
"Bollettino Storico della Prov incia di Nov ara" e "Nov arien", ed editoriale con una realtà a liv ello internazionale:
l'Istituto Geografico De Agostini, che ha festeggiato il centenario nel 2001. Inoltre la Biblioteca Negroni è la
seconda biblioteca civ ica del Piemonte.
Biblioteche
Biblioteca Capitolare di Santa Maria
Biblioteca civica Carlo Negroni
Biblioteca dell'Istituto geografico De Agostini, fondata nel 1977
Biblioteca Seminario vescovile San Gaudenzio, fondata nel 1788
Biblioteca dell'Archivio storico diocesano
Biblioteca d'arte dei musei civici, fondata nel 1874
Biblioteca della Facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli studi del Piemonte orientale Amedeo Avogadro,
fondata nel 1993
Biblioteca del Conservatorio statale di musica Guido Cantelli
Biblioteca Ascanio Sobrero del Dipartimento di scienze del farmaco dell'Università degli studi del Piemonte orientale
Amedeo Avogadro
Biblioteca dell'Istituto storico della Resistenza Piero Fornara
Università
La città è sede dell'Univ ersità del Piemonte Orientale insieme a Vercelli
ed Alessandria. Cinque dei sette Dipartimenti che compongono l'Ateneo
si trov ano a Nov ara[22]:
Media
Radio locali
Radio Azzurra FM
Radio Onda Novara
Facciata del Museo Faraggiana-
RadioSpick
Ferrandi
Televisioni locali
Videonovara - Teleritmo
Altro elemento tipico del territorio risicolo sono le rane, che possono
essere cucinate con il riso, in brodo, fritte o in guazzetto.
Tra i prodotti da forno si ricordano il "pane di riso"[25] ed il "pane di mais"[26], composti rispettiv amente con farina
di riso e di mais in aggiunta alla farina di frumento.
Formaggi e insaccati
Il principale formaggio è il Gorgonzola DOP, nelle v ersioni dolce e piccante, che seppure abbia origini lombarde è
oggi prodotto principalmente a Nov ara e nei comuni limitrofi. La città è inoltre sede del "Consorzio per la tutela
del formaggio Gorgonzola".
il salam dla duja, insaccato di carne di maiale conservato in recipiente (duja) riempito di strutto che conserva
morbido il prodotto.
il Marzapane, un sanguinaccio a base di pane e sangue di maiale.
il "fidighin", crudo, a base di carne e fegato di maiale.
il Salame d'oca, a base di carne d'oca e maiale.
Dolci
Il più tipico dolce locale è il "Biscottino di Nov ara", un biscotto di forma
rettangolare con angoli arrotondati, molto leggero (8 grammi) e senza
grassi, in quanto composto solo da farina di frumento (38%), zucchero
(38%) e uov a intere (24%)[27]. Div enuto famoso in anni recenti grazie ad
una sua riv isitazione commerciale (il cosiddetto "Pav esino" prodotto
dalla locale ditta Pav esi), il biscotto ha però origini molto più antiche;
le prime notizie storiche risalgono infatti al 1500 quando v eniv a
preparato dalle monache nei monasteri femminili. [28] Il Biscottino di
Nov ara dà anche il nome alla maschera tipica nov arese: "Re Biscottino".
L'"Antico Dolce della Cattedrale" ha antichissime origini, era infatti già prodotto nel 1200 quando v eniv a usato
come omaggio dei feudatari ai canonici di Santa Maria che a loro v olta lo ridistribuiv ano ai fedeli. Si presenta di
forma rotonda ed è composto da farina di frumento, zucchero, burro, uov a, liev ito v anigliato, buccia di limone,
grappa di Nebbiolo, latte e frutta (albicocche e prugne). [30]
Tutti questi prodotti sono inseriti nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi.
Bevande
Nov ara è la patria dell'aperitiv o Campari, famoso in tutto il mondo; fu infatti nel "Bar dell'Amicizia" (ora non più
esistente) che Gaspare Campari, nel lontano 1860, mise a punto la ricetta della bev anda alcolica che porta il suo
nome.
Eventi
Il 22 gennaio di ogni anno si celebra la festa patronale di San Gaudenzio. La celebrazione è un rito che risale al XV
secolo: ha inizio con il corteo civico che sfila per le vie del centro fino alla Basilica di San Gaudenzio dove si svolge
"cerimonia del fiore" e successivamente la solenne liturgia eucaristica. Durante la cerimonia del fiore viene calato dal
soffitto della chiesa un grande lampadario e sostituiti i fiori in metallo che lo compongono con altri portati in corteo
dai valletti comunali, a ricordo del miracolo compiuto da San Gaudenzio che per rendere omaggio a Sant'Ambrogio
in visita avrebbe fatto sbocciare in gennaio i fiori del suo orto[31]. Durante tutto il giorno è possibile visitare la tomba
del santo nello scurolo della basilica ed acquistare i tipici "Marroni di Cuneo": castagne affumicate, bucate e legate
insieme.
Il 23 marzo di ogni anno si svolge la rievocazione storica della Battaglia
della Bicocca, combattuta nel 1849, con costumi e armi dell'epoca.
Festival
Festival passati
Tra il 2002 ed il 2008 si sono svolte 7 edizioni del "Novara Street Festival", che vedeva la presenza di artisti di strada
e musicisti provenienti da tutto il mondo, animare il centro storico della città lungo l'arco di alcuni giorni.
Tra il 2002 ed il 2007, durante il periodo estivo, si sono svolte 6 edizioni di "Giovani Espressioni", festival musicale di
giovani artisti emergenti. Parte integrante della manifestazione è stato l'"Espressioni Contest", concorso per band
emergenti, che ogni anno prevedeva un vincitore. Tra gli artisti noti che hanno partecipato in questi anni vi sono i
Negramaro, Caparezza, Finley, Linea 77, Vallanzaska, Extrema.
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
Nov ara è div isa in 13 quartieri[34]. Prima dell'entrata in v igore della legge 42/2010 [35] tali circoscrizioni av ev ano
un loro ruolo istituzionale [36].
Abitanti Cittadini
Num. Circoscrizione Aree comprese
2010[37] stranieri[38]
Economia
La città è un importante centro commerciale grav itante nell'orbita della v icina Milano, da cui dista meno di
50 km; molte aziende meneghine hanno infatti filiali a Nov ara.
Due sono le principali zone industriali della città: la prima a nord-est, tra i quartieri di Sant'Agabio e San Rocco e
la seconda a ov est, nel comune di San Pietro Mosezzo.
Il progetto del CIM nasce nel 1987 quale ev oluzione dello scalo intermodale di Nov ara Boschetto, attiv o dalla
metà degli anni sessanta. Il terminal è div enuto operativ o alle 5,30 del 17 ottobre 1995 [39].
Nei prossimi anni il CIM di Nov ara v edrà raddoppiare la propria struttura in v ista della costruzione del "CIM Est",
il nuov o terminal intermodale ev oluzione dell'attuale interporto, già in fase di progettazione con le seguenti
caratteristiche: un milione di metri quadrati di estensione, 12 binari da 1.000 metri ciascuno, magazzini
raccordati e maxi aree di stoccaggio [40].
Infrastrutture e trasporti
Strade
Nov ara è collegata con Torino e Milano attrav erso l'Autostrada A4 (sv incoli
Novara Ovest e Novara Est). L'ex sv incolo Novara dell'A4 è stato chiuso alla fine
degli anni nov anta, insieme a quello di Galliate, in concomitanza con l'apertura del
casello di Novara Est, posto a metà strada dei precedenti e direttamente collegato
con la tangenziale esterna della città.
Mobilità urbana
Il trasporto pubblico locale è sv olto mediante autoserv izi operati dalla società SUN.
Amministrazione
Gemellaggi
Chalon-sur-Saône, dal 1970
Coblenza, dal 1991
Haskovo, dal 2003
Sport
Il Nov ara Calcio ha disputato per tredici v olte il campionato di Serie A (l'ultima nella stagione 2011-2012). Nella
stagione 2016-2017 milita nel campionato di Serie B.
L'AGIL Volley è una società pallav olistica femminile italiana con sede a Nov ara: milita nel campionato di Serie
A1. Nel suo palmares v anta una Coppa CEV,una Coppa Italia e uno scudetto conquistato nella stagione 2016-
2017 (http://www.legav olley femminile.it/?ev enti=campionato-a1/stagione-20162017 ).
Il Baseball Nov ara 2000 è una società italiana di baseball iscritta alla Italian Baseball League, il massimo
campionato italiano di Baseball.
L'Hockey Nov ara fu una squadra di hockey su pista di Nov ara e, tra tutti gli sport, è la squadra che ha v into più
scudetti in Italia (32 [41]).
Impianti sportivi
Impianto Sportivo Comunale del Terdoppio (ex Sporting Village Novara), inaugurato nel luglio 2007, rappresenta uno
dei più grandi centri polifunzionali del Nord-Ovest. L'area, che comprende tre edifici, tra cui lo Sporting Palace, e una
piscina scoperta, è posta all'interno del Parco del Terdoppio, copre una superficie di circa 140.000 metri quadrati, in
dirittura dell'innesto viabilistico urbano con l'autostrada A4, ed in prossimità di uno degli insediamenti universitari
cittadini, inserito perfettamente nel sistema viabilistico e dei pubblici trasporti urbani, dotato un parcheggio di circa
4.000 posti auto. Il 18 novembre 2007 ha ospitato la Celebrazione della Beatificazione di Antonio Rosmini.
Stadio Comunale "Silvio Piola", inaugurato nel 1976 ha una capienza di quasi 18.000 posti. L'intitolazione al
calciatore Silvio Piola è stata ufficializzata nel 1997 mentre prima era semplicemente noto come Stadio di Viale
Kennedy, dove è ubicato.
Stadio "Enrico Patti", via Alcarotti.
Palazzetto dello Sport "Stefano Dal Lago", capienza massima 2.500 persone, viale Kennedy.
Scuola di equitazione F.I.S.E. presso Società Ippica Novarese, zona Bicocca.
Palazzetto dello Sport "Celestino Sartorio", detto "Palaverdi", viale Verdi.
Palazzetto dello Sport "Igor Gorgonzola"
Piscina Comunale scoperta, via Solferino.
Campo Atletica Leggera "Andrea Gorla", viale Kennedy.
Pista Hockey e Pattinaggio "Lino Grassi", viale Buonarroti.
Campo Hockey su prato "G. Gondo", zona Agogna.
Campo di Baseball "Marco Provini", Baseball Novara 2000, via Patti.
Campo di Baseball e Softball Porta Mortara, Porta Mortara Baseball Softball Novara a.s.d., via Spreafico.
Campo di Softball Santa Rita, via Gerosa.
Campo di Rugby Sabbione, via Della Pace.
Bocciodromo coperto "A. Bermani", viale Kennedy.
Tiro a segno, Viale Curtatone.
Galleria d'immagini
Panorama della città Il Duomo e il Chiostro Piazza Gramsci Palazzo Cabrino, sede
dalla Cupola di San della Canonica del Comune
Gaudenzio
Chiesa del Sacro Cuore Chiesa di Santa Maria Castello di Casalgiate, Novara in una cartolina
alla Bicocca frazione di Novara d'epoca
Note
1. ^ a b Dato Istat (http://demo.istat.it/bilmens2017gen/index.html) - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
2. ^ La Stampa, Una petizione in Comune: “Rivogliamo i cartelli con la scritta Nuara” (http://www.lastampa.it/2014/02/0
9/edizioni/novara/raccolta-firme-consegnata-in-comune-rivogliamo-i-cartelli-con-la-scritta-nuara-5QoINHhTXvfjF9xhXZ
m8AM/pagina.html)
3. ^ Comuni piemontesi per popolazione, su tuttitalia.it.
4. ^ a b Società Storica Novarese - Le case della Novara dell'Ottocento (http://www.ssno.it/html/ar06.htm)
5. ^ Sulla storia della costruzione si veda Antonelli e la sua cupola, a cura di Raul Capra, con testi di Massimo Corradi,
Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Sebastiano Vassalli e altri, Interlinea edizioni, Novara 2012 ISBN 9788882128975.
6. ^ L'edificio - Fondazione Novara Sviluppo (http://www.novarasviluppo.it/il-polo-novarese/ledificio)
7. ^ ITER - Istituto per la ricerca sui metalli leggeri (http://www.architetturadelmoderno.it/scheda_nodo.php?id=416)
8. ^ Castello di Casalgiate, su mondosegreto.eu. URL consultato il 5 dicembre 2010.
9. ^ Museo di Storia Naturale "Faraggiana Ferrandi" - Museo Regionale di Scienze Naturali, su www.mrsntorino.it. URL
consultato il 6 aprile 2017.
10. ^ Giampiero Morreale, L'agricoltura nella pianura novarese all'epoca della catastazione teresiana e la sua evoluzione
nel secolo successivo (1718-1826), in La Bassa Novarese, Novara, CCIAA, 1981, pp. 379-428.
11. ^ Statistiche I.Stat (http://dati.istat.it/Index.aspx) - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
12. ^ tuttitalia.it, http://www.tuttitalia.it/piemonte/18-novara/statistiche/cittadini-stranieri-2015/.
13. ^ http://www.provincia.novara.it/rassegna_stampa/articoli/240110_06.pdf
14. ^ Legambiente - Ecosistema Urbano (http://www.legambiente.eu/campagne/ecosistemaUrbano/index.php)
15. ^ Il Sole 24 Ore - Qualità della vita 2008 (http://www.ilsole24ore.com/speciali/qv_2008/qv_2008_province/qv_2008_pro
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16. ^ Il Sole 24 Ore - Qualità della vita 2009 (http://www.ilsole24ore.com/speciali/qvita_2009/qvita_2009_settori_classific
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Voci correlate
Agogna
Battaglia di Novara (1513)
Battaglia di Novara (1849)
Centro Novarese di Studi Letterari
Corriere di Novara
Dialetto novarese
Diocesi di Novara
Centro Ricerche per le Energie Non Convenzionali - Istituto Eni Donegani
Novara Calcio
Stazione meteorologica di Novara Cameri
Terdoppio
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Collegamenti esterni
Agenzia di promozione turistica della provincia, su turismonovara.it.
Camera di Commercio, su no.camcom.it.
Società Storica Novarese, su ssno.it.
Novara on line, su novaraonline.net.
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