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Artena

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Artèna è un comune italiano di 13  592 abitanti[2] della


Artena

città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Fa parte


della Comunità Montana dei Monti Lepini "Area comune
Romana".
Sviluppatasi a partire dal XII secolo con il
nome di Montefortino, ha assunto il nome attuale nel
1873, in ricordo dell'antica città dei Volsci, sulla cui area
si crede fosse stata fondata.

Indice
Geografia fisica
Territorio
Orografia
Clima
Etimologia
Storia
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Architetture civili Localizzazione
Siti archeologici Stato  Italia
Aree naturali Regione Lazio
Società Città Roma
Evoluzione demografica metropolitana
Etnie e minoranze straniere Amministrazione
Tradizioni e folclore Sindaco Felicetto Angelini
Cultura (lista civica) dal 25-5-
Cinema 2014

Economia Territorio
Infrastrutture e trasporti Coordinate 41°44′N 12°55′E
Amministrazione Altitudine 420[1] m s.l.m.
Gemellaggi Superficie 54,8 km²
Altre informazioni amministrative
Abitanti 13 592[2] (31-8-2021)
Sport
Densità 248,03 ab./km²
Calcio
Impianti sportivi Frazioni Macere, Colubro,
Rugby Maiotini, Abbazia,
Selvatico, Valli
Note
Comuni Cisterna di Latina
Altri progetti
Collegamenti esterni confinanti (LT), Colleferro, Cori
(LT), Lariano,
Palestrina, Rocca di
Geografia fisica Papa, Rocca
Massima (LT), Rocca
Priora, Segni,
Territorio Valmontone, Velletri
La città di Artena è situata nell'alta valle del fiume Sacco, Altre informazioni
arroccato sulle prime propaggini dei monti Lepini a 420 Cod. postale 00031
metri s.l.m., e a una distanza di 30 km a sud di Roma.
Prefisso 06
Confina a sud con i comuni di Cori e Rocca Massima in Fuso orario UTC+1
provincia di Latina; a est confina con Colleferro e Segni, a Codice ISTAT 058011
ovest con Lariano e Rocca di Papa; a nord confina con i
comuni di Rocca Priora, Palestrina e Valmontone[5]. Cod. A449
catastale
Una exclave del suo territorio è posta tra i comuni di Targa RM
Velletri, Cori, Lariano e Cisterna di Latina dove si trova il
Cl. sismica zona 2B (sismicità
lago di Giulianello.
media)[3]

Orografia Cl. climatica zona D, 1 912 GG[4]


Nome abitanti artenesi
L'abitato di Artena sorge su un alto costone calcareo,
Patrono santa Maria
propaggine settentrionale della dorsale Ernico-Lepino-
Maddalena
Ausona che in direzione nord-ovest sud-est si estende
fino al mar Tirreno. Presenta una morfologia piuttosto Giorno 22 luglio
aspra con pendenze molto ripide superiori al 40% ed è festivo
soggetta a fenomeni carsici che hanno dato origine a Cartografia
doline, pozzi e inghiottitoi. La quota più alta si attesta sui
621 metri s.l.m.

La parte nuova del paese si sviluppa in una piana


conformata da depositi alluvionali fluviali,
prolungamento della pianura alluvionale del fiume Sacco
e dei suoi affluenti, depositi vulcanici (prodotti in
antichità dal vicino Vulcano Laziale) e sedimenti
rimaneggiati[6] con blandi rilievi che si attestano su quote Artena
tra i 200 e i 250 metri s.l.m. e che contorna tutto il bordo
del costone su cui sorge la parte antica del paese. Si rileva
la presenza di cavità di grande diametro (ne esistono
almeno 4 nei territori di Artena e di Colleferro)
presumibilmente dovute all'erosione dal basso e
conseguente sprofondamento.

A pochi chilometri di distanza il lago di Giulianello, le cui


origini sono ancora allo studio, è una cavità poco
profonda di forma ovale e ha presumibilmente origine
vulcanica, forse un cratere a emissione gassosa[7].

Clima
Appartenente alla zona D della Classificazione climatica
dei comuni italiani, Artena ha un clima caratterizzato da
estate calde (massima temperatura 35\36 gradi) e inverni
non tanto freddi. Le ultime grandi nevicate furono quelle
del 1985 (con la cittadina ricoperta da 1 metro e mezzo di
neve) e quella del 2012.

Etimologia
Livio (III,30) scrive testualmente: "Horatius, cum iam
Aequi Corbione interfecto praesidio Ortonam etiam Posizione del comune di Artena nella
cepissent, in Algido pugnat [...]", Il console Marco Orazio città metropolitana di Roma Capitale
Pulvillo ingaggia battaglia sul monte Algido (459 a.C.) Sito istituzionale (http://www.comun
poiché gli Equi, annientato il presidio di Corbione, e.artena.rm.it)
avevano conquistato anche Ortona".
Il nome citato dallo
storico è identico a quello della città frentana che si erge
su un promontorio ripido al mare, identico al paese di Ortona
nella Marsica, che sorge su un colle ripido al fiume. Il nome
Artena, allora, non può che avere la stessa origine, da accadico
arittu dritto, perpendicolare e accadico enu fiume, sorgente,
e fa riferimento al fatto di trovarsi su un'altura nell'alta valle
del fiume Sacco.[8]

Storia
Scavi archeologici nel 1830 da lord Beverly compiuti nei pressi
del paese hanno dimostrato l'esistenza di una città d'origine
preromana,[9] sorta prima dell'VIII secolo a.C. di cui restano
imponenti mura ciclopiche, e altri reperti straordinari,
contenuti oggi nel museo archeologico dedicato a Roger
Lambrechts.

Sulla base di questi ritrovamenti e dei passi di Tito Livio che


pone la città tra Ecetra e Ferentino, Antonio Nibby identificò Scorcio dei fitti vicoli del centro
questo sito con l'antica città di Artena, prima volsca[10] e quindi storico di Artena
romana, che poi sarebbe diventata Montefortino, dal castrum
che si ergeva sul monte,[9] nome che la città ebbe dal Medioevo
fino al 1873.

Nel 404 a.C. Roma, mentre continuava l'assedio di Veio iniziato l'anno prima, rivolse la propria
attenzione ai Volsci, che furono sconfitti in una battaglia campale tra Ferentino ed Ecetra. I romani
poi riuscirono a conquistare la città volsca di Artena, grazie al tradimento di uno schiavo, che
indicò ai soldati un passaggio per arrivare alla rocca, dove si erano asserragliati i difensori[10].

Le antiche cronache narrano che Montefortino si sviluppò su un grosso colle che dominava la valle
del Sacco; e alcune cronache antiche narrano che in questi luoghi partivano briganti che assalivano
i viandanti che diretti a Roma da sud attraversavano la valle del Sacco; e tale attività era presente
già nell'antichità.

L'esistenza di Montefortino è documentata fin dal 1226, quando su di essa è ascritta la signoria
Conti di Segni.[9] che ressero il castello fino al 1475, quando su presa d'assalto da Carlo VIII di
Francia durante la sua marcia su Napoli, perché il signore Jacopo Conti si era alleato con gli
Aragonesi. Presa Artena ne fece signore Prospero Colonna della potente e antica famiglia
Colonna.[9]

La spiccata attività antipapale di questi ultimi, provocò ad Artena diverse distruzioni per opera dei
Pontefici nel 1526 (Clemente VII), nel 1543 (Paolo III) e nel 1557, sotto Paolo IV che, addirittura,
giunse a mettere fuori legge gli abitanti di Montefortino solo perché erano stati fedeli alla famiglia
Colonna, a far radere al suolo l'abitato, e a esercitare il rito dell'aratura e della semina del sale sulle
rovine della cittadina.[9]

A causa dei grossi debiti contratti dalla famiglia Colonna, Montefortino fu venduto al Cardinale
Scipione Borghese nel 1614 che ne divenne il signore. Il cardinale Borghese portò notevoli
migliorie alla città; s'impegnò fino in fondo a riedificare il paese, messo in difficoltà dalle continue
devastazioni e dalla cattiva amministrazione dei Colonna. Molte innovazioni di quell'epoca sono
ancora oggi presenti: la centrale Piazza della Vittoria, l'Arco Borghese, la Via del Borgo, la Via
Nuova, il Convento di San Francesco e l'Asilo di San Marco. Inoltre il principe cardinale fece
ristrutturare il Palazzo, già cominciato dai Colonna, che porta il suo nome. L'antica famiglia
Borghese rimase proprietaria di Montefortino anche durante il periodo napoleonico.

Nel 1849 si rifugiò a Montefortino Giuseppe Garibaldi, in fuga da Roma, dove soggiornò una notte,
partendo poi per la Romagna.

Negli anni recenti, il paese grazie alla vicinanza con le città di Roma e Latina e la posizione in
prossimità del casello autostradale di Valmontone ha conosciuto un discreto sviluppo demografico
ed economico.

Monumenti e luoghi d'interesse


L'intero centro storico, tra i meglio conservati del Lazio,
rappresenta un mirabile esempio di antico borgo
pedemontano.
L'abitato, che si articola in una rete di vicoli a
scalini con edifici in muratura a faccia vista e finestre piccole e
strette quasi fossero feritoie, è edificato su una lunga e stretta
costola calcarea fra due cavità carsiche, delle quali una si apre
immediatamente sotto le case con una parete a strapiombo.
L'aspetto complessivo rievoca il toponimo medievale,
Montefortino, avendo il paese un aspetto più simile ad una Panorama e vista laterale della
fortezza che ad un centro abitato.
Dal Borgo basso alla Rocca chiesa di Santa Croce
posta in sommità si superano circa 150 m di dislivello,
caratteristica questa comune a pochi altri centri storici al
mondo.

Architetture religiose
Chiesa di Santa Maria delle Letizie
Chiesa di Santa Croce
Chiesa di Santo Stefano Protomartire
Chiesa del Rosario
Convento dei Padri Francescani, costruito nel 1629 dal cardinale Scipione Borghese.

Architetture civili
Palazzo Borghese maestoso edificio del XVII secolo le cui forme attuali si devono al radicale
rifacimento commissionato da Scipione Borghese, eseguito tra il 1615 e il 1618 dall'architetto
olandese Giovanni Van Santen sulle preesistenti dimore dei Colonna e dei Massimo. Al suo
interno il monumentale giardino recentemente sistemato è aperto alle visite.
L'Arco Borghese, monumentale arco fatto costruire da Scipione Borghese sulla principale via
di accesso al centro abitato e recentemente restaurato.
Ex Granaio Borghese, un palazzo di forma rettangolare rialzato dal fronte stradale fatto
costruire dalla famiglia Borghese nel XVIII secolo che ha mantenuto la sua funzione originaria
fino agli anni cinquanta. Restaurato è sede del Museo archeologico Roger Lambrechts e della
Sala Consiliare.

Siti archeologici
Nella zona conosciuta come Piano della Civita si trovano i resti delle mura di un insediamento
pre-romano risalente al IV-V secolo a.C.: lunghe 2,5 km, delimitano una superficie estesa di
825 metri da nord a sud e 525 metri da est a ovest.

Aree naturali
Lago di Giulianello situato a circa 8 km dal centro urbano, in una exclave del territorio
comunale. Nel 2007, con decreto del presidente della Regione Lazio il lago e la zona
circostante, sono stati eretti a monumento naturale.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[11]

Collegiata di Santa Croce


Etnie e minoranze straniere

Secondo i dati ISTAT[12] al 31 dicembre 2019 la popolazione straniera residente era di 1  091
persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della
popolazione residente erano:

Romania, 621 - 4,54%


Albania, 170 - 1,24%
Marocco, 58 - 0,42%
Tunisia, 29 - 0,21%

Tradizioni e folclore

Il principale evento è la Processione della Madonna della


Grazie[13] che si svolge ininterrottamente dal 1731 ogni anno, il
sabato che precede la terza domenica di maggio. La Madonna
delle Grazie di Artena è venerata nel paese fin dal XV secolo,
quando fu ritrovata la Statua della Vergine delle Grazie,
probabilmente trafugata da banditi in qualche chiesa del
napoletano e lasciata dalle parti di Artena.
La prima
processione si svolge a maggio del 1731 e da allora si è svolta
Piazza della Resistenza, posta nella
ininterrottamente per 275 anni senza alcuna interruzione
parte superiore del borgo di Artena
nemmeno nel periodo della guerra.

Nel 1678, l'Immagine della Vergine è stata incoronata, perché


ritenuta miracolosa, visto che in molti testimoniarono di numerosi miracoli effettuati dalla
Madonna delle Grazie di Artena.

Dal 1789 circa, in processione vengono portati i Cristi Fiorati, enormi crocifissi inghirlandati con
petali di fiori a rappresentare i temi più importanti della fede. Ogni confraternita ne porta in spalla
uno accompagnato dallo stendardo della stessa confraternita.

La processione si svolge ogni terzo sabato di maggio e parte dalla casa abituale della Madonna
delle Grazie, dal santuario di Santa Maria, la chiesa posta nel punto più alto della città.

La Madonna resta coperta per quasi un anno alla vista del popolo e viene scoperta solo il venerdì
vigilia della processione.

Solitamente i botti oscuri annunciano l'avvio della processione: la Madonna attraverso le vie del
centro storico di Artena raggiunge il paese a valle e poi risale verso il borgo antico, dove, dopo
quattro ore di processione, arriva nella chiesa di Santa Croce.

La statua viene messa in mostra per l'adorazione e la preghiera per una settimana, fino alla
domenica successiva, quando attraverso un'altra processione ritorna nella chiesa di Santa Maria.

La processione vede la partecipazione di oltre cinquemila persone. Tutte o quasi, scalze e con
enormi ceri in braccio.

Altra manifestazione è il Palio delle Contrade[14], che si festeggia ogni secondo sabato di agosto. La
manifestazione si apre con la sfilata storica per le vie del borgo antico, fino al Parco di Villa
Borghese, dove si svolgono le 20 gare di abilità basate sulle antiche tradizioni, tra le dieci contrade
di Artena. Una festa rinata nel 1992 che affonda le radici nel XIV sec. con il nome del Palio della
Maddalena. Nel 2020 la manifestazione non è svolta a causa della pandemia di Covid-19.
Cultura

Cinema

Artena è stata teatro di alcune pellicole cinematografiche tra cui citiamo[15]

L'amante del vampiro di Renato Polselli del 1960;


L'ultima preda del vampiro di Piero Regnoli del 1960;
Il boia scarlatto di Massimo Pupillo del 1966;
Le 7 cinesi d'oro di Vincenzo Cascino del 1967;
Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli del 1968;
Un bianco vestito per Marialé di Romano Scavolini del 1972;
I vizi morbosi di una governante di Filippo Walter Ratti del 1977;
Il prefetto di ferro di Pasquale Squitieri con Claudia Cardinale del 1977;
Il pentito sempre di Squitieri, con Tony Musante e Franco Nero film del 1985;
Li chiamarono... briganti! di Pasquale Squitieri, con Enrico Lo Verso, Giorgio Albertazzi e
Claudia Cardinale del 1999;
The Golden Bowl di James Ivory, con Uma Thurman e Nick Nolte. Film del 2000.
Fantasmi - Italian Ghost Stories, di Tommaso Agnese, Andrea Gagliardi, Roberto Palma,
Stefano Prolli, Omar Protani & Marco Farina del 2011;
Hotaru no Hikari - Il Film di Hiroshi Yoshino, con Haruka Ayase, Naohito Fujiki del 2012.

Economia
L'economia si basa sull'agricoltura e sull'allevamento.

Infrastrutture e trasporti
Artena è servita dall'autostrada A1 Milano-Napoli tramite il casello di Valmontone. Le altre arterie
stradali costituenti la rete principale sono la strada provinciale 215 Tuscolana, la strada provinciale
600 Ariana e la strada provinciale 81/a Artena-Giulianello.

Il comune è servito dalla Stazione di Valmontone, ubicata lungo la linea ferroviaria Roma-Cassino-
Napoli, tramite la linea regionale FL6. In passato Artena era servita dalla stazione di Artena-
Valmontone, posta sulla linea Velletri-Segni.

La mobilità interurbana è garantita dagli autoservizi curati dalla società COTRAL.

Amministrazione
Nel 1873 Montefortino cambiò denominazione in Artena.
Primo
Periodo Partito Carica Note
cittadino
31 marzo 4 aprile Lista
Erminio Latini Sindaco
1992 2005 civica
5 aprile 31 marzo Maria Luisa Lista
Sindaco
2005 2010 Pecorari civica
31 marzo 6 ottobre Mario Lista
Sindaco
2010 2013 Petrichella civica
28 ottobre 25 maggio Nicola Di Commissario
2013 2014 Matteo prefettizio
25 maggio Felicetto Lista Rieletto alle Elezioni amministrative
in carica Sindaco
2014 Angelini Civica italiane del 2019

Gemellaggi

Artena è gemellata con:

Alcalá del Río

Altre informazioni amministrative


Fa parte della XVIII Comunità dei Monti Lepini.
Fa parte della Compagnia dei Lepini (http://www.compagniadeilepini.it/).

Sport

Calcio
ASD Vis Artena, principale squadra di calcio di Artena, che milita in Serie D.
ASD Real Montefortino, che milita in Seconda Categoria.

Impianti sportivi
Campo di calcio comunale.
Campo Sportivo "Armando Picchi", situato nella frazione Macere di Artena.
Nel comune è presente una pista di Karting.

Rugby

Artena rugby Redblu asd, società sportiva di Rugby erede della Red & Blu che ha militato nella
Serie A femminile e vincitrice della Coppa Italia femminile nel 2016. È attiva solo a livello
giovanile.[16]

Nel territorio comunale ha la sede espositiva in Museo del rugby[17]

Note
1. ^ Comuni Italiani, http://www.comuni-italiani.it/058/011/clima.html. URL consultato il 14 ottobre 2018.
2. Dato Istat (http://demo.istat.it/bilmens/query.php?lingua=ita&Rip=S3&Reg=R12&Pro=P058&Co
m=11&anno=2021&submit=Tavola) - Popolazione residente al 31 agosto 2021 (dato
provvisorio).
3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in
Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia
e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012
(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
5. ^ Per approfondire i confini amministrativi: Geo Portale Nazionale, su pcn.minambiente.it. URL
consultato il 18 marzo 2013.
6. ^ Si parla di rimaneggiamento in geologia nel caso di un qualsiasi processo che rimuove un
oggetto (sedimento) dal suo punto iniziale per approfondire vedi Materiale illustrativo lezioni di
Geoarchologia (PDF), su lettere2.unive.it. URL consultato il 19 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 4
marzo 2016).
7. ^ ISPRA Periodici Tecnici Sinkholes nel Lazio (PDF), su isprambiente.gov.it. URL consultato il 18
marzo 2013.
8. ^ Bibliografia- Giovanni Semerano ' Le Origini della Cultura Europea.
9. Antonio Nibby,Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, Artena.
10. Tito Livio, Ab Urbe condita libri, IV, 61
11. ^ Statistiche I.Stat (http://dati.istat.it/Index.aspx) ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
12. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 28 giugno 2018.
13. ^ Copia archiviata, su confraternitamadonnadellegrazie.it. URL consultato il 1º settembre 2017
(archiviato dall'url originale il 1º settembre 2017).
14. ^ Palio delle Contrade (http://www.artena.wli.it/palio.htm)
15. ^ Filming Location Matching "Artena" (https://www.imdb.com/search/title/?locations=artena&sor
t=year,asc:)
16. ^ Artena rugby Redblu asd, su comune.artena.rm.it.
17. ^ Fondazione Il museo del Rugby, Fango e Sudore., su ilmuseodelrugby.it.

Altri progetti
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.org/wiki/?uselang=it) contiene immagini
o altri file su Artena (https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Artena?uselang=it)

Collegamenti esterni
Pfeiffer e Ashby: La Civita near Artena in the Province of Rome (http://penelope.uchicago.edu/
Thayer/E/Gazetteer/Places/Europe/Italy/Lazio/Roma/Artena/La_Civita/Pfeiffer_and_Ashby_19
05*.html) (indagine archeologica del 1905)
www.artenaonline.it (http://artenaonline.it/): Portale apartitico e libero gestito dai ragazzi di
Artena
www.confraternitamadonnadellegrazie.it (http://www.confraternitamadonnadellegrazie.it) Sito
dedicato alla storia dei festeggiamenti per la Madonna delle Grazie
www.palioartena.it/ (http://www.palioartena.it/) Sito dedicato al Palio delle Contrade di Artena
VIAF (EN) 150809679 (https://viaf.org/viaf/150809679) · LCCN (EN) n85309224 (htt
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(EN) lccn-n85309224 (https://www.worldcat.org/identities/lccn-n85309224)

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