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1
Al mattino presto
non appena il sole è desto
van le ochette a fare il bagno
dentro l’acqua dello stagno
prima lavan le zampette,
il codino e poi le alette
e poi tuffano il capino
per giocare a nascondino.
Chè dell’acqua fresca e pura
non bisogna aver paura,
perché dona ben si sa
la salute e la beltà.
Bum!
Cade una bomba in mezzo al mare,
mamma mia mi sento male,
mi sento male in agonia,
prendo la barca e fuggo via.
Fuggo via di là dal mare,
dove sono i marinai
che lavoran tutto il dì,
la mia gatta mi morì
mi morì di giovedì:
a, bi, ci, di!
Cielo a pecorelle,
acqua a catinelle.
Cielo fatto a lana,
la pioggia s’allontana.,
Rosso di mattina,
3
la pioggia s’avvicina.
Rosso di sera,
bel tempo si spera.
4
che sia fresca fontanella
la tua pura anima bella.
Fai la ninna,
fai la nanna,
bel bambino della mamma.
Fai la nanna mio piccino,
con te c’è Gesù Bambino.
Se tu chiuderai gli occhietti,
veglieranno gli angioletti.
Fai la ninna,
fai la nanna,
bel bambino della mamma.
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diventa una poesia,
provaci anche tu
e ti divertirai di più.
Filastrocca sciogligrovigli
con la lingua ti ci impigli
ma poi te la sgrovigli
basta che te la pigli.
La filastrocca scacciapensieri
parla di oggi e parla di ieri,
parla del tempo che va veloce,
parla del fiume che va alla foce.
Viene la sera e viene il giorno:
il tempo vissuto non fa ritorno,
la settimana è presto passata
e la domenica è già arrivata.
Passano i mesi e cambia stagione
cadon le foglie, occorre il maglione.
Passano i mesi, il freddo è finito
l'albero spoglio è già rifiorito.
L'anno che passa non ha importanza,
se tu lo vivi con la speranza
di preparare un mondo migliore
dove la gente ragiona col cuore.
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Il pollice dice: Ho fame!
l'indice dice: Non c'è più pane!
il medio dice: Lo compreremo!
l'anulare dice: Ce n'è ancora un pezzettino!
il mignolo dice: Datelo a me che sono il più piccolino!
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Aprile copre ogni prato di fiori!
Maggio ci porge la rosa più bella!
Giugno ha nel pugno una spiga e una stella!
Luglio si beve il ruscello d'un fiato!
Sonnecchia Agosto all'ombra sdraiato!
Settembre morde le uve violette!
Più saggio Ottobre nel tino le mette!
Novembre fa d'ogni sterpo fascina!
Verso il presepe Dicembre cammina!
Il mese di gennaio
tiene i frutti nel solaio,
e febbraio piccolino,
è breve, freddo e birichino.
Arriva marzo pazzerello:
esce il sole e prendi l'ombrello!
Dietro a lui viene aprile:
sbadiglia, sbadiglia …è dolce dormire.
Esplode maggio ed è beato
chi per tempo ha seminato.
A giugno ondeggia il dorato grano
e il contadino ha la falce in mano.
Luglio porta il pieno dell'estate
"Lunghe son le giornate".
Ecco il torrido: è agosto,
il solleone brucia il bosco.
E' settembre un mese bello:
sole misto a venticello.
Succede ottobre: è generoso
e di tutti è il più fruttuoso.
A novembre i giorni gelati
Son dannosi ai campi seminati.
Mentre dicembre ha neve abbondante
e salva il grano per il buon pane croccante.
Ho mangiato le ciliegie
le ho mangiate in compagnia
guai a te se fai la spia
fai la spia contro di me
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a star fuori tocca a te.
Il codino
d'un topino
fuor da un buco
un dì spuntò
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venne il gatto
quatto quatto
e con i denti l'afferrò
il topino
poverino
pianse pianse e poi gridò
proprio allora,
questa è bella,
un gran cane capitò
ed il gatto
quatto quatto
impaurito se ne andò
il topino
il suo codino
dentro il buco ritirò.
1
in via Mela ventitré,
la casetta di cartone
la scaletta di torrone
la padrona di cioccolata
la servetta zuccherata.
Coccodè coccodè
Questa casa fa per me!
La notte di Natale
è nato un bel bambino
bianco, rosso e tutto ricciolino.
Maria lavava,
Giuseppe stendeva
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e il bimbo piangeva
dal freddo che aveva.
Stai zitto, mio figlio
che adesso ti piglio io;
pane non ho
ma latte ti do.
La neve sui monti
cadeva dal cielo
e Maria col suo velo
copriva Gesù.
La vispa Teresa
avea tra l’erbetta
A volo sorpresa
gentil farfalletta
E tutta giuliva
stringendola viva
gridava distesa:
“L’ho presa! L’ho presa!”.
A lei supplicando
l’afflitta gridò:
“Vivendo, volando
che male ti fò?
Tu sì mi fai male
stringendomi l’ale!
Deh, lasciami! Anch’io
son figlia di Dio!”.
Teresa pentita
allenta le dita:
“Va’, torna all’erbetta,
gentil farfalletta”.
Confusa, pentita,
Teresa arrossì,
dischiuse le dita
e quella fuggì
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Lumaca lumachin,
tira fuori i tuoi cornin,
sennò ti metto in padella,
te e tua sorella.
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1
Marco Polo
detto fagiolo
nato a Milano
in piazza polenta
al numero trenta.
Passa Paperino
con la pipa in bocca
guai a chi la tocca.
L'hai toccata proprio te.
uno, due, tre.
1
Pimpirulin piangeva
voleva mezza mela
la mamma non l'aveva
e Pimpirulin piangeva.
A mezzanotte in punto
passa un aeroplano
e sotto c'era scritto:
Pimpirulin sta’ zitto.
1
Rinoceronte che passa il ponte
che salta, che balla, che gioca alla palla,
che sta sull'attenti, che fa i complimenti,
che dice buongiorno girandosi attorno;
gira e rigira la testa mi gira
non ne posso più: cara pallina cadimi giù .
1
Sotto il ponte ci son tre bombe
passa il lupo una ne rompe
passa il re ne rompe tre
passa la regina ne rompe una decina
passa il reggimento
ne rompe cinquecento
passi te, le rompi tutte e tre
un due tre!
2
Sotto la pergola nasce l’uva
prima acerba poi matura
la raccoglie il contadino
e la schiaccia dentro il tino.
Bolle il mosto giorno e notte
poi finisce nella botte.
Nella botte si riposa
finchè è un vino color rosa.
Dopo tante settimane
va a riempir le damigiane.
Ma lì dentro non vuol stare
ora è pronto da infiascare.
Per la festa di famiglia
passa poi nella bottiglia
nei bicchieri vien versato
e da tutti è ben gustato.
Trenta, quaranta,
la gallina canta,
canta sola, sola,
non vuole andare a scuola,
gallina bianca e nera
ti do la buonasera,
ti do la buonanotte;
il lupo è dietro le porte,
le porte cascan giù,
e il lupo non c’è più!
2
Trentatrè trentini
entrarono in Trento
tutti e trentatrè
trotterellando.
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Uccellin che vien dal mare
quante penne può portare?
può portarne ventitrè
un due tre.
Vicino a un laghetto,
nel bosco sotto a un pino,
è nato un bel funghetto,
lo chiamano Porcino.
E' di colore marrone:
un gambo paffutello,
con in cima un testone
a forma di ombrello.
Arriva un vermicello
col bastone e il cappello;
vede il fungo e allegramente
si avvicina in tutta fretta
canticchiando: "Finalmente
ho trovato una casetta!"