Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Appunti redatti per l’erogazione in modalità a distanza del corso, basati sul libro di testo, ad uso esclusivo degli studenti del corso. Questi appunti non sono sostitutivi
del libro di testo, che resta lo strumento indispensabile per acquisire autonomia nello studio e per il conseguimento dei risultati attesi (vedi scheda di trasparenza). Si
invitano gli studenti a fare riferimento al libro di testo per una trattazione completa di tutti gli argomenti, e per tutti gli esempi ed esercizi in esso proposti. Si
raccomanda a tutti gli studenti di colmare eventuali lacune, o comunque rafforzare le conoscenze di base, mediante le lezioni predisposte da UNIPA sulla piattaforma
E-learning, accessibile dal portale studenti.
1
Chapter 1
Lezione: 08.10.2020
Assumiamo la nozione di insieme come concetto primitivo, cioé la sua definizione non è ricondotta a concetti più
elementari ma un insieme viene descritto mediante sinonimi: collezione, classe, famiglia.
Un insieme è ben definito quando è possibile determinare univocamente se un elemento appartiene o no all’insieme. Un
insieme generalmente viene indicato con una lettera maiuscola A, B, X, . . . mentre i suoi elementi con lettere minuscole
a, b, x . . . . Scriveremo:
• a ∈ A, se l’elemento a appartiene all’insieme A;
• a 6∈ A, se l’elemento a non appartiene all’insieme A.
Gli insiemi possono essere definiti per enumerazione, cioè specificandone gli elementi
A = {a, b, c},
o per caratteristica, determinando una proprietà che accomuna tutti gli elementi di tale insieme.
2
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 3
A=B
se ogni elemento di B è un elemento di A (nel caso di sottoinsieme proprio si esclude che i due insiemi possano coincidere).
• Unione di insiemi
• Intersezione di insiemi
A ∩ B = {x : x ∈ A e x ∈ B} congiunzione logica: e ∧
Se A ∩ B = ∅, A e B si dicono disgiunti.
Le operazioni unione ed intersezione sono commutative, associative e distributive.
• Differenza di insiemi
A \ B = {x : x ∈ A, x 6∈ B}.
Ac = U \A = {x ∈ U : x 6∈ A}
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 4
• L’insieme delle parti di un insieme, P (A), è l’insieme di tutti i sottoinsiemi dell’insieme di partenza, tale insieme
ha cardinalità 2n , se n è la cardinalità dell’insieme A.
Per esempio se A = {1, 2, 3} i possibili sottoinsiemi sono 8:
P (A) = {∅, A, {1}, {2}, {3}, {1, 2}, {1, 3}, {2, 3}} .
• Prodotto cartesiano
A × B = {(a, b) : a ∈ A, b ∈ B},
A × A = A2 , l’insieme R × R = R2 (R quadro) viene rappresentato graficamente con il piano cartesiano.
• Leggi di De Morgan. Dati A, B ⊂ U , si ha
(A ∪ B)c = Ac ∩ B c
(A ∩ B)c = Ac ∪ B c
Sono definite in Q le operazioni di addizione (o anche somma) e moltiplicazione (o anche prodotto) che hanno le seguenti
proprietà:
• R1 . Proprietà della somma
1) ∀x, y ∈ Q, x+y =y+x commutativa
2) ∀x, y, z ∈ Q, (x + y) + z = x + (y + z) associativa
3) Esiste un elemento neutro, detto zero, e indicato con 0, tale che ∀x ∈ Q si ha x + 0 = x
4) ∀x ∈ Q, esiste un elemento, detto opposto di x e indicato con −x, tale che x + (−x) = 0.
La relazione d’ordine ≤ è
- riflessiva: ∀x ∈ Q, x≤x
- antisimmetrica: ∀x, y ∈ Q, (x ≤ y) ∧ (y ≤ x) ⇒ x = y
- transitiva: ∀x, y, z ∈ Q, (x ≤ y) ∧ (y ≤ z) ⇒ x ≤ z.
I numeri reali (R, +, ·, ≤) sono un insieme numerico per cui valgono gli stessi assiomi algebrici e di ordinamento R1 , R2
ed R3 rche valgono in (Q, +, ·, ≤), ma inoltre possiede l’assioma di completezza.
• R4 . Assioma di completezza Siano A e B ⊂ R due insiemi non vuoti e disgiunti la cui unione è R con la
proprietà:
∀a ∈ A, ∀b ∈ B, a < b,
allora esiste un unico numero reale s tale che
a ≤ s ≤ b ∀a ∈ A, ∀b ∈ B.
Abbiamo ottenuto che m, n sono entrambi pari, in contraddizione con il fatto che essi sono prima tra di loro. Questo
dimostra che s non è un numero razionale.
R \ Q = I numeri irrazionali.
Rappresentazione decimale
• Tutti e soli i numeri razionali sono determinati da un allineamento decimale limitato, cioè avente un numero
finito di cifre dopo la virgola, o un allineamento illimitato periodico, con segno
1626 − 162 244 68 169 − 16 153
16, 26 = = = ; 16, 9 = = = 17 numero intero!!.
90 15 45 9 9
• Numero reale è un qualsiasi allineamento decimale limitato o illimitato (periodico o non).
• R \ Q = I numeri irrazionali, sono i numeri decimali illimitati non periodici,
√ √
π, e = 2, 7182...., Log 2, 2, 3, ..... e molti altri!!!
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 8
Il valore assoluto
Dato x ∈ R si definisce valore assoluto di x
(
x se x ≥ 0
|x| =
−x se x < 0.
Il valore assoluto, sulla retta reale, rappresenta la distanza di x da 0.
Dalla definizione si ha
|x| ≤ a ⇔ −a ≤ x ≤ a.
|x| ≥ a ⇔ x ≤ −a ∨ x ≥ a.
• |x| ≥ 0 e |x| = 0 ⇔ x = 0
• |λx| = |λ||x| (ne segue, |x| = | − x|)
• |x + y| ≤ |x| + |y| diseguaglianza triangolare
da cui discende:
|x − y| ≤ |x − z| + |y − z|.
Data una retta su cui è fissato un sistema di riferimento, cioè orientazione, origine e unità di misura, si ha:
ad ogni punto della retta corrisponde uno e un solo numero reale e viceversa.
Tale retta prende il nome di retta reale e spesso si identifica con i numeri reali stessi.
Quando si pensano i numeri reali come punti di una retta è molto facile confrontarli:
dati due numeri è minore quello che, percorrendo la retta secondo la sua orientazione, precede l’altro.
Definiamo ora gli intervalli, che sono particolari insiemi di numeri reali che sulla retta reale si rappresentano come
segmenti (con o senza gli estremi) oppure come semirette.
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 9
Intorni
Fissati x0 ∈ R, ed δ > 0 chiameremo intorno circolare di centro x0 e raggio δ l’intervallo
Ix0 ,δ = (x0 − δ, x0 + δ) = {x ∈ R : |x − x0 | < δ}.
L’intervallo [x0 , x0 + δ) è detto intorno destro di x0 e l’intervallo (x0 − δ, x0 ] è detto intorno sinistro di x0 .
OSS:
Semirette del tipo (M, +∞) = {x ∈ R : x > M } e (−∞, M ) = {x ∈ R : x < M } si possono considerare intorni di
+∞ e −∞, rispettivamente.
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 10
x ≤ L, ∀x ∈ E
` ≤ x, ∀x ∈ E
Concetti altrettanto semplici da definire, e di fondamento per l’Analisi, sono il concetto di estremo superiore ed estremo
inferiore.
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 11
Una proprieà fondamentale dei numeri reali, equivalente all’assioma di completezza R4 è la seguente, che enunciamo
sotto forma di Teorema.
Teorema 2 Ogni insieme E ⊂ R non vuoto e limitato superiormente possiede estremo superiore. (Analogamente
per l’estremo inferiore).
Potenze e radicali
Dato x ∈ R si definisce xn come il prodotto x · .... · x di x per se stesso n volte.
Consideriamo ora l’equazione
xn = y.
Dato y ∈ R, y ≥ 0 ed n ∈ N con n ≥ 1, si definisce radice n-esima (aritmetica) di y quell’unico numero reale positivo
√ 1
tale che xn = y. Il numero x si indica con x = n y o anche x = y n .
Esempio 4 √ p
p
(−5)2 = 5; a2 = |a| (a ∈ R); sin2 x = | sin x|;
dove sin2 x denota (sin x)2 .
Osserviamo che si può dare significato alla radice di indice dispari di un numero negativo.
• Potenze ad esponente reale ab con a > 0 e b ∈ R Utilizzando l’assioma di completezza è possibile estendere la
definizione di ab nel caso in cui b è un qualsiasi numero reale.
Osserviamo che la potenza ab con a > 0 e b ∈ R, è sempre un numero positivo.
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 13
- a0 = 1 (a 6= 0) 1c = 1 ∀ c
- ac > 0 ∀ c ∈ R
- ac+d = ac · ad
- (ab)c = ac · bc
- (ab )c = abc
- se c > d si ha ac > ad se a > 1 (si conserva l’ordine)
e sia ha ac < ad se 0 < a < 1
- se 0 < a ≤ b si ha ac ≤ bc ∀ c > 0.
Potenze ed esponenziali
L’espressione ab può generare una potenza o un esponenziale:
√
b b 2 −3/2
a −→ x potenza se la base è variabile: x; x ; x 2
x
5
ab −→ ax esponenziale se l’esponente è variabile: 2x ; ; ex .
3
Esempio 5
√ √ 1 x x
1/2 5 −4
x=x , x4 = x4/5 , 4
= x , √ 5
= 4/5
= x1/5 .
x x 4 x
x
2x+1 2x
2
=2 x =2 .
3x 3 3
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 14
x = loga y ⇐⇒ ax = y
Il logaritmo in base 10 si chiama logaritmo decimale e si indica con Log y (x = Log y ⇐⇒ 10x = y).
Il logaritmo in base e si chiama logaritmo naturale e si indica con ln y (x = ln y ⇐⇒ ex = y).
Esercizio 3 √
ln e = 1; ln e = ln e1/2 = 1/2
Esercizio 4 Applicando le proprietà dei logaritmi scrivere l’espressione 2(ln x − 3 ln y + 1) − ln(xy) (x, y > 0).
Deve risultare
x2 − 2x − 3 > 0. (1.1)
Considerando l’equazione x2 − 2x − 3 = 0, si ha x1 = −1 e x2 = 3.
Quindi la disequazione (1.1) è soddisfatta per x < −1 ed x > 3.
Allora, ln(x2 − 2x − 3) ha significato per ogni x ∈ (−∞, −1) ∪ (3, +∞).
1) Prima di tutto dobbiamo chiederci per quali valori di x ciascun membro dell’uguaglianza è ben definito.
• ln(x2 − 2x − 3) è ben definito in (−∞, −1) ∪ (3, +∞).
• ln(x + 1) + ln(x − 3) è la somma di due funzioni ed ha significato quando entrambe le funzioni sono ben definite:
deve essere (x > −1) ∧ (x > 3). Cioè il secondo membro è ben definito per x ∈ (3, +∞).
Lezione: 09.10.20 (completata da esercitazione, su open board, relativa a tutti gli argomenti)
z 2 + 1 = 0; ez + 1 = 0
Esempio 6
√ !
i π3
π π 1 3 √
2e = 2 cos + i sin =2 +i =1+i 3
3 3 2 2
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 18
i2 = −1.
C = {z = x + iy : x, y ∈ R}.
• x = Re(z) parte reale di z
• y = Im(z) parte immaginaria di z.
Si ha:
N ⊂ Z ⊂ Q ⊂ R ⊂ C.
Dato un numero complesso z = x + iy si definisce numero complesso coniugato quel numero complesso z che ha la
stessa parte reale di z e parte immaginaria opposta:
z = x − iy.
Le operazioni sui numeri complessi si eseguono con le stesse regole del calcolo letterale, tenendo conto che i2 = −1.
Addizione (legge di composizione interna a C):
(x + iy) + (x0 + iy 0 ) = (x + x0 ) + i(y + y 0 )
Moltiplicazione (legge di composizione interna a C):
(x + iy) · (x0 + iy 0 ) = (xx0 − yy 0 ) + i(xy 0 + x0 y)
CHAPTER 1. GLI INSIEMI. I NUMERI 19
Osservazione 9 Nel caso in cui l’equazione polinomiale è a coefficienti reali, se questa ammette una soluzione complessa
ammetterà anche la soluzione complessa coniugata. Ne segue che equazioni a coefficienti reali di grado dispari ammettono
almeno una soluzione reale.
Fissato un sistema di riferimento cartesiano ortogonale con assi x e y, e un numero complesso z = x + iy, i numeri
reali x e y si possono interpretare come coordinate cartesiane di un punto che rappresenta nel piano cartesiano il numero
complesso z.
Esercizio 8 Risolvere nel campo complesso le seguenti equazioni (se ∆ ≥ 0, si risolvono nel modo usuale)
• λ2 + 18 = 0
• λ2 − 4λ = 0
• λ2 − 2λ + 3 = 0
• λ2 − 2 = 0
• λ2 + 4λ + 4 = 0
• z4 − 1 = 0
si ha:
(z 2 − 1)(z 2 + 1) = 0,
le soluzioni sono z = ±1 e z = ±i.
Bibliografia
P. Marcellini - C. Sbordone, Calcolo, Liguori editore, Napoli.
M. Bramanti - C.D. Pagani - S. Salsa, Matematica, Calcolo infinitesimale e Algebra lineare, Ed. Zanichelli (vol. unico).