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Istituto Italiano della Saldatura – Lungobisagno Istria, 15 – 16141 Genova (I) - Tariffa regime libero: “Poste Italiane SpA

- Sped. A.P. 70%, DCB Genova” Tassa Pagata - Taxe Perçue ordinario - Contiene IP + Supplemento - Bimestrale Maggio - Giugno 2012 ISSN:0035-6794

Organo Ufficiale dell’Istituto Italiano della Saldatura - anno LXIV - N. 3 * 2012

Per gentile concessione Saipem S.p.A


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Articoli
311 Utilizzo di laser in fibra ad elevata focalizzazione per
la saldatura: vantaggi e proprietà (J. P. Bergmann et al.)
Come noto agli addetti ai lavori, i laser a fibra vantano,
rispetto ad altre tipologie, condizioni di focalizzazione più
favorevoli, con la possibilità di ottenere maggiori densità di
energia anche per potenze ridotte e migliorare la velocità
di avanzamento, per pari spessori. A fronte di ciò, tuttavia,
va considerata la minore larghezza della saldatura, in senso
trasversale, con le conseguenze che questo comporta durante
la fabbricazione, a partire dalle fasi di assiemaggio.
Jean Pierre Bergmann conduce un’analisi del problema, tanto
sul piano teorico che su quello pratico, senza dimenticare di
confrontare i risultati ottenuti con le specifiche delle altre sorgenti.

323 Nuovi materiali d’apporto sviluppati per i nuovi acciai


ad alto snervamento (P. Bonalumi et al.)
Dalla sinergia di due colossi come voestalpine AG e Böhler
Welding nasce una collaborazione di interesse assoluto nel
settore della saldatura di acciai ad elevata ed elevatissima
resistenza, il cui snervamento può superare i 1100 MPa, i quali
pongono per tradizione difficoltà rilevanti nella fabbricazione
mediante saldatura. Sono molti i settori che possono essere
interessati a questi acciai, come ad esempio i mezzi di
sollevamento, il navale, l’offshore e le condotte forzate, per
i quali può essere interessante approfondire con l’autore,
Pierangelo Bonalumi, la conoscenza dei fili animati dell’ultima
generazione, fabbricati con tecnologia seamless e ridottissimi
valori di idrogeno diffusibile.

331 Evoluzione della normativa tecnica internazionale per


la progettazione, la produzione e la fabbricazione di
manufatti e di pipelines per il trasporto di idrocarburi
onshore ed offshore (M. Celant)
Parlare di normativa tecnica non è mai semplice: con il rischio
permanente di annoiare il lettore, si è spesso indotti a non
approfondire l’argomento, senza cogliere di conseguenza
gli obiettivi previsti. Con questo articolo, Mario Celant, riesce
indubbiamente nell’intento di conciliare la fruibilità della
presentazione con il necessario grado di dettaglio, presentandoci
un quadro certamente esaustivo afferente al settore delle pipeline,
argomento peraltro di assoluta attualità, che viene affrontato
partendo dai criteri di progettazione, passando dalle fasi di
fabbricazione sino ai controlli ed ai collaudi finali.

339 Controllo qualità della placcatura di reattori per


hydrocracking: procedure e criteri di accettabilità
applicabili (G. Zappavigna)
La fabbricazione di reattori per il settore Oil & Gas è uno dei
casi di maggiore criticità per il costruttore, tali e tante sono le
tematiche da considerare, dalla fase di progettazione a quella
di controllo e di collaudo. Nel caso dei reattori per servizio
hydrocracking, la presenza di una placcatura e di materiali
base come il grado 2 ¼ Cr 1 Mo ¼ V (ormai, praticamente
lo standard) contribuiscono certamente ad aumentare
la complessità della sfida, in presenza di difettologie
potenzialmente insidiose (si pensi, al riguardo, a fenomeni
come il reheat cracking o l’under clad cracking).
Giovanni Zappavigna ci fornisce un quadro esaustivo ed
aggiornato sullo stato dell’arte, mettendo a nostra disposizione
tutta l’esperienza di uno dei più affermati costruttori nazionali.

351 L’affidabilià degli assemblaggi elettronici (L. Moliterni)


Il mondo della microelettronica è certamente un settore
adiacente a quello in cui opera la cosiddetta saldatura
convenzionale (sempre che ve ne sia una che risponda ad una
simile definizione). La velocità con cui evolvono le tecnologie,
in questo ambito, è indubbiamente elevata e cerca di fare
fronte a richieste sempre più variegate e specifiche, provenienti
da settori particolarmente critici, come ad esempio le
telecomunicazioni ed il militare.
Luca Moliterni, responsabile - tra l’altro - delle attività di
microelettronica per IIS, ci guida alla scoperta dello stato
dell’arte dei circuiti stampati, senza dimenticare, ovviamente,
le specifiche relative alle tecnologie di brasatura, integrando la
propria testimonianza con alcune significative failure analysis.
Relazione della Presidenza sulla gestione dell’Istituto
Italiano della Saldatura, di IIS SERVICE e di
IIS CERT nel 2011
365 3 2012
ANNO
NNO LXIV Maggio
M - Giugno 2012
Periodico Bimestrale
DIRETTORE RESPONSABILE:
International Institute of Welding (IIW)
Non-destructive inspection of ITER PF jacket welds 379 Ing. Mauro Scasso
REDATTORE CAPO:
(L. Silva et al.) Ing. Michele Murgia; michele.murgia@iis.it
Attorno al progetto internazionale ITER ruotano rilevanti REDAZIONE:
interessi economici e considerevoli sforzi, a livello Isabella Gallo; isabella.gallo@iis.it
ingegneristico, per fornire ai progettisti le soluzioni più Maura Rodella; maura.rodella@iis.it
aggiornate e performanti. La saldatura e le materie ad essa
PUBBLICITÀ:
correlate, ovviamente, non sfuggono a questa necessità: in questo Franco Ricciardi; franco.ricciardi@iis.it
articolo, Liliana Silva ed altri affrontano l’argomento delle prove Cinzia Presti; cinzia.presti@iis.it
non distruttive delle giunzioni relative ai jacket, per i quali le
valutazioni ad oggi condotte non sembrano consentire, tuttavia, ABBONAMENTI:
Francesca Repetto; francesca.repetto@iis.it
una probabilità di rilevazione del 100%. Più in particolare, sono
analizzati i risultati sperimentali relativi all’esame radiografico
convenzionale, alla computer radiography (CR) ed alla
tomografia computerizzata, che sembrano in grado di fornire i
risultati attesi una volta opportunamente integrati tra loro.

IIS Didattica
Introduzione alle leghe a memoria di forma 387 Organo Ufficiale
dell’Istituto Italiano della Saldatura
(Shape Memory Alloys) ed alla loro saldabilità (IIS-FOR)
Direzione - Redazione - Pubblicità:
La tradizionale rubrica curata dalla Divisione Formazione ci
Lungobisagno lstria, 15 ∙ 16141 Genova
illustra, questa volta, le caratteristiche fondamentali delle leghe
Telefono: 010 8341475 ∙ Fax: 010 8367780
a memoria di forma (o Shape Memory Alloys, SMA).
redazione.rivista@iis.it ∙ www.iis.it
Come il lettore potrà notare, non si tratta di una novità nel
panorama industriale ma molti rimarranno sicuramente sorpresi Abbonamento annuale 2012
nella scoperta delle singolari proprietà di questi materiali, ormai Italia: ……………..……€ 100.00
profondamente radicati in alcuni settori (come quello medicale, Estero: ………….……...€ 170.00
ad esempio). Non poteva mancare una panoramica dedicata alla Un numero separato:... € 26.00
loro saldabilità, che presenta aspetti di particolare complessità, La Rivista viene inviata gratuitamente ai Soci
data la spiccata tendenza alla formazione di composti fragili di dell’Istituto Italiano della Saldatura.
tipo intermetallico.
Rivista associata

Rubriche Registrazione al ROC n° 5042 - Tariffa regime


libero: “Poste Italiane SpA - Spedizione in

309
Editoriale Abbonamento Postale 70%, DCB Genova”
Fine Stampa Giugno 2012
Periferia Aut. Trib. Genova 341 – 20.04.1955

399
Scienza e Tecnica Stampa: ALGRAPHY S.r.l. - Genova - www.algraphy.it
Proprietà del nuovo acciaio inossidabile duplex LDX 2404®

Incontro con...
Rezia Molfino 409
L’Istituto non assume responsabilità per le opinioni espresse
dagli Autori. La riproduzione degli articoli pubblicati è

415
Abbiamo provato per voi permessa purché ne sia citata la fonte, ne sia stata concessa
l’autorizzazione da parte della Direzione della Rivista, e sia
Filo metal cored Fileur AMC 01 trascorso un periodo non inferiore a tre mesi dalla data della
pubblicazione. La collaborazione è aperta a tutti, Soci e non
Soci, in Italia e all’Estero. La Direzione della Rivista si riserva
Normativa Tecnica
Nascono le “prassi di riferimento”. 429 di accettare o meno, a suo insindacabile e privato giudizio,
le inserzioni pubblicitarie. Ai sensi del D. Lgs. 196/2003, i
Una risposta tempestiva per mercati che cambiano dati personali dei destinatari della Rivista saranno oggetto
di trattamento nel rispetto della riservatezza, dei diritti della
persona e per finalità strettamente connesse e strumentali

433
all’invio della pubblicazione e ad eventuali comunicazioni ad
Dalle Associazioni esse correlate.
Assemblea Generale ANASTA nell’incertezza del periodo
2011-2012, G. Maccarini In copertina
Rampa di varo del CASTORONE,
Dalle Aziende
437 il nuovo Pipeline DP Vessel di Saipem
Costruttore: Hollandia b.v.; Cliente: Saipem
Struttura tubolare subac-
Notiziario
Letteratura Tecnica / Codici e Norme / Corsi / 443 quea installata a poppa del
CASTORONE per il varo di
tubazioni in acque profonde.
Mostre e Convegni La struttura è costituita da
3 sezioni articolate per una
Ricerche Bibliografiche da IIS-Data
Trattamento termico dopo saldatura 451 lunghezza complessiva di
120 m. E’ realizzata in ac-
ciaio termomeccanico ad
alta resistenza tipo S460 EN
Elenco degli Inserzionisti
458 10225 ed ha un peso com-
plessivo di circa 1200 t.
Nel prossimo numero parleremo di...
Articoli
Applicazione del sistema di riporto in Inconel 625 su acciaio al
carbonio mediante tecnologia laser
Proprietà meccaniche di giunti in acciaio DP600
saldati a fascio elettronico
Valutazione della tenacità di giunti saldati con prove di meccanica
della frattura: criteri di estrapolazione dei risultati
Applicazione della metodologia RCM per la riduzione del Life
Cycle Cost di sistemi Oil & Gas

Modelli di organizzazione e di gestione della sicurezza

4 'DJOLDQQLVHVVDQWDO·LPSHJQRGL,,6H,,6&(57QHOODTXDOLÀFD]LRQH
FHUWLÀFD]LRQHHDSSURYD]LRQHGHOSHUVRQDOH31'
International Institute of Welding (IIW)

Didattica
9HULÀFDGHOODVROLGLWjGHOOHSLOHGLSRQWLLQDFFLDLR

Le manauriti: caratteristiche fondamentali e saldabilità

6e Yuoi inYiare un articolo una riÁessione un Tuesito o altro Pateriale che ritieni
Sossa essere di interesse Ser la coPunitj di esSerti e di aSSassionati di saldatura
della Rivista, puoi inviare il tuo gradito contributo all’indirizzo:

redazione.rivista@iis.it
Istruzioni per la presentazione degli articoli
L’ articolo pervenuto sarà sottoposto all’esame del Comitato di Redazione che ne vaglierà i contenuti per l’accettazione.
Gli Autori saranno prontamente informati delle decisioni del Comitato di Redazione.
/·DUWLFRORDSSURYDWRSHUODSXEEOLFD]LRQHGRYUjSHUYHQLUHDOOD5HGD]LRQHHQWURLWHUPLQLÀVVDWLFRPSOHWRGL
‡ WLWRORGHÀQLWLYR
‡ breve curriculum dell’Autore/i
‡ abstract in italiano ed in inglese
‡ WHVWRLQÀOH:RUGFDUDWWHUH7LPHV/76WGSW
‡ WDEHOOHHGLPPDJLQLDGDOWDGHÀQL]LRQH RJQLVLQJRODWDEHOODHRÀJXUDGHYHHVVHUHFRUUHGDWDGDOODUHODWLYDGLGDVFDOLD
‡ VHHVLVWHQWHODELEOLRJUDÀDGHYHHVVHUHULSRUWDWDQHOORVWHVVRRUGLQHGLFLWD]LRQHQHOWHVWRFRPHGDHVHPSLR
>@/H]]L)H0XUJLD0©5LVFKLFRQQHVVLDOODVDOGDWXUDHSURFHGXUHGLSURWH]LRQHª5LYLVWD,WDOLDQDGHOOD6DOGDWXUDQSS
Editoriale

attori sono i “sistemi Paese” che si ecc.), allora il “sistema Paese” scivola
posizionano in funzione delle scelte irrimediabilmente, nel suo insieme,
effettuate nel tempo e, pertanto, delle verso la “periferia”, non utilizzando
caratteristiche possedute a seguito del- convenientemente le risorse a dispo-
le medesime. sizione.

Periferia
Poiché il “sistema Paese” è un’entità Purtroppo le scelte ed i comportamenti
inclusiva considera gli aspetti (prati- che caratterizzano il “sistema Paese”
camente tutti) che possono intervenire non sono di breve respiro e hanno, per-
sull’“efficacia” e sull’“efficienza” del tanto, tempi di attuazione lunghi, non
sistema medesimo e, conseguente- appartenendo neppure più alla dimen-
mente, sulla sua capacità di produrre sione puramente economica, bensì alla
valore. più ampia dimensione sociologica.
L’ economia politica (quella che si
occupa, non solo ma anche, della ric-
La scuola (che dovrebbe costruire
competenze utili), la giustizia (che
Non saranno, quindi, le “technicali-
ties” fiscali e finanziarie (e poco d’al-
chezza delle Nazioni) utilizza talvolta dovrebbe consentire la certezza del tro) adottate nel breve che risolveranno
termini gergali derivati da altri ambien- diritto, in tempi di cronaca), la sanità i problemi di fondo. Eviteranno, forse,
ti. Un paio di questi termini sono “cen- (che dovrebbe mantenere sana e attiva il disastro immediato, ma non allonta-
tro” e “periferia” che, acquisiti dalla la popolazione), la burocrazia (che do- neranno un “sistema Paese” inefficace
vrebbe costituire il supporto operativo ed inefficiente dal suo meritato posto
cartografia, acquistano nell’economia
dell’organizzazione dello Stato), la in “periferia”.
politica un significato particolare.
fiscalità (che dovrebbe acquisire le ri- Per allontanarsi dal quale occorrereb-
Individuati i termini, possiamo passare
sorse necessarie al funzionamento del bero progettualità, competenza, mora-
alle definizioni: “centro” rappresenta
sistema, in modo giusto ed equo), ecc., lità ed impegno.
il contesto (non soltanto fisico) in cui
ecc., ecc.. Un’impresa da far impallidire la resur-
vengono prese le decisioni e vengono Ma anche, ovviamente, aspetti più rezione di Lazzaro !
svolte le attività a più alto valore ag- specifici, come quelli attinenti il mon- Ogni collegamento con fatti reali è da
giunto, “periferia” rappresenta, per do dell’impresa e del lavoro, il sistema considerarsi puramente casuale.
contro, il contesto dove si attuano le bancario, le infrastrutture, ecc., ecc.,
decisioni prese da altri e vengono svol- ecc..
te le attività a più basso valore aggiun- Quanto più tutti questi aspetti sono
to. In breve, al “centro” si comanda, correttamente e sinergicamente gestiti
si guadagna molto e si campa bene, ai fini dell’interesse generale, tanto più
mentre in “periferia” si ubbidisce, si il “sistema Paese” è in grado di meglio
guadagna poco e si campa male. posizionarsi sulla direttrice “centro” /
Risulta chiarissima, pertanto, l’impor- “periferia”.
tanza di posizionarsi quanto più vici- Se, al contrario, gli aspetti medesimi
ni al “centro” e, conseguentemente, sono gestiti ai fini di interessi diversi
quanto più lontani dalla “periferia”. (di gruppi di potere più o meno forti, Dott. Ing. Mauro Scasso
Nello scenario in considerazione gli di categorie e di “lobbies”, personali, Segretario Generale IIS

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 309


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8tili]]o di laser in ÀEra ad elevata
focalizzazione per la saldatura:
vantaggi e proprietà (°)

J. P. Bergmann *
A. Patschger **
A. Bastick ***

Sommario / Summary
Lo sviluppo di laser in fibra porta con sé un miglioramento grante della trattazione. Infine vengono presentati risultati
delle condizioni di focalizzazione del raggio laser. riguardanti la saldatura di fogli metallici con spessori in-
Ciò significa che, anche per elevate potenze (superiori ad feriori ai 100 μm.
1 kW), è possibile realizzare spot per la lavorazione fino a
50 μm. Piccoli diametri focali significano una elevata in- Laser processing increases in interest thanks to high bril-
tensità (anche per basse potenze) e quindi la possibilità di lance laser sources. These allow low BPP and high effi-
realizzare elevate velocità di lavorazione e di saldare anche ciency as well. Even though efficiency increase is possi-
lamiere con spessori inferiori a 50 μm. ble in process design as well. Increasing welding speed
Piccoli diametri focali significano però anche che la lar- increases efficiency, as the dissipated heat in the base
ghezza della zona saldata e così la larghezza della sezione material is not linear proportional to speed. In this paper
resistente siano, con riferimento allo spessore della lamie- practical as well as theoretical aspects of welding of steels
ra, molto più piccole. Nell’articolo sono presentati i risul- sheets with low foki diameter are presented. In an overview
tati della lavorazione di saldatura con laser in fibra e dia- results of welding of foils till 15 μm are depicted as well.
metri focali di molto inferiori ai 600 μm. Un esame delle
condizioni di saldatura sia dal punto di vista pratico che IIW Thesaurus Keywords:
teorico viene qui riportato. Un confronto con una strategia Fibre lasers; focusing; laser welding; process conditions;
di saldatura laser tradizionale (fibra 600 μm) è parte inte- efficiency.

(°) Memoria presentata alle Giornate Nazionali di Saldatura 6


Workshop: “Processi di giunzione”, Genova 26-27 Maggio 2011. Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 311
* Technische Universität Ilmenau, Ilmenau (Germania)
** Fachhochschule Jena, Jena (Germania)
*** JENOPTIK Automatisierungstechnik GmbH, Jena (Germania)
-. 3. %ergmann et al. - 8tilizzo di laser in ÀEra ad elevata focalizzazione per la saldatura: vantaggi e proprietà

Introduzione I valori di WPE dati nella Tabella 1 hanno un valore


rappresentativo per ciò che concerne le sorgenti laser in sé,
La lavorazione con laser di potenza per taglio e saldatura non considerano però l’intero processo di saldatura.
si è largamente instaurata nell’applicazione industriale in In effetti durante la saldatura solo una parte del calore
particolare per la lavorazione dei metalli. In particolare, il generato viene utilizzato per riscaldare e fondere il materiale
taglio laser è oggigiorno la parte di mercato del laser che nella zona di saldatura, mentre una parte viene dissipata per
registra il maggiore fatturato. conduzione termica nel materiale base.
Lo sviluppo di laser industriali segue a tutt’oggi due filoni Un’ultima parte viene dispersa per irraggiamento termico.
principali: Riassumendo, la radiazione emessa dalla sorgente laser,
r miglioramento della qualità del raggio laser e del ipotizzando un indice ideale di assorbimento pari a 1, viene
rendimento energetico; suddivisa nel pezzo da saldare come segue:
r miglioramento delle caratteristiche di modulabilità del
laser per raggiungere elevate energie nel giro di pochi PTot = PR + PF + PC + PI
ps o fs.
Per i risultati qui presentati nel campo del taglio e della cioè l’energia totale (PTot) si suddivide in energia necessaria
saldatura verranno discussi solamente i concetti per elevata per riscaldare e fondere il materiale nella zona di saldatura
focalizzazione e la loro utilizzabilità. Laser ad elevata (PR + PF), in energia dissipata per conduzione di calore nel
qualità sono laser che permettono una elevata focalizzazione materiale base (PC) ed energia dissipata per irraggiamento
del raggio ed allo stesso tempo una elevata distanza (PI). Il rendimento del processo in sé sarà quindi pari a:
focale. Per quanto riguarda la saldatura si usa utilizzare
il cosiddetto “Beam Parameter Product” (BPP) come K = (PR + PF) / PTot
parametro per una quantitativa definizione della qualità del
raggio. Il BPP è proporzionale al prodotto tra il diametro In [4] vengono analizzati i termini sopra indicati per
del raggio e l’angolo di divergenza. Col diminuire del un processo di lavorazione laser. Considerando alcune
diametro del raggio diminuisce così il BPP, mentre con semplificazioni si possono rappresentare i termini in
l’aumentare dell’angolo di divergenza cresce il BPP e così relazione alla velocità di lavorazione come indicato nella
diminuisce la qualità del raggio laser. Con l’avvento di Figura 1 [5].
nuovi concetti laser come il laser in fibra ed il laser a disco si Dal punto di vista pratico la Figura 1 deve essere discussa
è provveduto a diminuire gli effetti dovuti al riscaldamento come segue:
degli elementi ottici e così a diminuire il BPP. La Tabella 1 r aumentando la velocità diminuisce in relazione la parte
riassume tipici BPP per laser industriali di potenza presenti di calore dissipata nel materiale e quindi aumenta il
sul mercato oggi. Con i nuovi concetti si è provveduto rendimento del processo, cioè il processo diventa di per
anche ad aumentare il rendimento (Wall-Plug-Efficiency, sé più economico;
WPE) delle sorgenti ed a rendere ancora più interessante r aumentando la velocità diminuisce in relazione la parte
la tecnologia laser. Dal punto di vista pratico le sorgenti di calore che viene condotta per conduzione termica
ad elevata qualità risultano interessanti, poiché rendono nel materiale base e che contribuisce quindi ad un
possibile la lavorazione ad elevate distanze (piccoli angoli surriscaldamento, in particolare per lamiere sottili con
di divergenza, remote processing [1]) e poiché rendono spessori inferiori a 100 μm.
possibile raggiungere elevate densità di potenza per piccole Il modo per raggiungere elevate velocità di lavorazione con
potenze ([2], [3]), cioè ridurre gli investimenti e le spese moderate potenze delle sorgenti termiche è in particolare
correnti per energia elettrica. Ed è proprio il rendimento che fare uso di una elevata focalizzazione del raggio laser, cioè
in questo ultimo caso può essere ulteriormente migliorato. fare uso di laser con elevata focalizzazione.

TABELLA 1 - Tipici valori di WPE e BPP (informazioni dei produttori di sorgenti laser)

Sorgente laser Tipici valori WPE [%] Tipici valori BPP [mm * mrad]
Laser CO2 8 - 12 4
Laser a corpo solido
<3 25
con pompaggio con lampade
Laser a corpo solido pompato a diodi > 12 > 12
Laser in fibra > 25 - 30 >2
Laser a diodi > 30 > 30
Laser a disco > 25 - 30 >2

312 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


-. 3. %ergmann et al. - 8tilizzo di laser in ÀEra ad elevata focalizzazione per la saldatura: vantaggi e proprietà

Figura 1 - Rappresentazione energia velocità rapportata ad un processo di saldatura laser (l’irraggiamento non viene considerato, con riferimento
a [5])

Figura 2 - Giunto di testa a testa per le prove di rendimento del proces-


so (b = larghezza zona saldata, s = spessore lamiera)

Condizioni sperimentali e strategia delle prove

Le prove sperimentali sono state eseguite con diverse Figura 3 - Velocità di saldatura in relazione a potenza del laser in
sorgenti laser in fibra. Buona parte dei risultati rappresentati dipendenza del diametro focale [5]
sono stati ottenuti con una sorgente laser in fibra da 1 kW con
una fibra di trasporto da 50 μm. Il raggio laser è confluito del processo per giunti di testa a testa per poi presentare
poi in una fibra di processo con diametri da 100 a 600 μm. risultati su giunti a sovrapposizione, in cui sono visibili
Tramite ottiche di focalizzazione sono stati poi raggiunti i vantaggi dell’alta focalizzazione. In conclusione sono
diversi diametri di focalizzazione. presentati risultati ottenuti su fogli metallici.
Il BPP è di 1,7 mm * mrad (per fibra da 50 μm) e cresce fino
a 16,2 mm * mrad (per fibra da 400 μm). Risultati e discussione
Il materiale utilizzato è un acciaio basso legato DC01 con
spessore da 0,88 ed 1 mm. In questo articolo vengono La Figura 3 rappresenta in primo luogo i risultati ottenuti
riportati risultati di prove su giunti di testa a testa e giunti alla geometria in Figura 2 con una potenza da 1 kW e diversi
a sovrapposizione. Per quanto riguarda le lamiere con diametri di focalizzazione. Come da aspettarsi, è possibile
spessori inferiori ai 100 μm sono stati utilizzati fogli di riconoscere che, con il diminuire della densità di potenza,
acciaio inossidabile del tipo 1.4310 (secondo DIN) con la massima velocità raggiungibile (definita in questo caso
spessori da 15 μm, 25 μm, 50 μm e 100 μm. In questo come completa penetrazione) diminuisce. In particolare è
caso si è fatto uso di un laser in fibra ad elevata qualità possibile concludere che tra le saldature effettuate con un
(BPP < 1 mm * mrad) e di uno scanner con la possibilità diametro focale da 100 μm ed un diametro focale da 600 μm
di focalizzare il raggio tra 20-76 μm (diametro). In primo vi è un rapporto di velocità pari a 6 (Fig. 3).
luogo sono state effettuate prove su giunti di testa a testa su La Figura 4 rappresenta invece la larghezza b del cordone
materiale DC01 da 1 mm per effettuare considerazioni sul (Fig. 2) in dipendenza della potenza laser. E’ possibile
rendimento del processo (Fig. 2). In secondo luogo sono riconoscere che per diametri focali più grandi, cioè 400 e
rappresentati a scopo pratico i limiti nella sperimentazione 600 μm, al di sotto di una potenza critica (e di conseguenza

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 313


-. 3. %ergmann et al. - 8tilizzo di laser in ÀEra ad elevata focalizzazione per la saldatura: vantaggi e proprietà

Figura 4 - a) larghezza del cordone; b) foto del giunto

di una velocità critica) la larghezza del cordone aumenta rendimento di processo è possibile rappresentare i risultati,
considerevolmente, mentre per un diametro con valore dopo aver misurato la larghezza del cordone e la zona fusa.
più piccolo è possibile contenere la larghezza del cordone Nella Figura 5 viene riportata la valutazione al riguardo.
e quindi dell’apporto termico per un intervallo più largo In particolare si nota che il rendimento cresce di ca. 10%
di valori. In particolare è possibile riconoscere che anche con l’aumentare della velocità. Ciò è dovuto al fatto che
per piccoli diametri (200 μm) è possibile avere larghezze la parte di calore dissipata nel materiale base diminuisce,
del giunto pari a 1 mm. In termini di efficienza e cioè di grazie alla elevata velocità di processo. In particolare la

Figura 5 - Rendimento del processo in dipendenza della velocità di Figura 6 - Rapporto (PC / PR + PF) in dipendenza della velocità di
saldatura per 1000 W [5] saldatura

Figura 7 - a) tolleranze di processo per interstizio tra le lamiere; b) per spostamenti in z per potenza da 1 kW

314 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


-. 3. %ergmann et al. - 8tilizzo di laser in ÀEra ad elevata focalizzazione per la saldatura: vantaggi e proprietà

Figura 9 - Parte a vista del manufatto saldato (con riferimento a [5])

Figura 10 - Aspetto superficiale di cordoni di saldatura per giunti a


sovrapposizione con lamiere da 15 μm fino a 100 μm

200 μm è possibile ottenere, sotto condizioni industriali,


un cordone di saldatura continuo solo con afferraggi massivi
e molto costosi. Diametri inferiori danno però la possibilità
di un’ampio spazio di tolleranze per ciò che concerne la
Figura 8 - Saldatura del giunto a sovrapposizione con laser da 1 kW
(con riferimento a [5]) distanza tra piano focale e lamiera (Fig. 7 b).
Si era in fase di introduzione detto che, la riduzione del
calore dissipato nel materiale base può essere di vantaggio
Figura 6 riporta il rapporto (PC / PR + PF) e dimostra che anche per applicazioni pratiche, senza considerare poi
con l’aumentare della velocità questo rapporto diminuisce. l’aumento del rendimento. In particolare, possono essere
I risultati qui espressi hanno valore qualitativo, dovuto al evitate le difficoltà del giunto di testa a testa con un giunto
criterio per la determinazione della velocità di saldatura, di sovrapposizione, dove la riduzione del diametro porta
che ha valore puramente pratico e cioè piena penetrazione. il vantaggio di una sensibile riduzione della “marcatura
I vantaggi rappresentati dalle elevate velocità di saldatura termica” sulla parte posteriore della lamiera.
per piccoli diametri riguardano in primo luogo l’efficienza La Figura 8 rappresenta una saldatura a sovrapposizione
del processo. In effetti per quanto concerne il giunto di su lamiere da 0,88 mm in acciaio, dove si è sostituita la
testa a testa, l’interstizio tra le lamiere può essere tollerato saldatura a punti a resistenza con una saldatura laser in forma
nel caso considerato solamente fino ad un diametro focale di linea. In questo caso le tolleranze di lavorazione sono di
di 400 μm con una riduzione della velocità di un fattore vantaggio per la saldatura laser e grazie alle tolleranze
attorno a 3 (Fig. 7 a). Con diametri focali inferiori a focali (Fig. 7) è possibile ottenere buoni risultati sotto

Figura 11 - Fogli metallici saldati da a) 15 μm, b) 25 μm e c) 50 μm [5]

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 315


-. 3. %ergmann et al. - 8tilizzo di laser in ÀEra ad elevata focalizzazione per la saldatura: vantaggi e proprietà

alle nuove sorgenti termiche. In questo caso si è usato


un laser da 1 kW di potenza ed i risultati dei cordoni in
superficie per giunti a sovrapposizione sono visibili nella
Figura 10. Nella Figura 11 è possibile riconoscere la zona
saldata ed il giunto in sé in una micrografia.
Le saldature sono state eseguite muovendo il raggio con uno
scanner, che rende possibile, elevate velocità di processo.
La Figura 12 rappresenta un tipico diagramma di lavoro
con diametro focale da 35 μm. Per fogli da 15 μm vengono
raggiunte velocità di 6 m/s con una potenza di soli 300 W.

Conclusione

Figura 12 - Diagramma di lavoro per la saldatura di fogli metallici L’articolo presenta risultati sperimentali di interesse pratico
e teorico sulla saldatura con laser ad elevata focalizzabilità.
condizioni industriali. Ancor più interessante è però il fatto Il concetto preliminare è la relazione tra rendimento e
che sulla parte posteriore del giunto, che è la parte a vista velocità. Un incremento della velocità porta sì in primo
del manufatto, non sia più visibile la saldatura, aumentando luogo ad una riduzione dei tempi, ma molto più interessante
così la qualità estetica del giunto, per tempi di produzione è la riduzione della parte di calore dissipata nel materiale
paragonabili (Fig. 9). Una riduzione dell’apporto termico è base in confronto al calore necessario per il processo di
in particolare interessante per quanto riguarda la saldatura fusione del materiale nella zona di saldatura.
di fogli metallici. Spesso in questi casi si ricorre a laser con Così è possibile contenere l’apporto termico nelle zone
un regime pulsato per limitare l’apporto termico ed evitare adiacenti al cordone di saldatura stesso e quindi ridurre
surriscaldamenti del materiale che portano a discontinuità effetti di tipo estetico nel manufatto oppure facilitare la
del processo di saldatura. Piccoli diametri focali ed elevate saldatura di fogli metallici (fino a 15 μm) senza usare
velocità limitano tali inconvenienti e sono possibili grazie modulazione o pulsazione.

BibliograÀa

[1] Kessler B.: Remote laser-cutting as a high-speed method for trimming ultra-high-strength steels, Proc. of EALA
2009, Bad Nauheim, Germany
[2] A. Bastick, J. P. Bergmann, A. Patschger: “High Brilliancy - Which Effects Do Small Foci Have On Secure And
Efficient Welding?”, Laser Assisted Net Shape Engineering 6, Proceedings of the 6th LANE, (2010), S. 147
[3] Patschger A., Bergmann J. P.: Bewerten der Zusammenhänge zwischen Prozessgrößen beim Schweißen mit La-
serstrahlen höherer Brillianz [Analysis of the correlation between different parameters when welding with high
brightness lasers], Proc. of Lasertage 2008, Jena, Germany
[4] Franke J. W.: Modellierung und Optimierung des Laserstrahlbrennschneides niedriglegierter Stähle, PhD. Thesis,
RWTH Aachen, 1994
[5] Bergmann J. P., Patschger A., Bastick A.: Enhancing Process Efficiency due to high Focusing with high Brightness
Lasers - Applicability and constraints. Physics Procedia, (2011).

Jean Pierre BERGMANN, laureatosi con lode in ingegneria meccanica presso l’Università di Ancona nel 1998 si è
qualificato International Welding Engineer nel 1999. È stato ingegnere capo fino al 2003 presso l’Università di Bayreuth
(Germania) e poi fino al 2007 presso l’Università Tecnica di Ilmenau (Germania). In seguito è stato responsabile del
settore Automotive/Packaging presso la Jenoptik Automatsierungstechnik GmbH in Jena (Germania), dover si occupa dello
sviluppo di processi laser e la costruzione di sistemi di lavorazione laser industriali (polimeri, metalli, tessuti ecc.).
Dalla fine del 2010 è professore ordinario di tecnologie meccaniche presso l’Università di Ilmenau (TU).
Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 2003 presso l’Università di Bayreuth.
È autore e coautore di oltre 130 pubblicazioni.

Andreas PATSCHGER ha conseguito dapprima il diploma in ingegneria meccanica e poi il titolo di Master of Engineer presso la
Fachhochschule di Jena (Germania). E’ poi entrato in Jenoptik Automatisierungstechnik in Jena dapprima nel service e poi nel centro
applicazioni del settore Automotive / Packaging. Dal 2010 è ricercatore a contratto nell’area di tecnologie meccaniche della Fachhochschule
Jena (Germania). È autore e coautore di circa 10 pubblicazioni riguardanti l’utilizzo di laser in fibra e di laser a diodi.

Andrè BASTICK ha conseguito la laurea in ingegneria meccanica presso l’Università di Ilmenau. Dal 2008 è ingegnere nel centro applicazioni
della Jenoptik Automatisierungstechnik nel settore Automotive / Packaging. È autore e coautore di circa 10 pubblicazioni riguardanti l’utilizzo
di laser in fibra e di laser a diodi.

316 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


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Nuovi materiali d’apporto sviluppati per i
nuovi acciai ad alto
snervamento (°)

R. Schnitzer *
G. Posch *
M. Fiedler *
C. Strauß *
R. Rauch **
T. Fössl ***
B. Böck ***
P. Bonalumi ****

Sommario / Summary
voestalpine AG ha sviluppato un’ampia gamma di acciai ad voestalpine AG has developed a broad range of high strength
elevata resistenza con valori di snervamento che possono arri- steels up to yield strengths over 1100 MPa. These steels have
vare fino a 1100 MPa. Questa tipologia di acciai trova impiego their primary application in crane building, but also for
principalmente nella costruzione di gru per il sollevamento, shipbuilding, offshore construction and penstocks the high
ma anche in settori quali il navale, la costruzione di strutture strength steels with a yield strength over 690 MPa get more
per impiego offshore e nella costruzione di condotte forza- and more into focus. It is clear that such steels need a “hi-
te dove si utilizzano acciai con valori snervamento fino a gh-sophisticated” metallurgy combined with a very precise
690 MPa. Per poter ottenere requisiti meccanici così elevati, production technology to achieve the construction goal of
oltre ad ottimi livelli di tenacità e una buona saldabilità, questi high strength combined with a very good toughness behavior
acciai necessitano di una metallurgia particolarmente sofisti- and good weldability. Welding of these steels is an additional
cata e di una tecnologia produttiva molto accurata. challenge: very well balanced chemistry of the filler mate-
La saldatura di questa famiglia di acciai si pone come un’inte- rial in respect to the base metal, high and efficient welding
ressante sfida: sviluppare materiali d’apporto con una compo- processes with limited heat input and strongly restricted
sizione chimica perfettamente bilanciata in relazione a quella hydrogen contents in the weld. That is why Böhler Welding
del materiale base, scegliere il giusto procedimento al fine di has developed a new cored-wire production technology – cal-
led LaserSealedTM technology – which allows a production
garantire una buona produttività e contenuti apporti termici e
of more or less “seamless” cored wire with lowest hydrogen
non da ultimo limitare il più possibile il contenuto di idrogeno
content and a very stable arc. The cooperation between voe-
diffusibile nel metallo depositato. Böhler Welding ha raccolto
stalpine AG and Böhler Welding enables additionally a har-
questa sfida mettendo a punto una nuova tecnologia di produ-
monized combination of parent material and filler material.
zione dei fili animati – chiamata LaserSealedTM technology
The present paper gives an overview of the high strength me-
– che permette l’ottenimento di fili animati che coniugano i tal cored wires developed at Böhler Welding, their production
vantaggi dei fili animati “seamless” con quelli a piattina quali route, their mechanical properties and demonstrates the in-
il bassissimo contenuto di idrogeno, la protezione dall’umidi- fluence of different welding parameters.
tà, un alto grado di riempimento e caratteristiche di saldabilità
ottimali. La fattiva cooperazione tra voestalpine AG e Böhler
Welding ha portato ad avere una perfetta armonizzazione tra IIW Thesaurus Keywords:
materiale base e materiale d’apporto ad esso dedicato. Cored filler wire; cranes; diffusible hydrogen; electrode pro-
Il presente articolo descrive i nuovi fili animati metal cored duction; energy input; FCA welding; filler materials; GMA
sviluppati da Böhler Welding, il loro processo produttivo, le welding; high strength steels; hydrogen embrittlement; in-
loro caratteristiche meccaniche e l’influenza dei diversi para- fluencing factors; mechanical properties; offshore structures;
metri di saldatura. penstocks; process parameters; shielding gases; shipbuilding.

(°) Memoria presentata alle Giornate Nazionali di Saldatura 6


Workshop: “Metallurgia e saldabilità”, Genova 26-27 Maggio 2011.
* Böhler Schweißtechnik - Austria Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 323
** voestalpine Stahl - Austria
*** Montanunversität Leoben - Austria
**** Böhler Welding Group - Italia
P. Bonalumi et al. - Nuovi materiali d’apporto sviluppati per i nuovi acciai ad alto snervamento

2. Processo di produzione

La produzione di fili animati per saldatura può essere


effettuata con due differenti processi produttivi, ognuno dei
quali presenta vantaggi e svantaggi peculiari.
1. Fili animati tubolari (seamless): un tubo viene riempito
con una miscela di polveri che possono essere solo
polveri metalliche pure o contenere anche composti atti
a formare la scoria. Il tubo è poi trafilato fino al diametro
1. Introduzione voluto. Il vantaggio di questo processo produttivo è di
generare un filo sigillato che protegge il riempimento
Lo sviluppo di acciai in grado di sostenere carichi sempre da eventuali riprese di umidità dall’ambiente. Uno
più elevati è essenziale per il miglioramento dei livelli svantaggio è senz’altro la discontinuità tipica di questo
di sicurezza ed affidabilità. Inoltre si rende possibile la processo produttivo e il rischio di avere irregolarità nel
realizzazione di strutture più leggere che permettano una riempimento del tubo che in fase di utilizzo generano
sensibile riduzione di costi ed energia. Per la saldatura di difettosità sul cordone di saldatura.
acciai ad elevata resistenza è richiesto un materiale d’apporto 2. Fili animati a piattina: il processo inizia con un nastro
idoneo. I nuovi fili animati metal cored sviluppati da Böhler metallico che viene piegato a formare una U e
Schweißtechnik Austria GmbH possiedono i requisiti contestualmente riempito con la miscela di polveri me-
necessari a questo scopo. Essi sono fabbricati con un nuovo talliche desiderata. Successivamente una serie di rulli
processo produttivo chiamato LaserSealedTM technology. chiudono il nastro; ne risulta così un filo che viene poi
Tale tecnologia permette l’ottenimento di fili animati da trafilato al diametro voluto. Svantaggio tipico di questa
piattina ma sigillati, con bassissimo idrogeno diffusibile e tipologia di fili animati è che la chiusura della piattina
un arco di saldatura molto stabile. metallica, per quanto accurata, non è completamente
Il progetto di sviluppo è stato chiamato “alform welding ermetica e un eventuale riassorbimento di umidità è da
system” ed è stato condotto da Böhler Welding in tenere in considerazione. Uno dei principali vantaggi è
collaborazione con voestalpine AG. La sinergia tra un la regolarità di riempimento che il filo garantisce, non-
produttore di materiali d’apporto e una acciaieria mette a ché la possibilità di ottenere rapporti di riempimento
disposizione della clientela una soluzione globale, dal giusto superiori rispetto ai tubolari.
materiale di consumo alla procedura di saldatura più corretta. La tecnologia LaserSealedTM coniuga i vantaggi di entram-
Nel corso dello studio è stata investigata anche l’influenza bi i processi sopra descritti. Si parte anche in questo caso
di differenti tipologie di gas di protezione su saldature da un nastro metallico che viene piegato ad U e riempito in
effettuate con diversi apporti termici. A tal fine sono stati maniera continua con polveri metalliche ed eventualmente
condotti test su giunti di tutto metallo d’apporto e giunzioni altri elementi; successivi rulli chiudono il nastro in modo da
operative su materiale base avente snervamento nominale formare un tubo con una piccola fenditura. A questo punto il
pari a 690 MPa (alform 700 M). Questo è un acciaio micro- tubo è chiuso completamente attraverso una saldatura effet-
legato avente struttura ferritico/bainitica. tuata da una sorgente laser (Fig. 1a). Per evitare che lo shock

Figura 1 - a) LaserSealed processo produttivo; b) Sezione trasversale di un filo LaserSealed

324 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


P. Bonalumi et al. - Nuovi materiali d’apporto sviluppati per i nuovi acciai ad alto snervamento

a) b)
Figura 2 - a) Simulazione FEM della formatura tramite rulli; b) Saldatura laser del filo

termico indotto dalla sorgente laser possa in qualche modo


modificare le caratteristiche delle polveri di riempimento,
solo il 30% dello spessore del nastro di partenza viene sal-
dato (Fig. 1b). Questo è un processo produttivo in continuo,
affidabile e veloce, che dà come prodotto finale un filo ani-
mato sigillato e con rapporto di riempimento ottimale.
Per ottenere un ottimale processo produttivo del filo Laser-
Sealed sono stati condotti molti studi dettagliati, anche attra-
verso l’utilizzo della simulazione ad elementi finiti (FEM)
che ha permesso di ottimizzare le caratteristiche dei rulli
formatori e di individuare la forma e la posizione più con-
veniente dei lembi del nastro prima che avvenga la saldatura
al laser (Fig. 2a). Inoltre i successivi step di trafilatura sono
stati ottimizzati con la simulazione FEM al fine di ridurre al
minimo le tensioni sul filo durante le varie fasi di produzio-
ne. La Figura 2b illustra la fase di saldatura al laser del filo.

3. L’idrogeno negli acciai ad elevato limite elastico Figura 3 - Meccanismo di infragilimento da idrogeno negli acciai [1]

L’idrogeno diffusibile è molto pericoloso in saldatura presenta una microstruttura particolarmente soggetta
perché aumenta la probabilità di formazione di cricche a allo sviluppo di cricche; tale rischio si presenta anche
freddo (Hydrogen Assisted Cold Cracking). L’idrogeno è un nei cordoni di saldatura. Inoltre i cicli termici indotti dal
elemento di piccole dimensioni e soprattutto quando si trova processo di saldatura possono risultare in elevate tensioni
allo stato ionico (H+) ha la capacità di diffondere per lunghe residue. Pertanto la concentrazione di idrogeno nel materiale
distanze all’interno della matrice metallica. depositato e nel materiale base deve essere accuratamente
Per avere un termine di paragone si pensi che il coefficiente controllata. Particolare attenzione deve essere posta alle
di diffusione dell’idrogeno nel ferro a temperatura ambiente condizioni di stoccaggio delle lamiere di materiale base,
è uguale a quello del carbonio nella stessa matrice ma a del materiale d’apporto ed ai parametri di saldatura che si
1000 °C [1]. L’effetto dannoso si esplica quando 2 ioni H+ andranno ad utilizzare. In accordo a quanto prescritto dalla
si ricombinano a formare una molecola di idrogeno gassoso norma EN ISO 3690 il contenuto di idrogeno del materiale
(H2) che occupando un volume maggiore, genera un aumento d’apporto deve essere inferiore a 5ml/100g. Dato che il
di pressione localizzato e contribuisce alla formazione di rischio di infragilimento da idrogeno aumenta all’aumentare
una cricca. I differenti meccanismi dell’infragilimento da dello snervamento del materiale base ne consegue che per la
idrogeno sono descritti nella Figura 3. saldatura di acciai con snervamento maggiore di 700 MPa
Tipicamente, le cricche a freddo nell’acciaio sono favorite un livello di idrogeno ancora inferiore è raccomandabile.
da tre fattori principali [2]:
r alta concentrazione localizzata di idrogeno; 4. 9antaggi dei Àli animati rispetto ai Àli pieni
r microstrutture suscettibili;
r alti livelli di tensione / deformazione localizzati. I fili animati offrono una serie di vantaggi quando comparati
Questi tre fattori sono tra loro correlati e l’eliminazione di con i fili pieni ed a testimonianza di ciò il loro utilizzo è
uno riduce il rischio di cricche a freddo considerevolmente. andato crescendo nel tempo e tale tendenza è destinata a
Negli acciai ad alta resistenza la zona termicamente alterata perdurare anche in futuro [3]. In questo periodo si stanno

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 325


P. Bonalumi et al. - Nuovi materiali d’apporto sviluppati per i nuovi acciai ad alto snervamento

TABELLA 1 - Analisi chimica del metallo depositato con alform 700 provini soggetti alla successiva prova di fatica è evidenziata
MC-LaserSealed nella Figura 4a ed i risultati dei test sono visibili nella
C Si Mn Mo Cr Ni Figura 4b. Ulteriori test hanno inoltre evidenziato come la
alform 700-MC
0,08 0,62 1,72 0,36 0,40 2,0 resistenza a fatica possa essere ulteriormente aumentata
(più microleganti) attraverso l’utilizzo di miscele gassose ternarie.

5. Caratteristiche del puro apporto del Àlo animato


conducendo molti sforzi nello sviluppo di fili animati idonei alform 700-MC LaserSealed
alla saldatura dei materiali base ad alto snervamento di
recente introduzione. I superiori costi dei fili animati rispetto Nella Tabella 1 è descritta la composizione chimica del puro
ai fili pieni sono sicuramente compensati da una serie di metallo d’apporto del filo animato metal cored alform 700-
benefici che possono essere così riassunti: MC LaserSealed, eseguita in accordo alla EN 1591-1.
r Campana d’arco più ampia rispetto ai fili pieni la quale Le caratteristiche meccaniche sono presentate nella Tabella
garantisce un’ottima bagnabilità, riducendo così il 2. Si vuole evidenziare come l’ottenimento di elevate
rischio di incollature. caratteristiche tensili non sia avvenuto a detrimento della
r Arco molto stabile in condizioni di short-arc e spray-arc. tenacità e come anche a -60 °C i valori di resilienza siano
r Tassi di deposito maggiori rispetto ai fili pieni grazie ad buoni.
una più elevata densità di corrente.
r I fili animati metal cored possono essere utilizzati anche 6. Caratteristiche dei giunti
in corrente pulsata permettendo così la saldatura di
spessori molto sottili. 6.1 Influenza dei differenti tipi di gas di protezione
r Ampia finestra di parametri elettrici di funzionamento Selezionando differenti tipologie di gas di protezione si
(facilità di regolazione dei parametri). possono modificare le caratteristiche di saldabilità, il profilo
r Arco dolce e controllabile, cordoni con pochissima di penetrazione e le caratteristiche meccaniche del giunto
scoria. [4]. Il nuovo filo animato metal cored alform 700-MC
r Cordoni molto ben raccordati e assenza di spruzzi. LaserSealed è stato testato su materiale base alform 700 M
r Bassa suscettibilità al soffio magnetico rispetto ai fili con diversi tipi di gas di protezione. Successivamente sono
pieni. stati ricavati i provini di trazione trasversale e sono stati
r Eccellente saldabilità in posizione verticale ascendente. testati in accordo alla norma DIN EN 10002-5. I risultati
r Possibilità di essere utilizzati sia con la tecnica “a tirare” sono evidenziati nella Figura 5. E’ dimostrato chiaramente
che “a spingere”. come tutte le saldature evidenzino un carico di rottura
r I fili animati LaserSealed prevengono la ripresa di superiore al minimo previsto per il materiale base in uso e
umidità del riempimento interno garantendo un basso che è possibile utilizzare il filo alform 700-MC LaserSealed
contenuto di idrogeno lungo tutta la catena di processo con diverse tipologie di gas. Tutti i provini si sono rotti nel
(produzione, trasporto, stoccaggio, utilizzo presso il materiale base o nella ZTA. Nella Figura 6 sono evidenziati
cliente). i risultati delle prove di resilienza (CVN). Come per le
Test dinamici hanno evidenziato come la saldatura eseguita prove di trazione, anche in questo caso i requisiti minimi
con fili animati presenti una resistenza a fatica più elevata del materiale base sono raggiunti con tutti i tipi di gas,
rispetto ai fili pieni. Sono stati eseguiti dei test di comparazione anche con il 100% CO2. Ai fini pratici, pur non escludendo
utilizzando il materiale base alform 900 M saldato con filo la possibilità di utilizzarne altre, si consiglia l’impiego di
animato metal cored alform 700-MC LaserSealed e con un miscela all’8% di CO2 e 92% Argon che risulta performante
filo pieno di corrispondente classe di carico. La forma dei e di facile reperibilità.

Figura 4 - a) Provino per test a fatica; b) Risultati dei test di fatica

326 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


P. Bonalumi et al. - Nuovi materiali d’apporto sviluppati per i nuovi acciai ad alto snervamento

TABELLA 2 - Caratteristiche meccaniche del puro apporto di alform 700 MC-LaserSealed


Tensile Test Notched Impact Test

Rp0,2 [MPa] Rm [MPa] Z [%] A [%] Av +20 °C [J] Av -20 °C [J] Av -40 °C [J] Av -60 °C [J]

769 832 66 18 145 111 98 63

Figura 5 - Risultati delle trazioni trasversali all’asse della saldatura Figura 6 - Risultati della prova di resilienza (CVN), (materiale base:
(materiale base: alform 700 M; materiale d’apporto: alform 700-MC alform 700 M; materiale d’apporto: alform 700-MC LaserSealed) sal-
LaserSealed) saldato con differenti gas di protezione (rimanenza a dato con differenti gas di protezione (rimanenza a 100%: Ar)
100%: Ar). BM: Base Metal, HAZ: zona termicamente alterata indi-
cano dove è avvenuta la rottura del provino

6.2 Influenza dell’apporto termico Si evidenzia come i requisiti minimi tensili e di tenacità sono
Al fine di investigare l’influenza dell’apporto termico e raggiunti con tutti i diversi valori di t8/5 testati.
conseguentemente di differenti gradienti di raffreddamento In generale gli acciai ad elevata resistenza sono molto
della saldatura, sono stati eseguiti appositi test. Il gradiente sensibili agli elevati apporti termici in quanto si corre il
di raffreddamento è espresso con il tempo che la saldatura rischio di creare delle zone “tenere” in ZTA.
impiega nel passare da 800 °C a 500 °C (t8/5). I risultati dei L’ampio range dei t8/5 (e quindi degli apporti termici)
test di trazione con t8/5 di 5,5s, 13s and 22s sono visibili nella utilizzabili nella saldatura di questa “combinazione”
Figura 7. Si rimanda alla Figura 8 per i risultati delle prove materiale base/filo animato garantisce un beneficio
di resilienza (CVN) relativi ai medesimi valori di t8/5. significativo rispetto a materiali più convenzionali.

Figura 7 - Risultati delle trazioni trasversali all’asse della saldatura Figura 8 - Risultati della prova di resilienza (CVN), (materiale base:
(materiale base: alform 700 M, materiale d’apporto: alform 700-MC alform 700 M, materiale d’apporto: alform 700-MC LaserSealed) sal-
LaserSealed) saldato con differenti apporti termici. BM: Base Metal, dato con differenti apporti termici
HAZ: zona termicamente alterata indicano dove è avvenuta la rottura

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 327


P. Bonalumi et al. - Nuovi materiali d’apporto sviluppati per i nuovi acciai ad alto snervamento

7. Conclusioni ampio range di apporti termici e con differenti tipologie


di gas di protezione. Si consiglia l’utilizzo di una miscela
I nuovi fili animati metal cored nascono dal progetto di composta da 8% CO2 e 92% Ar.
sviluppo “alform welding system” e sono il risultato di Presso i laboratori di Böhler Welding sono attualmente
una intensa collaborazione tra l’acciaieria voestalpine AG in corso gli sviluppi di fili animati metal cored aventi
e Böhler Welding. Questo approccio congiunto permette snervamento di 900 MPa e 1100 MPa.
di ottimizzare l’abbinata materiale base / consumabile di
saldatura. I nuovi fili animati sono prodotti con tecnologia Ringraziamenti
LaserSealedTM sviluppata da Böhler Welding. In tal modo è Per il contributo economico alla realizzazione del presente
stato reso possibile un processo continuo di produzione di studio si ringrazia l’Austrian Research Foundation
filo ermeticamente chiuso, che tra gli innumerevoli vantaggi “Österreichischen Forschungsförderungsgesellschaft (FFG)”.
annovera la protezione contro la ripresa di umidità durante il
trasporto e lo stoccaggio. Questa è condizione indispensabile
per garantire bassissimi livelli di idrogeno diffusibile e BibliograÀa
prevenire quindi la formazione di cricche a freddo.
Durante questo studio si sono ottenuti molti dati, solo una [1] M. Pohl, Prakt. Met. Sonderband 41 (2009) 3.
parte dei quali è riprodotta nel presente articolo al fine di [2] P. Wongpanya, Effects of Heat Treatment Procedures
on the Cold Cracking Behaviour of High Strength
evidenziare le elevate caratteristiche meccaniche e gli ottimi Steel Welds, Dissertation, University of the Federal
livelli di tenacità ottenibili con i fili animati alform 700-MC Armed Forces, Hamburg, 2008.
LaserSealed. E’ stato anche evidenziato come saldature [3] G. Posch et al., Proceedings join-ex, Vienna, 2010.
eseguite con fili animati presentino una resistenza a fatica [4] D. J. Fahrenwaldt, V. Schuler; Praxiswissen
maggiore rispetto a quelle eseguite con fili pieni. I risultati Schweißtechnik, 3. Auflage, GWV Fachverlage
delle prove di trazione e resilienza hanno evidenziato come GmbH, Wiesbaden, 2009.
i requisiti minimi del materiale base siano superati con un

Ronald SCHNITZER, nato nel 1981 ad Eisenstad (Austria), ha studiato Scienza dei Materiali e conseguito il relativo dottorato
presso l’Università di Leoben (Austria). Dall’aprile 2010 è impiegato presso il Dipartimento R&D della Böhler Welding Austria ed
attualmente lavora principalmente allo sviluppo dei materiali d’apporto per la saldatura degli acciai ad alto carico.

Gerhard POSCH, nato nel 1966, ha studiato Scienza dei Materiali presso l’Università di Leoben (Austria), prima di conseguire il
dottorato in ingegneria meccanica presso l’Università Tecnica di Graz (Austria). Dal 1999 lavora presso la Boehler Welding Austria ed
è attualmente responsabile per la ricerca applicata. Inoltre insegna tecnologia di saldatura presso le Università di Leoben, l’Università
Tecnica di Graz e l’Università di Scienze Applicate di Wels in Austria.

Michael FIEDLER, nato nel 1974, ha studiato ingegneria meccanica ed economia all’Università Tecnica di Graz (Austria) prima di
conseguire il dottorato in metallurgia presso l’Università di Leoben (Austria). Dal 2003 lavora per la Boehler Welding Austria come
ingegnere di sviluppo per i consumabili di saldatura non legati. E’ attualmente responsabile dello sviluppo dei nuovi prodotti.

Christian STRAUSS, nato nel 1976 a Bruck sulla Mur (Austria) ha fatto il suo apprendistato nella lavorazione dei metalli e studi da
EWT. Dal 2004 lavora per Boehler Welding Austria ed è dal 2009 nel Dipartimento R&D. E’ attualmente responsabile dello sviluppo
dei fili animati metal cored e di quelli auto protetti.

Rudolf RAUCH, nato nel 1954 a Scharten (Austria), è EWE ed ha studiato Scienze Sociali ed Economiche, laureandosi presso
l’Università Johannes Kepler di Linz (Austria). Dal 1977 lavora nel Dipartimento R&D della società voestalpine ed è responsabile
della saldatura dei nastri laminati a caldo.

Thomas FOESSL, nato nel 1981 a Judenburg (Austria), ha studiato Tecnologie Minerarie presso l’Università di Leoben (Austria).
Dal 2007 al 2011 ha lavorato per il suo dottorato, applicandosi al comportamento a fatica di acciai ad alto carico saldati. Da poco
lavora per la Konrad Forsttechnik GmbH come supervisore tecnico per le macchine forestali.

Barbara BOECK, nata a Innsbruck (Austria) nel 1983, ha conseguito il diploma in Scienze Naturali ad Innsbruck ed ha poi studiato
metallurgia presso l’Università di Leoben (Austria), dedicandosi particolarmente alle tecniche di fusione ed ai materiali non ferrosi.
Laureata nel 2008, per conseguire il dottorato sta attualmente lavorando sui fili animati LaserSealed presso l’Istituto di Formatura
dei metalli ed in collaborazione con la Boehler Welding Austria.

Pierangelo BONALUMI, nato a Sesto San Giovanni (MI) nel 1951, si è laureato in chimica con indirizzo inorganico metallurgico
presso l’Università Statale di Milano. Dopo aver lavorato per otto anni presso Ansaldo Componenti di Milano come ingegnere di
saldatura, dal 1989 è responsabile dell’assistenza tecnica per il mercato italiano del Gruppo Boehler Welding.

328 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


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Evoluzione della normativa tecnica
internazionale per la progettazione,
la produzione e la fabbricazione di
manufatti e di pipelines per il trasporto
di idrocarburi onshore ed offshore (°)
M. Celant *

Sommario / Summary
I pipelines rappresentano il modo più economico per tra- ly from wellheads to consumption sites. World economy
sportare grandi quantità di prodotti petroliferi (olio e gas) pushed to realize pipelines with larger diameters and in-
per grandi distanze, virtualmente dai pozzi di produzione creased operating pressure, to develop reservoirs in hosti-
fino all’utilizzatore finale. L’economia ha spinto verso la le environments, to transport corrosive products, requiring
costruzione di pipelines a diametro e pressioni di esercizio manufacturing of pipes of increased resistance and overall
sempre maggiori, a sviluppare giacimenti in ambienti sem- quality. The occurred problems in production, construction
pre più difficili ed ostili, a trasportare prodotti corrosivi, ri- and transportation had required studies and research acti-
chiedendo la produzione di tubazioni ad elevata resistenza vities which brought to the definition of enhanced proper-
e qualità. Le problematiche occorse in fase di produzione, ties required to pipes and relevant welding processes.
costruzione ed esercizio hanno richiesto studi e ricerche Standards had thus developed, also with specialized stan-
che hanno portato alla identificazione delle proprietà da ri- dardization activities required to manufacture pipes with
chiedere ai materiali. Le normative si sono quindi evolute, the required properties and quality. Pipe manufacturers
anche specializzandosi per applicazioni particolari quali i had progressively developed manufacturing technologies
pipelines offshore. I fabbricanti di tubi hanno progressi- to meet market demand. The various aspects and require-
vamente sviluppato le tecnologie di produzione necessarie ments about manufacturing technologies for carbon steel
per la produzione di tubi ad elevata qualità. pipes and pipelines with reference to standards and speci-
Le varie problematiche sulla tecnologia di fabbricazione fication requirements are discussed in the present paper.
di tubazioni in acciaio al carbonio ed i requisiti richiesti
dalla normativa internazionale sono discussi in dettaglio in IIW Thesaurus Keywords:
questo articolo. API; design; development; manufacturing; mechanical
properties; nondestructive testing; offshore structures; oil
Pipelines are the most economical method to transport industry; pipeline steels; pipelines; process conditions;
large quantities of oil products for long distance, virtual- production; sour gas; standards.

(°) Memoria presentata al Convegno “La saldatura nella fabbricazione e nella


manutenzione di oleodotti e gasdotti in acciaio: come stanno cambiando
processi, materiali, tecnologie e normative”. Milano, 22 Marzo 2012 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 331
* Pipe Team Srl, Vizzolo Predabissi (MI)
M. Celant - Evoluzione della normativa tecnica internazionale per la progettazione, la produzione e la fabbricazione di manufatti e di pipelines...

Introduzione standard di riferimento per la maggior parte dei pipelines


per trasporto di prodotti petroliferi onshore.
La storia dell’impiego di tubazioni per il trasporto di pro- Questi standards sono inoltre tipicamente integrati da
dotti liquidi è certamente lunga ed ha visto le applicazioni Company Specifications, laddove le condizioni operative
modificarsi dalle condutture in epoca greca e romana per specifiche di progetto richiedano requisiti più stringenti non
trasporto di acqua (in pratica erano dei canali più che dei coperti dalla normativa.
pipelines), passando per applicazioni industriali a partire dalla L’esigenza di trasportare prodotti petroliferi attraverso il
fine del 1500 per trasporto di soluzioni saline (40 km di tron- mare e lo sviluppo di giacimenti petroliferi offshore avve-
chi d’albero forati e incollati insieme, 1595, Austria), fino nuto a partire dalla metà degli anni ‘70 ha presto richiesto
alla prima applicazione di trasporto di prodotti petroliferi lo sviluppo di conoscenze sui materiali e sulla loro costru-
quando la Oil Transport Association ha costruito una linea zione che permettessero il raggiungimento di profondità
del diametro di 2” in ferro per una lunghezza di circa 10 km sempre più elevate con tubazioni di grande diametro
(Pennsylvania, USA) nel 1860. (Blue Stream 24”OD 2100 m, Galsi 28”OD 2800 m,
Da allora abbiamo vissuto uno sviluppo nelle tecnologie South Stream 32”OD 2100 m, Medgaz 24”OD 2200 m)
costruttive di tubi e nei processi di costruzione che è stato garantendo il superamento delle problematiche di progetta-
parallelo alle problematiche via via emergenti per soddisfa- zione e costruzione di cui gradualmente la comunità scien-
re le richieste provenienti dal mondo degli utilizzatori. tifica veniva a conoscenza.
Le problematiche e, purtroppo, gli incidenti occorsi, hanno In parallelo allo studio delle varie problematiche, si è visto
spinto l’industria a ricercare soluzioni attraverso lo sviluppo lo sviluppo di normative dedicate a specifiche aree di impie-
di criteri di progettazione di materiali sempre più sofisticati go, atte ad indirizzare i requisiti specifici su componenti e
e di tecnologie costruttive ad elevata affidabilità per mante- tecniche di installazione e controllo non distruttivo ad una
nere le proprietà dei materiali per servizi a pressioni sempre determinata applicazione. Nel mondo dei pipelines è da
più elevate (dal trasporto di olio a quello di gas) in ambienti notare in tal senso lo sviluppo della normativa norvegese
sempre più ostili (offshore, mari artici, mari profondi, ecc.) Det Norske Veritas - DNV [4] specificamente indirizzata
e garantendo la resistenza dei materiali a fluidi da traspor- alla progettazione ed alla specificazione di materiali, salda-
tare sempre più corrosivi (presenza di CO2, H2S, zolfo ele- ture e controlli non distruttivi per i pipelines offshore.
mentare, acidi organici, ecc.). Simili sviluppi sono stati necessari nelle tecniche di sal-
La necessità di soddisfare le esigenze dell’industria hanno datura in campo, oltre che per l’esecuzione delle saldature
portato a progettare e costruire tubazioni per trasporto di longitudinali o elicoidali per la costruzione dei tubi.
prodotti petroliferi sempre più di grande diametro (fino La saldatura deve idealmente essere tale da ottenere una
a 60”, come i pipeline per trasporto di gas in Russia), ad giunzione che ha le stesse (o superiori) proprietà mecca-
elevata resistenza (ad oggi impiegati acciai fino al grado niche del materiale base, essere resistente a fenomeni di
X80, cioè 550 MPa di carico di snervamento), da onshore criccatura durante la saldatura o in servizio, essere esente da
ad offshore, per trasporto di gas ad alta pressione (Nord difetti che potrebbero dar luogo a rotture in servizio.
Stream 220 bar, Blue Stream 250 bar), per applicazioni A fianco quindi di normative internazionali provenienti dal
in mari artici (Shtokman, Mare di Barenz) o per trasporto mondo dei serbatoi in pressione, come ad esempio la norma-
di gas altamente corrosivi. Tali sviluppi hanno richiesto tiva ASME [5], si sono sviluppate normative specifiche per
all’industria petrolifera lo sviluppo di materiali ad elevata la costruzione di pipelines, quali la normativa API [6] e la
resistenza meccanica, a migliorata resistenza alla corrosio- British Standard [7], o le successive normative ISO [8] fino
ne, ad elevata saldabilità, con ottime caratteristiche dimen- ad arrivare alla normativa DNV già citata. Tali normative
sionali. L’industria si è resa immediatamente conto della contengono anche i requisiti per l’esecuzione delle prove
necessità di dare delle regole alla fabbricazione dei tubi ed non distruttive oppure semplicemente rimandano a codici
alla loro saldatura in campo, e si è osservato gradualmente internazionali. Alcune di queste normative includono anche
lo sviluppo di normative interne alle Società petrolifere, la possibilità di esecuzione di analisi di dettaglio circa la
quindi approdate in normative nazionali, poi internazionali, tollerabilità dei difetti (Engineering Criticality Assessment
concordate tra fabbricanti ed utilizzatori. - ECA).
Tra tutte la prima, almeno storicamente, è stata la normativa
preparata dall’American Petroleum Institute, denominata
API 5L [1]. Problematiche e sviluppo delle normative
Tale normativa è stata progressivamente revisionata e
migliorata, fino alla 43ma edizione, quando è stata fusa con la Le normative, come detto, si sono sviluppate per dare rispo-
normativa prodotta da ISO - International Standard Organi- ste e proporre approcci normativi alla risoluzione di svariati
zation e denominata ISO 3183 [2] nel frattempo sviluppata. problemi di costruzione delle tubazioni, di saldatura o di
La normativa congiunta API 5L / ISO 3183 [3] è oggi lo controllo non distruttivo dei pipelines.

332 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


M. Celant - Evoluzione della normativa tecnica internazionale per la progettazione, la produzione e la fabbricazione di manufatti e di pipelines...

Proprietà meccaniche il Pcm a 0.22, senza limitare eccessivamente il contenuto dei


singoli elementi che entrano a far parte del Ceq o del Pcm.
L’innalzamento delle proprietà meccaniche delle tubazioni Per dare un ulteriore esempio dello sviluppo delle normati-
porta ad una possibile riduzione dello spessore dei tubi; ve, si può osservare che la normativa API 5L fino alla 43ma
questo in generale porta ad una riduzione di costi in quanto edizione (2004) non richiedeva affatto il controllo del Ceq o
l’incremento di costo per la produzione di tubi con maggior del Pcm, e ammetteva un massimo contenuto di C di 0,22%
resistenza è inferiore al risparmio legato alla riduzione del per i tubi saldati e di 0.24% per quelli seamless.
peso. Inoltre utilizzare tubi più sottili porta ad un risparmio Il massimo grado permesso dalla normativa API 5L, è per i
nei costi della saldatura di costruzione. Una alternativa alla tubi seamless, il grado X80, mentre per i tubi saldati il grado
diminuzione dello spessore è il possibile aumento della X120 (fino alla 43ma edizione era X80).
pressione interna a pari diametro e spessore, con risparmi
evidenti legati all’aumento della portata del prodotto tra- Yield Ratio
sportato. L’aumento delle proprietà meccaniche non può
essere ottenuto con un semplice aumento degli elementi di Il rapporto tra il carico di snervamento ed il carico di rottura
lega nell’acciaio in quanto questi comprometterebbero la è un parametro ritenuto di grande importanza per la proget-
saldatura in campo, la quale è funzione della temprabilità tazione delle tubazioni, in presenza di elevate sollecitazioni
del materiale, in genere espressa come Carbonio equivalente longitudinali di installazione o in servizio in presenza di
(Ceq) o altri parametri quali il Pcm: campate libere o in casi di elevate sollecitazioni da espan-
sione termica. Queste problematiche, tipiche dei pipeline
offshore, hanno richiesto programmi di ricerca approfonditi
(1) fino a definire i valori limite di questo parametro.
La normativa è oggi abbastanza allineata a richiedere che
applicabile per C > 0.12% tale rapporto sia inferiore a 0,93. Il raggiungimento di que-
sto obiettivo è talvolta difficile, in particolare in direzione
(2) longitudinale, dove il carico di snervamento non subisce
alcuna diminuzione per effetto Baushinger, anche tenuto
conto della limitazione nell’analisi chimica (Ceq) che por-
applicabile per C ≤ 0.12% ta i fabbricanti ad aumentare il carico di snervamento del
materiale attraverso miglioramento della pratica di lamina-
Elevate proprietà meccaniche sono invece raggiunte (per i zione, con aumento dello yield ratio.
tubi prodotti da lamiera) mediante uno stretto controllo dei
rapporti di laminazione durante la produzione delle lamiere Overmatching weld metal
e delle temperature a cui le riduzioni di spessore avvengo-
no, eventualmente seguendo questa fase di “laminazione Quando le sollecitazioni longitudinali sono molto elevate
controllata” con una fase di “raffreddamento accelerato” (come è il caso durante l’installazione di pipelines offshore)
in grado di far precipitare una microstruttura detta “ferrite è ritenuto ingegneristicamente importante che la saldatura
aciculare”, dotata di elevate caratteristiche meccaniche ed circonferenziale abbia caratteristiche meccaniche (snerva-
elevata tenacità (Charpy-V) anche a bassa temperatura. mento) superiori al materiale base. In caso contrario, infatti,
L’ottenimento di elevate caratteristiche meccaniche per la deformazione si concentrerebbe sulla zona saldata e
i tubi seamless è invece possibile mediante trattamenti potrebbe portare a rottura la saldatura stessa. Per impedire
termici (in generale di tempra e rinvenimento) una volta tale rottura diventerebbe necessario stabilire livelli di accet-
selezionata una opportuna analisi chimica tale da permettere tazione dei difetti molto severi, tali da rendere non econo-
l’indurimento senza un aumento eccessivo della temprabili- mica questa scelta.
tà, quindi mantenendo una sufficiente saldabilità in campo. La strada percorsa è quindi stata limitare le caratteristiche
Per quanto riguarda l’analisi chimica, la normativa definisce meccaniche del materiale base (soprattutto in direzione lon-
il massimo contenuto di vari elementi di lega per i vari gradi gitudinale) ed innalzare le caratteristiche meccaniche della
di acciaio, lasciando ovviamente al fabbricante una suffi- zona fusa. L’unica normativa che al momento tiene conto di
ciente libertà di scelta all’iterno dei limiti proposti. tale problematica è la DNV che richiede in casi di elevati
Le normative oggi applicabili per i pipelines tendono a limi- “strain” che il carico di snervamento del materiale base sia
tare soprattutto i parametri di temprabilità sopra indicati; per limitato a SMYS+120 MPa o addirittura SMYS+100 MPa
fare un esempio, la normativa API 5L per un grado X65 di e che il carico di snervamento minimo garantito nella prova
qualità PSL2 limita il Ceq a 0,43 ed il Pcm a 0,25 (questi di trazione in zona fusa (all weld metal tensile test) sia di
limiti valgono in realtà per qualsiasi grado), mentre la nor- almeno 80 MPa superiore al minimo specificato per il mate-
mativa DNV limita il Ceq a 0,42 (solo per i tubi seamless) e riale base. Questo al fine di ridurre la probabilità di avere

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 333


M. Celant - Evoluzione della normativa tecnica internazionale per la progettazione, la produzione e la fabbricazione di manufatti e di pipelines...

una zona fusa con carico di snervamento inferiore a quello con sole due passate (una dall’interno ed una dall’esterno),
reale del materiale base. come richiesto dalla normativa.
Tale problematica richiede quindi ai fornitori di tubi di La tecnica multipass è infatti limitata da esigenze produttive
garantire che tutta la produzione abbia un range stretto di e raramente impiegata, se non in stabilimenti di produzione
caratteristiche meccaniche. Tale ridotto range è possibile specificamente progettati allo scopo.
soltanto operando un programma di fabbricazione in cui La durezza elevata è il risultato di un procedimento termico
tutte le variabili sono controllate in modo molto stretto, (la saldatura) caratterizzata da elevate velocità di raffredda-
riducendo quindi la variabilità di ogni operazione di fab- mento e quindi le tecniche di riduzione della durezza sono
bricazione. state rivolte all’impiego del preriscaldo, al controllo delle
temperature di interpass, alla eventuale esecuzione di trat-
Durezza tamenti termici post-saldatura. Tutte queste tecniche hanno
di fatto un notevole impatto sui tempi di esecuzione delle
In un materiale omogeneo, la durezza è una proprietà saldature in campo, con conseguenti aumenti dei costi di
meccanica proporzionale al carico di rottura del materiale. costruzione, in particolare per i pipelines offshore.
Quando però si considerano le saldature, disomogenee per Le contromisure possibili sono state l’imposizione ai fabbri-
definizione, a fronte di caratteristiche meccaniche simili (o canti di tubazioni di limiti sulla composizione chimica allo
leggermente superiori) a quelle del materiale base si ha una scopo di ridurre la temprabilità dei materiali, quindi rivolte
forte variabilità per la presenza della struttura dendritica, di alla riduzione di Ceq e Pcm. D’altro canto, la richiesta di
segregazioni e di precipitati o fasi ad elevata durezza. elevate caratteristiche meccaniche della zona fusa (over-
La durezza è generalmente associata alla tenacità nel senso matching weld metal) richiede di aumentare l’alligazione
che microstrutture dure tendono ad essere fragili. dei materiali di apporto, con ovvio aumento della durezza
Questa associazione deriva da nozioni di base di metallur- in zona fusa; questa è diventata oggi la zona a durezza più
gia, evidente se ad esempio pensiamo alla martensite: dura elevata nell’intero giunto saldato. Oltre alla composizione
e fragile. chimica della zona fusa, di fondamentale importanza è la
Questa non è propriamente la situazione in saldatura, ma in microstruttura, per cui le linee di sviluppo sono state rivolte
una qualche maniera è valida ed occorre limitare la durezza. all’ottenimento della ferrite aciculare in zona fusa, micro-
Le specifiche di costruzione di pipelines richiedono valori struttura questa ad elevata resistenza meccanica ed elevata
limite di durezza anche elevati (325 HV10) che in generale tenacità anche a bassa temperatura.
non presentano problemi.
Tali limiti devono però essere ridotti ad esempio quando si Frattura fragile
tratta di trasportare prodotti petroliferi contenenti quantità
significative di H2S. I materiali per pipelines hanno saldabilità elevata, come
Questo è il caso denominato “sour service”, ed è regolato detto in precedenza, ma si possono incontrare situazioni di
da normative internazionali prodotte dalla National Asso- fragilità in saldatura o nella zona termicamente alterata in
ciation of Corrosion Engineers - NACE [9]. Tale normativa, funzione dei procedimenti di saldatura impiegati e del loro
recentemente conglobata in una normativa ISO [10] (simi- apporto termico, dei materiali d’apporto utilizzati ed altro.
larmente a quanto detto in precedenza circa la normativa I materiali ferritici mostrano una curva di transizione con
API 5L), richiede che per trasporto di prodotti “sour” la comportamento duttile-fragile, con la temperatura di transi-
durezza massima sia di 22 HRC o 250 HV10. Questo valore è zione funzione di vari parametri, tra cui spicca la dimensio-
ragionevolmente ottenibile nel materiale base e nelle salda- ne del grano austenitico e la microstruttura ottenuta durante
ture longitudinali di costruzione eseguite con procedimento la fase di lavorazione a caldo ed il suo raffreddamento.
ad arco sommerso (SAW), ma certamente difficile da otte- La normativa non dà indicazioni su come ottenere saldature
nere nelle saldature circonferenziali di costruzione, in parti- ad elevata tenacità, ma specifica i valori di tenacità minimi
colare nei casi di impiego di materiali ad elevata resistenza. accettabili in funzione alle condizioni di impiego.
Per i tubi saldati, nella zona termicamente alterata dalla Tipicamente, si richiede che tutta la zona saldata (zona fusa,
saldatura longitudinale ad arco sommerso si osserva invece linea di fusione, zona termicamente alterata) assorba abba-
un abbassamento di durezza in quanto il riscaldamento in stanza energia durante una prova di impatto.
campo austenitico durante la saldatura causa ricristallizza- La prova tipicamente adottata è la prova Charpy con intaglio
zione del materiale, in particolare di quelle microstrutture a V, indicata tipicamente con CV, alla minima temperatura
metastabili che si erano così faticosamente ottenute durante di esercizio, alla temperatura di progetto o ad una tempera-
il raffreddamento accelerato. tura sufficientemente inferiore a quella di progetto. La scelta
Tale “softening zone” è tanto più pronunciata quanto mag- della temperatura di prova spetta al progettista, mentre
giore è l’apporto termico in saldatura, ovvero tanto più alto l’energia assorbita nella prova è di solito indicata dalla nor-
è lo spessore visto che tale saldatura viene sempre eseguita mativa. La normativa API 5L, ad esempio, richiede che la

334 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


M. Celant - Evoluzione della normativa tecnica internazionale per la progettazione, la produzione e la fabbricazione di manufatti e di pipelines...

resilienza minima (media di 3 campioni) sia di 27J quando giudizio relativamente alle cricche, che non sono mai rite-
provata a 0 °C. La normativa DNV, invece, per un materiale nute accettabili, indipendentemente dalla loro dimensione,
di grado X65 richiede una resilienza minima (media di 4 in quanto questo tipo di difetto è “metallurgico” e quindi
campioni) di 45J. Per quanto riguarda la temperatura di eliminabile attraverso il miglioramento ed un controllo più
prova, la normativa DNV tiene conto che al crescere del- spinto del procedimento di saldatura stesso.
lo spessore aumenta il grado di triassialità al centro dello
spessore e quindi richiede che la temperatura di prova sia Propagazione della frattura
progressivamente inferiore alla minima temperatura di pro-
getto, al crescere dello spessore. La problematica della propagazione (fragile o duttile) della
La normativa API 5L non richiede l’esecuzione della prova frattura è una problematica esclusiva dei gasdotti di grande
CTOD, se non per informazione, mentre la normativa DNV diametro. Nei primi anni ‘50 sono avvenute una serie di
ne richiede l’esecuzione con intaglio posizionato nella sola rotture che hanno provocato la propagazione della frattura
zona fusa alla minima temperatura di progetto con un risul- per grandi distanze. Le prime rotture sperimentate sono state
tato minimo di 0.15 mm. La garanzia della tenacità (CTOD) classificate come fratture fragili, caratterizzate dall’assenza
in zona fusa è certo un parametro importante, ma in realtà di strizione nella sezione resistente, velocità di propaga-
la zona più critica (e luogo di difetti ad apice acuto quali le zione estremamente elevate (dell’ordine del chilometro al
incollature, visto che il procedimento tipico per le saldature secondo) e praticamente non arrestabili.
in campo è il GMAW, o le cricche in zona termicamente La più lunga frattura fragile riportata in letteratura è stata
alterata) è certamente la linea di fusione / zona termica- di 13 km.
mente alterata, per le quali la normativa non si pronuncia Studi sono stati condotti in proposito da svariati enti di ricer-
se non indicando che le analisi di Engineering Criticality ca, studi che hanno portato alla comprensione del fenomeno
Assessment devono essere eseguite sulla base di valori certi ed alla richiesta di superamento della prova DWTT (drop
e garantiti di tenacità minima in tutte le zone del giunto weight tear test) sul materiale base delle tubazioni.
saldato, lasciando in tal modo mano libera al progettista per La prova è richiesta dalla normativa API 5L ed altre per
richiedere prove di CTOD nelle varie zone di saldatura tubazioni di grande diametro (superiore ai 20”) alla minima
ed eseguire le analisi ECA, in accordo alla normativa temperatura di progetto e per questa prova è consuetudine
(DNV OS-F101 App. A, BS 7910). richiedere il raggiungimento di una sufficiente area duttile
(85% medio tra due provette e 75% singolo).
Controlli non distruttivi Negli anni seguenti si è però osservato che esisteva anche
un’altra modalità di frattura, denominata frattura duttile, la
Il controllo non distruttivo delle tubazioni è prescritto per quale si propaga ad una velocità sostanzialmente inferiore
individuare difetti nel corpo del tubo e nelle saldature che alla precedente (circa 300 m/s) ed è arrestabile in presenza
potrebbero portare a rottura il tubo durante le operazioni di di tubazioni che dissipino a sufficienza l’energia dinamica
costruzione o in servizio. A tale riguardo sono di particolare con cui la frattura tende a propagare, ovvero quando il
importanza i controlli eseguiti sulle estremità dei tubi in materiale esibisca alla minima temperatura di progetto una
quanto questi potrebbero interferire con le operazioni di sufficiente resilienza. La lunghezza di tali fratture è stata
saldatura e controllo delle saldature in campo. limitata ad alcune centinaia di metri.
La normativa richiede l’esecuzione di svariati tipi di con- Le svariate prove di scoppio eseguite hanno portato nei
trollo non distruttivo, quali i seguenti: primi anni ‘70 alla stesura di formulazioni in grado di pre-
r controllo UT sul corpo e sulle estremità dei tubi vedere l’energia di arresto di tali fratture. Tali formulazioni,
alla ricerca di difetti planari paralleli alla superficie incluse nella specifica API 5L (Annex G) e tabelle rias-
(laminations) suntive riportano il requisito minimo di resilienza sia nella
r controllo superficiale (MT o PT) delle estremità alla normativa API 5L (Tab. 8) che nella DNV OS-F101 (Tab.
ricerca di difetti affioranti sul cianfrino 7.23), sono del tipo:
r controllo UT del corpo dei tubi seamless alla ricerca di
difetti longitudinali e trasversali (3)
r controllo UT della saldatura longitudinale o elicoidale
alla ricerca di difetti volumetrici e planari, longitudinali dove i simboli ed i valori sono:
e trasversali r CV energia prevista per arrestare la frattura duttile
r controllo RT delle saldature alla estremità dei tubi (resilienza)
r controllo UT delle estremità alla ricerca di difetti r V sollecitazione circonferenziale
longitudinali orientati in direzione radiale. r D diametro esterno del tubo
I livelli di accettazione delle imperfezioni sono variabili a r t spessore
seconda delle varie normative, ma esiste una uniformità di con a, b, c esponenti variabili nelle varie formulazioni.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 335


M. Celant - Evoluzione della normativa tecnica internazionale per la progettazione, la produzione e la fabbricazione di manufatti e di pipelines...

L’energia di arresto diventa quindi tanto più alta quanto ture aciculari fini e non a bande ferritico-perlitico, come era
più alta è la sollecitazione (quindi la pressione interna), il uso prima che questi problemi venissero sviscerati.
diametro e lo spessore. Per un pipeline di grande diametro La normativa in uso richiede tali trattamenti e prescrive
e spessore, che trasporta gas ad alta pressione, l’energia di anche il superamento di prove di corrosione, la cui esecu-
arresto può raggiungere anche i 150-200 J. zione è specificata in dettaglio da normative internazionali
[11]. Esistono anche altre forme di criccatura delle quali
Controllo Dimensionale l’idrogeno è responsabile, quali le forme di sulphide stress
cracking (SSC), hydrogen embrittlement (HE) ed altre, da
La riduzione dei costi di installazione richiede l’impiego cui ci si deve difendere attraverso una adeguata scelta dei
di sistemi automatici di saldatura circonferenziale e quindi materiali e dei procedimenti di saldatura, in particolare limi-
è necessario ottenere tubazioni ad elevate caratteristiche tando la durezza massima nel materiale base e in saldatura al
dimensionali. di sotto dei 250 HV10, come richiesto dalla normativa.
L’obiettivo è quello di diminuire il dislivello tra un lembo La qualificazione dei materiali all’impiego prevede in gene-
della saldatura e l’altro, quindi il controllo del diametro re l’esecuzione di prove di tenso-corrosione di lunga durata
interno e della rotondità (out-of-roundness). (720 ore) [12]. Il problema e le metodologie di prova sono
Spesso le normative esistenti non si spingono a sufficienza ampiamente riportate e discusse in svariati documenti nor-
in questa direzione e quindi si è lasciato spazio ai “welding mativi, tra cui il documento EFC #16 [13].
contractors” e agli utenti finali la definizione di più strin- Da notare che l’ottenimento di elevate proprietà di resisten-
genti tolleranze. za alla HIC è contrastante con altre proprietà richieste ai
Le problematiche principali incontrate in tal senso sono: materiali, quali la DWTT e lo yield ratio in direzione lon-
r la variabilità dello spessore dei tubi seamless, fabbricati gitudinale. Laddove tutte queste proprietà fossero ritenute
a diametro esterno costante, che porta ad una sensibile importanti è spesso necessario scendere a compromessi tra
variazione del diametro interno; questi requisiti.
r la difficoltà con cui i tubi saldati longitudinalmente
possono essere formati adeguatamente sui lembi lon- Qualifica dei procedimenti di saldatura
gitudinali, portando ad una mancanza di formatura
(peaking) che porta ad una mancanza di rotondità con- La costruzione di pipelines di qualità non richiede ovvia-
centrata, in particolare per i tubi di grosso spessore; mente soltanto materiali di partenza di qualità ma, ovvia-
r la necessità di espandere meccanicamente il tubo in mente, di contrattisti capaci di adottare procedimenti di
modo da migliorarne la rotondità, in particolare alle saldatura e controllo non distruttivo adeguati allo scopo.
estremità. Una delle fasi iniziali nella costruzione di un pipeline è la
richiesta da parte di tutte le normative di costruzione di qua-
Sour service lificare i procedimenti di saldatura [14], ovvero la richiesta
di esecuzione di giunti saldati destinati alla esecuzione di
Quando i fluidi trasportati contengono significative quantità prove meccaniche ed eventualmente di corrosione onde
di H2S (eccedenti le condizioni critiche indicate dalla nor- verificare l’ottenimento delle proprietà richieste.
mativa Nace MR 0175 o ISO 15156) si dice che il servizio Le prove di qualifica richieste dalla normativa sono tipica-
è acido (sour service). mente orientate alla verifica dei procedimenti di saldatura,
La presenza di H2S ed acqua libera può provocare la dif- ma le normative richiedono la ripetizione di tutta la qualifica
fusione degli atomi di idrogeno formatisi come reazione quando vengono ad essere modificate alcune variabili, detti
catodica associata al fenomeno corrosivo all’interno della “essenziali”. Il più famoso codice di saldatura applicato in
matrice ferritica, provocando una serie di problemi tra cui la varie industrie è l’ASME IX o per i pipelines l’API 1104
più nota è la HIC (hydrogen induced cracking), detta anche citate. Per queste normative la variabilità del materiale base
SWC (step-wise cracking). non è considerato in dettaglio se non suddividendo i mate-
Il fenomeno colpisce in particolare i tubi saldati, provenienti riali in gruppi sulla base della loro analisi chimica (detti
da lamiera, ma marginalmente anche i tubi seamless per i “P-number”).
quali tuttavia il trattamento termico di tempra e rinvenimen- Secondo tali normative, tutti gli acciai al C utilizzati per la
to è in genere sufficiente per garantire una microstruttura costruzione di pipelines appartengono alla stessa classe e
non a bande e quindi non suscettibile di tale criccatura. quindi non è prevista alcuna prova o qualifica ulteriore al
La risoluzione di questo problema per i tubi saldati, invece, variare dell’analisi chimica o del procedimento di fabbri-
richiede che l’acciaio venga prodotto con bassissimo conte- cazione o dello stato di trattamento termico del materiale.
nuto di zolfo (inferiore alle 30 ppm), trattato al Ca durante il L’esperienza nel campo dei pipelines, in particolare quelli
processo fusorio e laminato in modo da ottenere microstrut- offshore o per sour service, ha dimostrato invece che non

336 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


M. Celant - Evoluzione della normativa tecnica internazionale per la progettazione, la produzione e la fabbricazione di manufatti e di pipelines...

tutti gli acciai al carbonio sono uguali e che occorre qualifi- Conclusioni
care i procedimenti al variare di molte variabili.
La normativa più severa in proposito è la normativa Lo sviluppo delle normative è andato di pari passo con lo
DNV OS-F101 (Appendix C) che elenca, in aggiunta alle sviluppo di progetti sempre più avanzati, che hanno gra-
consuete variabili legate alla geometria, al processo ed al dualmente richiesto materiali di migliori caratteristiche (alta
procedimento di saldatura vero e proprio, alcune variabili resistenza, elevata saldabilità, resistenza alla corrosione).
essenziali che hanno un diretto impatto sulla fabbricazione Le problematiche occorse in servizio hanno richiesto lo
dei materiali, sulla scelta dei fornitori e dei prodotti, quali: sviluppo di programmi di ricerca sui materiali che hanno
r L’aumento del grado del materiale richiede la riqualifica portato ad includere nelle specifiche di acquisto e nelle
r Modifica nello stato di trattamento termico (es. da nor- normative requisiti di qualità sempre più severi e mirati
malizzato a temprato e rinvenuto) all’applicazione specifica. E’ necessario ricordare che alcu-
r Per gradi dall’X65 in su, il cambio del fornitore ni requisiti sono contrastanti con altri, per cui la definizione
dell’acciaio della specifica di acquisto dei materiali deve essere com-
r Incremento del Pcm più di 0.020 o del Ceq più di 0.030 piuta da personale esperto e spesso in contraddittorio con i
o del contenuto di C più dello 0.02% tubifici stessi. La fabbricazione delle tubazioni per pipelines
r Variazioni nel tipo di prodotto (per esempio da tubo ha quindi dovuto implementare nuove tecnologie, stringenti
seamless a saldato). requisiti di controllo qualità, sperimentare tecnologie atte
Tali limitazioni non comportano necessariamente l’aumento a ridurre la variabilità delle proprietà tecnologiche così da
nel numero di qualifiche di saldatura eseguite, ma richiedo- rendere idealmente possibile la fabbricazione di oggetti
no invece una adeguata pianificazione del progetto e scelta (tubi, in questo caso) con “standard deviations” delle pro-
dei materiali su cui eseguire le qualifiche di saldatura. prietà sempre più strette.

Celant Mario, graduated engineer (Metallurgy and Corrosion) at the Politechnical School of Milan in 1978, from 1979
employee of Snamprogetti, Mechanical Construction and Pressure Vessels Dept., Materials Technology and Corrosion
Group Leader, he was the Materials Technology and Corrosion Group Leader.
Since 1987 independent consultant in the field of Materials and Corrosion Engineering and then founder of Pipe Team
of which he is President. Consultant in the most advanced project of onshore and offshore pipelines with relevant
roles in material selection for corrosive and non-corrosive environments, materials specification, qualification of
manufacturing and welding procedures, problem solving during pipe manufacturing, failure analysis of pipelines
and plant equipment. International Welding Engineer (IWE), certified engineer by the British Council (CEng), senior
member of TWI (SenMWeldI), author of more than 50 papers on Material Selection, Corrosion and Failure Analysis,
Corrosion Resistant Pipelines, presented at national and international congresses, and of a book on Clad Pipelines.
Member of the European Federation of Corrosion, Working Party on Corrosion in the Oil and Gas Industry and
co-author of various documents published by EFC (Doc. No. 13, 16, 17).

BibliograÀa

[1] API 5L, “Specification for Line Pipe” - 43rd Edition, 2004
[2] ISO 3183, “Petroleum and Natural Gas Industries - Steel pipe for pipeline transportation systems”
[3] API 5L / ISO 3183, “Specification for Line Pipe” - 44th Edition, October 2007
[4] DNV OS-F101, “Offshore Standard - Submarine Pipeline Systems - October 2007”
[5] American Society of Mechanical Engineers, Boiler and Pressure Vessel Code, Section IX, “Qualification Standard
for Welding and Brazing Procedures, Welders, Brazers, and Welding and Brazing Operators”
[6] API 1104, “Welding of Pipelines and Related Facilities”
[7] BS 4515, “Specification for welding steel pipelines on land and offshore”
[8] ISO 13847, “Petroleum and Gas Industries - Pipeline Transportation Systems - Welding of Pipelines”
[9] NACE MR0175, “Standard Material Requirements - Metals for Sulfide Stress Cracking and Stress Corrosion
Cracking Resistance in Sour Oilfield Environments”
[10] ISO 15156, “Petroleum and Natural Gas Industries - Materials for Use in H2S - Containing Environments in Oil
and Gas Production”
[11] NACE TM0284, “Standard Test Method - Evaluation of Pipeline and Pressure Vessel Steels for Resistance to
Hydrogen Induced-Cracking”
[12] NACE TM0177, “ Standard Test Method - Laboratory Testing of Metals for Resistance to Sulfide Stress Cracking
and Stress Corrosion Cracking in H2S Environments”
[13] EFC 16, “Guidelines on Materials Requirements for Carbon and Low Alloy Steels for H2S - Containing Envi-
ronments in Oil and Gas Production”
[14] ISO 15614, “Specification and qualification of welding procedures for metallic materials - Welding procedure test”

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 337


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Controllo qualità della placcatura di
reattori per hydrocracking:
procedure e criteri di accettabilità
applicabili (°)
G. Zappavigna *

Sommario / Summary
Durante le fasi costruttive, la placcatura presente all’inter- checked by different methods before and after the post weld
no dei reattori di alto spessore in 2 ¼ Cr-1 Mo-¼ V che heat treatment (PWHT), and after the hydrostatic pressure
operano ad alte temperature e pressioni di idrogeno, è sot- test. We can separate the inspections on the weld overlay into
toposta a diversi controlli, alcuni dei quali vengono ripetuti two groups: surface inspections and volumetric inspections.
anche dopo il trattamento termico finale (PWHT) e dopo la In the first group we have visual inspections, liquid penetrant
prova idraulica. I controlli sulla placcatura possono essere inspections, ferrite content checks with magnetic instruments,
divisi in due gruppi, quelli superficiali e quelli volumetrici. chemical analysis checks with portable instruments with opti-
Appartengono alla prima famiglia il controllo visivo, il cal emission or X/J rays, and contamination checks; in the
controllo con liquidi penetranti, la verifica della ferrite second group we have ultrasonic inspections and the destruc-
con strumento magnetico, la verifica dell’analisi chimica tive examinations by chip removal for chemical composition
tramite strumento portatile ad emissione ottica oppure a verification. In this paper we will analyze for each inspection
raggi X/J e la verifica della contaminazione, mentre fanno the applicable methods and acceptance criteria required by
parte del secondo gruppo i controlli ultrasonori e la verifica the applicable code or by main contractual specifications.
distruttiva del deposito, tramite asportazione di truciolo e
successiva analisi chimica. Di seguito si analizzeranno per IIW Thesaurus Keywords:
ciascun controllo le metologie applicabili ed i criteri di ac- Acceptance; austenitic stainless steels; chemical engineering;
cettabilità richiamati dal codice costruttivo o normalmente cladding; creep resisting materials; defects; delta; dye
richiesti dai principali clienti. penetrant testing; electroslag welding; ferrite; high tem-
perature; hydrogen; low alloy Cr Mo steels; measurement;
During manufacturing, the weld overlay on the internal sur- nondestructive testing; post weld heat treatment; pressure
face of thick-walled reactors (made of 2¼Cr-1Mo-¼V and vessels; quality control; stainless steels; submerged arc
subject to very high hydrogen pressure and temperatures) is welding; ultrasonic testing; visual inspection.

(°) Memoria presentata al Convegno “La placcatura nella fabbricazione di appa-


recchiature in pressione”, Genova, 10 Novembre 2011
* Ge Oil & Gas - Massa Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 339
G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

1. Introduzione Oggi si tende ad impiegare più frequentemente il processo


ad elettroscoria a nastro (ESSC) in quanto capace di garan-
Nella costruzione di reattori di alto spessore in
tire maggiori tassi di deposito, inferiore diluizione e minore
2¼Cr - 1Mo - ¼V, eserciti ad alta temperatura e ad contenuto di inclusioni rispetto al processo ad arco sommer-
alta pressione di idrogeno, è richiesta una placcatura so a nastro (SASC).
interna di alcuni millimetri in acciaio inossidabile Durante le fasi di qualifica dei processi di saldatura, i talloni
austenitico (tipicamente del tipo AISI 347) capace di placcati con le diverse tecniche vengono verificati con esami
garantire maggiore resistenza a corrosione nei con- distruttivi finalizzati principalmente a misurare lo spessore
fronti del fluido processato (idrocarburi da desolfora- depositato con una definita analisi chimica, a verificare
re). I processi di saldatura preferiti per la placcatura la duttilità a seguito di deformazioni (prove di piega) ed
interna sono quelli ad elettroscoria a nastro (Elettro- a garantire la completa aderenza della placcatura anche a
Slag Strip Cladding) e ad arco sommerso a nastro seguito di esposizione ad alte temperature e pressioni di
(Submerged Arc Strip Cladding), in quanto offrono idrogeno (prove di disbonding).
alti tassi di deposito, in termini di kg/h e m2/h, combinati Durante la fabbricazione i controlli non distruttivi previsti
con bassa diluizione ed elevata qualità del riporto. dal Piano di Controllo Qualità sono finalizzati a verificare

TABELLA I - Discontinuità tipiche

Discontinuità Note

Si possono verificare cricche a caldo su depositi a basso contenuto di ferrite o a


seguito di presenza di elementi contaminanti bassofondenti (zolfo, fosforo, rame).
Cricche
I difetti sono normalmente larghi e visibili senza l’ausilio dei liquidi penetranti.
Non sono mai accettabili.

È una discontinuità tipica dei processi a nastro dovuta ad una errata posizione della
Scarsa sovrapposizione tra
testa saldante e può comportare localmente un sottospessore della placcatura
nastrate (Fig. 1)
rispetto al minimo richiesto.

È una discontinuità tipica dei processi a nastro dovuta ad una errata posizione della
testa saldante. In questo caso il rischio è quello di avere un’analisi chimica fuori
Eccessiva sovrapposizione tra
dal range accettabile a causa della diluzione eccessiva di acciaio legato, oppure un
nastrate (Fig. 2)
valore di ferrite troppo evevato, oppure alcune inclusioni di scoria.
Sono richieste indagini ulteriori.

Si tratta di un problema operativo causato da una non corretta esecuzione della


Colpi d’arco (Fig. 3 sinistra)
saldatura manuale. È richiesta la molatura e il controllo PT.

Spruzzi Sono dovuti alla saldatura manuale e vanno rimossi.

Sono particolarmente presenti nella zona di saldatura delle connessioni saldate


Attacchi temporanei non
dall’esterno (e quindi con le staffe dall’interno). È necessario limitarne il numero e
rimossi (Fig. 3 destra)
l’estensione allo stretto necessario. Vanno molati e ricontrollati con PT.

Possono essere dovuti al processo stesso di saldatura oppure a molature


Sottospessori locali (Fig. 4) successive (per la rimozione di attacchi temporanei o di altre discontinuità).
Va verificato lo spessore residuo.

Planarità e raggiature nella zona Si tratta di problematiche geometriche nella zona dei cosiddetti “build up”.
dei risalti Vanno verificate le richieste sul disegno.

Può essere localizzata o diffusa ed è normalmente dovuta ai residui di taglio e


Contaminazione
molatura del materiale base. È richiesto un trattamento superficiale.

340 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

Figura 1 - Possibili conseguenze di una scarsa sovrapposizione tra nastrate

Figura 2 - Possibili conseguenze di una eccessiva sovrapposizione tra nastrate: inclusioni e FN elevata

la qualità della placcatura ed il mantenimento della stessa, i criteri di accettabilità ci si riferisce normalmente alle “best
dal momento che la saldatura del placcato è una delle prime practices”, frutto dell’esperienza di ogni costruttore.
attività eseguite durante la costruzione del reattore. Il placcato è controllato visivamente a seguito di ogni
Infine, durante le fermate periodiche dell’impianto, alcune attività che potrebbe comprometterne la qualità, pertanto
ispezioni (come gli ultrasuoni) vengono ripetute impiegan- la superficie viene esaminata non solo dopo saldatura del
do i medesimi metodi di controllo e criteri di accettabilità placcato, ma anche dopo la giunzione ed il ripristino delle
utilizzati durante la fabbricazione, per accertarsi che l’idro- circolari vicine o la giunzione ed il ripristino delle connes-
geno di processo non abbia generato nuove discontinuità. sioni vicine (si intende per “ripristino” la placcatura delle
In questo articolo approfondiremo i controlli eseguiti in zone corrispondenti alle saldature in pressione), dopo il
fase di fabbricazione nella loro duplice funzione: quella di PWHT, dopo la saldatura degli interni (se presenti), dopo la
garantire che i parametri definiti nelle procedure di saldatura prova idraulica. Il controllo visivo viene eseguito non solo
siano rispettati e quella di rilevare eventuali discontinuità per evidenziare discontinuità vere e proprie, ma anche per
che possano compromettere la funzionalità della placcatura. individuare le aree sospette nelle quali ci attendiamo anoma-
lie chimiche oppure discontinuità non affioranti.
Per la predisposizione di un corretto criterio di accettabilità
2. Controlli superÀciali è necessario partire dalle discontinuità tipiche del processo
che possono essere chiaramente identificate visivamente,
2.1 Il controllo visivo nella Tabella 1 si riportano quelle più ricorrenti.
Inoltre vanno controllate con cura le zone di sormonto delle
Il controllo visivo del placcato è sicuramente il controllo nastrate in senso circolare (i cosiddetti attacchi e stacchi
non distruttivo più importante per la vasta gamma di difet- tipicamente dovuti alla fine del nastro di saldatura) e le zone
tologie che è in grado di rilevare, ma è anche il controllo più di “slalom” cioè le aree in cui la testa saldante, dopo aver
difficile in quanto non esistono standard di riferimento e per completato un giro, viene traslata in senso assiale.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 341


G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

Figura 3 - Colpi d’arco (a sinistra) ed attacchi temporanei (a destra)

Figura 4 - Sottospessori dovuti al processo di saldatura

In queste zone critiche possono ripresentarsi i problemi già dopo la prova idraulica (talvolta entrambe le richieste sono
illustrati per l’eccessiva sovrapposizione tra nastrate (vedi applicabili) nonostante sia piuttosto improbabile che queste
Tabella) e pertanto sono richieste indagini aggiuntive. due attività possano causare delle discontinuità superficiali.
Seguendo la regola aurea che tutti i controlli eseguiti dopo
2.2 Il controllo con liquidi penetranti PWHT debbano necessariamente essere eseguiti anche
prima, i costruttori controllano la placcatura con i liquidi
La superficie della placcatura è controllata al 100% con penetranti anche prima del trattamento termico, sebbene
i liquidi penetranti in modo da scongiurare la presenza non sia richiesto esplicitamente del cliente. Questa attività
di difetti piccoli o sottili non rilevabili con il precedente può essere svolta subito dopo l’esecuzione della placcatura
controllo visivo. Considerata l’estensione della superficie oppure, meglio ancora, immediatamente prima del PWHT.
ispezionata e la sensibilità richiesta (il criterio di solito La seconda opzione permette di rilevare non solo le discon-
applicato è quello indicato nel codice ASME Sezione VIII, tinuità tipiche del processo di saldatura SASC o ESSC della
Divisione 1, Appendice 8, oppure Divisione 2, Par. 7.5.7 placcatura (porosità ed incisioni a bordo cordone), ma anche
[1]) la tecnica applicata è con prodotti lavabili con acqua
tutte quelle generate dalle attività di saldatura delle circo-
a contrasto di colore. Le specifiche contrattuali richiedono
lari e delle connessioni (attacchi temporanei, colpi d’arco,
il controllo dopo il trattamento termico finale (PWHT)*, o
spruzzi). Per quanto riguarda il tipo di rilevatore, considera-
ta l’estensione della superficie e la posizione non in piano,
* Per l’API 934-A dopo il PWHT finale “all austenitic stainless steel weld
overlay, and attachments to the overlay, should be examined by PT in
si ottengono buoni risultati con i prodotti non acquosi (in
accordance with ASME BPVC, Section VIII, Division 2, Paragraph 7.5.7.” sospensione di solvente), anche se questa soluzione necessi-

342 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

ta di sistemi di ventilazione aggiuntivi specialmente quando nei risultati delle misure dovute alla trasformazione parziale
si opera in ambiente chiuso, come avviene dopo prova dell’austenite in martensite D’ ferromagnetica.
idraulica o dopo PWHT, se il reattore è trattato termica- Per l’estensione del controllo, si seguono normalmente le
mente in un’unica soluzione. L’eventuale presenza di parti disposizioni dell’API 934-A: devono essere scelte a caso
interne rende il controllo particolarmente critico e richiede almeno 10 zone per ogni fondo o virola, 2 zone (in corri-
uno studio di fattibilità dal punto di vista della sicurezza. spondenza delle due estremità) per ogni connessione e una
zona per ogni ripristino. In ognuna delle zone selezionate,
2.3 La verifica della ferrite saranno eseguite almeno 6 misure, che dovranno risultare
all’interno del range di accettabilità.
La ferrite (delta) è la fase di non equilibrio che si forma
durante la solidificazione di acciai austenitici con analisi 2.4 La verifica dell’analisi chimica
chimica vicina a Cr 18, Ni 8 con possibili aggiunte di Mo,
Nb e Ti. Il suo valore (può essere espresso in percentuale La verifica dell’analisi chimica del placcato eseguita in
o in FN cioè Ferrite Number, ma si predilige quest’ultima produzione richiede strumenti portatili tipo PMI (Positive
unità di misura perchè meno variabile rispetto alla prima) Material Identification). Lo scopo dell’analisi è quello di
allo stato “come saldato” è un parametro da tenere rigorosa- verificare gli elementi caratterizzanti la lega. Ci sono due
mente sotto controllo nella saldatura della placcatura. tipi di strumenti disponibili per questa analisi:
Il limite inferiore viene specificato al fine di minimizzare r spettrometri ad emissione ottica;
le potenziali problematiche di criccabilità a caldo (Fig. 5), r spettrometri a raggi X.
legate alla solidificazione del bagno, mentre il limite massi- Nel primo caso lo strumento consiste in una sonda che
mo garantisce un deposito di placcatura con buone caratte- emette una scintilla che è usata per vaporizzare il materiale
ristiche di resistenza alla corrosione e buona duttilità, anche da analizzare. Gli atomi e gli ioni di questo vapore produco-
a seguito dell’esposizione ai trattamenti termici intermedi no uno spettro che può essere misurato otticamente e quindi
(ISR) o finali (PWHT). ricalcolato per determinare i componenti del materiale.
Il secondo strumento contiene sorgenti radioattive o un
Come criterio di accettabilità, ci si riferisce normalmente
generatore di raggi X a basso voltaggio. Poichè ogni ele-
all’API 934-A [3] che richiede un contenuto di ferrite com-
mento metallico ha una specifica struttura atomica, dalla
preso tra 3 FN e 10 FN, con l’eccezione del Type 347 per il
riflessione della radiazione è possibile risalire alla percen-
quale si richiede un valore minimo di 5 FN. Talvolta il limite
tuale di ogni elemento.
massimo è fissato contrattualmente a 8 FN.
Nel caso di AISI 347, si possono impiegare entrambi gli
Il WRC Bulletin 318 [2] riporta 25 metodi e/o strumenti
strumenti in quanto è sufficiente misurare il contenuto di
“sufficientemente documentati” per la valutazione della
Cr, Ni e Nb e confrontarlo con i range richiesti dal Codice
ferrite. Tra questi i più diffusi sono:
ASME Sezione IX. Se il placcato è in AISI 316L, allora gli
r il calcolo dai diagrammi di Schaeffler e di DeLong
elementi caratterizzanti sono Cr, Ni, Mo e C. In questo caso,
(valutazione attraverso la composizione chimica);
dato che il contenuto di carbonio non può essere valutato
r il Point Counting (misura con metallografia quantitativa); con l’analizzatore a raggi X, siamo vincolati all’uso dello
r il Ferritescope (misura della permeabilità); spettrometro ad emissione ottica, sebbene la misura di C
r il Ferrite Indicator (misura della forza attrattiva). sia affetta da un errore relativo elevato a causa sia delle
I primi due metodi sono distruttivi e vengono utilizzati sia
in fase di qualifica del processo, sia sui prelievi di placcato
in produzione (vedi più avanti i controlli sul prelievo del tru-
ciolo). Gli altri due metodi sono non distruttivi e tra questi
lo strumento più utilizzato in produzione è il Ferritescope
al cui interno è posta una bobina ad alta frequenza la cui
induttanza varia al variare del contenuto di ferrite.
Questo consente di rilevare tutti i componenti magnetici di
una struttura altrimenti amagnetica.
A questo proposito bisogna ricordare che la fase sigma,
formatasi durante il trattamento termico, è riconosciuta
come una struttura non ferritica, mentre in una sezione
metallografica non risulta semplice distinguere la fase
sigma da una struttura ferritica. Il controllo della ferrite si
esegue quindi prima di qualsiasi trattamento (ISR o PWHT)
e su una superficie “come saldata” in quanto le molature
o le lavorazioni di macchina possono aumentare il valore Figura 5 - Tipica cricca a caldo longitudinale a centro cordone su un
misurato di ferrite ed in alcuni casi causano delle distorsoni deposito con ferrite < 1 FN

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 343


G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

condizioni in campo (superficie non lavorata e controllo “accurati”. Alla seconda famiglia appartiene il metodo forse
non in piano), che del valore assoluto del C nell’AISI 316L più applicato per questo tipo di controllo: il ferroxyl test.
(< 0,03%). Talvolta il controllo con PMI viene chiesto La verifica prevede l’impiego di una soluzione di acqua
preliminarmente sui consumabili di saldatura. La misura distillata (94% in peso), acido nitrico al 60-67% (3% in
risulta agevole sui nastri, ma per elettrodi e fili può essere peso) e ferrocianuro di potassio (3% in peso). La soluzione
necessario riportare su un tallone alcuni strati di deposito così preparata si presenta di colore giallo, ma se applicata su
sovrapposti (almeno 3 strati per poter trascurare il peso del una superficie contaminata vira rapidamente al blu.
materiale base) e quindi eseguire la misura direttamente Al termine del test, la zona deve essere immediatamente
sul deposito. Questa procedura offre anche il vantaggio che pulita con una soluzione al 5-20% di acido acetico che va a
eventuali elementi, presenti nel rivestimento o nel filo ani- sua volta rimosso con ripetute applicazioni di acqua.
mato, che entrano nella chimica del deposito finale vengono Il ferroxyl test viene di norma eseguito durante la fasi con-
correttamente conteggiati nel corso della misura. clusive della fabbricazione di un reattore, immediatamente
prima o dopo prova idraulica. Qualora i risultati del test
2.5 Il controllo della contaminazione evidenziassero presenza di contaminazione, la superficie del
placcato deve essere adeguatamente condizionata con mezzi
La superficie del placcato può essere contaminata da parti- chimici o meccanici (ci si riferisce sempre alla A 380) e
celle di ferro provenienti dalle attività successive alla salda- quindi ricontrollata con la medesima metodologia, (Fig. 7).
tura, specialmente le molature e i tagli di fiamma. Pertanto Prendendo spunto dallo standard A 380 [4], vale la pena
il miglior modo di evitare contaminazioni è quello di uti- ricordare un sistema “grossolano” impiegato durante le fasi
lizzare mezzi preventivi idonei durante le fasi più critiche. della costruzione: il controllo con solfato di rame.
Nella Figura 6 è rappresentato un sistema di raccolta di resi- Qualora fosse necessario rimuovere lo strato di placcato
dui del taglio di fiamma per l’apertura di una connessione. per eseguire delle riparazioni o nel corso della saldatura
Per verificare la presenza di contaminazione da ferro delle connessioni, il solfato di rame permette di distinguere
metallico o da ossidi di ferro, lo standard A 380 [4] indica chiaramente le zone con residui di placcatura da quelle prive
due famiglie di metodi: quelli più “grossolani” e quelli più completamente di qualsiasi traccia di acciaio austenitico.
Il metodo è veloce ed efficace ed inoltre la gestione del pro-
dotto è più semplice rispetto alle soluzioni per gli attacchi
acidi tradizionali.

3. Controlli volumetrici

3.1 Controlli sui prelievi

Per il controllo qualitativo del placcato in produzione,


vengono talvolta richieste analisi chimiche e verifica della
ferrite su “trucioli” (chip analysis) di materiale prelevato da

Figura 6 - Sistema di raccolta dei residui di taglio per l’apertura delle Figura 7 - Ferroxyl test su un tallone per verificare l’efficacia del si-
connessioni stema di sabbiatura

344 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

Figura 8 - Asportazione di truciolo di placcato per esami distruttivi

componenti già placcati. Tale richiesta ha il vantaggio di oppure a seguito del trattamento termico: in questo secondo
dare una reale misura dell’analisi chimica ad una certa pro- caso vengono definite da riscaldo (reheat) per distinguerle
fondità (sebbene gli strumenti per i prelievi non consentano dalle prime [6]. Considerata la specificità di ogni difetto, si
un controllo accurato dello spessore del truciolo), per con- analizzeranno le modalità di controllo per la ricerca delle
tro le zone interessate dal prelievo richiedono un successivo cricche da riscaldo, quelle che per dimensione, posizione,
ripristino di saldatura analogamente alle riparazioni, (Fig. 8). orientamento e modalità di comparsa, sono certamente le
più complesse da rilevare.
3.2 Controlli spessimetrici
3.3.1 Controlli con sonda piana
Durante la saldatura del placcato vengono eseguiti controlli
spessimetrici del deposito utilizzando, dall’interno, idonei I controlli ultrasonori tradizionali sul placcato prevedono
l’impiego di sonde longitudinali a 0° con scansioni prefe-
calibri di saldatura (welding gauge) o, dall’esterno, sistemi
ribilmente dalla superficie esterna, in quanto la superficie
ad ultrasuoni. In entrambi i casi si tratta di misure per dif-
placcata nelle condizioni di “come saldato” presenta una
ferenza che non tengono conto della diluizione e pertanto
rugosità superficiale non sempre compatibile con un buon
sono più conservative, nel senso che tendono a sottostimare
accoppiamento da parte delle sonde. La scansione nor-
lo spessore reale di acciaio austenitico. Sono allo studio
malmente riguarda l’intera superficie esterna, anche se in
sistemi alternativi assoluti che, sfruttando il metodo delle
alcuni casi, come indicato dall’API 934 [3], sono richiesti
correnti indotte, siano in grado di valutare lo spessore reale solo controlli a campione lungo 4 strisce di larghezza
di acciaio inossidabile ma, al momento, sia il valore da circa 80 mm per l’intera lunghezza del reattore. Nel caso di
misurare (superiore a 5 mm), sia le fluttuazioni della per- scansioni manuali, si consiglia sempre di muovere la sonda
meabilità all’interno del deposito, non consentono misure in senso perpendicolare rispetto alla direzione delle nastrate
con l’accuratezza richiesta. di saldatura: la ragione è legata al fatto che le discontinuità
sono normalmente allungate nella direzione di saldatura e
3.3 Controlli ultrasonori difettoscopici pertanto la scansione manuale perpendicolare alle eventuali
discontinuità riduce il rischio di mancata rilevabilità causata
In questo paragrafo saranno approfondite alcune tematiche dalla non completa copertura della superficie.
riguardanti il controllo ultrasonoro con sonda piana, per Per la taratura del sistema, è possibile seguire due diverse
evidenziare i difetti di distacco, e con sonda angolata, per la soluzioni: la taratura con eco di fondo oppure l’impiego di
ricerca di cricche sotto-placcato (underclad cracks). Queste fori a fondo piatto.
cricche possono manifestarsi durante il processo di saldatura Il primo metodo è quello più semplice ed utilizzato in quanto
non richiede l’impiego di blocchi di taratura. Inoltre alcune
** A questo proposito si osserva che, fino all’edizione 2008 del Codice norme di prodotto come l’API 934 [3], facendo riferimento
ASME, il titolo della SA-578 era “Standard specification for straight-beam all’ASME SA-578** [1], lo richiedono esplicitamente.
ultrasonic examination of plain and clad steel plates for special applica-
tion”, mentre dall’edizione 2009 il nuovo titolo è “Standard specification In questo caso si definisce “non accettabile” un’indicazio-
for straight-beam ultrasonic examination of rolled steel plates for special ne all’interfaccia tra materiale base e placcatura che causa
application”; pertanto sarebbe più corretto che le specifiche di prodotto
ed i documenti contrattuali si riferissero per il controllo UT delle placcature la completa scomparsa dell’eco di fondo e che non può
alle A 263, A 264 e A 265 e non più alla A 578. essere circoscritta in un cerchio di diametro 25 mm (crite-

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 345


G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

Figura 9 - Tallone con foro a fondo piatto per controlli lato placcato e lato materiale base

rio di accettabilità C, il più restrittivo tra i 3 descritti dalla In questo caso la discontinuità è estesa e comporta la com-
SA-578). Per la taratura con i fori a fondo piatto sono invece pleta scomparsa dell’eco di fondo o, nel caso di riferimenti
necessari blocchi di riferimento con fori praticati fino all’in- con fori a fondo piatto, un segnale ben superiore al livello
terfaccia tra materiale base e placcatura. Per le dimensioni di riferimento.
del riflettore, si fa di solito riferimento all’ASME V, Arti- La tecnica consente anche di individuare e riconoscere facil-
colo 4, Fig. T-434.4.3 [1] che rappresenta un foro a fondo mente le inclusioni di scoria allungate, in corrispondenza
piatto di 10 mm di diametro, (Fig. 9). delle sovrapposizioni tra nastrate, la discontinuità più comu-
Anche la ASTM G 146 [5] per la verifica del “disbonding” ne nelle placcature a nastro. Nel caso di taratura sull’eco
in fase di qualifica del processo indica una taratura su fori di fondo, non sempre le inclusioni di scoria comportano la
a fondo piatto. In questo caso la norma richiede che il cam- scomparsa dell’eco di fondo, ma spesso si verificano, anche
pione da testare, ad una temperatura ed una pressione dipen- per discontinuità sottili, le condizioni di registrabilità (per
denti dai valori presenti in esercizio, sia controllato con una SA-578 sono registrabili tutte le indicazioni uguali o mag-
sonda piana con sensibilità verificata su un foro a fondo giori del 50% dell’iniziale eco di fondo, accompagnate da
piatto praticato dal lato della placcatura (la scansione viene una riduzione del 50% dello stesso eco di fondo).
quindi eseguita dal lato del materiale base). Difetti tipo cricca all’interfaccia tra materiale base e plac-
Nella fase preliminare devono essere registrati tutti i catura non sono rilevabili con sonda piana in quanto il loro
segnali provenienti dal piano di interfaccia ±1 mm. orientamento è normalmente perpendicolare alla superficie
Al termine della prova, che comprende la permanenza per di scansione.
48 ore alla pressione e temperatura designate, il raffredda-
mento veloce e la permanenza a temperatura ambiente per 3.3.2 Controlli con sonda angolata
sette giorni, il controllo ultrasonoro viene ripetuto nelle stes-
se condizioni utilizzate per il controllo preliminare: eventua- Prima di descrivere le modalità di controllo per la ricerca di
li differenze vanno registrate e mappate in modo da stabilire cricche da riscaldo sotto-placcato è bene ricordare alcune
l’estensione e la distribuzione del “disbonding” e va asse- delle tipicità di questa discontinuità che ci aiuteranno nella
gnato un codice rispetto ai criteri indicati nella norma. caratterizzazione dei segnali ultrasonori.
Le discontinuità rilevabili in produzione con l’impiego di Le cricche da riscaldo sotto-placcato si manifestano nel
sonde ad onde longitudinali a 0° sono principalmente quelle materiale basso legato ed hanno origine all’interfaccia con
orientate in modo parallelo alla superficie di scansione, l’acciaio inossidabile. L’orientamento è trasversale alla dire-
come gli eventuali scollamenti della placcatura. zione di saldatura e perpendicolare alla superficie saldata.

346 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

Sebbene la causa di questo fenomeno sia da ricercarsi nella


chimica del materiale base, i depositi a nastro ed i multistra-
ti, aumentando i valori delle tensioni residue, incrementano
la probabilità che le cricche si manifestino.
Come si evince dal nome stesso, le cricche da riscaldo si
generano dopo il primo trattamento termico a temperature
superiori a 500 °C, pertanto i controlli prima di qualsiasi
trattamento risultano inefficaci.
Nonostante ciò, durante i controlli ultrasonori tradizionali
eseguiti prima del trattamento per la ricerca di altre discon-
tinuità tipiche del processo di saldatura, come mancate ade-
renze o inclusioni di scoria, è consigliabile eseguire alcune
scansioni nelle modalità che vedremo in seguito per valutare
l’entità del rumore di fondo e fissare il cosiddetto punto
“zero” del controllo che verrà eseguito successivamente.
Per tutte le superfici con placcato sottoposte a trattamento Figura 11 - Modalità di scansione trasversale in corrispondenza della
sovrapposizione tra nastrate
termico intermedio (ISR) è fortemente consigliato il con-
trollo dopo ISR, ma prima del trattamento distensionale
(PWHT); eventualmente è possibile ripetere il controllo, in risulta efficace solo se condotto dall’interno (superficie
alcune di queste aree, anche dopo PWHT per scongiurare placcata) utilizzando sonde a doppio cristallo ed onde longi-
la possibilità che il trattamento distensionale a temperature tudinali, adatte ad ispezionare materiale austenitico.
leggermente superiori rispetto a quello intermedio possa Il controllo non richiede una lavorazione di macchina del
generare discontinuità che quest’ultimo non abbia generato; placcato, ma è necessaria una molatura per asportare le cre-
va comunque sottolineato che una tale ipotesi è rigettata ste di saldatura e ottimizzare l’accoppiamento della sonda.
dalle principali teorie sul fenomeno delle cricche da riscaldo. Naturalmente anche il tallone di calibrazione, di cui si par-
Per le superfici che non subiscono alcun ISR prima del lerà più avanti, dovrà avere una preparazione superficiale
PWHT finale, il controllo dovrà necessariamente essere analoga. Poiché l’orientamento delle cricche è perpendico-
eseguito per la prima volta dopo PWHT. Per limitare i rischi lare alla superficie di scansione, la rilevabilità risulta buona
connessi a tale sequenza, è preferibile impiegare per queste se l’angolo di emissione della sonda è almeno 70°.
superfici tecniche di saldatura, ritenute intrinsecamente Un’altra difficoltà del controllo è causata dal rumore
sicure, anche se a basso rendimento. di fondo generato dall’acciaio austenitico pertanto, oltre
Considerati gli spessori in gioco, il controllo ultrasonoro all’impiego di frequenze non superiori a 2 MHz, anche la
focalizzazione della sonda all’interfaccia tra materiale base
e placcato risulta fondamentale nell’ottimizzazione del con-
trollo. Come riferimento per la calibrazione deve essere
impiegato un campione saldato con il medesimo proces-
so utilizzato in produzione, praticando un foro laterale
di 1.5 mm di diametro all’interfaccia tra i due materiali,
così come richiesto dal codice ASME, Sezione V, Articolo
4 (Fig. 10). La preparazione superficiale del tallone deve
essere analoga a quella della superficie controllata.
Si consiglia sempre di eseguire sul tallone di calibrazione le
tarature nei due sensi e di verificare che la differenza tra i
segnali ottenuti dal foro di riferimento sia inferiore a 2 dB.
Differenze superiori possono essere causate da un foro non
regolare o dalla superficie di scansione non omogenea e
pertanto richiedono un ulteriore condizionamento superfi-
ciale o l’esecuzione di un nuovo tallone. Dal momento che
le cricche da riscaldo sono un difetto metallurgico dovuto
prevalentemente al materiale base, è ragionevole eseguire
un controllo a campione. Un valido criterio è quello di sele-
zionare quattro strisce poste a 90° l’una dall’altra per ognu-
na delle parti principali saldate con placcato (virola, fondo
e ripristino in corrispondenza delle saldature circolari). La
Figura 10 - Tallone di calibrazione per controlli con sonda angolata larghezza di ogni fascia può essere compresa tra 200 e 500

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 347


G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

inclinata). Normalmente il valore del segnale risulta tra il


5 e il 15% del riferimento e di questa soglia si terrà conto
quando dovremo definire il confine tra i segnali significativi
e quindi investigabili, ed i segnali non rilevanti e quindi
trascurabili. Va inoltre chiarito un altro aspetto sulla fina-
lità dell’ispezione. Il controllo ultrasonoro per la ricerca di
cricche da riscaldo sotto-placcato è un controllo qualitativo
e non quantitativo.
In altre parole lo scopo non è quello di rilevare tutte le cric-
che eventualmente presenti (questo tra l’altro non sarebbe
possibile in quanto le dimensioni dei difetti sono variabili
ed arrivano anche ad essere di pochi mm e quindi diffi-
cilmente rilevabili), ma di capire se il fenomeno è o non è
presente. La parte più delicata e complessa del controllo è
la caratterizzazione dei segnali. Come si è visto precedente-
mente, sono da prendere in considerazione solo i segnali che
Figura 12 - Due segnali ravvicinati superiori alla soglia di investiga-
zione emergono chiaramente dal rumore di fondo: a questo scopo
si può fissare una soglia di investigazione assoluta (per
esempio 20-30% del riferimento) oppure una soglia relativa
mm circa. Inoltre, la scelta del campione dovrà garantire che (specificando che solo i segnali con un rapporto rispetto al
tutti i processi di saldatura utilizzati per il riporto di placca- rumore di fondo superiore a 2:1 saranno analizzati).
tura (ESSC, SASC, SMAW) siano testati. Secondariamente, poiché siamo interessati solo a indicazio-
Poiché le cricche da riscaldo sotto-placcato hanno orien- ni raggruppate (cluster), è necessario stabilire un criterio per
tamento trasversale, è preferibile eseguire in ogni fascia le la definizione di segnale isolato.
scansioni nelle due direzioni, una in senso orario e l’altra Per esempio potremmo dire che non sono significativi
in senso antiorario; tale pratica è fortemente consigliata segnali che distano più di 50 o 100 mm uno dall’altro.
sebbene i difetti non abbiano una inclinazione significativa Infine, quando viene individuata una sequenza di segnali
rispetto alla superficie placcata e pertanto i risultati delle non isolati e superiori al livello di investigazione, bisogna
due scansioni non dovrebbero differire tra loro. stabilire un criterio per la definizione di segnale trasversale
La scansioni devono essere eseguite con velocità sensibil- e planare. Per questa definizione ci possiamo avvalere del
mente inferiore rispetto a quella che normalmente si segue supporto della norma EN 1713 affermando che, se la diffe-
per i controlli ultrasonori manuali (è preferibile non supera- renza tra il segnale con scansione trasversale e il segnale con
re i 50 mm/sec). scansione longitudinale di uno stesso riflettore è maggiore
Per ogni fascia, il controllo si esegue al 100% della super- di 9 dB, il riflettore è da considerarsi trasversale e planare.
ficie, con particolare riguardo alle zone di sovrapposizione Tale definizione presuppone, ovviamente, che le due scan-
tra nastrate dove le tensioni di ritiro risultano maggiori per sioni siano eseguite nelle medesime condizioni, cioè con
l’effetto combinato dei due depositi adiacenti, (Fig. 11). stessa sonda e con la stessa preparazione superficiale, (Fig.
Nella procedura di controllo si dovrà inoltre specificare che, 12). L’applicazione di questo principio presenta due criticità:
qualora il controllo a campione rilevi difetti tipo cricche da la prima è proprio la preparazione superficiale, trattandosi di
riscaldo sotto-placcato, l’ispezione dovrà essere estesa al nastrate o placcature a filo la condizione di uniformità si può
100% del componente. realizzare solo molando a liscio la placcatura con il rischio
Durante la fase preliminare del controllo, è importante di creare zone di sottospessore del placcato; la seconda è la
verificare l’entità del rumore di fondo generato dalla matri- presenza del rumore di fondo, per cui se il segnale in senso
ce austenitica. Il valore medio è determinato eseguendo trasversale è appena al di sopra della soglia di investigazio-
scansioni in tutte le direzioni (trasversale, longitudinale e ne, potremmo trovarci nelle condizioni di dover valutare, in

Figura 13 - Cricche da riscaldo sottoplaccato evidenziate dopo asportazione della placcatura

348 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


G. Zappavigna - Controllo qualità della placcatura di reattori per hydrocracking...

senso longitudinale, un segnale che non può essere distinto fondi, connessioni) è una delle prime attività eseguite.
dal rumore di fondo. Se le condizioni superficiali o l’in- L’obbiettivo del controllo qualità del placcato è quindi non
tensità del segnale non consentono una sicura caratterizza- solo quello di ottenere una placcatura di qualità, ma anche
zione delle indicazioni, è necessario utilizzare altre sonde quello di mantenere questa qualità nel corso della fabbrica-
con angoli di incidenza e focalizzazioni diverse. In ultima zione, che può durare diversi mesi.
istanza, se le tecniche non distruttive non sono sufficienti a A questa esigenza si aggiunge una difficoltà di fondo, dato
scongiurare la presenza di cricche, è consigliabile rimuovere che il codice ASME, utilizzato per la progettazione dei reat-
lo strato di placcato fino all’interfaccia con il materiale base tori contempla solo in parte la placcatura, considerata come
ed eseguire un controllo superficiale, preferibilmente MT “componente saldato a parte in pressione” (va ricordato che
in corrente alternata con polveri fluorescenti in sospensione lo spessore del placcato non entra in gioco nei calcoli di
liquida, (Fig. 13). progetto).
Con il controllo superficiale all’interfaccia con il materiale In questo contesto si capisce come l’esperienza dei costrut-
base, saremo in grado di capire se la sequenza di segnali tori unita alle indicazioni provenienti dai cantieri ed alle
individuati con gli ultrasuoni era causata da una serie di norme di prodotto siano di importanza strategica nel definire
cricche o da altre discontinuità tipiche del processo ESSC nel suo complesso il controllo qualità in fabbricazione della
o SASC, come inclusioni di scoria in corrispondenza della placcatura.
sovrapposizione tra passate adiacenti, dovute ad una non In questo articolo si è cercato di approfondire alcune delle
corretta eliminazione della scoria durante la saldatura oppu- principali metodologie di controllo superficiale e volumetri-
re ad un riporto eseguito su una superficie fuori bolla. co della placcatura, facendo riferimento ai criteri di accetta-
bilità richiesti da alcune norme di prodotto e dalle specifiche
tecniche dei maggiori clienti.
4. Conclusioni I punti trattati non hanno la pretesa di essere esaustivi,
ma possono costituire una base per strutturare un proprio
Durante la fabbricazione di un reattore di alto spessore, la sistema di controllo qualità della placcatura dei recipienti
placcatura dei componenti sciolti (forgiati del mantello, a pressione.

BibliograÀa

[1] ASME Boiler & Pressure Vessel Code, Sezione V & Sezione VIII Divisione 1 e 2
[2] Welding Research Council – Bulletin 318: Factors influencing the measurement of ferrite content in austenitic
stainless steel weld metal using magnetic instruments; Measurement of ferrite content in austenitic stainless steel
weld metal giving internationally reproducible results
[3] API RP 934-A Materials and Fabrication Requirements for 2 ¼ Cr-1Mo, 2 ¼ Cr-1Mo-¼ V, 3Cr-1Mo and
3Cr-1Mo-¼ V Steel Heavy Wall Pressure Vessels for High Temperature, High Pressure Hydrogen Service - 2010
[4] ASTM A 380 - Standard practice for cleaning, descaling, and passivation of stainless steel parts, equipment, and
system
[5] ASTM G 146 - Standard practice for evaluation of disbonding of bimetallic stainless alloy/steel plate for use in
high-pressure, high-temperature refinery hydrogen service
[6] Underclad cracks - Their nature, detection and consequences - J. F. Enrietto, Westinghouse Electric Corporation
Pittsburgh, Pennsylania - MPC-16, ASME, 1981, pagg. 23-31
[7] Processo di placcatura ad elettroscoria: applicazione e principali problematiche metallurgiche e di controllo nella
fabbricazione di reattori in 2 ¼ Cr - 1 Mo - ¼ V di grosso spessore - M. Mandina, M. Magnasco, G. Zappavigna
- Giornate Nazionali di Saldatura - Genova (Italy) 26-27 Maggio 2011.

Giovanni ZAPPAVIGNA, laureato in Fisica presso l’Università di Genova nel 1991, ha lavorato dal 1993 al 1998 per
la CMC di Genova come Esperto Qualificato e Responsabile Garanzia di Qualità nei più importanti cantieri, sia in
Italia che all’estero. Dal 1998 è dipendente della GE Oil & Gas Nuovo Pignone - Massa dove è stato responsabile del
Controllo Qualità per le attività di Caldareria, all’interno dello stabilimento e presso i principali fornitori.
Al momento ricopre il ruolo di III livello nei metodi UT, RT, MT, PT e VT e responsabile NDE per tutto il gruppo
GE Oil & Gas.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 349


/’afÀdabilità degli assemblaggi elettronici (°)

L. Moliterni *

Sommario / Summary
L’Istituto Italiano della Saldatura conduce, ormai da anni, training and technical assistance related to the electronics
un’intensa attività di assistenza tecnica riferita al settore di manufacturing companies. This has enabled their techni-
produzione dell’elettronica, parallela a quella di addestra- cians to develop a high degree of knowledge of problems
mento e formazione. occurring in electronic assemblies during manufacturing
Questa attività ha consentito ai propri tecnici di riferimen- and during their work environment. The aim of this pa-
to di sviluppare un elevato grado di conoscenza delle pro- per is to present the major issues of printed circuit boards,
blematiche che possono colpire gli assemblaggi elettronici electronic components and, finally, the soldered joints.
durante la loro produzione ed il loro esercizio. Furthermore, this paper describes systems, procedures,
Obiettivo di questo articolo è quello di presentare una techniques and suggestions doomed to failure modes and
panoramica delle principali problematiche proprie dei failure of electronic assemblies.
circuiti stampati, dei componenti elettronici ed infine dei
giunti brasati. Inoltre questo articolo descrive sistemi, pro-
cedure metodiche e suggerimenti votati alla prevenzione IIW Thesaurus Keywords:
dei guasti e delle “failure” negli assemblaggi elettronici. Components; corrosion; defects; electronic devices; fatigue
strength; fractures; integrated circuits; solder balls; solder-
The Italian Institute of Welding leads, for years, intensive ing; solders; surface mounting.

(°) Memoria presentata al Convegno IIS “La saldatura in elettronica: rincorsa


all’avanguardia”, Milano 13 Dicembre 2011
* Istituto Italiano della Saldatura - Genova Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 351
/. Moliterni - /’afÀdabilità degli assemblaggi elettronici

1. Introduzione e che possono quindi essere eliminati, mentri i guasti


latenti sono quelli che vengono rilevati dall’utilizzatore
L’industria elettronica può essere riconosciuta come quella del prodotto elettronico e che ne possono determinare
maggiormente esposta a mutamenti. una scarsa qualità. In un assemblaggio elettronico i guasti
Questi mutamenti possono essere riconducibili soprattutto possono avvenire:
al fisiologico, nonché inesorabile, avanzamento tecnologico, r all’interno o sulla superficie di un circuito stampato;
derivante in modo prioritario da un celere sviluppo della r nei componenti elettronici;
componentistica elettronica alla quale vengono sempre r nei giunti brasati.
maggiormente richiesti un aumento delle sue funzionalità,
della sua affidabilità ed una forte riduzione delle sue 2.1 Guasti relativi ai circuiti stampati
dimensioni.
Oltre a tutto ciò occorre considerare le problematiche Il circuito stampato generalmente è formato da un substrato
relative alle normative ambientali quali, ad esempio: (materiale base) e da piste che corrono sulle sue superfici
r il trattato di Montreal (1996) che ha determinato (nei circuiti stampati cosiddetti a “doppia faccia”) e talvolta
un radicale cambiamento tecnologico derivante dal all’interno di essi (circuiti stampati a “multistrati”).
rinnovamento dei sistemi di pulizia o dall’impiego di In precedenza si è affermato che nei circuiti stampati
processi no-clean; possono avvenire dei guasti sia all’interno degli stessi che in
r la Direttiva 2002/95/CE, meglio conosciuta come RoHS, superficie. Questo significa che i circuiti stampati possono
che ha determinato una vera e propria rivoluzione subire dei danneggiamenti:
tecnologica confluita nel totale rinnovamento dei r nel materiale base;
processi tecnologici. r sulle superfici;
Infine, si deve ricordare che nell’ultimo decennio l’industria r nei punti di giunzione tra piste superficiali e piste
elettronica ha dovuto, più di qualsiasi altra industria, fare interne.
fronte a tre crisi economiche.
2.1.1 Guasti inerenti al materiale base del circuito
Nonostante tutti i sopracitati fattori, in Italia ci sono ancora
stampato
numerosissime aziende che si occupano di assemblaggi
elettronici, la maggior parte delle quali deve la propria
Di seguito verranno elencati alcuni difetti e le relative cause
sopravvivenza al taglio dei costi della ricerca e dello
che si possono verificare nel materiale base di un circuito
sviluppo, della qualifica dei processi, dell’analisi dei difetti e
stampato.
della formazione del personale; caratteristiche fondamentali
ed imprescindibili per garantire la qualità e l’affidabilità di
“Measling”, “crazing” and “haloing”
un prodotto elettronico. Questo articolo intende effettuare
I “measling” appaiono come punti bianchi posti all’interno
un’analisi dei difetti generalmente riscontrati in questi del circuito stampato consistenti in un distacco tra le fibre di
anni da molti clienti, al fine di sensibilizzare le aziende vetro e la resina per effetto di una perdita di adesione.
coinvolte nella produzione elettronica a non abbandonare Questi possono essere causati da un inserimento dell’umidità
i criteri di qualità che per decenni hanno permesso loro di all’interno del circuito stampato e fuoriescono quando
contraddistinguersi nei mercati. quest’ultimo subisce stress termici e/o meccanici.
2. Tipologie e modalità di guasti

Tutti i prodotti elettronici sono soggetti a rotture.


Il momento e la tipologia di rottura dipende dai seguenti
fattori:
r le condizioni ambientali di esercizio (p.e. vibrazioni,
variazioni di temperatura, presenza di condensa) del
prodotto;
r la qualità progettuale del prodotto;
r la qualità dei materiali utilizzati nella realizzazione del
prodotto;
r un attento ed efficace controllo dei processi coinvolti
nella realizzazione del prodotto;
r un’attenta e qualificata manodopera.
I guasti in un assemblaggio elettronico possono essere
immediati o latenti. I guasti immediati sono quelli che
vengono rilevati in azienda mediante controlli di processo Figura 1 - Esempio di delaminazione

352 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


/. Moliterni - /’afÀdabilità degli assemblaggi elettronici

Quando diversi “measling” sono situati nella stessa area


vengono allora chiamati “crazing” (screpolature).
Quando i “measling” e/o i “crazing” sono situati attorno a
forature o a depanellizzazioni, questi si chiamano “haloing”.
I “measling”, i “crazing” e gli “haloing” non sono da
considerare difetti primari tranne che per applicazioni
particolari (ad es: alta tensione, alta frequenza, impedenza
controllata etc.).

Delaminazioni e “blistering”
La delaminazione si presenta come una vasta area di Figura 2 - Esempio di interruzione (copper etch open)
separazione tra le fibre di vetro del circuito stampato e la
resina avvenuta negli strati interni.
Il “blistering”, invece, è una delaminazione localizzata
superficialmente in una piccola area del circuito stampato
(Fig. 1).
Tali difetti possono essere causati da:
r stress meccanici subiti dal circuito stampato;
r contaminazione presente all’interfaccia fibra di vetro /
resina del circuito stampato;
r errato processo di polimerizzazione (curing) durante
la formazione e/o la multistratizzazione del circuito
stampato;
r errati parametri (tempo, temperatura e pressione) di
multistratizzazione (associati ad una non ottimale
progettazione) del circuito stampato;
r eccessivo assorbimento di umidità del circuito stampato.
Spesso tali difetti vengono aggravati dalle operazioni di Figura 3 - Esempio di elettromigrazione
saldatura. Le delaminazioni e i “blistering” si presentano
come difetti molto gravi. Problematiche di corrosione, elettromigrazione e di
formazione “tin whiskers”
2.1.2 Guasti inerenti le superfici del circuito stampato Il fenomeno della corrosione, che può avvenire sulle
piste e/o piazzole presenti in un circuito stampato, è la
Di seguito verranno elencati alcuni difetti e le relative cause conseguenza di un attacco distruttivo causato da una
che si possono verificare sulle superfici dei circuiti stampati. reazione chimica (o elettrochimica) che potrebbe avvenire
quando queste entrano in contatto con vari elementi chimici
Corto circuiti / interruzioni (copper etch shorts / copper (p.e. residui di flussante, residui di sostanze atte alla
etch opens) lavorazione del circuito stampato, impronte delle dita).
I corto circuiti e le interruzioni dei conduttori sono da Durante tale reazione, il metallo costituente le piste (o
considerarsi difettosità critiche in quanto incidono sulla le finiture superficiali delle piste) perde degli elettroni a
funzionalità elettrica del circuito stampato. favore della sostanza reagente che a sua volta li guadagna
Le cause alla loro origine possono essere diverse, quali (fenomeno di ossido-riduzione).
baffi dovuti all’HASL, maneggiamento errato (handling), Quando un fenomeno di corrosione avviene su una pista
fenomeni di corrosione etc. conduttrice posta parallelamente ad un’altra, alle quali
Nella maggior parte dei casi però, soprattutto a fronte di viene applicata una differenza di potenziale, allora il
un difetto ripetitivo, ovvero presente in maniera identica materiale corroso tende a migrare attraverso il dielettrico del
su più schede, la motivazione va ricercata nei processi di circuito stampato: questa dinamica comporta un fenomeno
fotostampa ed incisione dei conduttori. conosciuto come elettromigrazione (Fig. 3). Alcune tra le
Durante la fase di fotostampa si possono infatti generare cause principali di fenomeni di corrosione possono essere:
delle difettosità derivanti da un difetto presente sulla r la natura del metallo che compone le piste conduttrici
pellicola (artwork) come un graffio, la presenza di sporcizia del circuito stampato o che viene utilizzato come loro
nell’ambiente oppure il distacco di un frammento di finitura superficiale, infatti se questo metallo ossida
“dryfilm” che, in fase di incisione, si traducono in corti e/o con maggiore facilità è più soggetto a fenomeni di
interruzioni dei conduttori (Fig. 2). corrosione;

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 353


/. Moliterni - /’afÀdabilità degli assemblaggi elettronici

r la qualità di deposizione del metallo costituente le ore, immediatamente dopo l’operazione di deposizione
piste conduttrici del circuito stampato o la loro finitura dello stagno sulle piazzole e/o piste conduttrici del
superficiale, in quanto se i processi di tale deposizione circuito stampato;
sono stati errati o vittime di inquinamenti allora sono r depositare lo stagno senza l’aggiunta di additivi
soggetti a fenomeni di corrosione. organici brillantanti o, in caso contrario, rimuoverli
Alcune tra le cause principali di fenomeni di elettromigrazione attentamente.
possono essere:
r quantità di umidità assorbita dal materiale base del 2.1.3 Difetti che possono avvenire nei punti di giunzione
circuito stampato, che è direttamente proporzionale alla tra le piste superficiali e quelle interne del circuito
tipologia e alla qualità del materiale che lo costituisce; stampato
r temperatura ed umidità presenti durante le fasi di
trasporto, di immagazzinamento, di lavorazione e di In un circuito stampato le piste conduttrici presenti sulle
esercizio dell’assemblaggio elettronico; sue facce comunicano con quelle presenti negli strati interni
r potenziale elettrico applicato. che lo compongono mediante la metallizzazione dei fori
Di conseguenza, per evitare fenomeni di corrosione ed che lo attraversano: la qualità e l’affidabilità di questa
elettromigrazione è necessario attenersi alle seguenti interconnessione viene garantita da un corretto processo
disposizioni: di foratura, da un corretto processo di pulizia dei fori dopo
r pulire gli assemblaggi elettronici dopo le fasi di l’avvenuta foratura (desmearing) e da un corretto processo
lavorazione o fare delle analisi di contaminazione di metallizzazione. Di seguito sono riportati i difetti causati
ionica su alcuni assemblaggi elettronici campioni di da una non corretta esecuzione di tali processi.
processo;
r scegliere il materiale base del circuito stampato in Rugosità di foratura (drill roughness)
relazione a quelle che saranno le condizioni ambientali La rugosità delle pareti di un foro risulta individuabile
di esercizio, corredato da una scelta di un opportuno mediante lo strumento della sezione metallografica ed è
“solder mask”;
riconducibile alla fase di foratura del circuito stampato.
r scegliere le finiture superficiali delle piste e/o piazzole
Il fenomeno è dovuto all’errata impostazione dei principali
dei circuiti stampati adeguate ai fenomeni di corrosione
parametri di foratura quali: la velocità di rotazione (n° di
che potrebbero presentarsi negli ambienti di esercizio;
giri del mandrino), la velocità di discesa e quella di risalita
r conoscere la natura dei flussanti che si utilizzano nella
(responsabile inoltre del riporto di resina bruciata lungo
realizzazione degli assemblaggi elettronici (anche se
le pareti del foro). Alle possibili cause già elencate va ad
vengono definiti no-clean);
aggiungersi anche lo stato di usura della punta, infatti se
r se le condizioni di esercizio lo richiedono, utilizzare un
il numero di fori realizzato dall’utensile, in funzione delle
“conformal coating”.
riaffilature subite, è troppo elevato la qualità del foro inizia
Il fenomeno di formazione dei “tin whiskers” consiste
a venir meno. La rugosità di foratura può presentarsi a
nella formazione e nella crescita continua di piccoli baffi di
stagno laddove questo sia stato depositato galvanicamente diversi livelli: se è blanda, non influisce sul corretto utilizzo
e/o chimicamente su piste conduttrici e/o piazzole presenti del circuito stampato, se pronunciata riduce lo spessore del
su circuiti stampati. Durante la deposizione dello stagno, deposito di rame e del diametro del foro stesso.
questo tende a collocarsi in condizioni di compressione
dalla quale tende a svincolarsi formando sottili filamenti che Risalita capillare del rame (wicking)
crescono con il tempo (Fig. 4). Per evitare la formazione di Il fenomeno del “wicking” consiste nella risalita per
“tin whiskers”, i quali possono diventare pericolose cause di capillarità del rame galvanico lungo le fibre di vetro aperte,
cortocircuiti, è necessario seguire le seguenti precauzioni: costituenti i trefoli del tessuto di vetro (Fig. 5).
r riscaldare l’assemblaggio elettronico alla temperatura Lo strappo e la conseguente apertura dei trefoli di fibre di
di circa 125 °C per un periodo di tempo di almeno 4 vetro risulta essere una delle conseguenze di un processo di
foratura imperfetto.
Infatti l’utilizzo di parametri di foratura errati e/o di
punte usurate ha prodotto una tranciatura delle fibre e
la conseguente apertura del trefolo cui appartengono,
invece del corretto taglio, favorendo così la successiva
risalita per capillarità del rame galvanico durante la prima
metallizzazione.
Il difetto può risultare critico in quanto la risalita del
rame lungo le fibre può ridurre l’isolamento tra il foro ed
un conduttore attiguo od un altro foro (magari soggetto
Figura 4 - Esempio di formazione di baffi di stagno anch’esso ad un fenomeno di wicking).

354 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


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Figura 5 - Esempio di risalita capillare del rame (wicking) Figura 6 - Esempio di un vuoto nella metallizzazione (plating void)

Resina di foratura residua (smearing)


Il fenomeno definito come “smearing” consiste nella
presenza di un residuo di resina bruciata sulle pareti del
foro, naturale conseguenza del processo di foratura, ma non
completamente asportato prima della fase di metallizzazione.
Lo “smearing” impedisce la corretta adesione del rame
alle pareti del foro, indebolendo l’afferraggio del “barrel”
e favorendo così eventuali fenomeni di distacco della
metallizzazione, quali “PTH separation” o “pull away”,
a seguito di stress termici. Inoltre, la presenza di resina
degradata tra la metallizzazione del foro e gli “inner
layers” eventualmente presenti indurrebbe un isolamento
elettrico di questi ultimi e pertanto lo “smearing” va
considerato come una difettosità critica. La permanenza di
residui di resina sulle pareti del foro può essere ricondotta
ad un’insufficiente azione di “de-smearing” (attacco
chimico volto appunto alla rimozione della resina bruciata
prima della metallizzazione), ad un’eccessiva produzione Figura 7 - Esempio di deposito di rame insufficiente
di “smearing” in fase di foratura, a causa di parametri
inadatti (soprattutto la velocità di risalita della punta da cui Deposito di rame insufficiente
dipende la spalmatura della resina sulle pareti) o da una Il deposito di rame insufficiente è un difetto che si
combinazione di entrambi questi fattori. manifesta a causa di un’errata impostazione dei parametri
di deposizione del rame, avvenuta elettroliticamente che,
Vuoti nella metallizzazione (plating voids) a seguito di stress termici, potrebbe causare la rottura della
I vuoti nella metallizzazione di un foro (barrel plating voids) metallizzazione stessa, “plating cracking”, (Fig. 7).
sono da considerarsi come una difettosità critica dovuta ad
un errato processo di metallizzazione (Fig. 6). 2.1.4 Difetti relativi al “solder mask”
I “plating voids” possono manifestarsi come un’assenza
di metallizzazione a 360 °C, con conseguente interruzione Il “solder mask” è un rivestimento protettivo posto su
della continuità elettrica del circuito stampato, oppure come entrambe le facce di un circuito stampato (tranne che su
una parziale interruzione del “barrel”. In questo secondo quelle aree sulle quali si vuole effettuare la saldatura),
caso, per quanto la continuità elettrica risulti garantita, non atto a proteggere le piste di rame e il materiale base del
si possono escludere malfunzionamenti derivanti dallo stato circuito stampato dal calore di brasatura. Un “solder mask”
precario dei conduttori o addirittura successive interruzioni depositato correttamente è privo di difetti, quali:
del “barrel”, a seguito delle continue dilatazioni dovute ai r “blistering” o delaminazioni; i quali potrebbero
cicli di esercizio oppure ad un forte stress termico. diventare letali se all’interno di essi si trovassero due

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 355


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del rame (chiamata finitura superficiale) costituita da un


metallo capace di resistere maggiormente all’ossidazione,
alla corrosione e all’invecchiamento. Quando le finiture
superficiali delle piazzole sono costituite in stagno o in
stagno piombo ottenute mediante “hot air solder levelling”,
allora la loro saldabilità può permanere inalterata fino ad
un tempo di 18 mesi, purchè trattate in ambiente avente
temperatura compresa tra i 17 °C ed i 30 °C, ad un’umidità
relativa compresa tra 30% e 70%. Quando le finiture
superficiali delle piazzole sono costituite in stagno o in
stagno piombo, ottenute mediante elettrodeposizione, allora
la loro saldabilità può permanere inalterata fino ad un tempo
di 18 mesi purchè trattate in ambiente avente temperatura
Figura 8 - Esempio di errata polimerizzazione del “solder mask” compresa tra i 17 °C ed i 30 °C ad un’umidità relativa
compresa tra 30% e 70%.
piste conduttrici adiacenti: il rischio è la formazione di In questo caso, però, la loro saldabilità viene compromessa se
corto circuiti; non vi è un’adeguata pulizia da additivi organici brillantanti.
r scarsa “registrazione” nella deposizione: in questo caso Quando le finiture superficiali delle piazzole sono costituite
il “solder mask” potrebbe depositarsi sulle piazzole in oro ottenute mediante elettrodeposizione, allora la loro
dove devono essere realizzati i giunti brasati. Il risultato saldabilità può permanere inalterata fino ad un tempo di
è la scarsa o l’incompleta formazione dei giunti brasati; 18 mesi purchè trattate in ambiente avente temperatura
tale fenomeno potrebbe diventare particolarmente compresa tra i 17 °C ed i 30 °C ad un’umidità relativa
avverso nel caso si verificasse su piazzole destinate alla compresa tra 30% e 70%. In questo caso, però, la loro
saldatura di componenti del tipo BGA; saldabilità viene compromessa se la purezza dell’oro non
r scarsa polimerizzazione, talvolta associata ad un’errata viene adeguatamente garantita (è necessario oro avente
composizione degli elementi costituenti il “solder purezza di almeno 99,8%). Quando le finiture superficiali
mask” o associata ad un’eccessiva fuoriuscita di umidità delle piazzole sono costituite in nichel/oro ottenute
proveniente dal laminato base del circuito stampato mediante i metodi “electroless” ed “immersion”, allora la
durante la fase di polimerizzazione del “solder mask”, loro saldabilità può permanere inalterata fino ad un tempo
(Fig. 8). di 12 mesi purchè trattate in ambiente avente temperatura
compresa tra i 17 °C ed i 30 °C ad un’umidità relativa
2.1.5 Saldabilità delle piazzole dei circuiti stampati compresa tra 30% e 70%.
In questo caso, però, la loro saldabilità viene compromessa
La saldabilità delle piazzole presenti sui circuiti stampati è se il nichel viene arricchito da un eccessivo quantitativo di
una condizione fondamentale per ottenere un assemblaggio fosforo (fenomeno black pad). Quando le finiture superficiali
elettronico costituito da giunti brasati affidabili. delle piazzole sono costituite in stagno o in argento ottenute
Se infatti la saldabilità delle piazzole è scarsa allora si mediante il metodo “immersion”, allora la loro saldabilità
ottengono delle brasature chiamate fredde, cioè caratterizzate può permanere inalterata fino ad un tempo rispettivamente
dal contatto fisico con esse ma non dal contatto metallurgico. di 3 mesi e di 6 mesi purchè trattate in ambiente avente
L’assenza di legame metallurgico tra la lega brasante e la temperatura compresa tra i 17 °C ed i 30 °C ad un’umidità
rispettiva piazzola per effetto della sua scarsa saldabilità relativa compresa tra 30% e 70%.
portano, dopo alcune sollecitazioni, ad un “open”. In questo caso, però, la loro saldabilità viene compromessa
I fattori che determinano la saldabilità delle piazzole se lo stagno non è adeguatamente pulito da additivi organici
sostanzialmente sono l’assenza dei difetti descritti nei brillantanti e se l’argento non è adeguatamente protetto da
paragrafi precedenti, la natura del metallo che compone la reazioni coi solfuri.
finitura superficiale delle piazzole e il loro stato superficiale, Quando le finiture superficiali delle piazzole sono costituite
ovvero l’assenza di ossidi o impurità. da un preservativo organico, allora la loro saldabilità può
L’assenza di ossidi ed impurità sulle piazzole dipende dallo permanere inalterata fino ad un tempo di 6 mesi purchè
stato di mantenimento dei circuiti stampati e, per quanto trattate in ambiente avente temperatura compresa tra i 17 °C
riguarda l’ossidazione, dalla tendenza del metallo che ed i 30 °C ad un’umidità relativa compresa tra 30% e 70%.
compone le piazzole ad ossidarsi. Le piazzole dei circuiti
stampati sono, per la maggior parte dei casi, costituite in 2.2 Guasti relativi ai componenti elettronici
rame; il rame però ha un’elevata affinità con l’ossigeno per
cui tende ad ossidarsi facilmente. Per questo motivo nella I componenti elettronici e i loro “packages” rappresentano
maggior parte delle applicazioni, è richiesta una copertura un elemento imprescindibile per qualsiasi assemblaggio

356 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


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elettronico. Esistono una varietà di tipi, strutture, dimensioni, r mancanza del “solder mask” su una pista connessa ad
costruzioni e forme di componenti elettronici; la loro una piazzola;
scelta dipende dalla funzione, dalle caratteristiche, dalla r una delle due piazzole connessa a un piano di massa o
disponibilità, dal costo e dalle specifiche di progetto. ad un foro di via;
I componenti elettronici si possono classificare in due r differenti saldabilità tra le due piazzole;
grandi famiglie: i componenti elettronici per tecnologia a r differenti misure delle terminazioni dei componenti.
foro passante ed i componenti elettronici per tecnologia a
montaggio superficiale. 2.2.2 “SMD chip cracking”
Di seguito verranno trattate le problematiche riscontrate in
entrambe le classificazioni di componenti anche se quelle Il fenomeno definito come “SMD chip cracking” rappresenta
per tecnologia a montaggio superficiale, a causa della loro un grave difetto che può avvenire a capacità, a resistenze o
natura, sono quelle che maggiormente riscontrano delle a diodi per tecnologia a montaggio superficiale, dove il
problematiche. componente si rompe in due parti durante o dopo il processo
di assemblaggio. I fattori che possono causare questo genere
2.2.1 “SMD chip tombstoning” (lapidazione) e di criccabilità sono:
“skewing” (scivolamento) r forze di posizionamento della componentistica;
r errata temperatura di brasatura (soprattutto apportata
Componenti discreti a montaggio superficiale quali resistori dalla punta del saldatore manuale);
e capacitori mostrano difetti chiamati “tombstoning” o r shock termici in esercizio cui viene sottoposto
“skewing” a valle di un processo di brasatura automatico l’assemblaggio elettronico;
a rifusione. L’effetto “tombstoning” consiste in un difetto r stress meccanici dovuti alla movimentazione degli
nel quale un componente può ruotare su se stesso oppure assemblaggi o a tests.
risultare montato in posizione verticale su una piazzola. Le forze di posizionamento possono essere applicate quando
Il motivo di questo fenomeno è uno sbilanciamento di forze il componente viene posizionato sul circuito stampato, è
(tensioni superficiali della lega brasante) che agiscono sul necessario quindi che strumentazioni quali “pick-and-place”
componente durante il processo di brasatura automatico a e pinzette non producano tali forze. Le rotture determinate
rifusione, prima del raffreddamento dei giunti brasati. dall’eccessiva applicazione del calore di saldatura,
Le forze che permettono e controllano il sollevamento di tali solitamente, avvengono quando vengono realizzate
componenti sono le seguenti: saldature manuali con temperature assai superiori rispetto a
r il peso del componente. Tenuto presente che il peso quelle sopportabili dal componente elettronico, (Fig. 9). Le
del componente tende a tenerlo schiacciato verso la fratture (o criccature) causate ai componenti elettronici da
superficie del circuito stampato, più questo è minore shock termici avvengono mediante una concentrazione di
maggiori sono le probabilità che il componente possa stress causati, per esempio, dalla differenza dei coefficienti
rimanere sollevato; di espansione termica che potrebbe esserci tra circuiti
r le tensioni superficiali della lega saldante a contatto stampati e componenti. Tali shock possono essere limitati
con le terminazioni metallizzate del componente che cambiando, per esempio, tipologia di laminato base del
tendono ad attirarlo verso di loro; circuito stampato. Gli stress meccanici provocati agli
r quando il componente è disallineato nei confronti delle assemblaggi elettronici durante la loro movimentazione sono
piazzole corrispondenti, se possiede metallizzazioni
con differenti dimensioni, o se le piazzole sulle quali è
poggiato hanno diverse dimensioni o sono collegate con
differenti piani di massa, allora le tensioni superficiali
della lega saldante tendono ad attrarre il componente
in modo disomogeneo fino a sollevarne un lato e a
provocare l’effetto “tombstoning”.
Lo “skewing” consiste in una rotazione del componente
tra le sue piazzole per effetto delle stesse variabili che
potrebbero causare il “tombstoning”. Tale difetto non crea
“opens” e quindi, a differenza del “tombstoning”, non deve
essere considerato grave. Le seguenti possono essere cause
di “skewing” e/o “tombstoning”:
r differenti dimensioni delle piazzole;
r differente saldabilità delle terminazioni del componente;
r eccessivo disallineamento durante il posizionamento Figura 9 - Esempio di rottura del corpo di un componente “chip capa-
del componente; citor” a causa di un’errata applicazione del calore di brasatura

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quelli che maggiormente causano “failure” nei componenti


elettronici “chip” mediante meccanismi di frattura.
Principalmente tutto ciò accade durante test elettronici in
“circuits”, dove i puntali hanno molte volte scalfito il corpo
dei componenti che in esercizio hanno subito trasformazioni
sotto forma di fratture.
A volte è capitato di verificare tali scalfitture al momento
dell’approvvigionamento di questi componenti provocate
dal fornitore stesso. Inoltre le vibrazioni causate agli
assemblaggi elettronici mediante la loro movimentazione
di produzione e il loro trasporto spesso hanno causato
danneggiamenti a tali componenti elettronici.

2.2.3 “SMD package failure”

Una delle criticità riguardanti l’affidabilità del “package”


relativo ai componenti a montaggio superficiale integrati
(e anche quelli a “chip” trattati precedentemente) è
l’assorbimento dell’umidità (Fig. 10).
Tutto ciò vale soprattutto per i “packages” costituiti in Figura 11 - Esempio di rottura interna ad un componente elettronico
plastiche: infatti tali plastiche sono permeabili all’umidità per effetto di una scarica elettrostatica
ed ai materiali gassosi. I componenti elettronici possono
chiaramente assorbire umidità nelle fasi di trasporto e di le fasi produttive, è facile che alcune tipiche sorgenti
immagazzinamento. Tale umidità assorbita fuoriesce durante statiche possano provocare delle scariche verso superfici
il processo di brasatura di tali componenti soprattutto in metalliche. Tenuto conto che i reofori dei componenti
quelli automatici dove il componente in 2 minuti circa sono di natura metallica, questi possono essere colpiti da
passa da 25 °C a 200 °C. A questo punto l’acqua assorbita una scarica elettrostatica. Le scariche elettrostatiche che
diventa “vapore ad alta pressione” e tende a fuoriuscire possono generarsi in un ambiente produttivo, possono
dal “packaging” del componente creando una violenta essere comprese dai 6000 V a 30.000 V, pertanto risultano
esplosione che lo danneggia. essere letali per gli assemblaggi elettronici, (Fig. 11).

2.2.4 Rottura per effetto ESD 2.3 Rotture relative alle brasature

Le scariche elettrostatiche (ESD), vengono definite come La qualità dei giunti brasati relativi agli assemblaggi
il rapido trasferimento di un’energia elettrica non voluta elettronici gioca un ruolo fondamentale nell’affidabilità a
generata da una tipica sorgente statica verso un punto lungo termine degli stessi, soprattutto nella tecnologia a
a diverso potenziale elettrico. In poche parole, durante montaggio superficiale.
Infatti in tale tecnologia le terminazioni dei componenti non
vengono più inserite nei fori presenti nel circuito stampato
(così come avviene per la tecnologia a foro passante) ma
vengono posizionate direttamente sulle piazzole del circuito
stampato e vincolate ad esse mediante la saldatura.
Tale configurazione nega ai componenti elettronici per
tecnologia a montaggio superficiale l’ancoraggio meccanico
fornito dal foro del circuito stampato e quindi la saldatura
costituisce il loro unico mezzo di sostegno.
Oltretutto la differenza dei coefficienti di dilatazione termica
esistente tra circuito stampato e componenti elettronici crea
ai giunti saldati ripetuti stress meccanici.
Un giunto saldato difettoso a questo punto non è in grado di
garantire una determinata affidabilità nel tempo.
Di seguito descriveremo alcune tipologie di difetti di
saldatura che tipicamente si trovano in assemblaggi
Figura 10 - Esempio di sollevamento di un componente e della fuoriu- elettronici e che a causa dei meccanismi sopra citati possono
scita di vapori generata dall’eccessivo assorbimento di umidità provocare “failures”.

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2.3.1 Vuoti nei giunti brasati

Uno dei difetti più comuni che possono avvenire nelle


brasature e raramente riscontrabili mediante ispezioni
visive è la presenza di vuoti all’interno dei giunti brasati.
Tipicamente questi vuoti sono causati da bolle gassose
che si generano durante il momento di bagnatura delle
superfici da saldare mediante la lega brasante fusa e la sua
conseguente solidificazione.
Tali bolle gassose possono essere generate da: flussanti,
residui volatili, scarsa saldabilità delle superfici da bagnare
(a sua volta causata da imperfezioni, contaminazioni e ossidi)
presenti sulle superfici che devono essere unite mediante il
giunto brasato. Piccoli vuoti distribuiti uniformemente nel
giunto brasato hanno un minimo impatto sull’integrità del Figura 12 - Esempio di rottura di un giunto brasato causata da un
giunto stesso, ma vuoti di largo volume ed in numero eccessivo composto intermetallico stagno-oro molto fragile
riducono sensibilmente le caratteristiche meccaniche ed
elettriche del giunto brasato. Talvolta i vuoti nelle saldature
un’elevata conducibilità elettrica; ma le loro caratteristiche
possono essere causati anche dall’errata impostazione di
meccaniche, il loro spessore, ed il loro tasso di crescita nel
alcuni parametri di funzionamento del processo di brasatura
tempo possono rendere il giunto saldato poco affidabile e
utilizzato. Il meccanismo di formazione dei vuoti nei
facilmente criccabile. I composti intermetallici stagno-rame
giunti brasati (escludendo le imperfezioni, gli ossidi e le
ci appaiono i più affidabili fino a che non assumono la
contaminazioni delle superfici da brasare) è dipendente e
formazione molecolare Cu6Sn5, la quale è assai fragile.
differente dal processo di brasatura utilizzato. Nel processo
Per ottenere la sopra citata formazione molecolare abbiamo
di brasatura automatico ad onda, ad esempio, l’eccessiva stabilito (mediante le nostre esperienze) che il composto
applicazione di flussante oppure l’errata attivazione dello intermetallico stagno-rame non debba raggiungere circa
stesso (per effetto di un’errata impostazione dei profili di i 30 Pm di spessore ottenibili, per esempio, a 120 °C di
brasatura), potrebbero causare dei vuoti soprattutto nei fori temperatura dopo un anno, a 60 °C di temperatura dopo 5
del circuito stampato connessi a componenti per tecnologia anni, ed a 20 °C di temperatura oltre i 30 anni. I composti
a foro passante. A volte in questa tecnologia di montaggio intermetallici stagno-nichel sono assai più fragili di quelli
mediante processo di brasatura automatico ad onda, cause appena visti ma, negli assemblaggi elettronici, il loro tasso
di formazione di vuoti possono essere i fori del circuito di crescita è assai basso e si riduce sensibilmente quando il
stampato aventi dimensioni non adeguate rispetto ai reofori loro spessore raggiunge i 2,5 Pm. I composti intermetallici
dei componenti posizionati all’interno di essi. Nel processo stagno-argento e stagno-oro sono quelli estremamente più
di brasatura automatico a rifusione, essenzialmente utilizzato fragili che si possono formare negli assemblaggi elettronici:
nella tecnologia a montaggio superficiale, i fattori causanti ecco perché sconsigliamo vivamente di brasare direttamente
la formazione di vuoti nei giunti brasati possono essere: su superfici argentate e dorate di un certo spessore, (Fig. 12).
r le caratteristiche del flussante presente nella pasta
saldante; 2.3.3 Rotture a fatica dei giunti brasati
r il contenuto metallico nella pasta brasante;
r il volume della pasta saldante depositato; Le rotture a fatica sono meccanismi di rottura identificabili
r il profilo di rifusione. quando i circuiti stampati subiscono deformazioni dovute
Per la componentistica di tipo “Ball Grid Array” i vuoti nei a consistenti cicli di riscaldamento e di raffreddamento o
giunti brasati sono generalmente dipendenti dalla volatilità a vibrazioni. La differenza dei coefficienti di espansione
dei solventi, dal contenuto metallico della pasta brasante, termica relativi ai materiali usati per l’assemblaggio
dalla temperatura di rifusione e dalla tipologia di sfere di elettronico e le variazioni di temperature di esercizio a
lega brasante presenti nella pasta brasante. cui vengono sottoposti gli assemblaggi elettronici possono
essere sufficienti a causare il fenomeno di frattura nei
2.3.2 Fratture nei composti intermetallici giunti brasati (Fig. 13). Tale fenomeno risulta più frequente
per quei componenti che non possiedono reofori o, se li
I composti intermetallici sono delle molecole che si formano possiedono, questi non sono opportunamente preformati.
all’interfaccia tra le due superfici unite per formare il giunto Per evitare tale fenomeno di rotture a fatica dei giunti brasati
saldato: ovvero il materiale base e la lega brasante. è necessario seguire le seguenti precauzioni:
I composti intermetallici sono essenziali per ottenere 1. utilizzare circuiti stampati aventi un coefficiente di
giunti saldati aventi una intima adesione metallurgica con espansione termica lineare idoneo alle temperature

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 359


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a rifusione. Le “solder balls” sono da considerarsi difetti


reali, in quanto possono diventare causa di corto-circuiti
se posizionate tra due conduttori elettrici (p.e. piazzole di
circuiti stampati, reofori di componenti elettronici, etc.).
Se dopo il processo di assemblaggio ne è previsto uno
di lavaggio allora la maggior parte delle “solder balls”
vengono rimosse; laddove tale processo di lavaggio non è
previsto, le “solder balls” diventano un grosso problema da
risolvere. Nel processo di brasatura automatico ad onda le
“solder balls” possono essere causate da:
r scarsa attivazione dei flussanti (soprattutto se questi
sono a base acquosa);
r utilizzo di lega brasante a scarsa purezza;
r circuiti stampati aventi eccessiva umidità interna;
r circuiti stampati aventi “solder mask” depositato
Figura 13 - Esempio di rottura a fatica di un giunto brasato
erroneamente;
r scarsa saldabilità delle superfici da saldare.
di esercizio cui verrà sottoposto l’assemblaggio
Nei processi di brasatura automatici a rifusione le “solder
elettronico;
balls” possono essere causate dai seguenti fattori:
2. assicurarsi che i giunti brasati abbiano una struttura
r pasta brasante con eccessivo assorbimento di umidità;
metallurgica cosiddetta “a grano fine”: per ottenere
r pasta brasante scaduta;
ciò è necessario evitare che i giunti brasati lavorino
r pasta brasante avente un’errata viscosità;
costantemente ad elevate temperature;
r pasta brasante composta da numerose sfere di lega
3. evitare eccessivi surriscaldamenti della lega brasante
brasante più piccole rispetto alle loro dimensioni
formante i giunti brasati, durante la fase di brasatura:
nominali;
per fare ciò è necessario effettuare i giunti brasati a
r pasta brasante depositata sul circuito stampato da
temperature e in tempi controllati, utilizzando flussanti
aventi temperature di attivazione opportune; troppo tempo;
4. nel caso di utilizzo di paste brasanti evitare fenomeni r presenza sui circuiti stampati di residui chimici non
di fusioni parziali tra le sfere di lega brasante che le rimossi durante la loro fabbricazione;
compongono: per ottenere ciò è necessario utilizzare r scarsa saldabilità delle superfici da brasare;
temperature e tempi di brasatura corretti e paste saldanti r errata “registrazione” della pasta brasante durante il
non alterate da condizioni esterne che possano variarne processo di deposizione;
le prestazioni; r eccessivo deposito di volume della pasta brasante sulle
5. utilizzare leghe brasanti prive di inquinanti che parti da unire;
generalmente durante la formazione dei giunti r eccessiva umidità assorbita dai circuiti stampati prima
brasati si depositano ai bordi dei grani rendendoli dei processi di assemblaggio;
meccanicamente poco resistenti; r errati profili di temperature (soprattutto asciugatura e
6. effettuare giunti brasati con le geometrie opportune: preriscaldo) durante i processi automatici di brasatura a
è necessario quindi progettare piazzole di corrette rifusione;
dimensioni e/o depositare paste saldanti mediante telai r scarsa pulizia dei telai serigrafici;
serigrafici opportunamente studiati etc. r errato processo di posizionamento della componentistica
Da non dimenticare che, così come evidenziato nel paragrafo elettronica (p.e. eccessivo schiacciamento).
che tratta la rottura del corpo dei componenti a “chip”, stress
meccanici provocati agli assemblaggi elettronici durante la 2.3.5 Difetti causati da brasature fredde
loro movimentazione e/o durante le fasi di test o collaudo,
possono determinare la rottura dei giunti brasati. La brasatura fredda è il difetto in assoluto più critico e più
controverso tra quelli sopra citati. La brasatura fredda si
2.3.4 Formazione di “solder balls” presenta come una scarsa o inesistente adesione tra la lega
brasante e le terminazioni metallizzate dei componenti
La problematica delle “solder balls” è uno dei più frequenti elettronici o dei circuiti stampati; tra questi quindi ci
fenomeni che si verificano negli ambienti dedicati alla potrebbe essere un contatto elettrico ma non quell’adesione
produzione elettronica. Le “solder balls” sono delle fini meccanica garantita dai composti intermetallici.
sfere di lega brasante che si creano durante la formazione dei Le brasature fredde quindi, potrebbero essere non rilevate
giunti brasati sia durante il processo di brasatura automatico durante i test elettrici ma rivelarsi come “failures” latenti.
ad onda, sia durante il processo di brasatura automatico Le cause di formazione delle brasature fredde sono dovute

360 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


/. Moliterni - /’afÀdabilità degli assemblaggi elettronici

a due motivi specifici: una non idonea temperatura delle all’affidabilità dei loro prodotti; ne consegue che a fronte
superfici da unire durante la fase di brasatura o da scarsa di un problema le due parti declinano le responsabilità
saldabilità delle stesse. ottenendo come risultato finale la perdita di tempo, soldi e
la mancata risoluzione del problema.
3. Prevenzione dai guasti Per evitare simili problematiche è bene che il compratore
rediga un capitolato tecnico di fornitura al quale i fornitori
Come si può notare da quanto descritto finora, i fattori che si devono attenere dimostrandone la fedeltà mediante
possono causare guasti agli assemblaggi elettronici sono periodiche prove (a forniture o a lotti) così come alcuni
molteplici, di varie nature e di diversi meccanismi. esempi descritti qui di seguito. I circuiti stampati dovrebbero
Per questo motivo, a seguito dell’esperienza maturata essere corredati da rapporti indicanti i risultati di test quali,
dall’Istituto Italiano della Saldatura in oltre dieci anni di ad esempio:
attività svolta presso le aziende produttrici di elettronica r test elettrici;
applicata a tutti i settori ed ubicate in tutta Europa, riteniamo r analisi dimensionali:
i punti descritti di seguito come requisiti necessari ad r prove di saldabilità delle piazzole;
un’azienda al fine di fornire dei prodotti di qualità ed r analisi metallografiche;
affidabili. r avvenuto processo di “baking”.
Le leghe brasanti dovrebbero essere approvvigionate con
3.1 Formazione del personale rapporti di analisi chimica indicanti l’esatta percentuale
dei metalli che le compongono e le percentuali relative agli
Tutto il personale coinvolto nella produzione elettronica elementi inquinanti presenti in esse.
dovrebbe essere adeguatamente formato in merito a quelle I flussanti dovrebbero essere corredati da rapporti indicanti
che sono le caratteristiche, le problematiche ed i criteri i risultati di test quali, ad esempio:
di qualità relativi ai materiali coinvolti nella produzione r “wetting balance” (al fine di verificarne l’attivazione);
elettronica ed ai processi di assemblaggio: tale invito è r verifica del contenuto solido (al fine di verificarne la
rivolto a quel personale operante nei reparti di progettazione, vera parte attiva);
di ricerca e sviluppo e di assicurazione/controllo qualità. r “copper mirror” (al fine di verificarne la corrosività);
Per quanto riguarda il personale coinvolto nei reparti di r “surface insulation resistance” (al fine di verificare
produzione, collaudo, accettazione materiali e controllo l’eventuale decadenza di resistività dei suoi residui
qualità è necessario un vero e proprio periodo di dopo un certo periodo di tempo in ambienti di esercizio
addestramento centrato sulla realizzazione degli assemblaggi particolarmente umidi).
elettronici, sui loro criteri di accettabilità e sulla conoscenza Le paste brasanti dovrebbero essere corredate da rapporti
dei materiali e dei processi coinvolti. indicanti i risultati di test quali, ad esempio:
Un ruolo fondamentale nell’azienda può essere svolto dalla r prove di “caduta” (al fine di garantire un tempo di
Figura Professionale del Tecnologo ovvero colui che è deposizione delle stesse sulle piazzole senza che siano
esperto delle tecnologie, dei materiali, dei processi e dei test cambiati i parametri di deposito);
di verifica atti alla realizzazione di assemblaggi elettronici; r prove di “appiccicatura” (al fine di garantire un tempo
questa Figura deve anche essere messa in condizione di di deposizione delle stesse sulle piazzole con sopra
operare in sinergia con tutti i reparti sopra citati. montati i componenti in fase di saldatura, senza che
Il materiale didattico é di grosso aiuto per quelle aziende che queste collassino al fine di favorire la formazione di
non hanno le disponibilità economiche e la struttura atte a corto circuiti);
realizzare studi e/o ricerche: questo può essere rappresentato r tempo di resistenza alle condizioni ambientali esterne;
da libri e riviste specializzate nel settore e da normative. r prova di bagnabilità;
Inoltre la formazione del personale avviene anche con la r prova di verifica della percentuale e della composizione
partecipazione a convegni, conferenze, fiere anche presso del contenuto metallico.
paesi esteri. I componenti elettronici dovrebbero essere corredati da
rapporti indicanti informazioni o i risultati di test quali, ad
3.2 Realizzazione di capitolati tecnici relativi alla forni- esempio:
tura dei materiali coi quali viene prodotto l’assem- r saldabilità di reofori o metallizzazioni;
blaggio elettronico r resistenza al calore di saldatura;
r massima variazione di temperatura nel tempo;
Nella maggior parte dei casi i rapporti tra aziende produttrici r livello di assorbimento umidità;
di assemblaggi elettronici ed i loro fornitori di materiali r gamma di temperature per le quali sono in grado di
sono regolati da un semplice ordine di fornitura. lavorare senza danneggiarsi.
Ebbene, tale ordine non vincola in nessun modo i fornitori Se le aziende non possiedono un’organizzazione strutturale
da responsabilità connesse alla qualità e soprattutto atta a redigere simili capitolati tecnici allora è possibile

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 361


/. Moliterni - /’afÀdabilità degli assemblaggi elettronici

adottare normative come ad esempio: IPC, IEC, CEI, EN, produzione degli assemblaggi elettronici può iniziare purchè
ISO, ESA, NASA, MIL, etc. vengano rigorosamente seguite le procedure che hanno
portato alla loro qualifica.
3.3 Realizzazione di test in ingresso sui materiali coi Al fine di assicurarsi che la produzione venga esercitata
quali viene prodotto l’assemblaggio elettronico sempre in conformità ai requisiti di qualità per cui è stata
qualificata, è necessario prevedere l’ispezione (visiva o AOI
E’ importante prevedere sui materiali utilizzati nella o X-ray) degli assemblaggi elettronici e la ripetizione ciclica
realizzazione di assemblaggi elettronici test di ingresso della qualifica del processo.
a magazzino così come quelli descritti nel paragrafo
precedente. Tali test devono essere gli stessi (o almeno una 4. Conclusioni
parte) di quelli effettuati dai fornitori al fine di verificare che
i materiali non abbiano subito deterioramenti durante le fasi L’industria elettronica negli ultimi decenni è stata soggetta a
di trasporto. Se i test descritti nel paragrafo precedente non mutamenti talvolta fisiologici, dovuti ad un rapido sviluppo
fossero eseguiti dal fornitore, allora sarebbe bene effettuarli della componentistica, talvolta indotti da costrizioni di tipo
in azienda al fine di accertare la qualità dei prodotti utilizzati ambientale od economico.
per il proprio prodotto. Nonostante ciò, se l’Italia possiede ancora oggi un patrimonio
di aziende che si occupano di assemblaggi elettronici,
3.4 Immagazzinamento e maneggiamento dei materiali questo risulta possibile esclusivamente grazie alle risorse
investite nella qualifica dei processi, nell’analisi dei difetti
Tutti i materiali devono essere immagazzinati e lavorati in al fine di identificare azioni correttive e/o investimenti e
ambienti aventi temperatura ed umidità controllate per un nell’addestramento del personale.
periodo massimo così come raccomandato dal fornitore. Infatti, in accordo a quanto delineato dallo studio qui
Se suddette procedure non vengono rispettate, allora è presentato, appare chiaro come, per poter mantenere una
bene verificare l’integrità dei materiali impiegati negli posizione di mercato garantita non tanto dalla continua
assemblaggi elettronici, sottoponendoli ai test descritti nel riduzione dei prezzi, ma piuttosto dalla costanza (o
Paragrafo 3.2. dall’incremento) della qualità offerta, occorra investire su
questi aspetti.
3.5 Controllo rigoroso dei processi e qualifica degli Le criticità messe in luce da questo articolo rendono
stessi evidente la necessità di sviluppare capitolati che definiscano
preventivamente materie prime, metodologie di stoccaggio
Tutte le fasi di lavorazione relative alla produzione e test da applicare, al fine di evitare “failure” durante il
elettronica devono essere procedurizzate da documenti di processo. Tuttavia ciò risulterebbe assolutamente fine a se
qualità opportuni e gli assemblaggi usciti di produzione stesso se il personale chiamato a gestire materiali, procedure
devono essere qualificati. La qualifica dei processi utilizzati ed informazioni non fosse formato in merito al come, ma
per la realizzazione degli assemblaggi elettronici consiste soprattutto al perché di determinate operazioni.
nel sottoporre almeno un assemblaggio di produzione alle Pertanto anche la formazione iniziale e l’addestramento
seguenti prove: continuo degli “addetti ai lavori” ricoprono un ruolo
r test ambientali (che possono essere prove di ciclatura importante nell’effettivo grado di competitività presentato
termica, prove di shock termico, prove di umidità, dalla propria azienda di appartenenza.
prove di vibrazione, etc.); Chiaramente alla luce di queste considerazioni il primo
r ispezione visiva; aspetto che viene immediatamente preso in considerazione
r ispezione metallografica (la quale può testimoniare la risulta essere l’incidenza economica di tutto ciò
perfetta integrità dei giunti brasati, della componentistica sull’andamento aziendale. Tuttavia, talvolta, occorrerebbe
elettronica e dei circuiti stampati sia dopo le fasi di giungere ad un secondo livello di valutazione, più profondo
lavorazione, sia dopo i test ambientali). del precedente: quanto possono realmente incidere, in
Una volta che i processi di lavorazione degli assemblaggi negativo, la scelta di materiali economici, lo scarso livello
elettronici hanno superato le suddette prove si possono di controllo del processo o di formazione del personale,
considerare opportunamente qualificati: a tal punto la all’insorgere di una grave “failure” nel proprio prodotto?

Luca MOLITERNI, diplomato Perito Elettronico nel 1998, è dipendente dell’Istituto Italiano della Saldatura dal 1999. E’
attualmente Responsabile dell’Area Microsaldatura in Elettronica della Divisione Formazione; svolge mansioni di Istruttore/
Esaminatore di Saldatura in Elettronica secondo le specifiche dell’ESA (European Space Agency) e Master Instructor
secondo lo Standard ANSI/IPC-A-610. Svolge inoltre attività di assistenza tecnica per le aziende coinvolte nella produzione
di assemblaggi elettronici e di ricerca sulla saldatura in elettronica.

362 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


15-17 NOVEMBRE 2012
PIACENZA

www.ttexpo.it
Segreteria Organizzativa: tel. 0523.602711

CON IL PATROCINIO DI

Associazione Italiana
Ingegneri dei Materiali
Corso di 4ualiÀcazione ad International Welding Technologist (IWT)
Corso di 4ualiÀcazione ad International Welding Engineer (IWE)

Torino 2012-2013
L’Istituto Italiano della Saldatura terrà a partire da Ottobre 2012 presso la sede di Bytest Srl a
Volpiano (TO), un corso per International Welding Engineer / Technologist, con struttura modu-
lare. La formula ha riscosso nel recente passato il gradimento del pubblico, poiché non prevede
assenze prolungate dal posto di lavoro garantendo, al tempo stesso, condizioni ideali all’appren-
dimento.
Il materiale didattico fornito durante il corso comprende, oltre alle dispense a colori ed al CD
Rom UNI-SALDATURE contenente oltre 300 norme europee relative alla saldatura (aggiornate
al 2011), il nuovo calibro di saldatura di tipo “Bridge Cam” realizzato appositamente da IIS.
Requisiti di ingresso
3HUFKLGHVLGHULDFFHGHUHDOODTXDOLÀFD]LRQHDG
‡ International / European Welding Technologist, è previsto il possesso di un diploma di scuola
superiore ad indirizzo tecnico (o equivalente), della durata di 5 anni;
‡ International / European Welding Engineer, laurea o diploma universitario in Ingegneria; in
DOWHUQDWLYD ODXUHD LQ DOWUH IDFROWj VFLHQWLÀFKH DEELQDWD DG XQD FRPSURYDWD HVSHULHQ]D GL
saldatura.
Sono ammessi alle lezioni, in qualità di uditori, anche persone non in possesso dei titoli suddetti.
Programma didattico
Il Corso prevede quattro materie di tipo teorico (svolte nelle Parti 1 e 3) ed una fase dedicata
all’addestramento pratico (Parte 2).
,QSDUWLFRODUHOHOH]LRQLWHRULFKH 3DUWLH VDUDQQRULIHULWHD
‡ metallurgia generale e della saldatura, saldabilità dei materiali metallici;
‡ tecnologie e processi di saldatura convenzionali ed avanzati;
‡ concezione, progettazione e calcolo dei giunti per strutture saldate nei diversi campi di
applicazione (caldereria, piping, carpenteria pesante e leggera)
‡ aspetti generali di fabbricazione, controllo qualità, esempi applicativi.
Faranno parte della parte pratica (Parte 2) dimostrazioni ed addestramento di base nei principali
processi manuali e semiautomatici e due giornate di stage presso i laboratori dell’Istituto Italiano
della Saldatura a Genova con dimostrazioni di processi automatizzati e robotizzati.
Calendario ed orario delle lezioni e sede di svolgimento
Le lezioni teoriche (Parti 1 e 3) saranno svolte a tempo pieno nelle giornate di giovedì e venerdì
con cadenza bisettimanale; l’inizio delle lezioni è previsto a partire da Ottobre 2012, il termine
HQWURLOPHVHGL/XJOLR,O&RUVRVDUjVYROWRFRQRUDULR¸
La programmazione didattica prevede anche lo svolgimento di uno stage riferito a prove
distruttive e non distruttive (Parte 2), dimostrazioni ed esercitazione di saldatura, che sarà
svolto in una settimana continuativa nel mese di dicembre, presso la sede principale dell’IIS, in
via Lungobisagno Istria 15, a Genova.
(VDPLÀQDOL
*OLHVDPLÀQDOLUHODWLYLDLTXDWWURPRGXOLGLGDWWLFLWHRULFLSRWUDQQRHVVHUHVRVWHQXWLVLDSUHVVR
la sede di svolgimento del corso, sia nelle altre sessioni, sia nelle date programmate e tabulate
nell’Attività Didattica dell’IIS.
Informazioni
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Istituto Italiano della Saldatura (Via Lungobisa-
JQR,VWULD*HQRYD 'LYLVLRQH)RUPD]LRQHDOQXPHURID[
www.formazionesaldatura.it, oppure all’indirizzo di posta elettronica valentina.tassistro@iis.it.
Iscrizioni
Le iscrizioni dovranno pervenire entro venerdì 28 settembre 2012 utilizzando il modulo
cartaceo scaricabile anche dal sito www.formazionesaldatura.it.
Lo svolgimento del corso è subordinato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti.
Quote di iscrizione
/DTXRWDGLSDUWHFLSD]LRQHDO&RUVRHGHOODFROODQDFRPSOHWDGHOOHSXEEOLFD]LRQLqSDULD
‡ 6.450,00 €, per i Welding Technologist
‡ ½SHUL:HOGLQJ(QJLQHHU
GDFRUULVSRQGHUVLPHGLDQWHERQLÀFREDQFDULRVXOOHFRRUGLQDWHGHOOD%DQFDGL/HJQDQR*UXSSR
%DQFD 3RSRODUH 0LODQR ,%$1 ,7: LQWHVWDWR DOO·,VWLWXWR ,WDOLDQR
della Saldatura.
Questi corsi sono svolti in regime di esenzione IVA (Rif. punto 20, Art. 10 del '35 
Istituto Italiano della Saldatura

Relazione della Presidenza


riguardante la gestione
dell’Istituto Italiano della Saldatura
nel 2011*
1. Risultato complessivo “Unification of requirements in the field of metal welding”
e TC 44/SC 11 ”Qualification requirements for welding and
Il risultato complessivo conseguito dall’Istituto Italiano allied processes personnel” svoltesi a Genova presso la sede
della Saldatura – Ente Morale nel 2011, pari a Euro 171.108 dell’Istituto dal 24 al 27 Novembre 2011.
é da ritenersi soddisfacente, a fronte di un contesto generale Per quanto riguarda le attività di normazione a livello
largamente incerto. nazionale, è proseguita la revisione delle norme riguardanti
la saldatura delle materie plastiche, elaborate dalla
2. Attività nel 2011 Sottocommissione mista SALDATURE / UNIPLAST, sulla
base anche delle nuove normative europee sull’argomento
I ricavi della produzione per vendite e prestazioni di servizi, recentemente emesse dal CEN e dall’ISO. In questo settore è
relativi all’esercizio 2011, ammontano a Euro 6.443.969 da segnalare l’attività del gruppo europeo CEN TC 249 WG 16
e, in termini percentuali per attività, sono distribuiti come “Thermoplastic Welding”, il cui coordinamento è stato affidato
segue: all’Istituto.
Per quanto riguarda le attività internazionali, sono stati
seguiti i lavori del CEN riguardanti i Comitati Tecnici: 54
“Unfired Pressure Vessels”, 135 “Steel Structures” e 138
“Non Destructive Testing”, nonché i lavori dell’European
Welding Federation (EWF) e dell’International Institute of
Welding (IIW).
E’ da segnalare infine la partecipazione “attiva” di quattro
Ingegneri all’Assemblea Annuale dell’International Institute
of Welding (IIW), svoltasi dal 17 al 22 Luglio 2011 a
Chennai (India).

2.2 Ricerca
L’anno 2011 sì è rivelato per l’Istituto Italiano della
Saldatura - Ente Morale un anno particolarmente attivo,
rispetto al precedente, per quanto riguarda l’ottenimento di
2.1 Studi e Normazione finanziamenti di progetti di ricerca sia a livello europeo che
La “Commissione Saldature” dell’UNI, la cui Segreteria e nazionale.
Presidenza sono affidate all’Istituto Italiano della Saldatura, Volendo analizzare i risultati in dettaglio, con riferimento
ha svolto nel 2011 una intensa attività rivolta principalmente ai progetti europei di durata biennale facenti parte della
alla gestione dei documenti elaborati dalle Unità di Lavoro famiglia di progetti Leonardo Da Vinci, si è concluso
del CEN TC 121 “Welding” e dell’ISO TC 44 “Welding il progetto di ricerca europeo EU-JOINTRAINING
and allied processes” (550 documenti: 221 CEN-550 ISO), nell’ambito del programma di apprendimento permanente.
all’espletamento delle azioni per la definizione del voto Il progetto ha conseguito con successo gli obiettivi di
nazionale sulle proposte di norma EN ed ISO (in numero promozione dell’adeguamento, dell’armonizzazione e
di 49) e all’adempimento dell’iter di recepimento delle della qualificazione professionale, secondo le linee guida
norme europee emesse (in numero di 29). In particolare è dell’EWF (European Welding Federation), nell’ambito della
da segnalare la partecipazione di delegati dell’IIS alle giunzione di materie plastiche.
riunioni dell’ISO TC 44 plenaria e dei Sottocomitati Proseguono invece le attività di ricerca dei progetti
TC 44/SC 5 “Testing and inspection of welds”, TC 44/SC 10 DISTOOLWELD, ACCESSWELD e WELDIMP.
* Relazione riguardante la gestione dell’IIS nel 2011 (redatta ai sensi dell’art.
2428 c.c.), presentata all’Assemblea Generale dei Soci, tenutasi a Genova
nella Sala Conferenze “Ugo Guerrera” dell’IIS, il 10 Maggio 2012. Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 365
Relazione della Presidenza riguardante la gestione dell’Istituto Italiano della Saldatura nel 2011

Lo scopo di DISTOOLWELD è quello di produrre uno Il grande impegno dell’IIS nel campo della ricerca è
strumento educativo interattivo, in formato CD-Rom, già sottolineato inoltre dalle numerose attività “near market”
collaudato in Germania e tradotto nelle 4 lingue dei paesi che ogni anno vengono commissionate direttamente da
partecipanti (portoghese, italiano, rumeno e polacco). Tale Clienti. In particolare, tra i progetti di ricerca terminati
impegno è finalizzato all’armonizzazione delle conoscenze nel 2011 è importante ricordare: il progetto ALASCA,
rispetto alle tematiche della saldatura. riguardante l’applicazione di riporti in Inconel 625 su corpi
ACCESSWELD ha come obiettivo principale la divulgazione valvole mediante tecnologia Laser in fibra; un’attività di
tra i giovani di informazioni relative alle opportunità di caratterizzazione di giunti saldati, commissionata da un
lavoro nell’ambito della saldatura, attraverso lo sviluppo azienda legata all’ambito del piping (Snam Rete Gas);
di un video-game. L’impatto principale atteso da questo le prove condotte per Nuovo Pignone per la saldatura di
progetto sarà una maggiore consapevolezza degli studenti giranti; uno studio relativo al processo robotizzato CMT
riguardo l’esistenza della qualificazione in saldatura e del per Electrolux; uno studio di fattibilità del processo Friction
sistema armonizzato, i cui diplomi sono riconosciuti in 29 SW condotto per TecnoAl e le prove di saldatura su acciai
paesi europei. alto resistenziali, richieste da Tenaris Dalmine. Sono stati
Il terzo progetto, infine, costituisce l’evoluzione di una serie di condotti anche diversi studi di sviluppo, commissionati da
precedenti progetti della famiglia WELDICTION, finalizzati importanti aziende del settore automotive, quali Ambrosetti,
alla realizzazione di dizionari multimediali in diverse lingue TRW Italia e Ferrari.
e specificamente in quelle dei Paesi partner. Un nuovo Fra i progetti avviati nel corso del 2011, si ricordano quello
progetto WELDIMP intende in particolare integrare le parti in svolgimento per Mares, inerente lo studio di brasatura per
precedentemente sviluppate con una sezione riguardante le la realizzazione di un nuovo manometro; quello per Grand
imperfezioni di saldatura, considerando la loro terminologia Equipment, relativo allo sviluppo di un processo di saldatura
e le descrizioni fornite nelle norme europee EN ISO 6520-1 Tig automatico e quello per ADR, riguardante la saldatura a
ed EN ISO 6520-2. frizione di assili per mezzi pesanti.
È importante inoltre tener presente il continuo impegno
dell’Istituto per quanto riguarda lo sviluppo di nuovi 2.3 Manifestazioni Tecniche
progetti volti alla formazione ed alla promulgazione delle Nel 2011 l’Istituto è stato impegnato nell’attuazione di un
pari opportunità nel mondo della saldatura. In particolare, intenso programma di manifestazioni tecniche (con 24 eventi,
sono stati proposti, nell’ultimo bando LLP, conclusosi il fra seminari e convegni, alcuni dei quali in collaborazione
2 Febbraio 2012, i progetti LADYTECH (di cui l’IIS è il con altri Enti) che ha visto la partecipazione complessiva di
primo proponente), WETWELD, WELDTRAIN-HSE e oltre 1.800 tecnici.
WELDTRAIN-HTWJ. Oltre ai seminari didattici organizzati a Genova (dedicati a:
Riguardo ai progetti di livello nazionale, nel corso dell’anno i difetti di saldatura, le prove non distruttive, la saldatura di
2011 è stata approvata la richiesta di erogazione presentata da acciai strutturali, di leghe di Alluminio, di acciai inossidabili,
IIS ai sensi del Programma Operativo Regionale POR-FESR la saldatura per progettisti e uffici tecnici di fabbricazione,
(2007-2013) – Asse 1, Innovazione e competitività, Bando la saldabilità degli acciai per servizio ad alta temperatura, la
D.L.T.M. Azione 1.2.2 “Ricerca Industriale e sviluppo progettazione di giunti saldati in regime di fatica), sono stati
sperimentale a favore delle imprese del distretto Ligure organizzati anche quattro convegni all’interno di importanti
per le tecnologie marine (DLTM)”, riguardante il progetto eventi fieristici (SEATEC/Carrara Fiere, Teknomotive/
“Studio e sviluppo di una stazione di saldatura pilota per Fiera di Brescia, Expo Meccanica/Centro Fiera del Garda,
applicazione del processo di saldatura innovativo Friction SALDAT Forum/Milano).
Stir Welding, per la realizzazione di componenti navali Un seminario sulla guida all’applicazione della norma
in lega di titanio”, che si propone di favorire lo sviluppo UNI EN ISO 3834 e all’ottenimento della certificazione
e la diffusione di un innovativo ed efficiente processo di dell’Istituto Italiano della Saldatura si è svolto a Brescia
saldatura in un settore di grande interesse potenziale, quale in collaborazione con AQM, mentre altri due seminari
quello navale. sulla certificazione del processo di fabbricazione mediante
Un ulteriore successo riguarda l’ottenimento del saldatura, sempre secondo la norma UNI EN ISO 3834 sono
finanziamento del progetto FLEXPROD, sviluppato in stati organizzati rispettivamente presso (e in collaborazione
collaborazione con diversi partner del settore “automotive” con) le sedi Confindustria di Padova e di Vicenza.
(tra i quali si ricordano COMAU ed il Centro Ricerche Fiat), Per la prima volta l’IIS ha organizzato un seminario
il cui scopo è quello di realizzare due “TOTEM” : uno per presso Tecnolab a Civitavecchia (sui metodi avanzati per
l’assemblaggio di componenti di carrozzeria ed uno per la valutazione della vita residua di componenti eserciti in
l’assemblaggio di componenti di meccanica, con un piano regime di creep/creep fatica) e un seminario presso l’Ufficio
di business che prevede una robusta e relativamente rapida Regionale Emilia Romagna a Modena, sulla qualificazione
industrializzazione. Le ricadute previste sono di beneficio dei saldatori e delle procedure di saldatura di acciai secondo
diretto per tutta la filiera industriale coinvolta. UNI EN 287-1 e UNI EN ISO 15614-1.

366 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Relazione della Presidenza riguardante la gestione dell’Istituto Italiano della Saldatura nel 2011

Un convegno sulla placcatura nella fabbricazione di complessivo supera il 30%, con un dato parziale del 37%
apparecchiature in pressione è stato organizzato in ottobre a per la Formazione Teorica e superiore al 25% per la Pratica).
Genova, con la partecipazione di oltre 70 tecnici provenienti L’area “Formazione teorica in saldatura” ha basato la
dalle più prestigiose aziende di settore, mentre dicembre propria attività soprattutto sui corsi di qualificazione
è stato il mese del convegno sulla saldatura in elettronica, per le Figure Professionali in Saldatura, riconosciuti
svolto a Milano con oltre cinquanta partecipanti. dall’International Institute of Welding (IIW) e dall’European
Per il CEC è stato organizzato un convegno a Milano sugli Welding Federation (EWF). Ad integrazione delle attività
aggiornamenti nel settore della costruzione e dell’esercizio programmate, a loro volta più strutturate rispetto all’anno
delle attrezzature e degli impianti a pressione, con circa 300 precedente, si sono affiancati numerosi corsi straordinari,
iscritti. Impegno topico del 2011 sono state indubbiamente parte dei quali proseguirà nel primo segmento del 2012; per
le GNS 6, svolte ai Magazzini del Cotone di Genova, che tale anno, inoltre, è già stato acquisito (tra l’altro) l’ordine
hanno visto la presenza di circa 1.100 partecipanti. per la seconda edizione del Master di I livello, per conto
Da ricordare infine che l’Istituto ha ospitato per un’intera di una primaria azienda operante nella fabbricazione di
settimana, mettendo a disposizione anche il proprio apparecchi in pressione del centro Italia, la cui prima
supporto logistico e organizzativo, i lavori dell’ISO TC 44 edizione fu completata nel 2010.
(Commissione Saldature) per la prima volta in Italia, con L’area “Formazione nelle prove non distruttive” ha
rappresentanti provenienti da ogni parte del mondo. confermato l’andamento già positivo del precedente
esercizio, basando la propria proposta sui tradizionali
2.4 Pubblicazioni corsi di qualificazione nei cinque metodi fondamentali
Nel corso del 2011 sono stati pubblicati due volumi inediti (RT, UT, MT, PT e VT), secondo la normativa europea
riguardanti gli Atti dei Convegni organizzati dall’Istituto, (UNI EN 473:2001), internazionale (ISO 9712) e la
rispettivamente sulla “Placcatura nella fabbricazione Raccomandazione ASNT SNT-TC-1A, significativamente
di apparecchiature in pressione” e sulla “Saldatura in integrati, però, da attività di formazione svolte nell’ambito
elettronica: rincorsa all’avanguardia”. Sempre nello stesso di tecniche di controllo non convenzionali (UT avanzati,
periodo è iniziata una completa ed approfondita opera di radiografia digitale, tra gli altri).
aggiornamento della Collana di volumi editi dall’Istituto L’area “Formazione nella saldatura in elettronica” ha
sulla metallurgia, sulla saldabilità, sulla tecnologia della proseguito le proprie attività, con incrementi superiori
saldatura; sulla fabbricazione e sulle prove non distruttive. al 15%, nelle tre filiere di attività tradizionali: i corsi di
Nel corso del 2012, continuerà l’attività di rinnovamento, qualificazione secondo le specifiche dell’European Space
in particolare è in programma l’integrale modifica e Agency (ESA), quelli secondo le procedure dell’Association
riorganizzazione, in tre volumi, dell’unico testo dedicato Connecting Electronic Industries (IPC) e quelli secondo
all’integrità strutturale delle costruzioni saldate e alla le norme nazionali. Malgrado il perdurare di scenari di
progettazione delle giunzioni. mercato non ideali, l’area ha saputo rinnovare parte della
La Biblioteca dell’Istituto nel 2011 ha iniziato un processo propria proposta, sostenendo tra l’altro il Laboratorio nel
di innovazione riguardante principalmente la Banca proprio processo di accreditamento presso l’ESA, per lo
Dati Bibliografica “IIS-DATA”, aggiornando l’attuale svolgimento di esami micrografici.
software, con un nuovo sistema di archiviazione elettronica, L’area “Formazione nella saldatura delle materie plastiche”,
permettendo la ricerca e la consultazione dei documenti ha basato la propria proposta didattica prevalentemente
raccolti, in formato pdf, direttamente dagli utilizzatori. sulla normativa italiana (UNI 9737), relativa alla saldatura
Allo stato attuale IIS-Data è consultabile solamente dai di tubazioni e raccordi di polietilene per la distribuzione di
funzionari IIS della Sede di Genova, entro il 2012 è pianificata fluidi in pressione, consolidando e migliorando (di circa il
l’estensione a tutti gli Uffici regionali dell’Istituto. 6%) il risultato raggiunto nel precedente 2010.
Sempre nel corso del 2012 è programmata la messa in rete di Per quanto concerne infine l’area “Formazione pratica nella
IIS-Data sul Sito della Biblioteca www.weldinglibrary.com. saldatura delle leghe metalliche”, sono state confermate
Obbiettivo principale del progetto è quello di diffondere e le buone sensazioni emerse al termine dell’esercizio
di rendere il più possibile visibile l’ampia e vasta raccolta precedente, con un incremento, per attività, superiore al
di letteratura tecnica mondiale, nel campo delle costruzioni 35%.
saldate, presente nella Biblioteca dell’Istituto.
2.6 Laboratorio
2.5 Formazione Il processo di riorganizzazione della Divisione Laboratorio
Nel corso del 2011 la Divisione Formazione ha ottenuto è proseguito anche nel 2011, portando ad un ulteriore
un significativo miglioramento del risultato economico miglioramento dei risultati in termini di offerta di servizi
raggiunto nell’anno precedente, con incrementi interessanti e di fatturato rispetto all’anno precedente. Infatti il numero
tanto per le attività di tipo teorico come per quelle di tipo totale di prove eseguite ha avuto un ulteriore incremento,
pratico: considerando i ricavi per attività, l’incremento pari a circa il 10%, a confronto con il 2010. Migliore

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 367


Relazione della Presidenza riguardante la gestione dell’Istituto Italiano della Saldatura nel 2011

dell’anno precedente è stato anche il rapporto fra le attività Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione
direttamente acquisite dal laboratorio (prove tradizionali, Liguria, su tre progetti di ricerca. Fra questi, quello relativo
prove speciali, analisi di danneggiamento, caratterizzazione allo “Studio e sviluppo di una stazione di saldatura pilota per
materiali, indagini metallografiche, di suscettibilità alla l’applicazione del processo di saldatura innovativo Friction
corrosione, microelettronica, ecc) con quasi il 75% del Stir Welding alla realizzazione di componenti navali in lega
fatturato complessivo, rispetto alla quota derivante dalle di Titanio” è iniziato già a Settembre 2011.
attività legate alla pura certificazione delle procedure di
saldatura o dei saldatori, che si è ridotta al 25% del fatturato 3. Bilancio e personale
totale. In particolare si deve notare un sostanziale aumento
delle attività di “failure analysis” che hanno raggiunto, a fine Le poste dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico
2011, un totale di interventi superiore a 160, distribuiti su sono commentate, ai sensi dell’art. 2427 c.c., nella
una ampia gamma di settori merceologici e talvolta inseriti Nota Integrativa al Bilancio. Il valore della produzione
in contesti assicurativi e forensi. Si è invertito soprattutto il dell’esercizio 2011 ammonta, a seguito della partizione,
rapporto tra le attività tradizionali (comprensive delle prove a Euro 14.606.080 e i relativi costi ad Euro 14.277.978
di certificazione procedure e saldatori) e quelle speciali del generando un avanzo di Euro 328.102. Ai sensi dell’art.
laboratorio che si sono attestate rispettivamente intorno al 2428 cod. civ. e del Dlgs 32/2007 viene esposta nel seguito
40% ed al 60% del fatturato totale, evidenziando un’ulteriore la sequenza dei principali aggregati del conto economico
crescita dei lavori di carattere tecnico/scientifico legati, oltre relativi agli ultimi 5 esercizi.
alle analisi di rotture e/o avarie, a prove di scorrimento Di seguito viene esposto il conto economico riclassificato
viscoso (soprattutto con metodo “Omega test”) e prove di secondo il criterio della pertinenza gestionale ed alcuni
meccanica della frattura (“CTOD” per i settori strutture indicatori di redditività.
di carpenteria e caldareria). E’ stata iniziata inoltre una I crediti verso Clienti ammontano ad Euro 3.123.276 e
importante collaborazione con IIS Cert per l’esecuzione delle comprendono Euro 837.689 di ricavi per fatture da emettere
prove di qualifica dei processi di rivestimento superficiale al 31/12/2011.
di assili ferroviari. Queste attività rientrano nel progetto di I debiti, che in totale ammontano ad Euro 4.674.014,
diversificazione delle attività e miglioramento della qualità comprendono Euro 1.746.838 di debiti verso Fornitori e
del servizio tecnico e scientifico fornito dal Laboratorio. Euro 1.626.909 di debiti verso imprese controllate.
Per quanto concerne le attività del Settore Laboratorio Nell’anno 2011 l’Istituto ha investito in immobilizzazioni
Saldatura, si è confermata una crescita, rispetto all’anno materiali per Euro 1.776.317, suddivise come segue:
precedente, superiore al 30%. A questo riguardo si può r Euro 1.616.810 in immobili (281.980 sede Genova,
evidenziare il sensibile aumento delle attività di messa 78.186 sede ufficio regionale a Taranto, 1.256.644
a punto di processi di saldatura a livello industriale e immobilizzazioni materiali in corso per sede Legnano);
la presentazione ed acquisizione di finanziamenti, dal r Euro 125.560 per impianti macchinari e attrezzature;

Principali aggregati di Conto Anno Anno Anno Anno Anno


Economico 2011 2010 2009 2008 2007

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 6.444 25 982 23 828 24 084 21 288

Valore della produzione (A) 14.606 26 389 24 087 24 368 21 419

Costi della produzione (B) 14.278 24 549 22 735 20 667 19 637

3URYHQWLHRQHULÀQDQ]LDUL & 298 217 248 490 479

5HWWLÀFKHGLYDORUHDWWLYLWjÀQDQ]LDULH ' -55 -1 -1 12 0

Proventi ed oneri straordinari (E) -33 -63 13 85 10

Risultato lordo prima delle imposte 538 1 993 1 612 4 288 2 271

368 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Relazione della Presidenza riguardante la gestione dell’Istituto Italiano della Saldatura nel 2011

CONTO ECONOMICO
Anno 2011 Anno 2010 Anno 2009 Anno 2008
(in migliaia di Euro)

Ricavi delle vendite e delle


6 174 95,8% 25 982 99,1% 23 828 100,5% 24 084 99,4%
prestazioni

Variazione delle rimanenze


GHLSURGRWWLÀQLWLHODYRULLQ 270 4,2% 227 0,9% -109 -0,5% 142 0,6%
corso su ordinazione

Valore della produzione


6 444 100,0% 26 209 100,0% 23 719 100,0% 24 226 100,0%
operativa
- Costi del personale 4 440 68,9% 13 839 52,8% 14 036 59,2% 13 111 54,1%
- Acquisti di servizi
967 15,0% 9 092 34,7% 7 266 30,6% 6 007 24,8%
esterni e materiali
EBITDA caratteristico 1 037 16,1% 3 278 12,5% 2 417 10,2% 5 108 21,1%
+/- Risultato area accessoria 241 3,7% -54 -0,2% 198 0,8% 62 0,3%
+/- Risultato dell’area
311 4,8% 231 0,9% 265 1,1% 535 2,2%
ÀQDQ]LDULD
EBITDA 1 589 24,6% 3 455 13,2% 2 880 12,1% 5 705 23,5%
- Ammortamenti /
1 038 16,1% 1 384 5,3% 1 264 5,3% 1 385 5,7%
Accantonamenti
EBIT 551 8,5% 2 071 7,9% 1 616 6,8% 4 320 17,8%
2QHULÀQDQ]LDUL 13 0,2% 79 0,3% 4 0,0% 32 0,1%
Risultato prima delle
538 8,3% 1 992 7,6% 1 612 6,8% 4 288 17,7%
imposte
Imposte sul reddito
367 5,7% 1 119 4,3% 970 4,1% 1 839 7,6%
d’esercizio

Risultato netto 171 2,6% 873 3,3% 642 2,7% 2 449 10,1%

Patrimonio netto 26 912 26 041 25 168 24 526


Capitale investito 33 067 36 250 35 278 34 119

Indicatori di redditività
ROE (Risultato netto /
0,6% 3.4% 2,6% 10,0%
Patrimonio netto)
52, (%,7'$FDUDWWHULVWLFR
– ammortamenti /
0,0% 5,2% 3,3% 10,9%
accantonamenti / Capitale
investito)
526 (%,7'$FDUDWWHULVWLFR
– ammortamenti
0,0% 7,3% 4,8% 15,5%
accantonamenti / Ricavi di
vendita)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 369


Relazione della Presidenza riguardante la gestione dell’Istituto Italiano della Saldatura nel 2011

r Euro 13.496 per automezzi; I.R.A.P. corrente ed in Euro -3.940 per I.R.A.P. anticipata
r Euro 20.451 per macchinari ufficio e arredi ed in (totale I.R.A.P. di competenza dell’esercizio 2011 a conto
immobilizzazioni immateriali per Euro 277.187, economico Euro 158.586) nonché per Euro 9.885 quale
suddivise come segue: imposta sostitutiva dell’imposte sui redditi calcolata nella
Euro 34.562 per software; misura del 12,5% sui proventi di natura finanziaria maturati
Euro 242.625 costi di impianto e ampliamento. sui premi liquidati relativi alla polizza assicurativa stipulata
Le dismissioni di cespiti ammontano ad Euro 2.819.291 e a copertura TFR. L’organico dell’Istituto al 31 dicembre
riguardano: 2011 contava 82 dipendenti fra cui 19 laureati e 55 diplomati.
r costruzioni leggere Euro 11.825, Nell’anno 2011 non si sono registrati infortuni mortali né
r attrezzatura Euro 121.606 di cui Euro 26.562 conferiti infortuni gravi che abbiano comportato una responsabilità
alle imprese partecipate, da parte dell’Istituto. Analogamente nel suddetto esercizio
r macchinari Euro 1.877.668 di cui Euro 1.761.382 2011 non sono stati arrecati danni all’ambiente né sono state
conferiti alle imprese partecipate, irrogate, da parte delle Autorità competenti, sanzioni o pene
r impianti Euro 26.717 di cui Euro 25.940 conferiti alle definitive per reati o danni ambientali.
imprese partecipate,
r software Euro 9.079 conferiti alle imprese partecipate, 4. Evoluzione prevedibile della gestione per il 2012
r automezzi Euro 148.950 di cui Euro 112.522 conferiti
alle imprese partecipate, Nel 2012 è previsto, anche sulla base dei risultati conseguiti
r macchinari ufficio e arredi Euro 623.446 di cui Euro nel primo trimestre, un livello di attività dell’Istituto
404.029 conferiti alle imprese partecipate. Italiano della Saldatura – Ente Morale da ritenersi non
L’Istituto ha svolto attività di ricerca che è commentata al insoddisfacente, a fronte di una situazione generale
Paragrafo 2.2. particolarmente incerta.
Nei confronti delle società ed organismi partecipati i saldi Ai Sigg. Associati si propone per approvazione il seguente
a credito rappresentativi di prestazioni di servizi sono i preventivo per l’anno 2012:
seguenti: r Valore della produzione: Euro 6.800.000
r CEC - Consorzio Europeo Certificazione Euro 18.949. r Costi della produzione: Euro 6.550.000
Inoltre l’Istituto vanta crediti derivanti dalla concessione di r Proventi finanziari al netto degli oneri: Euro 250.000
finanziamenti infruttiferi nei confronti di ANCCP Service r Risultato prima delle imposte: Euro 500.000
Srl per Euro 37.500. D’altro canto, fino alla data odierna, non si sono verificati
I saldi a debito, rappresentativi di prestazioni di servizi, sono fatti di rilievo che possano influire in maniera significativa
i seguenti: sull’andamento suddetto.
r CEC - Consorzio Europeo Certificazione Euro 1.253;
r Laboratorio T.O.S.I. Srl Euro 1.098. 5. Destinazione del risultato di esercizio
Le imposte dell’esercizio sono state calcolate in Euro
149.282 per I.RE.S. corrente ed in Euro 49.406 per I.RE.S. Si propone ai Sigg. Associati di approvare il Bilancio
anticipata (totale I.RE.S. di competenza dell’esercizio 2011 dell’esercizio 2011 e di destinare l’utile netto dell’esercizio,
a conto economico Euro 198.688) ed in Euro 162.526 per pari ad Euro 171.108 ad incremento dell’Attività Netta.

IIS ENTE MORALE CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CONSUNTIVO CONSUNTIVO


(in migliaia di Euro) 2011 2010
9$/25(352'8=,21( 27 222 26 389
&267,'(//$352'8=,21( 24 762 24 549
',))(5(1=$75$9$/25,(&267,'(//$352'8=,21( 2 460 1 840
3529(17,('21(5,),1$1=,$5, 175 216
3529(17,('21(5,675$25',1$5, - 95 - 64
5,68/7$7235,0$'(//(,03267( 2 540 1 992
,03267('(//·(6(5&,=,2 1 335 1 119
5,68/7$721(772'(//·(6(5&,=,2 1 205 873

I Soci non intervenuti all’Assemblea Generale del 10 Maggio 2012, tenutasi presso la sede IIS di Genova,
possono richiedere il Bilancio 2011 IIS - Ente Morale al seguente indirizzo: XI¿FLRVWDPSD#LLVLW

370 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


IIS SERVICE dell’Istituto Italiano della Saldatura

Relazione della Presidenza


riguardante la gestione di
IIS SERVICE Srl
nel 2011*
1. Risultato complessivo validazione ingegneristica per quanto concerne l’assistenza
alle richieste di deroga al Ministero competente, finalizzate
Il risultato complessivo conseguito da IIS SERVICE nel all’estensione dei periodi previsti per le verifiche periodiche
2011 è pari ad Euro 658.125; in un contesto economico na- o alla attuazione di modalità di ispezione alternative per le
zionale ed internazionale oggettivamente difficile, è da rite- attrezzature a pressione, in particolare per le verifiche di in-
nersi ragionevolmente soddisfacente. tegrità. Questa ripresa è motivata da un lato dall’esigenza da
parte degli utilizzatori di riallineare le tradizionali modalità
2. Attività nel 2011 ispettive con le nuove prescrizioni e dall’altro da una miglio-
re chiarezza ed efficienza del percorso procedurale richiesto
I ricavi della produzione per l’esercizio 2011 ammontano a da parte dello stesso Ministero.
Euro 14.883.249 e, in termini percentuali per attività, con Fra le attività svolte dall’Area delle verifiche di calcolo si se-
riferimento ai settori esistenti (DPN: Diagnostica e prove gnala lo studio condotto mediante valutazioni di meccanica
non Distruttive; AST: Assistenza Tecnica, suddivisa in CAR della frattura per la determinazione della relazione fra pres-
– Carpenteria e CAL – Caldareria; ING: Ingegneria), sono sione massima ammissibile e temperatura, che è necessario
distribuiti come segue: adottare al fine di limitare opportunamente il rischio di rot-
tura fragile, durante le fasi transitorie di “start up” di reattori
caratterizzati da elevato spessore di parete, appartenenti ad
impianti di raffineria.
Nell’ambito delle infrastrutture e trasporti, si segnala lo stu-
dio per la valutazione della frequenza delle attività di ispe-
zione e controllo dei dettagli saldati delle strutture di suppor-
to ai sistemi di via per trasporto metropolitano leggero, con
riferimento alla possibile propagazione di difetti di fatica.
Fra le numerose valutazioni di idoneità all’esercizio o “Fit-
ness for Service”, si segnala lo studio condotto per la valuta-
zione di idoneità di componenti appartenenti ad un impianto
di processo, interessati da un evento di incendio esterno.
Di seguito vengono descritte le principali attività svolte dai In evidenza sono anche le attività svolte dall’area Ingegneria
settori suddetti. di Processo nell’ambito dei servizi sviluppati per i sistemi di
protezione delle attrezzature a pressione: scelta e dimensio-
2.1 Ingegneria namento delle valvole di sicurezza, specifiche di approvvi-
Nel 2011 l’impegno nell’area dell’affidabilità degli impianti gionamento e verifiche in esercizio della pressione di scatto
(in particolare con gli studi di Risk Based Inspection - RBI), nell’ambito delle verifiche di funzionamento previste dalla
nell’area delle verifiche di calcolo, della vita residua dei regolamentazione vigente.
componenti, degli studi di Fitness for Service - FFS, è stato Infine è stata arricchita la gamma dei servizi forniti dal set-
consolidato a livelli significativi. tore Ingegneria con la predisposizione di applicativi infor-
Da segnalare per il servizio RBI l’acquisizione di contratti matici a supporto della gestione delle verifiche ispettive per
pluriennali con importanti clienti nazionali e, per le valuta- le attrezzature a pressione e delle valutazioni di affidabilità.
zioni regolamentari delle attrezzature operanti in regime di
scorrimento viscoso e per gli studi FFS, un’intensa attività a 2.2 Assistenza Tecnica
supporto del servizio di ispezione di impianto. Nel corso del 2011 l’attività dei funzionari di IIS SERVICE
Rispetto al 2010 si è registrata una ripresa delle attività di nel Settore della “Carpenteria” è proseguita a ritmo intenso,
* Relazione riguardante la gestione di IIS SERVICE Srl nel 2011 (redatta
ai sensi dell’art. 2428 c.c.), presentata all’Assemblea Generale dei
Soci, tenutasi a Genova nella Sala Conferenze “Ugo Guerrera” dell’IIS, Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 371
il 10 Maggio 2012.
Relazione della Presidenza riguardante la gestione di IIS SERVICE Srl nel 2011

con l’assistenza alla costruzione in officina ed in cantiere to del progetto FSRU di Livorno e, inoltre, in un intervento
dei ponti stradali della Variante di Valico sull’Appennino di assistenza tecnica e controllo su due apparecchiature di
Emiliano dell’Autostrada del Sole, dei viadotti sull’Auto- grosso spessore c/o impianto UREA di Baruch (India). E’
strada del Brennero e sulla strada a grande comunicazione proseguita infine l’attività di sorveglianza in campo c/o il
tra Agrigento e Caltanissetta. Sempre nel comparto della cantiere di Bayet (Francia) nell’ambito della realizzazione
viabilità, fra le altre opere seguite dalle fasi di progettazione di una centrale a ciclo combinato.
dei giunti saldati fino alla realizzazione e al collaudo, si cita
il nuovo ponte sul Po costruito a tempo di record in località 2.3 Diagnostica e Controlli non Distruttivi
San Rocco al Porto, a seguito del crollo di parte del vecchio L’anno 2011 è stato per il Settore “Diagnostica e controlli
ponte. Per quanto attiene ad altre opere di ingegneria civile, non distruttivi” di IIS SERVICE un anno di notevole intensi-
si devono citare la costruzione in officina ed in cantiere di tà. Gli impegni, principalmente nel settore petrolchimico, si
strutture saldate per le barriere mobili della laguna di Vene- sono susseguiti senza soluzione di continuità, avendo come
zia (progetto Mose) ed altre opere di ripristino di manufatti oggetto l’indagine sia su componenti nuovi che eserciti.
di pregio architettonico come i ponti dell’Accademia e della Per quanto concerne gli apparecchi in costruzione, sono stati
Costituzione sempre in Venezia; inoltre sono state comple- condotti, principalmente, controlli in preservizio su apparec-
tate le attività di supervisione e controllo dei giunti saldati e chiature a pressione destinate al nuovo impianto EST della
della qualità della protezione superficiale del nuovo Stadio Raffineria ENI di Sannazzaro, oltre ad alcuni items destinati
della Juventus che prende il posto del “Delle Alpi’’, la co- alle Raffinerie di Taranto, Gela e RAM Milazzo.
struzione del quale era stata seguita dall’Istituto in occasione Gli ispettori sono stati coinvolti in 8 fermate di impianto
dei mondiali di calcio di Italia ’90. Si vogliono infine segna- presso le principali raffinerie italiane (ENI Sannazzaro, ENI
lare, per la loro importanza e particolarità due opere: per Gela, ENI Taranto, ENI Livorno, ENI Venezia, ENI Viggia-
primo il grattacielo della nuova sede della Banca Intesa San- no, SARPOM Trecate ed IPLOM Busalla).
paolo a Torino, con progetto architettonico di Renzo Piano; Nel corso dell’anno, le campagne di controlli non distruttivi
per la costruzione di questa torre di oltre 166 m di acciaio avanzati per il monitoraggio dei danneggiamenti indotti dal
IIS SERVICE è stata impegnata in tutte le fasi di progetto servizio (ad esempio il controllo ultrasonoro per la ricerca di
esecutivo e di costruzione; infine nel 2011 è stata avviata difetti indotti dall’ambiente H2S umido) hanno interessato
la realizzazione delle paratoie del nuovo Canale di Panama, la Raffineria di Roma e le Raffinerie ENI di Livorno, San-
opera ciclopica che verrà interamente realizzata in Italia con nazzaro e Taranto. Particolarmente interessante è risultata
la collaborazione di tutte le società del Gruppo IIS. l’indagine svolta sui degasatori operanti presso centrali per
Nel settore della ''Caldareria'' è continuata l’importante atti- la produzione di energia elettrica, soggetti ad un danneggia-
vità di supervisione alla costruzione di reattori e separatori mento indotto da fenomeni di corrosione – fatica, riscontrato
di grosso spessore, scambiatori ad alta pressione, radianti su diverse unità appartenenti a questa tipologia di apparec-
e convettive di forni, tubi catalitici e collettori di impianto chio. Sono proseguiti, inoltre, gli interventi di controllo pe-
per la produzione di idrogeno, colonne ed “air-cooler” per riodici di serbatoi interrati, sferici e di linee di trasferimento
l'industria petrolchimica. Questa attività di supervisione alla prodotti pericolosi.
costruzione è stata condotta principalmente nell’ambito del Nel settore distribuzione (depositi di stoccaggio e linee), IIS
Progetto EST di ENI R&M di Ferrera Erbognone (PV) e del- SERVICE ha proseguito la collaborazione con ENI nei prin-
la nuova realizzazione dell’impianto Idrogeno 3 della Raffi- cipali siti italiani, fornendo assistenza tecnica durante l’ispe-
neria RAM di Milazzo, in qualità di consulente tecnico della zione e la manutenzione dei serbatoi.
Committente. Per lo stesso Progetto EST è iniziata l’attività Le attività di indagine hanno previsto l’utilizzo di tecni-
di supervisione al montaggio di forni e tubazioni c/o il can- che avanzate come il Floorscanner e l’emissione acustica;
tiere di Ferrera Erbognone (PV). quest’ultima in particolare è stata applicata per la ricerca di
E’ stata portata a termine l’attività di assistenza tecnica con- corrosione e perdite dal fondo dei serbatoi senza la necessità
tinuativa nell’ambito della costruzione di una centrale a ci- della loro messa fuori servizio. In particolare, è proseguita
clo combinato ad Aprilia. Infine sono proseguiti gli interven- l’attività di collaudo idraulico di oleodotti e serbatoi princi-
ti nelle fasi di manutenzione in fermata presso le principali palmente per ENI.
raffinerie italiane e vari impianti chimici e petrolchimici. Oltre ai clienti tradizionali, IIS SERVICE ha iniziato una
Per quanto riguarda i lavori all’estero, ispettori del Setto- collaborazione con Esso Italiana per le attività citate.
re “Assistenza tecnica in saldatura” sono stati impegnati in I serbatoi dei depositi di Napoli, Palermo, Augusta, Chivas-
interventi di sorveglianza/ispezione nell’ambito di attività so e Arluno sono stati ispezionati da ispettori qualificati in
di manutenzione c/o due centrali nucleari EDF in Francia accordo alla norma API 653, per individuare le principali
(Cruas e Fessenheim), in attività di sorveglianza e controllo problematiche alla continuazione del servizio.
in costruzione del “thermopocket” (in lega d’alluminio) di IIS SERVICE ha anche svolto, utilizzando la tecnologia del-
una grande unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazio- le onde guidate, controlli presso clienti abituali (ENI, ISAB)
ne di gas naturale per conto di SAIPEM (Milano) nell’ambi- e presso nuovi clienti. Particolare interesse si è evidenziato

372 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Relazione della Presidenza riguardante la gestione di IIS SERVICE Srl nel 2011

nel controllo degli attraversamenti stradali. 3. Bilancio e personale


Il Settore DPN ha collaborato, inoltre, con Ingegneria e As-
sistenza tecnica per quanto concerne i controlli sulle appa- Le poste dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico
recchiature esercite in regime di scorrimento viscoso, presso sono commentate, ai sensi dell'art. 2427 c.c., nella Nota In-
la Yara Ferrara, le Raffinerie ENI di Livorno e Venezia e la tegrativa al Bilancio.
Polimeri Europa di Brindisi. I tecnici del settore hanno infi- Il valore della produzione dell’esercizio 2011 ammonta a
ne proseguito con le consuete attività durante la posa di me- Euro 14.883.249 e i relativi costi ad Euro 13.445.146 gene-
tanodotti e nel coordinamento sicurezza. L’attività all’estero rando un avanzo di Euro 1.438.103.
ha avuto uno sviluppo notevole grazie alla consulenza con- Di seguito viene esposto il conto economico riclassificato
tinuativa nel campo dei controlli ultrasonori automatizzati secondo il criterio della pertinenza gestionale ed alcuni indi-
(AUT) in Kazakistan per conto di AGIPKCO. catori di redditività.
Nel settore della carpenteria, alcuni funzionari hanno effet- I crediti verso Clienti ammontano ad Euro 6842.439 e com-
tuato una estesa campagna di controlli sulle strutture salda- prendono Euro 1.180.018 di ricavi per fatture da emettere al
te di uno scaricatore di carbone operante presso la Centra- 31/12/2011.
le ENEL di Brindisi. Da segnalare, con particolare rilievo, I debiti, che in totale ammontano ad Euro 8.159.077, com-
una importante attività di ricerca per l’impiego dei controlli prendono Euro 837.423 di debiti verso Fornitori.
ultrasonori automatici in sostituzione della radiografia, per Nell’anno 2011 la società ha investito in immobilizzazioni
conto di ENI E&P. materiali per Euro 134.937, relative ad acquisti di macchina-
ri e macchine da ufficio.
2.4 Patrimonializzazione della conoscenza Le dismissioni di cespiti ammontano ad Euro 73.378 e ri-
Circa il 2,5% delle ore lavorate nell’anno dai dipendenti, guardano automezzi.
sono state dedicate alla formazione ed alla circolazione delle Nei confronti delle società ed organismi partecipati, i saldi
competenze nel Gruppo IIS; questo impegno è stato rivolto a debito, rappresentativi di prestazioni di servizi, sono i se-
principalmente all’aggiornamento tecnico, alla formazione guenti:
di base in saldatura e controlli non distruttivi, allo sviluppo CEC - Consorzio Europeo Certificazione Euro 1.879.
di nuove competenze, sia attraverso attività formative speci- Le imposte dell’esercizio sono state calcolate in Euro
fiche, sia mediante partecipazione a convegni ed a gruppi di 421.729 per I.RE.S. corrente, in Euro 16.693 per I.RE.S.
lavoro nazionali ed internazionali. differita ed in Euro -55.000 per I.RE.S. anticipata (totale
In particolare sono da segnalare: I.RE.S. di competenza dell'esercizio 2011 a conto economi-
r il corso controlli ultrasonori avanzati: Wave Maker, co Euro 383.422) ed in Euro 294363 per I.R.A.P. corren-
TOFD, Phased Array; te ed in Euro -3.900 per I.R.A.P. anticipata (totale I.R.A.P.
r il corso API 653 Storage Tanks Inspection (UK); di competenza dell'esercizio 2011 a conto economico Euro
r il corso API 510 Pressure Vessel Inspection (UK); 290.463).
r il corso NACE Corrosion (USA); L’organico della società al 31 dicembre 2011 contava 94 di-
r il meeting API-RBI User’s Group (USA); pendenti fra cui 28 laureati e 53 diplomati.
r il corso Modellazione Elementi Finiti ANSYS Nell’anno 2011 non si sono registrati infortuni mortali né
Workbench; infortuni gravi che abbiano comportato una responsabilità
r l’Assemblea Annuale dell’IIW (India); da parte della società.
r il Convegno Applicazione dei Codici ASME in ambito Analogamente nel suddetto esercizio 2011 non sono stati
PED; arrecati danni all’ambiente né sono state irrogate, da parte
r l’ECCS Progettazione strutture civili (D); delle Autorità competenti, sanzioni o pene definitive per re-
r la sesta edizione delle giornate Nazionali di Saldatura ati o danni ambientali.
(GNS 6) a Genova.
Per l’anno 2012 si prevede un impegno in formazione di cir- 4. Evoluzione prevedibile della gestione per il 2012
ca il 3,5% delle ore lavorate. Oltre agli argomenti di base
(saldatura e controlli non distruttivi), saranno affrontati temi Nel 2012 si è posto come obiettivo, anche sulla base dei ri-
specialistici quali: sultati conseguiti nel primo trimestre, un livello di attività
r il corso ASME VIII Div. 2 (NL); analogo a quello del 2011.
r il corso NACE Corrosion (UK);
r il corso NACE Coating Inspector (USA); Si propone al Socio per approvazione il seguente preventivo
r il corso RCM (Reliability Centered Maintenance); per l’anno 2012, relativo all’attività caratteristica:
r il corso Mathcad; r Valore della produzione: Euro 14.600.000
r la partecipazione alla Conferenza Mondiale NDT r Costi della produzione: Euro 13.310.000
(Sudafrica); r Proventi finanziari al netto degli oneri: Euro 10.000
r la partecipazione all’Assemblea Annuale dell’IIW (USA). r Risultato prima delle imposte: Euro 1.300.000.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 373


Relazione della Presidenza riguardante la gestione di IIS SERVICE Srl nel 2011

CONTO ECONOMICO (in migliaia di Euro) Anno 2011

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 14.818 100,18%


9DULD]LRQHULPDQHQ]HSURGRWWLÀQLWLHODYRULLQFRUVRVXRUGLQD]LRQH -26 -0,18%
Valore della produzione operativa 14.792 100,0%
- Costi del personale 7.125 48,17%
$FTXLVWLGLVHUYL]LHVWHUQLHPDWHULDOL 5.871 39,69%
EBITDA caratteristico 1.796 12,14%
5LVXOWDWRDUHDDFFHVVRULD 73 0,49%
5LVXOWDWRGHOO
DUHDÀQDQ]LDULD -94 -0,63%
EBITDA 1.775 12,00%
- Ammortamenti / Accantonamenti 438 2,96%
EBIT 1.337 9,04%
2QHULÀQDQ]LDUL 5 0,03%
Risultato prima delle imposte 1.332 9,01%
,PSRVWHVXOUHGGLWRG·HVHUFL]LR 674 4,56%
Risultato netto 658 4,45%

Patrimonio netto 1.876


Capitale investito 10.651

Indicatori di redditività
52( 5LVXOWDWRQHWWR3DWULPRQLRQHWWR 35,07%
ROI (EBITDA caratteristico – ammortamenti / accantonamenti /
&DSLWDOHLQYHVWLWR 12,75%
ROS (EBITDA caratteristico – ammortamenti / accantonamenti /
5LFDYLGLYHQGLWD 9.16%

5. Destinazione del risultato di esercizio sia destinata a Riserva di Legge ex articolo 2430 C.C.;
r quanto a Euro 1.879,14, ad integrale copertura perdita a
In relazione alla destinazione del realizzato utile di eserci- nuovo sofferta nell’esercizio precedente;
zio, il Consiglio di Amministrazione, formula la proposta di r quanto alla parte residua, pari a complessivi Euro 623.339,62
seguito esposta : ad incremento del patrimonio della società mediante il suo
r quanto a Euro 32.906,00, pari alla ventesima parte di essi conferimento in riserva straordinaria facoltativa.

374 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


IIS CERT dell’Istituto Italiano della Saldatura

Relazione della Presidenza


riguardante la gestione
di IIS CERT Srl
nel 2011*
1. Risultato complessivo alcuna interruzione delle attività operative connesse; ciò ha
comportato una imponente razionalizzazione dell’impianto
Il risultato complessivo conseguito da IIS CERT nel 2011 è documentale che afferisce alle attività.
pari ad Euro 376.280, in un contesto economico nazionale La Divisione Certificazione Volontaria, in un contesto indu-
ed internazionale oggettivamente difficile, è da ritenersi ra- striale molto critico, è riuscita complessivamente a mantene-
gionevolmente soddisfacente. re il “trend” positivo già registrato nel 2010.
In particolare, nel 2011, l’attività di “certificazione delle
procedure di saldatura” è migliorata rispetto al 2010, così
2. Attività nel 2011 come per l’attività di “certificazione del personale”, è pro-
seguito l’andamento positivo degli anni precedenti sia nel
I ricavi della produzione per l’esercizio 2011 ammontano a campo delle Figure Professionali di saldatura che dei con-
Euro 6.220.024 e, in termini percentuali per attività, con ri- trolli non distruttivi.
ferimento ai Centri di Profitto esistenti, sono distribuiti come L’attività di “certificazione dei saldatori e degli operatori di
segue: saldatura” si è, invece, ridotta con un decremento rispetto
all’anno precedente pari a circa il 10%, determinato princi-
palmente dalla crisi economica e finanziaria che ha investito
in particolar modo le piccole e medie imprese operanti nel
terziario dell’industria metalmeccanica.
La flessione relativa alle attività di certificazione dei salda-
tori è stata ampiamente compensata da un incremento pari
a circa il 25% delle certificazioni emesse nell’ambito della
“Certificazione dei sistemi aziendali”, rispetto al totale cumula-
to nel decennio precedente (di questo incremento, circa il 70%
è riconducibile alle norme di processo UNI EN ISO 3834 e
UNI EN 15085).
E’ infine proseguita l’attività inerente la procedura di ac-
creditamento da parte di ACCREDIA, a fronte della norma
OHSAS 18001 relativa alla certificazione del sistema di ge-
stione della salute e sicurezza sul luogo di lavoro; l’otteni-
mento dell’accreditamento si prevede sia raggiunto entro il
primo semestre del 2012.
L’aggregazione dei dati permette di affermare che il 73,8%
del valore prodotto nell’anno è riconducibile ad attività di 2.2 Certificazione Cogente
Certificazione nel settore “Volontario”, mentre la restante Nel primo trimestre del 2011 si è realizzato l’ingresso di IIS
parte è relativa ad attività di Certificazione nel settore “Co- CERT nel Consorzio Europeo Certificazione (CEC), garan-
gente”. tendo la continuità lavorativa nelle attività di valutazione di
conformità per le quali il CEC stesso è autorizzato ad operare.
2.1 Certificazione Volontaria Inoltre IIS CERT si è fatta parte attiva per la istanza presen-
Nel corso del 2011 tutte le autorizzazioni EWF/IIW e gli ac- tata dal CEC ai Ministeri competenti al fine di potere opera-
creditamenti di ACCREDIA, già dell’Istituto Italiano della re come Soggetto Preposto per le verifiche periodiche sulle
Saldatura - Ente Morale (personale, procedure, processi e attrezzature di lavoro di cui all’art. 71 del D. Lgs. 81/2008;
sistemi aziendali), sono stati trasferiti ad IIS CERT, senza l’iter autorizzativo è ancora in corso.
* Relazione riguardante la gestione di IIS CERT Srl nel 2011 (redatta ai sensi
dell’art. 2428 c.c.), presentata all’Assemblea Generale dei Soci, tenutasi a
Genova nella Sala Conferenze “Ugo Guerrera” dell’IIS, il 10 Maggio 2012. Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 375
Relazione della Presidenza riguardante la gestione di IIS CERT Srl nel 2011

Per quanto riguarda il passaggio da IIS a IIS CERT delle r valutazione di conformità di componenti relativi alla
autorizzazioni già concesse a IIS, si è concluso positiva- fabbricazione ed alla manutenzione del rotabile ferro-
mente l’iter riguardante il trasferimento dell’autorizzazione viario;
quale Terza Parte incaricata per l’approvazione del persona- r valutazione del “Factory Production Control” dei fab-
le addetto alla realizzazione ed al controllo delle giunzioni bricanti di strutture metalliche saldate secondo i requi-
permanenti secondo la Direttiva 97/23/CE – PED; è ancora siti della UNI EN 1090;
in corso la procedura di trasferimento relativa alla Direttiva r sviluppo software per fornire servizi tecnici via web.
2009/105/CE – SPV.
Nel 2011 sono state infine presentate ai Ministeri competenti 3. Bilancio e personale
due nuove istanze, quella relativa al DPR 462/01 (verifiche
periodiche degli impianti elettrici e di messa a terra) per la Le poste dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico
quale è già stata ottenuta l’autorizzazione, e quella riguar- sono commentate, ai sensi dell'art. 2427 c.c., nella Nota In-
dante la Direttiva 89/106/CEE (CPD - Direttiva Prodotti da tegrativa al Bilancio.
Costruzione), per la quale si è in attesa della conclusione Il valore della produzione dell’esercizio 2011 ammonta a
dell’iter autorizzativo. Euro 6.220.024 e i relativi costi ad Euro 5.526.363 generan-
Nel 2012 si procederà necessariamente con le domande di do un avanzo di Euro 693.661.
accreditamento ad ACCREDIA per tutte le attività CEC ed Di seguito viene esposto il conto economico riclassificato
IIS CERT riconducibili alle Direttive Europee. secondo il criterio della pertinenza gestionale ed alcuni indi-
La “Certificazione di prodotto” ha mantenuto complessiva- catori di redditività.
mente il proprio volume di attività, relativa alla valutazione I crediti verso Clienti ammontano ad Euro 1.957.501 e com-
di conformità dei prodotti nel contesto del CEC a fronte del- prendono Euro 509.998 di ricavi per fatture da emettere al
le Direttive per le quali il CEC stesso è autorizzato ad ope- 31/12/2011.
rare, comprendendo anche alcune certificazioni riguardanti I debiti, che in totale ammontano ad Euro 3.386.635, com-
impianti realizzati all’estero. Sono inoltre proseguite le at- prendono Euro 733.479 di debiti verso Fornitori.
tività di servizio integrato nei confronti dei grandi Utilizza- Nell’anno 2011 la società ha investito in immobilizzazioni
tori di impianti industriali, in particolare per le applicazioni materiali per Euro 3.604, relative ad acquisti di macchinari
riguardanti l’art. 10 (deroghe alle frequenze delle verifiche e macchine da ufficio.
periodiche) del DM n. 329/2004 ed al supporto tecnico nelle Le dismissioni di cespiti ammontano ad Euro 9.481 e riguar-
attività di verifiche periodiche di funzionamento ed integrità. dano automezzi.
Infine sono state svolte alcune attività di ispezione e collau- Nei confronti delle società ed organismi partecipati e/o equi-
do per conto di IIS SERVICE nella fabbricazione di impor- parati, i saldi a credito rappresentativi di prestazioni di ser-
tanti impianti industriali. vizi sono i seguenti:
IIS Service Srl Euro 201.715;
2.3 Patrimonializzazione della conoscenza CEC - Consorzio Europeo Certificazione Euro 434.362.
Circa il 5% delle 70.000 ore complessive lavorate nell’anno I saldi a debito, rappresentativi di prestazioni di servizi, sono
dai dipendenti, sono state dedicate alla formazione ed alla i seguenti:
circolazione delle competenze nel Gruppo IIS; questo impe- IIS Service Srl Euro 49.800;
gno è stato rivolto principalmente all’aggiornamento tecnico CEC - Consorzio Europeo Certificazione Euro 25.253.
ed allo sviluppo di nuove competenze, sia attraverso attività Le imposte dell’esercizio sono state calcolate in Euro
formative specifiche, sia mediante la partecipazione a conve- 183.410 per I.RE.S. corrente, in Euro 22.426 per I.RE.S.
gni ed a gruppi di lavoro nazionali ed internazionali. differita ed in Euro - 11.000 per I.RE.S. anticipata (totale
I principali temi trattati, per i quali si prevede un analogo I.RE.S. di competenza dell'esercizio 2011 a conto economi-
impegno anche nel 2012 (circa 4200 ore tra formazione, svi- co Euro 194.836) ed in Euro 100.270 per I.R.A.P. corrente
luppo e consolidamento nuove attività), sono i seguenti: ed in Euro -1.560 per I.R.A.P. anticipata (totale I.R.A.P. di
r messa a punto e qualificazione di processi di giunzione competenza dell'esercizio 2011 a conto economico Euro
“advanced”, volti a supportare lo sviluppo industriale in 98.710).
termini di automazione ed a ottimizzare il controllo dei L’organico della società al 31 dicembre 2011 contava 38 di-
processi produttivi; pendenti fra cui 9 laureati e 21 diplomati.
r messa a punto di criteri nazionali per la qualificazione Nell’anno 2011 non si sono registrati infortuni mortali né
di personale e processi dedicati alla protezione super- infortuni gravi che abbiano comportato una responsabilità
ficiale; da parte della società.
r verifiche degli impianti elettrici e di messa a terra ai Analogamente nel suddetto esercizio 2011 non sono stati
sensi del DPR 462/01; arrecati danni all’ambiente né sono state irrogate, da parte
r valutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza delle Autorità competenti, sanzioni o pene definitive per
con riferimento ai requisiti della norma OHSAS 18001; reati o danni ambientali.

376 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Relazione della Presidenza riguardante la gestione di IIS CERT Srl nel 2011

CONTO ECONOMICO (in migliaia di Euro) Anno 2011

Ricavi delle vendite e delle prestazioni 6.174 99,34%


9DULD]LRQHULPDQHQ]HSURGRWWLÀQLWLHODYRULLQFRUVRVXRUGLQD]LRQH 41 0,66%
Valore della produzione operativa 6.215 100,0%
- Costi del personale 2.378 38,26%
$FTXLVWLGLVHUYL]LHVWHUQLHPDWHULDOL 3.053 49,13%
EBITDA caratteristico 784 12,61%
5LVXOWDWRDUHDDFFHVVRULD -18 -0,29%
5LVXOWDWRGHOO
DUHDÀQDQ]LDULD -15 -0,24%
EBITDA 751 12,08%
- Ammortamenti / Accantonamenti 73 1,17%
EBIT 678 10,91%
2QHULÀQDQ]LDUL 8 0,13%
Risultato prima delle imposte 670 10,78%
,PSRVWHVXOUHGGLWRG·HVHUFL]LR 294 4.73%
Risultato netto 376 6.05%

Patrimonio netto 794

Capitale investito 4.507

Indicatori di redditività
52( 5LVXOWDWRQHWWR3DWULPRQLRQHWWR 47,36%
ROI (EBITDA caratteristico – ammortamenti / accantonamenti / Capitale
15,78%
LQYHVWLWR
ROS (EBITDA caratteristico – ammortamenti / accantonamenti / Ricavi di
11,52%
YHQGLWD

4. Evoluzione prevedibile della gestione per il 2012 5. Destinazione del risultato d’esercizio

Nel 2012 si è posto come obiettivo, anche sulla base dei ri- In relazione alla destinazione del predetto realizzato utile di
sultati conseguiti nel primo trimestre, un livello di attività esercizio pari ad Euro 376.279,63, il Consiglio di Ammini-
analogo a quello del 2011. strazione, formula la proposta di seguito esposta:
Si propone al Socio per approvazione il seguente preventivo
per l’anno 2012, relativo all’attività caratteristica: r quanto a Euro 18.814,00, pari alla ventesima parte di essi
r Valore della produzione: Euro 6.015.000 sia destinata a Riserva di Legge ex articolo 2430 c.c.;
r Costi della produzione: Euro 5.475.000 r quanto a Euro 2.003,84, ad integrale copertura perdita a
r Proventi finanziari al netto degli oneri: Euro 10.000 nuovo sofferta nell’esercizio precedente;
r Risultato prima delle imposte: Euro 550.000. r quanto alla parte residua, pari a complessivi Euro
Nel 2012 è previsto inoltre un investimento pari a Euro 355.461,79, ad incremento del patrimonio della socie-
70.000 per lo sviluppo di un software dedicato alla fornitura tà mediante il suo conferimento in riserva straordinaria
di servizi specialistici “on line”. facoltativa.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 377


Pubblicazioni IIS
Corso per tecnici specialisti in saldatura

Quest’opera, in un unico volume, riprende, aggiorna e ristruttura radicalmente


il ben noto “Corso per Tecnici Specialisti in Saldatura” che nel 1995 sostituì la
vecchia edizione del “Corso Celere di Saldatura”, la cui prima stesura fu prepa-
rata dall’Istituto Italiano della Saldatura più di trent’anni fa.

Il volume è il risultato di una completa ed approfondita opera di aggiornamento,


avente, tra l’altro, l’obiettivo di attualizzare i riferimenti normativi alla luce della
grande evoluzione, tecnologica e organizzativa, che ha notevolmente interessa-
to il mondo delle costruzioni saldate.

In particolare, il testo, oltre a rappresentare un riferimento completo, ma di non


GLIÀFLOHDFFHVVLELOLWjSHUTXDQWLVLDYYLFLQLQRSHUODSULPDYROWDDOOHSUREOHPDWL-
FKHGHOODVDOGDWXUDqDQFKHXQYDOLGRVXSSRUWRGLGDWWLFRSHUODTXDOLÀFD]LRQH
di tre importanti Figure Professionali: International Welding Specialist (IWS),
International Welding Inspector - Comprehensive (IWI-C) ed International
Welding Inspector - Standard (IWI-S).
,QTXHVWRYROXPHVRQRWUDWWDWLGRSRXQ·LQWURGX]LRQHJHQHUDOHLSULQFLSDOLSUR-
EOHPLGLVDOGDELOLWjGHOOHOHJKHPHWDOOLFKH IHUURVHHQRQIHUURVH LSULQFLSLIRQ-
GDPHQWDOLGHLSURFHVVLGLVDOGDWXUDWUDGL]LRQDOLGLTXHOOLDGHQHUJLDFRQFHQWUDWD
HVSHFLDOLODVDOGDWXUDDUHVLVWHQ]DODEUDVDWXUDHGLOWDJOLRWHUPLFR,QÀQHDPSLR
spazio è dedicato al controllo del processo di fabbricazione mediante saldatura.
6LWHQJDSUHVHQWHFKHLFRQWHQXWLGHOSUHVHQWHWHVWRSHUXQ·HIÀFDFHD]LRQHGL-
GDWWLFDÀQDOL]]DWDDGXQDTXDOLÀFD]LRQHSURIHVVLRQDOHGHYRQRHVVHUHYDQWDJJLR-
samente integrati dalle lezioni, dimostrazioni ed esercitazioni, svolte dagli Istrut-
tori dell’Istituto, i soli in grado di trasferire l’insieme delle esperienze teoriche
HSUDWLFKHGHOO·,,6GHULYDQWLGDOODVXDFRQWLQXDDWWLYLWjVXEDVHLQWHUQD]LRQDOHGL
ricerca, normazione e assistenza tecnica all’industria.
INDICE:

1. 6WUXWWXUDHSURSULHWjPHFFDQLFKHGHLPHWDOOL
2. Termologia della saldatura
3. Leghe ferro carbonio: gli acciai
4. Struttura e difettologia del giunto saldato
5. 6DOGDWXUDGHJOLDFFLDLDOFDUERQLRPDQJDQHVHHDGDOWDUHVLVWHQ]DERQLÀFDWL
6. Saldatura degli acciai basso-legati al cromo-molibdeno ed al nichel
7. Saldatura degli acciai legati inossidabili
8. La saldatura dei materiali non ferrosi
9. Preparazione dei lembi
10. 3URFHVVRGLVDOGDWXUDDOODÀDPPDRVVLDFHWLOHQLFD
11. Arco elettrico e generatori di saldatura
12. Saldatura manuale ad arco con elettrodi rivestiti
13. *HQHUDOLWjVXLSURFHVVLGLVDOGDWXUDDGDUFRVRPPHUVRHÀORFRQWLQXR
14. Processo di saldatura ad arco sommerso
15. 3URFHVVRGLVDOGDWXUDDÀORFRQWLQXRFRQHVHQ]DSURWH]LRQHGLJDV
16. Processo di saldatura ad elettrodo infusibile in protezione di gas inerte
17. saldatura ad energia concentrata: arco plasma, fascio elettronico e laser
18. Saldatura elettrica a resistenza
Settore DDC 19. Altri processi di saldatura
Maura Rodella 20. Taglio termico dei metalli
21. Brasatura forte
Lungobisagno Istria, 15 22. Controllo del processo di fabbricazione mediante saldatura
16141 GENOVA Appendice A. Saldatura delle ghise.
Tel. 010 8341385
Fax 010 8367780 2010, 514 pagine, Codice: 101002, € 100,00
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www.iis.it
International Institute of Welding L. Silva et al. - Non-destructive inspection of ITER PF jacket welds

Non-destructive
inspection of ITER PF
jacket welds (°)
L. Silva *
P. Barros **
R. M. Miranda **
L. Coutinho ***

1. Introduction

The jacket of the ITER PF Conductor Summary / 6RPPDULR


is made up of modified stainless steel
316L jacket sections with minimum The magnet system for ITER consists of 18 toroidal Àeld (TF) coils, a central solenoid
length of 6 m which are butt-welded (CS), 6 poloidal Àeld (PF) coils and 18 correction coils (CC). The PF coils are comple[
together for almost 900 m [1]. in design with a geometry jacket so-called “round-in-square”. R&D studies have been
The seamless tubes are produced by developed to evaluate the suitability of several non-destructive testing methods to be
extrusion and drawing. The jacket implemented on this jacket during the manufacturing stage as a quality assurance
assembly is leak tight to helium and method. Until now none of the techniques applied had a 100% capability of detection.
able to sustain pressure rise in case of This paper presents the results of a study where three radiographic techniques were
a quench [2]. tested on samples of the jacket and these were: Industrial Radiography, Computed Ra-
diography and Computed Tomography. The combination of the different radiographic
techniques proved to be efÀcient as no other technique had been before.
2. Material
/DFRQÀJXUD]LRQHPDJQHWLFDGL,7(5FRQVLVWHLQFDPSLWRURLGDOL 7) SURGRWWL
Figure 1 presents the cross-section GD ERELQH XQ VROHQRLGH FHQWUDOH &6   FDPSL SRORLGDOL 3)  H  ERELQH GL
of the “round-in-square” jacket for FRUUH]LRQH && /HERELQH3)KDQQRXQGHVLJQFRPSOHVVRFDUDWWHUL]]DWRGD
PF conductor. The jacket sections are XQDJXDLQDODFXLIRUPDqGHWWD´URXQGLQVTXDUHµ6RQRVWDWLHODERUDWLVWXGLSHU
assembled by butt welding, using Gas YDOXWDUHO·HIÀFDFLDGLGLYHUVLFRQWUROOLQRQGLVWUXWWLYLGDHVHJXLUHVXTXHVWDJXDLQD
Tungsten Arc Welding (GTAW). GXUDQWHODIDVHGLSURGX]LRQHFRPHPHWRGRSHUODJDUDQ]LDGHOODTXDOLWj
)LQRDGRJJLQHVVXQDGHOOHWHFQLFKHDSSOLFDWHKDDYXWRXQDFDSDFLWjGLULOHYD]LRQH
GHLGLIHWWLGHO4XHVWRDUWLFRORSUHVHQWDLULVXOWDWLGLXQRVWXGLRQHOTXDOH
(°) Doc. IIW-2046, Recommended for Publication
by Commission V “Quality Control and Quality VRQR VWDWH WHVWDWH WUH WHFQLFKH UDGLRJUDÀFKH VX FDPSLRQL GHOOD JXDLQD TXDOL
Assurance of Welded Products.” 5DGLRJUDÀD,QGXVWULDOH&RPSXWHG5DGLRJUDSK\H7RPRJUDÀD&RPSXWHUL]]DWD
* ISQ – Instituto de Soldadura e Qualidade,
Porto Salvo, and FCT-UNL, Faculty of Scien-
/DFRPELQD]LRQHGHOOHGLYHUVHWHFQLFKHUDGLRJUDÀFKHGLPRVWUDGLHVVHUHHIÀFDFH
ces and Technology, Universidade Nova de FRPHQHVVXQ·DOWUDWHFQLFDSULPDG·RUD
Lisboa, Monte da Caparica (Portugal).
** FCT-UNL, Faculty of Sciences and Techno-
logy - Mechanical and Industrial Engineer IIW Thesaurus Keywords:
Department. Computers; Eddy current testing; Phased Array techniques; Process variants; TOFD
*** IST-UTL, Instituto Superior Técnico, Univer-
sidade – Secção de Tecnologia Mecânica, techniques; Ultrasonic testing; Radiography.
Lisboa (Portugal).

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 379


L. Silva et al. - Non-destructive inspection of ITER PF jacket welds

Table 1 – Chemical composition of the PF conductor jacket material [1]

Element [wt. %] C Si Mn P S Cr Ni Mo Co

0RGLILHG/         

Table 2 – Introduced flaws in the welds


Flaws Length Width Depth Thickness
1RWFK>1@ PP PP PP RIWKHZDOO
1RWFK>1@ PP PP PP RIWKHZDOO
1RWFK>1@ PP PP PP RIWKHZDOO
1RWFK>1@ PP PP PP RIWKHZDOO
1RWFK>1@ PP PP PP RIWKHZDOO
Flaws Diameter Depth Thickness Position
+ROH>+@ PP PP RIWKHZDOO ž
+ROH>+@ PP PP RIWKHZDOO ž

3. NDT requirements for ITER For the qualification and demonstra- r semi-circular notches of 2 mm
PF conductors tion process of a non-destructive length and 0.5 mm depth, aligned
method or technique it is necessary for along the section axis and perpen-
ITER organization defined that the the production and the related manda- dicular to it;
NDT supplier must establish and tory tests of specimens to benchmark r a blind hole of 0.5 mm diameter
qualify an appropriate Non-Destruc- examinations with machined defects. at a depth of 90% of the minimum
tive Examination procedure (NDE) to For the demonstration, the samples wall thickness.
detect surface and sub-surface defects must have the following machined In the case of ultrasonic test the final
on each jacket section [2]. defects: acceptance level must be less than

Figure 1 – Geometry and dimensions of Figure 2 – Jacket section with PF Conductor


“round-in-square” jacket for PF Conductor [Courtesy: F4E]

380 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


L. Silva et al. - Non-destructive inspection of ITER PF jacket welds

50% of the signal level determined


from machined defects.
For the ITER organization, different
methods shall be applied to guarantee
the quality assurance of the jacketing.
These methods are: visual examina-
tion, dye penetrant test, radiographic
or ultrasonic examination.

3.1 Visual examination

The visual examination is carried out


inside and outside in all welded joints
between jacket sections. The required
acceptance criterion is full penetra-
tion with complete fusion of the base
material.

3.2 Dye penetrant test

After welding a dye penetrant test is


applied on butt-welds. A welded joint
is not acceptable if it exhibits any type
Figure 3 – Location of the introduced flaws
of linear indication or rounded isolated
indication larger than 1 mm or with 4
or more rounded indications in a line the detectability of each method and angle of 45°. For the RT an X-ray
separated by 1.5 mm maximum. technique, samples were prepared and machine was used, with double wall
representative flaws were introduced method for 0° and 45° positions.
3.3 Radiographic or ultrasonic in the welds. The voltage ranged from 200 to
examination of butt-welds The artificial flaws were made by elec- 300 kV and the exposure times
tric discharge machining. from 2.5 to 20 min for the higher
Radiographic or ultrasonic exami- Table 2 presents the dimensions for thicknesses with high definition
nations must be applied. For both each type of flaw reproduced and Fig- films. The results of JAEA on RT
methods, a data record in digital for- ure 3 indicates its position in the jack- shows that flaws with a depth of 5%
mat is required. A reference specimen et. The Japan Atomic Energy Agency thickness (5% t) positioned at 0° and
with machined holes must be manu- based on their existing inspection sys- 45° were not detected. The detec-
factured to demonstrate the sensitivity tem has developed an Eddy Current tion of flaws at a depth of 10% t was
of the selected examination method. probe to study the applicability of the shallow and at 2% t was not detected.
Eddy Current Inspection (ET) and the Conventional UT showed that its sen-
detectable flaw size in the base mate- sitivity is almost the same as that of
4. Previous R&D studies rial. In the Eddy Current Inspection RT. The same difficulty was observed
system, JAEA used an ET probe for to detect notches of 2 mm length.
The Japan Atomic Energy Agency outer and inner surface inspection with In Europe, ENEA Casaccia studied
and European Union Domestic Agen- a frequency of 120 kHz achieving a the applicability of ET inspection,
cy involve research groups for Non- penetration depth close to 1.5 mm. TOFD and X-rays. For the Eddy Cur-
Destructive Testing of this particular For the welded joint, the applicability rent inspection of the outer surface, a
geometry. All weld volume and base of conventional ultrasonic inspection high resolution flexible TR (transmit-
material must be inspected according (UT) and radiographic test (RT) have receive) probe with 64 elements from
to the NDT requirements previously been studied. ZETEC was used. This probe allows
established by ITER organization. For UT inspection two techniques defect detection in all directions.
Figure 2 presents a real cross-sec- were used: single probe angle beam The Eddy Current technique with
tion of the jacket with the conductors reflection technique and double probe these characteristics limited the reso-
inside. Table 1 presents the chemi- transmission technique, both using lution to 1 mm diameter hole defect.
cal composition of the jacket mate- a 5 MHz probe with a transducer For inner surface a single element
rial. With the purpose of studying size of 5 × 5 mm and a refraction rotating probe was used.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 381


L. Silva et al. - Non-destructive inspection of ITER PF jacket welds

The applicability of UT due to “round-


in-square” shape has shown that it
is not able to achieve the detection
requirements established by the ITER
organization. ENEA used different
techniques with single probes, creep-
ing waves, phased array and TOFD.
The creeping waves technique has
the particularity to detect surface and
subsurface defects and oriented per-
pendicularly to the probe beam.
The application of creeping waves
alone has been shown to be insuffi-
cient for defects characterization and
revealed the need to be complemented
with other technique. PA shows unsuc-
cessful application due to the thickness
change. The application of ET testing
presents good detection capabilities
for surface defects on both internal
and external surfaces, as creeping
waves, but is limited to a maximum
depth thickness, around up to 2 mm.
From all UT techniques studied by
ENEA, TOFD was the one which had
a detection rate of 90% of defects but
with limited reliability due to irregular
back wall echo. UT inspection carried
out by TOFD allowed good detection
of subsurface defects with accurate
location and sizing of these. However,
it did not guarantee 100% detection
because of surface roughness and the
deterioration of the TOFD signal when
inspecting the welded zones [3].

5. ISQ R&D studies

Based on the previous R&D studies,


X-ray seems to have additional advan-
tages over competitive techniques for
welding inspection.
Thus, in the present study radiographic
tests were privileged.
The tests performed at ISQ were: Con-
ventional Radiography with high sen-
sitivity film, Computed Radiography
and Computed Tomography. Figure 4
and Figure 5 show the machined flaws
manufactured in the jacket samples.

5.1 Conventional radiography – RT

For the conventional RT a portable


Figure 4 – Images of the notches introduced in the testing samples X-Ray device was used, a Smart

382 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


L. Silva et al. - Non-destructive inspection of ITER PF jacket welds

Figure 5 – Holes with 0.5 mm diameter and Figure 6 – Scheme of the different expsures
depth of 90% of thickness introduced at 0º for Conventional RT and Computed Radio-
and 90º position graphy

Table 3 - Parameters used for conventional RT


Position Exposure 5.2 Computed Radiography – CR
Method Film Voltage
[degrees] time
For the application of Computed
'RXEOHZDOO'RXEOHILOP  '' PLQ 
Radiography or Digital Radiography
'RXEOHZDOO'RXEOHILOP  '' PLQ  system, the same X-Ray generator was
6LQJOHZDOO'RXEOHILOP  ' PLQ  used as in the conventional RT.
'RXEOHZDOO6LQJOHILOP  D2 PLQV  The main difference is the use of
reusable Storage Phosphor Image
6LQJOHZDOO6LQJOHILOP  D2 PLQV 
Plates, which offers a convenient and
reliable way to replace the conven-
tional films. When compared to con-
Andrex 300Hp from YXLON which and R2 is an extremely fine grain film ventional RT, the main advantage of
can achieve a voltage of 300 kV, a tube with low sensitivity and low speed. using the CR is the efficiency because
current of 3.0 mA, with a focal point These types of films are ideal for the scanning time is, usually, less than
of 3.0 mm and a penetration capability exposures requiring the finest possible the development of the traditional film
of 65 mm on steel. detail rendering and detection of criti- and the exposure time is drastically
To detect the above-mentioned defects, cal small-sized defects. reduced, typically 80% to 90% [4] less
a detailed study was carried out on the Figure 6 shows the different con- than with conventional films.
type of films and its position in order figurations used for the Conventional Several developments were made
to identify the best method to be used. Radiography and Computed Radiog- to improve the image quality of the
Table 3 presents a summary of the raphy in order to have a higher prob- plates, which have a wide dynamic
parameters tested. ability of detection. range of 65000 grey levels (16 bit),
The selection of films as D3 from The number of exposures to cover enabling the possibility of inspecting
GE and R2 from Foma NDT System, all the welded volume depends on multiple thickness in one shot.
allowed to obtain a very high contrast, whether the examination will be done The Digital Data can be stored on a
a very high detail and perceptibility from outside or inside the jacket. database which can be available online
and an excellent sharpness, suitable Figure 7 presents images representa- and easy to access, allowing the analy-
for radiography in this type of mate- tive of some results regarding the con- sis and sharing of the information for
rial. The D3 is an ultra fine grain film ventional RT. long-term use.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 383


L. Silva et al. - Non-destructive inspection of ITER PF jacket welds

Table 4 – Parameters used in CR

Position Type of Exposure


Method Voltage
[degrees] Film time

'RXEOHZDOO  +',3[ PLQ 

'RXEOHZDOO  ,3[ PLQV 

6LQJOHZDOO  +',3[ PLQ 

6LQJOHZDOO  +',3[ PLQ 

Figure 7 – Conventional radiographic images

Figure 8 – Digital radiographies of the intro-


duced flaws Figure 9 [Courtesy of YXLON]

384 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


L. Silva et al. - Non-destructive inspection of ITER PF jacket welds

This is a set of high importance advan- of information regarding the items A cross-sectional image - tomogram
tages and benefits of a digital radiog- to be inspected occurs when radio- (reconstruction) - is later computed by
raphy system. graphic images are made from differ- mathematical models.
The use of a super sensitive digital ent angles, to obtain a precise image Figure 9 presents the basic set-up of
image plates (High Definition Image of the inner and outer geometry of an the Computed Tomography.
Plates) enables the increasing of the object to be inspected. The CT system consists of an X-ray
detection capabilities. More defects For this, it is necessary to make X-ray source for beam generation, a manip-
and details can be identified and the images at as many angles as possible, ulator to position the object to be
analysis is improved. preferably 360°. inspected, a detector to capture the
For the jacket inspection a High Defi-
nition Image Plate HD-IP10x24 from
Dürr was used to obtain a better image
quality.
For these image plates longer expo-
sure time is needed when compared
with normal IP, but with high defini-
tion phosphor screens it is possible to
scan and achieve higher resolutions.
To scan the images a high definition
scanner from DÜRR HD-CR35 NDT
was used, as well as a workstation
with appropriate software, digitaliz-
ing at 25 μm and 12.5 μm of resolution
and the visualization was made in black
and white LCD monitor of 20.8’’ with
10 bits per pixel and 3 Mpx.
The digital radiographies obtained are
presented in Figure 8.
Due to their size, it is not possible to
visualize that the image quality indi-
cators achieve the quality required by
the codes.
For the CR the exposure parameters
need to be adapted to the IP behaviour
which is different from traditional
films. Table 4 presents the parameters
tested with the Image Plates.

5.3 Computed Tomography – CT

The Computed Tomography is not


usually applied to non-destructive
welding inspection, mainly due to the
high costs of the system.
However, the CT shows a good
improvement on the sensitivity for
both volumetric and planar defects [5].
The Computed Tomography creates a
set of cross-sectional images (slices)
of three-dimensional objects using
X-rays. In conventional RT the object
is placed between the X-ray source
and the detector is reproduced in the
X-ray image on a two-dimensional
surface. The three-dimensional gain Figure 10 - Sequence of images obtained in Computed Tomography testing

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 385


L. Silva et al. - Non-destructive inspection of ITER PF jacket welds

radioscopic image and a computer unit smallest notch revealed itself to be This fast and high-resolution system
for image generation (reconstruction), the hardest defect to detect due to its has shown the most suitable technique
image depiction and analysis. location. It is positioned in the corner up to date.
The experimental studies have been (position 45°), and hidden by hole More steps for qualification and dem-
made to investigate the detectability 1 from the outside. Furthermore the onstration are needed, with validation
of CT. For the CT testing the equip- thickness here is higher. Computed of testing parameters on mock-ups
ment used was an YXLON. CT, with Tomography was the only technique with representative material structures,
450 kV, with a payload of 30 kg, a to attain the required detection level. containing other planar notches and
maximum leak dose rate of 1.0 μSv/h. All defects were possible to detect. cylindrical holes.
The data acquisition was made by
slices with 0.2 mm spacing.
The results of Computed Tomography
are shown in Figure 10.

Acknowledgements

6. Conclusions The authors wish to acknowledge ITER Organization and Fusion for
Energy – F4E for all information and to YXLON International for all sup-
The experimental investigations of port with Computed Tomography.
radiography applications carried out
to improve the detection of defects
About the authors
located in the stainless steel specimen
showed that the corner areas of the PF
Ms. Liliana SILVA (lpsilva@isq.pt), Engineer and Ph.D. candidate is with
jacket are the most difficult to inspect.
ISQ - Instituto de Soldadura e Qualidade, Porto Salvo, and with FCT-UNL,
In those areas there was a reduced
Faculty of Sciences and Technology, Universidade Nova de Lisboa, Monte
contrast due to higher thickness, and
da Caparica (Portugal). Mr. Pedro BARROS (pmbarros@isq.pt), Engineer,
consequently higher X-ray penetration
is also with ISQ. Prof. Dr. Rosa Maria MIRANDA (rmiranda@fct.unl.pt)
depth. Until this study, any individual
is also with FCT-UNL, Faculty of Sciences and Technology - Mechani-
or integrated NDT system had accom-
cal and Industrial Engineer Department and Prof. Luísa COUTINHO
plished a complete detection of all the
(lquintino@ist.utl.pt) is with IST-UTL, Instituto Superior Técnico, Univer-
existing defects in testing samples.
sidade – Secção de Tecnologia Mecânica, Lisboa (Portugal).
Concerning the conventional RT, the
inspection was done with a D2 type
film, which has a higher sensitivity
and allowed the detection of notch N5,
the smallest and most difficult defect
References
to detect.
This notch was detected tough shallow.
[1] ITER Organization: ITER Technical Basis – Magnets, Plant De-
The results of Computed Radiography
scription Document, Chapter 2.1, G A0 FDR 1 01-07-13 R1.0.
were very similar to conventional RT:
Notch 5 was clearly detectable with [2] Vostner A.: Jacket for PF Conductor, Fusion for Energy, Feb. 2009.
the application of image filters. [3] Vostner A., Vesprini R., Della Corte A.: NDT Requirements for
One of the important advantages of ITER PF Conductors, 24th March 2009, ITER Cadarache.
the computed radiography is its image [4] Herold F.: Image registration combining digital radiography and
processing capabilities. computer-tomography image data, 17th World Conference on Non-
Through the application of image pro- destructive Testing, 25-28 Oct. 2008, Shanghai, China.
cessing filters and/or the adjustment [5] Redmer B., Robbel J., Ewert U., Vengrinovich V.: Mechanised weld
of the image brightness and contrast inspection by tomographic computer aided radiometry, Journal of
it is possible to enhance some features Nondestructive Testing, December 2002, vol. 7, no. 12, pp. 1-7.
of the defects, which are not visible in
traditional radiography, improving the
inspection efficiency. Notch 5 – the

386 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


IIS Didattica

Introduzione alle
leghe a memoria di forma
(Shape Memory Alloys, SMA)
ed alla loro saldatura*

Le caratteristiche principali di prodotti (1951), Chang e Read introdussero l’e-


che possiedono questa proprietà sono spressione “recupero della forma", la-
l’elevata resistenza durante il cam- vorando a loro volta su leghe Cu – Cd.
biamento di forma, deformazioni di Nel 1962, William J. Buehler e suoi
notevole entità a fronte di piccole va- collaboratori, presso il Naval Ordnan-
riazioni di temperatura, applicazioni ce Laboratory, scoprirono un effetto di
industriali semplici, poiché non sono memoria forma in una lega di nickel e
necessari attrezzi o dispositivi speciali titanio, che chiamarono NiTiNOL.
per la loro lavorazione, la capacità di In realtà, lo scopo delle attività di
assumere molte possibili forme e con- Buehler era trovare una lega con un
figurazioni, la facilità d’uso, dato che elevato punto di fusione e significati-
1. Premessa è sufficiente un determinato apporto ve proprietà di resistenza ad urto per
di calore. A causa di queste proprietà, il cono di missili della Marina Militare
Come ben noto anche agli utilizzatori le leghe a memoria di forma possono statunitense denominati SUBROC. Tra
non industriali, i metalli e le leghe da fornire soluzioni funzionali, come ad oltre sessanta combinazioni, Buehler
essi derivati sono caratterizzati da pro- esempio raccordi per tubazioni idrau- aveva selezionato dodici leghe per mi-
prietà meccaniche e fisiche come resi- liche o pneumatiche. surarne la resistenza agli urti; egli os-
stenza alla trazione, duttilità, conduci- Tali leghe sono inoltre state sfruttate servò che una lega di Ni - Ti sembrava
bilità elettrica e termica. Nel caso delle in sistemi di controllo meccanici ed possedere la maggiore resistenza agli
leghe a memoria di forma, a tali pro- elettromeccanici per fornire, per esem- urti, oltre a soddisfacenti proprietà di
prietà si possono aggiungere le quali- pio, una precisa risposta meccanica a elasticità, duttilità e resistenza a fatica.
tà afferenti alla memoria della forma piccole variazioni della temperatura. Durante la proprie indagini, egli stese
precedentemente assunta, per le quali Leghe a memoria di forma sono anche un giorno alcune barre di NiTiNOL,
esse presentano il cosiddetto effetto utilizzate in una vasta gamma di ap- appena solidificate, su una tavola a
memoria di forma. Di fatto, se queste plicazioni mediche ed odontoiatriche raffreddare: per curiosità, appena pos-
leghe sono deformate plasticamente ad (ad esempio, per la terapia di fratture sibile, ne lasciò cadere una per terra
una determinata temperatura, possono scomposte). intenzionalmente, sentendo un suono
recuperare completamente la loro for- simile a quello prodotto da una campa-
ma originale, una volta portate ad una 2. Cenni storici na. Successivamente, corse a raffred-
temperatura ad essa superiore. Quando dare la barra calda con acqua fredda,
recuperano la loro forma precedente, Le prime notizie relative alle SMA ri- lasciando quindi cadere la barra sul pa-
tali leghe osservano deformazioni in salgono secondo alcuni al 1932, anno vimento una seconda volta, ottenendo
funzione della temperatura, che ren- in cui Ölander pubblicò uno studio re- in questo caso un suono sordo, simile a
dono possibili variazioni della forma lativo a campioni di lega Cu - Cd in- quello del piombo. Buehler sapeva che
dei metalli di interesse industriale, in titolato "Effetto simile alla gomma"; una variazione della risposta acustica è
numerosi settori, aventi come unico at- successivamente, nel 1938, Greninger indice di un cambiamento nella micro-
tivatore la presenza di un determinato e Mooradian studiarono invece alcu- struttura cristallina, che può essere at-
apporto termico. ni ottoni (Cu - Zn). Molti anni dopo tivata e disattivata dal semplice riscal-

* Redazione a cura della Divisione Formazione


dell’Istituto Italiano della Saldatura, Genova. Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 387
Introduzione alle leghe a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA) ed alla loro saldatura

damento e raffreddamento a tempera- 3. DeÀnizione delle leghe a suono nell’acciaio (fino a 1100 m/s).
tura ambiente, ma non sapeva ancora memoria di forma Considerando anche che la trasforma-
che questo riassetto nella microstrut- zione martensitica può verificarsi a
tura avrebbe potuto portare ad ottene- Le leghe a memoria di forma sono una bassa temperatura, condizione che li-
re l'effetto di memoria di forma. Nel tipologia particolare di leghe metalli- mita la mobilità atomica, ne deriva che
1960, Raymond Wiley si unì al gruppo che che possono recuperare deforma- la trasformazione martensitica si rea-
di ricerca di Buehler, lavorando sulle zioni apparentemente permanenti una lizza in assenza di diffusione atomica,
indagini delle cause di rottura di va- volta riscaldate oltre una certa tempe- almeno nell’arco temporale caratteri-
ri metalli e leghe, occupandosi della ratura caratteristica. Le leghe a memo- stico della trasformazione stessa.
resistenza a flessione di fili in NiTi- ria di forma presentano due fasi stabili: L'assenza di diffusione rende la tra-
NOL. Durante un meeting, i parteci- una fase, ad alta temperatura, di tipo sformazione di fase martensitica quasi
panti presenti all’incontro si passarono austenitico (dal nome del noto me- istantanea. Quando una lega a memo-
di mano in mano un campione, sot- tallurgista inglese William Chandler ria di forma subisce una trasforma-
toponendolo più volte a flessione, re- Austen, con reticolo cubico) ed una zione martensitica, significa che si
stando colpiti dal suo comportamento. fase stabile a bassa temperatura, deno- trasforma dalla sua forma austenitica
Uno di loro, David Muzzey, decise di minata martensite (dal nome del me- (generalmente cubica, caratterizzata
vedere come si sarebbe comportato a tallurgista tedesco Martens Adolf, con da un notevole numero di piani di sim-
fronte di un riscaldamento: egli era un reticolo monoclino). metria) ad una fase di bassa simmetria
fumatore di pipa, per cui sottopose la Caratteristica fondamentale di tutte le martensitica (struttura monoclina for-
striscia compressa di NiTiNOL all’ef- leghe a memoria di forma è la presenza temente gemellata, che presenta invece
fetto della fiamma del suo accendino. di una trasformazione di fase martensi- un basso indice di simmetria).
Con grande stupore di tutti, la striscia tica che comporta il completo riassetto Tecnicamente parlando, la fase carat-
riprese immediatamente una configu- della microstruttura. La trasforma-
teristica in presenza di temperature
razione completamente distesa. zione martensitica è associata ad una
elevate per il NiTiNOL (acromino di
Quando Buehler ne ebbe notizia, com- deformazione anelastica del reticolo
Nichel Titanium Naval Ordinance La-
prese che l’accaduto doveva essere cristallino, senza processi di tipo dif-
boratory) è detta B2 mentre a bassa
correlato al comportamento acustico fusivo. La trasformazione di fase sca-
temperatura è detta B19’: trascurando
che aveva osservato in precedenza. turisce da una movimento simultaneo
la distinzione tra soluto e solvente, nel-
Da quel momento, le leghe Ni - Ti eb- e collettivo di atomi per distanze in-
la matrice, si osserva che la microstrut-
bero crescente interesse per lo svilup- feriori ai parametri reticolari: cristalli
tura cristallina B2 è semplicemente cu-
po di applicazioni basate su materiali a di martensite possono svilupparsi a
bica a corpo centrato mentre la B19 ha
memoria di una forma. velocità che si avvicinano a quella del
reticolo esagonale compatto. In questo
caso, data la distorsione causata nella
cella da due specie di atomi, la struttu-
ra è resa pressoché tetragonale: di fat-
to, si parla di reticolo tipo B19’ come
di una forma leggermente distorta del
tipo B19 (Fig. 2). Una caratteristica di
tutte le trasformazioni martensitiche è
Figura 1 – Leghe a memoria di forma, rappresentazione schematica della matrice austenitica (a che esiste un dato numero di direzioni
sinistra), martensitica gemellata (al centro) e deformata (a destra) equivalenti di taglio attraverso il quale
la martensite si può nucleare partendo
dalla fase originaria, fatto che compor-
ta la formazione di diverse varianti di
martensite all'interno della microstrut-
tura così trasformata. Nella Figura 1
(fase martensitica gemellata) si pos-
sono vedere due tipologie di marten-
site cristallograficamente equivalenti,
create attraverso meccanismi di scor-
rimento tra diversi piani cristallini dal-
la fase originaria. Due scorrimenti tra
piani di segno opposto possono mante-
Figura 2 – La cella cubica B2 (in grigio, a sinistra) della lega NiTi e la cella denominata B19’ nere la forma macroscopica del cristal-
(a destra) lo precedente alla variazione.

388388 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Introduzione alle leghe a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA) ed alla loro saldatura

Volendo approcciare la questione dal


punto di vista matematico ed associan-
do al suddetto comportamento (isteresi
termoelastica) una legge di tipo sinu-
soidale, è possibile dimostrare che la
frazione relativa alla fase martensitica
attuale è data dalla relazione:

X = (Xo/2) * [cos (S(T −As)/(Af - As)) + 1]


Figura 3 – Schema della trasformazione reversibile tra martensite gemellata ed austenite
dove Xo è la frazione relativa alla fase
In fase di raffreddamento ed in as- temperatura di inizio trasformazione martensitica iniziale.
senza di sollecitazioni meccaniche, austenite (As) è la temperatura alla Dal punto di vista sperimentale si os-
il reticolo si trasforma da austenite in quale inizia la trasformazione inversa serva che la tensione agente sulla mi-
martensite gemellata. Allo stesso mo- e la temperatura di fine austenite (Af) crostruttura comporta una variazione
do, la martensite gemellata – in fase quella alla quale la trasformazione in- delle temperature di trasformazione
di riscaldamento – presenta la trasfor- versa è terminata ed il materiale è in caratteristiche, come indicato qualita-
mazione contraria, per cui la martensi- fase completamente austenitica. tivamente nella Figura 5.
te gemellata si trasforma in austenite Questo comportamento può essere Quantitativamente, indicando con D e
(questo processo è schematizzato nella riassunto nel cosiddetto ciclo di istere- E la pendenza delle curve che rappre-
Figura 3). si, associato nella Figura 4 alla suddet- sentano la dipendenza funzionale tra le
Più in dettaglio, ci sono quattro tem- ta trasformazione martensitica, di tipo grandezze suddette, assunte di eguale
perature critiche definite temperatura termoelastico. L’intervallo di tempera- valore, si osserva che le trasformazio-
di inizio trasformazione martensitica o tura in cui si compie l'isteresi comples- ni tendono ad avvenire a temperature
martensite start (Ms) che è la tempe- siva tra i percorsi di trasformazione maggiori in presenza di una tensione
ratura alla quale il materiale comincia in un senso e nell’altro, nelle leghe a crescente, fatto che può essere valutato
la trasformazione da austenite a mar- memoria di forma, è complessivamen- quantitativamente per determinare la
tensite. In secondo luogo, è definita te ridotto, tipicamente tra 10 e 50 °C. correlazione tra la tensione applicata,
la temperatura di fine trasformazione Le trasformazioni termoelastiche di appunto, e le temperature critiche di
martensitica (Mf), in cui la trasforma- tipo martensitico formano la base del trasformazione, con opportuni model-
zione suddetta è completa e la matrice comportamento delle leghe a memoria li matematici. Rappresentando questo
diventa completamente martensitica. di forma e possono essere ripetute in- effetto attraverso il ciclo di isteresi
Analoghe temperature sono defini- definitamente, a condizione di evitare termoelastico di cui alla Figura 4, si
te per la trasformazione contraria: la riscaldamenti ad elevata temperatura. osserverebbe una traslazione del ciclo

Figura 4 - Ciclo di isteresi della trasforma- Figura 5 – Variazione qualitativa delle tem-
zione termoelastica reversibile tra martensite perature di trasformazione caratteristiche in
ed austenite. (X indica la frazione relativa funzione della tensione
alla fase martensitica, Xo e To le condizioni
iniziali del materiale)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 389389


Introduzione alle leghe a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA) ed alla loro saldatura

Figura 8 - Aspetto micrografico mediante esa-


me TEM di una struttura martensitica twin-
Figura 6 - Correlazione tra resistività elettri- ned (lega Ni – Ti, fase B19’)
ca e temperature critiche di trasformazione
(leghe Au – Cd e Fe – Ni)

verso temperature maggiori, in corri- riale è in grado di “ricordare” soltanto applica la sollecitazione alla martensi-
spondenza ad una variazione propor- la forma che aveva durante la perma- te (detta, come vedremo, self - acco-
zionale della tensione applicata. nenza ad alta temperatura: dallo stato modated), questa struttura si deforma
Dal punto di vista sperimentale, può martensitico deformato è possibile far attraverso successive modificazioni,
essere utile osservare che le temperatu- riacquistare alla lega la sua struttura au- che comportano un cambiamento netto
re critiche possono essere determinate stenitica, riscaldandola sopra la sua Af della sua forma macroscopica.
mediante la misurazione di specifiche con il ritorno alla forma iniziale (Fig. Quando la lega viene scaricata questa
proprietà fisiche, come ad esempio la 7). Come accennato, applicando uno struttura rimane deformata, per cui ne
resistività elettrica, considerata per il sforzo di taglio in presenza di marten- consegue una deformazione perma-
caso della Figura 6, di seguito riporta- site termoelastica è possibile mettere nente apparente.
ta, relativa alle leghe Au – Cd e Fe – Ni. in moto il bordo dei geminati, ottenen- Se tale lega viene quindi riscaldata a
do una variazione di forma netta con una temperatura superiore all’inter-
4. Tipologie di lega a memoria vallo di trasformazione martensitica,
di forma un meccanismo chiamato detwinning.
La struttura martensitica che abbia vengono ripristinati la microstruttura
subito questo tipo di trasformazione è originale della fase madre e la relativa
4.1 Leghe a memoria di forma
detta, di conseguenza, detwinned. geometria macroscopica.
ad una via (One Way Shape
Memory Alloys – OWSMA) Durante l’effetto memoria unidirezio- Se la lega viene nuovamente raffred-
In termini macroscopici, nelle leghe a nale, si verificano cambiamenti mi- data a temperatura di fine trasforma-
memoria di forma ad una via il mate- crostrutturali: in particolare, quando si zione martensitica, una microstruttura
martensitica detta self – accomodated
si forma e la geometria originale pre-
cedente alla deformazione viene man-
tenuta, ottenendo così una memoria
di forma unidirezionale. La deforma-
zione massima recuperabile attraverso
questo processo dipende dallo speci-
fico sistema metallurgico: tipicamen-
te, la deformazione longitudinale è
nell'intervallo da 1 a 7%, in alcuni casi
fino al 10%.
Le microstrutture martensitiche deno-
minate twinned presentano un caratte-
ristico aspetto metallografico, illustra-
to nella Figura 8, relativa ad una lega
Figura 7 – Leghe con memoria di forma ad una via (schema) Ni – Ti (fase B19’).

390390 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Introduzione alle leghe a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA) ed alla loro saldatura

TABELLA 1 – Principali leghe a memoria di forma (fonte; ASM Handbook, Vol. 2) 5. Leghe a memoria forma
Intervallo di commerciali
Isteresi
trasformazione
Composizione Malgrado l’elenco delle leghe che pre-
Lega
chimica sentano effetto di memoria di forma
°C °F ¨ °C ¨ °F sia in continua espansione (si veda,
a titolo comunque non esaustivo, la
Ag-Cd 44/49% Cd -190 ÷ -50 -310 ÷ -60 § § Tabella 1), solo due sistemi di leghe
hanno raggiunto ad oggi un significa-
Au-Cd 46.5/50% Cd 30 ÷ 100 ¸ § § tivo successo commerciale: essi so-
$O no il sistema Ni - Ti (nichel - titanio)
3/4.5% Ni e le leghe base rame. Data la diversa
Cu-Al-Ni -140 ÷ 100 ¸ § § analisi chimica, le proprietà dei due
3/4.5% Ni sistemi appaiono molto diverse: le le-
Cu-Sn §6Q ¸ -185 ÷ 85 ghe a memoria di forma Ni - Ti hanno
un maggiore campo di deformazione
Cu-Zn 38.5/41.5% Zn -180 ÷ -10 ¸ § § (fino all’8%, rispetto al 4 ÷ 5% circa
Cu-Zn-X Una ridotta % delle leghe base rame), tendono ad
¸ ¸ § § essere molto più stabili termicamen-
(X=Si, Sn, Al) di X
te, presentano un'eccellente resistenza
In-Ti 7L 60 ÷ 100 ¸ § § alla corrosione e posseggono una dut-
tilità molto più elevata. D'altra parte,
Ni-Al 36/38% Al -180 ÷ 100 ¸ § §
le leghe base rame sono molto meno
Ni-Ti 49/51% Ni -50 ÷ 110 ¸ § § costose, presentano temperature di
attivazione più elevate (approssima-
Fe-Pt §3W § § § §
tivamente nel campo -200 ÷ 200 °C)
rispetto alle leghe Ni - Ti e sono a volte
4.2 Leghe a memoria di forma l'unica soluzione per le applicazioni ad
materiale che cambia forma in funzio-
a due vie (Two Way Shape alta temperatura (indicativamente so-
ne della temperatura.
Memory Alloys – TWSMA) pra 100 °C). Sfortunatamente, queste
Il trattamento termico che viene utiliz-
Nel caso di effetto memoria unidire- leghe base rame presentano normal-
zato prende il nome di ciclaggio ter-
zionale vi è una sola forma ricordata mente bassa resistenza meccanica e
mico forzato della martensite: il pezzo
dalla lega. scarsa resistenza alla corrosione.
viene deformato a temperatura inferio-
Questa può essere definita come la for- re ad Mf, quindi vincolato in modo che 5.1 Leghe a memoria di forma
ma genitore (tipica della permanenza non modifichi mai il suo stato defor- nichel - titanio
a caldo). mato durante i successivi trattamenti Le leghe tipo nichel - titanio hanno di
In realtà, è possibile ottenere leghe a termici. gran lunga i maggiori intervalli di defor-
memoria di forma in grado di ricorda- Il grosso limite dell’effetto di memo- mazione tra le leghe a memoria di for-
re la forma assunta sia a caldo che a ria di forma a due vie consiste nel fatto ma disponibili in commercio, (Tab. 2).
freddo, commutando tra una e l’altra, che esiste un numero finito di cicli che Intervalli in cui il comportamento è
per effetto di sole variazioni di tem- può compiere prima di tornare a com- completamente reversibile sino al 7%
peratura ma non della sollecitazione portarsi come una lega OWSMA, che sono facilmente ottenibili con queste
applicata. dipende dal trattamento di ciclaggio leghe. La temperatura a cui avviene il
Le leghe a memoria di forma a due termico forzato. cambiamento di fase associato con
vie (dette anche a doppia memoria di Inoltre, la percentuale di forma che l'effetto di memoria può variare da
forma o ad effetto di memoria doppio) viene recuperata passando da austenite -200 °C a 100 °C alterando il tenore
passano da una forma (stabile) all’altra a martensite è inversamente proporzio- di nichel e titanio attorno alla propor-
quando vengono portate al di sopra o nale al numero massimo di cicli massi- zione bilanciata 50% e 50% (si osservi
al disotto della temperatura di transi- mi richiesti al materiale. come differenze di appena lo 0,1% nel
zione. Tale effetto di memoria di forma Un secondo è rappresentato dall’esi- tenore di uno dei due elementi possano
è reversibile: tuttavia, non è una pro- stenza di una temperatura critica oltre cambiare la temperatura di trasforma-
prietà intrinseca del materiale ma è un la quale la lega perde la sua caratteri- zione di 20 °C o più. Per questo motivo
comportamento che il materiale deve stica di effetto di memoria di forma a la produzione e la lavorazione di leghe
apprendere con appositi trattamenti due vie, vanificando così il trattamento Ni - Ti devono essere rigorosamente
termomeccanici, ottenendo così un di ciclaggio termico forzato. controllati. La fabbricazione di leghe

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 391391


Introduzione alle leghe a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA) ed alla loro saldatura

TABELLA 2 – Principali proprietà fisiche delle leghe a memoria di forma Ni – Ti (fonte; ASM Handbook, Vol. 2)

Proprietà Valore caratteristico


Temperatura di fusione °C (°F)  
Densità, g/cm3 (lb/in.3)  
Austenite §
5HVLVWLYLWj—ŸøFP
Martensite §
Austenite 18 (10)
Conduttività termica, W/m °C (Btu/ft h °F)
Martensite 8.5 (4.9)
Analoga agli acciai della serie AISI 300 o
Resistenza alla corrosione
alle leghe di titanio
Modulo di Young, GPa (106 psi)
Austenite § §
Modulo di Young, GPa
Martensite § §
Austenite  
Resistenza a snervamento MPa (ksi)
Martensite  
Resistenza a rottura MPa (ksi) 895 (130)
Temperature di trasformazione, °C (°F) ¸ ¸
Calore latente di trasformazione, kJ/kg atom (cal/g atom)  
Deformazione massima 8.5%

Ni - Ti ricalca le procedure di fabbrica- tuttavia, costi di fabbricazione piut- grado 316L. La formazione di questa
zione convenzionali delle leghe di tita- tosto elevati. Il più grande vantaggio pellicola avviene con modalità del tut-
nio: poiché il titanio forma facilmente delle leghe Ni - Ti rispetto ad altre le- to analoghe al caso del titanio puro; il
ossidi, carburi e nitruri, è essenziale ghe commerciali a memoria di forma è film è molto stabile e resistente a molte
adottare processi di fusione sotto vuo- l’eccellente resistenza alla corrosione. forme di attacco potenzialmente corro-
to, che garantiscano una buona omoge- Il biossido di titanio (TiO2) che passiva sivo. La resistenza alla corrosione del-
le leghe Ni - Ti ha favorito studi sulla
neità della lega e permettano tempera- la loro superficie conferisce loro una
loro bio-compatibilità e, di conseguen-
ture di trasformazione controllate con resistenza alla corrosione paragonabi-
za, un numero significativo di applica-
una tolleranza di 5 °C. Ne derivano, le a quella di un acciaio inossidabile zioni in ambito medicale. Ad oggi, si
è appurato mediante studi approfonditi
che la bio-compatibilità è eccellente:
gli organi ed i tessuti (Fig. 9) non e-
videnziano segni di contaminazione da
metalli (si ritiene che gli ossidi super-
ficiali, ricchi di titanio, impediscano la
diffusione del nichel, potenzialmente
dannoso).

5.2 Leghe a memoria di forma base


rame
Le leghe rame - zinco (ottoni) sono
note per possedere una memoria di
forma, a partire dal 1930. Queste leghe
Figura 9 – Aspetto della superficie di un inserto di Ni – Ti prima dell’impianto e 17 mesi dopo posseggono un tenore di rame compre-
(non si osservano segni visibili di corrosione) so nell’intervallo 68 ÷ 80%, mentre la

392392 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Introduzione alle leghe a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA) ed alla loro saldatura

TABELLA 3 – Principali proprietà fisiche delle leghe a memoria di forma base rame (fonte; ASM Handbook, Vol. 2)

Valore caratteristico
Proprietà
Cu-Zn-Al Cu-Al-Ni
Temperatura di fusione, °C (°F)    
Densità, g/cm (lb/in. )
3 3
   
5HVLVWLYLWj—ŸøFP  11-13
Conduttività termica, W/m °C (Btu/ft h °F)    
Capacità termica, J/kg °C (Btu/lb °F) 400 (0.096)  

Modulo di Young, E-phase   D  


GPa Martensite   D 80 (11.6)
Resistenza a E-phase 350 (51) 400 (58)
snervamento MPa
(ksi) Martensite 80 (11.5) 130 (19)

Resistenza a rottura MPa (ksi)    


Temperature di trasformazione, °C (°F)    
,QWHUYDOORGWHPSHUDWXUHGLLVWHUHVL¨ƒ& ¨ƒ)    
Deformazione massima, % 4 4

restante parte è costituita da zinco ed al- le dimensioni medie di quest’ultimo leghe a memoria di forma è sempre
luminio, in varie proporzioni, (Tab. 3). possono salire anche a valori attorno al stato ritenuto il mercato più poten-
A temperature elevate la struttura mar- millimetro, con conseguente, notevole zialmente interessante. Una molla a
tensitica tende a diventare instabile e fragilità. D’altra parte, ogni variazione memoria di forma può essere attuata
la temperatura superiore caratteristica dell’analisi chimica deve essere atten- termicamente o elettricamente (riscal-
della trasformazione è di circa 150 °C. tamente controllata, per non alterare damento per effetto Joule), consenten-
Tali leghe hanno una deformazione in modo significativo le caratteristiche do l'azionamento di un dispositivo.
massima recuperabile di circa il 5%. funzionalità di queste leghe. Gli attuatori elettrici hanno un grande
Le leghe a memoria di forma base ra- potenziale nelle applicazioni in roboti-
me hanno il vantaggio di essere fabbri- 6. Applicazioni ca, come ad esempio nella mano arti-
cate da materie prime relativamente e- ficiale. Nel campo medicale, un esem-
conomiche, adottando processi metal- Le leghe a memoria di forma sono pio oramai tipico è rappresentato dai
lurgici convenzionali come la fusione ormai presenti nei campi più diversi- filtri per vene: come noto, gli emboli
per induzione. Azoto o altri gas inerti ficati: giunti per sistemi di tubazione sono grumi di sangue o piccoli residui
devono essere utilizzati per realizzare idraulici per aerei, dispositivi di fis- di interventi chirurgici, i quali posso-
una protezione inerte durante la cola- saggio dei circuiti stampati, interrut- no portare conseguenze gravissime, se
ta e per prevenire l'evaporazione dello tori elettrici in dispositivi di sicurezza, raggiungono il cervello. Un modo per
zinco. Un handicap, d’altro canto, è la sensori e/o attuatori, senza trascurare evitare che queste particelle raggiun-
stabilizzazione della fase martensitica le applicazioni in campo biomedicale, gano il cervello e’ usare appositi filtri
a seguito di invecchiamento, a tempe- gli impianti dentali ed ortopedici, la detti filtri transvenerei (Fig. 10), che
ratura ambiente. strumentazione biomedicale. vengono guidati nelle vene, per poi
Ciò provoca un aumento della tempe- Nel campo idraulico, si fabbricano a- assumere la forma finale a seguito del
ratura di trasformazione, nel corso del nelli, studiati per essere applicati nei riscaldamento.
tempo. In genere, piccole quantità di campi più svariati, che vengono appli- Fin dagli anni ‘70 le leghe a memoria
boro, cerio, cobalto, ferro, titanio, zir- cati sui pezzi che devono essere uniti di forma sono inoltre utilizzate per fa-
conio e vanadio (meno dell'1%) sono e poi riscaldati. Tipicamente si ha un vorire la giunzione degli arti rotti.
aggiunte per controllare la dimensione inizio di trasformazione, quindi di di- Si realizzano delle apposite graffette
del grano a valori di circa 50 ÷ 100 Pm. minuzione del diametro, a circa 50 °C. che vengono deformate a 0 °C e suc-
Senza l'aggiunta di affinanti del grano, Allo stesso modo, l'uso di attuatori in cessivamente impiantate: la tempe-

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 393393


Introduzione alle leghe a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA) ed alla loro saldatura

re meglio le potenzialità. Sicuramente ti, realizzando una prima parte in nor-


l’applicazione più nota è stata sfruttare male porcellana (che rappresenterà la
la superelasticità delle SMA per otte- dentatura esterna) mentre una seconda
nere apparecchi dentali. L’uso di una parte è realizzata appunto con leghe a
lega dotata di superelasticità e’ neces- memoria di forma SMA e fissata al-
sario, in quanto deve poter disporre di la mandibola dalla parte non visibile
un ampio campo di deformazione e la (Fig. 11b). Con opportune variazioni
possibilità di avere uno sforzo costante della temperatura è inoltre possibi-
applicato alla dentatura nel tempo. le rimuovere facilmente il ponte. Lo
Infatti, la dentatura non rimane ferma stesso campo dell’ottica è da tempo un
ma si adatta allo sforzo applicato: l’u- buon utilizzatore di queste leghe: per
so di SMA e’ molto utile in quanto non questa applicazione viene sfruttata la
si necessita di sistemi regolabili me- superelasticità delle leghe a memoria
Figura 10 – Filtro transvenereo diante viti. Un’applicazione sviluppata di forma; in questo modo è possibile
alla fine degli anni ‘80 in Giappone fa realizzare montature per occhiali par-
uso di una SMA per sostituire i denti ticolarmente leggere e con eccezionali
ratura corporea (con eventuale aiuto caratteristiche di resistenza alla defor-
persi: vengono inseriti nella mandibola
fornito da un bagno salino) fa sì che la mazione le quali, nel contempo, risul-
degli impianti (Fig. 11a) e quando si
graffetta riacquisti la sua forma inizia- tano particolarmente confortevoli da
porta il sistema ad una T maggiore di
le, forzando le due estremità a unirsi: indossare (Fig. 12).
42 °C, si consente agli angoli alla base
la presenza dello sforzo di compressio-
di aggrapparsi perfettamente all’osso.
ne fa si che non si abbia una eccessiva 7. Linee guida per la giunzione
Un ulteriore campo di applicazione é delle leghe a memoria di forma
ricrescita ossea ed il tempo per la sal-
quello che riguarda la sostituzione di
datura risulta minore. Restando in am-
parte della dentatura: normalmente si I processi di giunzione caratterizzati
bito medicale, l’occlusione di piccoli
fa uso di opportuni espandenti o pon- da una significativa esperienza appli-
canali presenti nei polmoni, può essere
ti a vite, i quali però presentano l’in- cativa sono la saldatura ad arco, la sal-
un fatto molto negativo per la respira-
conveniente di durare poco e di essere datura ad energia concentrata, la bra-
zione di una persona: nel 1994 è stato
visibili. Ecco quindi la necessità di satura, l’incollaggio ed altri processi
realizzato un nuovo tipo di catetere in
realizzare questi componenti con una come la saldatura ad attrito (frizione),
lega a memoria di forma, utile per al-
dimensione inferiore a quella dei den- a resistenza, ad esplosione e per diffu-
largare le vie respiratorie.
Viene lavorata una lamina di NiTiNOL sione atomica.
La saldatura di SMA mediante proces-
dello spessore di 0.8 mm (larghezza
si ad arco o processi di saldatura ad e-
1.8 mm) in modo da ottenere una spi-
nergia concentrata appare tecnicamen-
rale del diametro di 7.2 mm e lunga 3.3
te possibile, ma tende a produrre giun-
mm a temperatura corporea (auste-
zioni fragili, il cui comportamento può
nite), ma che si riduce in diametro
essere migliorato mediante trattamenti
a 2.2 mm quando viene portata a
di distensione, i quali tuttavia tendono
4 ÷ 6 ºC: in questo modo si può inse-
a peggiorare l’effetto di memoria della
rire facilmente il catetere, riscaldarlo forma a causa delle temperature neces-
per farlo espandere e successivamente sarie. In ogni caso, la saldatura deve
toglierlo usando un sistema di raffred- anche essere effettuata con protezio-
damento. L’applicazione in ortodonzia ne di gas inerti per evitare l’eccessiva
delle leghe a memoria di forma e’ stato Figura 12 – Occhiali realizzati con leghe a ossidazione. La saldatura può inoltre
il primo uso che ne ha fatto conosce- memoria di forma
causare una modificazione delle tem-
perature di trasformazione di fase del
materiale base, che possono ridurne il
campo di applicazione.
L’esecuzione di cicli di apprendimen-
to dopo saldatura (chiamati in questo
modo in quanto necessari alla lega ad
assumere la forma desiderata in condi-
zioni di servizio) può aumentare l'ef-
fetto memoria di forma rispetto allo
Figura 11 a (sinistra) e b (destra) – Impianti ossei per ortodonzia stato come saldato ed il comportamen-

394394 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Introduzione alle leghe a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA) ed alla loro saldatura

to superelastico.
La saldatura laser tende a generare
giunti caratterizzati da ridotte sezioni
trasversali e può pertanto essere prefe-
ribile alla saldatura ad arco, rispetto al-
la quale genera microstrutture più fini
e minori livelli di tensioni residue dopo
saldatura. La saldatura delle SMA ad
altri metalli può essere problematica, a
causa della possibilità di formazione di
composti intermetallici, i quali tendo-
no ad avere un comportamento molto
fragile. In tali casi, potrebbe essere u-
tile utilizzare consumabili atti a preve-
Figura 14 – Microstruttura del giunto tra una lega Ni – Ti ed un acciaio tipo AISI 304
nire tale fenomeno ma ad oggi non so-
no disponibili riferimenti, al riguardo,
seppure tali informazioni sarebbero di
ottenere una resistenza meccanica si- AuSn ed un flusso aggressivo.
grande interesse per aumentare le pos-
gnificativa, ma può anche comportare In alternativa, una placcatura con ni-
sibilità di giunzione delle leghe SMA
problemi, dovuti alla natura fragile di chel oppure oro prima della brasatura
ad altre leghe o metalli, (Figg. 13-14).
numerose di queste fasi. La fase XTi2 dolce può favorire la realizzazione di
Sono stati studiati diversi processi di
(dove X indica Cu, Ni e/o Ag) è con- brasature adeguate. La temperatura di
brasatura, compresi quelli con forni a
raggi infrarossi, laser ed a microonde. siderata molto fragile. In generale, la fusione di questi consumabili è ovvia-
Il vantaggio principale della brasatura brasatura di SMA ad altri metalli favo- mente bassa, indicativamente tra 200 e
è che i metalli di base non arrivano a risce fenomeni di interdiffusione com- 300 °C.
fusione e che vi sono numerosi con- plessi attraverso la linea di fusione. La brasatura per diffusione atomica
sumabili per brasatura disponibili in L'uso di un’opportuna imburratura può utilizza eutettici bassofondenti ed il
commercio, principalmente basati sul essere una buona scelta per impedire la processo prevede l’impiego di un ciclo
sistema Ag-Cu, (Fig. 15). diffusione eccessiva e per assorbire le di temperatura e di pressione. L’eutet-
Come nel caso della saldatura, una deformazioni di natura termica. tico necessario è ottenuto utilizzando
certa riduzione delle caratteristiche Come accade nella saldatura, la brasa- interstrati che contribuiscono alla for-
rispetto al materiale base deve essere tura dolce delle leghe nichel - titanio mazione della fase eutettica a bassa
previsto, anche per la probabile forma- può essere problematica per effetto fusione. Sono documentati recuperi
zione di composti intermetallici all'in- della formazione di ossido. Pur essen- della forma fino al 91% dei valori del
terfaccia tra il metallo di base e lega do complessa, può essere affrontata materiale base.
brasante, fenomeno che consente di con consumabili base SnAg oppure La saldatura ad attrito, sia essa la tec-

Figura 13 – Un caso di criccabilità nella Figura 15 – Immagine micrografica di un


zona di transizione nella saldatura di leghe giunto brasato tra leghe tipo NiTi
SMA tipo Ni – Ti ad acciaio inossidabile au-
stenitico

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 395395


Introduzione alle leghe a memoria di forma (Shape Memory Alloys, SMA) ed alla loro saldatura

nica convenzionale che per Friction Le leghe a memoria di forma possono ne, questo deterioramento si verifica in
Stir, è stata sperimentata in vari pro- essere unite mediante incollaggio, ma genere in forma localizzata. L’effetto
grammi sperimentali. è spesso necessario il pre-trattamento delle variazioni locali di resistenza e
Si tratta di processi allo stato solido, della superficie per aumentare l'area duttilità nei confronti delle prestazioni
ma la deformazione caratteristica che effettiva di incollaggio. di un componente non è chiara e vi è
si realizza in prossimità della saldatu- Adesivi come cianoacrilati, resine e- talvolta la necessità di modellazione
ra può causare la degradazione delle possidiche, ecc., possono essere utiliz- agli elementi finiti per simularne l'im-
proprietà di superelasticità memoria di zati, conoscendone la suscettibilità alla patto sull'integrità del dettaglio struttu-
forma e modificare le temperature di degradazione, in differenti condizioni rale. Inoltre, con materiali fragili o in
trasformazione di fase. di servizio. presenza di composti fragili in forma
La saldatura per resistenza è stata a sua In sintesi, ad oggi è stata applicata una localizzata, è stata osservata la forma-
volta testata nelle prime fasi di svilup- grande varietà di processi di giunzione zione di microcricche in prossimità
po delle SMA: per quanto il metodo alle leghe a memoria di forma. della zona fusa, specialmente quando
abbia dato risultati promettenti durante Tuttavia, in qualche modo, vi è ancora si collegano leghe tipo Ni - Ti ad altri
prove di resistenza a trazione, ad oggi una certa carenza di studi sistematici materiali.
non è stato ancora pienamente esplo- che analizzino gli effetti dei parametri Il significato di tali microcricche do-
rato. Il processo ad esplosione è stato dei processi: c'è ancora quindi molta vrebbe essere valutato, quando neces-
applicato nella produzione di laminati strada da fare per affinare il processo sario, mediante approcci tipici della
NiTi - NiTi. di ottimizzazione delle prestazioni ne- meccanica della frattura. Alcuni studi
La tecnica è applicabile anche nella gli anni a venire. al riguardo sono stati effettuati (Chen
saldatura o placcatura di leghe tipo Ni- Va notato infine che, sebbene abbia et al., 2005; Daymond et al., 2007;
Ti ad altri metalli o leghe, anche se van- luogo una certa degradazione del- Wang, 2007; Maletta et al., 2009), ma
no considerate alcune limitazioni nelle le proprietà per effetto termico nella l'argomento merita in futuro una mag-
prestazioni rispetto al materiale base. maggior parte dei processi di giunzio- giore attenzione.

BibliograÀa

[1] Odd M. Akselsen, Joining of shape memory alloys, SINTEF Materials and Chemistry.
[2] Darjan Cimpriþ, Shape memory alloys, Univerza v Ljubljani Fakulteta za Matematiko in Fiziko Oddelek za
Fiziko.
[3] Alan R. Pelton, PHD and Roy K. Greenberg, MD, Carotid Stents and Embolic Protection Devices, Mechanisms
of failure and current requirements for preclinical analyses.
[4] Prof. Diego Colombo e Ing. Marco Brugnara, Corso di metallurgia dei metalli non ferrosi, Teoria ed applicazioni
delle leghe a memoria di forma, Università degli Studi di Trento.
[5] Ludovica Rovatti, Leghe a memoria di forma e principali applicazioni, Università degli Studi di Roma
“Tor Vergata”.

396 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


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Proprietà del nuovo acciaio inossidabile duplex LDX 2404® (*)


Il nuovo duplex grado LDX 2404 ®
(EN 1.4662, UNS S82441) ha un in-
sieme di proprietà progettato per col-
mare il divario tra gli esistenti gradi
2304 e 2205. La maggiore resistenza
meccanica rispetto agli altri gradi au-
steno-ferritici, in particolare per coil
laminati a caldo, è un apprezzabile
vantaggio in termini di diminuzione
dello spessore di parete, ad esempio
per la fabbricazione di serbatoi di
stoccaggio, con riduzione di peso e dei
costi. In questo articolo le proprietà
del nuovo acciaio duplex LDX 2404®
vengono confrontate con quelle dei
gradi 316L e 2205 e descritte median-
te esempi di applicazione per meglio
illustrarne i vantaggi ottenibili.
In particolare, la resistenza alla corro- in termini di temperature critiche di vari processi, tra cui TIG, MMA, MAG,
sione localizzata è illustrata mediante corrosione, valutate secondo il metodo FCAW, utilizzando come consumabile il
test secondo ASTM G 48 (vaiolatura e MTI-1 (ASTM G 157) come la più bas- grado 2209.
corrosione interstiziale in cloruro fer- sa temperatura a cui la velocità di cor-
rico), ASTM G 150 (test elettrochimico rosione estrapolata superi 0.127 mm/ 1. Introduzione
in NaCl), ASTM G 36 (tensocorrosio- anno. La resistenza alla corrosione at-
ne in MgCl2) e ASTM G 123 (SCC in mosferica è importante inoltre in ogni Gli acciai inossidabili duplex possie-
NaCl) per una gamma di prodotti. uso strutturale ed architettonico degli dono un'interessante combinazione di
Vaiolatura e corrosione interstiziale acciai inossidabili: i risultati mostra- proprietà meccaniche e resistenza alla
sono particolarmente rilevanti sia nel no una forte differenziazione tra i gra- corrosione. Questi vantaggi sono in
caso degli scambiatori di calore che di di dopo tempi di esposizione “on site” larga misura dovuti alla microstrut-
sistemi di tubazioni per acqua potabile inferiori a un anno. Infine, conside- tura austeno-ferritica, che conferi-
o raffreddamento ad acqua, per cui so- rando l’importanza della saldabilità, sce una resistenza superiore rispetto
no presentati di seguito i risultati sulle va osservato che il grado LDX 2404®, ai gradi monofasici e fornisce anche
prestazioni a lungo termine mediante con il suo ridotto contenuto in lega, è una superiore resistenza a tensocor-
prove condotte in acqua clorurata. meno soggetto a precipitazioni di fa- rosione. Il più basso tenore di nichel
La corrosione in ambienti acidi è criti- si intermetalliche rispetto al 2205 e rispetto ai corrispondenti acciai au-
ca per l'immagazzinamento e traspor- mostra anche ottime caratteristiche di stenitici conferisce inoltre loro una
to di specifici prodotti chimici, tra cui austenitizzazione, rendendo possibile buona stabilità dei prezzi, nei periodi
l'acido solforico e fosforico sono al- la saldatura autogena in specifiche ap- di volatilità sui mercati del prezzo del
cuni tra i più importanti. E’ stata con- plicazioni. Sono riportati esempi delle nichel. L’acciaio inossidabile duplex
dotta una valutazione principalmente proprietà di giunti saldati eseguiti con più largamente usato è il grado 2205

(*)
Traduzione dell’articolo “Properties of the new duplex grade LDX 2404®”, di
C. Canderyd, R. Pettersson, M. Johansson - Outokumpu Stainless AB, Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 399
pubblicato in “Proceedings of the Stainless Steel World Conference & Expo
2011, November 29th – December 1st, 2011, Maastricht, The Netherlands
© KCI Publishing, 2011”. Traduzione a cura del Responsabile Divisione
Formazione IIS, Ing. M. Murgia.
Scienza e Tecnica

TABELLA 1 – Analisi chimica e valori di PRE dei gradi analizzati


EN ASTM / UNS GRADO Cr Ni Mo N Altro PRE*
1.4662 S82441 LDX 2404® 24 3.6 1.6 0.27 3 Mn 33
1.4462 S32205 2205 22 5.7 3.1 0.17 – 35
1.4404 316L 4404 17.2 10.1 2.1 – – 24
1.4432 316L 4432 16.9 10.7 2.6 – – 26
* PRE = Cr + 3.3Mo + 16N

TABELLA 2 – Proprietà meccaniche a temperature ambiente secondo EN 10088. TABELLA 3 – Valori minimi di resilienza, in
(P = Hot rolled plate, H = Hot rolled coil, C = cold rolled plate and sheet) direzione trasversale, secondo EN 10028

Grado P H C Grado 20 ºC -40 °C


®1
LDX 2404 60 40
Rp0.2 [MPa] 480 550 550
LDX 2404®1 Rm [MPa] 680 750 750 2205 60 40
A5 [%] 25 25 25/202 4404/4436 60 602
1
Rp0.2 [MPa] 460 500 Valori secondo AM641
2
2205 Rm [MPa] 640 460 700 25 700 Valori relativi alla fase austenitica, a
-196 °C
A5 [%] 25 20
Rp0.2 [MPa] 220 220 240 la resilienza a temperatura ambiente
4404/4432 Rm [MPa] 520 530/550 530/550 ed a -40 °C sono riportati nella Tabel-
A5 [%] 45 40 40 la 3. Gli stessi valori minimi vengono
1
Valori secondo AM641 applicati al grado LDX 2404® come
2
A80 per spessori inferiori a 3 mm alla maggior parte dei gradi duplex,
tra cui il 2205.
(EN 1.4462, UNS S32205), che è or- riore al tipo 2205 e, al tempo stesso,
mai sul mercato da molti anni. Esso una resistenza alla corrosione signifi- 2.2 Esempi di utilizzo della
è stato seguito da sviluppi sia verso cativamente superiore al 316L. resistenza meccanica
gradi meno legati, come esemplificato Queste due considerazioni sono il- Una tipica applicazione degli acciai
dai tipi 2304 e LDX 2101® che verso lustrate nella Tabella 1, che svolge il inossidabili sono i serbatoi di stoc-
i cosiddetti superduplex, tra i quali il confronto tra i gradi suddetti in termi- caggio: per quelli di maggiori di-
più noto è il grado 2507, per servizio ni di analisi chimica e resistenza equi- mensioni è spesso possibile ridurre lo
acqua mare. Tuttavia, un vasto nume- valente al pitting (PRE). spessore di parete, quindi diminuire i
ro di applicazioni degli acciai inossi- costi, selezionando un duplex invece
dabili non richiede nessuno di questi 2. Risultati sperimentali, loro di un austenitico. Per i serbatoi più
due estremi, ma si concentra invece analisi piccoli, lo spessore minimo è utilizza-
intorno all’ormai consolidato e mul- to in tutta la vasca e per rendere tali
tiuso grado 316L (EN 1.4404 oppure 2.1 Proprietà meccaniche risparmi di peso effettivi, il serbatoio
1.4432), con l'ulteriore vantaggio del- Le proprietà tensili del grado LDX 2404® deve avere o un grande diametro o una
la maggiore resistenza meccanica pro- sono riportate nella Tabella 2, da cui si grande altezza. Il calcolo del rispar-
pria della struttura austeno-ferritica osserva che snervamento (Rp0.2) e resi- mio di peso è stato effettuato, come
per conseguire leggerezza. Ad oggi, stenza a rottura (Rm) sono superiori a esempio, considerando un serbatoio
la risposta trovata nell’ambito degli quelli del grado 2205, in particolare di stoccaggio cilindrico con 25 m di
austeno-ferritici ha spesso portato ad nella gamma intermedia di spesso- diametro e 20 m di altezza, tempera-
usare il grado 2205, ma questa scel- ri che corrisponde a coil laminati a tura di progetto temperatura ambien-
ta potrebbe apparire ridondante, se le caldo. L'allungamento a rottura (A5) te e come pressione di progetto quel-
specifiche in termini di resistenza al- viene mantenuto almeno al livello del la idrostatica relativa al contenuto.
la corrosione sono confrontabili con grado 2205. I principali vantaggi del Il fattore di saldatura viene impo-
il campo di impiego del grado 316L. grado LDX 2404® sono evidenti se con- stato a 1,0 in accordo ad EN 14015,
Queste esigenze hanno portato allo frontati con gli austenitici, che hanno con uno spessore minimo di parete di
sviluppo del nuovo duplex LDX 2404® meno della metà della sua resistenza 5 mm, in accordo a EN 14015.
(EN 1.4662, UNS S82441). Esso è in a trazione, anche se abbinata ad una Considerando come larghezza delle
grado di fornire una resistenza supe- maggiore duttilità. I valori minimi del- lamiere 2 m, occorrono dieci lamiere

400 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Scienza e Tecnica

per arrivare all'altezza di 20 metri.


Per il contenuto viene assunta una
densità di 1000 kg/m3. Gli spessori
delle lamiere nella parte cilindrica
sono descritti nella Figura 1. Il grado
LDX 2404® consente spessori notevol-
mente inferiori, quindi pesi inferiori,
nella parte inferiore del serbatoio, do-
ve la pressione idrostatica è maggiore,
rispetto al grado austenitico standard
Figura 2 – Indice di formabilità (prova OSU) di vari gradi (valori riferiti all’acciaio 4301)
4404. Il risparmio di peso è di circa
il 35% in questo specifico caso, in cui
il peso può essere ridotto dalle 124 t 2.3 Formatura si può avere un indicatore della forma-
per il grado 4404 ad 80 t per il gra- Tutti i processi di formatura disponi- bilità di acciai di gradi diversi.
do LDX 2404®. Per questa particolare bili per gli acciai inossidabili possono Nella Figura 2 i dati sono normalizzati
applicazione si è visto che lo spessore anche essere utilizzati per gli acciai con riferimento al valore caratteristico
minimo costituisce un limite per il ri- inossidabili duplex, ma grazie alla lo- del grado austenitico 4301, caratteriz-
sparmio di peso possibile. ro elevata resistenza allo snervamento, zato da buone proprietà di formabilità.
rispetto agli acciai inossidabili auste- Come si osserva, i gradi duplex mostra-
nitici, sono necessarie forze maggiori. no una formabilità generalmente infe-
Un’altra differenza nella formatura riore rispetto agli austenitici standard,
potrebbe essere una maggiore tenden- ma il tipo LDX 2404® evidenzia presta-
za al ritorno elastico. La prova OSU zioni migliori rispetto al grado 2205.
(acronimo di Ohio State University)
è un metodo utilizzato per stimare la 2.4 Resistenza a pitting ed a cor-
formabilità di un materiale prossimo rosione interstiziale (crevice)
a condizioni di deformazione piana. Esistono numerosi test standardizza-
Vengono usati uno stampo ed un pun- ti per la valutazione dei fenomeni di
zone per ottenere una deformazione ad corrosione localizzata in termini di
U in cui si verifica la frattura lungo lo performance dei differenti gradi di ac-
spessore della provetta; la prova è ese- ciaio in ambienti clorurati.
guita sia in direzione trasversale che La temperatura critica di pitting (CPT)
longitudinale rispetto alla direzione di e la temperatura critica di corrosione
Figura 1 - Spessore e peso della parte cilin-
drica del serbatoio di stoccaggio calcolato laminazione, quindi si calcola la me- interstiziale (CCT), sono state valuta-
secondo norma EN 14015 (la solleci- dia dei valori; uno schema della prova te con prove di immersione in cloruro
tazione di progetto calcolata secondo è mostrato nella Figura 2. Valutando ferrico secondo ASTM G 48, metodi
EN 14015 è stata 147 MPa per il grado 4404
e 260 MPa - valore preliminare - per il gra- la profondità di penetrazione del pun- E ed F [1]; i risultati presentati nelle
do LDX 2404®) zone, in corrispondenza della rottura, Figure 3 e 4 sono i valori medi di un

Figura 3 – Valori caratteristici della CPT (°C, metodo ASTM G 48 Figura 4 – Valori caratteristici della CCT (°C, metodo ASTM G 48
metodo E, 6% FeCl3 + 1% HCl) metodo F, 6% FeCl3 + 1% HCl)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 401


Scienza e Tecnica

opportuno numero di campioni. TABELLA 4 – Risultati dei test di vaiolatura e corrosione interstiziale (*TRC = Total resi-
I campioni sono stati immersi per 24 dual chlorine, P = Campione allo stato di fornitura, W = campione saldato, C = campione
sottoposto a corrosione interstiziale)
ore a temperatura costante; la tempe-
ratura critica è il valore più basso re-
gistrato in corrispondenza del quale si
registra vaiolatura sulla superficie del
laminato. Il grado LDX 2404® mostra
un valore di CPT leggermente inferio-
re rispetto al grado 2205, ma superiore
di 10 °C rispetto a quello del tipo 4432
(va notato che questo metodo mostra
comunque una certa variabilità dei
risultati per tutti i tipi di acciaio testa-
ti, oltre ad una certa sensibilità alla
forma del prodotto testato, alla pre-
parazione dei bordi dei campioni ed
alle specifiche modalità di conduzione
della prova. Normalmente si registra
un principio di corrosione puntiforme
sui punti più critici di un campione, in
questo caso i bordi. Al di sotto della
CPT, la superficie può essere protetta
catodicamente, consentendo ai bordi
di rimanere intatti. Questa tecnica di ne risulta per contro troppo aggressiva todo E, ma la definizione della tem-
prova comprende quindi più parametri per l’analisi dei campioni relativi agli peratura critica di pitting, come la
non direttamente gestibili rispetto al austenitici standard 4404 e 4432. temperatura in cui viene raggiunta
metodo F (corrosione interstiziale) e Una soluzione di prova più rappre- e mantenuta una densità di corren-
la dispersione dei risultati può anche es- sentativa delle normali condizioni di te 0,1 mA/cm2, porta a valori più alti
sere superiore. La corrosione interstiziale servizio è la 1M NaCl, utilizzata come della CPT.
si verifica a temperature inferiori rispetto base per test elettrochimici ad un po- I dati sono riportati nella Figura 5 e
pitting ed il valore di CCT per il grado tenziale di 700 mVSCE in ASTM G 150. dimostrano per il grado LDX 2404® un
LDX 2404® è risultato 15 °C, rispetto a Questo metodo fornisce una classifica- comportamento intermedio tra i gradi
20 °C per il 2205. La soluzione campio- zione finale simile ad ASTM G 48 me- 4432 e 2205.

2.5 Applicazione in sistemi per


acque potabili e circuiti di
raffreddamento
Uno studio è stato effettuato per in-
vestigare le prestazioni degli acciai
inossidabili duplex LDX 2101® e
LDX 2404® in applicazioni per acqua
potabile [2]. I tre campioni (sottoposti
a corrosione interstiziale, saldati ed
allo stato di fornitura) sono stati im-
mersi in 200 e 500 ppm di cloruri con
valori di cloro residuo totale diversi.
Alcuni risultati di questo studio sono
riportati nella Tabella 4.
I gradi duplex LDX 2404® e 2205 han-
no mostrato ottime prestazioni sia a 30
che a 50 °C, con 1 ppm totale di cloro
residuo, senza corrosione interstiziale
visibile. Il grado austenitico 4404 si è
Figura 5 – Valori caratteristici della CPT (°C, metodo ASTM G 150 – L’area blu chiara dimostrato più suscettibile alla corro-
rappresenta la variazione relativa alle diverse colate e/o tipologia di semilavorato) sione interstiziale, con maggiore sen-

402 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Scienza e Tecnica

TABELLA 5 - Numero di campioni criccati dopo prova di piegamento ad U [3], [4]


ASTM G 123 ASTM C 692
Metodo di prova ASTM G 36 ASTM G 123
modificato Wick testing
Temperatura 155 °C T di ebollizione T di ebollizione 100 °C
Ambiente 45% MgCl2 25% NaCl 25% NaCl 1500 ppm Cl-
Altro – Acidificato – Isolamento
Durata della prova 24 h 1000 h 1000 h 28 giorni
4404/4432 3 di 3 4 di 4* 2 di 4 4 di 4
LDX 2404® 3 di 3 0 di 12 0 di 12 0 di 7
2205 3 di 3 0 di 4 0 di f 4 1 di 6**
* Rottura dopo sette giorni
** Rotture meno significative, interpretazione resa difficoltosa da fenomeni di pitting e/o corrosione selettiva

sibilità al pitting nelle condizioni più rispettivamente. MgCl2 è molto corro- 2.7 Corrosione in ambienti acidi
severe. Il grado LDX 2404® potrebbe sivo, anche per i gradi duplex, e deter- L'acido solforico viene utilizzato in
essere una buona alternativa sia al mina condizioni di cracking già dopo una grande varietà di ambiti indu-
4404 che al 2205, con particolare rife- 24 ore (Tab. 5). Nell'ambiente NaCl, striali, dalla produzione di fertilizzanti
rimento al tipo 4404 per le condizioni nessun fenomeno di cracking si verifi- a quella di altri acidi, per cui vengono
più severe adottate sperimentalmente. ca per i gradi duplex dopo l'immersio- immagazzinate grandi quantità di que-
ne per 1000 ore a pH basso o neutro. sto acido, quindi trasportate in tutto il
2.6 Stress Corrosion Cracking Un altro test tra i più significativi per mondo. Può essere difficile scegliere il
Gli acciai inossidabili duplex mostra- condizioni di evaporazione è ASTM C giusto grado dell'acciaio, in quanto la
no una buona resistenza alla tensocor- 692 - detto comunemente Wick test - in corrosività di acido solforico dipende
rosione e sono una buona alternativa cui il campione è lasciato a bagno in dalla sua concentrazione e dalla tem-
ai gradi austenitici standard in quei contatto con una soluzione di cloruro peratura. Essa è anche fortemente in-
casi in cui la tensocorrosione da clo- riscaldata a resistenza. Questo test in- fluenzata da impurezze, per cui i dati
ruri può causare problemi, con parti- dica anche le superiori prestazioni dei contenuti nelle tabelle di corrosione
colare riferimento ad ambienti a tem- gradi duplex, come evidenziato dalla e nei diagrammi iso-corrosione basa-
peratura elevata. Tabella 5. ti su test di laboratorio (con prodotti
Esistono numerosi test standardizzati Va osservato tuttavia che l’interpreta- chimici puri) devono essere usati con
disponibili, che specificano i metodi zione dei risultati di questi test è in- cautela. Le prestazioni di diversi tipi
di carico e gli ambienti di test con di- sidiosa e può essere difficile metterli di acciaio possono anche variare in
versa rilevanza per applicazioni reali. in relazione alle effettive condizioni funzione dei metodi di prova e quindi
Prove per immersione in NaCl e MgCl2 di servizio; questo problema viene di- riflettere piuttosto la procedura impie-
sono descritte in ASTM G 123 e G 36, scusso in dettaglio in [3]. gata rispetto alle reali prestazioni del

Figura 6 – Ratei di corrosione in acido solforico al 96 e 98% testati con il metodo “Corrosion Handbook”, periodi 24, 72 e 72 ore con
attivazione nel terzo periodo. [5]

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 403


Scienza e Tecnica

TABELLA 6 – Temperature critiche con ratei di corrosione superiori a 0.127 mm/anno


(5 mpy), valutati secondo MTI-1. [4, 6, 7]
Grado Acido solforico al 96% Acido fosforico all’85%
®
LDX 2404 40 °C 100 °C
2205 25 °C 90 °C
4432 45 °C 95 °C

aumento della temperatura, mentre i ratei di corrosione individuali, nel me-


gradi duplex hanno mostrato un valore todo di prova MTI-1, per LDX 2404®
simile del rateo di corrosione a 20, 30 mostrano una grande differenza: dai
e 40 °C in 96% di acido solforico ed a valori trascurabili a 20 e 30 °C a valori
Figura 7 – Ratei di corrosione valutati in
40 e 50 °C in 98%. I ratei di corrosio- sensibilmente superiori a 35 e 40 °C.
presenza di acido fosforico con il metodo ne per LDX 2404® sono apparsi dello Ciò dimostra che in alcune circostan-
“Corrosion Handbook”, tre periodi di pro- stesso valore del grado 2205. Le prove ze la dipendenza dalla temperatura è
va a 24, 72 e 72 ore con attivazione nel ter-
zo periodo sono state eseguite secondo il metodo in realtà piuttosto significativa. Non è
MTI-1 [6], che utilizza un periodo di possibile effettuare lo stesso confron-
tipo di acciaio [5]. La Figura 6 mostra immersione di 96 ore e che valuta la to tra ratei di corrosione per il 2205,
i risultati delle prove di laboratorio in temperatura critica quando la velocità dato che solo alcune prove sono state
96 e 98% di acido solforico utilizzan- di corrosione supera 0,127 millimetri/ effettuate con tassi di corrosione vicini
do il cosiddetto metodo “Corrosion anno (5 mpy); le temperature critiche al valore critico. L’acido fosforico non
Handbook”. Si tratta di tre periodi in acido solforico e fosforico sono è così corrosivo come l’acido solfori-
successivi di immersione di 24 ore, 72 mostrate nella Tabella 6. Secondo i ri- co, ma ci sono comunque limitazioni
ore e 72 ore con l'attivazione nell'ulti- sultati riportati nella Figura 6 sembre- nell'uso con acciai inossidabili alle
mo periodo. Un criterio comunemente rebbe che questo test sia meno adatto alte temperature. I risultati delle prove
usato per la velocità di corrosione è di per i gradi duplex nel 96% di acido effettuate in acido fosforico sono mo-
0,1 mm/anno, il che significa che i tassi solforico a causa della modesta dipen- strati nella Figura 7. Le prestazioni del
al di sotto di 0,1 mm/anno sono spesso denza dalla temperatura della velocità grado LDX 2404® sono simili al grado
accettati. Il grado austenitico 4404 ha di corrosione e, di conseguenza, anche 2205 ed entrambi i tipi appaiono supe-
evidenziato un aumento della velocità della difficoltà a trovare una tempera- riori al grado 4404.
di corrosione in corrispondenza di un tura critica rappresentativa. Tuttavia, i I risultati della procedura MTI-1 sem-

Figura 8 – Aspetto dei campioni dopo 12 mesi di esposizione in Bohus-Malmön (Sweden). I gradi LDX 2404® e 2205 hanno una finitura
superficiale 2E ed il grado 4404 2B. La tonalità bluastra dei gradi LDX 2404® e 2205 è dovuta a riflessioni

Figura 9 - Aspetto dei campioni dopo 3 mesi di esposizione in Dubai. Tutti i gradi sono stati laminati a freddo ed hanno finitura superficiale
2R

404 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Scienza e Tecnica

TABELLA 7 - Parametri di saldatura impiegati per le indagini sperimentali

Processo t [mm] Giunto Protezione primaria / al rovescio Consumabile

TIG 2 I –
Ar + 2% N2 / N2 + 10% H2
TIG 2 I Avesta 2205 (W 22 9 3 N L)
MMA 3 V – Avesta 2205 (E 22 9 3 N L R)
MAG 6 V Mison 2He Avesta 2205 (G 22 9 3 N L)
FCAW 6 V Avesta FCW - 2D 2205
Mison 18
FCAW 10 X (T 22 9 3 N L R)
SAW 15 X
SAW 15 K
SAW 20 X Avesta Flux 805 Avesta 2205 (S 22 9 3 N L)
SAW 30 X
SAW 30 K
Nota: Mison 2He = Ar + 2% CO2 + 30% He + 0.03% NO; Mison 18 = Ar + 18% CO2 + 0.03% NO
brano a loro volta confermare l'analo- sione generica per differenti forme di esposti, quindi non è ancora possibile
ga efficacia dei gradi duplex anche se corrosione che si verificano quando un avere i risultati finali, ma fotografie
il valore del 2205 sembra posizionarsi materiale viene esposto all'atmosfera, dei campioni esposti nei diversi siti so-
in corrispondenza della parte inferiore per esempio vaiolatura e criccabilità no riportate nelle Figure 8 e 9. Il gra-
dell’intervallo (Tab. 6). I diversi com- indotte da cloruri. Nei casi in cui deb- do 4404 ha evidenziato una coloritura
portamenti emersi con 85% di acido ba essere evitata ogni forma di colo- molto più accentuata dei tipi duplex, in
fosforico (MTI-1) e 80% di acido fosfo- razione, tipicamente in applicazioni entrambi i casi.
rico (metodo “Corrosion Handbook”) architettoniche, la scelta delle condi-
per il 4404 potrebbero in qualche mi- zioni superficiali e delle procedure di 2.9 Saldabilità, proprietà dei
sura essere spiegati dalla differenza pulizia possono in qualche modo es- giunti saldati
del tenore di molibdeno tra 4404 e sere altrettanto importanti quanto la Al fine di valutare le proprietà dei
4432. Un'altra spiegazione è che i ri- scelta del tipo di acciaio, mentre l'a- giunti saldati, sono state applicate va-
sultati dei metodi di prova differiscano spetto della superficie non è così vitale rie procedure di saldatura a vari spes-
per aspetti procedurali come il tempo per applicazioni strutturali. sori del grado LDX 2404®, da 2 mil-
di prova, la presenza di ossigeno e le Il grado LDX 2404® è incluso nei pro- limetri da coil laminato a freddo sino
modalità di attivazione dei campioni. grammi di controllo sulla costa occi- a piastre da 30 mm (Tab. 7). In tutti i
dentale svedese (Bohus-Malmön) ed in casi in cui è stato utilizzato materiale
2.8 Corrosione atmosferica una stazione di prova in ambiente ma- d'apporto, questo era del tipo 2209
Corrosione atmosferica è l’espres- rino a Dubai. I campioni sono tuttora (Avesta 2205, 22 9 3 NL). Tutte le sal-
dature sono risultate conformi ed han-
no superato sia l’esame radiografico
che la prova di piegamento. Ulteriori
dettagli circa le modalità di saldatura
e la caratterizzazione della microstrut-
tura sono riportati in [8]. La resisten-
za a pitting dei giunti è mostrata nella
Figura 10. I valori del test in cloruro
ferrico secondo ASTM G 48 metodo E
sono tutti al di sopra di 20 °C.
Tale valore può sembrare basso ri-
spetto al materiale base (CPT media
di 35 °C), ma si deve tenere presente
che questo test presenta in genere una
dispersione abbastanza grande e va-
Figura 10 - Valori della CPT per giunti allo stato come saldato, granagliati e decapati testati
secondo ASTM G 48 metodo E ed ASTM G 150 a confronto con i valori tipici del materiale lori più bassi possono anche essere
base riscontrati per lo stesso materiale di

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 405


Scienza e Tecnica

ma nettamente superiori ai gradi 4404


e 4432. Ciò è confermato anche da
prove a lungo termine per sistemi di
acqua clorata, progettati per simulare
acqua di raffreddamento o acqua po-
tabile a basso tenore di cloruri.
La resistenza a SCC appare buona, co-
me è caratteristico per i gradi duplex.
La uniforme resistenza alla corrosio-
ne in acido solforico è molto simile a
quella del 2205, il che significa che nel
98% di acido si presenta con un tasso
di corrosione inferiore alla metà del
grado 4404 a 50 °C. Lo stesso tipo di
tendenza che si riscontra in acido fo-
sforico al 60% e 80% a 100 °C.
Figura 11 - Valori di resilienza dei giunti saldati e confronto dei valori medi per coil da 6
mm e lamiere da 30 mm conformi ad ASTM A 240. Le linee a tratti indicano i valori mini- Il grado LDX 2404® ha dimostrato
mi del materiale base alle due temperature secondo la Tabella 3. prestazioni superiori al 4404 in test di
* Considerati spessori ridotti a ¾ esposizione a condizioni atmosferiche
in siti marini, in Svezia e Dubai.
base. Questa difficoltà emerge anche mente anche del consumabile. Inoltre, Il grado LDX 2404® può essere salda-
dai risultati dei test secondo ASTM G 150 è possibile incrementare la resistenza to con vari processi. La buona auste-
in 1M NaCl, che tende a dare una va- meccanica in zona fusa mediante l'im- nitizzazione facilita la saldatura auto-
lutazione più precisa della temperatu- piego di consumabili grado 2507. gena e l'uso di consumabili tipo 2209
ra critica di pitting. In questo caso si consente di ottenere giunti conformi
vede che i valori per i giunti realizzati 3. Conclusioni alle specifiche con i processi TIG,
con processo TIG, MMA e MAG sono MMA, MAG, FCAW e SAW.
intorno al valore inferiore tipico del Il nuovo grado duplex LDX 2404® Resistenza a pitting e resilienza dei
materiale di base. I valori della resi- (EN 1.4662, UNS S82441) ha un profi- giunti saldati sono accettabili per una
lienza dei giunti sono indicati a loro lo di proprietà progettato per colmare vasta gamma di applicazioni.
volta nella Figura 11 e mostrano che il divario tra i gradi 2304 e 2205. In conclusione, il grado LDX 2404®
i risultati in ZTA, valutata con speci- La superiore resistenza meccanica ri- appare adatto per impieghi strutturali
fiche preparazioni a K, soddisfano i spetto ad altri gradi duplex, in partico- che non richiedano una resistenza al-
requisiti minimi previsti per i materiali lare per coil laminati a caldo, appare la corrosione a livello del grado 2205
di base (vedere Tab. 3). Questo riflette significativa, consentendo vantaggi in ed è una buona opzione per numerose
la buona austenitizzazione del grado termini di diminuzione dello spessore applicazioni nello spettro tipico degli
LDX 2404®, dovuta anche al suo ele- di parete per costruzioni come i ser- acciai duplex.
vato contenuto di azoto. La zona fusa batoi di stoccaggio. La formabilità dei
Ringraziamenti
ha evidenziato risultati generalmente LDX 2404® è intermedia tra il grado Andreas Persson, Andreas Lundstedt,
buoni, e probabilmente essi possono 2205 ed il più facilmente formabile Hans Groth, Jan Y Jonsson, Eugenia e
essere ulteriormente migliorati in casi 4404. In test standard di pitting e SCC, Sundqvist Maria Lundberg ringraziano
specifici con un'attenta selezione dei le prestazioni del grado LDX 2404® per la disponibilità dei dati impiegati
parametri di saldatura ed eventual- appaiono inferiori a quelle del 2205, per la stesura di questo documento.

BibliograÀa

[1] ASTM G 48 - 03 (Reapproved 2009) Standard Test Methods for Pitting and Crevice Corrosion Resistance of Stainless Steels and
Related Alloys by Use of Ferric Chloride Solution, in ASTM International, West Conshohocken, 2009.
[2] S. Mameng, Localised corrosion of stainless steels depending on chlorine dosage in chlorinated water, Eurocorr, Stockholm, 2011.
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[4] J.-O. Andersson, E. Alfonsson, C. Canderyd, H. Groth, Development and Properties of New Duplex Stainless Steels, Stainless Steel
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Stockholm, 2011.
[6] MTI, MTI-1 Test Method comprises 14 test solutions of various concentrations of HCl, H2SO4, HNO3, H3PO4, acetic acid, formic
acid, NaOH, HCl, ferric chloride, and acetic acid and acetic anhydride, 1995.
[7] Outokumpu Corrosion Handbook, 10th Edition, Outokumpu Oyj, Espoo, 2009.
[8] L.-Å. Bylund, M. Johansson, R. Pettersson, Welding of the new duplex grade LDX 2404® with 2209-type filler, SSW, Maastrich, 2011.

406 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


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Incontro con Rezia MolÀno

5H]LD0ROÀQR
Professore di Meccanica dei Robot,
Robotica e Automazione, Flexible
Automation, Robot Programming
Methods, Mechanical Design Me-
thods in Robotics, Industrial and
Service Robotics and MEMS Design
all’Università di Genova.
Presidente della SIRI (Associazione
Italiana di Robotica e Automazione)
e Coordinatore Italiano in IFR (Inter-
national Federation of Robotics).
Rezia MolÀno q autore e coautore di circa 270 articoli presentati
a riviste e convegni internazionali e nazionali su temi di robotica
ed automazione intelligente ed q editore di “Parallel .inematic
Machines” e “Intelligent Manipulation and Grasping”.
E’ nominata revisore di articoli da parte di importanti riviste in-
ternazionali e revisore di progetti di ricerca da parte della Com-
missione Europea, del MIUR e di Ministeri della Ricerca di diversi
Paesi (Spagna, Slovacchia, Svezia). E’ detentore di una ventina di
brevetti su dispositivi e sistemi robotici.

D Professoressa Molfino, La ringraziamo per aver trovato R La SIRI organizza corsi e convegni e prepara le
qualche minuto del suo tempo per rispondere alle statistiche del settore. Tutti gli anni la SIRI propone
nostre domande. Il Suo rapporto con la saldatura è il Corso introduttivo alla robotica che dura 5 giorni
legato ormai storicamente al ruolo da Lei ricoperto e oltre alle lezioni prevede visite ed esercitazioni.
nell’ambito di SIRI - Associazione Italiana di Robotica Quest’anno saremo ospiti della Confindustria di
ed Automazione: vuole presentare ai nostri lettori Vicenza ed il Corso si svolgerà dall’11 al 15 Giugno.
questa Associazione? In Lamiera a Bologna l’11 Maggio la SIRI presenterà
R La SIRI è una associazione culturale, senza fini le nuove statistiche mondiali e italiane.
di lucro, i cui iscritti sono persone interessate
alla robotica: ricercatori e industriali utilizzatori, D All’interno di SIRI, attualmente, qual’è l’importanza
costruttori, importatori e integratori di robot, e delle applicazioni legate alla saldatura? E’ possibile
costruttori di componenti per la robotica. Sul sito affermare che la saldatura è un complesso di tecnologie
www.robosiri.it sono riportati i principali eventi di essenziale per la robotica industriale, oggi?
robotica ed i seminari e corsi organizzati dalla SIRI. R Molti dei nostri associati e tutte le case costruttrici
di robot rappresentate in SIRI sono interessati alla
D Con l’occasione di questa intervista, vuole esporre robotica di saldatura. La saldatura rappresenta
ai nostri lettori le iniziative promosse da SIRI o in un’area molto vasta di applicazione di soluzioni
cui SIRI parteciperà con propri esperti delegati, ad robotizzate: a livello mondiale la seconda dopo la
esempio Convegni, Seminari o altri eventi di natura manipolazione con una quota del 30% sul numero
tecnica? totale dei robot installati.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 409


Incontro con Rezia MolÀno

D Ragionando in termini di fatturato, sono disponibili con un trend in lieve salita, inferiore rispetto alla
dati sui volumi delle vendite associate al mercato della Germania (30%), alla Spagna (30%), alla Francia
robotica e dell’automazione in saldatura? Al di là della (24%), per rimanere in Europa. Anche da questo
disponibilità di dati numerici, si tratta di un mercato in punto di vista la situazione italiana risente della crisi
espansione, compatibilmente con le difficoltà emerse più di altri Paesi europei.
negli ultimi anni?
R Dalle ultime statistiche, in termini di unità vendute, D SIRI rappresenta per molti aspetti il biglietto da
la robotica di saldatura, dopo un periodo difficile tra visita del mondo dell’automazione italiana anche verso
il 2005 e 2008 ed il crollo nel 2009, ha recuperato l’estero; come potrebbe essere definita in termini più
passando dalle 15.900 unità vendute nel 2009 generali la posizione della nostra industria in ambito
a 30.300 nel 2010. Il mercato della robotica di internazionale?
saldatura è sempre stato molto legato al settore R Il mondo dell’automazione italiana ha una buona
dell’automobile anche se in questi ultimi anni si presenza e competenze riconosciute all’estero.
notano applicazioni diversificate in altri settori. I nostri integratori di sistemi di automazione dedicata
Forse anche per questa tendenza oggi la saldatura e flessibile sono molto stimati.
ad arco mostra un incremento delle applicazioni
superiore alla saldatura a punti invertendo un trend D All’interno di SIRI, la componente universitaria è
consolidato. rappresentata in modo importante, da varie realtà
diffuse sull’intero territorio. Come si può giudicare
D Scorrendo l’elenco degli associati a SIRI è facile trovare l’interazione tra Università ed Industria, in Italia,
grandi gruppi che operano in ambito internazionale. nell’ambito della robotica e della automazione in
Provando a confrontare la realtà italiana con quella saldatura? Vi sono spazi per incrementare per qualità e
internazionale, appunto, cosa si può dire circa il ruolo quantità le collaborazioni in atto?
di robotica ed automazione in saldatura per confronto R La collaborazione Università Industria oggi è molto
tra la situazione italiana e quella internazionale? limitata e spesso si basa su rapporti di fiducia e di
Possiamo dire che la realtà nazionale sia allineata a stima personali. Si può incrementare partecipando a
quella internazionale per investimenti, interesse, qualità progetti di ricerca europei, tenuto conto dell’esiguità
e quantità delle applicazioni oppure no? dei fondi dei progetti nazionali, per cui, curiosamente,
R Nel 2010 circa 309.000 robot di saldatura erano le Università italiane sono a contatto con partner
operativi nel mondo, rappresentando il 30% rispetto stranieri e viceversa. Sotto questo punto di vista,
al numero totale di robot. Con riferimento al numero la SIRI gioca un ruolo importante rappresentando
di robot di saldatura venduti nel 2010, l’Italia occupa in Italia un punto di incontro tra i differenti attori
il settimo posto dopo Cina, Germania, Nord America, industriali ed accademici interessati alla robotica.
Corea, Giappone, Tailandia. In Italia solo il 18% dei
robot installati è rappresentato da robot di saldatura D Restando per un attimo in ambito universitario - realtà di
cui Lei è ovviamente una profonda conoscitrice - come
può valutare il ruolo che viene attribuito alla saldatura
(nelle sue varie declinazioni) oggi, considerando anche
quanto avviene all’estero, in nazioni come la Germania
o gli Stati Uniti d’America?
R Ho l’impressione che, in Italia, sia una cenerentola
alla stregua della meccanica strumentale e del
manufacturing, cosa che contrasta con gli interessi e
le esigenze dell’industria.
Si potrebbe attivare un master in questo settore con il
supporto di aziende ed istituzioni. Ovviamente ci deve
essere un vivo interesse da parte dell’industria.
L’anno scorso a Chicago ho assistito alla presentazione
di un intervento governativo, volto alla riduzione della
disoccupazione giovanile, dove venivano proposti
nuovi programmi di istruzione che comprendono in
larga misura questi temi.
Anche la Germania è attenta alle esigenze della
http://www.robosiri.it propria industria e gestisce a livello alto le ricadute
istruzione occupazione.

410 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Incontro con Rezia MolÀno

D Nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo, la


possibilità di usufruire di fondi per attività di ricerca
erogati a livello nazionale ed europeo rappresenta
sicuramente un importante strumento a disposizione
delle imprese; quale risulta essere, in base alla sua
esperienza di ricercatrice, la sensibilità nei confronti
dell’automazione e robotica da parte degli enti
eroganti? E nei confronti delle applicazioni mirate alla
saldatura?
R Bisogna distinguere: a livello nazionale la sensibilità
nei confronti di automazione e robotica è debole, in
un quadro generale dove la ricerca ha pochissimi
fondi. A livello europeo osservo una buona sensibilità
ad attività di ricerca in automazione e robotica con
possibile sfruttamento industriale ed una attenzione
un po’ minore nei confronti dello specifico tema della
saldatura.

D A livello nazionale come internazionale, molto si è


detto circa la minore attrattiva che la saldatura sembra
esercitare verso i più giovani, rispetto ad altri possibili
percorsi professionali, tanto a livello operativo, quanto a
livello superiore. Quali potrebbero essere gli strumenti
http://www.robosiri.it
per rendere più interessante il mondo della saldatura
agli occhi degli studenti, che appaiono più spesso
attratti da altre tecnologie, iniziando magari dalla
scuola superiore? possa essere tra questi l’aspetto oggetto di maggiore
R Seminari divulgativi nelle scuole, in fiere e festival innovazione negli ultimi anni? E quale per gli anni a
della scienza; pagine web dedicate ai giovani venire?
(linguaggio semplice ed efficace, video commentati); R Tutti questi aspetti sono stati oggetto di miglioramento
visite ad aziende e laboratori. e maggiore integrazione nel sistema robotico ma, oggi,
si richiede soprattutto lo sviluppo di sensori affidabili
D Quando si parla di robotica applicata alla saldatura, e robusti per un aggiustamento in tempo reale del
spesso si pensa ai grandi stabilimenti del settore processo in caso di difformità della geometria e
automobilistico: al di là di queste, consolidate di disturbi non previsti. Inoltre permetterebbero
applicazioni quali possono essere considerati, oggi, anche una maggiore interazione robot processo e
i settori più interessati alla robotica applicata alla garantirebbero la cooperazione robot robot quando
saldatura? necessario. Anche lo sviluppo di nuove attrezzature
R Spesso questi grandi stabilimenti utilizzano flessibili e riconfigurabili cooperanti con il robot di
molti robot in impianti di automazione dedicata saldatura è un aspetto innovativo che potrebbe dare
e poco versatili. Oggi isole flessibili di saldatura notevoli vantaggi nel caso di produzione di massa
sono disponibili per PMI subfornitori che devono personalizzata.
adeguarsi a esigenze produttive di diversi clienti.
Tra i settori industriali l’industria dell’automobile è D Presso molti utilizzatori, l’impiego di sensoristica in
predominante per l’uso di robot di saldatura con circa saldatura non sempre sembra trovare spazi significativi.
il 77% dei robot di saldatura installati. Altri settori Qual’è, al riguardo, la Sua sensazione? Ritiene che
interessati sono i settori dei trasporti marittimi ed vi siano spazi per una maggiore diffusione di queste
aerei, il settore elettronico, molto sviluppato in Asia, tecnologie?
il settore meccanico. Nuove applicazioni di saldatura R L’impiego di sensoristica è importante per lo sviluppo
in diversi settori sono in crescita ed iniziano ad avere della robotica di saldatura ma l’affidabilità e
un peso sulle statistiche. la robustezza dei sensori non è ancora ai livelli
desiderati. Ho l’impressione che dobbiamo ancora
D L’impiego di applicazioni robotizzate richiede una lavorare sui sensori e questo sarà fatto se il mercato
notevole interazione tra i sistemi meccanici, sensori, lo richiede e se gli utilizzatori ne capiranno i benefici.
sistemi di controllo e programmazione. Quale ritiene Ovviamente il rapporto costi/benefici ha il suo peso.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 411


Incontro con Rezia MolÀno

D Non vi è dubbio che, da alcuni anni, la Friction R Condivido pienamente. In Italia l’industria si muove
Stir Welding appaia come una delle tecnologie più a fatica e con molta circospezione. Ho la sensazione
promettenti a livello internazionale. Come può che spesso non solo non c’è interesse all’investimento
riassumere lo stato dell’arte, oggi, della robotizzazione in innovazione ma neppure la curiosità di vedere,
di questa tecnologia? Sino a che punto il carico conoscere e capire le opportunità offerte dalle nuove
meccanico da applicare sull’utensile sta rappresentando tecnologie.
una limitazione alla diffusione delle applicazioni
robotizzate? D Secondo alcuni, considerando la progressiva
R La FSW si considera come la tecnologia di saldatura affermazione dell’automazione industriale anche
più adatta alla robotizzazione, sia per la mancanza di nell’ambito delle tecnologie di saldatura, il saldatore
materiali d’apporto e di protezione sia per la maggiore che impiega processi manuali o semiautomatici
semplicità del processo che coinvolge un numero potrebbe essere una figura destinata a scomparire dagli
limitato di parametri rispetto alla saldatura ad arco scenari industriali, in una prospettiva di lungo termine.
e TIG. Le forze elevate che il robot deve esercitare ed E’ anche la Sua sensazione oppure ritiene che questa
il pesante carico determinato dall’utensile, mentre figura sia comunque destinata a conservare una sua
ne hanno scoraggiato l’applicazione in passato, oggi identità?
non costituiscono più un grosso problema se non R Ho molta fiducia nella tecnologia e nel progresso ma
altro per la saldatura di lamiere sottili in alluminio. osservo che alcune competenze dell’esperto non sono
Ad esempio applicazioni di FSW continua e a punti oggi automatizzabili. Sicuramente l’automazione e la
sono state studiate e messe a punto all’Advanced robotica si impongono inizialmente con l’esecuzione
Joining & Processing Lab del National Institute for di compiti semplici, solo dopo una maturazione
Aviation Research (NIAR), Wichita State University, in queste applicazioni l’automazione si sviluppa e
per lamiere di alluminio di spessore 2,5 mm con cresce conquistando nuove aree di intervento con
robot ABB IRB 7600-500 Power Robot che ha uno l’esecuzione di compiti via via più complessi, ma
sbraccio di 2,55 m ed una capacità di carico di 5000 N. non vedo per ora sviluppi tali per cui sistemi robotici
Il controllo di forza è un componente critico per il possano sostituire l’esperienza di saldatori esperti.
successo della FSW con robot industriali. Inoltre per Inoltre sarà sempre un saldatore a programmare
FSW sembrano molto adatte, per le elevate rigidezze, e manutenere correttamente sistemi robotici di
architetture robotiche a cinematica parallela (PKM) saldatura. Oggi si punta molto sulla cooperazione
anche se lo spazio di lavoro che presentano oggi è uomo robot per sfruttare le caratteristiche
ridotto rispetto ai robot seriali. Penso comunque complementari di entrambi in sistemi manifatturieri
che una progettazione orientata allo scopo potrebbe con ottime prestazioni a costi ridotti.
portare a soluzioni idonee.
D La Federazione Europea della Saldatura ha definito
D Il mondo della robotica e dell’automazione ha quasi ormai da diversi anni una Linea Guida per la
per definizione un’immagine fortemente dinamica, qualificazione delle figure professionali – a vari
espressione di tecnologie in continuo divenire: quali livelli – operanti nell’ambito di processi robotizzati
possono essere, secondo la Sua opinione, i futuri di saldatura. Ad oggi, tale proposta non sembra aver
traguardi per la saldatura, considerando le caratteristiche trovato particolare favore, presso gli utilizzatori di
particolari del mercato nazionale? queste tecnologie: qual’è, la Sua opinione, al riguardo?
R Sistemi di saldatura robotizzata ad alte prestazioni In base alla Sua esperienza, come potrebbe definire il
ed affidabilità con integrazione di processo e ruolo della qualificazione del personale, nell’ambito dei
movimentazione. Rapidità di installazione e facilità processi robotizzati di saldatura?
d’uso. Inclusione di sistemi di controllo della qualità R La qualificazione delle figure professionali è una
della saldatura in linea. Sostenibilità ed efficienza certificazione importante per chi deve assumere; è
energetica. Sviluppo di sistemi di saldatura su un aiuto, non è cogente. Non mi meraviglia che tale
piattaforma mobile per applicazioni navali. proposta non abbia avuto successo in un ambiente
molto tradizionale e con processi ben definiti e
D Negli ultimi anni, per effetto del perdurare della crisi, collaudati. La stessa tipologia di classificazione
molti utilizzatori sembrano interessati piuttosto al rin- potrebbe essere adottata per il personale addetto ai
novamento di propri impianti che non all’acquisizione processi robotizzati di saldatura. Forse in questo
tout court di nuove tecnologie: condivide questa sen- caso, data la carenza di pratiche consolidate, gli
sazione oppure, a livello nazionale, vi sono comunque utilizzatori potrebbero prenderla in considerazione al
spazi per investimenti significativi, malgrado la reces- fine di rendere più produttivi ed efficienti i processi di
sione? saldatura.

412 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


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Pubblicazioni IIS
La saldatura nella fabbricazione
e nella manutenzione di oleodotti e
gasdotti in acciaio: come stanno cambiando
processi, materiali, tecnologie e normative
Volume degli Atti - Milano 22 marzo 2012

6DUHEEH TXDVL VXSHUÁXR SHU SUHVHQWDUH XQ HYHQWR FRPH TXHVWR ULFRUGDUH
DO OHWWRUH O·LPSRUWDQ]D GHL SURFHVVL GL VDOGDWXUD QHOOD IDEEULFD]LRQH GL SLSHOLQH
QHO VHWWRUH 2LO  *DV FRQ SDUWLFRODUH ULIHULPHQWR DO WUDVSRUWR GL JDV HG ROL
FRPEXVWLELOL 3UREDELOPHQWH LO PRGR SL FRUUHWWR GL SUHVHQWDUH TXHVWR HYHQWR
FRQFXL,,6ULSUHQGHOHVHULHGHLSURSUL&RQYHJQL7HFQLFLFRQFOXVDVLORVFRUVR
1RYHPEUH D *HQRYD FRQ OD JLRUQDWD GHGLFDWD DO ZHOG RYHUOD\LQJ q SURYDUH D
PHWWHUH LQ ULVDOWR OD IRUWH PXOWLGLVFLSOLQDULWj FKH FDUDWWHUL]]D TXHVWR VSHFLÀFR
VHWWRUHLQGXVWULDOHHGDOWHPSRVWHVVRODUDSLGLVVLPDHYROX]LRQHFKHDOFXQHGHOOH
PDWHULHDGHVVRGLUHWWDPHQWHDIIHUHQWLVXELVFRQRTXRWLGLDQDPHQWH
,,6KDFHUFDWRGLDIÀGDUHO·HYHQWRFRPHFRQVXHWXGLQHDGDOFXQLWUDLSLTXDOLÀFDWL
UHODWRUL FRQ O·RELHWWLYR GL SURSRUUH DJOL LQWHUHVVDWL XQ DIIUHVFR DJJLRUQDWR H
FRPSOHWRSHUTXDQWRSRVVLELOHGHLPROWHSOLFLDVSHWWLFKHLQWHUHVVDQRQRQVROROH
DWWLYLWjGLVDOGDWXUDYHUHHSURSULHPDDQFKHTXHOOHGLSURJHWWD]LRQHIDEEULFD]LRQH
FRQWUROORHTXDOLÀFD]LRQH

INDICE:

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SURGX]LRQHHODIDEEULFD]LRQHGLPDQXIDWWLHGLSLSHOLQHVSHULOWUDVSRUWRGL
LGURFDUEXULRQVKRUHHGRIIVKRUH 0DULR&HODQW3LSH7HDPVUO

 ´/DJJDQ7RUPRUH ([SRUW 3LSHOLQHµ DSSOLFD]LRQH GL ÀOL 1L SHU VDOGDWXUD


RUELWDOH 1**0$: GL JLXQWL GL IRUWH VSHVVRUH DG HOHYDWD UHVLVWHQ]D H
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 6WDWHRIWKHDUWIRUÁDZWROHUDQFHDVVHVVPHQWRISLSHOLQHJLUWKZHOGV
 +HQU\N3LVDUVN\7:,

 'HYHORSPHQWRIVWHHOVDQGZHOGLQJSURFHVVHVIRUSLSHOLQHV
 6RQMD)HOEHU,QVWLWXWHIRU%XLOGLQJ&RQVWUXFWLRQDQG7HFKQRORJ\9LHQQD
8QLYHUVLW\RI7HFKQRORJ\
 ´:HOGUHSDLUDQDO\VLVµSHULOYDURGLSLSHOLQHSURFHGXUHULIHULPHQWLQRUPDWLYL
HG HVSHULHQ]H DSSOLFDWLYH *LDQ /XLJL &RVVR  ,,6 6HUYLFH 5XG\ =DJDQHOOL 
0LFRSHULVSD

 4XDOLÀFD]LRQHGLXQVLVWHPDGLFRQWUROORXOWUDVRQRURDXWRPDWLFRLQDFFRUGR
DOOHUDFFRPDQGD]LRQLGHOFRGLFH'1926)
 )LOSSR%UDJRWWR*LXVHSSLQD&DWDOGR*LDPEDWWLVWD'LGRQQD6$,3(0

 ,PSURYHG JLUWK ZHOG PDQXIDFWXULQJ IRU IDWLJXH GHPDQGLQJ GHHS ZDWHU


GHYHORSPHQWVWKURXJKODVHUSLSHHQGPDQXIDFWXULQJ
Settore DDC  &ODXGLR7RPPDVL7HQDULV
Maura Rodella
 /DTXDOLÀFDGLVDOGDWRULHGLSURFHVVLGLVDOGDWXUDSHUJDVGRWWLHPHWDQRGRWWL
Lungobisagno Istria, 15 VHFRQGR QRUPD 81, (1 ,62  FRQIURQWR FRQ DOWUH QRUPH
16141 GENOVA LQWHUQD]LRQDOL $QWRQLR3DQGROIR,,6&HUW
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Filo animato metal cored FILEUR AMC 01


Le prove condotte da IIS si rivolgono, in
TXHVWR QXPHUR D ÀOL DQLPDWL PHWDO FR-
red, un tipo di consumabile che ha visto
negli ultimi anni un’ascesa costante, do-
vuta a prestazioni di sicuro interesse.
Con questo articolo, avremo modo di
conoscere più nel dettaglio le presta-
zioni di uno di questi prodotti, tanto sul
piano delle proprietà dei giunti, allo sta-
to come saldato, quanto su quello degli
aspetti funzionali, che interessano ovvia-
mente in prima battuta saldatori ed ope-
UDWRUL 'L SDUWLFRODUH LQWHUHVVH LQÀQH
l’analisi comparata delle prestazioni del
consumabile in abbinamento a protezioni
con diverso potenziale di ossidazione.

1. Presentazione del prodotto

Si testerà, in questo numero della Ri-


vista Italiana della Saldatura, il filo
animato tubolare metal cored FILEUR
AMC 01 prodotto da Trafilerie di Cit-
tadella. Come oramai consuetudine,
prima di testare sul campo il prodotto,
iniziamo a valutarne le caratteristiche
fondamentali attraverso la brochure di
presentazione presentata nella Figu-
ra 1. Questa, facilmente reperibile in
formato .pdf sul sito web delle Trafi-
lerie di Cittadella, è costituita da una
pagina, la quale può essere suddivisa
in due gruppi. Nel primo, alcune righe
ci descrivono il comportamento del
consumabile, adatto alla saldatura sia
in passata singola che multipass, con
protezione gassosa attiva - sia a base
di miscela Ar - CO2 che con CO2 pura - di
acciai che vengono elencati nella Fi-
gura 2 attraverso le loro designazioni
europee. Figura 1 - Scheda di presentazione del filo animato metal cored AMC 01

(*) Redazione a cura della Divisione Formazione IIS, Ing. Giovanni Garbarino.
Prove condotte in collaborazione con il Laboratorio IIS e
Trafilerie di Cittadella, Dott. Filippo Campaci. Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 415
Abbiamo provato per voi...

TABELLA 1 - Simbologia per la composizione chimica di un saggio in solo materiale d’apporto

Classificazione secondo
Gas di protezione Percentuale in peso di elemento [massimo]
AWS A5.18
75 - 80 % Ar/CO2 o C% Mn% Si% S% P% Ni% Cr% Mo% V% Cu%
E70C - 6X(a)
100% CO2 0,12 1,75 0,90 0,03 0,03 0,50 0,20 0,30 0,08 0,50
Classificazione secondo
Gas di protezione Percentuale in peso di elemento [massimo]
EN ISO 17632-A
T46 4 M M 2 H5 75 - 80 % Ar/CO2 o C% Mn% Si% S% P% Ni% Cr% Mo% V% Cu%
T42 4 M C 2 H5 100% CO2 - 2 - - - 0,5 0,2 0,2 0,08 0,3
(a)
La X finale riportata nella classificazione può rappresentare una “C” od una “M” le quali corrispondono al gas di protezione con il
quale l’elettrodo è classificato. La lettera “C” indica un gas di protezione 100% CO2 (AWS A5.32 Classe SG-C). La lettera “M” indica
un gas di protezione 75 - 80% Ar/CO2 (AWS A5.32 Classe SG-AC-Y, dove Y varia tra 20 e 25).

TABELLA 2 - Simbologia per le caratteristiche meccaniche di un saggio in solo materiale d’apporto


Classificazione secondo Carico di rottura Carico di snervamento Allungamento
Gas di protezione
AWS A5.18 (minimo) [MPa] (minimo) [MPa] (minimo) [%]
75 - 80 % Ar/CO2 o
E70C - 6X 480 400 22
100% CO2
Classificazione secondo Carico di rottura Carico di snervamento Allungamento
Gas di protezione
EN ISO 17632 - A (minimo) [Mpa] (minimo) [MPa] (minimo) [%]
T46 4 M M 2 H5 80 % Ar/CO2 530 ÷ 680 460 20

T42 4 M C 2 H5 100% CO2 500 ÷ 640 420 20

Sempre in questa prima parte vengono (EN ISO 17632 - A: T46 4 M M 2 H5 sere garantite da un deposito di
presentate le caratteristiche principali / T42 4 M C 2 H5). Le due suddette solo materiale d’apporto variano
del prodotto, quali: elevato rendimen- classificazioni garantiscono, pertanto, in funzione della normativa cui
to, buona operatività, ottima estetica determinate caratteristiche chimiche e ci stiamo riferendo ed in funzio-
del cordone, assenza di spruzzi e di meccaniche (funzione in certi casi del ne della miscela di gas impiegata
scoria ed elevate caratteristiche mec- tipo di gas di protezione) di un deposi- per la realizzazione del deposito
caniche (anche queste più dettaglia- to di saldatura realizzato con il consu- (perlomeno, ciò vale nel caso del-
tamente espresse in una tabella suc- mabile in oggetto; di seguito si elenca- la normativa europea che sotto
cessiva) garantite sino a temperature no brevemente tali caratteristiche: questo aspetto si rivela più seve-
di -40 °C. r per quanto riguarda la composi- ra). Anche in questo caso si sono
La parte successiva - che appare mol- zione chimica di un deposito rea- voluti sintetizzare nelle Tabelle 2 e
to chiara e schematica - presenta le lizzato in solo materiale d’appor- 3 rispettivamente, i valori minimi
principali caratteristiche tecniche del to, le normative citate prevedono i delle caratteristiche tensili e di re-
consumabile a partire dalla classifica- valori elencati nella Tabella 1; silienza con relativa temperatura
zione secondo normativa americana r i valori delle caratteristiche ten- di prova richiesti da entrambe le
(AWS A5.18: E70C - 6MH4) che europea sili e di resilienza che devono es- normative citate.

Figura 2 - Materiali saldabili con il filo animato metal cored AMC 01

416 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Abbiamo provato per voi...

TABELLA 3 - Simbologia per le caratteristiche di resilienza e relativa temperatura di prova di un saggio in solo materiale d’apporto
Classificazione secondo Temperatura di prova (minima) Resilienza (minimo)
Gas di protezione
AWS A5.18 [°C] [J]
75 - 80 % Ar/CO2 o
E70C - 6X -30 27
100% CO2
Classificazione secondo Temperatura di prova (minima) Resilienza (minimo)
Gas di protezione
EN ISO 17632 - A [°C] [J]
75 - 80 % Ar/CO2 o
T46 4 M M 2 H5 / T42 4 M C 2 H5 -40 47
100% CO2

TABELLA 4 – Caratteristiche tipiche di un deposito di solo consumabile AMC01 con protezione


gassosa Ar – CO2 e 100% CO2
Protezione gassosa impiegata EN ISO 14175 C1. Nella Tabella 4 so-
M21 C1 no elencati i valori medi garantiti dal
secondo UNI EN ISO 14175
produttore. Per quanto riguarda l’ope-
Carico di snervamento [MPa] > 460 > 420 ratività di questo consumabile, il pro-
duttore inserisce nella scheda tecnica
Carico di rottura [MPa] 530 ÷ 660 500 ÷ 640
del prodotto anche le posizioni, classi-
Allungamento [%] > 22 > 22 ficate sia secondo normativa europea
UNI EN ISO 6947 che secondo ASME,
Resilienza a -40 °C [J] ~ 80 ~ 70 in cui è possibile eseguire la saldatu-
ra. Queste sono riportate nella Figura
C% 0,06 0,05 3. In questo ambito si riscontra una
Mn % 1,6 1,5
piccola divergenza tra quanto riporta
il produttore e quanto garantiscono le
Si % 0,8 0,6 normative, in particolar modo il primo
garantisce sulla scheda tecnica la pos-
S% < 0,025 < 0,025 sibilità di operare in tutte le posizio-
ni, mentre la classificazione di questo
P% < 0,025 < 0,025
consumabile secondo normativa UNI
Idrogeno diffusibile HDM [ml/100g] <3 <3 EN ISO 17632 non prevede la possi-
bilità di saldare in posizione verticale
discendente UNI EN ISO 6947 PG.
r per quanto riguarda l’idrogeno deve essere in grado di garantire per Sempre rimanendo in campo operati-
diffusibile, i simboli H5 ed H4 rientrare nella classificazione secondo vo, la scheda di presentazione si con-
riportati rispettivamente dalla normativa europea EN ISO 17632-A o clude, dopo un rimando che consiglia
classificazione europea EN ISO americana AWS A5.18. l’utilizzo del consumabile con una ali-
17632-A e dalla classificazione Essendo quelli citati i valori minimi, mentazione in CCPI (tipica della sal-
americana AWS A5.18, garanti- il produttore elenca, sempre nella bro- datura a filo continuo), con una serie
scono un contenuto massimo di chure di presentazione del prodotto, di parametri elettrici di saldatura im-
idrogeno diffusibile pari a 5 ml su anche i valori medi di un deposito di piegabili in funzione della dimensione
100 g di deposito e 4 ml sempre su solo materiale d’apporto; mettendo dell’elettrodo riportati nella successi-
100 g di deposito. sempre in evidenza il tipo di protezione va Figura 4.
Le caratteristiche sopra elencate si gassosa impiegata: se miscela di pro- Scopo di questo articolo, nello spirito
riferiscono ai valori minimi che un tezione attiva UNI EN ISO 14175 M21 della Rubrica “Abbiamo provato per
deposito di solo materiale d’apporto o gas di protezione 100% CO2 UNI voi…” della Rivista Italiana della Sal-

Figura 3 - Posizioni di saldatura impiegabili con il filo animato FILEUR AMC 01

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 417


Abbiamo provato per voi...

Figura 4 - Parametri operativi consigliati dal produttore

datura, non è tanto quello di testare la cibilità termica ed il basso potenziale questa reazione di dissociazione ri-
veridicità delle informazioni riportate di ionizzazione che consente di avere, sulta reversibile non appena le con-
dalla brochure, quanto quello di testa- a parità di altri parametri operativi, dizioni ambientali lo consentono. Tali
re il comportamento del prodotto sul tensioni d’arco più basse con conse- condizioni si realizzano in prossimità
campo: in particolar modo, in queste guente influenza sull’apporto termico del bagno di fusione ed il calore di dis-
pagine, si analizzeranno le caratteri- specifico, essendo questo direttamente sociazione viene riceduto al metallo
stiche meccaniche e chimiche di due correlato alla tensione d’arco dalla fuso, provocando un incremento della
diversi tipi di deposito realizzati seguente relazione (UNI EN 1011-1): penetrazione con conseguente possibi-
con lo stesso prodotto, ma con di- lità di aumentare la velocità di avan-
versa protezione gassosa: il primo zamento.
è stato realizzato con miscela di gas L’uso di questo gas, però, comporta
Ar - CO2 (80% Ar - 20% CO2) clas- anche un arco più instabile rispetto
sificata secondo UNI EN ISO 14175 dove: a quello caratteristico del gas Argon,
M21, il secondo con gas di protezione r k = efficienza termica del proces- che richiede valori maggiori della
composto da 100% CO2 pura, classifi- so (nel caso della saldatura a filo tensione, con conseguente influenza
cato, secondo normativa UNI EN ISO continuo con filo elettrodo anima- sull’entità dell’apporto termico speci-
14175 C1. Dai saggi realizzati, che to e protezione gassosa attiva, la fico ceduto al giunto saldato.
per comodità di chi scrive e del Lettore normativa UNI EN 1011-1 preve- Dal punto di vista della composizione
verranno nel seguito dell’articolo cita- de un valore pari a 0,8) chimica della zona fusa, l’interazio-
ti con le sigle M21 e C1, per indicare ri- r V = tensione d’arco [Volt] ne della CO2 con il bagno di fusione
spettivamente il saggio realizzato con r I = intensità di corrente [Ampére] si esplica in diversi modi, che di se-
miscela di protezione gassosa UNI EN r vavanzamento = velocità di avanza- guito verranno brevemente messi in
ISO 14175 M21 e UNI EN ISO 14175 mento della sorgente termica evidenza. Si è visto che la reazione
C1, ci si aspetta un differente compor- [mm/s]. di dissociazione della CO2 comporta
tamento sia dal punto di vista delle Per quanto riguarda la conducibilità la presenza di ossigeno nel bagno di
proprietà meccaniche che dal punto di termica, l’Ar è caratterizzato da un saldatura: questo gas può avere per-
vista delle proprietà chimico - fisiche. valore modesto di questa proprietà tanto un effetto ossidante sul bagno di
L’effetto del gas di protezione, infatti, (0.01772); questo comporta la pene- fusione, che si manifesta soprattutto
ha una notevole influenza sul bagno di trazione tipica di questo gas detta “a con la perdita di elementi facilmente
saldatura, in particolar modo, al fine dito” che non consente l’impiego di ossidabili alla superficie del cordone.
di aiutare a comprendere le diverse ca- velocità di saldatura particolarmente Inoltre, l’anidride carbonica può ave-
ratteristiche che presenteranno i saggi elevate in quanto sussiste il rischio di re un effetto carburante sul bagno nel-
realizzati, può essere utile richiamare mancanze di fusione. la saldatura di materiali aventi conte-
le principali proprietà dei gas coinvol- Per quanto riguarda l’anidride car- nuto in carbonio molto basso, tipica-
ti nella realizzazione di questi saggi: bonica, questa è inerte a temperatura mente inferiore allo 0,07%. Se invece
l’Argon (Ar) e l’anidride carbonica ambiente, ma si dissocia alle tempera- il contenuto di carbonio è superiore a
(CO2) e relativa miscela. ture dell’arco in monossido di carbo- questo valore, si sviluppa la reazione
L’Argon è un gas nobile, quindi non nio (CO) ed ossigeno (O), secondo la di seguito riportata:
tende a reagire con altri elementi chi- seguente reazione endotermica:
mici; allo stato puro (con purezze che
vanno dal 99,99% al 99,9995%), vie-
ne infatti impiegato, talvolta miscelato
con elio (He), nei processi di saldatu- dove “q” rappresenta l’endotermia con una conseguente tendenza alla de-
ra con gas inerte quali tipicamente il della reazione di dissociazione della carburazione del bagno.
MIG o il TIG. Caratteristiche peculia- CO2, cioè la quantità di energia, sot- L’impiego di miscele Ar - CO2 con te-
ri di questo gas sono la bassa condu- toforma di calore, sottratta all’arco; nori di CO2 variabili tra il 10% ed il

418 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Abbiamo provato per voi...

50% è invece estremamente frequen-


te nella saldatura di tutti i materiali
basso – legati, in abbinamento a tutti
i tipi di filo. La presenza di Argon, in-
fatti, riduce i rischi e gli inconvenienti
tipici della saldatura con CO2 pura,
mantenendo comunque un bagno cal-
do ed una buona penetrazione con ve-
locità di avanzamento anche piuttosto
elevate. Le prove descritte di seguito,
pertanto saranno prove finalizzate alla
valutazione dell’influenza dei diversi
Figura 5 - Dimensioni del saggio di prova realizzato secondo normativa UNI EN ISO 15792-1
tipi di gas di protezione sulle proprie-
tà meccaniche del deposito, sulla sua
composizione chimica e sulla struttura 100% CO2), si è ritenuto opportuno rispettivamente al diritto ed al rove-
metallurgica derivante. Dal punto di realizzare dei saggi costituiti da “all scio della saldatura. Nelle Figure 8 e 9
vista operativo, infine, i tecnici dell’I- weld metal” piuttosto che dei talloni sono riportati i saggi una volta esegui-
stituto Italiano della Saldatura si so- di saldatura convenzionali per avere ti con protezione di gas attiva 100%
no incaricati di testare “sul campo” la sicurezza che i risultati e di conse- CO2, rispettivamente al diritto ed al
il consumabile realizzando dei talloni guenza eventuali differenze, vantaggi e rovescio della saldatura. L’esecuzione
di saldatura in diverse condizioni ope- svantaggi derivanti dall’utilizzo delle dei saggi è stata realizzata in posizio-
rative che verranno messe in evidenza due diverse miscele protettive non ve- ne piana con preparazione dei lembi a
nel successivo paragrafo dedicato. nissero sfalsati dall’effetto del rappor- single-V, come prescrive la normativa
to di diluizione. Per testare le differenti di riferimento impiegando i parametri
2. Realizzazione dei saggi di caratteristiche, sono stati realizzati di saldatura consigliati dalla brochure
prova due saggi di “all weld metal” secon- di presentazione del prodotto. Da tali
do la normativa UNI EN ISO 15792-1: saggi sono state ricavate, sempre seguen-
Come già evidenziato precedentemen- “Materiali di apporto per saldatura do la normativa UNI EN ISO 15792-1, le
te, i valori di resistenza meccanica, - Metodi di prova - Parte 1: Saggi di provette per l’esecuzione delle prove
resilienza, composizione chimica ed prova per la realizzazione di provette di trazione longitudinale, di resilien-
idrogeno diffusibile si riferiscono ad di tutto metallo di apporto di saldature za alla temperatura indicata dalla
un deposito costituito di solo materia- di acciaio, nichel e leghe di nichel”. classificazione del consumabile, di
le d’apporto. Essendo scopo di questo Le caratteristiche geometriche per la piegamento e di durezza Vickers HV10,
articolo testare e riportare al lettore realizzazione dei saggi suddetti sono rispettivamente secondo le normative:
le differenti caratteristiche che emer- presentate nella Figura 5. r UNI EN ISO 6892-1: “Materiali
gono dall’utilizzo di questo consuma- Nelle Figure 6 e 7 sono riportati invece metallici - Prova di trazione - Par-
bile con diverse atmosfere protettive i saggi, eseguiti una volta con prote- te 1: Metodo di prova a tempera-
(precisamente 80% Ar – 20% CO2 e zione di gas attiva 80% Ar - 20% CO2, tura ambiente”;

Figura 6 - Saggio realizzato con miscela di Figura 7 - Saggio realizzato con miscela di
protezione attiva UNI EN ISO 14175 M21 protezione attiva UNI EN ISO 14175 M21
(diritto della saldatura) (rovescio della saldatura)

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 419


Abbiamo provato per voi...

Figura 8 - Saggio realizzato con miscela di Figura 9 - Saggio realizzato con miscela di
protezione attiva UNI EN ISO 14175 C1 protezione attiva UNI EN ISO 14175 C1
(diritto della saldatura) (rovescio della saldatura)

pione M21, mentre l’allungamento


percentuale, indice di una maggiore
o minore duttilità del deposito, risulta
maggiore nel caso del primo saggio.
Questa differenza è imputabile all’ef-
fetto della CO2 pura che, svolgendo
un’azione maggiormente ossidante
sul deposito, rispetto ad una misce-
la Ar – CO2, diminuisce il tenore di
elementi di lega quali il manganese
(Mn) ed il silicio (Si) i quali, svolgen-
do un’azione disossidante, vengono in
Figura 10 - Provini impiegati nell’esecuzione delle prove distruttive per la determinazione di qualche misura eliminati sotto forma
duttilità, resistenza a trazione e tenacità alla rottura di scoria alla superficie del cordone.
Analizzando i risultati in termini nu-
r 6/* &/ *40  i.BUFSJBMJ EN ISO 14175 C1, sono state realiz- merici, si riscontrano ad ogni modo
metallici - Prova di resilienza su zate prove chimico - fisiche di deter- valori comunque ben superiori rispet-
to ai limiti imposti dalla normativa sia
provetta Charpy - Parte 1: Meto- minazione dell’idrogeno diffusibile,
americana AWS A5.18 che europea
do di prova”; analisi chimica di un riporto di solo
UNI EN ISO 17632; anche i valori
r UNI EN ISO 5173: “Prove di- materiale d’apporto ed analisi macro-
medi riportati dal produttore sottosti-
struttive sulle saldatura di mate- grafica e micrografica della struttura
mano l’effettiva resistenza meccanica
riali metallici – Prova di piega- metallurgica dei saggi. del riporto eseguito sia con protezio-
mento”; ne gassosa M21 che con protezione
r UNI EN ISO 6507-1: “Materia- 2.1 Resistenza meccanica gassosa C1.
li metallici - Prova di durezza Le prove di trazione longitudinale in In conclusione, pertanto, le prove di
Vickers - Parte 1: Metodo di prova”. zona fusa (Figg. 11 e 12) dei saggi trazione longitudinale in zona fusa
realizzati con le due differenti miscele hanno messo in evidenza un compor-
Nella Figura 10 sono presentati i pro- di protezione, hanno fornito i risultati tamento altamente soddisfacente del
vini impiegati per le suddette prove. riportati nella Tabella 5. consumabile FILEUR AMC 01.
Contestualmente alle prove mirate alla Dall’analisi dei dati emerge subito
determinazione delle proprietà mecca- l’influenza della differente miscela 2.2 Tenacità alla frattura
niche dei due diversi riporti e soprat- protettiva, più dettagliatamente, il La tenacità alla frattura dei saggi di
tutto alla valutazione delle differenze campione C1 (che, si ricorda, è stato “all weld metal” è stata valutata me-
che si possono riscontrare tra un sag- realizzato con atmosfera protettiva co- diante prove di resilienza condotte se-
gio realizzato con miscela protettiva stituita da 100% CO2) presenta valori condo la normativa UNI EN ISO 148-1
UNI EN ISO 14175 M21 ed un saggio di carico di rottura e di snervamento su provini ricavati secondo la già ci-
realizzato con gas di protezione UNI leggermente inferiori rispetto al cam- tata normativa europea 15792-1; nel-

420 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Abbiamo provato per voi...

TABELLA 5 - Risultati della prova di trazione longitudinale in zona fusa

Saggio Carico di snervamento Rs [MPa] Carico di rottura Rm [MPa] Allungamento [%]

M21 467,55 562,61 26,9

C1 449,13 541,39 31,2

TABELLA 6 - Risultati della prova di resilienza

Saggio Posizione di prelievo Spessore [mm] Larghezza [mm] Temperatura di prova [°C] Energia [J] Media [J]
KV in VWT 0/2 10,00 10,00 -40 81
M21 KV in VWT 0/2 10,00 10,00 -40 85 88
KV in VWT 0/2 10,00 10,00 -40 98
KV in VWT 0/2 10,00 10,00 -40 67
C1 KV in VWT 0/2 10,00 10,00 -40 79 75
KV in VWT 0/2 10,00 10,00 -40 79

la Figura 13 si riporta lo schema di CO2 influenza negativamente il risul- apportato al giunto.


prelievo delle provette riportato dalla tato della prova rispetto alla miscela Queste due azioni combinate possono
suddetta normativa. Le prove di resi- protettiva costituita da Ar - CO2, cio- avere influito sulla dimensione fina-
lienza sono state condotte alla tempe- nonostante i valori emersi sono asso- le del grano in zona fusa, con conse-
ratura di -40 °C, come indicato dalla lutamente soddisfacenti sia per quanto guente perdita delle caratteristiche di
normativa europea di classificazione riguarda le normative di classificazio- resilienza del deposito. Ad ogni modo
del consumabile UNI EN ISO 17632-A, ne del consumabile, sia per quanto ri- anche in questo caso i risultati della
in quanto risulta essere più severa per guarda i valori medi garantiti dal pro- prova risultano ampiamente soddisfa-
quanto riguarda le condizioni di prova duttore (~ 80 J nel caso di protezione centi sia nel caso del saggio M21 che
del consumabile rispetto all’equiva- con miscela M21; ~ 70 J nel caso di per il saggio C1; ciononostante si è
lente americana AWS A5.18 che preve- protezione con miscela C1). In questo voluto sottoporre il materiale a con-
de una temperatura di prova di -30 °C caso l’effetto di diminuzione della te- dizioni di prova ancor più critiche
per questo consumabile. nacità alla frattura da parte della CO2 eseguendo ulteriori due terne di re-
I valori emersi dalle prove di resilien- potrebbe essere dovuto al maggiore silienze alla temperatura di prova di
za sono sintetizzati nella Tabella 6. quantitativo di calore apportato al
Anche in questo caso, l’effetto della giunto dovuto sia al fatto che questo
gas, destabilizzando l’arco, richiede
l’esecuzione della saldatura con pa-
rametri elettrici più elevati con conse-
guente incremento dell’apporto termi-
co specifico del processo, sia al fatto
che la reazione di riassociazione del
monossido di carbonio e dell’ossige- Figura 13 - Schema di prelievo di provette per
no in prossimità del bagno di fusione test di tenacità alla frattura da saggio realizza-
comportano un incremento del calore to in “all weld metal”

Figura 11 - Esecuzione della prova di trazione


longitudinale su provino in “all weld metal” Figura 12 - Provini sottoposti a prova di trazione longitudinale in zona fusa

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 421


Abbiamo provato per voi...

Figura 14 - Saggio M21: Vista d’insieme del- Figura 15 - Saggio M21: Particolare della
la zona fusa in prossimità del bordo esterno zona fusa

Figura 16 - Saggio C1: Vista d’insieme della Figura 17 - Saggio C1: Particolare della zona
zona fusa in prossimità del bordo esterno fusa

-60 °C per valutare il comportamento normativa UNI EN ISO 5173:2012. ingrandimenti rispettivamente del sag-
del consumabile in condizioni limite. Questa prova ha confermato qualita- gio M21 e del saggio C1.
Anche in questo caso il risultato delle tivamente la buona duttilità dei saggi,
prove che, si tiene a precisare, non ha già emersa in termini di allungamento 2.5 Prova di durezza
alcun valore dal punto di vista della percentuale durante le prove di trazio- L’analisi delle durezze, condotte in zo-
qualificazione del consumabile, ma ne longitudinale in zona fusa. na fusa sia sul campione M21 (Fig. 18)
può averne dal punto di vista dell’u- che sul campione C1, non ha messo in
tilizzatore, hanno dato risultati con- 2.4 Esame micrografico evidenza particolari anomalie: anzi,
fortanti, sia nel caso del saggio iden- L’analisi micrografica dei campioni, con- ha confermato la presenza di strutture
tificato M21 che per quello identificato dotta secondo la norma UNI EN 1321, di equilibrio messe in evidenza dall’a-
C1; in particolar modo per il primo è non ha messo in evidenza particola- nalisi micrografica precedentemente
risultato un valor medio di 43 J, mentre ri differenze tra il saggio realizzato esposta. Nelle Figure 19 e 20, sono ri-
per il secondo il valor medio scende a con miscela protettiva M21 e quello portati i profili delle durezze eseguite
40 J, in accordo con le considerazioni realizzato con miscela protettiva C1. sui campioni M21 e C1.
fatte in precedenza riguardo all’effetto Entrambi i campioni sono caratteriz-
del gas di protezione. zati dalla presenza in zona fusa di una 2.6 Analisi chimica
struttura dendritica con ferrite proeu- La differenza di comportamento del-
2.3 Duttilità tettoide, ferrite aciculare e carburi. le diverse miscele protettive utilizzate
La duttilità del consumabile è stata Le immagini riportate nelle Figure 14 nella realizzazione dei saggi (UNI EN ISO
valutata mediante prova di piegamen- e 15 e nelle Figure 16 e 17 mostrano 14175 M21 e UNI EN ISO 14175 C1),
to laterale, condotta in accordo con la particolari della zona fusa a diversi può essere messa in particolare evi-

422 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Abbiamo provato per voi...

TABELLA 7 - Risultati delle analisi chimiche condotte sui campioni M21 e C1

Saggio C% Mn % Si % P% S% Cr % Mo % Ni % V% Cu % Fe %

M21 0,070 1,424 0,778 0,0086 0,0068 0,027 0,004 0,014 0,0023 0,056 97,58
C1 0,071 1,266 0,663 0,0089 0,0077 0,027 0,004 0,014 0,0021 0,056 97,86

Figura 18 - Campione di prelievo delle durez-


ze su saggio M21

denza anche mediante l’analisi chimi-


ca di un riporto costituito integralmen-
te da “all weld metal”. Nella Tabella 7
si mettono in evidenza i valori rilevati Figura 19 - Risultato delle prove di durezza eseguite sul saggio M21
a seguito dell’analisi chimica dei cam-
pioni condotta presso il Laboratorio
dell’Istituto Italiano della Saldatura
mediante spettrometro ad emissione
ottica (Fig. 21) con metodo a presca-
rica ad alta energia (HEPS). I valori
riportati nella Tabella 7 rispecchiano
quanto emerso sia dalle prove condot-
te presso l’Istituto Italiano della Sal-
datura che presso le Trafilerie di Cit-
tadella, in quanto non si evidenziano
incongruenze rilevanti. I risultati delle
analisi chimiche confermano quanto
già detto in precedenza; le principali
differenze che si evincono dall’analisi
dei risultati riportati nella Tabella 7
si riferiscono alle percentuali di sili- Figura 20 - Risultato delle prove di durezza eseguite sul saggio C1
cio (Si) e manganese (Mn). Il tenore di
questi due elementi diminuisce all’au-
mentare del potere ossidante della mi-
scela: pertanto, essendo una miscela
100% CO2 maggiormente in grado di
ossidare una zona di saldatura duran-
te l’esecuzione della stessa rispetto ad
una miscela 80 % Ar – 20 % CO2, è
ragionevole aspettarsi una maggiore
diminuzione del tenore di questi ele-
menti disossidanti nel primo caso piut-
tosto che nel secondo.
Questo effetto è macroscopicamente
stato messo in evidenza anche dal-
le prove di trazione longitudinale: in
particolar modo, il silicio ed il man-
ganese, oltre ad avere un’azione di- Figura 21 - Spettrometro ad emissione ottica impiegato per le analisi chimiche dei campioni

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 423


Abbiamo provato per voi...

sossidante, svolgono anche un’azione


di incremento delle caratteristiche ten-
sili dell’acciaio a scapito, ovviamente,
della duttilità e pertanto dell’allun-
gamento percentuale. In conclusione,
è ragionevole imputare all’azione del
gas il diverso comportamento dal pun-
to di vista della resistenza meccanica
e della duttilità; in particolar modo il
saggio M21 realizzato con miscela di
protezione Ar - CO2 ha mostrato una
maggiore resistenza meccanica rispet- Figura 22 - Sezione di filo animato tubolare Figura 23 - Sezione di filo animato da piattina
to al saggio C1, realizzato in atmosfe-
ra di 100% CO2; quest’ultimo, però, è
caratterizzato da un maggiore valore problematiche sia di natura operativa per il saggio realizzato con miscela
dell’allungamento a rottura percen- (principalmente porosità) che di natu- di protezione UNI EN ISO 14175 C1.
tuale (indicatore della duttilità), incre- ra metallurgica (ad esempio, cricche Questi valori rientrano ampiamente
mentato dalla minore percentuale di a freddo, microcricche da idrogeno o nei limiti imposti dalle normative e
silicio e manganese. infragilimento). Quanto detto vale per si avvicinano in modo significativo a
i fili animati ricavati da piattina; per quanto dichiarato dal produttore.
2.7 Determinazione dell’idrogeno quanto riguarda i fili animati tubola-
diffusibile ri, categoria cui appartiene il consu- 3. Caratteristiche operative:
A differenza di un filo pieno, i fili ani- mabile in oggetto, nonostante il flusso la parola al saldatore
mati (pur considerando le significative sia sempre agglomerato, essi presen-
differenze che intercorrono tra le ti- tano una minor percentuale di acqua Al fine di valutare e fornire impressio-
pologie metal cored, flux cored o self in quanto questa viene allontanata ni ad ampio spettro sul comportamen-
– shielded), sono costituiti da un elet- durante il processo di ricottura inter- to del consumabile testato, non può
trodo che può essere tubolare o rica- medio, tipico dei soli fili animati tubo- mancare l’opinione di chi poi testerà
vato da piattina ed in seguito riempito lari, garantendo, pertanto, un tenore realmente sul campo il filo animato
internamente di flusso scorificante. di idrogeno diffusibile particolarmente metal cored FILEUR AMC 01.
Questo garantisce una serie di van- basso. Altro vantaggio dei fili animati I saldatori dell’Istituto Italiano della
taggi che non si possono riscontrare tubolari rispetto a quelli derivanti da Saldatura si sono presi carico, per-
in un filo pieno quali, ad esempio, la piattina ripiegata, sta nell’impossibili- tanto, di eseguire una serie di saggi, in
possibilità di interagire sulla metallur- tà dei primi, molto più protetti rispetto diverse posizioni operative, al fine di
gia del deposito, attraverso l’aggiunta ai secondi come si può vedere dalle fornirci le loro impressioni.
di elementi opportuni nella composi- Figure 22 e 23, ad assorbire umidità Sono stati eseguiti dapprima due sag-
zione del flusso come avviene nei fili dall’esterno; il valore H5 o H4 indica- gi: uno in posizione verticale ascen-
animati flux cored; oppure la possibi- to nella classificazione del consumabi- dente (UNI EN ISO 6947 PF), l’altro
lità di incrementare la produttività del le, pertanto, tende a rimanere costante in posizione frontale (UNI EN ISO
filo (valutata, tipicamente, attraverso nel tempo. Si è ritenuto pertanto utile 6947 PC). Affiancando i tecnici e ben
il tasso di deposito espresso in kg/h di effettuare una valutazione del conte- conoscendo le differenze che sussisto-
deposito, per cui il 95% del filo circa nuto di idrogeno diffusibile all’interno no a livello operativo tra l’esecuzione
viene depositato), mediante l’inseri- del filo animato FILEUR AMC 01. di una saldatura in verticale ascen-
mento di un riempimento in polvere La normativa di classificazione eu- dente ed una in frontale, annotiamo il
metallica, come avviene nei fili anima- ropea e quella americana, rispetti- comportamento di questo consumabile
ti metal cored. Analogamente a quan- vamente la UNI EN ISO 17632-A e specialmente in termini di tendenza
to avviene per gli elettrodi rivestiti, il AWS A5.18 con i simboli H5 ed H4, alla formazione di spruzzi, presenza
flusso di riempimento durante la sua prevedono rispettivamente un contenu- di ossidi e silicati alla superficie del
fase di fabbricazione viene agglome- to massimo di idrogeno diffusibile pari cordone e stabilità dell’arco elettrico;
rato con acqua, la quale tende in par- a 5 ml/100 g e 4 ml/100 g di deposito. tenendo conto, ovviamente, che tutte le
te a rimanere nel flusso anche dopo il Le analisi del contenuto di idrogeno informazioni che si riporteranno di se-
trattamento di essicazione e quindi ad diffusibile effettuate presso i laborato- guito non possono che essere di carat-
essere immessa nel bagno di saldatura ri delle Trafilerie di Cittadella hanno tere squisitamente qualitativo. I saggi
durante l’esecuzione della stessa. messo in evidenza un contenuto medio eseguiti nelle due posizioni sopra ci-
Quest’acqua (detta di cristallizza- di 3,26 ml di H2 ogni 100 g di deposito tate sono presentati rispettivamente
zione) è la causa della presenza di per il saggio realizzato con miscela di nelle Figure 24 e 25. Occorre ricor-
idrogeno diffusibile all’interno di un protezione UNI EN ISO 14175 M21 e dare, inoltre, che la posizione in cui il
filo animato e può quindi comportare 3,16 ml di H2 ogni 100 g di deposito filo animato metal cored garantisce le

424 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Abbiamo provato per voi...

Figura 24 - Saggio realizzato in posizione Figura 25 - Saggio realizzato in posizione


verticale ascendente (PF) frontale (PC)

Figura 26 - Saggio realizzato in posizione Figura 27 - Sezione trasversale del saggio


d’angolo piano (PB) realizzato in posizione d’angolo piano

migliori prestazioni dal punto di vista è voluta testare anche la rifusibilità di soddisfacenti, in quanto la lastra ra-
della stabilità d’arco, dell’assenza di queste segregazioni, simulando le con- diografica non ha messo in evidenza
spruzzi e della produttività (in quanto si dizioni che si possono ritrovare appli- alcuna presenza di inclusioni lungo il
salda in modalità di trasferimento spray cando procedure tipo multipass. cordone; ciononostante si vuole sot-
arc), risulta essere la posizione d’angolo Per testare questa caratteristica, è sta- tolineare che questa è stata una pro-
frontale (UNI EN ISO 6947 PB). to eseguito un saggio in posizione pia- va con il solo fine di valutare il con-
Nelle Figure 26 e 27 sono rappresenta- na; la prima passata è stata realizzata sumabile in condizioni limite, è quasi
ti rispettivamente un saggio realizzato senza asportare nessun tipo di impu- superfluo osservare che non si vuole
in posizione UNI EN ISO 6947 PB dai rezza solidificata all’apice del cordo- in alcun modo sostenere o promuove-
saldatori delle Trafilerie di Cittadella ne, mentre le passate successive sono re – in questo modo – l’esecuzione di
ed una sezione trasversale del suddet- state realizzate prestando particolare saldature multipass senza prevedere
to saggio. Affiancando i tecnici duran- cura alla rimozione di queste, in modo l’esecuzione di una pulizia del cordo-
te l’esecuzione dei saggi ed esaminan- da avere la certezza che eventuali in- ne tra una passata e la successiva.
done i risultati, il filo animato metal clusioni di ossidi o silicati fossero im-
cored AMC 01 presenta un’ottima sta- putabili ad una non completa rifusione 4. Conclusioni
bilità dell’arco elettrico cui conseguo- di quelle presenti in prima passata.
no, pertanto, ridotte quantità di spruz- A questo punto, una volta completato il In conclusione di questo articolo e per
zi. La presenza di silicati ed ossidi alla saggio, si è effettuata una radiografia comodità del Lettore, riteniamo utile
superficie del cordone appare mode- del saggio per valutare quanta scoria riassumere il giudizio emerso a valle
sta; per valutare il comportamento del (considerata in senso lato) non fosse di ogni singola prova realizzata, nella
consumabile in condizioni critiche, si stata rifusa. I risultati sono altamente tabella di seguito riportata.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 425


Abbiamo provato per voi...

Completezza delle La brochure di presentazione del prodotto, nonostante l’aspetto schematico,


informazioni definisce in modo chiaro e soddisfacente le caratteristiche del prodotto.
tecnica volontaria
Documentazione

Le informazioni riportate sono principalmente di carattere tecnico, accompagnate,


Qualità delle però, da tabelle ed immagini esplicative che permettono di comprendere
informazioni nell’immediato le varie proprietà. E’ presente una lieve imprecisione circa le
posizioni di saldatura.

Proprietà del consumabile e riferimenti normativi sono aggiornati e riportati in


Riferimenti tecnici
modo esaustivo.
informazioni cogenti

Le bobine di filo animato FILEUR AMC 01 non presentano caratteristiche


Confezionamento,

Confezionamento
etichettatura ed

particolari; chiara l’etichetta identificativa del prodotto.

Etichettatura L’etichetta si presenta leggibile e chiara.

La scheda, facilmente disponibile sul web, è scritta in italiano ed appare completa


Scheda di sicurezza
di tutti i punti previsti.

Il carico di rottura di un saggio di solo materiale d’apporto valutato mediante


Resistenza alla prova di trazione longitudinale in accordo con la normativa UNI EN ISO 6892-1,
Caratteristiche del consumabile

trazione del giunto risulta maggiore nel caso in cui si saldi in atmosfera 80% Ar – 20% CO2 rispetto
saldato al caso della saldatura in atmosfera 100% CO2; in particolare i carichi di rottura
raggiungono rispettivamente i valori di 562,61 MPa e 541,39 MPa.

Duttilità del giunto Le prove di piegamento laterale realizzate secondo normativa UNI EN ISO 5173
saldato hanno avuto tutte esito soddisfacente.

Le prove di resilienza condotte secondo UNI EN ISO 148-1 ad una temperatura


Tenacità del giunto di prova pari a -40 °C hanno fornito valori medi di 88 J per il giunto realizzato
saldato sotto protezione 80% Ar – 20% CO2 e di 75 J per il giunto realizzato con gas di
protezione 100% CO2.

Idrogeno diffusibile Il valore di idrogeno diffusibile presente nel consumabile è pari a circa 3,21 ml/100 gr.

Il filo animato FILEUR AMC 01 è caratterizzato da una buona stabilità d’arco, la


Stabilità dell'arco
quale consente una buona gestione del bagno di saldatura e l’assenza di spruzzi.

Il bagno di fusione risulta molto gestibile, con conseguente miglioramento sulla


Caratteristiche funzionali ed operative

Gestione del bagno


regolarità di maglia del cordone.

La facile gestione del bagno e la stabilità dell'arco permettono un buon controllo


Saldatura in posizione
anche in posizione.

Rimozione della La scoria di questo consumabile si rimuove molto facilmente e risulta facilmente
scoria rifusibile, caratteristica da non sottovalutare, specie se si salda in cianfrino stretto.

Il comportamento in prima passata è soddisfacente, con la necessità di moderare


Comportamento in
l’intensità di corrente per mantenere il controllo del bagno ed ottenere l’adeguata
prima passata
fusione dei lembi.

Comportamento Il comportamento in fase di riempimento è anche in questo caso soddisfacente, da


in passate di non sottovalutare l’elevata produttività intesa come kg/h di deposito tipica di questa
riempimento categoria di consumabili.

La maglia si presenta regolare, tanto nella saldatura in piano che in quella in


Regolarità di maglia
posizione.

426 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Pubblicazioni IIS
Ispezione dei giunti saldati
Questo nuovo volume, dedicato all’ispezione dei giunti saldati, può essere consi-
derato una guida fondamentale per tutti coloro che si interfacciano con le proble-
matiche di controllo delle costruzioni saldate, sia in fase di fabbricazione che in
servizio e, più in generale, con i diversi metodi di prova non distruttiva.

La lunga esperienza maturata dall’IIS nel settore della diagnostica industriale, gli
ha permesso di acquisire un’oggettiva competenza, riconosciuta anche a livello
internazionale, nelle metodologie di controllo; tale competenza è ora riversata in
quest’opera, che costituisce pertanto, oltre ad un valido supporto didattico, un
HIÀFDFHPH]]RGLDJJLRUQDPHQWRWHFQLFRSHUSURJHWWLVWLUHVSRQVDELOLHWHFQLFLGL
produzione e del controllo qualità, responsabili e tecnici addetti al monitoraggio
ed all’ispezione d’impianto, ricercatori e studenti universitari di facoltà ad
LQGLUL]]RWHFQLFRVFLHQWLÀFR

,OWHVWRqDQFKHXQYDOLGRVWUXPHQWRIRUPDWLYRSHUODTXDOLÀFD]LRQHGLLPSRUWDQWL
)LJXUH3URIHVVLRQDOLTXDOLJOL,QWHUQDWLRQDO:HOGLQJ,QVSHFWRU ,:, 7DOLSURÀOL
professionali, richiamati da diverse normative di prodotto, direttive e regolamen-
WLVRQRVWDWLGHÀQLWLDVHJXLWRGHOO·DUPRQL]]D]LRQHDOLYHOORLQWHUQD]LRQDOHGHL
SHUFRUVLGLTXDOLÀFD]LRQHGDOO·(XURSHDQ:HOGLQJ)HGHUDWLRQ (:) HGDO
dall’International Institute of Welding (IIW), grazie anche al contributo attivo
dell’IIS, Membro Fondatore di entrambe le organizzazioni.
Dopo una breve introduzione sul controllo di qualità ed alcuni cenni sui con-
trolli indiretti, preliminari alla fabbricazione mediante saldatura, sono illustrate le
diverse tipologie di controllo mediante PND, le loro peculiarità applicative (sia in
fabbricazione che in servizio), i principi fondamentali, le tecniche e le apparecchia-
ture più utilizzate.

In particolare vengono illustrati l’esame visivo (VT), il controllo con liquidi pene-
tranti (PT), il controllo con particelle magnetiche (MT), il controllo ultrasonoro
87 LOFRQWUROORUDGLRJUDÀFR 57 8QVLQJRORFDSLWRORIRUQLVFHXQDVLQWHWLFD
HVSRVL]LRQHVXOO·HVDPHFRQFRUUHQWLLQGRWWH (7 VXOFRQWUROORSHUULYHOD]LRQHGL
IXJKH /7 HVXOFRQWUROORSHUHPLVVLRQHDFXVWLFD $7 ,QÀQHLOYROXPHVLFRQ-
FOXGHFRQXQDLQWHUHVVDQWHWUDWWD]LRQHVXOODPHWDOORJUDÀDGHLJLXQWLVDOGDWLHVXL
processi di danneggiamento in servizio di strutture e componenti saldati.
6LWHQJDSUHVHQWHFKHLFRQWHQXWLGHOSUHVHQWHWHVWRSHUXQ·HIÀFDFHD]LRQH
GLGDWWLFDÀQDOL]]DWDDGXQDTXDOLÀFD]LRQHSURIHVVLRQDOHGHYRQRHVVHUHYDQWDJJLR-
samente integrati dalle lezioni, dimostrazioni ed esercitazioni svolte dagli Istrut-
tori dell’Istituto, i soli in grado di trasferire l’insieme delle esperienze teoriche
e pratiche dell’IIS, derivanti dalla sua continua attività di ricerca, normazione e
assistenza tecnica all’industria.
Indice
  ,QWURGX]LRQH
  &ODVVLÀFD]LRQHGHLFRQWUROOLGHOOHVDOGDWXUH
3) L’esame visivo (VT)
4) Il controllo con liquidi penetranti (PT)
5) Il controllo con particelle magnetiche (MT)
6) Il controllo ultrasonoro (UT)
Settore DDC   ,OFRQWUROORUDGLRJUDÀFR 57
Maura Rodella   &HQQLVXDOWULPHWRGLGLFRQWUROORQRQGLVWUXWWLYR
  0HWDOORJUDÀDGHLJLXQWLVDOGDWL
Lungobisagno Istria, 15   'DQQHJJLDPHQWRGDHVHUFL]LR
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Nascono le “prassi di riferimento”.
Una risposta tempestiva per mercati che cambiano

r Disporre di un riferimento tecni- di consenso) è funzionale alla rapidità presenta nel dettaglio gli aspetti fon-
co di rapida formalizzazione che dell’iter e quindi al ruolo di trasferi- damentali (di processo, contenuto e
risponda ad esigenze - anche solo mento della conoscenza richiesto al forma) della nuova linea di pubblica-
di parti - del mercato. mondo della normazione. Il Consiglio zioni UNI.
r Anticipare l’applicazione di pre- Direttivo ha rivolto la propria atten-
scrizioni già condivise in nuove fi- zione a tali forme di elaborazione tec- Cosa sono?
liere socioeconomiche, a vantaggio nica già nel biennio 2009-2010 affron- Sono documenti che introducono pre-
di future attività di normazione. tando il tema della qualità e sostenibi- scrizioni tecniche o modelli applicativi
r Documentare in modo credibile e lità dei processi organizzativi e della settoriali di norme tecniche, elabora-
trasparente le pratiche di standar- filiera dei servizi; nelle Linee Politiche ti sulla base di un rapido processo di
dizzazione e prassi già in uso. UNI 2011-2013 ha voluto confermare condivisione ristretta ai soli autori,
r Accrescere la cultura dell’innova- l’utilità di regolamentare nuove forme sotto la conduzione operativa di UNI,
zione e favorire contesti di sviluppo di pubblicazioni para-normative, frut- e da esso emanati, verificata l’assenza
per le future attività di normazione. to di collaborazioni con soggetti istitu- di norme o progetti di norma allo stu-
r Sperimentare a livello naziona- zionali, al fine di accrescere la cultura dio. Non essendo documenti norma-
le le esperienze già collaudate dell’innovazione e preparare i contesti tivi, le prassi di riferimento non sono
con successo da CEN, ISO, BSI, di sviluppo per le attività di normazio- elaborate all’interno degli organi tec-
AFNOR… ne, in particolare - ma non solo - nel nici del Sistema UNI bensì in appositi
settore dei servizi. Sono quindi sta- “Tavoli”.
Questi i motivi che hanno portato te definite le caratteristiche (tramite
l’UNI a definire le “prassi di riferi- un’apposita regolamentazione e una Che vita utile hanno?
mento”, una tipologia di documento procedura) di una nuova tipologia di Dopo 2 anni dalla pubblicazione (tem-
para-normativo nazionale che permet- documento UNI, denominata “pras- po stimato necessario per consentirne
te di condividere e formalizzare conte- si di riferimento” ed approvata dagli la diffusione e l’applicazione sul mer-
nuti tecnici innovativi, nella quale la organi direttivi dell’Ente. Una sezione cato) viene valutata l’opportunità e
limitazione del coinvolgimento delle dedicata del sito (la voce “Le prassi l’interesse di “fare evolvere” la prassi
parti interessate (e quindi del livello di riferimento” nel menu “Conoscere”) di riferimento in un documento norma-

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 429


Normativa Tecnica
tecnica

tivo sul medesimo argomento. Rispetto alle norme… 4. Elaborazione


Le prassi hanno infatti una vita utile Le prassi di riferimento sono docu- Periodo di discussione e stesura del
non superiore a 5 anni, periodo mas- menti i cui contenuti esprimono le testo del documento utilizzando prefe-
simo entro il quale possono essere tra- esigenze di soggetti significativi del ribilmente gli strumenti informatici di
sformate in norma UNI, UNI/TS, UNI/TR mercato e la cui elaborazione è garan- lavoro remoto.
oppure ritirate. tita da regole UNI. Non sono norme
tecniche UNI, specifiche tecniche UNI/ 5. Consultazione pubblica
Chi le scrive? TS o rapporti tecnici UNI/TR (dalle Il testo predisposto dal “Tavolo” viene
Le prassi di riferimento sono elabora- quali si differenziano per il processo di reso pubblico e sottoposto a una con-
te nell’ambito di un formale “Tavolo” elaborazione, le tipologie di soggetti sultazione aperta (sempre tramite gli
- al di fuori degli organi tecnici del coinvolti, il livello di consenso e la ve- strumenti informatici) per raccogliere
Sistema UNI - costituito da rappresen- ste grafica) ma possono diventarlo se i commenti del mercato e risolvere le
tanti delle organizzazioni che hanno successivamente vengono condivise da eventuali opposizioni.
chiesto all’UNI di definire il documen- tutto il mercato di riferimento.
to. Queste sono di fatto le committenti 6. Pubblicazione
del lavoro, poiché sono tenute a firma- Come si fanno? Gli organi direttivi dell’UNI - veri-
re un contratto che - oltre a specificare Le prassi di riferimento sono caratte- ficando la coerenza con il progetto
il titolo, lo scopo, le risorse, i tempi e rizzate da un iter di elaborazione par- iniziale - ratificano il documento e ne
le azioni di diffusione - definisce an- ticolarmente veloce (8 mesi dall’ap- autorizzano la pubblicazione come
che gli aspetti economici connessi al provazione della richiesta), con una prassi di riferimento, identificata dalla
finanziamento della realizzazione del- procedura estremamente snella, sinte- sigla “UNI/PdR” seguita da un nume-
la prassi. tizzabile in sei fasi: ro progressivo; partendo dal principio
Naturalmente il “profilo” del richie- che la loro elaborazione è finanzia-
dente deve assicurare una rappre- 1. Inquadramento ta, le prassi saranno rese disponibili
sentatività ampiamente riconosciuta Individuazione o raccolta delle esigen- gratuitamente per mezzo dell’accesso
dal mercato: per esempio può essere ze dei nuovi mercati e di nuovi soggetti libero sul sito internet UNI, con una
un’entità pubblica o un consorzio di interessati; verifica dell’esistenza di modalità di ricerca che ne consenta la
organizzazioni. norme o progetti allo studio in sede rintracciabilità anche a catalogo.
Agli esperti sopra citati si possono ag- di normazione nazionale, europea ed
giungere esperti del sistema UNI, che internazionale; verifica dell’eventuale
possono portare esperienze specifiche interesse alla partecipazione da parte
in ambiti limitrofi già normati. di esperti degli organi tecnici; valuta-
zione politico-strategica di fattibilità.
I contenuti Per maggiori informazioni:
Le prassi di riferimento contengono 2. Contratto
specificazioni tecniche in forma de- Sottoscrizione di un accordo di col-
scrittiva riguardanti argomenti di tutti laborazione con il committente, che
i settori di competenza dell’Ente, con indichi dettagliatamente gli elementi
particolare riguardo ai settori innova- caratterizzanti il progetto di prassi di
tivi per la normazione; in particolare riferimento e gli aspetti economici.
prassi già in uso nell’ambito delle pre-
stazioni dei servizi erogati al consuma- 3. Avvio
tore/cittadino, applicazioni settoriali Diffusione dell’informazione della par-
di specifiche esistenti, disciplinari in- tenza della nuova attività para-norma-
dustriali, protocolli per la gestione di tiva; raccolta di eventuali commenti, Direzione Relazione Esterne,
marchi proprietari, modelli di gestione osservazioni, dichiarazioni di interes- Sviluppo e Innovazione
sperimentati a livello locale, adozione se; convocazione della riunione inse- relazioni.esterne@uni.com
a livello nazionale di CWA... diativa del “Tavolo”. www.uni.com

430 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


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completa di prodotti per saldare gli acciai inossidabili. Le elevate competenze nel campo
dell’ inossidabile danno ad AVESTA WELDING la possibilità di suggerire le soluzioni
ottimali nella scelta dei materiali di base, dei materiali d’apporto e dei procedimenti
di saldatura. Per tutti i casi di richieste particolarmente esigenti, potete affidarvi ad
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Dalle Associazioni

che nel 2011, ponendosi come promo-


trice della diffusione della cultura nel
settore della saldatura e del taglio dei
metalli. L’Istituto Italiano della Salda-
Assemblea Generale ANASTA Il 14 Ottobre 2011 a Milano si è tenuta
tura ha avuto come promotore ANASTA
nell’incertezza del periodo nelle sue attività di alto livello tecni- la seconda edizione di SALDAT Fo-
2011-2012 co culturale: le Giornate Nazionali di rum, una giornata indirizzata alla co-
Saldatura 6, del 26-27 Maggio 2011 e municazione della saldatura e taglio
Il 21 Marzo 2012 i rappresentanti le Olimpiadi Italiane della Saldatura. dei metalli. La manifestazione è diven-
delle Aziende Associate e del mondo ANASTA, con la partecipazione di pro- tata un momento di incontro tra opera-
della saldatura e del taglio si sono pri delegati alle attività fondamentali tori del settore, offrendo opportunità
riuniti per lo svolgimento dell’Assem- della normativa nazionale, europea e di confronto e condivisione. Nell’area
blea ANASTA. E’ stata la prima come mondiale offre alle aziende associate meeting-point le associazioni partner
associazione che opera nell’ambito le informazioni, l’aggiornamento e le (Assofermet-Ferramenta, ACAI, ANIMA,
rappresentativo della Federazione interpretazioni affinché siano prepa- FNDI e Istituto Italiano Saldatura)
ANIMA e di Confindustria. rate e si posizionino correttamente sul hanno messo a disposizione dei visita-
Infatti, è emersa sempre di più la ne- mercato. Il supporto ed il confronto tori le loro esperienze.
cessità di avere una reale visibilità e con i partner europei nell’ambito EWA Particolare interesse è stato riscosso
qualificazione della nostra attività, per ha valorizzato le nostre proposte e ne dalla Formazione dell’Istituto Italiano
cui le aziende associate ad ANASTA ha acquisite di nuove. Saldatura.
hanno voluto uscire dal guscio che le
ha protette dal 1973, per avere un mag-
gior peso decisionale e propositivo.
ANIMA può mettere a disposizione di
ogni comparto presente nel sistema,
competenza e conoscenza, i progetti e
le attività che si identificano nei pro-
grammi dei settori, favorendo lo scam-
bio di esperienze e collaborazione tra i
vari comparti e servizi centrali.
Viene confermato nella sua totalità
il Consiglio Direttivo ed il Comitato
di Presidenza guidato dal Presidente
Giuseppe Maccarini.
L’attività di ANASTA è proseguita, an-

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 433


Dalle Associazioni

Il mercato saldatura e taglio dei metalli Giuseppe Sala per gli Apparecchi per segnare un -3,64% rispetto all’anno
Un’analisi del mercato nazionale vie- la saldatura e taglio ossigas manuale precedente. Le impressioni tra gli ad-
ne fatta utilizzando le rilevazioni e le evidenzia un andamento del mercato detti dell’automazione taglio circa le
attività di alcuni settori interessati alla nazionale 2011 in positivo dello 0,6%, prospettive per i prossimi mesi sono
saldatura e taglio, oltre a quelle della erodendo nel secondo semestre il posi- per una certa stabilità del mercato.
saldatura e taglio tradizionali. tivo del 3,2% del primo. Le prospettive Non ci aspettiamo pertanto grandi
EUROFER analizza il mercato eu- del 2012, secondo le aziende associate sorprese per il 2012.
ropeo dell’acciaio per settori fino al ad ANASTA, non differiscono dagli ul-
2013. Sia per settore sia per periodi timi tre anni, anche se non si vedono Attività’ tecnico-normativa dei
dell’anno si trova un parallelismo con negatività, ma stabilità per il 75% e Gruppi Professionali
il mercato della saldatura e del taglio. crescita per il 25%. La fondamentale ed importante at-
I consumi di acciaio nell’anno 2013 Andrea Barocco per il Materiale Ar- tività delle Commissioni Tecniche
raggiungeranno quelli del 2005, ben co e Resistenza mostra come il 2011 Operative dei Gruppi Professio-
lontani dalla vetta del 4° trimestre abbia evidenziato un moderatissimo nali di ANASTA continua, dalla fi-
2007. Invece, secondo ANIMA, l’indu- incremento, caratterizzando una so- ne dell’anno 2011, con il suppor-
stria meccanica italiana ha vissuto un stanziale stasi del mercato rispetto al to dell’Ing. Alessandro Maggioni
anno 2011 a velocità variabile. 2010. Inoltre questi ultimi 6 mesi e dell’Area Tecnica di ANIMA.
Analizzando il mercato della saldatura l’inizio del 2012 fanno preludere ad una Il risultato è stato una elevazione di
e taglio, ANASTA rileva che nel 2011 fase di nuova stagnazione, se non un merito nella valutazione di norme,
quello italiano si conferma il secondo ritorno recessivo, aumentando il tem- direttive CE ed interpretazioni, con
mercato in Europa con uno share del po di ritorno ai livelli pre-crisi. piena soddisfazione dei Presidenti dei
18% per il materiale arco e del 21% Luigi Frasson sostiene che “si lavora Gruppi Professionali. I progetti 2012
per i prodotti consumabili. poco”, perché il valore delle vendite da segnalare sono le Fiere estere di in-
Il primo mercato è quello tedesco con dei Prodotti Consumabili per la sal- teresse per il settore ANASTA da rea-
uno share rispettivamente del 25% e datura in Italia è cresciuto appena di lizzare in collaborazione con ANIMA.
del 23%. Segue la Francia con un mer- un 1,7%, ma soprattutto la quantità La Federazione ANIMA è stata presente
cato pari a circa la metà di quello del- venduta è diminuita del 7,4%. La di- alla Mostra-Convegno EXPOCOMFORT
la Germania. Confrontando il mercato versa situazione dei settori industriali con un’ampia area dedicata alla mec-
nazionale degli ultimi dieci anni, si si ritrova nell’andamento delle vendite canica ed alle tecnologie presenti in
rileva l’allontanamento dai valori del per tipo di prodotto. Le prospettive per fiera. ANASTA è intervenuta illustran-
2003, ma anche dai ritmi di crescita l’anno 2012 mostrano un lieve miglio- do l’“efficienza energetica e ambiente
degli anni 2003 - 2007. Dobbiamo an- ramento rispetto a quelle di fine anno. per la saldatura e il taglio”. In colla-
che tenere in evidenza che la quota più Pierfrancesco Sanasi prende atto che borazione con l’Ufficio Studi ANIMA,
importante del mercato nazionale è l’Automazione di Saldatura ha re- ANASTA ha programmato uno studio
quella dei prodotti di consumo, 42% in gistrato una crescita del fatturato per l’analisi della “Filiera Saldatura
valore, che però è il 50% in quantità, rispetto all’anno 2010, segnando un & Taglio. Dalla Produzione alla De-
con un calo del 7%. Questo significa +18,14%. I risultati sono differenti tra stinazione d’uso” e l’aggiornamento
che in Italia si salda meno od al limite l’automazione di saldatura robotizzata della “Stima mercato nazionale saldatu-
si ottimizzano i consumi. e quella tradizionale. ra”, per completare le rilevazioni delle
Per Francesco Vago l’Automazione di vendite fatte con le aziende associate ad
I presidenti dei Gruppi Professionali Taglio, dopo un 2010 di riscatto, è tor- ANASTA.
hanno fatto l’analisi del mercato per nata a registrare un segno meno sulle Giuseppe Maccarini
ogni settore. vendite nazionali. Il 2011 ha così fatto Presidente ANASTA

434 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


DELVIGO COMMERCIALE
MATAIR
IMPIANTO DI TRATTAMENTO DEL FLUSSO DI SALDATURA IN CONTINUO

L'impianto, di costruzione della nostra Rappresentata MATAIR (F), è costituito da una parte
superiore (modulo MEFC 60 SP) che contiene fino a 60 lt di flusso per volta, e che governa il
riscaldamento e la discesa del flusso alla temperatura desiderata, nella parte inferiore.
Tale sezione è costituita da un forno EF (con capacità di 50 ± 100 ± 200 litri) che raccoglie il
flusso riscaldato e lo mantiene alla temperatura desiderata.
Il complesso degli apparecchi proposti consente di prelevare il primo flusso trattato dopo 15' -
20' dalla prima carica nel modulo MEFC 60SP, con evidenti vantaggi economici, energetici e di
gestione.
Temperatura

D
350° C

150° C

15 minuti Tempo

C.E.R.
F

MATAIR produce, inoltre, impianti mobili di aspirazione AF che assemblati con i


complessi di trattamento del flusso (MEFC 60 e EF), costituiscono l¶LPSLDQWR di
riciclaggio del flusso C.E.R.F. &HQWUHG¶eWXYDJHHW5HF\FODJHGH)lux) che
aspira il flusso usato dalle teste di saldatura, lo tratta, lo miscela con il nuovo e lo
riporta in tramoggia.

DELVIGO COMMERCIALE S.n.c.


Sede Legale e Magazzino: I ± 19020 Ceparana di Follo ± SP ± Via Venezia ± Loc. Cerri
Tel. 0187/931202 ± Fax 0187/939094
Sito: www.delvigo.com ± E-mail: info@delvigo.com
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Questa nuova ASU all'avanguardia
produrrà 200 tonnellate di ossigeno ed
azoto al giorno per soddisfare le esi-
genze attuali e future dei clienti indu-
striali nella regione.
È completamente standardizzata, e-
stremamente conveniente in termini di
costi, viene fornita in moduli pre-as-
semblati e offre molti vantaggi, com-
preso un design ed un layout compatto
nonché un utilizzo ed una manutenzio-
ne più semplici.

Air Liquide sta pianificando di svilup-


AIR LIQUIDE, pare ulteriormente le sue attività in
nuova unità di produzione Alabuga creando una rete di pipeline e
in Russia sviluppando la supply chain per i suoi
clienti. L'investimento complessivo di
Air Liquide prosegue il suo sviluppo Air Liquide in questo progetto è di cir-
a lungo termine in Russia mettendo in ca 35 milioni di Euro (come annuncia- novativa del Gruppo quando si tratta
servizio una nuova Unità di Separa- to il 14 Maggio 2009). di assicurare l'efficienza delle sue at-
zione dell’Aria che produrrà ossigeno tività e di migliorare la competitività.
e azoto nella zona economica speciale Air Liquide è presente in Alabuga dal Con gli sviluppi più recenti, Air Liqui-
di “Alabuga” in Tatarstan (nella re- 2008. Il primo passo di questo svilup- de sarà in grado di espandere la sua
gione del Volga). po, iniziato nel 2010, è stata la mes- offerta Industrial Merchant in questa
sa in servizio di un'unità con capacità area in forte crescita della Russia.
Il Tatarstan è una delle repubbliche produttiva di 40 tonnellate al giorno di Questo investimento è in linea con il pro-
economicamente più sviluppate della ossigeno gassoso al fine di alimentare gramma di investimenti del Gruppo mi-
Federazione Russa. La sua economia tramite pipeline l'unità di produzione di rati all'espansione dei bacini industriali
è la quinta in Russia in termini di PIL fibra di vetro di Preiss-Damler-Tatneft. nelle economie in via di sviluppo.”
regionale. Uno dei principali fattori di
sviluppo di questa importante econo- Guy Salzgeber, Vice-President Nord e AIR LIQUIDE ITALIA
mia regionale è una significativa ca- Centro Europa e membro del Comitato Via Capecelatro 69
pacità produttiva: la produzione indu- Esecutivo di Air Liquide, ha commen- 20148 Milano
striale costituisce circa il 40% del PIL tato: “La standardizzazione di queste Tel. 02 4026 362
del Tatarstan. unità è un esempio della capacità in- www.airliquide.it

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 437


Dalle Aziende

ESAB, Può infatti migliorare drasticamente FRONIUS,


nuova vita ai “vecchi” le prestazioni di saldatura originarie ecco le nuove punte guidaÀlo
ma afÀdabili robot dell’impianto. Contec MD
Circa 40 anni fa, nel 1974, ESAB ed Più di tre anni fa la prima generazione
ASEA (oggi ABB) brevettarono il pri- SAT™ (Swift Arc Transfer)
delle punte guidafilo Contec ha defi-
mo robot elettrico per saldatura al Nuovo procedimento ESAB per la nito nuovi standard. Nella saldatura
mondo. Da allora, i radicali sviluppi saldatura MAG ad altissima velo- automatizzata, queste punte aumenta-
nelle tecnologie della saldatura robo- cità, che utilizza il filo non ramato no notevolmente la durata delle torce
tizzata, apportati da ESAB e da altri OK AristoRod™ con velocità molto per saldatura rispetto a quelle dotate
pionieri, hanno trasformato completa- superiori ai limiti della normale salda- del convenzionale ugello, soprattut-
mente questo settore industriale. tura spray-arc. Si possono ottenere ve- to dell'alluminio. Gli utilizzatori di
locità di saldatura di oltre 150 cm/min vari settori desideravano poter avere
Con l’accelerazione del ritmo dei cam- con cordoni di ottimo aspetto, buona questi vantaggi anche nella saldatura
biamenti, aumentano anche le esigen- penetrazione del giunto, basso appor- dell'acciaio. Fronius ha risposto a que-
ze di velocità, qualità e produttività. to di calore e deformazioni ridotte. ste esigenze di mercato con la seconda
Per rimanere competitivi nelle produ- generazione: Contec MD, in grado di
zioni più impegnative, sono essenziali incrementare da cinque a quindici vol-
SuperPulse™
le più avanzate tecnologie di saldatu- te la durata sia nella saldatura dell'al-
Combina i vantaggi di vari tipi di ar-
ra. Ma è proprio necessario e conve- luminio che dell'acciaio. A questo si
co. La combinazione Pulsed/Short-arc
niente rottamare tutti quei robot indu- aggiungono anche altri vantaggi quali
immette la minima quantità di calore.
striali robusti e affidabili, che funzio-
Spray-arc combinato con una pulsa- maggiore stabilità del processo e di
nano ancora così bene?
zione consente elevate velocità di sal- disponibilità dell'impianto, TCP (Tool
L’investimento iniziale è stato infatti
datura e buona penetrazione con mini- Center Point) preciso e giunti saldati
notevole e la totale sostituzione degli
me distorsioni. esteticamente perfetti.
impianti può essere una scelta troppo
Si possono usare due archi pulsati con La punta guidafilo convenzionale delle
onerosa e addirittura antieconomica,
frequenze differenti, per esempio per torce per saldatura ad arco voltaico è
con il rischio di non ammortizzare l’in-
saldare alluminio con aspetto del cor- un pezzo soggetto ad usura con tutti
vestimento in tempi ragionevoli.
done simile alla saldatura TIG. gli svantaggi che ne derivano. I fili di
ESAB propone una valida alternativa, saldatura duri, al loro passaggio, ne
con una efficace operazione di retrofit usurano il diametro cilindrico interno
QSet™ fino al cono. Di conseguenza la zona di
che può iniettare nuova vita nella vo- QSet™ monitorizza la tensione d’arco
stra linea di produzione. Non si tratta contatto elettrico tra la punta e l'elet-
adeguando automaticamente i para-
di un’operazione estetica di facciata o trodo si sposta in modo incontrollabile
metri di saldatura e compensando le
semplicemente di ripristinare le pre- nella direzione opposta a quella di a-
variazioni nella distanza dal giunto.
stazioni dell’impianto “come da nuo- limentazione. Già dopo un tempo re-
Ideale per saldatura di tubi, angoli e
vo”, ma di raggiungere un livello ben lativamente breve si rende necessario
in posizioni disagevoli. La regolazione
superiore alle caratteristiche origina- sostituire la punta guidafilo, con con-
istantanea consente una saldatura pra-
rie della stazione robotizzata. seguente interruzione della saldatura.
ticamente priva di spruzzi e vengono e-
L'abrasione degli elettrodi morbidi per
vitati i difetti dovuti al periodo di tran-
Nuova vita con tecnologie sicure la saldatura dell'alluminio, al contra-
sizione prima che l’arco si stabilizzi.
Il grande balzo in avanti ottenibile con rio, aderisce all'interno del tubo di
un kit di retrofit ESAB può fare ben più contatto, bloccando così il trasporto.
che allungare la vita utile del robot. TrueArcVoltage™ All'arresto l'arco voltaico può brucia-
Per una sicura riproducibilità dei risul- re anche la punta guidafilo e danneg-
tati di saldatura è di grande importan- giare la torcia per saldatura.
za l’esatta corrispondenza dei parame- Contec MD riduce notevolmente que-
tri di saldatura con i valori impostati. sti effetti collaterali e rischi.
La funzione TrueArcVoltage™ misura Le punte guidafilo perfezionate prodot-
i valori direttamente sull’arco e non, te da Fronius guidano il filo in scana-
come accade di solito, sulla macchina. lature a V lunghe attualmente 12 mm
E’ così possibile controllare il processo applicando una specifica pressione
con precisione anche utilizzando cavi d'aderenza. Una molla meccanica ga-
di saldatura di varie lunghezze o torce rantisce l'inalterabilità della zona di
di tipi diversi. contatto, anche quando i semigusci
iniziano ad usurarsi e pertanto una
ESAB Saldatura SpA trasmissione della corrente elettrica
Via Novara 57/59, 20010 Bareggio, MI definita. Ne risultano un TCP stabile e
Tel. 02 97968.1 un'elevata stabilità del processo senza
www.esab.it alcuna riregolazione, influendo positi-

438 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Dalle Aziende

attività, i nostri distributori e utenti coloro che ogni giorno operano nella
finali fanno affidamento sulla facilità saldatura. L’ampia gamma di prodotti
d’accesso alle informazioni pertinenti Trafimet spazia dalle attrezzature per
relative a prodotti e servizi. Il nuovo l’hobbistica a quanto più di professio-
sito web è focalizzato sui prodotti e nale esige lo specialista di settore.
marchi Thermadyne che sono disponi-
bili in Europa, e consente ai visitatori, Proprio nell’ambito del taglio della
grazie alla nostra intuitiva struttura- lamiera con procedimento Plasma,
zione dei menù, di trovare facilmente Trafimet è presente nel mercato con
caratteristiche tecniche, pubblicazioni prevalentemente due linee di prodot-
vamente anche sulla qualità del giunto relative ai prodotti, manuali operativi to, le Torce serie A con innesco ad
saldato. Il prolungamento della durata e informazioni sulla sicurezza dei pro- alta frequenza e le torce serie S con
rispetto alle punte guidafilo tradizio- dotti. Il nuovo sito web offre una navi- innesco senza alta frequenza. In linea
nali – nella fattispecie anche di oltre gazione molto più facile, con molte più con la politica di completamento della
quindici volte – aumenta incredibil- risorse utili per i nostri clienti. Mentre gamma di prodotto da offrire ai propri
mente la produttività. nel passato ciò era disponibile solo in clienti, Trafimet introduce nella serie
Dato che a ogni cambio della punta inglese, adesso per facilitare ancor più senza alta frequenza la nuova S65.
guidafilo corrisponde un'interruzione l’accesso è stato reso disponibile nelle
delle attività, con conseguenti tempi e seguenti lingue: La nuova S65 di Trafimet, grazie a
costi di fermo, ridurre le interruzioni Italiano, Tedesco, Inglese, Francese, nuovi studi nei consumabili garanti-
significa aumentare la disponibilità Spagnolo, Polacco, Ceco, Olandese, sce prestazioni di rilievo come risulta-
dell'impianto. Il sistema riduce inoltre Russo. to dei severi test effettuati all’interno
gli scarti e il dispendio di tempo e ri- È possibile accedere al sito web euro- dei nostri centri prove.
sorse per i lavori di rifinitura. peo selezionando Europe dal sito web
Dalla nuova concezione risulta un ul- principale di Thermadyne: Rapidità d’innesco ottimizzate, mi-
teriore vantaggio economico: Contec www.thermadyne.com gliore estetica del taglio, velocità di
MD (MultiDiameter) è predisposto per o direttamente all’indirizzo web: esecuzione e una maggiore durata dei
gli elettrodi con diametro compreso tra http://europe.thermadyne.com consumabili, sono tra le principali ca-
0,8 e 1,6 mm. Al termine della sua lun- ratteristiche della nuova Torcia S65.
ga durata è sufficiente sostituire i due
semigusci. Supporto dell'ugello, molla TRAFIMET, Grazie al nuovo design dell’impugna-
a compressione, dado di bloccaggio e nasce la nuova torcia S65, tura, la nuova S65 assicura una presa
protezione antispruzzo restano tali e “Plug & Cut system” decisa ed ergonomica per l’operatore,
quali. Contec MD completa le attuali in tutte le condizioni di utilizzo.
torce per saldatura Robacta, Robacta Trafimet è un marchio italiano presen-
Drive e Robacta Drive CMT con raf- te nel mercato industriale da oltre 35 La nuova S65 può essere integrata con
freddamento a gas e ad acqua. anni che opera nello sviluppo e com- generatori dai 30 A ai 60 A, con faci-
Per la saldatura degli acciai debol- mercializzazione dei prodotti e delle lità di interfacciamento e assicurando
mente legati è collaudato fino a 300 A applicazioni per tutte le tecnologie di un’ottimizzazione delle potenzialità
e fino a 200 A per gli acciai CrNi. saldatura e taglio plasma. del generatore. E’ inoltre configurabi-
le oltre agli accessori standard, con il
FRONIUS International GmbH Il Gruppo Trafimet è presente a livel- set “Drag” per particolari condizioni
Welding Technology lo internazionale con filiali e Partner di taglio ad alta precisione.
Froniusplatz 1, A-4600 Wels, Austria composti da aziende con significativa
rauch.marion@fronius.com esperienza nel mercato della Lamiera. TRAFIMET SpA
www.fronius.com Tel. +39 0444 739900
La missione di Trafimet è chiara, esse- www.trafimetgroup.com
re un partner vicino e affidabile a tutti info@trafimetgroup.com
THERMADYNE,
il sito web ora
è in nove lingue

Thermadyne ha il piacere di annun-


ciare che è stato completato il nuovo
disegno del nostro sito web, che è di-
sponibile in nove tra le più importanti
lingue europee. Siamo consapevoli del
fatto che, per meglio formalizzare le
loro decisioni commerciali e meglio
soddisfare le esigenze legate alle loro

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 439


Da oltre quarant’anni
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Notiziario

Letteratura tecnica una visione globale dei problemi, con- Welding thermal processes and
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sekaran M., London (Inghilterra), 2011 materiali (corrosione, usura ed altri
170x250 mm, 420 pagine tipi di fratture) e sul relativo control-
ISBN 978-1-84816-501-4, €118,00 lo ha lo scopo di aiutare a raggiungere
una conoscenza equilibrata del proble-
ma e di fornire nozioni approfondite su
tutte le tecniche. L’argomento trattato,
diviso sostanzialmente in tre parti, ri-
guarda: il deterioramento dei materiali
dovuti a lavorazioni meccaniche, i ri-
vestimenti superficiali e l’applicazione
delle tecniche di controllo. I processi di saldatura per fusione,
Concludono il volume alcune interes- quali ad esempio la saldatura ad arco,
santi appendici dedicate alle norme la saldatura laser e quella a fascio elet-
internazionali riguardanti le prove di tronico sono processi avanzati di fab-
corrosione, i diversi tipi di rivestimen- bricazione ed utilizzati costantemente
ti, le cause di usura e ad alcuni esempi nell’industria.
In questa nuova terza edizione, gli au- di applicazioni industriali di tratta- L’esecuzione di una saldatura per fu-
tori hanno incluso, per la prima volta, menti superficiali. Gli autori mirano a sione comporta l’impiego di una sor-
informazioni sul deterioramento dei fornire al lettore una guida leggibile e gente termica che opera un riscalda-
materiali utilizzati in campo medicale riccamente illustrata, dedicata in par- mento localizzato in una ristretta zona
e sugli sviluppi più recenti delle tecni- ticolare agli studenti dell’ultimo anno intorno al giunto in corso di esecuzio-
che di rivestimento superficiale. del corso di ingegneria meccanica o di ne. I complessi processi ed i fenomeni
Un’ulteriore nuova caratteristica di scienza dei materiali. che si verificano all’interno del bagno
questa nuova edizione è l’inserimento di fusione, se non opportunamente
di un certo numero di domande relati- controllati, possono produrre effetti
ve ad alcuni casi particolari verificatisi Imperial College Press, negativi sulle proprietà e sulla qualità
praticamente e le soluzioni corrispon- 57 Shelton Street Covent Garden, delle saldature. Pertanto l’analisi ac-
denti. Lo scopo principale del volume London WC2H 9HE (Inghilterra) curata del processo termico e quindi
rimane sempre lo stesso, fornire cioè http://www.icpress.co.uk delle deformazioni plastiche che pos-

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 443


Notiziario

sono verificarsi è di fondamentale im- mici e per l’analisi del comportamento ne di gas, nella saldatura MIG/MAG e
portanza per garantire ed ottimizzare il del bagno di fusione in un tipico pro- nella saldatura al plasma.
controllo della qualità. cesso di saldatura per fusione.
L’autore di questo volume, sulla base Dopo un’esaustiva introduzione sui
della sua lunga esperienza e sfruttando concetti fondamentali, gli argomenti Taylor and Francis Group, 6000 NW
il rapido sviluppo della scienza e della trattati riguardano: la modellazione Broken Sound Parkway, Suite 300
tecnologia informatica, mette in evi- delle sorgenti termiche ed il calcolo Boca Raton, FL 33487 (USA)
denza l’importanza e l’utilità dell’in- analitico con elementi finiti dei pro- Fax: + 1 800-374-3401
troduzione di modelli matematici e di cessi termici nella saldatura TIG, nella http://www.crcpress.com
algoritmi per lo studio dei processi ter- saldatura a filo continuo con protezio-

Codici e norme API RP 5LT - Recommended practice ASTM A648 - Standard specification
for truck transportation of line pipe for steel wire, hard-drawn for pre-
Norme nazionali (2012). stressed concrete pipe (2012).
Italia
API RP 1161 - Recommended ASTM A511/A511M - Standard spec-
UNI EN 1562 - Fonderia - Getti di practice for pipeline operator qualifi- ification for seamless stainless steel
ghisa malleabile (2012). cation (OQ) (2012). mechanical tubing (2012).

UNI EN 1708-3 - Saldatura - Tipi fon- ASTM A49 - Standard specification ASTM A615/A615M - Standard spec-
damentali di collegamenti saldati di for heat-treated carbon steel joint bars, ification for deformed and plain car-
acciaio - Parte 3: Componenti placcati, microalloyed joint bars, and forged bon-steel bars for concrete reinforce-
imburrati e rivestiti sottoposti a pres- carbon steel compromise joint bars ment (2012).
sione (2012). (2012).
ASTM A688/A688M - Standard spec-
UNI EN ISO 3690 - Saldatura e tec- ASTM A53/A53M - Standard speci- ification for seamless and welded aus-
niche connesse - Determinazione del fication for pipe, steel, black and hot- tenitic stainless steel feedwater heater
contenuto di idrogeno nel metallo fuso dipped, zinc-coated, welded and seam- tubes (2012).
mediante saldatura ad arco (2012). less (2012).
ASTM A803/A803M - Standard spec-
UNI EN 12953-1 - Caldaie a tubi da ASTM A229/A229M - Standard ification for seamless and welded fer-
fumo - Parte 1: Generalità (2012). specification for steel wire, quenched ritic stainless feedwater heater tubes
and tempered for mechanical springs (2012).
UNI EN 12953-2 - Caldaie a tubi da (2012).
fumo - Parte 2: Materiali per le parti in ASTM A965/A965M - Standard
pressione delle caldaie e degli acces- ASTM A350/A350M - Standard spec- specification for steel forgings, austen-
sori (2012). ification for carbon and low-alloy steel itic, for pressure and high temperature
forgings, requiring notch toughness parts (2012).
UNI EN 13445-4 - Recipienti a pres- testing for piping components (2012).
sione non esposti a fiamma - Parte 4: ASTM A995/A995M - Standard spec-
Costruzione (2012). ASTM A370 - Standard test methods ification for castings, austenitic-ferrit-
and definitions for mechanical testing ic (duplex) stainless steel, for pressure-
UNI CEN/TR 13480-7 - Tubazioni of steel products (2012). containing parts (2012).
industriali metalliche - Parte 7: Guida
sull'utilizzo di procedure di valutazi- ASTM A531/A531M - Standard ASTM A1058 - Standard test methods
one della conformità (2012). practice for ultrasonic examination of for mechanical testing of steel prod-
turbine-generator steel retaining rings ucts – metric (2012).
UNI EN 14985 - Apparecchi di sol- (2012).
levamento - Gru a braccio rotante AWS A4.5M/A4.5 - Standard meth-
(2012). ASTM A747/A747M - Standard spec- ods for classification testing of posi-
ification for steel castings, stainless, tional capacity and root penetration of
Norme americane precipitation hardening (2012). welding consumables in a fillet weld
USA (2012).
ASTM A480/A480M - Standard
API RP 4G - Operation, inspection, specification for general requirements AWS A5.9/A5.9M - Specification for
maintenance, and repair of drilling and for flat-rolled stainless and heat-resist- bare stainless steel welding electrodes
well servicing structures (2012). ing steel plate, sheet, and strip (2012). and rods (2012).

444 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Notiziario

AWS B2.1/B2.1M-BMG - Base metal Norme internazionali diffraction technique as a method for
grouping for welding procedure and ISO detection and sizing of discontinuities
performance qualification (2012).
ISO 3690 - Welding and allied pro-
AWS C1.1M/C1.1 - Recommend- cesses - Determination of hydrogen ISO 16831 - Non-destructive testing
ed practices for resistance welding content in arc weld metal (2012). - Ultrasonic testing - Characterization
(2012). and verification of ultrasonic thickness
ISO 16810 - Non-destructive testing - measuring equipment (2012).
AWS QC20 - Specification for AWS Ultrasonic testing - General principles
certification of resistance welding (2012). ISO 16834 - Welding consumables -
technicians (2012). Wire electrodes, wires, rods and depos-
its for gas shielded arc welding of high
ISO 16823 - Non-destructive testing -
EEMUA PUB NO 194 - Guidelines strength steels – Classification (2012).
Ultrasonic testing - Transmission tech-
for materials selection and corrosion
nique (2012).
control for subsea oil and gas produc- ISO 17653 - Resistance welding - De-
tion equipment (2012). structive tests on welds in metallic ma-
ISO 16826 - Non-destructive testing terials - Torsion test of resistance spot
EEMUA PUB NO 213 - Emission - Ultrasonic testing - Examination for welds (2012).
reduction from oil storage tanks and discontinuities perpendicular to the
loading operations (2012). surface (2012). ISO 21952 - Welding consumables
- Wire electrodes, wires, rods and de-
Norme europee ISO 16827 - Non-destructive testing posits for gas shielded arc welding of
EN - Ultrasonic testing - Characterization creep-resisting steels – Classification
and sizing of discontinuities (2012). (2012).
EN 3718 - Aerospace series - test
method for metallic materials - Ultra- ISO 16811 - Non-destructive testing ISO 24598 - Welding consumables -
sonic inspection of tubes (2012). - Ultrasonic testing - Sensitivity and Solid wire electrodes, tubular cored
range setting (2012). electrodes and electrode-flux combi-
EN ISO 13706 - Petroleum, petro- nations for submerged arc welding of
chemical and natural gas industries - ISO 16828 - Non-destructive testing creep-resisting steels – Classification
Air-cooled heat exchangers (2012). - Ultrasonic testing - Time-of-flight (2012).

.
Istituto Italiano della Saldatura Divisione Formazione
.
Lungobisagno Istria 15 16141 Genova
www.formazionesaldatura.it
formazione@iis.it

Corsi IIS
Luogo Data Titolo Ore

Mogliano Veneto 16-19/07/2012 Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas,
acqua ed altri fluidi --

Genova 16-20/07/2012 Corso di Specializzazione in saldatura --

Mogliano Veneto 18-19/07/2012 Gestione ambientale nella fabbricazione mediante saldatura 16

Corso Saldatura di tubi e raccordi PE per il convogliamento di gas,


Messina 23-26/07/2012 acqua ed altri fluidi 20

Mogliano Veneto 24-26/07/2012 Corso sull’applicazione del D.M. 14 Gennaio 2008 - Corso per
Progettisti e Direttori dei Lavori 20

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 445


Notiziario

Luogo Data Titolo Ore

Corsi sulla tecnologia LASER - Modulo integrativo teorico per livello


Genova 03-06/09/2012 --
Comprehensive

Legnano 05-07/09/2012 Salute e sicurezza nella fabbricazione mediante saldatura 16

Genova 10-14/09/2012 Corso per International Welding Inspector - Modulo Ispezione di


giunti saldati --

Genova 11-13/09/2012 Corso per la Certificazione secondo Standard IPC J-STD-001


24
Certified IPC Specialist (CIS)

Genova 17-21/09/2012 Corso per International Welding Technologist (IWE) - Parte 3 -


--
Progettazione e calcolo

Genova 17-21/09/2012 Corso per International Welding Engineer (IWE) - Parte 3 -


Progettazione e calcolo --

Genova 17-21/09/2012 Corso di Specializzazione in Saldatura --

Genova 17-21/09/2012 Corso di qualificazione per European Robot Welding Specialist --

Corso per la Certificazione secondo Standard IPC J-STD-001


Genova 17-21/09/2012 Certified IPC Specialist (CIS) 36

Genova 18-20/09/2012 Corso per Auditor/Lead Auditor Ambiente ISO 14001 --

Corsi IIS di qualificazione per personale addetto alle PND di livello 1, 2 e 3

Luogo Data Modulo Base (MB) Ore

Legnano 11-12/09/2012 Modulo di Base per livello 2 EN 473, ISO 9712, ASNT SNT-TC-1A 16

Genova 17/09/2012 Modulo Esame Base per livello 3 EN 473, ISO 9712 8

Luogo Data Esame Visivo (VT) Ore

Legnano 13/09/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 8

Genova 18/09/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 8

Genova 19/09/2012 Modulo Esame di Metodo per livello 3 EN 473, ISO 9712 8

Legnano 20-21/09/2012 Modulo Specifico (MS) Saldatura 12

Luogo Data Esame Radiografico (RT) Ore

Priolo 17-20/07/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 28

Genova 25-26/09/2012 Modulo Esame di Metodo per livello 3 EN 473, ISO 9712 16

Luogo Data Esame Ultrasonoro (UT) Ore

Legnano 04-07/09/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 28

Priolo 24-28/09/2012 Modulo Specifico (MS) Operatore Tecniche Convenzionali 36

446 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Notiziario

Genova 27-28/09/2012 Modulo Esame di Metodo per livello 3 EN 473, ISO 9712 16

Luogo Data Esame con Particelle Magnetiche (MT) Ore

Priolo 24-25/07/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 16

Genova 18/09/2012 Modulo Esame di Metodo per livello 3 EN 473, ISO 9712 8

Luogo Data Esame con Liquidi Penetranti (PT) Ore

Priolo 26-27/07/2012 Modulo di Metodo (MM) per livello 2 EN 473, ISO 9712 16

Genova 20/09/2012 Modulo Esame di Metodo per livello 3 EN 473, ISO 9712 8

Corsi IIS di specializzazione nelle imperfezioni di saldatura per personale addetto alle PND

Genova 25-27/09/2012 Corso di specializzazione nelle imperfezioni di saldatura per 24


personale addetto alle PND

Corsi di altre Società


Luogo Data Titolo Organizzatore

Milano 12/07/2012 La valutazione dell’incertezza di misura UNI


www.uni.com
AICQ - Centro Insulare
Roma 16-18/07/2012 Corso Auditor Sistemi di Gestione per la Qualità www.aicqci.it
Roma 24-25/09/2012 Corso di formazione per i Datori di Lavoro che AICQ - Centro Insulare
svolgono la funzione di RSPP www.aicqci.it

Torino 24-26/09/2012 Modulo Specialistico Auditor / Responsabili CERMET


Gruppo di Audit di Sistema di Gestione Qualità www.cermet.it

Roma 26-27/09/2012 Sistema di Gestione Ambientale: normativa e legis- AICQ - Centro Insulare
lazione cogente www.aicqci.it

Mostre e Convegni
Luogo Data Titolo Contatti

IIW International Conference 2012


Denver, CO, Welding for Repair and Life www.iiw2012.com
12-13/07/2012
USA Extension of Plants and info@iiw2012.com
Infrastructure
Mashantucket, CT, 16-18/07/2012 ASNT Digital Imaging XV
USA Conference www.asnt.org/events

Corrosione e protezione di compo-


Sede IIS, Genova, 17/07/2012 nenti saldati: tecnologie, controllo www.iis.it
Italia della qualità, case study. manifestazioni.info@iis.it
Lo stato dell’arte.
40th Annual Conference of the North http://www.natasinfo.org
Orlando, Florida 12-15/08/2012 American Thermal Analysis Society natas@wku.edu
(NATAS)

Bangalore, India 19-24/08/2012 ICSMA 16 - Conference on Strength http://www.icsma16.org


of Materials icsma16@gmail.org

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 447


Notiziario

Luogo Data Titolo Contatti

NDE/NDT for Highways and


New York, USA 21-24/08/2012 Bridges: Structural Materials www.asnt.org
Technology (SMT) 2012 conferences@asnt.org

14th European ALARA Network


Dublin, Ireland 04-06/09/2012 Workshop ALARA in Existing http://www.rpii.ie/ALARA2012
Exposure Situations
Brno, WELDING - International Welding
Repubblica Ceca 10-14/09/2012 http://www.bvv.cz/en/welding
Engineering Fair

Northamptonshire, NDT 2012 - The 51st Annual http://www.bindt.org/Events


UK 11-13/09/2012 Conference of The British Institute karen.cambridge@bindt.org
of Non-Destructive Testing

Francoforte, Automechanika. Leading


Germania 11-16/09/2012 International Trade Fair for the www.automechanika.com
Automotive Industry

London, UK 12-14/09/2012 14th International Symposium on ists14@imperial.ac.uk


Tubular Structures (ISTS 14) www3.imperial.ac.uk
30th European Conference on
Granada, Spagna 12-15/09/2012 Acoustic Emission Testing and 7th www.2012.ewgae.eu
International Conference on Acoustic ewgae2012@ewgae.e
Emission
Hyannis, International Conference on Fatigue
Massachusetts, USA 16-21/09/2012 Damage of Structural Materials IX www.fatiguedamageconference.com

Saarbrücken,
17-18/09/2012 DVS Congress 2012 http://www.dvs-ev.de/2012/
Germania

Seattle, WA 18-19/09/2012 15th Annual Aluminum Welding http://www.aws.org/conferences


Conference
InnoTrans 2012 - International
Berlin, Germania 18-21/09/2012 Trade Fair for Transport Technology,
Innovative Components, Vehicles, http://www.innotrans.de
Systems

Wels, Austria 19-21/09/2012 Conference on Industrial Computed www.3dct.at


Tomography elena.spitzer@fh-wels.a
International Metallurgy and Casting www.dccybj.com
China (Chongqing) 21-23/09/2012
Industries Expo 2012 sy1768@163.com
Graz - Seggau, 10th International Seminar http://portal.tugraz.at
24-26/09/2012
Austria Numerical Analysis of Weldability office@iws.tugraz.at
Calgary, Alberta, 24-28/09/2012 International Pipeline Exposition www.internationalpipelineconference.com
Canada (IPE) pipelineexposales@dmgevents.com

Shanghai, Cina 25-28/09/2012 Tube China 2012 www.tubechina.com

4th International Scientific-Technical


Mogilev, Conference and Exhibition on
Republic of 26-27/09/2012 Modern Methods and Devices for konf@bru.mogilev.by
Belarus Testing the Quality and Diagnostics
of the Object State
Duisburg, WELDING TRAINER 2012. The
Germania 26-27/09/2012 http://www.schweisssimulation.eu
new educational course for welders

Stresa (VB), Italia 26-27/09/2012 Duplex Seminar & Summit 2012 http://www.stainless-steel-world.net
info@stresacongressi.it

Università di Lo sviluppo delle tecnologie di


Genova / Facoltà di 27/09/2012 saldatura per la fabbricazione di www.iis.it
Ingegneria, Italia prodotti di spessore sottile: conciliare manifestazioni.info@iis.it
produttività e qualità del processo

448 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


)LHUD,QWHUQD]LRQDOH7HFQRORJLFDGHOOD/DYRUD]LRQHGHOOD/DPLHUD

R  V R V W H Q L E L O H
3HUX Q  I X W X U
W HGLPDWHULDOL
8VRLQWHOOLJHQ

HUJHWLFK H
7HFQRORJLHHQ
HIILFLHQWL
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3URFHVVLGLSUR
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/DPLHUDWXELSURILODWLy0RYLPHQWD]LRQHy)RUPDWXUDy3URGRWWLILQLWLFRPSRQHQWLDVVHPEODJJL
6HSDUD]LRQHWDJOLRy/DYRUD]LRQHIOHVVLELOHGHOODODPLHUDy(OHPHQWLPDFFKLQDULy8WHQVLOLVWDPSL
/DYRUD]LRQHWXEL6H]LRQLy0DWHULDOLFRPSRVLWLy*LXQ]LRQHVDOGDWXUDILVVDJJLR
7UDWWDPHQWRGLVXSHUILFLHGHOODODPLHUDy6LFXUH]]DVXOODYRURy(ODERUD]LRQHGDWL
&RQWUROORUHJROD]LRQHPLVXUD]LRQHSURYHy&RQWUROORTXDOLWjy,PSLDQWLGLIDEEULFDHPDJD]]LQR
6LVWHPL&$'&$0y3URWH]LRQHDPELHQWDOHULFLFODJJLRy5LFHUFDHVYLOXSSR

ZZZHXUREOHFKFRP
Dati IIS-Data

Trattamento termico dopo saldatura


(2011-2012)

Edge layer condition and fatigue strength of welds Marzo 2011, pp. 159-165.
improved by mechanical post-weld treatment (Doc. IIW- Condizioni superficiali; fattori di influenza; lamierini;
2075-09) di WEICH I., «Welding in the World» Gennaio- leghe Al-Mg; leghe Al-Mg-Si; leghe d'alluminio; materiali
Febbraio 2011, pp. 3-12. d'apporto; microstruttura; polvere; pressione; rugosità;
Acciai ad alta resistenza; acciai da costruzione; alta saldatura a punti con adesivi; saldatura ad arco ad impulsi;
frequenza; costruzioni in acciaio; cricche di fatica; temperatura; trattamento termico dopo saldatura.
distribuzione delle tensioni; durata della vita a fatica;
incremento della resistenza a fatica; indurimento Evolution of precipitate structure in the heat-affected
superficiale; innesco delle cricche; lavorazioni con zone of a 9 wt. % Cr martensitic steel during welding
ultrasuoni; martellatura; propagazione delle cricche; and post-weld heat treatment (9Cr-1,5Mo) di MAYR P. et
prove di fatica; raccordi di saldatura; resistenza a fatica; al., «Welding in the World» Maggio-Giugno 2011, pp. 70-77.
saldature testa a testa; tensioni residue; trattamento termico Acciai inossidabili; acciai inossidabili martensitici; ciclo
dopo saldatura. termico; microstruttura; modelli di calcolo; ottimizzazione;
pezzi fusi; proprietà fisiche; saldabilità; simulazione;
Finite element simulation of welded P91 steel pipe trattamento termico dopo saldatura; ZTA; ZTA a grano
undergoing post-weld heat treatment di YAGHI A.H. et al., ingrossato.
«Science and Technology of W and J» N.3/2011, pp. 232-238.
Acciai al Cr Mo ad alta lega; alta temperatura; analisi con Influencia de la técnica de soldadura multipasada y de
elementi finiti; centrali elettriche; distensione delle tensioni; los tratamientos térmicos de... (Analisys of the influence
fattori di influenza; giunti testa a testa; materiali resistenti of the multipass welding preaheat and welding post
allo scorrimento a caldo; operazioni in servizio; previsione; heat treatment on the behaviour of GMAW joints of
proprietà meccaniche; resistenza ad alta temperatura; HARDOX 400 microalloyed steel)
saldatura a più passate; saldatura per fusione; saldature di MARTÍNEZ A. et al.,
circonferenziali; simulazione; tensioni residue; trattamento «Revista de Metalurgia» Gennaio-Febbraio 2011, pp. 61-75
termico dopo saldatura; tubi. Acciai ad alta resistenza; acciai microlegati; composizione
chimica; fattori di influenza; microstruttura; preriscaldo;
Effects of post heat treatment on 5052Al and 6063 proprietà meccaniche; saldabilità; saldatura a più passate;
aluminium joints during pulsed electric current saldatura con filo fusibile in gas protettivo; saldatura MIG;
bonding di MATSUI M. et al., «Welding International» trattamento termico dopo saldatura; ZTA.

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 451


Ricerche BibliograÀche

Influence of post-weld heat treatment (PWHT) on the Austenite formation during heat treatment of P92 power
structure and properties of welded joints of chromium- plant steel welds: dependence of A1 temperature on
nickel stainless steel with soft martensite (X3Cr-NiMo 13-4) compositional changes di CHALK K.M. et al., «Science
di TASAK E. et al., «Welding International» Agosto 2011, and Technology of W and J» 7/2011, pp. 613-618.
pp. 608-613. Acciai al Cr Mo ad alta lega; alta temperatura; austenite;
Acciai inossidabili martensitici; durezza; fattori di influen- composizione chimica; ferrite; materiali resistenti allo
za; microstruttura; proprietà meccaniche; saldabilità; sal- scorrimento a caldo; resistenza ad alta temperatura;
datura con filo fusibile in gas protettivo; segregazione; so- saldabilità; saldatura a piú passate; saldatura manuale con
lidificazione; tenacità; trattamento termico dopo saldatura. elettrodi rivestiti; simulazione; trasformazione; trattamento
termico dopo saldatura; turbine a vapore.
Determination of maximum residual stresses in butt-
welded joints in transmission pipelines (X70, X80) Effect of solution treatment on microstructure of Inconel
di ANTONOV A. A. e KAPUSTIN O. E., «Welding 60l nickel-based superalloy weld seam di XIANZHENG
International» Luglio 2011, pp. 556-561. S. et al., «China Welding» Aprile-Giugno 2011, pp. 32-35.
Acciai ad alta resistenza; acciai per condotte; condotte; Bordi dei grani; fattori di influenza; inconel; leghe di nichel;
elettrodi basici; operazione manuale; saldatura in CO2; microstruttura; saldabilità; saldatura TIG; trasformazione;
saldatura manuale con elettrodi rivestiti; saldature testa a trattamento termico di solubilizzazione; trattamento termico
testa; tensioni residue; trattamento termico dopo saldatura; dopo saldatura; ZTA a grano ingrossato.
ZTA.
An experimental study on effects of post-heating
Effect of heat input and postweld heat treatment on parameters on resistance spot welding of SAPH440 steel
microstructure and toughness of heat-resistant steel di JAHANDIDEH AR. et al., «Science and Technology of W
E911 deposited metal di HONGHONG W. et al., «China and J» 8/2011, pp. 669-675.
Welding» Gennaio-Marzo 2011, pp. 64-69. Acciai ad alta resistenza; acciai basso-legati; durezza;
Acciai al Cr Mo ad alta lega; alta temperatura; apporto fattori di influenza; industria automobilistica; interfaccia;
termico specifico; fattori di influenza; materiali resistenti microstruttura; nocciolo di saldatura; parametri di
processo; post-riscaldo; proprietà meccaniche; prove di
alle alte temperature; materiali resistenti allo scorrimento
durezza; prove di pelatura; saldatura a resistenza; saldatura
a caldo; meccanica della frattura; metallo depositato;
a resistenza a punti; studi teorici; trattamento termico dopo
microstruttura; resistenza ad alta temperatura; saldabilità;
saldatura; ZTA.
tenacità; tenacità all'urto; trattamento termico dopo
saldatura.
Additional recommendations for welding Cr-Mo-V
steels for petrochemical applications (Doc IIW-2158)
Hardness and microstructural gradients in the heat
(2¼Cr-1Mo-¼V) di CHOVET C. e SCHMITT J-P.«Welding
affected zone of welded low-carbon quenched and
in the World» Novembre-Dicembre 2011, pp. 31-38.
tempered steels di PANG W. et al., «Australian Welding Acciai al Cr Mo a bassa lega; alta temperatura;
Journal» Aprile-Giugno 2011, pp. 36-48. condizioni di processo; criccabilità a caldo; criccabilità
Acciai bonificati; acciai dolci a basso carbonio; carbonio da riscaldamento; distensione delle tensioni; impurezze;
equivalente; ciclo termico; durezza; giunti testa a testa; mi- industria petrolifera; ingegneria chimica; materiali
crostruttura; proprietà meccaniche; saldabilità; saldatura d'apporto; materiali resistenti allo scorrimento a caldo;
ad arco sommerso; saldatura con elettrodi multipli; simu- microstruttura; pezzi forgiati; recipienti in pressione;
lazione; trattamento termico dopo saldatura; ZTA; ZTA a resistenza ad alta temperatura; saldabilità; saldatura
grano ingrossato. ad arco sommerso; tenacità; trattamento termico dopo
saldatura; zona fusa.
Post-weld heat treatment influence on galvanic corrosion
of GTAW of 17-4PH stainless steel in 3·5%NaCl di Influence of cooling channel in first and side walls on
TAVAKOLI SHOUSHTARI M. R. et al., «Corrosion welding residual stress of test blanket module for ITER
Engineering Science and Technology» Ottobre-Dicembre (Doc IIW-2189) di NAKAMURA S. et al., «Welding in the
2011, pp. 415-424. World» Novembre-Dicembre 2011, pp. 56-65.
Acciai inossidabili; acciai inossidabili indurenti per Analisi con elementi finiti; analisi delle tensioni;
precipitazione; alogenuri; alta temperatura; corrosione; distribuzione della temperatura; distribuzione delle
corrosione galvanica; corrosione per vaiolatura; fenomeno tensioni; fattori di influenza; industria nucleare; proprietà
di invecchiamento; microstruttura; pezzi forgiati; prove meccaniche; raffreddamento; saldatura a fascio elettronico;
di corrosione; riparazione; saldatura TIG; trattamento simulazione; tensioni residue; tensocorrosione; trattamento
termico; trattamento termico dopo saldatura; vendite; ZTA. termico dopo saldatura.

452 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


Ricerche BibliograÀche

The mechanism of grain coarsening in friction-stir- Effect of post-weld heat treatment on microstructure
welded AA5083 after heat treatment di CHEN K. et al., and property of linear friction welded Ti17 titanium
«Metallurgical and Materials Transactions» Febbraio 2011, alloy joint di MA T. J. et al., «Science and Technology of W
pp. 488-507. and J» N.3/2012, pp. 180-185.
Dimensione del grano; durezza; lamierini; leghe Al-Mg; Alta temperatura; fattori di influenza; leghe di titanio; mi-
leghe d'alluminio; metallografia; microstruttura; parametri crostruttura; proprietà meccaniche; saldabilità; saldatura
di processo; proprietà meccaniche; saldatura ad attrito; ad attrito; tenacità all'urto; trattamento termico dopo sal-
saldatura ad attrito con utensile in movimento; simulazione; datura.
trattamento termico; trattamento termico dopo saldatura;
ZTA a grano ingrossato. Repair of tube-tubesheet weld cracks in a cracked gas/
steam heat exchanger (SA213-T11, SA182-F11CL2) di
Effects of PWHT temperature on mechanical properties ADULLAH S. e EZUBER H. M. Journal of Failure Analysis
of high-Cr ferritic heat-resistant steel weld metals (DOC. and Prevention, Novembre-Dicembre 2011, pp. 611-617.
IIW-2177) (ASME Gr. 91) di CHEN L. e YAMASHITA K. Acciai basso-legati; alta temperatura; analisi delle tensioni;
«Welding in the World» Gennaio-Febbraio 2012, pp. 81-91. controllo visivo; criccabilitá; cricche trasversali; durezza;
Acciai al Cr Mo ad alta lega; alta temperatura; fattori di metallografia; piastre tubiere; preriscaldo; riparazione;
influenza; materiali resistenti allo scorrimento a caldo; saldatura a più passate; saldatura TIG; scambiatori
proprietà meccaniche; resistenza ad alta temperatura; di calore; tensocorrosione; trattamento termico dopo
resistenza alla rottura per scorrimento; saldabilità; saldatura; turbine a vapore.
scorrimento a caldo; temperatura; tenacità all'urto;
trasformazione; trattamento termico dopo saldatura; valori
critici; zona fusa.

Per info:
www.iiw2012.com

IIW International Conference 2012:


Welding for Repair and Life Extension of Plants and Infrastructure, July 12-13, 2012

Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012 453


Ricerche BibliograÀche

454 Rivista Italiana della Saldatura - n. 3 - Maggio / Giugno 2012


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-- ANASTA Via G. Tarra, 5 - 20125 MILANO
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-- AQM Via Edison, 18 - 25050 PROVAGLIO D’ISEO (BS)
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-- FIERA LAMIERA c/o UCIMU - Viale Fulvio Testi, 128 - 20092 CINISELLO BALSAMO (MI)
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-- FIERA MCM c/o EIOM – Viale Premuda, 2 – 20129 MILANO
-- FIERA MECSPE c/o SENAF - Via Eritrea, 21/A - 20157 MILANO
-- FIERA METEF c/o ALFIN EDIMET - Via Brescia, 117 - 25018 MONTICHIARI (BS)
-- FIERA MOTORSPORT EXPOTECH c/o MODENA ESPOSIZIONI – Viale Virgilio, 58/B – 41123 MODENA
-- FIERA QUALITY DAY c/o TECNA EDITRICE – Viale Adriatico, 147 – 00141 ROMA
-- FIERA SAMUMETAL c/o PORDENONE FIERE - Viale Treviso, 1 - 33170 PORDENONE
456 FIERA SEATEC c/o CARRARAFIERE - Viale Galileo Galilei, 133 – 54033 MARINA DI CARRARA (MS)
-- FIERA TEKNOMOTIVE c/o ALFIN EDIMET – Via Brescia, 117 – 25018 MONTICHIARI (BS)
363 FIERA TT EXPO c/o PIACENZA EXPO - S.S. 10 Loc. Le Mose - 29122 PIACENZA
-- FIERA VENMEC c/o PADOVAFIERE – Via N. Tommaseo, 59 – 35131 PADOVA
-- FIMER Via Brigatti, 59 – 20050 RONCO BRIANTINO (MB)
-- FONDAZIONE ALDINI VALERIANI Via Bassanelli, 9/11 – 40129 BOLOGNA
-- G.E.INSPECTION TECHNOLOGIES Via Grosio, 10/4 - 20151 MILANO
-- GILARDONI Via A. Gilardoni, 1 - 23826 MANDELLO DEL LARIO (LC)
-- HARMS & WENDE Grossmoorkehre, 9 – 21079 HAMBURG (Germania)
318 HENKEL ITALIA Via Amoretti, 78 – 20157 MILANO
-- HYPERTHERM Europe B.V. Vaartveld, 9 – 4704 SE ROOSENDAAL (Olanda)
-- IGUS Via delle Rovedine, 4 - 23899 ROBBIATE (LC)
-- INE Via Facca, 10 - 35013 CITTADELLA (PD)
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397 LINCOLN ELECTRIC ITALIA Via Fratelli Canepa, 8 - 16010 SERRA RICCO’ (GE)
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-- REMASALD Via Strada dei Campi, 11 – 20058 VILLASANTA (MB)
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-- RIVISTA U & C c/o MEDIAVALUE - Via Domenichino, 19 – 20149 MILANO
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